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Ceneri
~ ◊ ~E' una mattina come tutte le altre ad Arkwall, un villaggio situato alcuni chilometri a nord del confine tra Aldaresia e Arcadia. Nonostante il territorio ricco di rilievi la vegetazione è ancora molto fitta e c'è un che di arcadiano nello stile di vita, ma gli edifici sono di mattoni e legno come nella gran parte delle cittadine dell'Impero. La maggior parte della popolazione è imperiale e nonostante si tratti di un piccolo centro vanta un proprio corpo di guardia con tanto di caserma.
In questa mattina dal cielo terso e l'aria frizzante sareste giunti nella piazza cittadina giusto in tempo per assistere ad uno spettacolo bizzarro..
La porta della locanda cittadina si sarebbe aperta con un tonfo tale da far cigolare e muovere l'insegna raffigurante un suino intento a bere una pinta di birra.
Dal locale uscì di corsa una giovane donna vestita con abiti da viaggio e dai capelli scuri, mentre a seguire sarebbe apparso un nerboruto oste che l'avrebbe apostrofata con una serie di esclamazioni decisamente poco galanti.
- E non osare rimettere più piede al Porco di Buono, ladruncola che non sei altro! -
La donna, senza dire nulla, si sarebbe guardata intorno, conscia di aver su di sé lo sguardo di quasi l'intero villaggio. Il che non sarebbe nemmeno stato un problema, se non fosse stato per le guardie, che incuriosite dai rumori, si sarebbero avvicinate per indagare sulla situazione.
I due soldati, uno armato di lancia e uno di spada, indossavano armature e colori imperiali ed una volta arrivati a fianco della donna le avrebbero chiesto di rimanere ferma e rispondere ad alcune domande.
- Cosa succede qui? -
- Niente. Ho solo chiesto se era possibile fare colazione e quell'orso si è messo a gridarmi contro. - avrebbe ribattuto lei visibilmente alterata.
- Colazione si, ma non gratuitamente! La mia locanda non è certo un asilo per poveri! La colazione si paga, come tutto il resto! -
- Intendevate consumare il pasto senza pagare signorina? - avrebbe chiesto la guardia.
La donna avrebbe chinato il capo senza rispondere, lasciando intuire che evidentemente era quello il suo scopo, se tutto fosse andato liscio.
- L'avrei pagato non appena avessi avuto i soldi. -
- Non faccio credito agli sconosciuti. E per dirla tutta nemmeno a quelli che conosco. Portatela via prima che decida di passare dalle parole ai fatti. - concluse il locandiere tornandosene nello stabile sbattendo sonoramente la porta.
Le guardie sembravano indecise su cosa fare, ma la donna non era certo un pericolo, ma solo una che aveva tentato di fare la furba. Il colpo le era andato a male e fortunatamente il tutto si era concluso in una bolla di sapone.
- Siete senza soldi? Come pensate di vivere? Elemosinando e rubando? - avrebbe chiesto la seconda guardia.
- Svolgo piccoli lavoretti e commissioni, ma la paga è misera. -
- Non siete di queste parti vero? -
- No. - rispose lapidaria lei.
Le guardie si scambiarono uno sguardo d'intesa e una delle due si avvicinò maggiormente alla donna.
- Per pura coincidenza abbiamo un lavoro da proporle. Se deciderà di accettare non solo sarà pagata, ma potremmo persino dimenticarci di questo tentativo di raggiro nei confronti del locandiere. -
L'espressione della donna cambiò, passando da preoccupata ad interessata. Tuttavia dalla vostra posizione ora non sareste stati in grado di udire altro, per tanto avreste dovuto avvicinarvi.. -
Impulse.
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Edited by Impulse - 31/10/2015, 18:23. -
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Edited by ~ y a s u - 29/10/2015, 13:25. -
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Ceneri
~ ◊ ~L'indecisione della donna venne interrotta dalla precipitosa ed irruenta comparsa di una ragazzina che ad occhio e croce poteva avere forse la metà dei suoi anni; indossava una divisa militare imperiale e a giudicare dalle occhiate dei due soldati presenti doveva essere una loro conoscenza. A colpirla furono i capelli corti e di un insolito colore quasi rosato e dei penetranti occhi azzurri.
Pochi istanti dopo si fece avanti una seconda persona. Questa era incappucciata ed avvolta in un ampio mantello, e non si fece problemi a riprendere la giovane irruenta chiamandola per nome.
Le guardie non dissero nulla, ma non c'era dubbio che si sarebbero messe in mezzo se la situazione fosse degenerata in una lite.
Nonostante le parole concilianti della seconda venuta, una certa Misaki Aomori, il locandiere si rifiutò di ascoltare o accettare denaro proposto rispondendo che comunque la "ladruncola" non aveva consumato nulla e che per tanto non era necessario un risarcimento; a degna conclusione sbatté nuovamente la porta chiudendo in modo definitivo ogni possibilità di dialogo.
La figura ammantata porse la mano alla donna vestita di rosso, evidentemente aspettandosi che venisse stretta e seguisse una presentazione.
- Leah. - rispose, spostando lo sguardo tra le due donne che erano evidentemente venute in suo soccorso ed ignorando completamente la mano tesa.
Nella sua voce c'era una nota di diffidenza ed anche il linguaggio del corpo lasciava trapelare questa impressione. Sembrava molto diffidente, in particolare verso Misaki.
- Cosa diavolo ci fai in giro tu! Ti avevamo detto di aspettare in caserma il tuo turno di pattuglia! - disse una delle due guardie rivolgendosi a Miya, confermando dunque i sospetti di Leah.
- Lascia perdere Roth, si sarà annoiata a morte, e poi è piacevole una volta tanto vedere qualcuno prendere così a cuore la sorte di un ladro. -sghignazzò l'altro.
Misaki tuttavia non sembrava ancora soddisfatta, tanto da continuare a scrutare attentamente Leah. Questa sentendosi sotto l'occhio indagatore dell'altra distolse lo sguardo e strisciò la punta dello stivale a terra smuovendo alcuni sassolini.
- Perdona la domanda, ma ci siamo già incontrate prima? Hai un volto familiare, ma non riesco a mettere a fuoco in qualche occasione abbiamo avuto il piacere di fare conoscenza. -
- No. - rispose lapidaria.
Sembrava inquieta. Che aveste inavvertitamente fatto qualcosa per metterla disagio? Eppure eravate solo intervenuti cercando di aiutarla e che cosa c'era di male in questo?
- Stavate parlando di un lavoro. Di che cosa si tratta? - chiese Leah rivolgendosi alle due guardie, ignorando completamente le altre due donne.
- Giusto. - rispose Roth riportando l'attenzione sulla donna. - Da qualche tempo ci arrivano segnalazioni di viaggiatori aggrediti lungo la strada a nord, e dato che i nostri compiti si limitano al pattugliare l'insediamento, stavamo pensando di mandare qualcuno a controllare la situazione. -
Dal tono e dalle parole era ovvio che erano ben felici di scaricare quel fardello a qualcun'altro, piuttosto che imbarcarsi in una ricerca pericolosa e probabilmente infruttuosa. Miya probabilmente aveva ben chiari i doveri di un soldato imperiale, ed era evidente che quei due stavano battendo la fiacca.
- La paga? - chiese Leah, lasciando perplesse le due guardie e probabilmente anche le due donne.
Non sembrava minimamente preoccupata della potenziale pericolosità di un incarico simile. Poteva esserci qualunque cosa al di fuori del villaggio che assaltava le carovane in transito: banditi, qualche bestia selvatica o peggio.
- Cento monete d'oro. Pagamento a lavoro compiuto. -
Il che significava che se fosse mai tornata per riscuotere, nessuno avrebbe indagato oltre e quei cento gold sarebbero rimasti nelle tasche della guarnigione, o sperperati in bere.
Ad una risposta del genere chiunque avrebbe dato in escandescenze, come pagamento per un mercenario era una miseria, ma Leah si limitò a fare alcune domande riguardo la strada in questione e i dintorni, dichiarando poi l'interesse di occuparsi di questo incarico.
Si congedò dalle guardie concordando che a lavoro compiuto si sarebbe recata alla caserma per il pagamento. Con un lieve inchino, rivolto anche alle due donne presenti, si sarebbe incamminata verso l'uscita nord del villaggio, come se non fosse accaduto nulla.. -
Impulse.
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Ceneri
~ ◊ ~La strada a nord di Arkwall era poco più di un sentiero e nonostante fosse di fatto una strada imperiale non era livellata e la ghiaia e terra battuta facevano un misero lavoro per la carreggiata, tuttavia era abbastanza larga per lasciar passare una carrozza e delle persone a cavallo.
Nonostante l'aria fresca e frizzate del mattino il cielo aveva presto preso ad annuvolarsi. Non c'era odore di pioggia nell'aria e le nubi non sembravano minacciare un rovescio per il momento, ma sicuramente prima di notte avrebbe cominciato a gocciolare.
Leah procedeva rapidamente lungo la strada, conscia della presenza di Miya pochi passi dietro a lei, ma non aveva dato segni di aver notato anche Misaki che seguiva le due donne da una distanza maggiore. Non aveva rivolto uno sguardo o una parola alla giovane dai capelli rosa, tuttavia decise di rallentare lievemente l'andatura, permettendo così alla ragazza di affiancarla.
- Perché mi stai seguendo? - chiese dopo qualche istante voltando lo sguardo verso Miya.
Era di fatto la prima volta che la guardava attentamente, anche perché quando era intervenuta in sua difesa al villaggio non le aveva dato particolare peso. La sua attenzione era stata calamitata prima dalle parole delle guardie riguardo ad un possibile lavoro, e successivamente dalla comparsa di Misaki. Aveva un che d'inquietante e familiare al tempo stesso.
Miya era piccola e snella, come probabilmente tutte le ragazze alla sua età. Quanti anni avrebbe potuto avere? Forse cinque o sei in meno di lei? Le due donne affiancate avevano più o meno la stessa altezza ed il corpo di Leah era più robusto e temprato dagli allenamenti, ma per uno straniero sarebbero potute sembrare persino sorelle.
Il tono con cui aveva parlato non era scocciato o di rimprovero, la sua era una pura e semplice curiosità. Non capiva come mai si ostinasse ad andarle dietro quando era evidente che non aveva nulla di valore o da poter condividere.
Ad un certo punto, quasi dopo un'ora di cammino, la strada si affiancava ad un torrente sulla sinistra e passava all'esterno di un boschetto di pini. In questo tratto l'Impero aveva provveduto a rinforzare gli argini e costruire sei muretti di pietra nei punti più pericolosi, per evitare che qualche carrettiere sbadato finisca per fare un bagno fuori programma.
Poco oltre un piccolo arco di pietra Leah notò alcune tracce strane sul terreno indubbiamente lasciate da un carro in transito. In precedenza non aveva visto segni che indicassero il passaggio di qualche veicolo, dunque quel mezzo era probabilmente diretto ad Arkwall. Non avevano incontrato nessuno lungo il tragitto, dunque se di li era passato un carro, che fine aveva fatto?
Il terreno duro e coperto di ghiaia non rendeva facile comprendere le dinamiche dell'accaduto, poiché non c'era modo di capire quali potessero essere impronte e quali invece fossero semplici dissesti del suolo. Guardando attentamente c'erano dei segni piuttosto evidenti lasciati dagli zoccoli di almeno due cavalli: profondi, come se avessero dovuto fermarsi rapidamente affondando le zampe nel terreno. Tuttavia dove avrebbero dovuto esserci i segni di frenata del carro questi erano assenti, ma ricomparivano tracce di ruote poco più avanti, verso un punto vicino all'argine non protetto dal muro di pietra.
Provando a sbirciare oltre Leah non riuscì a vedere nulla se non il fiume che scorreva placido. Sarebbe potuta scendere fino al letto del fiume per controllare, ma non le sembrava la scelta giusta. Se il carro fosse stato li lo avrebbe scorto senza problemi anche dalla sua attuale posizione. Le sembrò però di scorgere qualcosa nell'acqua, come un riflesso che non riusciva ad identificare.
Si era quasi decisa a scendere per controllare quando notò a lato della strada un piccolo sentiero che si inoltrava nel boschetto, era quasi nascosto da alcuni rami pendenti, e se a prima vista le era sembrato troppo piccolo, spostando i rami valutò che sarebbe stato possibile far passare un carro da li, seppur con qualche difficoltà a causa dei rami bassi.
L'indecisione tornò a farsi sentire, doveva scendere nel fiume a controllare o inoltrarsi nel boschetto? Seguendo i segni sul terreno era logico assumere che di fatto il carro fosse finito nel fiume, ma il buon senso le diceva che la corrente era troppo debole per portare via un carro con tanto di cavalli. Che cos'era successo li? Dai segni sul terreno non era chiaro se il carro avesse sbandato o se avesse frenato e sterzato per evitare qualcosa.. -
Impulse.
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Ceneri
~ ◊ ~Mentre Leah cercava di capire se era il caso di avventurarsi attraverso il sentiero nel bosco, Mya si era avventurata oltre il muretto diroccato scendendo fin sul greto del fiume.
Il fiume non era particolarmente profondo e la corrente docile permetteva un attraversamento del letto senza grossi impedimenti. Delle grosse pietre avrebbero favorito l'attraversata impedendo alla giovane di bagnarsi.
Un luccichio a pochi metri dall'argine avrebbe attirato l'attenzione di Miya, che se si fosse avvicinata avrebbe potuto riconoscere stesa sulle rocce del fondo una spada del tutto simile a quella portata dalle guardie della guarnigione. Non aveva segni particolari d'usura o ruggine per cui non poteva essere li da molto.
Se si fosse abbassata per raccoglierla immediatamente abbassandosi avrebbe scorto poco più avanti qualcosa di strano. Una macchia rossa sull'acqua, qualcosa di incastrato tra due sassi che formavano una piccola cascatella su un dislivello. Avvicinandosi avrebbe riconosciuto lentamente la macchia come il lembo di un mantello incastrato tra le pietre sott'acqua.
Ancora qualche passo e la verità sarebbe venuta a galla. Di fatto si trattava di un mantello, ma non era l'unica cosa rimasta incastrata tra le rocce. C'era un corpo, che la ragazza avrebbe immediatamente riconosciuto come quello di un soldato imperiale, molto probabilmente della guarnigione.
Il perché e percome fosse finito li non era dato saperlo, ma di certo alcuni dubbi si sarebbero fatti strada nella mente di Miya.
Sulla strada Leah era ancora in preda ai dubbi e purtroppo non solo a quelli. Mentre Miya aveva esplorato il fiume la donna arcadiana era stata raggiunta da un gruppo di viaggiatori alquanto singolari. Uno indossava degli abiti da viaggio e un mantello lungo fino alle caviglie con il cappuccio tirato sul volto, l'altro era grande almeno due volte il compare e con il suo ghigno non aveva certo un aspetto rassicurante.
- Hei bella che cosa ci fai qui tutta sola? - chiese l'omone.
Questo aveva pochi capelli ed indossava una specie di armatura leggera piuttosto rovinata e non sembrava avere armi in vista. Il compagno al suo fianco rimaneva silenzioso, tuttavia non era particolarmente rassicurante o meno pericoloso.
- Sto indagando. -
Qualcosa sembrò brillare negli occhi dell'omone. Qualcosa di molto simile alla malizia mista a improvvisa e pericolosa determinazione.
- Oh. Indaghi da sola quindi. Sarebbe un vero peccato se ti accadesse qualcosa dunque... -
La minaccia non era nemmeno velata, tuttavia Leah non sembrava scossa o intimidita. Si voltò per fissare negli occhi l'uomo, pronta a reagire, ma solo se fosse stata ulteriormente provocata.. -
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Impulse.
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Ceneri
Mya sul greto del fiume era intenta a cercare ulteriori indizi e scrutare il corpo del malcapitato sperando di trovare qualche informazione utile. Alla giovane sarebbe saltato immediatamente all'occhio il fatto che il soldato non ha gradi o insegne, pertanto dovrebbe essere facile da identificare una volta ritornati alla caserma, dato che tutti i soldati semplici erano iscritti in un registro. Sarebbe bastato confrontare quel registro con gli appelli mattutini per dare un nome a quel corpo.
~ ◊ ~
Il corpo è ben conservato ed evidentemente non può essere li da più di due, al massimo tre giorni. Per cercare eventuali ferite avrebbe dovuto cercare di voltarlo e tirarlo in secca. In questo caso avrebbe notato l'assenza di ferite superficiali e la presenza di un taglio piuttosto profondo sulla schiena. Probabilmente una pugnalata, forse non fatale, ma comunque decisamente seria.
Miya avrebbe potuto fare mille congetture in merito, senza trovare mai una risposta soddisfacente. All'improvviso un rumore avrebbe richiamato la sua attenzione. Stava succedendo qualcosa sulla strada. Rumore di acciaio e ferro, grida.
L'improvvisa comparsa di Misaki lasciò Leah piuttosto perplessa. Da quando la donna la stava seguendo? Perché non se n'era accorta prima? Il primo pensiero fu iroso, ma si rese conto che le parole della donna e la sua presenza sembravano aver messo a disagio i due uomini.
Il ghigno minaccioso era scomparso dal volto di quello più alto, che ora fissava la nuova venuta con occhi sospettosi.
- Oh no nessun problema, vero Rook? - disse quello incappucciato rivolgendosi al compare.
Mentre diceva queste parole a Leah non sfuggì il movimento della mano che sembrava cercare qualcosa nelle tasche. Un luccichio l'avvertì della minaccia, quando vide un coltello saettare verso di lei.
[Rapido - Swift Throw]CITAZIONEAction: Swift Throw
[Rapido]
L'utilizzatore lancia un'arma leggera o un'arma da lancio non equipaggiata fino a 10m di distanza. E' necessario avere almeno una mano libera per poter usare quest'azione.
[Cooldown: 1 turno]
Rapidamente questo avrebbe estratto due pugnali dai foderi celati sotto il mantello preparandosi ad affrontare le due donne.
[Rapido - Equip Armi Leggere x2]
- Un vero peccato che sia arrivata la tua amica. Se fossi stata da sola forse avremmo potuto derubarti e lasciarti andare, ma due testimoni sono davvero troppo scomodi. Prenderemo i soldi direttamente dai vostri corpi. -
Rook continuava a fissare Misaki con occhi sospettosi. A differenza del compare sembrava rendersi conto che c'era qualcosa di strano in quella donna, di diverso e pericoloso. Stava per dire qualcosa, ma l'altro brigante aveva già aperto le danze, così a malincuore decise di dargli manforte. Erano comunque due contro due, e la donna vestita di rosso non sembrava particolarmente minacciosa.
Prima di lanciarsi nello scontro tuttavia portò due dita alla bocca ed emise tre fischi. Pochi istanti dopo si udirono in risposta altri tre fischi. Evidentemente l'omone stava chiamando rinforzi. Senza attendere oltre si lanciò contro Misaki, che evidentemente aveva individuato come la più pericolosa.
Il suo corpo prese ad emettere un lieve crepitio e se aveste aguzzato gli occhi avreste potuto vedere attorno a lui una specie di aura formata da piccole scariche elettriche.
[Aura: Overcharged]CITAZIONEAura: Overcharged
Crea uno strato elettrificato attorno a sè stessi, che infligge danno a chiunque sia adiacente (entro 5 metri) dall'utilizzatore.
Danno non incrementabile.
[Danno: 20]
[Chakra: 10 x turno]
Sarebbe poi avanzato vero le donne, cercando di colpire Misaki con due rapidi pugni, uno al costato ed uno al mento.
[Movimento Gratuito 2.5M (un quadrato in avanti)]
[Passive: Fighter Dexterity]CITAZIONEPassive: Fighter Dexterity *
Il guerriero affina i propri sensi per diventare più rapido nei suoi attacchi riuscendo così a dimezzare i tempi normalmente necessari per attaccare.
Gli attacchi fisici consumano uno slot rapido.
[Rapido - Attacco Fisico]
[Rapido - Attacco Fisico]
Infine si sarebbe scattato nuovamente indietro, riportandosi nella posizione originale. Conscio che l'aura elettrificata di cui si era ammantato stava dando i suoi frutti. Assunse infine una posizione difensiva portata all'elusività.
[Stance: Boei]CITAZIONEStance: Boei *
Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
La schivata consuma uno slot azione.
Sfortunatamente quel genere di attacco colpiva anche il suo collega, che però sembrava limitarsi a sopportare il dolore lanciando qualche improperio all'omone.CITAZIONEDanno Totale: 10 (Pot) + 30 (Body Weapon) = 40 * 2 = 80 + 20 (Overcharged) = 100
Danno Pugnale: 10 (Pot) + 15 (Arma) + 30 (Rogue) = 55
Leah vide saettare il pugnale verso di lei, e rapidamente si scostò per evitarlo.
[Azione + Rapido - Schivata]
Tuttavia non poté fare nulla per evitare di finire entro il raggio dell'aura di Rook. Sentì delle piccole saette lambirle e bruciarle le braccia mentre l'omone si avvicinava per effettuare il suo attacco, ma anche una volta ritornato al suo posto le scosse non smisero di tormentarla. Non aveva idea di come contrattaccare un avversario del genere. Se gli fosse andato vicino avrebbe subito ulteriori danni, che cosa fare allora?
Inoltre era da sola contro due avversari. No, non era vero, c'era quella donna accanto a lei.
- Misaki, giusto? - disse rivolgendosi a lei, senza voltare il capo.
Odiava dover dipendere dagli altri, ma sapeva di non poter fare a meno di chiedere aiuto in questa situazione. Inoltre quella donna si era fatta avanti di sua spontanea volontà; che cos'aveva in mente? No, ora doveva concentrarsi solamente sul combattimento.
- Pensi di poter impedire a quello grosso di andarsene troppo in giro? Ho intenzione di rispedirlo tra le braccia delle Dee in un solo colpo. -
Senza attendere risposta, si preparò richiamando la propria energia spirituale e condensandola davanti a sé sotto forma di fiamma.
[Azione - Fireball]CITAZIONESkill: Fireball
[Azione]
Focus: Offensiva
Una voluminosa palla di fuoco da lanciare verso un bersaglio entro 15 metri di distanza.
[Danno: 40]
[Chakra: 20]
Non era abbastanza, doveva concentrarsi e renderla più forte, più calda e più devastante. Si concentrò ulteriormente facendo crescere sempre di più la piccola fiammella che aveva evocato tra le mani, facendola sempre di più assomigliare ad una sfera infuocata grande quanto un piatto da minestra.
[Rapido - Inner Energy]
[Rapido - Inner Energy]CITAZIONEAction: Inner Energy
[Rapido]
E' possibile incanalare ulteriore chakra in una Skill fuoco, per renderla più devastante.
L'azione costa 10 Chakra e aumenta il danno di 20. Utilizzabile solo con skill ad attacco singolo.
"Non è ancora abbastanza." pensò, "<i>devo essere sicura di colpirlo...". Inspirò e con tutte le forze che le rimanevano concentrò ulteriore chakra nella sua creazione, che prese a fiammeggiare ed apparire densa, quasi viva e pronta ad esplodere in qualsiasi istante.
[Passive: Heart of Fire I]CITAZIONEPassive: Heart of Fire I
E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.
Infine scagliò la sfera contro Rook. Non attese oltre, consapevole che stare troppo vicina all'esplosione sarebbe potuto esserle fatale, così si ritirò di alcuni metri indietro, portandosi fuori dall'influsso dell'aura nemica.
[Movimento Gratuito 5M: due caselle indietro]CITAZIONEDanno Totale: 40 (Fireball) + 20 (Inner Energy 1) + 20 (Inner Energy 2) + 10 (Heart of Fire I) = 90CITAZIONEVita Nia: 200 - 20 = 180
Chakra Nia: 210 - 50 = 160
Slot Usati: A + R + R
Slot Rimasti: //
Status: //NEMICI
Brigante
Vita: 200
SLOT USATI
Rapido
RapidoRook
Vita: 250
SLOT USATI
Rapido
Rapido
Edited by ~ y a s u - 29/11/2015, 14:04.