-
.
Cinque mesi di silenzio
Che ne sarà del forum?
Vi scrivo io per ragioni che vi spiegherò in questo post e perché credo che in questo momento io sia rimasto l'unico a pensare spesso al RotE e al loggare l'homepage sperando in qualsiasi forma di vita umana.
Se qualcuno dei vecchi utenti arriva qui a leggere questo messaggio sicuramente si starà chiedendo "il forum è morto definitivamente?" la risposta è forse sì.
Il problema principale del forum, ovvero la costante presenza altalenante dei suoi utenti, ha spinto il founder/admin/master di quasi tutto Ryuk a perdere in maniera definitiva la voglia di giocare e far riattivare la 'macchina del forum'.
Ci sono stati svariati periodi di silenzio assoluto e abbandono generale, ma una volta tornato un admin e messa in moto la famosa 'macchina', piano piano tornavano tutti e il forum riprendeva vita, a volte molto di più delle volte precedenti. Questo meccanismo però ha stufato tutti, Ryuk in primis, che non è disposto a far ruotare la ruota del circolo della vita del forum un'altra volta.
Io non sono disposto a farlo, men che mai da solo, sia perché non credo di esserne in grado sia perché non ho un rapporto con gli utenti invidiabile come il suo.
Il problema non è fare in modo che a lui o ad altri admin (che comunque non so dove siano finiti, so che nessuno ha scritto a Ryuk tranne me e un'altra persona) torni la voglia di rimettere in funzione la famosa "macchina del forum" e far ripartire il circolo, ma fare in modo che questo circolo si spezzi e diventi soltanto una linea.
E' possibile farlo? Non lo so onestamente ma lo reputo davvero tanto difficile.
Gli utenti che spariscono a metà della quest di fatto paralizzando a volte il gioco di 4-5 persone, la costante necessità dei players di avere un master ad ogni ruolata e anche il pessimo vizio ereditato dallo Sprint di fare SEMPRE ruolate masterate lunghissime in termini di pagine e in termini di tempo, tanto che un evento di halloween si conclude a Maggio o un evento di Natale si conclude a Settembre inoltrato. Questi i problemi atavici del nostro forum, probabilmente non risolvibili perché sono intrinseci nell'essenza stessa dei gdr by forum, una maniera di giocare ormai vecchia e per certi aspetti obsoleta, che attira poco e che ha una fetta di players veramente minuscola.
Davanti alla possibilità di vedersi con 4 amici per una sessione di D&D, Call of Cthulhu, Pathfinder o simili, spendere mesi per completare una quest in cui magari un tipo a una certa sparisce vanificando settimane di lavoro non è appetibile.
Forse i GDR by forum ormai sono morti (anzi, moribondi) e dovremmo arrenderci a nuovi modi di giocare. Potremmo far diventare il Rote un gdr by chat o traslarlo in qualche altro gioco/piattaforma, ma sinceramente non saprei cosa fare.
Se siete degli utenti o admin spariti e volete cercare di fare qualcosa, innanzitutto tornate sul forum. Rispondete a questa discussione, contattate il founder facendo capire che ci siete e soprattutto cominciate a giocare per conto vostro: aprite un'autogestita o un annuncio per una quest, andate avanti a una missione in cui siete spariti senza avvertire nessuno: insomma, fate qualcosa.
Io ho iniziato un mio ciclo di trama e ho finito la prima quest soltanto dopo enorme difficoltà e pensando più volte di lasciar stare tutto per assenze o ritardi. Se ci ripenso la voglia di continuarlo è pari a 0 e questo è il problema.
Dal canto mio, sia ora che sopratutto finita l'estate, continuerò ciclicamente a tornare su questo forum per vedere se qualcuno ha risposto a questo topic o ha fatto qualcosa .
Se vogliamo salvare il RotE dobbiamo metterlo in moto noi, autonomamente.
Se non vogliamo, allora dobbiamo salutarlo e ringraziarlo, col cuore, di tutte le storie, i personaggi, le avventure e le emozioni che ci ha regalato in questi anni.
Gh0st
Edited by Gh0st - 12/7/2019, 20:42 -
.
Benve
È un periodo un po’ silenzioso per il foro ma presto sicuramente torneremo al 100% -
.
-
.
-
.
-
.
-
.
-
.
Necroposting con un po' di jazz orientaleggiante -
.
-
.
Io ancora non ho capito come usare pyromancers e dovrei essere un master
Me ne vergogno molto : ( -
.
-
.
Dire che gli Amori Difficili di Calvino sia un capolavoro e Marcovaldo no mi sembra piuttosto azzardata come cosa.
Anche perché a scuola (a liceo) ti fanno leggere al massimo il Barone Rampante e la trilogia de I Nostri Antenati; Marcovaldo (che fa parte di quel periodo di Calvino favoliere più che romanziere) e Il Sentiero dei Nidi di Ragno sono molto più avanzate come opere. Ovviamente senza parlare di Se una Notte di Inverno un Viaggiatore, che lui stesso reputava la sintesi perfetta di tutto il suo operato come spieganelle Lezioni Americane, scritte poco prima di morire.
Tra l'altro gli Amori Difficili ha tutti racconti sconnessi e veramente sottotono e le uniche due parti per cui viene studiato in università e dalla critica letteraria sono gli ultimi due racconti La Formica Argentina e La Nuvola di Smog, rispettivamente pubblicate separatamente su delle riviste negli anni 50 e quindi totalmente distinte dal resto dell'opera. -
.
Quest'anno ho letto complessivamente 28 libri, escludendo ovviamente quelli per i corsi in università.
Rispetto al 2017, in cui ne ho letti 35, devo constatare che purtroppo la media si è abbassata di un po' e non riesco a capire il perché. Forse la laurea? Forse perché ho letto alcuni mattoni e di solito leggo libri più brevi? Forse perché da Gennaio fino a Marzo sono stato depresso perché mi aveva lasciato la ragazza? Boh. Spero che l'anno prossimo arriverò nuovamente a superare i 30.
Per darvi qualche consiglio, vi propongo alcuni titoli che mi sono piaciuti particolarmente quest'anno.
1. Siddharta - Herman Hesse.
Vabbè è famosissimo come romanzo ma qualora non sapeste di cosa si tratti vi invito a comprarlo immediatamente. Hesse, premio Nobel per la letteratura e tra i più famosi romanzieri e intellettuali del 900 tedesco, affronta in questo romanzo di formazione la storia di un Siddharta. Non Gotama, ma uno qualsiasi, alla ricerca di sé stesso e della filosofia che potrebbe fare al caso suo per affrontare la vita.
Un libro stupendo, adatto soprattutto a noi giovani e a chi cerca sempre e costantemente qualcosa che non riesce mai a trovare.
2. Il Libro del Mare - Morten Strøsknes
Da scandinavista ovviamente devo mettere almeno un libro scritto da un Norvegese e tra quelli che ho letto vi consiglio questo. Strøsknes è un giornalista contemporaneo e quest'opera è l'unico suo scritto che è stato tradotto in altre lingue. E' a metà tra la narrativa e la saggistica; parte dall'assurda avventura di Morten e di un suo caro amico, intenzionati a pescare uno squalo della Groenlandia, l'animale più longevo del mondo.
Da lì si parte per parlare del mare come concetto, come entità astratta e fisica e paragonarlo alla terra e all'universo. Riflessioni stupende scritte, accompagnate da una storia che ci trasporterà nella calma ghiacciata e meditabonda del Mar di Norvegia.
3. Gente Indipendente - Halldor Laxness
Altro libro da scandinavista ma che vi consiglio caldamente. Molti lo paragonano a Cent'anni di Solitudine (mio libro preferito) ma secondo me sono due romanzi completamente diversi. L'unico premio nobel della storia dell'Islanda, Laxness, affronta con questo enorme romanzo l'epopea di un uomo e della sua famiglia nell'islanda rurale di inizio 900. Un luogo di cui nessuno sa nulla, lontano dalle guerre combattute con armi ma dove ogni giorno si lotta per sopravvivere in condizioni avverse. Bjartur lotterà contro la morte, la fame, la povertà e il freddo solo e unicamente per mantenere viva la sua libertà e la sua indipendenza, unico ideale per cui secondo lui vale la pena vivere. Il romanzo è piuttosto lungo (edito da Iperborea ovviamente) ma se volete affacciarvi alla cultura Islandese moderna o volete leggere un capolavoro ignorato per molti decenni, è il libro che fa per voi.
4. Porci con le Ali - Radice, Ravera
Romanzetto che negli anni 70 divenne un vero e proprio caso editoriale. Parla della storia di due ragazzi liceali che contemporaneamente scoprono il mondo adulto, il sesso e gli ideali rivoluzionari che dal 68 sono stati tramandati a tutti gli adolescenti italiani. Breve e super scorrevole, nella sua semplicità mi è piaciuto moltissimo.
5. La Regina delle Nevi e altri racconti - Andersen
Tutte le fiabe della Disney sono prese da favole scritte secoli fa. La Sirenetta, ad esempio, l'ha scritta il danese Andersen. E se volete saperlo, è completamente diversa da quella del cartone ed è di una tristezza allucinante. Se volete sapere com'è e magari volete leggere qualche altra favola fantastica che vi faccia tornare bambini senza mai però essere banale, questa raccolta fa per voi. Rizzoli, con la nuova collana illustrata, propone alcune delle più famose favole di Andersen e le accompagna con le illustrazioni stupende del francese Edmond Dulac.
Una lettura leggera ma arricchente e un must se volete avvicinarvi alle fiabe nordiche!
Ok, dopo sto mattone di post torno a chiudermi nel mio angolino. Magari l'anno prossimo scrivo un altro post simile, boh. Ah se avete domande o consigli da chiedere o dare ditemi pure <3
Spero di avervi stuzzicato un minimo -
.
-
.