Posts written by Gh0st

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    Cinque mesi di silenzio
    Che ne sarà del forum?


    Vi scrivo io per ragioni che vi spiegherò in questo post e perché credo che in questo momento io sia rimasto l'unico a pensare spesso al RotE e al loggare l'homepage sperando in qualsiasi forma di vita umana.

    Se qualcuno dei vecchi utenti arriva qui a leggere questo messaggio sicuramente si starà chiedendo "il forum è morto definitivamente?" la risposta è forse sì.

    Il problema principale del forum, ovvero la costante presenza altalenante dei suoi utenti, ha spinto il founder/admin/master di quasi tutto Ryuk a perdere in maniera definitiva la voglia di giocare e far riattivare la 'macchina del forum'.
    Ci sono stati svariati periodi di silenzio assoluto e abbandono generale, ma una volta tornato un admin e messa in moto la famosa 'macchina', piano piano tornavano tutti e il forum riprendeva vita, a volte molto di più delle volte precedenti. Questo meccanismo però ha stufato tutti, Ryuk in primis, che non è disposto a far ruotare la ruota del circolo della vita del forum un'altra volta.
    Io non sono disposto a farlo, men che mai da solo, sia perché non credo di esserne in grado sia perché non ho un rapporto con gli utenti invidiabile come il suo.
    Il problema non è fare in modo che a lui o ad altri admin (che comunque non so dove siano finiti, so che nessuno ha scritto a Ryuk tranne me e un'altra persona) torni la voglia di rimettere in funzione la famosa "macchina del forum" e far ripartire il circolo, ma fare in modo che questo circolo si spezzi e diventi soltanto una linea.
    E' possibile farlo? Non lo so onestamente ma lo reputo davvero tanto difficile.
    Gli utenti che spariscono a metà della quest di fatto paralizzando a volte il gioco di 4-5 persone, la costante necessità dei players di avere un master ad ogni ruolata e anche il pessimo vizio ereditato dallo Sprint di fare SEMPRE ruolate masterate lunghissime in termini di pagine e in termini di tempo, tanto che un evento di halloween si conclude a Maggio o un evento di Natale si conclude a Settembre inoltrato. Questi i problemi atavici del nostro forum, probabilmente non risolvibili perché sono intrinseci nell'essenza stessa dei gdr by forum, una maniera di giocare ormai vecchia e per certi aspetti obsoleta, che attira poco e che ha una fetta di players veramente minuscola.

    Davanti alla possibilità di vedersi con 4 amici per una sessione di D&D, Call of Cthulhu, Pathfinder o simili, spendere mesi per completare una quest in cui magari un tipo a una certa sparisce vanificando settimane di lavoro non è appetibile.
    Forse i GDR by forum ormai sono morti (anzi, moribondi) e dovremmo arrenderci a nuovi modi di giocare. Potremmo far diventare il Rote un gdr by chat o traslarlo in qualche altro gioco/piattaforma, ma sinceramente non saprei cosa fare.

    Se siete degli utenti o admin spariti e volete cercare di fare qualcosa, innanzitutto tornate sul forum. Rispondete a questa discussione, contattate il founder facendo capire che ci siete e soprattutto cominciate a giocare per conto vostro: aprite un'autogestita o un annuncio per una quest, andate avanti a una missione in cui siete spariti senza avvertire nessuno: insomma, fate qualcosa.

    Io ho iniziato un mio ciclo di trama e ho finito la prima quest soltanto dopo enorme difficoltà e pensando più volte di lasciar stare tutto per assenze o ritardi. Se ci ripenso la voglia di continuarlo è pari a 0 e questo è il problema.
    Dal canto mio, sia ora che sopratutto finita l'estate, continuerò ciclicamente a tornare su questo forum per vedere se qualcuno ha risposto a questo topic o ha fatto qualcosa .

    Se vogliamo salvare il RotE dobbiamo metterlo in moto noi, autonomamente.
    Se non vogliamo, allora dobbiamo salutarlo e ringraziarlo, col cuore, di tutte le storie, i personaggi, le avventure e le emozioni che ci ha regalato in questi anni.

    Gh0st

    Edited by Gh0st - 12/7/2019, 20:42
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    Benve
    È un periodo un po’ silenzioso per il foro ma presto sicuramente torneremo al 100%
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    Temperanza
    Ciclo di Trama: Il Segreto dell'Impero



    Un'esplosione di fiamme costrinse Jaheen a coprirsi il volto, ma oltre a questo, come sempre, era incolume.
    I suoi due avversari, molto potenti a quanto pareva, non demordevano.
    Questo qui non vuole proprio andar giù.
    Disse uno dei due, in particolare quello più esperto nelle arti elementali.
    L'altro, armato di spada e scudo, tacque.
    Ve l'ho già detto. Per favore, statemi a sentire. Stiamo dalla stessa parte...
    Per l'ennesima volta Jaheen tentò di spiegare, ma fu tutto inutile.
    L'uomo con la spada scattò contro di lui e provò nuovamente un affondo dritto al petto.
    La lama gli passò attraverso come se il ragazzo fosse fatto di aria e nuovamente il nemico indietreggiò.
    Ma come cazzo è possibile?
    L'altro nel frattempo aveva utilizzato il chakra per creare una potente scarica elettrica, che zigzagando si diresse verso Jaheen.
    Il ragazzo era esausto, ma non poteva di certo farsi colpire.
    Le due gemme rimanenti si illuminarono e la saetta venne "inghiottita" da una sorta di muro invisibile che si formò davanti a Jaheen.
    Tutto rimase immobile per alcuni secondi.
    Il ragazzo poi mosse la mano davanti a lui, e dopo un bagliore verde provocato dalle corestone ancestrali, il fulmine venne risputato fuori, questa volte però con traiettoria opposta.
    La scarica di energia colpì l'avversario, totalmente sorpreso, scagliandolo qualche metro più indietro.
    Jaheen sbuffò e approfittò di quel momento di pausa per cercare di recuperare la situazione.
    Siamo dalla stessa parte, sono anche io contro l'Impero.
    Permettetevi di unirmi a voi, potrei esservi utile...

    Disse con più calma possibile ai due nemici.
    Perché cavolo quelli continuavano ad attaccarlo senza motivo? Le immagini che lui aveva previsto erano chiare: subito dopo lo scontro nella caverna, Jaheen avrebbe incontrato due alleati che lo avrebbero condotto dove finalmente il suo progetto avrebbe potuto prendere piede. Aveva anche visto un viaggio in nave e un grande salone dove c'era una persona importante con cui si sarebbe rapportato.
    Impossibile dire chi, ma sicuramente era qualcuno di importante. Importantissimo.
    Eppure questi due idioti continuavano ad attaccarlo da buoni dieci minuti, senza capire che lui nessun attacco avrebbe mai avuto effetto su di lui.
    Maledetto...sei un meta magister, lo abbiamo capito. L'elité delle forze Imperiali.
    Sono molto di più di questo. E probabilmente ora sarò un ricercato. Perché altrimenti girerei da solo per le montagne fuori Neagora?
    Magari facendoli pensare, i due sarebbero giunti alla conclusione che Jaheen era innocuo. Cosa comunque difficile, visto che nei loro volti si intravedeva chiaramente la paura.
    Non erano neppure riusciti a fargli un graffio.
    Senti, anche volendo non riusciremmo a fargli nulla. Io dico di portarlo via con noi.
    L'elementalista si alzò e si avvicinò al suo amico, meditabondo.
    Ma non possiamo presentare al Capo un tizio preso totalmente a caso alle porte dell'Impero, non credi? Metteremmo a rischio tutta la nostra organizzazione.
    L'altro tipo rinfoderò la sua spada e guardò Jaheen, dubbioso.
    Perché vuoi venire con noi? Non sai neanche chi siamo.
    Jaheen fece un impercettibile sorriso.
    Ora arrivava il difficile.
    A dirla tutta, non lo sapeva neanche lui.
    Sono ricercato nella mia stessa città e ho l'Impero alle costole. La setta di reazionari di cui facevo parte verrà smantellata a breve e ho bisogno di alleati fuori da qui.
    Quel discorso da duro non convinse neppure lui, ma forse poteva convincere loro.
    Quei due erano sicuramente in missione per conto di qualcuno, questo Capo probabilmente, e sicuramente ne avevano viste parecchie di situazioni brutte.
    Forse avrebbero simpatizzato per lui.
    Allora esistono davvero le sette di reazionari di Neagora? Ma pensa tu...
    Tu lo sapevi, Raxxus?

    Il guerriero strinse le spalle.
    Mah, non proprio. Non me ne stupisco, ecco.
    Jaheen sfruttò quel momento di incertezza per incalzarli.
    Stavamo preparando delle forze per un colpo di stato, ma tutta la faccenda era totalmente utopistica. Ora vorrei allontanarmi da qui e cercare di perseguire dei progetti più...sensati.


    Circa una settimana dopo, Jaheen, Raxxus e Dalogg erano su una nave diretta chissà dove.
    Jaheen aveva raccontato loro parte della sua avventura e di come aveva guadagnato le corestone ancestrali. I due, seppure non compresero immediatamente ciò di cui stava parlando il ragazzo, ne compresero sicuramente l'importanza storica e geopolitica.
    Queste corestone, se sono davvero in mano all'Impero, sono delle armi fuori da ogni comprensione umana.
    Jaheen era d'accordo e finalmente fu sollevato nel sentire qualcuno capire la gravità della cosa.
    Forse questa realtà è una realtà in cui l'Impero vince, domina il mondo e ha il controllo su tutti. Forse, senza queste gemme, l'intero continente oggi sarebbe totalmente diverso. Pensateci. Questo è ciò che mi spaventa: nessuno dovrebbe avere un tale potere: neppure io ne ho il diritto.
    Raxxus intervenne.
    I metamagister possono fare cose oltre la comprensione umana: ma questo significa che c'è ancora dell'altro da scoprire. Questa faccenda mi puzza un po'.
    Calò il silenzio e i tre guardarono il mare, sbalzati dalle lievi onde.
    Jaheen tirò un sospiro di sollievo. Impossibile dire che fosse contento o sereno, ma era piacevole finalmente avere delle persone con cui conversare e che capivano i suoi timori.
    Magari non completamente, ma capivano.
    Non sapeva cosa sarebbe successo, ma incontrare Raxxus e Dalogg era stato proprio ciò di cui aveva bisogno. Per questo gli era stato predetto.
    Proprio per questo.
    Ma quindi, questo vostro capo...
    Disse Jaheen, tanto per parlare.
    Chi sarebbe?
    Calò un silenzio e i due guerrieri sorrisero, in un mix di imbarazzo e divertimento.
    Beh, lo scoprirai presto, se già non l'hai visto guardando il futuro con quelle tue gemme.
    Jaheen ridacchiò per la prima volta dopo settimane.
    L'ho già visto, sì.
    Non so però come si chiama né chi sia.

    Passarono alcuni secondi.
    Dalogg, poi, prese la parola e pronunciò due parole a bassa voce, come se nessuno dovesse sentirli per nulla la mondo.
    Rain Kaguya.

    CITAZIONE
    Eccoci, finalmente la quest è finita! Spero vi sia piaciuta e vi abbia appassionato la metà di quanto abbia appassionato me. Sono davvero contento di averla portata a termine.
    La prima parte, lo scontro con la gemma e gli automi, capisco che sia stato ripetitivo. Avrei dovuto inserire altri due automi alla fine, ma i continui ritardi di Mrxxx mi hanno fatto tagliare corto, temendo che continuare lo scontro vi avrebbe annoiato e poi vi avrebbe portato ad abbandonare la missione. Come avrete capito, il mio scopo era testare un combattimento assolutamente "diverso" ed originale. In questo credo di esserci riuscito, anche se non in maniera perfetta.
    Anche la seconda parte è stata semplificata, visto che Javon avrebbe potuto benissimo utilizzare Dark Hunger dopo aver ucciso Anatasasya, curarsi di 120 punti vita e finire Asker in tutta tranquillità anche con un supporto minimo da parte di Jaheen.
    Questo avrebbe significato morte certa e fallimento totale della missione, cosa che ho cercato di evitare fino alla fine.
    Anche qui, a causa del ritmo lentissimo dei turni, il golem evocato da Javon era solamente uno invece che i due previsti.
    Comunque lo scontro finale secondo me è stato molto intenso e divertente. Nel giro di pochi turni è esploso il totale delirio e sono morti nello stesso turno Anastasya e Javon, rispettivamente incassando centinaia di danni in pochi attimi.
    Veramente figo, secondo me.
    Passiamo dunque alle valutazioni.
    Valutazioni

    @Mrxxx
    Se non fossi morto ti avrei dato credo -2 a puntualità. Ciò che più mi ha infastidito non sono stati i tuoi continui ritardi (in un caso anche di 3 settimane), ma il fatto che tu non mi abbia MAI scritto nulla privatamente per farmi organizzare e sapere quando avresti postato. Mai, assolutamente mai. Nessun avvertimento.
    Ogni turno poteva essere il tuo ultimo turno e dopo ogni mio post avresti potuto postare dopo una settimana o dopo quattro, per me tutto quanto era un'incognita. Ad ogni singolo ritardo ho pensato di buttarti fuori dalla quest ma più andavamo avanti più la cosa era difficile. Asker non ce l'avrebbe mai fatta da solo e far inserire un nuovo giocatore a metà quest sarebbe stato strano. Chi, poi? E con che giustificazione?
    Per quanto gli impegni possano esserci (e ci sono per tutti quanti), se non pensi di riuscire a postare ad un ritmo decente non accettare la missione. Oppure, se la accetti, contatta spesso il master per aggiornarlo su quando posti.
    Quando ti ho scritto io su wa, o neanche mi hai risposto o mi hai scritto "domani posto" per poi postare anche dopo una settimana.
    Comunque tutto ciò non ha alcuna importanza visto che il tuo errore strategico durante la battaglia finale ti ha fatto morire il pg senza possibilità di salvezza quindi ovviamente non posso valutare la tua prestazione complessiva.
    Detto ciò, non voglio rendere nulli i tuoi sforzi in questa quest uccidendoti il pg e non dandoti manco un punto.
    Grazie a Jaheen, il quale ha misteriosamente riavvolto il tempo distruggendo una corestone, Anastasya non ha mai partecipato alla missione. Non ha mai accettato il bando, né mai conosciuto Tellah o Asker.
    Se sei d'accordo, e anche per poterti dare finalmente qualche punto in tranquillità, propongo di fare insieme una breve ruolata "parallela" in cui vediamo cosa Anastasya può aver fatto mentre Asker da solo ha portato a termine la quest.
    Attendo un tuo contatto per organizzarci.

    @Ryuk
    Eccoci. Sono contento che almeno tu abbia finito la quest. Se anche tu avessi dato cenni di vacillamento forse avrei mandato tutto a fanculo.
    Complessivamente hai ruolato in maniera discreta, anche se secondo me non hai dato il massimo.
    Base +2
    Scrittura +2
    I tuoi post non sono molto dettagliati e soprattutto nelle fasi di combattimento non descrivi molto. Comunque lo stile è chiaro, conciso e con pochi errori, quindi impossibile darti di meno. Ricordati gli apostrofi, zio.
    Interpretazione +1
    Asker secondo me ha ancora qualche elemento da definire. Mi sembra un pg molto "semplice" caratterialmente e quasi mai mi è capitato di leggere un suo pensiero complesso o una riflessione articolata riguardo a qualcosa. Questo mi è un po' dispiaciuto.
    Mi è piaciuto invece il tuo post finale e la tua scelta, assolutamente coerente con il background del personaggio e i suoi pensieri.
    Strategia +2
    Qui non posso che darti il massimo. Ogni decisione presa in combattimento era quella giusta. Concentrarti sui Mekano, i quali avevano pochissima vita proprio perché andavano distrutti in un singolo turno, vi ha fatto superare la prima fase abbastanza in scioltezza. L'uso di Rufio per pararvi dai proiettili di fuoco poi vi ha risparmiato una valanga di danni elementali.
    Seconda parte ottima con la skill PERFETTA per uccidere il golem in un singolo turno. Assolutamente sensato poi concentrarti su Javon e non su Jaheen, il quale non avrebbe mai e poi mai subito anche solo 1 punto ferita di danno.
    Mi hai stupito positivamente su questo aspetto, nonostante Asker sia limitato al solo uso di discipline fisiche.
    Puntualità +2
    Pochi ritardi e quelli che ci sono stati sono stati segnalati prontamente con messaggi privati. Ottimo.

    Gh0st 5 (media per eccesso) + 2 (40 post) + 2 (puntualità? boh non so se devo aggiungerlo ditemelo voi)= 9 exp(?) + 500 gold (100x5)
    Mrxxx 0 punti exp, pg salva
    Ryuk 9 punti exp + 500 gold

    L'aver sgominato una pericolosa setta Neagorese, inoltre, ha fatto notare Asker dagli ufficiali stanziati nella zona.
    Oltre alla ricompensa per la missione, l'Impero ha deciso di ricompensare il coraggio e l'abilità del guerriero donandogli un'ulteriore somma di 500 gold.
    I vertici della zona, inoltre, sono profondamente grati ad Asker per averli aiutati a sgominare la setta reazionaria, pericolosa e da sempre avvolta nel mistero.
    CITAZIONE
    Rispettato dai vertici Imperiali [Neagora]
    Gli ufficiali imperiali ti conoscono di nome e di fama per le tue ultime imprese positive nella zona.
    In caso di necessità, ti aiuteranno volentieri dandoti tutte le informazioni in loro possesso e supporto logistico se necessario.

  4. .
    Creature della Notte
    Altri due personaggi fecero il loro ingresso sulla scena.
    Dopo che il becchino si prese entrambi i colpi come un perfetto inetto, Blu si girò verso le due persone che stavano arrivando e girò il bastone verso di loro, pronta a un eventuale attacco.
    Dopo pochi istanti capì che quei due, forse, non avevano intenzioni ostili. Abbassò il bastone e si rivolse al più grande dei due, il quale aveva appena posto al becchino la stessa domanda che aveva fatto lei.
    E' quello che vorrei sapere anche io, ma il nostro amico si rifiuta di rispondere.
    Avrebbe detto, puntando nuovamente il bastone verso l'uomo mascherato giusto per farlo spaventare un altro po'.
    Non sapeva bene cosa fare ora che quei due tizi erano arrivati e rimase alcuni secondi così, senza dire niente.
    Non ricordo di averti chiesto un'opinione in merito. Comunque di solito funziona molto bene come metodo.
    Avrebbe risposto ad Haseo freddamente. Né in maniera infastidita né arrabbiata, solo in maniera fredda.
    In seguito, avrebbe guardato i due uomini e avrebbe fatto un ampio sorriso, delicato e dolce. Era un sorriso certamente strano: donava una certa serenità a guardarlo e sembrava assolutamente privo di secondi fini. Così semplice e banale, come gesto da parte di una ragazza, da far confondere chiunque.
    Continuando a sorridere, si sarebbe rivolta ai due personaggi.
    Stavo inseguendo un uomo molto pericoloso che è scappato dal villaggio. E' dotato di una potenza sovrumana, forse è lui il responsabile degli omicidi...
    Confessò questa mezza verità visto che aveva scoperto ben poco da quando era arrivata al villaggio.
    Forse quei due tizi avrebbero potuto darle una mano a fare chiarezza sullo strano mistero in cui si era cacciata.
    La ragazza ora era pervasa da una grande calma e in cuor suo aveva già capito che di lavoro da fare per risolvere quel mistero ce n'era veramente tanto. Era un po' delusa da sé stessa, soprattutto perché avrebbe voluto dimostrare a Rain di poter svolgere quella missione con rapidità, ma si era dovuta arrendere all'evidenza.
    Anche Rain sapeva che lei era una persona sola e che fare delle indagini non avendo nulla in mano richiedeva tempo, molto tempo.
    Blu però non si era persa d'animo ed era decisa a vederci chiaro. Il lavoro doveva solo essere svolto e lei non aveva alcuna scadenza.
    Piano piano, si disse, avrebbe capito cosa era nascosto dietro i casi di Unwalden.


    CITAZIONE
    Potenza:
    Vita: 250
    Chakra: 350

    Distanza: //

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Elemento: Aria II
    Elemento: Acqua III
    Arte Segreta: Dragone Dorato II

    Link Scheda

    Slot Usati:
    [Rapido]
    [Rapido]

    Slot Rimanenti:
    [Azione]

    Auree/Stance/Effetti:
    Boei

    Status/Buff:

    Equip:
    Bastone (Danno 10) - Spazzata
    Protezione III (Blocca 50)


  5. .

    Temperanza
    Ciclo di Trama: Il Segreto dell'Impero




    Jaheen ascoltò le parole di Asker con attenzione, senza però mutare la sua espressione minimamente.
    Il ragazzo non aveva colto il senso delle sue parole e tutto ciò che aveva importanza per lui era la morte della sua amica. Jaheen credeva che il ragazzo avrebbe espresso la sua paura nei confronti di quelle gemme così potenti, oppure fatto domande sulla natura delle stesse. Invece niente.
    Non capiva e Jaheen rimase un po' deluso.
    Era dispiaciuto anche lui per la morte della fanciulla, oltre che esserne incredibilmente stupito. Il fatto che fosse morta era la prova tangibile che il corso degli eventi era mutabile e poteva essere mutato da un secondo all'altro con delle semplici azioni.
    Forse ricordava male le sue premonizioni, o forse non gli era stata mostrata la morte della ragazza perché, semplicemente, non era importante. Fatto sta che Jaheen era certo che tutti e due gli avventurieri sarebbero sopravvissuti, ma questo non era successo.
    Sarebbe inutile spiegarti il perché, purtroppo...
    Disse a voce bassa, con un pizzico di tristezza.
    L'umanità che sperava di avere mantenuto forse era perduta per sempre. Voleva parlare di ciò che lo preoccupava e di ciò che era di fondamentale importanza per tutto il mondo, ma sembrava che nessuno oltre lui potesse capire l'enorme mistero che era celato da secoli.
    Doveva forse rassegnarsi?
    Si svegliò da quel turbinìo di pensieri e guardò Asker.
    Non l'ho uccisa io. E' stato Javon a farlo, lo hai visto tu stesso.
    Questo era assolutamente ovvio, ma Jaheen lo disse lo stesso. Lui non aveva fatto danno a nessuno, limitandosi a intervenire il meno possibile. L'essere accusato di omicidio era terribile, ma prima di tutto errato.
    Tu hai ucciso Javon e lui ha ucciso la ragazza.
    Credi che le vostre tre vite abbiano forse un valore diverso?

    La vita di quello strano animale aveva lo stesso valore di quella del guerriero, così come quella del vecchio Javon o di una pianta. Tutti erano destinati a morire, ma Jaheen non accettava che le previsioni che lui aveva visto si fossero rivelate sbagliate o quanto meno diverse.
    Poi, a dirla tutta, quello spirito gentile e cavalleresco che gli era sempre stato inculcato nei confronti delle donne era duro a morire e la morte di Anastasya rappresentava un grande fallimento non solo per lui, ma per il mondo intero.
    Affinché gli eventi si susseguissero era dovuta morire una fanciulla così bella e giovane?
    O tutto sarebbe stato lo stesso se lei fosse sopravvissuta e lui avesse fatto qualcosa per salvarla?
    Una piccola fitta al cuore lo colpì e un pesante senso di colpa iniziò a gravargli sulle spalle.
    Si guardò intorno: vedeva solo distruzione, rocce fredde e silenzio. Che posto orrendo. Non vedeva l'ora di far finire quell'inferno.
    Guardò Asker un'ultima volta.
    Hai fatto il tuo dovere, guerriero. Ora lasciami fare il mio.
    Prima ancora che il guerriero potesse rispondergli, le tre gemme si illuminarono e Jaheen venne circondato da un'aura di energia. Il ragazzo fece un semplice gesto della mano, aprendo un piccolo varco spaziale.
    L'attimo seguente, Asker e Rufio erano spariti.
    Non si preoccupò neanche di sapere dove erano finiti, ma si avvicinò piano piano ai corpi di Javon e di Anastasya.
    Quindi questo è il risultato?
    Si chiese, schifato, guardando quel panorama di morte e sangue.
    Se il flusso del tempo poteva essere cambiato, pensò, allora avrebbe provato a cambiarlo nuovamente.


    Vagava nel Nulla e tra le pieghe del tempo Jaheen, da ore o forse soltanto da pochi istanti. Si era immerso nell'energia infinita delle gemme come mai aveva provato a fare e la sua unica paura era quella di non riuscire più a svegliarsi da quel sogno infinito.
    L'energia verde e onnipotente gli permetteva di vedere così tante cose che non aveva senso tornare al mondo reale, triste e freddo, ricordandosi soltanto poco e nulla di quello che aveva appena vissuto.
    Sì, realizzò, quello era il problema. Lui poteva vedere tutto e di tutti i tempi, ma poi quando tornava al presente non si ricordava che pochi dettagli. La sua mente non era pronta per assimilare tutto lo scibile possibile in pochi istanti, quindi il Jaheen vero e proprio non poteva che ricordarsi qualche immagine significativa, come un'eco lontana di una melodia bellissima ma che non ci si riesce più a ricordare.
    Quindi eccolo lì il momento della battaglia tra i due avventurieri e Javon, proprio davanti ai suoi occhi. Tutto si svolgeva esattamente come poco fa tutto si era svolto e Jaheen non capiva se quella versione fosse la versione degli eventi o una tra le tante possibili.
    Come poterlo scoprire?
    Si addentrò ancora più in profondità, abbandonando la caverna e vedendo le cose da un altro punto di vista, esterno e lontanissimo.
    Fammi vedere tutto, anche quello che non è mai accaduto.
    Chiese alle gemme, implorandole.
    Anche quello che sarebbe potuto accadere e non è successo...
    Un'enorme paura attanagliò il suo corpo nello scoprire che quella richiesta, impossibile e contro ogni legge che un Dio saggio avrebbe messo all'universo qualora fosse esistito, era possibile.
    Senza una parola o un segnale, gli si presentarono davanti una successione di eventi tali da lasciarlo senza fiato. Pieghe del tempo totalmente diverse, partite da un singolo dettaglio insignificante che però avrebbe nel futuro avuto ripercussioni incredibili.
    Vedeva lui non mettere la mano nella cassa che conteneva le corestone ancestrali, poi vedeva lui, in uno stato catatonico, caduto per sempre in coma tentando di uscire dalle pieghe del tempo. Vedeva lui vecchio, comune mortale ignorante, morire di una strana e calda morte.
    Andò avanti e indietro nel tempo, cambiando un dettaglio ogni volta per scoprire come sarebbe cambiato il corso degli eventi della sua vita o di quella degli altri.
    Vide la storia di suo padre, finalmente, di come aveva onestamente e disonestamente guadagnato la sua fortuna. Vide tutto ciò che era possibile e impossibile vedere e sperò, questa volta sinceramente, di non ricordarsi più nulla una volta svegliato.
    Quelle visioni erano troppe e gli stavano causando un dolore incredibile al cuore. Se fosse stato possibile guardare il suo corpo, Jaheen era sicuro che si sarebbe trovato in lacrime.
    Così tanti i futuri meravigliosi destinati a non realizzarsi mai, così tante tragedie inevitabili. Tanti segreti taciuti e mai detti a nessuno in grado di cambiare per sempre tutto si dispiegavano davanti a lui come pergamene pronte per essere lette.
    Impossibile scegliere una sola parentesi, tra tutte quelle a disposizione. Ogni cosa positiva ne causava una negativa da un'altra parte, facendo mantenere nel mondo sempre lo stesso idiota equilibrio di felicità e tristezza, di vita e morte.
    Jaheen sperava di non avere il potere di fare quello che stava per fare. Sperava che qualcuno glielo avrebbe impedito, o che si sarebbe dimostrato impossibile per qualche cosa.
    Ad ogni modo, visto che ormai si era spinto così lontano come mai nessun'altro essere umano aveva fatto, lo fece lo stesso.


    Quando aprì gli occhi, Jaheen non seppe dire se fossero passati pochi secondi o millenni interi.
    Non ricordava molto di quanto successo, a dirla tutta, e non sapeva bene cosa fare.
    Si alzò da terra e si scoprì incredibilmente esausto.
    Poco vicino a lui giaceva il cadavere di Javon, ancora con le braccia aperte come un martire.
    Povero vecchio...
    Borbottò, avvicinandosi per chiudergli gli occhi.
    Non appena fece un passo, però, sentì uno strano rumore, come di qualcosa di vetro che si rompeva.
    Jaheen alzò il piede e cercò di capire cosa avesse appena pestato.
    Era un pezzo di corestone, di un colore verde opaco e morto, come se la gemma avesse totalmente esaurito il suo potere.
    Quindi se ne era rotta una? Ma come era possibile? E quale?
    Quella sul braccio ci stava ancora, così come quella appesa al collo.
    Si tastò l'orecchio e scoprì che invece quella che aveva incastonato dentro l'orecchino si era rotta, distruggendosi in mille pezzi.
    Ma cosa...
    Non sapeva che dire. Lentamente poi cercò di fare mente locale.
    Si guardò intorno e vide il cadavere di Javon.
    Nient'altro. Non c'era nessun altro cadavere.
    E la corestone si era rotta.
    A Jaheen venne in mente il costante commercio del padre e le casse contenenti le corestone ancestrali. Non una sola, ma svariate ogni volta.
    Spalancò gli occhi, iniziando a capire ciò che in cuor suo sperava non potesse mai stare accadendo.


    CITAZIONE
    Note
    @Mrxxx e Ryuk La quest è finita! Spero vi sia piaciuta, ma per le considerazioni finali userò il mio post di valutazione.
    Jaheen ha teletrasportato Asker e Rufio da qualche parte, lontano, senza nemmeno lui sapere dove. @Ryuk, nel post successivo puoi ruolare di come da un momento all'altro i due si trovino in un punto a tua scelta della regione o del mondo.

    Asker ha ora a disposizione due scelte, da cui dipenderanno le ricompense della quest.
    -Denunciare la presenza della setta anti imperiale e delle armi sviluppate da Javon. Questo comporterà la confisca delle armi da parte dell'Impero (che verosimilmente le utilizzerà per le proprie ricerche) e la caccia ai reazionari Neagoriani. Inoltre Jaheen diventerebbe un ricercato e Tellah verrebbe a sapere del coinvolgimento del figlio in queste attività illecite, forse danneggiando anche i suoi rapporti commerciali con l'Impero.
    Questa scelta potrebbe portare dei riconoscimenti imperiali per Asker e un premio in denaro per aver aiutato a smascherare una minaccia anarchica.

    -Non denunciare la setta e la presenza di armi. Questo significherebbe lasciare la setta anarchica neagoriana al suo destino e non fare in modo che Jaheen sia un ricercato. Informando Tellah della verità dei fatti, quest'ultimo potrebbe ricompensarti per le tue azioni con degli oggetti rari, ma la tua fedeltà all'Impero sarebbe scossa.

    A te la scelta.
    Ad ogni modo @Ryuk, Asker inizierà ad avere ricordi confusi circa la sua avventura nella grotta, non ricordando esattamente alcuni particolari. Ricorderà distintamente di aver ucciso Javon con le sue mani e di aver parlato con Jaheen, così come ricorderà di aver affrontato la F.S.A.S.D e di averla distrutta in qualche modo imprecisato.
    Avrà la sensazione che qualcosa di molto importante non gli riesca a venire in mente e in nessun modo riuscirà a mettere a fuoco un qualsiasi ricordo contenente Antastasya, come se quest'ultima non fosse mai esistita e lui non l'avesse mai incontrata.

    A fine post metti anche la mia valutazione, così poi procedo a valutarvi io :)

    Scadenza
    1 Febbraio ore 16.00

  6. .
    Creature della Notte
    L'uomo si rifiutò di rispondere e, scocciato, era deciso a tagliare corto la conversazione.
    Blu però ne aveva abbastanza di essere messa alla porta, quel giorno.
    Sperava che il becchino potesse darle qualche informazione utile per poter continuare le indagini nei giorni seguenti, visto che ormai lo sconosciuto che lei stava inseguendo l'aveva certamente pedinata.
    Mentre l'uomo con la maschera da medico della peste si avvicinò, Blu repentinamente fece un passo laterale, per poi colpirlo rapidamente con un fendente laterale alto sferrato col suo bastone.
    Il colpo, di traiettoria orizzontale, era mirato alla testa del becchino, possibilmente per farlo cadere a terra o disorientarlo per alcuni secondi.
    In seguito, Blu avrebbe retratto il bastone con la mano sinistra, per poi affondarlo tutto insieme davanti a lei con una traiettoria dritta e precisa.
    Questo secondo colpo, mirato al petto, avrebbe dovuto bloccare il respiro dell'avversario, mettendolo fuori gioco facilmente se questo non avesse cercato di difendersi in maniera sensata.
    [Rapido][Attacco fisico]
    [Rapido][Attacco fisico]
    Lo scontro sarebbe potuto concludersi già con quei due semplici fendenti, qualora l'avversario non fosse pronto a un ingaggio corpo a corpo o se semplicemente non era in grado di combattere.
    Se invece anche lui aveva qualche abilità da nascondere, la cosa sarebbe potuta degenerare fino a qualsiasi livello.
    Blu credeva che quello strano becchino avesse sì qualcosa da nascondere, ma che da solo non fosse un pericolo. La reazione che aveva avuto dopo averla incontrata dimostrava che era anche un po' fifone, quindi certamente poco abituato al combattimento in generale.
    Con quell'offensiva la ragazza sperava di metterlo alle strette e di incutergli un certo timore. A quel punto, sperava, quel tizio avrebbe finalmente parlato.
    Non era un gran piano, lo sapeva, ma tanto ormai la giornata era andata completamente a farsi benedire.
    Ti ho fatto delle domande
    Avrebbe aggiunto, per poi roteare il bastone e puntarlo verso l'uomo.
    Vedi di rispondere
    Per un momento le balenò in mente l'idea di avventarsi su di lui e di togliergli quella stupida maschera.
    Perché diavolo la portava? Già solo quell'elemento era incredibilmente sospetto e bizzarro.
    Blu però frenò l'impulso, decisa prima a vedere se si sarebbe consumato un combattimento vero e proprio di lì a poco o i due fendenti erano sufficienti per risolvere quella strana situazione.


    CITAZIONE
    Potenza:
    Vita: 250
    Chakra: 350

    Distanza: //

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Elemento: Aria II
    Elemento: Acqua III
    Arte Segreta: Dragone Dorato II

    Link Scheda

    Slot Usati:
    [Rapido]
    [Rapido]

    Slot Rimanenti:
    [Azione]

    Auree/Stance/Effetti:
    Boei

    Status/Buff:

    Equip:
    Bastone (Danno 10) - Spazzata
    Protezione III (Blocca 50)


  7. .

    Temperanza
    Ciclo di Trama: Il Segreto dell'Impero




    Quanto era spietata la guerra, quanto era stato infame il destino a far andare le cose in quel modo!
    Per Jaheen, che ormai riteneva di non essere più un partecipante attivo di quel mondo, fu un colpo al cuore. Le immagini che gli si consumarono davanti furono grottesche, atroci, tremende.
    La ragazza venne letteralmente trapassata dai tentacoli appuntiti di Javon, che con spietatezza le profanarono il corpo irreversibilmente, bucando come un ago da sarto la pelle bianca e delicata della fanciulla.
    Jaheen vide negli occhi della ragazza il terrore di morire, ovvero la paura che tutti gli esseri viventi hanno dalla nascita.
    Lei sarebbe morta, sarebbe morta lì sola e dimenticata, senza nessuno a tenerle la mano, senza nessuno a porgere un fiore per lei o a versare una lacrima.
    Come era potuto succedere? Jaheen aveva lasciato che tutto questo accadesse, quindi la colpa era sua?
    No, no. Non era colpa sua, lui anzi non c'entrava proprio nulla.
    Lui aveva visto delle cose, si era trovato davanti scene di un futuro contorto e difficile. Aveva visto due avventurieri, poi aveva visto Javon morto e lui uscire da lì, fine.
    Senza dettagli, senza urla, senza sangue. Tutto questo non l'aveva visto, ma di certo avrebbe potuto immaginarselo.
    Eppure, stupido e ingenuo, aveva pensato che tutto sarebbe stato facile e semplice.
    Una fitta di dolore e tristezza gli ferì il cuore quando il corpo della ragazza bionda venne spazzato via dall'onda d'urto di Javon. Era volata via come una bambola senza vita, come un cappotto o una coperta di lana.
    Eppure, pochi istanti prima dentro di lei c'erano vita, speranze e sogni.
    No...cazzo...
    Disse, come se quello che era appena successo non fosse stato altro che un incidente frutto di una piccola disattenzione: un po' di latte caduto per terra, un piede pestato per sbaglio.
    Mentre realizzava, invece, che la morte era irreversibile, provò nuovamente paura e tristezza.
    Si riprese solo quando Rufio, lo strano animale che accompagnava il cavaliere, gli era a pochi metri.
    Cosa voleva? Stava provando forse ad attaccarlo?
    Non c'era tempo per farsi domande e Jaheen fu costretto a difendersi. Le gemme si illuminarono di un bagliore misterioso e attraente, dandogli accesso a capacità incomprensibili.
    Il becco di Rufìo si chiuse facendogli stringere nient'altro che aria e la gamba di Jaheen divenne impalpabile come tutto il suo corpo.
    [Jaheen] [Rapido] [Empowered Liquify]
    CITAZIONE
    Skill: Empowered Liquify
    [Rapido]
    L'utilizzatore è in grado di modificare la materia del proprio corpo per renderlo simile ad un liquido. Ogni oggetto solido vi passa attraverso senza interagire. Azzera danni fisici ricevuti. L'effetto permane fino allo scioglimento volontario da parte dell'utilizzatore.
    E' possibile utilizzarlo anche su un alleato. Annulla l'effetto di Solidify sul bersaglio.
    [Chakra: 20 per turno]

    Quando alzò lo sguardo, ciò che vide fu un'altra morte.
    Javon, indifeso, stava per essere falciato dai fendenti di Asker.



    L'aveva uccisa quella bastarda, ce l'aveva fatta!
    L'adrenalina fluiva in lui copiosa e gli occhi si spalancarono alla vista del corpo senza vita di Anastasya che rotolava via e sbatteva sulla parete rocciosa.
    Hahahaha!
    Rise di gusto, folle di una rabbia atavica e repressa per decenni.
    Spalancò le braccia e si godette quel momento, assaporando la vittoria schiacciante e brutale appena conquistata. L'unico rumore in quella caverna era la sua energia oscura, che continuava a turbinare incessantemente intorno a lui e a risucchiargli le energie.
    Quante volte era dovuto stare zitto, il vecchio Javon, quante!
    Per anni gli avevano dato del fallito, sia come mago che come inventore. Alla fine anche lui se ne era convinto, depresso, solo e gonfio di rancore.
    Osservava con odio i vincenti, gli ufficiali, l'Impero in generale. Per lui, una mente logica ma con velleità rivoluzionarie, tutti gli esseri umani dovevano vivere senza rendere conto a nessuno, senza vessilli e senza bandiere.
    Basta oppressioni, basta ingiustizie! Chi era sempre arrivato ultimo aveva il diritto di essere primo, almeno una volta. E Javon, uccidendo Anastasya, lo era diventato. Anche solo per un istante.
    L'essere entrato a contatto con il circolo anarchico Neagorese fu per lui una nuova rinascita. A corto di personale ma con idee esplosive e reazionarie, avevano affidato a lui il più importante dei progetti: mettere a punto delle armi che avrebbero potuto aiutare il piccolo esercito autonomo neagorese a sconfiggere gli Imperiali nelle battaglie più dure. Per lui quello non fu un compito, ma una missione.
    Anni di sacrifici come inventore di poco successo e come mago poi votatosi all'oscurità si univano sotto il vessillo della libertà e della rivalsa sociale.
    Grazie a lui stava vivendo il progetto di un mondo forse migliore, in cui quei maiali ufficiali dell'Impero avrebbero dovuto finalmente concedere libertà a Neagora, una terra ricca di opportunità e geni come lui.
    Poi una spadata verticale gli tranciò in due la schiena.
    Il dolore fu immenso.
    Javon ebbe soltanto il tempo di inginocchiarsi e girarsi per vedere il volto dell'aggressore: Asker.
    L'oscurità si spense come la fiamma di una candela al vento e quello che poco prima era uno spietato mago nero ora era semplicemente un vecchio pietoso che si copriva il volto, attendendo la sua fine.
    In un secondo gli occhi si gonfiarono di lacrime e Javon si chiese quando era stata l'ultima volta in cui aveva pianto. In quella frazione di secondo che ebbe per darsi la risposta, non riuscì a ricordarselo.
    Aveva vissuto sperando di vendicarsi sugli altri, sugli approfittatori, sui prepotenti. Categorie di persone infinite, invincibili e nascoste ovunque. Pronte sempre a schernirlo e a denigrare i suoi successi.
    Stava morendo solo, ma l'ultimo battito del suo cuore fu un battito potente, fiero e giovane.
    Era il battito del cuore di un'idea utopica e folle, di una speranza che non moriva neanche per ultima ma che sarebbe sopravvissuta a lui.
    I suoi esperimenti, le sue invenzioni...tutto sarebbe servito, tutto avrebbe aiutato la libertà e la speranza di chi aveva sempre vissuto all'ultimo posto sperando però di essere in cima.
    Il cuore esplose, nel fare quell'ultimo battito così dignitoso, ingenuo ma deciso.
    Poi il secondo fendente gli squarciò il collo e con un rantolo orrendo Javon si accasciò a terra, spento.



    Asker, fatto fuori il vecchio Javon, sarebbe sostanzialmente rimasto da solo.
    Avrebbe visto Jaheen, lentamente, camminare nella sua direzione attraversando Rufio come se fosse fatto di nebbia.
    Il ragazzo si tolse il cappuccio, rivelando dei capelli blu spettinati e un po' lunghi.
    Mi dispiace tanto..
    Avrebbe detto.
    Le sue movenze e le sue parole erano quelle di una persona sull'orlo di una crisi di pianto, ma la sua voce invece era fermissima.
    Era come se da una parte fosse mortificato per ciò che era appena successo, mentre dall'altra mantenesse un atteggiamento gelido e distaccato, come se tutta quella faccenda fosse stata soltanto una recita, uno scherzo.
    Forse Asker avrebbe pensato che il ragazzo lo stesse solo prendendo in giro, forse invece si sarebbe fatto domande e si sarebbe posto dei dubbi più importanti.
    Quel ragazzino onnipotente lo guardò in silenzio per alcuni istanti, non sapendo cosa dire.
    Mi dispiace tanto per la tua amica...
    Non doveva andare così.

    Si sarebbe quindi girato verso Anastasya, accartocciata su sé stessa in un bagno di sangue.
    Guardò poi Javon, morto leggermente più disteso e a braccia aperte, come se stesse cercando di afferrare qualcosa.
    Chissà, si chiese Jaheen, quale immagine era passata nella mente del vecchio in punto di morte.
    Lui credeva un'immagine felice e spensierata, forse della sua infanzia ormai lontanissima.
    Magari i genitori, di cui non gli aveva mai parlato, o forse la sua prima ragazza, con cui da piccolo rubava le mele nei campi vicino a casa sua.
    Chissà.
    L'eternità con cui Javon ora avrebbe dovuto fare i conti non spaventava Jaheen, non più ormai.
    Sono io il ragazzo che stavate cercando. Sono io il figlio di Tellah.
    Avrebbe detto poi dal nulla, quasi più ricordandolo a sé stesso che dicendolo ad Asker.
    Il figlio di Tellah, sì, era questo che era. Se ne era quasi dimenticato.
    Questa cava è usata da una setta reazionaria anti imperiale per portare avanti degli esperimenti bellici per un'eventuale guerra su larga scala.
    Spiegò. La sua voce era calma e infondeva un certo senso di benessere, nonostante i tremendi fatti appena avvenuti.
    Non credo però che questa eventualità possa mai accadere, comunque. Anzi: non accadrà mai.
    Un impercettibile sorriso si dipinse sul suo volto. La storia del circolo anarchico era semplicemente folle dal suo punto di vista e la sua realizzazione totalmente impossibile.
    L'aveva sempre saputo, comunque.
    A me non interessa tutto questo. Non più, almeno.
    Le tre gemme si sarebbero illuminate nuovamente per un attimo, facendo tornare Jaheen alla consistenza normale.
    Asker, volendo, avrebbe potuto anche approfittarne per attaccarlo.
    Ho scoperto che queste gemme sono utilizzate dall'Impero per qualche motivo e so che mio padre ha un ruolo nel consegnarle alle autorità. Hai visto che potere conferiscono?
    Chiese sinceramente, aprendo un poco le braccia.
    Se le sai usare con maestria, possono renderti onnipotente.
    Tacque per lunghissimi istanti, guardandosi le mani.
    E questo non dovrebbe succedere...
    Poi guardò Asker, dritto negli occhi.
    Quelle sconcertanti rivelazioni sarebbero state forse incomprensibili, ma Jaheen aveva un disperato bisogno di parlare.
    Voleva ricordarsi di essere umano. Aveva bisogno, poi, di mettere a punto tutto ciò che era successo.
    Perché tutto era troppo, anche per lui.


    CITAZIONE
    Note
    @Mrxxx Non postare nulla.
    Posta soltanto la valutazione a me come master subito dopo questo post.
    Per il destino di Anastasya aspetta il post finale, poi vedremo
    @Ryuk Role libera. Siamo alla fine, quindi cerca di postare in tempo! :)

    Scadenza
    28 Gennaio ore 16.00

  8. .
    Necroposting con un po' di jazz orientaleggiante

  9. .

    Temperanza
    Ciclo di Trama: Il Segreto dell'Impero




    Quindi erano queste le emozioni della battaglia, del confronto in cui si rischiava la vita. Jaheen, riflettendoci un attimo, era più emozionato del previsto.
    Era certo che nulla avrebbe potuto anche solo sfiorarlo, eppure vedeva che davanti a lui scorreva sangue, energia, forze. Nel giro di pochi istanti la battaglia stava infuriando e nessuna delle parti coinvolte arretrava di un passo, anzi.
    Il vecchio Javon stava dando il meglio di sé, mettendo a frutto quasi un secolo di esperienza sul campo di battaglia e dando fondo a tutte le sue energie oscure.
    Veramente un uomo dalle risorse inesauribili, quel vecchio pazzo.
    Jaheen osservava lo scontro, attento a ogni mossa dei tre avversari.
    Quella ragazza bionda era veramente bella, pensò per un attimo. La sua pelle bianca sporca di sangue era uno spettacolo brutto e triste da vedere. Chissà se magari, in un altro tempo o in un'altra vita, lui l'avrebbe potuta conoscere. Magari insieme avrebbero potuto parlare, passeggiare, viaggiare.
    Invece il destino li aveva messi l'uno contro l'altra, ferendoli e non facendo loro capire nulla.
    Lui aveva qualcosa di enorme da compiere e lei non era altro che una comparsa in tutto questo. Ma non lo sapeva e, probabilmente, non l'avrebbe saputo mai.
    Ma...cosa?
    Dopo essere stata colpita, la ragazza indietreggiò e in un attimo incoccò una freccia. Difficile dire perchè Jaheen rimase così sorpreso dal fatto che la fanciulla mirò proprio a lui.
    Il ragazzo era super partes, completamente estraneo allo scontro. Dal suo punto di vista, ovvero da quello che sapeva già tutto come sarebbe finito, attaccare lui fu inspiegabile.
    Lui. Lui che non aveva neppure fatto un graffio a nessuno.
    Il cuore gli esplose quando vide la freccia partire a grande velocità verso di lui. Era questione di attimi, millesimi di secondo. Quella freccia avrebbe potuto ferirlo, forse ucciderlo.
    La bocca di Jaheen si aprì in una smorfia di stupore e paura.
    Quanto sarebbe stato facile per lui rendere quell'attacco completamente inutile? Gli sarebbe bastato un gesto di una mano. Oppure gli sarebbe bastato non fare nulla e morire.
    Così, dentro quella cava umida e fredda, morto per una freccia qualsiasi. Nulla avrebbe compiuto di quello che aveva visto, niente sarebbe successo nel mondo.
    Impossibile.
    Tutte e tre le corestone ancestrali si illuminarono. Fu come sbattere le ciglia.
    La freccia colpì Jaheen in pieno volto, ma invece che trapassargli la carne, essa continuò il suo tragitto, andando a rompersi sulla parete di roccia dietro. Il corpo del ragazzo sparì come fosse semplicemente fatto di aria e il ragazzo apparve, immediatamente, a pochi passi da dove era prima.
    [Jaheen] [Rapido] [Empowered Time Paradox]
    CITAZIONE
    Skill: Empowered Time Paradox
    [Rapido]
    Genera un impulso impercettibile che apre un varco spazio temporale. L'utilizzatore compie una breve distanza, lasciando per qualche secondo una immagine residua di sè nella posizione precedente.
    Conta come movimento extra gratuito di 5 metri, teletrasportandosi per la distanza.
    E' possibile utilizzarla in DIFESA per effettuare una schivata.
    Ha un turno di cooldown.
    [Chakra: 30]

    Era stato facile, infatti.
    Appena schivato quell'attacco, Jaheen vide che anche Javon stava per subire un'offensiva.





    Da quanto non sentiva quelle sensazioni, da quanto! I suoi attacchi colpirono in pieno la fanciulla, ferendola profondamente e facendola sanguinare copiosamente.
    A Javon scappò una risata di soddisfazione nel vedere l'attacco andato a buon fine e la ragazza fuggire per curarsi.
    L'energia oscura fluiva in lui, potenziandolo e ampliando la sua capacità magica. Purtroppo, però, questa cosa non poteva durare per le lunghe.
    L'oscurità chiedeva il suo tributo e l'energia del vecchio diminuiva ogni secondo che passava.
    Per questo, pensò Javon, l'unica cosa da fare era chiudere lo scontro in fretta e insistere sui punti deboli. Azzannare la gola, inseguire la preda moribonda, finire il lavoro andando solo e soltanto avanti.
    Solo con Jaheen, sarebbe stato semplice finire il cavaliere e il suo strano animale.
    Mentre pensava questo, però, l'uomo lo attaccò. I riflessi di Javon non erano più quelli di quando era giovane, ma riuscì comunque a vedere il fendente arrivare.
    Ghwaa!
    Mugugnò a denti stretti, facendosi avvolgere dall'oscurità.
    Un'aura nera lo avvolse, inghiottendo completamente la sua figura.
    Il vecchio Javon scomparve in una folata di vento oscuro e mefitico, facendo andare a vuoto il pericoloso attacco di Asker e teletrasportandosi poco più avanti, esattamente tra Rufio e Anastasya.
    [Javon] [Movimento] -> da H7 a J5
    [Javon] [Azione] [Skill: Shadowalk]
    CITAZIONE
    Skill: Shadowalk
    [Azione]
    Focus: Difensivo
    Il portatore si teletrasporta di 10 metri in una direzione arbitraria.
    E' possibile utilizzare questa skill anche durante il proprio ATTACCO.
    [Cooldown 3 turni]
    [Chakra: 15]

    Trovatosi di fronte alla ragazza, ormai inerme e ferita gravemente, Javon diede fondo a tutte le sue risorse, scatenando una serie di attacchi oscuri devastanti e concatenandoli per non dare tregua ad Anastasya e finirla in un batter d'occhio.
    Lo spreco di chakra sarebbe stato importante ma eliminarla sarebbe significato, quasi certamente, vittoria certa.
    Mantenendo quindi un barlume di strategia, Javon decise di rischiare e di passare all'offensiva totale, anche se questo avrebbe significato essere vulnerabile agli attacchi successivi dei nemici.
    Muori, muori, muori!
    I tentacoli appuntiti vennero creati nuovamente e per due volte essi avrebbero cercato di ghermire la ragazza, trapassandole la carne e infilzandola.
    [Javon] [Rapido] [Skill: Dark Claw] x2
    CITAZIONE
    Skill: Dark Claw
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il portatore solidifica l'aura oscura che lo circonda in spuntoni affilati simili ad artigli con cui attaccherà un avversario entro i 10 metri di distanza. Possono essere parati da armi, protezioni o scudo. Infliggono danni fisici che ignorano qualsiasi armatura e applicano BLEED (non è possibile applicare più di due istanze per bersaglio)
    [Danno: 40]
    [Chakra: 10]

    CITAZIONE
    Passive: Poisonous Darkness
    Colpire o ferire un avversario con una skill dell'arte segreta (eccetto Dark Binding) per tre volte applica BLIND.

    Finito questo, però, Javon non si fermò. Evocò tutta l'energia oscura a disposizione e la concentrò intorno a lui.
    L'aria si fece pesante e particelle nere iniziarono a volare ovunque, come se un tornado nero pece si stesse per formare in quella strana caverna.
    Il vecchio caricò il suo bastone di un'energia nera densa e vorticosa. Gli avventurieri avrebbero potuto notare che l'energia accumulata era così tanta che il bastone tremava e il vecchio Javon faticava a tenerlo fermo.
    Finalmente il mago sbatté con forza il bastone per terra, generando un'incredibile esplosione di oscurità.
    Persino Jaheen, parecchio distante, dovette mettersi una mano davanti agli occhi per non essere investito dall'onda d'urto.
    Una deflagrazione di energia nera scaturì da Javon, investendo completamente la ragazza e sfiorando anche Asker e il suo animale, sicuramente impressionati da una tale energia.
    [Javon] [Azione] [Skill: Dark Release]
    CITAZIONE
    Skill: Dark Release
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Il portatore manipola l'oscurità generando un'onda d'urto di energia oscura che investe tutti i bersagli entro un raggio di 10 metri.
    [Cooldown 3 turni]
    [Danno: 80]
    [Chakra: 15]



    NEMICI
    Javon: The Dark Wizard
    CITAZIONE
    Posizione Mappa: J5
    Vita: ? (-40%)
    Chakra: ?
    Arte Segreta: Elemento: Oscurità
    Slot Usati:
    Azione
    Rapido
    Rapido
    Slot Rimanenti:
    -
    Passive:
    Aura: Darkness
    Poisonous Darkness
    Skill utilizzate:

    Aura: Darkness
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il portatore manipola l'oscurità circostante diventandone catalizzatore e assorbendone le proprietà. A ciò corrisponde una mutazione fisica evidente che può andare dalla semplice colorazione degli occhi a più vistose manifestazioni oscure sul corpo.
    Si acquisiscono le passive dell'arte segreta e la possibilità di utilizzarne le skill.
    I danni delle skill di elemento: Oscurità sugli esseri viventi non sono considerati elementali, ma riduzione vita.
    L'aura non può essere disattivata in alcun modo (nè volontariamente nè da effetti di stato) per i primi 2 turni escluso quello di attivazione.
    [Chakra attivazione: 10 + [10 x Rank]]
    [Vita attivazione: [5xRank]% Vita massima]
    [Consumo Vita x turno: 10% Vita massima]

    Skill: Shadowalk
    [Azione]
    Focus: Difensivo
    Il portatore si teletrasporta di 10 metri in una direzione arbitraria.
    E' possibile utilizzare questa skill anche durante il proprio ATTACCO.
    [Cooldown 3 turni]
    [Chakra: 15]

    Skill: Dark Claw
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il portatore solidifica l'aura oscura che lo circonda in spuntoni affilati simili ad artigli con cui attaccherà un avversario entro i 10 metri di distanza. Possono essere parati da armi, protezioni o scudo. Infliggono danni fisici che ignorano qualsiasi armatura e applicano BLEED (non è possibile applicare più di due istanze per bersaglio)
    [Danno: 40]
    [Chakra: 10]

    Skill: Dark Release
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Il portatore manipola l'oscurità generando un'onda d'urto di energia oscura che investe tutti i bersagli entro un raggio di 10 metri.
    [Cooldown 3 turni]
    [Danno: 80]
    [Chakra: 15]

    Passive: Poisonous Darkness
    Colpire o ferire un avversario con una skill dell'arte segreta (eccetto Dark Binding) per tre volte applica BLIND.

    Jaheen
    CITAZIONE
    Posizione Mappa: b1
    Vita: ?
    Chakra: ?
    Arte Segreta: Empowered Meta Magister
    Slot Usati:
    Slot Rimanenti:
    Azione
    Rapido
    Rapido
    Passive:

    Skill utilizzate:
    Skill: Empowered Time Paradox
    [Rapido]
    Genera un impulso impercettibile che apre un varco spazio temporale. L'utilizzatore compie una breve distanza, lasciando per qualche secondo una immagine residua di sè nella posizione precedente.
    Conta come movimento extra gratuito di 5 metri, teletrasportandosi per la distanza.
    E' possibile utilizzarla in DIFESA per effettuare una schivata.
    Non ha cooldown.
    [Chakra: 30]


    Skill: Empowered Slow
    [Azione]
    Modifica il flusso temporale di massimo 4 bersagli entro i 20m di distanza, causandone un rallentamento nei movimenti. Tutti coloro che verranno colpiti avranno i propri danni fisici causati dimezzati per 2 turni.
    [Chakra: 40]


    MAPPA



    CITAZIONE
    Note
    La missione è totalmente compromessa a causa di questo turno.
    Mrxx entri per forza in agonia, Asker non ha pozioni e neanche tu, il che significa che sei morto.
    Perché allontanarti da Rufio, il quale ti poteva garantire una schivata gratuita? Perché attaccare Jaheen, il quale aveva un Rapido a disposizione e avrebbe potuto schivare anche essendo un Meta Magister normalissimo? Perché usare tutti i tuoi slot, quando gli artigli oscuri possono essere benissimo anche solo parati?
    Difenderti e prendere tempo sarebbe stato perfetto, ma anche attaccare il vecchio avrebbe avuto senso: qualcosa se lo sarebbe dovuto prendere per forza visto che Jaheen aveva a disposizione UN solo slot rapido e quindi non avrebbe potuto fare molto se non una singola spell. Calcolando poi che ha solo il 60% di vita a causa dell'oscurità, c'erano OTTIME possibilità di ucciderlo in questo turno se aveste fatto un all out contro di lui, di fatto risolvendo la quest.
    Il tuo turno è stato il peggiore possibile, il che mi fa pensare che oltre a postare una volta ogni due/tre settimane, posti anche di fretta e senza nemmeno consultarti con il tuo alleato.
    Scadenza
    17 Gennaio ore 16.00

  10. .
    Io ancora non ho capito come usare pyromancers e dovrei essere un master
    Me ne vergogno molto : (
  11. .
    Creature della Notte
    Le aspettative di Blu furono ben presto deluse.
    Chi si trovò davanti non fu il misterioso e prodigioso tizio incontrato poco prima, ma un buffo e bizzarro omuncolo con una maschera da medico della peste sul volto.
    Questo nuovo personaggio inciampò proprio davanti a Blu e non riuscì nemmeno a rialzarsi.
    Prima ancora di capire cosa fosse successo, la ragazza era già partita per sferrare un attacco, ma il bastone che teneva fermamente in mano si fermò proprio a una ventina di centimetri massimo dal becco della maschera dell'uomo.
    L'adrenalina che la ragazza aveva in corpo svanì non appena l'uomo aprì bocca e si rivelò essere semplicemente un goffo e spaventato becchino.
    Nonostante questo, però, Blu non abbassò la guardia.
    Sto inseguendo un tizio incappucciato che si è diretto qui poco fa. E' molto pericoloso.
    Disse fermamente senza minimamente presentarsi o qualificarsi in alcun modo.
    Lo hai visto passare? Non ho tempo da perdere
    Mentre diceva quella frase realizzò che ormai lo strano guerriero, con ogni probabilità, l'aveva distanziata di almeno un chilometro. Le narici di Blu si dilatarono per un attimo e la ragazza sbuffò, innervosita.
    L'aveva perso quasi sicuramente. L'uomo dalla forza straordinaria era l'unica pista che la ragazza aveva trovato da quando era arrivata al villaggio ed ora era riuscita a perderla nel giro di pochi minuti.
    Tuttavia, pensò cercando di calmarsi, non aveva scadenze per la sua missione e la sua permanenza ad Unwalden sarebbe potuta benissimo essere allungata fino al ritrovamento di quel ceffo o di un'altra pista convincente.
    Tu, piuttosto
    Iniziò, continuando a tenere il bastone puntato contro quello strano becchino.
    Sei il becchino di questo cimitero per caso? Perché ci sono delle tombe profanate?
    Già che aveva perso l'uomo misterioso, tanto valeva sfruttare l'arrivo di questo altro strano tizio.
    Il fatto che avesse detto "mio" cimitero faceva pensare che lavorasse lì in qualche modo, forse occupandosi del decoro delle tombe o organizzando le funzioni funebri.
    La maschera da medico della peste, ipotizzò su due piedi Blu, era forse un'ennesima causa del delirio collettivo degli abitanti. Magari pensava che ci fosse una qualche sorta di virus o morbo patogeno in grado di rendere le persone dei killer spietati o qualcosa del genere.
    Certamente l'incontro non era iniziato nel migliore dei modi, ma la ragazza non aveva intenzione di abbassare la guardia o perdere tempo in presentazioni inutili.
    Inoltre sembrava aver spaventato parecchio il becchino e questo poteva giocare a suo favore, quantomeno per ottenere qualche minima informazione sugli strani fatti di Unwalden.
    Il mistero, purtroppo per Blu, era ben lontano dall'essere risolto.


    CITAZIONE
    Potenza:
    Vita: 250
    Chakra: 350

    Distanza: //

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Elemento: Aria II
    Elemento: Acqua III
    Arte Segreta: Dragone Dorato II

    Link Scheda

    Slot Usati:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    Boei

    Status/Buff:

    Equip:
    Bastone (Danno 10) - Spazzata
    Protezione III (Blocca 50)


  12. .
    Dire che gli Amori Difficili di Calvino sia un capolavoro e Marcovaldo no mi sembra piuttosto azzardata come cosa.
    Anche perché a scuola (a liceo) ti fanno leggere al massimo il Barone Rampante e la trilogia de I Nostri Antenati; Marcovaldo (che fa parte di quel periodo di Calvino favoliere più che romanziere) e Il Sentiero dei Nidi di Ragno sono molto più avanzate come opere. Ovviamente senza parlare di Se una Notte di Inverno un Viaggiatore, che lui stesso reputava la sintesi perfetta di tutto il suo operato come spieganelle Lezioni Americane, scritte poco prima di morire.
    Tra l'altro gli Amori Difficili ha tutti racconti sconnessi e veramente sottotono e le uniche due parti per cui viene studiato in università e dalla critica letteraria sono gli ultimi due racconti La Formica Argentina e La Nuvola di Smog, rispettivamente pubblicate separatamente su delle riviste negli anni 50 e quindi totalmente distinte dal resto dell'opera.
  13. .
    Quest'anno ho letto complessivamente 28 libri, escludendo ovviamente quelli per i corsi in università.
    Rispetto al 2017, in cui ne ho letti 35, devo constatare che purtroppo la media si è abbassata di un po' e non riesco a capire il perché. Forse la laurea? Forse perché ho letto alcuni mattoni e di solito leggo libri più brevi? Forse perché da Gennaio fino a Marzo sono stato depresso perché mi aveva lasciato la ragazza? Boh. Spero che l'anno prossimo arriverò nuovamente a superare i 30.
    Per darvi qualche consiglio, vi propongo alcuni titoli che mi sono piaciuti particolarmente quest'anno.
    1. Siddharta - Herman Hesse.
    Vabbè è famosissimo come romanzo ma qualora non sapeste di cosa si tratti vi invito a comprarlo immediatamente. Hesse, premio Nobel per la letteratura e tra i più famosi romanzieri e intellettuali del 900 tedesco, affronta in questo romanzo di formazione la storia di un Siddharta. Non Gotama, ma uno qualsiasi, alla ricerca di sé stesso e della filosofia che potrebbe fare al caso suo per affrontare la vita.
    Un libro stupendo, adatto soprattutto a noi giovani e a chi cerca sempre e costantemente qualcosa che non riesce mai a trovare.
    2. Il Libro del Mare - Morten Strøsknes
    Da scandinavista ovviamente devo mettere almeno un libro scritto da un Norvegese e tra quelli che ho letto vi consiglio questo. Strøsknes è un giornalista contemporaneo e quest'opera è l'unico suo scritto che è stato tradotto in altre lingue. E' a metà tra la narrativa e la saggistica; parte dall'assurda avventura di Morten e di un suo caro amico, intenzionati a pescare uno squalo della Groenlandia, l'animale più longevo del mondo.
    Da lì si parte per parlare del mare come concetto, come entità astratta e fisica e paragonarlo alla terra e all'universo. Riflessioni stupende scritte, accompagnate da una storia che ci trasporterà nella calma ghiacciata e meditabonda del Mar di Norvegia.
    3. Gente Indipendente - Halldor Laxness
    Altro libro da scandinavista ma che vi consiglio caldamente. Molti lo paragonano a Cent'anni di Solitudine (mio libro preferito) ma secondo me sono due romanzi completamente diversi. L'unico premio nobel della storia dell'Islanda, Laxness, affronta con questo enorme romanzo l'epopea di un uomo e della sua famiglia nell'islanda rurale di inizio 900. Un luogo di cui nessuno sa nulla, lontano dalle guerre combattute con armi ma dove ogni giorno si lotta per sopravvivere in condizioni avverse. Bjartur lotterà contro la morte, la fame, la povertà e il freddo solo e unicamente per mantenere viva la sua libertà e la sua indipendenza, unico ideale per cui secondo lui vale la pena vivere. Il romanzo è piuttosto lungo (edito da Iperborea ovviamente) ma se volete affacciarvi alla cultura Islandese moderna o volete leggere un capolavoro ignorato per molti decenni, è il libro che fa per voi.
    4. Porci con le Ali - Radice, Ravera
    Romanzetto che negli anni 70 divenne un vero e proprio caso editoriale. Parla della storia di due ragazzi liceali che contemporaneamente scoprono il mondo adulto, il sesso e gli ideali rivoluzionari che dal 68 sono stati tramandati a tutti gli adolescenti italiani. Breve e super scorrevole, nella sua semplicità mi è piaciuto moltissimo.
    5. La Regina delle Nevi e altri racconti - Andersen
    Tutte le fiabe della Disney sono prese da favole scritte secoli fa. La Sirenetta, ad esempio, l'ha scritta il danese Andersen. E se volete saperlo, è completamente diversa da quella del cartone ed è di una tristezza allucinante. Se volete sapere com'è e magari volete leggere qualche altra favola fantastica che vi faccia tornare bambini senza mai però essere banale, questa raccolta fa per voi. Rizzoli, con la nuova collana illustrata, propone alcune delle più famose favole di Andersen e le accompagna con le illustrazioni stupende del francese Edmond Dulac.
    Una lettura leggera ma arricchente e un must se volete avvicinarvi alle fiabe nordiche!

    Ok, dopo sto mattone di post torno a chiudermi nel mio angolino. Magari l'anno prossimo scrivo un altro post simile, boh. Ah se avete domande o consigli da chiedere o dare ditemi pure <3
    Spero di avervi stuzzicato un minimo :)
  14. .

    Temperanza
    Ciclo di Trama: Il Segreto dell'Impero




    Nel giro di pochi istanti lo scontro era entrato nel pieno dell'azione e tutto si consumava con una rapidità e un'efferatezza che Jaheen proprio non sapeva gestire. Sapeva come sarebbe andato a finire, ma contemporaneamente non sapeva se il suo intervento avrebbe potuto modificare in qualche modo le previsioni.
    Se lui fosse intervenuto, cosa sarebbe successo? Non poteva lasciare quel vecchio pazzo di Javon al suo destino, perché altrimenti tutto quello che era successo da qualche settimana a questa parte non avrebbe avuto senso.
    Era una situazione assurda, totalmente assurda e lui non sapeva proprio cosa fare.
    Il colpo del ragazzo coi capelli lunghi fu di una potenza devastante e lo stupido golem di Javon ne venne quasi sbriciolato. La spalla su cui venne colpito si spaccò e il braccio del costrutto si disintegrò in moltissimi pezzi.
    Era facile capire che al prossimo colpo l'intero golem sarebbe stato nient'altro che polvere.
    Il vecchio Javon imprecò e per la prima volta Jaheen vide la paura nel volto del suo...non sapeva neanche lui come chiamarlo. "Collega inventore"? Poteva starci.
    Poco dopo la ragazza bionda incoccò l'arco e si preparò a scagliare svariate frecce in direzione del mago oscuro.
    La situazione era degenerata in un niente e con questo andazzo la battaglia sarebbe finita nel giro di un minuto.
    Aaaaagh! Aiutami!
    Urlò quello, impaurito, e vedendo per la prima volta la morte in faccia.
    Il ragazzo non ce la fece più.
    Sarebbe intervenuto, in qualche modo. Magari intervenire era l'unico modo per mettere alla prova il flusso del tempo, chissà.
    Ad ogni modo, non c'era tempo per fare quelle riflessioni.
    Le gemme che portava appese al corpo si illuminarono di un barlume magico e il ragazzo mosse entrambe le mani incrociandole come per tagliare l'aria di fronte a sé.
    [Jaheen] [Azione] [Empowered Take My Place!]
    CITAZIONE
    Skill: Empowered Take My Place!
    [Rapido]
    Durante il proprio ATTACCO o la propria DIFESA, l'utilizzatore è in grado di plasmare lo spazio intorno a lui, scambiando la posizione di un alleato, di un nemico o di sé stesso con quella di qualsiasi bersaglio entro i 30m.
    [Chakra: 30]

    Lo spazio intorno a lui venne deformato all'istante e qualcosa di fuori da ogni legge accadde. Le posizioni del golem e del vecchio furono scambiate all'istante, come se il mondo fosse stato messo in pausa e poi riavviato cambiando qualche dettaglio insignificante.
    I tre potenti dardi della ragazza colpirono il golem in pieno. Il primo si ficcò nella testa, facendone esplodere un pezzo, gli altri due sul corpo.
    La mistica energia che teneva insieme quella creatura magica si dissolse e tutte le pietre e ciottoli che componevano il corpo caddero a terra come sassi inutili.
    Jaheen era intervenuto, in qualche modo. La situazione era però ancora tragica e aver perso il golem era stato un brutto colpo. Lui non aveva a disposizione nessun modo per recare offesa ai due nemici e il vecchio Javon, per quanto fosse un mago molto potente, non era in grado di tenere testa a tutti e tre i nemici contemporaneamente.
    Inoltre, notò Jaheen, la magia nera che manipolava sembrava danneggiarlo continuamente e il suo corpo tra non molto avrebbe ceduto anche senza subire ulteriori danni.
    Il ragazzo tirò un sospiro di sollievo: avrebbero perso per forza.
    Avendo capito questa triste ma confortante verità, Jaheen poteva permettersi di comportarsi in maniera normale e dare il suo contributo alla battaglia proprio come avrebbe fatto in una situazione normale.
    Javon aveva speso gli ultimi decenni della sua vita progettando il colpo di stato e cercando un modo per creare delle armi da donare alla causa Neagorese. Non si era mai sposato e da giovane dopo aver fatto vari lavori aveva deciso di studiare l'elemento oscuro. Non gli disse dove aveva imparato una simile abilità, ma più volte gli disse che erano molti anni che non la utilizzava in quanto molto pericolosa e rischiosa.
    Quel vecchio era un reazionario e un pazzo terrorista, ma aveva degli ideali e tra poco avrebbe dato la sua vita pur di mantenerli.
    Jaheen ammirava profondamente questo e non se la sentiva di lasciarlo morire lì, solo e abbandonato, conscio del suo fallimento.
    In quell'ultimo, disperato combattimento, Javon avrebbe dato il meglio di sé e il ragazzo lo avrebbe aiutato.
    Con la mano destra Jaheen fece un altro movimento, piegando il tempo al suo servizio.
    I due avventurieri e lo strano animale si sarebbero improvvisamente sentiti appesantiti, lenti e goffi, come se i vestiti fossero diventati pesantissimi.
    [Jaheen] [Azione] [Empowered Slow]
    CITAZIONE
    Skill: Empowered Slow
    [Azione]
    Modifica il flusso temporale di massimo 4 bersagli entro i 20m di distanza, causandone un rallentamento nei movimenti. Tutti coloro che verranno colpiti avranno i propri danni fisici causati dimezzati per 2 turni.
    [Chakra: 40]

    Vai, vecchio
    Borbottò Jaheen, facendo un amaro sorriso.
    Splendi più che puoi. Adesso o mai più.





    Ignaro di tutto questo, impaurito ma risoluto, Javon si trovava al centro dell'azione. Si maledì per non aver perfezionato il F.S.A.S.D, che in quel momento avrebbe potuto risparmiargli quel combattimento tanto difficile.
    Ora erano in inferiorità numerica e lui già sentiva il suo vecchio corpo reggere a malapena l'elemento oscuro. Ad ogni modo, combattere lo stava facendo sentire vivo e non si sarebbe arreso mai e poi mai, finché un singolo barlume di vita fosse stato nel suo corpo.
    Era un mago, un inventore, un genio. Dalla sua parte poi, aveva gli straordinari poteri di Jaheen.
    Sì, cazzo, quei tre si sarebbero pentiti amaramente di essere venuti lì sotto!
    Maledetta!
    Urlò contro Anastasya, vedendo che le tre frecce avrebbero colpito proprio lui senza il provvidenziale intervento del ragazzo.
    L'energia magica pervadeva il suo corpo e Javon decise di scatenarsi sulla ragazza, ormai vicina a lui, per vendicarsi del torto appena subito. Doveva calcolare bene le sue mosse, essendo l'unico a poter danneggiare i tre nemici, quindi optò per un insidioso attacco ravvicinato.
    Prima di tutto si avvicinò alla ragazza con l'arco.
    [Javon] [Movimento base] -> da F8 a H8
    Poi, utilizzando la potentissima energia oscura, sfruttò l'aura intorno a lui dandole la forma di spuntoni aguzzi, simili a tentacoli, che rapidamente avrebbero cercato di infilzare la ragazza con la loro punta acuminata.
    [Javon] [Azione] [Skill: Dark Claw]
    CITAZIONE
    Skill: Dark Claw
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il portatore solidifica l'aura oscura che lo circonda in spuntoni affilati simili ad artigli con cui attaccherà un avversario entro i 10 metri di distanza. Possono essere parati da armi, protezioni o scudo. Infliggono danni fisici che ignorano qualsiasi armatura e applicano BLEED (non è possibile applicare più di due istanze per bersaglio)
    [Danno: 40]
    [Chakra: 10]

    Non contento, trovandosi vicino al bersaglio, decise di attaccare nuovamente, sfruttando l'elemento sorpresa per infliggere più danni possibili e, sperava, togliere di mezzo almeno uno di quei nemici
    [Javon] [Azione] [Skill: Dark Claw]
    CITAZIONE
    Skill: Dark Claw
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il portatore solidifica l'aura oscura che lo circonda in spuntoni affilati simili ad artigli con cui attaccherà un avversario entro i 10 metri di distanza. Possono essere parati da armi, protezioni o scudo. Infliggono danni fisici che ignorano qualsiasi armatura e applicano BLEED (non è possibile applicare più di due istanze per bersaglio)
    [Danno: 40]
    [Chakra: 10]

    CITAZIONE
    Passive: Poisonous Darkness
    Colpire o ferire un avversario con una skill dell'arte segreta (eccetto Dark Binding) per tre volte applica BLIND.



    NEMICI
    Javon: The Dark Wizard
    CITAZIONE
    Posizione Mappa: h8
    Vita: ?
    Chakra: ?
    Arte Segreta: Elemento: Oscurità
    Slot Usati: Rapido
    Rapido
    Slot Rimanenti:
    Azione
    Passive:
    Aura: Darkness
    Poisonous Darkness
    Skill utilizzate:

    Aura: Darkness
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il portatore manipola l'oscurità circostante diventandone catalizzatore e assorbendone le proprietà. A ciò corrisponde una mutazione fisica evidente che può andare dalla semplice colorazione degli occhi a più vistose manifestazioni oscure sul corpo.
    Si acquisiscono le passive dell'arte segreta e la possibilità di utilizzarne le skill.
    I danni delle skill di elemento: Oscurità sugli esseri viventi non sono considerati elementali, ma riduzione vita.
    L'aura non può essere disattivata in alcun modo (nè volontariamente nè da effetti di stato) per i primi 2 turni escluso quello di attivazione.
    [Chakra attivazione: 10 + [10 x Rank]]
    [Vita attivazione: [5xRank]% Vita massima]
    [Consumo Vita x turno: 10% Vita massima]

    CITAZIONE
    Skill: Dark Claw
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il portatore solidifica l'aura oscura che lo circonda in spuntoni affilati simili ad artigli con cui attaccherà un avversario entro i 10 metri di distanza. Possono essere parati da armi, protezioni o scudo. Infliggono danni fisici che ignorano qualsiasi armatura e applicano BLEED (non è possibile applicare più di due istanze per bersaglio)
    [Danno: 40]
    [Chakra: 10]

    Passive: Poisonous Darkness
    Colpire o ferire un avversario con una skill dell'arte segreta (eccetto Dark Binding) per tre volte applica BLIND.

    Jaheen
    CITAZIONE
    Posizione Mappa: b1
    Vita: ?
    Chakra: ?
    Arte Segreta: Empowered Meta Magister
    Slot Usati: Rapido, Azione
    Slot Rimanenti:
    Rapido
    Passive:

    Skill utilizzate:
    Skill: Empowered Take My Place!
    [Rapido]
    Durante il proprio ATTACCO o la propria DIFESA, l'utilizzatore è in grado di plasmare lo spazio intorno a lui, scambiando la posizione di un alleato, di un nemico o di sé stesso con quella di qualsiasi bersaglio entro i 30m.
    [Chakra: 30]

    Skill: Empowered Slow
    [Azione]
    Modifica il flusso temporale di massimo 4 bersagli entro i 20m di distanza, causandone un rallentamento nei movimenti. Tutti coloro che verranno colpiti avranno i propri danni fisici causati dimezzati per 2 turni.
    [Chakra: 40]


    MAPPA



    CITAZIONE
    Note
    Mrxx per favore cerca di rispondere entro il tempo limite, te ne do anche di più. Calcoliamo che ci sono pure le feste quindi trovare 20 minuti per postare si possono trovare. Anche io devo dare 2 esami però cerco di trovarli. La quest è nella sua fase finale, cerchiamo di non far calare il ritmo. Daje raga.
    Scadenza
    30 Dicembre ore 16.00

  15. .
    Creature della Notte
    Il cimitero era illuminato da una delicata e argentea luce lunare. Se non fosse stato un cimitero e se non si fosse trattato di Unwalden, Blu sarebbe rimasta volentieri lì a guardare le stelle.
    Adesso però non c'era tempo per queste cose.
    L'indagine continuò mentre la ragazza, decisa e determinata, era all'interno del cimitero.
    Non c'era, letteralmente e figuratamente, anima viva.
    Eppure credo sia venuto da questa parte...
    Man mano che avanzava e scrutava le varie lapidi semplici e spartane, qualcosa attirò la sua attenzione. Una delle tombe era stata aperta, probabilmente recentemente.
    Le opzioni erano due: o il cadavere era stato trafugato o il cadavere doveva essere ancora messo lì, magari perché la persona era appena morta.
    Ciò che però era strano era che la lapide era stata divelta e buttata di lato. Se c'era una lapide, pensò Blu, allora doveva esserci anche il morto.
    Profanare una tomba era qualcosa di veramente inusuale, grottesco e di pessimo gusto. Di solito si faceva per chiedere un riscatto alla famiglia della persona scomparsa, oppure per prelevare possibili oggetti di valore sepolti insieme alla salma. In tutti e due i casi, ad Unwalden sembrava strano che ci fosse qualcuno così ricco da poter ricattare o derubare.
    Greta Thurman
    Blu lesse sull'ormai divelta lapide. Era però piuttosto confusa: cosa c'entrava un cadavere trafugato con gli omicidi del villaggio?
    Non c'era davvero alcun possibile collegamento tra le due cose e Blu non sapeva cosa pensare. Si doveva trattare per forza di due cose completamente distinte.
    I suoi ragionamenti furono interrotti da dei sinistri rumori che provenivano da dietro la cappella cimiteriale. Con il bastone ancora stretto in pugno, Blu si girò verso la fonte del rumore e si preparò a qualsiasi tipo di evenienza.
    Respira, ascolta, guarda, concentrati.
    I suoi occhi di ghiaccio scrutavano ovunque attorno a lei e la sua espressione non faceva trasparire alcuna emozione.
    Se si trattava del tizio di prima, lo scontro sarebbe stato sicuramente impegnativo e cruento e lei doveva assolutamente essere pronta a questa evenienza.
    Perché lei era forte, era pronta ed era stata scelta da Rain.
    E quindi, andava da sé, non poteva fallire.
    Pensò però che più probabilmente si trattasse di qualche altro individuo, perché il tizio di prima sembrava dotato di una velocità e di una forza sovrumana e quindi l'avrebbe potuta attaccare alle spalle già da tempo, cogliendola di sopresa.
    Si chiese se fosse il caso di urlare qualcosa per far uscire allo scoperto l'entità, ma si decise invece di coglierla di sorpresa per vedere di chi si trattasse.
    Così, silenziosamente e velocemente, si avvicinò verso la fonte del rumore appiattendosi ad un lato della chiesetta e sbirciando da dietro l'angolo.



    CITAZIONE
    Potenza:
    Vita: 250
    Chakra: 350

    Distanza: //

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Elemento: Aria II
    Elemento: Acqua III
    Arte Segreta: Dragone Dorato II

    Link Scheda

    Slot Usati:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    Boei

    Status/Buff:

    Equip:
    Bastone (Danno 10) - Spazzata
    Protezione III (Blocca 50)


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