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AVVERTENZA: Siete pregati di leggere ATTENTAMENTE ogni singola sezione di questo topic. Qualsiasi errore commesso per non essersi preso il tempo necessario per leggere prima di postare ricadrà su di voi e non verrà concesso possibilità di modificare i precedenti post dopo il post del master. Cerchiamo di metterci impegno e mantenere un certo ordine, ricordate che ne va di mezzo la vita dei vostri pg. La terra dei draghi
"La morte su di un paio di ali"Bando
CITAZIONEUn bando è comparso nelle bacheche di tutta Kalendor. Un normale foglio di carta ruvida e giallognola recante il solito lavoro di turno. Ma è il contenuto di questo pezzo di carta ad indurre la maggior parte dei passanti a soffermarsi, i bambini ad indicarlo esaltati, le donne a sfuggirlo terrorizzate e gli eroi leggerlo con cura e dovizia. Il disegno stilizzato di qualcosa che le genti delle terre civili hanno imparato a dimenticare, qualcosa che ormai popola solo vecchi incubi sepolti nel subconscio, qualcosa che alimenta storie e leggende di terre per fortuna lontane.
A tutti gli uomini valorosi là fuori,
circa tre settimane or sono una guarnigione imperiale è stata assaltata dopo aver fatto tappa lungo le coste Nord di Vaygrjord in una missione di ricognizione. I superstiti a questo violento attacco sono stati ritrovati mezzi morti tra i relitti delle navi imperiali arenati lungo le coste Ephioresi. Tutti versavano in uno stato di shock attribuibile alla grave ipotermia che li aveva colti, ma soprattutto alla terribile esperienza vissuta.
Fin da subito fu chiaro che la situazione possedeva tinte fosche. I segni sulle navi e sulle armature dei sopravvissuti erano terribili e non attribuibile a nessuna fiera vivente conosciuta oggi giorno. Per quanto riguarda il racconto di quegli uomini, a nessuno di noi sarà possibile udirlo perché sono spariti il giorno dopo dal lazzaretto in cui erano tenuti.
Se siete uomini di istinto e prontezza di spirito, avrete già associato queste parole alla figura sopra raffigurata. Altro non mi è concesso dire o questo bando non arriverebbe mai a nessuno di voi.
Se amate la vostra terra e i vostri cari e siete disposti ad affrontare la morte pur di proteggerli, trovate un modo per raggiungere Akkasjar entro la prossima luna nuova, il giorno esatto in cui la luna sarà completamente nascosta nel cielo.
Ma vi avverto. Se non vi sentite pronti ad affrontare quello che troverete qui, passate oltre.
Godetevi vostra moglie, i vostri figli. E pregate che questa cosa non riesca mai a raggiungere la terraferma.
REGOLE ISCRIZIONE: Aperto a chiunque. Rischio di morte REALE, e stavolta non scherzo. Sarà richiesto impegno da parte di tutti i partecipanti. Iscrivetevi con un semplice post qui. Naturalmente è necessaria una scheda ufficiale.
QUANDO SI PARTE: Il raid partirà non appena il numero di 8 partecipanti sarà raggiunto. Comunque, entro i primi 2-3 post c'è ancora tempo di inserirsi.
TEMPISTICHE: Ogni turno avrà un limite di tempo di 48 ore, dopo il quale il master scriverà STOP e sostituirà poi il post di STOP con il turno del nemico, avvisando in tag. Sono consentite proroghe, ma saranno rare e in genere è sempre meglio postare almeno le proprie azioni entro le 48 ore. In caso di mancato avviso, il turno di tale pg verrà considerato come DIFESA vuota e quindi sarà in balìa dei draghigli eventi.
RICOMPENSE: Le ricompense saranno ricche. MOLTO RICCHE. Quindi date il meglio di voi in questo raid. Se avete cose importanti in ballo, lasciate perdere questo raid. Più vi distinguerete nell'azione del RAID, più sarete ricchi alla sua fine.* * * *
Nota: avreste notato come in alcune bacheche popolari questo messaggio sia stato strappato e ne rimanga solo qualche brandello dell'inconfondibile carta ingiallita. In altre bacheche invece era ancora esposto e così anche in qualche muro meno in vista e qualcuno accartocciato per terra. Era stata svolta una distribuzione attenta in tutta Kalendor. Chissà chi avrebbe risposto a un appello talmente strambo.* * * *
Akkasjar - Giorno di Luna Nuova, ore 17
Per tutto il giorno avreste avuto la sensazione di essere osservati. Se avreste provato a chiedere a qualcuno degli abitanti della città del bando, vi avrebbero guardarti spaventati, ignorando le vostre domande ad ogni costo e allontanandovi con veemenza.
La città era un villaggio di pescatori che si affacciava sulla costa Nord-Ovest dell'isola di Vaygrjord, porto aperto a qualsiasi civile o imperiale e abbastanza neutrale date le dimensioni ridotte e i mezzi limitati. Le case in legno erano modeste e gli abitanti superavano di poco il migliaio. Eppure era il centro abitato più grande in tutta quella zona per cui le strade erano frequentate ed era possibile trovare tutto ciò di cui si può avere bisogno per vivere. Le imbarcazioni che approdavano raggiungevano modeste dimensioni e i carichi/scarichi erano abbastanza frequenti.
Verso le 17, ciascuno di voi avrebbe ricevuto da un passante sconosciuto (uno diverso per ogni gruppo di voi) un messaggio su carta.
"Porta Est della città. Mille passi verso Est. Duemila passi verso Nord imboccare il sentiero tra le colline.." e cose del genere. Istruzioni dettagliate per raggiungere un posto specifico. La prossima mossa stava a voi.* * * *
Sareste arrivati in una radura nevosa, quasi tutti nello stesso momento. Di fronte a voi, nel nulla più completo, due figure. Uno, un guerriero alto quasi due metri avvolto in una vistosa pelliccia dall'enorme testa d'orso. L'altra, alta poco più della metà, un omunculo con un enorme zaino sulle spalle grosso quasi quanto lui.
Aveva nevicato per tutto il viaggio e la tempesta si stava intensificando tanto da ridurre notevolmente la visibilità. Il freddo avrebbe attanagliato le ossa di tutti voi, che probabilmente avreste indossato abiti pesanti adatti a quel clima, ma per quanto potessero essere pesanti, non potevano nulla esposti alla tempesta e all'aria aperta. Lentamente avrebbero cominciato ad inzupparsi e a perdere la loro capacità di trattenere il calore ed isolarvi dal freddo.
Il guerriero avrebbe atteso che foste tutti allineati di fronte a lui prima di parlare:
Vedo fra voi.. donne e ragazzi. Questo mi rattrista perché mi aspettavo di vedere uomini valorosi, temprati dalle battaglie, marchiati dalle fiere, incalliti da orrore e violenza. Ma mi rendo conto che questo è quanto di meglio potevo aspettarmi dato i mezzi attraverso i quali ho dovuto agire.
Oggi vedrete qualcosa che solo pochi cuori possono sopportare, davanti alla quale poche gambe non cederebbero e alla quale poche vite sopravvivono. Dopo l'incidente di un mese fa, l'impero ha fatto di tutto per tenere nascosta al mondo la verità su questo posto, ma io conosco la verità. L'ho vista con questi occhi, fare a pezzi un intero villaggio nel giro di un ora, cancellare decine di vite con un solo gesto, arrivare dal cielo come la morte su di un paio di ali.
L'uomo parlava con veemenza e foga al punto da sembrare folle. Doveva avere tanta di quell'adrenalina in corpo da poter scoppiare. Lui sapeva cosa stavate per affrontare, lui sapeva e affogava con tutte le sue forze il terrore di ciò. E voi, poveri ignari? Eravate tranquilli? Vi sentivate all'altezza di quel compito? Fiduciosi di poter contare l'uno sull'altro? Il vostro cuore non è ricolmo di paura e terrore? Poveri stolti.
Prego... tutti coloro che in questo momento si sentono soprafatti dal terrore o hanno una minima ombra di esitazione nel cuore.. di andare via subito. Correre via fino al villaggio e senza voltarvi. Se rimanete qui, non avete la minima speranza di sopravvivere.
Per tutti gli altri, uomini o... donne (qui il tono si fece alquanto dispregiativo) che siano, lui è Kelwen. Ha con sè tutto ciò di cui potete aver bisogno per non tirare le cuoia. Il vostro compito impellente, dopo quello di uccidere quella cosa, sarà quello di proteggere lui. Senza di lui, siamo tutti morti, intesi?
Kelwen fece un cenno del capo per salutarvi. Non sembrava in grado di difendersi in alcun modo nè di attaccare in nessuna maniera. Aveva solo un grosso zaino con sè.
Quel che invece dovete sapere di me è che mi chiamo Brann Rosenthal, fiero cacciatore di Vaygr. Ho affrontato nella mia vita ogni genere di bestia e abominio solo per arrivare a questo giorno. Ho deciso di reclutare un gruppo di guerrieri perché mi rendo conto di aver bisogno di un aiuto in questa impresa. Ma non ho intenzione di trascinarmi palle al piede per cui chi crede di non farcela si tiri indietro.
Avete dieci secondi per decidere, dopodichè si parte. Non ho altro da dirvi se non un ultima cosa: quando vi troverete faccia a faccia col drago non esitate un solo istante. Non risparmiatevi. Non dategli la possibilità di raggiungervi. Dobbiamo abbatterlo prima che possa fare alcunchè. Ma se vi fate prendere...
Ognuno pensi alla propria pellaccia. Meglio un uomo in meno che perdere scioccamente la propria vita nel disperato tentativo di salvare carne morta.
Vi guardò fissi con un espressione follemente seria. I dieci secondi erano già cominciati...MODALITA' DI SVOLGIMENTO
Avete a che fare con due PNG come avete notato. Il primo, il guerriero, non è controllabile da voi. Combatterà autonomamente e prenderà decisioni in base al profilo psicologio che avete cominciato a conoscere. L'altro, la guida alpina, è in grado di distribuire qualsiasi oggetto dell'emporio. Potrà distribuire una delle seguenti opzioni per turno:
- 2 pozioni/rimedi consumabili
- 1 oggetto lanciabile di qualsiasi tipo
Lancerà i suddetti oggetti al giocatore che ne farà richiesta che dovrà comunque consumare slot per utilizzarli. Il raggio di azione di Kenwel è 20 metri.
Ci saranno diversi altri fattori in gioco in questo RAID che verranno svelati man mano che si va avanti. Non si tratta quindi di un cieco picchia picchia, le vostre decisioni sono importanti per cui attenti a voi.ISTRUZIONI PRELIMINARI
La mappa sottostante sarà la mappa ufficiale del RAID. Nel vostro prossimo post dovrete indicare l'esatta coordinata in cui vi trovate a fine turno. Potete scegliere qualsiasi coordinata all'interno del quadrato nero tranne le coordinate dei 2 PNG. Ogni quadrato equivale a 5 metri. Due o più utenti possono trovarsi sullo stesso quadrante e la distanza tra di loro sarà considerata zero. Pg adiacenti invece saranno considerati a 5 metri.
Il quadrato blu è il guerriero, quello verde è il portaborsa.
Avete tempo fino a giovedì 09 alle 23 per postare.
Ancora, buona fortuna a tutti.CITAZIONEIMPORTANTE
In questo Raid verrà testata una nuova meccanica di gioco attuabile da tutti i pg indiscriminatamente. La descrizione dice quanto segue:CITAZIONEAction: Intercettare
Pagando il costo di una schivata, è possibile frapporsi tra un alleato e un attacco imminente, ricevendolo al posto dell'altro.
Occorre che la distanza con l'alleato sia inferiore o uguale al proprio movimento gratuito.
Edited by Ryuk* - 8/7/2015, 16:45. -
Impulse.
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Ksarashi.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Nome:Torque Toortle
Potenza: 10
Vita: 200/200 (100%)
100%
Chakra: 190/190(100%)
100%
Discipline:
Corpo a corpo Rank 2
Armi pesanti Rank 2
Slot Usati:
-
Slot rimanenti:
-[Azione]
-[Rapido]
-[Rapido]
Distanza:
-
Auree/Stance/Effetti:
-
Status/Buff/Passive:
Passive: Armi pesanti I
Passive: Armature pesanti I
Passive: Heavy metal
Passive: Paradigm Shift
Passive: Protezioni I
Passive: Corpo a corpo
Passive: Body Weapon
Passive: Fighter Dexterity *
Passive: Amazing Reflex *
Abilità: Contrattatore
Equip:
Protezioni dell'Avventuriero [Blocco 5]
Arma Pesante Classe I [Danno 40]
Edited by Ksarashi - 7/7/2015, 23:26. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Mi sono accordato con Yasu riguardo all'incontro in nave dei nostri due personaggi.CITAZIONEPosizione iniziale: F6
Edited by Silver Element - 8/7/2015, 12:05. -
Imperio III.
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Neagora
Lo sai vero, che non puoi andarci? ti sta col fiato sul collo e potrebbe utilizzare la situazione a suo favore.
Raiden aveva i piedi poggiati sulla scrivania, la schiena era abbandonata allo schienale della poltrona e lo sguardo rivolto fuori la finestra, l'ufficio era semibuio e l'interlocutore scrutava il ragazzo con sguardo triste.
Il giovane aveva ascoltato le rimostranze del suo sottoposto perdendosi qualche pezzo, stava pensando a tutt'altro ed il suo nervosismo era palpabile quanto incarnato nel giocherellare con la penna che aveva nella mano, prese a dondolare con la sedia per poi tornare a guardare il suo fidato attendente, sorrise all'amico.
Ha molto in mano, se non ha fatto ancora la sua prima mossa significa che sta aspettando qualcosa, e di sicuro non si tratta di un mio sbaglio.
L'altro sbuffò, era totalmente in disaccordo.
Questo non vuol dire che devi dargli altre munizioni contro di te!
Levò i piedi dalla scrivania e si piegò verso essa con in busto poggiando le mani sui braccioli, facendo leva si alzò.
Ho una grande opportunità, sia come Imperiale che come cittadino che come avventuriero quale sono. Ho la possibilità di toglier di torno una creatura dalla potenza inimmaginabile, ho la possibilità di capire cosa c'è dietro e quella di viaggiare fin dall'altra parte del mondo.
L'attendente lo seguiva con lo sguardo mentre Raiden aggirava la scrivania per poi avviarsi verso la porta.
Non me la racconti giusta
Fece per aprire la porta, poi si arrestò, si stampò in faccia il sorriso più amaro che aveva per poi girarsi verso l'amico.
E' da un po che non posso permettermi di raccontarla giusta.
Uscì subito dopo chiudendosi la porta alle spalle, era in missione.
[...]
Il viaggio era stato emozionante, aveva potuto incontrare decine di persone e culture diverse, si era riempito lo stomaco di qualsiasi pasto strampalato gli fosse capitato a tiro, aveva bevuto i liquori tipici e fumato le piante più strane, a volte ne era rimasto estasiato altre volte deluso o schifato, ma ogni singolo sorso, morso o tiro era qualcosa di nuovo ed eccitante, ne era sempre valsa la pena dunque.
L'unico fattore che gli faceva storcer il naso era il freddo, più s'avvicinava al luogo dell'incontro più doveva comprare abiti pesanti, quel vento tagliente e pungente che spirava fra quelle dune lo stava uccidendo.
Era giunto finalmente ad un villaggio di pescatori degno di nota, non per l'aspetto regale o per l'importanza del suo porto quanto per le pittoresche genti che lo abitavano, le casupole in legno ammassate l'una sull'altra e l'odore di mare che saturava tutta l'aria attorno, anche se il freddo continuava a dargli fastidio e le vampate di pesce non erano certo di suo gradimento.
La locanda cui s'era fermato era assai modesta, non che glie ne importasse, solitamente era in giro tutto il giorno e tornava solo ed esclusivamente per dormire, al ché l'unica sua domanda alla reception era "quale stanza ha il miglior letto", senza aver altri parametri, buon letto buona stanza, punto.
Aveva preso una stanza a caso fra quelle che sembravano aver un buon letto e fece per salire quanto un tizio poco rassicurante lo aveva avvicinato dal nulla, non c'era molta gente all'interno della hall e quindi i due erano facilmente osservabili e dire che non passavano inosservati sarebbe stato un eufemismo.
uhm?
Il tizio coperto dal manto grigiastro era incappucciato e la sua postura curva gli garantiva di mantenere la sua identità più tosto al sicuro, le sue parole poi..
Questa missione iniziava già male.
Il vecchio si defilò velocemente lasciando Raiden di sasso, non ebbe il coraggio di inseguirlo ne di provare per un dialogo, dovette anzi far fatica per ricordare cosa gli avesse detto.
Scacciando i pensieri dei soldi inutili spesi alla locanda e del fatto che poteva esser indubbiamente un piano architettato dallo Scout di Gawai si incamminò verso la zona indicatagli dal vecchio, borbottando fra se e se quanto stupide e vaghe potessero essere quelle coordinate, perchè era stato così impreciso!?
[...]
Aveva percorso la strada a fatica, stizzito per la fatica di camminare affondando nella neve e con la pelle gelata sferzata dalle ventate di aria gelida si trovò improvvisamente dopo una svolta sul luogo dell'incontro ove già era radunata una allegra brigata di guerrieri, cerco di riconoscerne qualcuno senza pensare al fatto che li c'erano persone di tutto il mondo e che fosse quindi assai improbabile incontrare una faccia conosciuta, dovette ricredersi subito dopo perchè Torque, un pirata incontrato mesi fa era sul luogo dell'incontro, gli dava le spalle ma lo aveva riconosciuto immediatamente dalle vesti e la corporatura.
tsk..
Intirizzito e stanco si avvicinò, avrebbe incrociato lo sguardo di chiunque con fare amichevole, tranne Torque, quello avrebbe ricevuto un espressione seria, non minacciosa, ma seria.
Badò solo dopo ai due uomini, il primo sembrava un guerriero provetto, l'altro più un tizio che come abilità speciale aveva quella di portarsi appresso uno zaino enorme. Il primo si presentò dilungandosi poi in un monologo degno di un esaltato, ed era probabile lo fosse.
Rammaricato per aver radunato solo un gruppo di novellini spiegò subito l'arduo compito e la creatura da affrontare, inutile dire che Raiden rimase a bocca aperta all'udire la parola "drago", possibile? avrebbe davvero visto un drago in carne ed ossa? per quanto quella creatura potesse esser terribile -stando ai racconti- per quanto potesse esser brutale all'improvviso era scomparso tutto, il freddo il vento e la sensazione di peso date le vesti fradice erano sparite, non desiderava altro che poter incontrare il drago, era li per quello!
alcuni si fecero avanti, alcuni per difender il proprio onore altri per metter in piazza le proprie doti, Raiden dal canto suo li osservava tutti con stupore, come facevano a parlare così tranquillamente? stavano per incontrare un fottutissimo drago.. forse per loro era normale l'esistenza di una bestia del genere, ma per Raiden non lo era affatto, quello comparso al Braxamundis era stato abbattuto subito e comunque il ragazzo era da tutt'altra parte e non aveva potuto assistere alla magnificenza di tale bestia, ma oggi finalmente, avrebbe visto anche lui un vero drago.
Una ragazza in particolare lo aveva colpito, una certa Yves Canterra, un nome abbastanza strano per una guerriera abbastanza strana, almeno sotto il punto di vista di un ragazzo che per adesso vuole solo vedere il drago. In ogni caso ammirava la sua sicurezza e la sua prontezza di spirito, mettendo subito in evidenza che ora come ora il gruppo aveva bisogno di una leadership in grado di tenere compatto il team:
A prescindere dal Leader dubito che degli sconosciuti possano rimanere compatti di fronte ad un drago..
Voleva mordersi la lingua, aveva parlato senza volerlo e sebbene inizialmente aveva creduto che le parole si sarebbero perse nel chiacchierio di fondo scelse proprio il momento in cui tutti si erano azzittati, che fortuna..
Non era proprio il caso di esporre i propri dubbi fin dall'inizio, ognuno di loro doveva creder di potersi fidare e di poter collaborare con gli altri, alla pari e senza riserve. Sperava solo che il terrore li avrebbe uniti anziché divisi.CITAZIONEPosizionamento: E5. -
-Ryu-.
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Neagora
Neagora.
Akira era solo nel suo carro. Come sempre. Quello era il suo rifugio, il mezzo perfetto per permettere di spostarsi per le regioni di Kalendor a un artista di strada come lui.
E proprio nei meandri di quel luogo che notte dopo notte, Akira sfogliava libri uno a uno cercando la risposta ai suoi dubbi, a una sua vaga e grandiosa idea che coltivava tra il sonno e la veglia, come il più prezioso dei suoi sogni.
Avrebbe raggiunto l'arcipelago di Vaygr e avrebbe ucciso un Drago, per far si che il suo nome diventasse leggenda.
Ovviamente sempre se il bando diceva il vero.* * * * * * * * * * * *
Costa est della regione di Ephiora.
"Possiamo andare" gli disse il marinaio illuminando il viso del giovane circense con una lanterna.
"Posso star sicuro per il mio carro? Sai quanto ci tengo e sai soprattutto quanto Hawkins tiene a me..."
"Il signor Hawkins ci ha ordinato di portare lei fino alle coste di Vaygr e di badare al suo carro, quindi non ha nulla da preoccuparsi. Mi segua prego."
E fu così che si incamminarono dove era ormeggiata la nave, per poi salirci a bordo.
Doveva essere un'imbarcazione veloce, perchè la chiglia era lunga e affusolata e fendeva appuntita l'acqua.
E finalmente, dopo pochi istanti la nave si mosse. Akira sentì le onde che sbattevano ritmicamente sulle fiancate del veliero.
"Ci siamo." pensò tra sè e sè.* * * * * * * * * * * *
Akkasjar .
Un sferzata di vento gelido pervase il corpo del circense, facendolo rabbrividire.
Quel posto era veramente freddo e la pelliccia donatagli dagli scagnozzi del signor. Hawkins era quasi completamente inutile.
Dopo circa mezz'ora di cammino Akira iniziò a intravedere il luogo di incontro pattuito dalle coordinate del bando, e non si sorprese nel vedere che dei tizi erano già li.
Oramai era abituato per voglia o non voglia ad arrivare per ultimo, anche perchè le star hanno l'obbligo di farsi attendere, no ?!?
E fu proprio in quel momento che si accorse di lei. Fu quasi un colpo di fulmine, un colpo al cuore.
Quella ragazza che appariva fragile e delicata, dai capelli quasi color roseo, così simili a quelli del giovane circense, lo aveva conquistato.
Così quatto quatto Akira si avvicinò a lei portandosi a pochi centimetri, per poi inginocchiarsi alle sue spalle, fregandosi nettamente di tutti gli altri presenti.
"Qual'è il tuo nome, mia dolce fanciulla ???"
E avrebbe atteso in ginocchio la sua risposta (sempre se arriva!!!) per alzarsi solamente nel momento del discorso del guerriero presentatosi con il nome di Brann Rosenthal.
Akira lo avrebbe ascoltato tutto, senza interromperlo, aspettando il momento giusto per presentarsi e per far conoscere al gruppo le gesta del grande Akira.
Ma sfortunatamente (o fortunatamente) questo momento per il circense non arrivò.
Infatti, non appena il guerriero finì di dire la sua in merito alla spedizione, un'altra ragazza lo anticipò presentandosi e dicendo la sua.
"Yves Canterra, Guerriera di Ysabeth di Arcadia. Avete reclutato un buon gruppo di guerrieri, ma come farete a tenerli uniti e compatti? Abbiamo bisogno di ordini. Io posso essere lo scudo contro le zanne, posso proteggere Kelwen probabilmente in modo più efficace di chiunque altro, ma loro hanno bisogno di ordini e di un leader forte.... Brann Rosenthal....Guidateci in questa follia."
Quel tono e quella determinazione nelle parole, fecero brillare per un istante gli occhi del circense.
Akira l'osservò come se avesse davanti uno strano rompicapo, la desiderava.
Quella ragazza dal nome Yves doveva essere sua.
Doveva conquistarla... Ma poi si ricordò anche dell'altra ragazza.
Quale doveva scegliere? Sembravano così diverse, quasi opposte, la decisione non era per niente facile.
Solo una cosa era certa... le avrebbe conquistate, perchè lui era AKIRA IL MAGNIFICO !!!CITAZIONEPosizionamento: 7B. -
.CITAZIONENarrato
Pensato
Parlato
Parlato AltriDiversi giorni prima...
Un giorno come gli per Jericho, intento a studiare degli arcani geroglifici magici appartenenti a chissà quale antica civiltà. Gli occhi bruciavano e se li era stropicciati più di una volta nell'ultima ora, l'interpretazione non era propriamente facile e nonostante gli sforzi fatti non era riuscito a capirci granché.
Sulla sua scrivania di legno pregiato e decorato erano sparsi diversi fogli sgualciti, su cui aveva scritto appunti o possibili traduzioni, su un angolo lontano del mobile una pila di libri in bilico rischiava di cadere ad ogni minimo movimento del piano su cui poggiavano e il caldo soffocante che filtrava dalle persiane rendeva questo noioso lavoro una vera tortura.
Questo idioma è perfino più difficile dell''imperiano'... ho bisogno di una pausa, altrimenti rischio di fondermi il cervello.
Lo studioso di magia uscì dalla sua buia cameretta ed appena aprì l'uscio della porta venne investito dalla luce del sole, tanto da dover chiudere gli occhi per il fastidio. Non appena la sua vista si abituò al cambio di luminosità guardò l'orologio attaccato al muro.
Sono già le tre di pomeriggio?! Quindi ho passato ben otto ore ininterrottamente a studiare quei geroglifici?
Si grattò la testa sorpreso, credeva fossero passate solamente due o tre ore. Aprì la credenza nella cucina dov'era riposto il cibo, prese una fetta abbondante di crostata al cioccolato, divorandola e passando velocemente alla seconda, bevendo poi un bicchiere di latte tutto d'un fiato.
Non era proprio il pranzo che aveva sperato, ma l'ora del pasto era passata da un bel pò in casa sua; sbadigliò rumorosamente e senza coprirsi la bocca con la mano, all'interno della stanza non vi era nessuno, quindi poteva concedersi il lusso di non seguire le buone maniere; si gettò pigramente sulla poltrona, tuttavia il caldo rendeva fastidio perfino riposarsi, in quanto l'eccessiva sudorazione rendeva i vestiti appiccicosi.
Il ragazzo sbuffò vistosamente, in quei giorni non aveva voglia di fare nulla... forse gli serviva una vacanza.
Già, magari potrei andare in montagna a continuare i miei studi...
D'un tratto un suono stridulo e spiacevole scosse la calma piatta di quel luogo, innervosendo immediatamente Jericho.
Jericho vieni in cortile, il tuo amichetto della scuola è venuto a trovarti!
Non vado più a scuola da anni e non è il mio amichetto, ma un mio collega di ricerche!
L'apprendista mago rispose altrettanto stridulamente a sua madre, con tono visibilmente alterato; poi aggiunse qualcos'altro in tono più pacato.
Digli che scendo subito, devo solo prendere con me alcune cose.
Jericho arraffò tutto quello che poteva servirgli e scese celermente la rampa di scale che conduceva al cortile della casa.
Lì ad aspettarlo vi era un ragazzo di bell'aspetto, più alto e robusto di lui (non è che ci volesse tanto), lo stava aspettando seduto su una panchina nel giardino, mentre fumava una sigaretta con lo sguardo rivolto al cielo.
Ce ne hai messo di tempo... di un pò, come va?
Sempre impegnato a tradurre quei geroglifici, un vero tormento. Come vanno le tue ricerche?
Niente di nuovo, temo che sia un vicolo cieco e che dovrò abbandonarle.
Il suo interlocutore si chiamava Mikael Saints, un abile mago ed erborista conosciuto anni fa durante gli studi accademici. Hanno collaborato a diverse ricerche ed esperimenti di recente e per questo si instaurò un legame di amicizia tra i due.
Non sei qui solamente per parlarmi delle tue ricerche, non è vero?
Ultimamente non sei uscito molto di casa, perciò ti ragguaglio sugli ultimi avvenimenti arrivati alle mie orecchie...
Nel mentre l'amico prese fuori dalla tasca un foglio di carta ingiallito, mostrandone il contenuto a Jericho. Quest'ultimo lesse avidamente il contenuto con una rapidità ed attenzione impressionante, ma l'effigie disegnata sulla carta parlava già da sola, preoccupando non poco il pavido lettore.
Quindi secondo 'questo qui' c'è un drago che scorrazza per l'isola di Vaygrjord e chiede aiuto per ucciderlo. Quale folle potrebbe intraprendere tale impresa?
Mikael incominciò a ridere e questo non piacque affatto al suo interlocutore.
Potrebbero essere anche cazzate quelle scritte qui sopra, perciò sarai tu ad indagare sulla faccenda, così è stato deciso dal sovrintendente... sai un pò ti invidio: vedrai quel drago e ti godrai la permanenza in un freddo villaggio nordico, senza spendere un soldo di tasca tua.
Tu dovrai solo indagare e se questa 'creatura' si farà viva allora dovrai fare un resoconto su di essa e magari portare con te qualche prova della sua esistenza.
Jericho rimase immobile e senza parole, sguardo perso e bocca aperta. In visibile stato di shock, ma Mikael era abituato a reazioni del genere da parte del suo amico, sapeva che gli ci voleva un pò di tempo per metabolizzare questo tipo di notizie.
Vedo che hai compreso perfettamente la situazione, buona fortuna e portati dietro abiti pesanti, farà freddo.L'arrivo ad Akkasjar...
Il freddo pungente imponeva un vesti pesanti, pellicce e spessa lana, in realtà per eludere al meglio gli effetti del freddo bastava solamente coprirsi con vestiti a più strati, più o meno come una cipolla, ma il nostro arguto Jericho non l'avrebbe fatto con ingombranti pellicce o maglioni urticanti, bensì con degli abiti sviluppati apposta per quei climi freddi, dei semplici vestiti intessuti con seta e cotone, provenienti da Ephiora; sopra di essi, per coprirsi da possibili precipitazioni che potevano inzupparli, avrebbe indossato un mantello di spesso cuoio che gli copriva tutto il corpo.
Ai piedi degli scomodi stivali, ma se non altro erano caldi e non facevano passare nemmeno una gocciolina d'acqua.
Il tremolante apprendista mago scese dall'imbarcazione, si trattava di una corvetta di modestissime dimensioni adibita ad uso mercantile, ma che per un discreto compenso d'oro imbarcava dei passeggeri oltre all'equipaggio; aveva delle cabine abbastanza confortevoli, certo non erano hotel a cinque stelle, ma potevano considerarsi più comode e pulite di certe bettole di periferia.
La traversata non era stata semplice, il mare perennemente mosso in quei giorni si era scatenato, preoccupando Jericho ancor prima di mettere piede nella terra dei draghi.
Diede un ultimo sguardo alla nave che l'aveva traghettato fin lì sospirando, poi s'incamminò verso il centro della città... o meglio villaggio, in quanto la popolazione e le dimensioni modeste del centro abitato non consentivano di chiamarla città; in ogni caso quel posto era carino, trasmetteva un senso di sicurezza.
L'aldarese cercò di godere della permanenza in quel luogo finché poteva, visitando vari negozi e mangiando i cibi caldi che avevano da offrire le bancarelle, oltre che girare in lungo ed in largo la città alla ricerca d'informazioni riguardo al bando; tuttavia nessuno lo degnò di una risposta, scappando nella direzione opposta.
Questa faccenda puzza, più del pesce al mercato.
Nel mentre Jericho passeggiava per le vie del mercato, in cerca di un luogo per riposare le sue gambe venne urtato da uno sconosciuto. Quest'ultimo non si fermò e proseguì a passo svelto per la sua strada, lasciando nelle mani dello studioso di magia un bigliettino.
Strane indicazioni, poco precise... tipo che le ha scritte dev'essere un buzzurro come minimo.
Il biondo fece spallucce seguendo le indicazioni, guidato dalla curiosità che aveva preso il posto della paura.Più tardi...
Seguendo quelle indicazioni giunse nel bel mezzo del nulla, ma in quel luogo era radunato un discreto gruppetto di persone, con assoluta certezza tutte lì per lo stesso motivo; altre persone raggiunsero quel luogo dimenticato da dio e dopo un interminabile attesa un grosso energumeno vestito con una pelliccia d'orso cominciò a blaterare qualcosa di scarso interesse, per poi concentrarsi sull'aspetto più tecnico della missione.
Per concludere diede un'ultima possibilità ai presenti di andarsene.
Quasi quasi...
Nonostante il forte impulso di andarsene l'apprendista mago rimase lì, doveva svolgere quel compito costi quel che costi, non tanto per la ricompensa o altro, ma voleva a tutti i costi mostrare il suo valore ai suoi superiori ed aumentare il suo prestigio. Avrebbe combattuto finché la situazione non si fosse messa malissimo, dopotutto non gli andava di morire combattendo.CITAZIONECoordinate: D4CITAZIONEScheda pg: Jericho
Potenza: 10
Vita: 200/200
100%
Chakra: 230/230
100%
Discipline:
Elemento: Acqua
Elemento: Aria
Slot Usati:
-
Slot rimanenti:
[Azione]
[Rapido]
[Rapido]
Distanza:
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Stance:
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Auree:
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Passive:
Passive: Airbending
Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile aumentare l'altezza e la distanza dei propri salti fino a 3 metri.
Passive: Rabdomante
Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).
Status/Buff:
-
Cooldown:
-
Abilità:
Mani Veloci
Pronto Soccorso
Armi e Armature:
Armatura dell'Avventuriero - [10 Blocco]
Catalizzatore del Chakra - [20 Danno magico]
Oggetti consumabili:
6x Pozione dello Spirito
1x Pozione dell'Energia Minore
Edited by Isawa - 8/7/2015, 22:55. -
.CITAZIONEPosizione iniziale: D7
Edited by ~ y a s u - 9/7/2015, 19:34. -
.CITAZIONEPosizione: F7
Edited by doropuffo - 9/7/2015, 22:09. -
.
La terra dei draghi
"La morte su di un paio di ali"
Forse non avete ben capito di cosa stiamo parlando qui. Non si tratta di un grosso orso, un leone inferocito, un mammoth dei ghiacciai, un dinosauro o un insetto gigante (senza nulla togliere agli insetti giganti, ghost non arrabbiarti)
Era LA creatura mitologica per eccellenza quella che stavate per affrontare. Mille leggende sono state dipinte attorno a questa fantomatica figura. Ogni storia di eroismo, imprese incredibili, donzelle in pericolo e cavalieri in armature sgargianti trae le sue origini dal più classico dei racconti, il quale ha come nemico ultimo e terribile la stessa iconica figura.
...Che quasi sempre tira le cuoia, e ciò potrebbe risultare incoraggiante per alcuni di voi, ma qui miei signori siete nella vita reale (sorvolate sull'ironia di questa frase, voi ruolatori che muovete i fili di questi personaggi di fantasia) Siete immersi in una bufera di neve che ad ogni secondo vi rende sempre più bagnati, sempre più freddi e intorpidit, sempre meno svegli. I movimenti cominciano a sembrarvi pesanti e meccanici. Ve le sentite ancora le dita dei piedi e delle mani?
Siete di fronte all'ignoto. Davanti a voi la radura innevata si perde in un bianco grigiasto fosco che vi impedisce di vedere oltre i 30 metri di distanza. Il drago potrebbe già essere lì, o sopra di voi, o avervi seguito alle vostre spalle. Potrebbe piombarvi addosso all'improvviso, arrostendovi con il suo fiato infuocato. Potrebbe essere talmente enorme da schiacciarvi tutti con una sola zampa. Potrebbe avere la pelle ricoperta di scaglie di acciaio e gli artigli affilati come lance accuminate. Denti aguzzi grandi come le vostre teste e fauci pronte a tranciarvi la testa di netto.
Effettivamente, ve lo siete immaginati mai un DRAGO? Lo avete visto solo in disegni stilizzati di vecchi libri ingialliti, nelle allegoriche rappresentazioni degli artisti e dei cantastorie. Avete solo delle descrizioni di fantasia a popolare le vostre menti, ma adesso state per vederne uno in carne e ossa. Potrete essere tra i pochi a poterlo raccontare. Ma che dico, chi mai potrebbe dire di aver visto un drago dal vivo?
Forse la domanda giusta è, chi mai potrebbe incontrare un drago e vivere per raccontarlo? Ma basta con questi discorsi intimidatori, il punto è che avreste dovuto essere impauriti di vostro senza bisogno di incoraggiamenti, eppure sembra che per alcuni di voi questa non sia meno di una scampagnata in montagna. Ma nemmeno questo è un problema, avrete tempo per atterrirvi, nel frattempo Brann faceva una conta rapida dei presenti. Eravate rimasti fermi lì per una buona mezz'ora e il cacciatore si era stancato di aspettare.
D'accordo, in marcia o rischieremo di morire assiderati ancor prima di incontrare alcunchè. Annunciò con voce alta e roca. Kelwen assicurati di non perderne di vista nessuno. Più siamo compatti, più possibilità abbiamo. Disse a voce più contenuta al portaborsa che annuì, voltandosi verso di voi mentre riprendeva a camminare. Sembrava contarvi sommariamente, soffermandosi su ognuno di voi per ricordare le vostre facce. Il cammino durò tre quarti d'ora nella pianura innevata, sicuramente non privo di ostacoli e impervie, ma tutto sommato privo di pericoli impellenti. La visibilità per via della bufera diminuiva sempre più al punto che non era possibile vedere nulla oltre i venti metri. Mezzi sepolti dalla neve lungo il vostro cammino c'erano tronchi di alberi e rocce.
Rimanete compatti, con questa visibilità è facile perdere di vista il resto del gruppo. Non posso darvi alcuna altra indicazione non conoscendo il tipo di creatura che ci troveremo davanti, posso solo dirvi che non dovete abbassare la guardia: questi esseri hanno fama di poter manipolare gli elementi, sputare fuoco e tutta quella merda lì per cui è impossibile prevedere un piano di attacco. Ho esaminato a lungo questa valle quando il tempo era più clemente. Urlò Brann tentando di farsi udire da tutti voi nonostante la tormenta di neve. C'erano alberi spezzati e tronchi abbattuti, oltre che segni sulle rocce. Credo che sia il suo territorio di cacc-RWHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!
Un ruggito ferale eccheggiò tutto intorno a voi, inducendo Brann a fermarsi. Kelwen fece altrettanto con la compostezza che lo contraddistingueva, ma era evidente che entrambi furono inizialmente paralizzati dal terrore. Il grido infine si interruppe lasciando spazio al rumore costante e imponente della bufera. Non si udì alcun altro suono per una decina di secondi, al che Brann si voltò verso di voi. Nessuno di voi emetta un suono. Disse a malapena udibile da quelli più lontani. Sguainò quindi una delle due spade che recava con sè, quella più grossa e pesante. Fece qualche passo in avanti nella neve, strabuzzando gli occhi cercando di penetrare con lo sguardo quella coltre bianca.
Improvvisamente come in una comparsa in dissolvenza, una figura di poco più scura rispetto allo sfondo emerse camminando sulle quattro zampe. Era la testa di un grosso animale, simile a quella di un enorme rettile, sospesa a mezz'aria all'altezza di quattro-cinque metri. Tre corna lunghissime troneggiavano sulla sua testa, una specie di gemma lucente e azzurrognola incastonata sul corno centrale. L'aspetto dell'animale era fiero e saggio, sembrava scrutarvi non come miope creatura di puro istinto ma come capendo chi siete. Capendo cosa vi ha spinti fino a lì. Capendo ognuno di voi, distintamente.
Il resto del corpo comparve poi mentre il drago avanzava, fermandosi a 10 passi da Brann, che intanto era rimasto pietrificato. Era un corpo immenso unito alla maestosità delle ali. L'intera figura era larga una decina di metri, da ala ad ala, alta almeno sette metri e lunga... ancora non avreste potuto dirlo con certezza. Aveva una lunga coda, questo potevate vederlo. Si fermò, scrutandovi, le ali sollevati e distaccate dal corpo. Avreste avuto l'impressione che il flusso di fiocchi di neve avesse qualcosa di strano attorno alla sua figura e come un candore un pò più chiaro che la avvolgeva. I più attenti avrebbero notato che le scaglie della pelle del drago erano lucenti come specchi e per niente convenzionali.
La creatura nel complesso vi fissava intensamente, come decidendo cosa farne di voi. E in quel momento, nel mezzo della bufera, vi sareste sentiti piccoli e indifesi quali sue inermi prede.
E la cosa peggiore era che non c'era più nessun posto dove nascondersi. Indietro non si torna.IL DRAGO
CITAZIONEInformazioni raccolte
Dimensioni (metri): 3x10x7 [larghezza - lunghezza - altezza]
Apertura alare: 10 metri
Danno fisico: ???
Resistenza fisica: ???
Resistenza elementale: ???
Slot disponibili: ???CITAZIONEStance: ???
Le ali sono tenute sollevate e distaccate dal corpo.CITAZIONEAura: ???
Un alone chiaro circonda la figura del drago in un area di 10 metri intorno a lui.CITAZIONEPassive: ???
La sua pelle è ricoperta di scaglie irridescenti dalle propietà ancora sconosciute.MODALITA' DI SVOLGIMENTO
Azioni di Kelwen
Distribuisce durante il turno una delle seguenti due opzioni:
- 2 pozioni/rimedi consumabili
- 1 oggetto lanciabile di qualsiasi tipo
Lancerà i suddetti oggetti al giocatore che ne farà richiesta che dovrà comunque consumare slot per utilizzarli. Il raggio di azione di Kenwel è 20 metri.
Achievement sbloccati:
- Brann Benevolence: La considerazione di Brann verso di voi è aumentata. Il guerriero agirà per il bene del gruppo ove possibile.
Pro Tip:
Se necessario, è possibile tentare di convincere Brann a fare un azione specifica, ma non è detto che lo faccia davvero.MALUS A TUTTI I PARTECIPANTI
CITAZIONEFoschia
Non è possibile usare attacchi fisici o talenti a distanza che abbiano come bersaglio oggetti oltre i 20 metri di distanza.BRANN ROSENTHAL
Nota: i più attenti di voi hanno avuto modo di osservare l'equipaggiamento di Brann, notando quindi alcune sue caratteristiche. Per le caratteristiche che per ovvie ragioni non possono essere comprese on-gdr, usate queste info qui sotto come la deduzione di chiaccherate durante il viaggio dove Brann, resosi conto di essere il leader della situazione, ha dato una descrizione sommaria delle sue gesta passate, dalle quali avete potuto dedurre alcune cose su di lui.Livello 13
PA: 42
Abilità (2 PA):
Maestro delle auree
Threat: Primal
Armi Pesanti rank 4 (20 PA)
Armi Bianche rank 2 (8 PA)
Rituale dei Rinnegati rank 3 (12 PA)
Equip
Arma Pesante Classe III
Arma Biance Classe II
Armatura Pesante IIMAPPA
CITAZIONENOTE DEL MASTER
Prima che possiate sommergermi di domande ve lo dico qua: sì, è proprio vero che il drago sta fermo per un turno. Non potete sapere cosa sta per fare o altro, non vi saranno date altre indicazioni se non quelle del post. Decidete voi quale approccio usare.
Tempo per il post
Avete tempo fino a Domenica alle ore 13:00, dopodichè posterà il sottoscritto.
Eventuali imbucati
Per chi non è riuscito a postare al primo turno, iscritto o non iscritto che sia, do la possibilità di inserirsi ma a queste condizioni.
1. Deve postare due post in uno. La prima parte posterà con cura (e badate non accetto riassuntini e cose fatte di fretta, dovrà essere buono come il primo post degli altri) il viaggio, l'arrivo e la reazione alla preparazione della spedizione. La seconda parte sarà il vero e proprio turno del raid.
2. Ruolerà che è arrivato insieme agli altri e insieme ad essi poi ha cominciato il viaggio attraverso la tormenta.
3. Questo viene contato come primo ritardo senza motivazione o avviso. Al prossimo ritardo senza motivazione o avviso il vostro pg diventerà cibo per draghi. Ai prossimi due ritardi avvisati, vi escluderò dal raid: il vostro pg vivrà ma non avrete ricompensa dalla ruolata.
Se accettate queste condizioni, per me siete dentro.IMPORTANTE
In questo Raid verrà testata una nuova meccanica di gioco attuabile da tutti i pg indiscriminatamente. La descrizione dice quanto segue:CITAZIONEAction: Intercettare
Pagando il costo di una schivata, è possibile frapporsi tra un alleato e un attacco imminente, ricevendolo al posto dell'altro.
Occorre che la distanza con l'alleato sia inferiore o uguale al proprio movimento gratuito.
Edited by Ryuk* - 9/7/2015, 23:48. -
.LegendaParlato
Pensato
Narrato
Parlato AltruiHaseo KatoStatisticheVita: 200
Chakra: 200
Posizione:
E4
Abilità:
Controllo perfetto del chakra
Discipline:
Armi Leggere
Elemento: Aria
Scheda:
HaseoSlot Usati:
Nessuno
Slot Rimanenti:
Tutti
Auree/Stance/Effetti:
Stance: Catlike
Aura: //
Status/Buff://
Equip:
Armatura dell'Avventuriero - [10 Blocco]
Armi Leggere I x2 [Danno Fisico 10 + 30 (Rogue)]
Passive:SPOILER (clicca per visualizzare)Dual Wield [Leggere]
Light-blade Mastery[Leggere]
Rogue[Leggere]
Elusive Movement [Leggere]
Airbending[Aria]
Chakra +[Aria]. -
v3gas.
User deleted
La terra dei draghi
Narrato Parlato Altrui Pensiero
Vi siete mai chiesti cosa spinge un uomo a rischiare la propria vita e cosa lo spinge a superare un limite sicuramente infrangibile? Una risposta generica non è possibile, alcuni lo fanno per ricchezza, fama, odio e perchè no, anche amore. Ciò che oggi spingeva il guerriero ad avanzare velocemente in quella palude fangosa e putrida non era però alcun sentimento o ricompensa, era la sete di conoscenza che ardeva nel suo animo: poche ore prima il ragazzo si trovava a Tazin, una normale giornata di lavoro alla forgia si prospettava, ma così non fu.. un bando attirò la sua attenzione, un foglio giallo e consumato, sul quale c'era una richiesta di aiuto a seguito della scomparsa di una truppa imperiale. Importante in quel foglio per il ragazzo non era però ciò che vi era scritto ma la raffigurazione allegata: una creatura la cui esistenza era solo una leggenda ai suoi occhi, un mostro che aveva visto solo grazie ad alcuni libri di suo padre.
Il caso volle che il ragazzo invece di tirare oltre come chiunque alla visione di quel foglio, si fermasse a pensare: non gli interessava nulla dell'impero o di aiutarlo, tuttavia la strada per realizzare la sua ambizione era ancora lunga e tenebrosa, era ancora un dilettante sia sul campo teorico e sul campo pratico, ma aveva bisogno di esperienza. Quale miglior modo per superare la maestosa natura, se non osservandola nella sua rappresentazione più caotica e devastante?
Terminato ormai il percorso nella fanghiglia il ragazzo arrivò al porto dal quale la sua nave salpò verso Akkasjar, un lungo viaggio attendeva il ragazzo: egli si affacciò dal ponte scrutando verso l'orizzonte, mentre il sole pian piano tramontava per fare spazio al manto oscuro della notte. Fluttuava nei suoi pensieri turbinanti, un'onda di eccitazione lo travolgeva al pensiero della scoperta e della sete di conoscenza, altresì una gelida ventata di sgomento lo rendeva esitante
Se quel bando dice la verità questo non sarà un semplice incarico da mercenario. Dovrò attingere a tutte le mie abilità per non lasciarci la pelle
Atherias era cosciente che non era un gioco, il suo destino era nebuloso, ma la sua massiva ambizione calmò il suo animo; riuscì ad acquistare abbastanza serenità per coricarsi in una delle stive e passare indisturbato la notte. Si risvegliò in tarda mattinata ma decise di riposare ancora, i grandi sforzi che avrebbe dovuto compiere richiedevano energia, si alzò dunque nel primo pomeriggio e con una attesa di poche ore arrivò a destinazione.
La nave salpò, il guerriero scese e subito percepì il clima inospitale che caratterizzava quelle terre: una continua brezza gelata soffiava orizzontalmente e il freddo penetrava attraverso le maglie dell'armatura. Nessuno sembrava aver notato il suo arrivo nonostante l'imponente aspetto: meglio così, non aveva mai amato gli stranieri e manteneva una mentalità strettamente chiusa. Camminava taciturno affondando i passi nella neve quando una figura incappucciata, camminando in fretta e furia, lo urtò con una spallata
Dannat..
Si girò ad osservare la figura ma notò che aveva lasciato una lettera ai suoi piedi: senza esitare la aprì e lesse al suo interno delle indicazioni, una strada da percorrere per una locazione sconosciuta. Incerto, il ragazzo decise di seguirle e si avviò.. in fondo, se qualcosa fosse andato storto, aveva la sua fedele arma con se. Dopo aver seguito cinque o sei indicazioni notò una figura camminare a non molta distanza, poi un'altra e un'altra ancora; non aveva visto i loro volti ma dall'apparenza sembravano tutti combattenti, si rasserenò. Probabilmente sarebbero stati i suoi compagni, non era gradita la loro presenza ma era necessaria: arrivarono tutti in una radura colma di neve, le indicazioni erano terminate.
Due figure si stagliavano in quello spoglio ambiente: un uomo robusto di altezza imponente ricoperto in una pelle di orso bianco, l'apparenza non lasciavano dubbi su chi fosse, le lame equipaggiate confermavano. L'altro era un uomo un po meno alto di corporatura esile, teneva in dorso un enorme zaino. Il primo si fece avanti incominciando un discorso, iniziò dicendo che si aspettava valorosi guerrieri invece di giovani combattenti e forse, ai suoi occhi, inesperti. Continuò a parlare con una foga e i modi di uno schizzofrenico, pregò chiunque dei presenti non fosse pronto ad alzare i tacchi in quanto fra poco avrebbero combattuto qualcosa ai limiti dell'immaginabile
Dunque è vero.. il gioco ha inizio..
Atherias rimase fiero in posizione, non aveva alcuna intenzione di abbandonare il campo proprio ora che si stava fiondando in una battaglia epica, proprio ora che era così vicino alla sua ambizione.
L'uomo spiegò ai ragazzi che Kelwen (l'altro figuro) li avrebbe aiutati durante l'impresa e che la sua presenza era fondamentale, andava dunque protetto a qualsiasi costo: terminò presentandosi e dicendo a tutti di non esitare una volta che la creatura si fosse piazzata dinanzi a loro.
Il guerriero si preparò e si posizionò(E4), dopo l'attesa il gruppo partì, i guerrieri camminavano uno affianco agli altri verso la caccia della preda.. o forse erano solo un branco di pecorelle che va incontro ai lupi? L'esito dell'impresa avrebbe sancito ciò.
Nei quarantacinque minuti di cammino il fabbro si sentiva stranamente tranquillo, sangue freddo e gelido come quel clima scorreva nelle sue vene, si sentiva pronto all'idea e quasi fremeva: quando Brann parlò venne interrotto da un ruggito sanguinario.
Un'ombra enorme calò sul campo di battaglia atterrando a circa venti metri di distanza da Atherias. Avete presente quel sangue freddo di cui egli si convinceva poco fa? Adesso gli aveva letteralmente gelato il sistema circolatorio. Ogni tipo di reazione pianificata porta sicurezza, si pensa al proprio potere senza pensare a nient' altro, dunque tutti i piani del ragazzo crollarono in una frazione di secondo. Alla visione di quella mastodontica creatura la sua reazione emotiva prevalse; uno dei meccanismi primordiali si attivò nella sua coscienza: la paura. Era fermo, immobile, scrutava con ammirazione e profondo terrore la creatura: era larga almeno tre metri e alta più di cinque metri, il volto da rettile si girava e le iridi si spostavano piano piano su tutti loro, li stava analizzando: se non si muovevano era la sua preda, questo era poco ma sicuro.
Si voltò e vide una immensa foschia, la neve cadeva rapidamente e il vento soffiava tagliente, la temperatura sembrava esser scesa ancora di più: la fuga era irrealizzabile
Non ho altre scelte, devo prendermi le mie responsabilità e restare.
Si guardò intorno mentre si sentiva annegare nella disperazione e nelle insicurezze, guardò tutti i soldati che lo avrebbero accompagnato nell'impresa
Nemmeno conosco questi uomini, nemmeno sono miei amici ma quest'oggi combatterò al loro fianco e.. potrei morire al loro fianco.
Doveva collaborare con loro, diventare carne da macello non era un opzione: sguainò l'arma e si mise in posizione di combattimento.
Edited by v3gas - 10/7/2015, 14:37. -
Casey91.
User deleted
SPOILER (clicca per visualizzare)Legenda:
Parlato Hororo
Pensato Hororo
Altri
Il mio viaggio per difendere il mondo Naturale dalle sudice mani Imperiali mi ha portato qui al nord, a Vaygrjord.
Dopo essermi ripresa da ciò che accadde nelle foreste Arcadiane con Yves, Giancarlo e Karma, ho deciso di partire per dimenticare.
Ho quasi ucciso quella che dovrebbe essere una mia sorella.
Ho iniziato ad immischiarmi negli affari imperiali.
Il momento era propizio, sono partita.
Qui non ho trovato la pace, ma altro sangue.
Il mio sangue.
Ho combattuto contro un uomo dalla forza spaventosa, di cui tutt'ora non so il nome. Un umile uomo, natio di Niethlung, mi ha salvata da morte certa portandomi nella sua casa, sfamandomi e curandomi. L'ho ripagato col lavoro, ho spaccato legna e cacciato, ora sono pronta di nuovo a combattere.
Ti ringrazio, mio salvatore. Tu e la tua famiglia avete accolto una donna straniera nella vostra abitazione, dandole tutte le attenzioni possibili affinchè si salvasse. Di quei combattimenti non restano che ricordi e cicatrici.
La mano destra mi sfiora il seno sinistro, in modo tutt'altro che sensuale. Ho cicatrice rosea svetta sulla mia pelle scura, la lama di Ysabeth ha lasciato un segno sulla mia pelle. E nel mio cuore.
Ho ripagato come ho potuto, col sudore e non coi soldi, e ancora mi hai donato vestiti adatti a questo clima e cibo caldo ad ogni calar del sole. Che la mia Dea ti protegga sempre, uomo del Nord. Anche se, per voi, una donna non potrà mai proteggervi.
Ci sorridiamo, abbracci e saluti con le sue piccole figliole si sprecano, spero diventino forti e generose come il padre.
Verso Niethlung. Voglio raccogliere informazioni sulle attività imperiali qui al Nord, perchè so che qui si trova una cellula ribelle. Voglio sapere quali sono i loro piani contro il Governo, voglio sapere se potrò aggregarmi alle loro fila per fermare definitivamente lo strapotere malato dell'Impero.
Il viaggio verso Niethlung trascorre sereno. Gelido,ma sereno.
Ho modo di conoscere l'ecosistema Nordico, la fauna e la flora sono di una diversità immane rispetto alle foreste d'Arcadia. D'altronde qui si combatte anche con le temperature, non solo con la fame.
Dalle indicazioni datami dall'uomo, ho una giornata di cammino verso la città, più a causa dell'arrivo della neve che per la lunghezza della strada. Sono giorni ormai che bazzico in questo clima, mi ci sto abituando. La mantella di pelle d'orso nero sulle spalle aiuta, aggiungiamoci la sciarpa che copre il volto ed il cappuccio, mi sento al caldo nonostante solo gli occhi siano scoperti. Diciamo che sembro un losco figuro pronto a rubare qualsiasi cosa mi si pari davanti, più che una viaggiatrice.
Il sole sta calando, meglio ricercare legna secca da accendere. O per lo meno, quella meno umida.
I pini che accostano la strada da me seguita sono ricolmi di resina, facilmente infiammabile. Mi bastano pochi rami e della resina sul mio coltello per accendere un piccolo braciere, utile a scaldare me e il cibo datomi dal mio benefattore.
Meglio non diventare cibo per bestie, nascondermi ai piedi di quel grande SempreVerde mi aiuterà.
Mi addormento dopo aver pregato Ysabeth come ogni notte, cullata dai suoi gridi di guerra.
Il sole del mattino è piuttosto caldo, nonostante la temperatura sia sempre bassa: spengo il fuoco, lo copro con la neve per evitare che si scateni un incendio, e riparto. Dopo qualche ora, quando il sole è ormai perpendicolare alla nostra amata terra, scorgo Niethlung. All'ingresso della città, c'è fila.
Preparate i vostri documenti e le vostre generalità. Chiunque entri da questa porta deve essere segnalato. Vogliamo motivazioni valide del perchè volete entrare nella nostra amata casa.
Il mio turno giunge presto, porgo la mia carta d'identità annunciandomi:
Hororo Monroe, provengo dall'Arcadia. Sono approdata a circa due giorni di cammino da qui, ho sbagliato a voler risparmiare hahahhahahhahhaha
Mi guardano cupi, le donne sono sempre malviste. Se non per la mera compagnia sotto le lenzuola.
Motivo della visita, Signorina Monroe?
Con sguardo e voce viscida mi parla, questo scribacchino. Potrei lasciarlo come cibo per corvi, ma non è ora il momento.
Piacere.Voglio visitare il mondo, ero stufa delle foreste Arcadiane
E chi non lo sarebbe, che postaccio! E vieni, il piacere è mio!
Trattengo a stento le mani, freno appena in tempo la lingua.
Sorrido, aprendo leggermente la tunica. Le mie curve saranno il mio lasciapassare.
Convalidato, che abbia un buon soggiorno nella più bella città del nord, la commerciale Niethlung!
Una riverenza li ringrazia, recupero i miei documenti e finalmente entro. Mi dirigo subito verso una locanda, voglio dormire e mangiare come si deve. Sono una combattente, ho certe esigenze.
Sono passati due giorni dal mio arrivo, ho riposato abbastanza, Anzi, ieri sera ho fatto bagordi con un paio di ragazze.
Erano belle. E schifavano anche loro gli uomini. Diciamo che me la sono spassata.
Avete letto la notizia?
Correte!
Tutti alla bacheca!
Parole da ogni dove mi giungono, meglio curiosare, potrei aver trovato la prima traccia.CITAZIONEA tutti gli uomini valorosi là fuori,
circa tre settimane or sono una guarnigione imperiale è stata assaltata dopo aver fatto tappa lungo le coste Nord di Vaygrjord in una missione di ricognizione. I superstiti a questo violento attacco sono stati ritrovati mezzi morti tra i relitti delle navi imperiali arenati lungo le coste Ephioresi. Tutti versavano in uno stato di shock attribuibile alla grave ipotermia che li aveva colti, ma soprattutto alla terribile esperienza vissuta.
Fin da subito fu chiaro che la situazione possedeva tinte fosche. I segni sulle navi e sulle armature dei sopravvissuti erano terribili e non attribuibile a nessuna fiera vivente conosciuta oggi giorno. Per quanto riguarda il racconto di quegli uomini, a nessuno di noi sarà possibile udirlo perché sono spariti il giorno dopo dal lazzaretto in cui erano tenuti.
Se siete uomini di istinto e prontezza di spirito, avrete già associato queste parole alla figura sopra raffigurata. Altro non mi è concesso dire o questo bando non arriverebbe mai a nessuno di voi.
Se amate la vostra terra e i vostri cari e siete disposti ad affrontare la morte pur di proteggerli, trovate un modo per raggiungere Akkasjar entro la prossima luna nuova, il giorno esatto in cui la luna sarà completamente nascosta nel cielo.
Ma vi avverto. Se non vi sentite pronti ad affrontare quello che troverete qui, passate oltre.
Godetevi vostra moglie, i vostri figli. E pregate che questa cosa non riesca mai a raggiungere la terraferma.
Per fortuna mi sono goduta le mie mogli. E figli non posso averne ahahhahahhahahhaha
Torno seria, qua l'impero ha fatto un errore imperdonabile. Gli uomini sono morti invano, molte famiglie non vedranno ritornare il proprio maschio combattente. Eppure loro, sapendo di cosa si tratta, insabbiano tutto.
Scosto un paio di curiosi, non riesco a vedere bene il disegno che sovrasta l'annuncio, m'avvicino. E resto sbalordita.
I Draghi sono tornati! La sciagura del nostro popolo è qui!
Draghi sussurro tra me e me
Devo andare. Devo sapere.
Strappo il giallastro foglio, tra le facce sbigottite della gente, ma mi serve, sti nomi sono impossibili da ricordare.
La prossima luna nuova è tra tre giorni, meglio sapere quanto mi ci vuole ad arrivare a Akkasjar.
Un giorno di navigazione. Se puoi pagare, sali. Se puoi lavorare, sali. Altrimenti stai a terra.
Mi dice il capitano di un pescivendolo indicatomi dal locandiere.
Lavorerò. Basta che il lavoro non sia soddisfare le vostre voglie. In quel caso vi ucciderò uno ad uno e vi ruberò la barca
Figlia mia, sei bella, ma a noi servono reti nuove, non una notte di piacere. A Akkasjar ci sono dei maestri nel crearle in poche ore, entro due giorni sarò di ritorno col carico di pesce più grosso di tutto l'arcipelago hahahahahhahhahaha
Si parte tra 12 ore. Puntuale
A più tardi, capitano.
Viaggiare in mare è uno dei modi migliori per respirare la vita, nonostante questo terribile tanfo di pesce.
Fin'ora non ho ricevuto attenzioni strane, mi meraviglio, ma davvero questi uomini pensano solo a lavorare. Pulisci il ponte la, piazza i galleggianti li. Ma il viaggio passa in fretta, con anche una bella bevuta di birra locale. Non male per nulla.
Arrivata, saluto la ciurma, saranno di ritorno tra una settimana, se mai mi servisse un passaggio. Accetto volentieri, sempre se sopravvivo.
Akkasjar - Giorno di Luna Nuova, ore 17
La mia giornata qua è trascorsa pensierosa, tra Draghi e duelli mortali con i miei compaesani, tra l'aver sfiorato la morte due volte in poco tempo e l'aver vissuto da civile dopo anni di combattimenti.
Sto girando per la città, ben bardata, il freddo aumenta la neve si fa più fitta.
Tieni
Dice un passante dandomi una spallata. In mano mi ritrovo le indicazioni per raggiungere il luogo della missione.
Finalmente.CITAZIONEPunto di partenza del Raid E-3
Sono arrivata.E non solo io. Facce già viste al monastero contro il demone, Giancarlo stesso...perfino Yves! La mantella e la sciarpa mi coprono bene, non voglio farmi riconoscere. Manderei a quel paese la missione se i due si concentrassero su di me. Ora sono qui per qualcosa di più grande, non per colpire la traditrice che lavora per l'Impero. Da qua posso iniziare le mie indagini su quello che stanno combinando al nord.
Due uomini ci si parano davanti. Uno enorme, sembra quello contro qui ho combattuto appena arrivata. L'altro mingherlino e protetto.
Vedo fra voi.. donne e ragazzi. Questo mi rattrista perché mi aspettavo di vedere uomini valorosi, temprati dalle battaglie, marchiati dalle fiere, incalliti da orrore e violenza. Ma mi rendo conto che questo è quanto di meglio potevo aspettarmi dato i mezzi attraverso i quali ho dovuto agire.
Oggi vedrete qualcosa che solo pochi cuori possono sopportare, davanti alla quale poche gambe non cederebbero e alla quale poche vite sopravvivono. Dopo l'incidente di un mese fa, l'impero ha fatto di tutto per tenere nascosta al mondo la verità su questo posto, ma io conosco la verità. L'ho vista con questi occhi, fare a pezzi un intero villaggio nel giro di un ora, cancellare decine di vite con un solo gesto, arrivare dal cielo come la morte su di un paio di ali.Prego... tutti coloro che in questo momento si sentono soprafatti dal terrore o hanno una minima ombra di esitazione nel cuore.. di andare via subito. Correre via fino al villaggio e senza voltarvi. Se rimanete qui, non avete la minima speranza di sopravvivere.
Per tutti gli altri, uomini o... donne che siano, lui è Kelwen. Ha con sè tutto ciò di cui potete aver bisogno per non tirare le cuoia. Il vostro compito impellente, dopo quello di uccidere quella cosa, sarà quello di proteggere lui. Senza di lui, siamo tutti morti, intesi?
Il solito nordico maschilista. Se volessi potrei ficcarti le mie lame nel cuore appena ti volti.
Quel che invece dovete sapere di me è che mi chiamo Brann Rosenthal, fiero cacciatore di Vaygr. Ho affrontato nella mia vita ogni genere di bestia e abominio solo per arrivare a questo giorno. Ho deciso di reclutare un gruppo di guerrieri perché mi rendo conto di aver bisogno di un aiuto in questa impresa. Ma non ho intenzione di trascinarmi palle al piede per cui chi crede di non farcela si tiri indietro.
Avete dieci secondi per decidere, dopodichè si parte. Non ho altro da dirvi se non un ultima cosa: quando vi troverete faccia a faccia col drago non esitate un solo istante. Non risparmiatevi. Non dategli la possibilità di raggiungervi. Dobbiamo abbatterlo prima che possa fare alcunchè. Ma se vi fate prendere...
Ognuno pensi alla propria pellaccia. Meglio un uomo in meno che perdere scioccamente la propria vita nel disperato tentativo di salvare carne morta.
Si preannuncia qualcosa di grosso da combattere, molto grosso. Devo stare attenta.Per fortuna abbiamo quel guaritore, ma ho fatto provviste di pozioni prima di partire.
Non è ancora il momento di parlare e farmi vedere, m'avvicino ad un tizio. Un sol gesto del capo come saluto,per il resto seguo l'omone.
Dopo quasi un'ora di cammino, la tormenta di neve ci assedia, i vestiti iniziano ad essere fradici e non proteggono più molto bene dal freddo
Rimanete compatti, con questa visibilità è facile perdere di vista il resto del gruppo. Non posso darvi alcuna altra indicazione non conoscendo il tipo di creatura che ci troveremo davanti, posso solo dirvi che non dovete abbassare la guardia: questi esseri hanno fama di poter manipolare gli elementi, sputare fuoco e tutta quella merda lì per cui è impossibile prevedere un piano di attacco. Ho esaminato a lungo questa valle quando il tempo era più clemente. C'erano alberi spezzati e tronchi abbattuti, oltre che segni sulle rocce. Credo che sia il suo territorio di cacc-
Poi un ruggito. E Lui. Il Drago. Ci si piazza davanti con fierezza. Siamo gli invasori del suo territori, dovevamo cacciarlo,siamo le prede.
Spaventosamente magnifico, rimango a bocca aperta. Mai nella mia vita ho visto un essere di tale dimensione, che trasudasse potenza da ogni singolo poro. La mia spavalderia diminuisce, la paura d'innanzi un tale essere aumenta.
Ysabeth sii la mia forza. Sii la mia lama. Sii colei che mi guida in questa battaglia. Sii la candida mano che mi salva nei momenti peggiori.
Sussurro la mia preghiera alla Dea. Lo scontro sta per iniziare.
Le mie braccia, da sotto la tunica, scendono. Le mani impugnano le lame. Destra e sinistra si serrano a morsa attorno alle else, la lucida lama è un'estensione del mio braccio.CITAZIONE[RAPIDO] Equip Armi Leggere Liv 1 x2
Inspiro la gelida aria che mi circonda, rilassando i muscoli di gambe e braccia.
Sono pronta a cominciare questa lotta, o noi, o lui.CITAZIONEStance: Catlike
Migliorando la propria agilità con questa stance, l'utilizatore è in grado di muoversi molto rapidamente portando a 10 i metri percorribili senza costo.
Siamo schierati, Yves e Brann davanti a tutti, il nostro muro. Subito dietro di loro noi, quelli che menano forte. Dietro, i combattenti da distanza e i curatori. Conosco molti di loro. Questo omone, mio malgrado, sembra essere l'uomo giusto per tenerci uniti e combattere il Drago senza lasciarci le penne.
Che Ysabeth ci benedica tutti col sangue di Drago, oggi.SPOILER (clicca per visualizzare)
Vita: 200
100%
Chakra: 130
100%
Potenza: 10
Abilità:
Lanciatore provetto
Passive:
Light-blade Mastery
Rogue
Armi Leggere
Dual Wield
Unseen Threat
Elusive Movement
Discipline: Armi Leggere Rank 2
MoHawk
Slot Usati:
[Rapido] Equip Armi Leggere Liv 1 x2
Slot Rimanenti:
[Azione]
[Rapido]
Auree/Stance/Effetti:
Stance: Catlike
Migliorando la propria agilità con questa stance, l'utilizatore è in grado di muoversi molto rapidamente portando a 10 i metri percorribili senza costo.
Status/Buff:
Equip:
Armatura dell'avventuriero (10)
Armi Leggere Classe 1 x2 (10)
Pozione dell'energia minore x6
Edited by Casey91 - 10/7/2015, 04:32. -
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MAPPA AGGIORNATA
CITAZIONE
Ci tengo a precisare che in E4 ci sono due pg: Atherias e Haseo. Essi sono a meno di 5 metri tra loro, in posizione ravvicinata dunque.
Altra cosa, so che V3gas e Casey hanno già fatto il loro secondo post, decidendo di sguainare le armi e poco altro, il loro secondo turno quindi è finito. V3gas, equipaggiare un arma costa uno slot rapido quindi devi indicarlo nel tuo post.
Per quanto riguarda Trincia, fammi sapere se devi postare un secondo post (siccome mi avevi avvisato che stavi per postare a breve, ti concedo un secondo post, ma devi avvisarmi se devi postarlo o meno, o comunque partecipa in STRATEGIA per coordinarti su cosa fare). -
Impulse.
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