[SCONTRO] Subuza vs Sebastian

Era stato tremendamente difficile scovarlo. Il nuovo giocattolino che si era trovato doveva averlo aiutato a diventare.. sfuggente. Ironico, proprio lui che era aggraziato e silenzioso come un carrarmato. Forse all'epoca dei gufi aveva imparato un minimo di come si faceva a diventare elusivi, ma nemmeno tanto effettivamente. E adesso non c'era un idiota in tutta Haven che sapesse dirgli di preciso dove e quando lo avesse visto l'ultima volta.

Che avesse amici così leali tra quella gentaglia da non tradirlo era escluso. Non con quel caratteraccio. Che avesse pagato per la propria sicurezza era ancora meno probabile. Davanti a certi metodi che la serpe aveva imparato a padroneggiare, non c'erano somme e capitali che tenessero. Terapia del dolore, la chiamava Subuza. Aveva effetti benefici, una volta si decideva di "collaborare".

Rovine diroccate. Il resto di qualche luogo sacro Varyag quando anche Haven era popolato dai nordici. L'avevano abbandonata molto presto a causa dell'aridità delle terre, ma Subuza sapeva che in quelle isole nefaste si nascondeva qualcosa di più. Aveva troppe cose che bollivano in pentola per il momento, ma un giorno si sarebbe avventurato per le ripide montagne dell'entroterra in cerca della verità.

A Tortuga aveva finalmente trovato qualcuno in grado di dirgli qualcosa riguardo alle abitudine del vecchio. Non si era ancora separato della sua vecchia armatura, nemmeno adesso che sapeva che di avere la serpe alle calcagna. Perchè era estremamente sicuro che Sebastian lo stesse aspettando. La sua fuga era solo un test, ma tutti e due sapevano che alla fine questo giorno sarebbe arrivato.

Camminò con fare distratto con le mani dietro la schiena, sentiva la sua puzza a decine di metri di distanza. Alla fine si affacciò su di un uscio mezzo diroccato di una stanza profonda e buia. Le pietre divelte dalle mura e dal pavimento era disordinatamente sparse lì attorno. Subuza si avvicinò ad uno degli "stipiti" poggiandovi la schiena e incrociando le braccia, sospirando.

Non erano questi i patti, vecchio mio. Disse apparentemente senza interlocutore. Nell'oscurità di quel luogo non lo avrebbe scorto, eppure sapeva che era lì.

Sebastian Cruelstalker.


Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Segno distintivo sono i capelli color argento e le iridi di uno smeraldo intenso e acceso. Le pupille sono molto sottili e della forma lievemente allungata, molto simile a quelle dei rettili. I lineamente sono molto fini, la bocca e il naso sottili e la carnagione particolarmente chiara. Nascosta dagli abiti conserva una profonda cicatrice obliqua di poco sotto lo stomaco, testimone di una ferita quasi mortale rinvenuta diversi anni prima. Indossa una tuta completa nera.

Aguzzò lo sguardo per scrutare l'oscurità più completa. L'ombra all'interno di quella stanza non era naturale. Non era creata dalla semplice assenza di luce, sembrava alimentata da qualcosa. O da qualcuno.

Quando Sebastian parlò, le iridi smeralde di Subuza seppero dove cercare e la intravide. Una sagoma oscura appena percettibile, un vago contorno che delimitava una zona ancor più nera dell'ambiente circostante. La teneva sotto controllo con la coda nell'occhio, dissimulando tranquillità a braccia incrociate. Il viso non tradiva alcuna emozione sebbene non fosse del tutto convinto di quel che Sebastian era diventato.

Lo aveva visto usare agli imperiali, quella cosa. Doveva essere qualche forma di kinjutsu legato al dominio dei Nara, ma molto più corrotto. Forse una versione deviata dello stesso, forse la fonte stessa del potere delle ombre. Fatto sta che sapeva benissimo di essere svantaggiato sotto questo aspetto.

Andiamo, non è davvero quello che vuoi. Rispose la serpe tentando di sembrare confidenziale. Cercò i suoi occhi mentre gli parlava ma tutto quel trovò fu completa oscurità. Si rese conto di non poter adottare le sue tattiche persuasive se non poteva leggergli gli occhi. Per un momento, Subuza ebbe un esitazione.

Solo un momento però.

Non riesci a controllarlo, vero? E' questo. Continuò non muovendosi di un centimetro. Lo sai che posso aiutarti. Nessun altro al mondo potrebbe aiutarti più di me.

Tentò di togliersi il sorriso velenoso dal volto per una volta. Sapeva che Sebastian conosceva troppo bene le sue lusinghe, ma sapeva anche che non avrebbe dubitato di quanto gli aveva detto. Ora stava da vedere se il vecchio fosse disposto a pagare il prezzo del suo aiuto. Prezzo che entrambi conoscevano bene.



Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Segno distintivo sono i capelli color argento e le iridi di uno smeraldo intenso e acceso. Le pupille sono molto sottili e della forma lievemente allungata, molto simile a quelle dei rettili. I lineamente sono molto fini, la bocca e il naso sottili e la carnagione particolarmente chiara. Nascosta dagli abiti conserva una profonda cicatrice obliqua di poco sotto lo stomaco, testimone di una ferita quasi mortale rinvenuta diversi anni prima. Indossa una tuta completa nera.

Subuza calò lievemente il capo nascondendo il proprio disappunto. Non lo avrebbe ammesso ad alta voce ma odiava dover perdere un elemento come Sebastian. La guerra aveva tolto dalla piazza molta gente abile e pochi dei pochi rimasti conservavano la sanità mentale sufficiente per realizzare qualcosa di concreto. Kyle era uno di questi, sebbene Subuza nutrisse ancora qualche dubbio sulla sua stabilità. Non era più il cinico calcolatore di una volta, la parte cinica aveva preso il sopravvento come un cancro, offuscandone l'obiettività.

E lo stesso stava accadendo a Sebastian. Stava cedendo al peso dei cambiamenti. Tutti lacerati nell'animo dall'esito della guerra più truculenta che quell'angolo di mondo avesse visto.

Da parte sua, Subuza non riusciva a provare la stessa inquietudine. L'aveva provata, una volta, dopo lo scontro col Leviatano. Era riuscito a rimuoverlo perlopiù, non aveva nemmeno più incubi da diverso tempo a questa parte. Tuttavia riusciva a capire che certe cose non ti lasciano mai del tutto, lasciano un solco vuoto, una cicatrice insensibile incapace di provare alcunchè.

Ma il punto, quel giorno, non era lui. Era Sebastian. Il vecchio aveva preso una decisione ferma, a quanto pare.

[ATTACCO]

Tanti anni di crociate disperate per finire così... Cominciò a dire Subuza sciogliendo le braccia e staccandosi dal muro. Si voltò completamente verso la stanza, di fronte a un oblìo buio come la notte. Beh sapevamo entrambi che prima o poi sarebbe arrivato questo momento, no?

Frazione di secondo. Niente di più era passato da quell'ultima frase e il movimento del braccio destro che si sollevava rivolto verso Sebastian. Il chakra modellò l'aria circostante, deformandola fino a comprimerla attorno al capo di Sebastian per stordirlo prima che il vecchio cominciasse a demolire ogni cosa. Lo schiocco sordo come un botto sarebbe stato assordante ma Subuza sapeva che non sarebbe bastato.
[Slot Azione - Skill: Compression]


Subuza sollevò l'altra mano rivolgendo il palmo verso il cielo, il chakra fu richiamato per far comparire un libro aperto su di essa mentre la serpe bisbigliava qualcosa. Attorno alla sua figura cominciò ad apparire evanescente il sinuoso corpo di un serpente color oro le cui spire lo avvolsero tutto fissando avidamente l'avversario del proprio padrone.
[Action: Codex Surgo]+[Movimento gratuito 5m]
[Skill: Inspiration]+[Summon: Pure Soul]




Aprofittando del probabile sbilanciamento dell'avversario per fronteggiare la prima offensiva ad aria compressa, Subuza si fece sotto accompagnato dall'apparizione per poi incitare la stessa a colpire. Il serpente si allungò protendendosi verso Sebastian in un rapido e temibile morso che avrebbe trasmesso il proprio veleno spirituale.
[Passive: Pervenit]+[Skill: Excitatio]
[Danno evocazione: 20 non riducibili]
[Se colpisce attiva il Potere di Pure Soul]



Con un movimento stavolta più vistoso e ampio del braccio, spostò la mano verso l'interno per poi compiere un vigoroso swing da sinistra verso destra conseguendo un violento spostamento d'aria che avrebbe dovuto scaraventare l'uomo Sebastian contro il muro alla sua sinistra con conseguente stordimento.
[Passive: Rapid Cast]+[Passive: Forced Pull]
[Slot Rapido - Skill: Pushback] applica SHOCK
[Distanza tra i due 15 metri]




Subuza quindi fece fluire il chakra ampiamente per garantirsi una veloce ritirata, portando almeno a 15 metri dal Cruestalker.
[Attivazione Aura: Go with the Flow]
[Movimento extra gratuito]
[Distanza tra i due 20 metri]



Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Segno distintivo sono i capelli color argento e le iridi di uno smeraldo intenso e acceso. Le pupille sono molto sottili e della forma lievemente allungata, molto simile a quelle dei rettili. I lineamente sono molto fini, la bocca e il naso sottili e la carnagione particolarmente chiara. Nascosta dagli abiti conserva una profonda cicatrice obliqua di poco sotto lo stomaco, testimone di una ferita quasi mortale rinvenuta diversi anni prima. Indossa una tuta completa nera.

*Tcht!*

Il serpente andò a vuoto, o meglio a segno, ma contro una parete rocciosa. Evidentemente non aveva dimenticato come si usavano le arti elementali. Eredità ninja dura a morire. Avrebbe voluto deriderlo per quello, conoscendo quanto detestasse gli artefizi usati spesso dagli shinobi, ma non ne ebbe il tempo materiale.


Il vecchio borbottò le solite menate del tipo "ai miei tempi sì che ci si picchiava di brutto" ma ciò che seguì soddisfò le più rosee aspettative di Subuza. Sebastia decise di far subito affidamento alla corruzione del proprio potere acquisito, quello che Subuza cercava di esaminare da tanto tempo ormai. In effetti, uno dei motivi principali per cui teneva ancora alla collaborazione di Cruelstalker era la possibilità di studiare da vicino il potere dell'oscurità.

Gli imperiali che aveva affrontato erano fuori discussione in effetti, l'unico modo di esaminarli era post-mortem ed egli più di una volta aveva rischiato di bruciarsi giocando con un fuoco simile, dovendo combattere qualcosa che non riusciva ancora a comprendere.

Ora Sebastian gli stava dando l'occasione di osservarlo da vicino ed egli non poteva che esserne entusiasta. Con occhi sbarrati e avidi si prese il tempo di coglierne ogni dettaglio, dal fumo evanescente al sangue che si tingeva di nero nei vasi sanguigni.

Si distrasse quasi, per finire poi investito dal culmine di una anteprima del potere che Sebastian aveva liberato. L'onda nera si espanse con velocità inaudita, distruggendo le mura attorno a Sebastian, il terreno e raggiungendo Subuza nonostante la distanza considerevole.
[Danno subito: 80]


[RECUPERO -> ATTACCO]


L'uomo dai capelli argentei tossì pesantemente dopo il passaggio dell'onda. Aveva il respiro mozzato e un dolore interiore terribile come se parte della sua stessa forza vitale fosse stata spazzata via. Non aveva mai provato un dolore simile, era riuscito ad eluderlo tutte le volte fino a quel momento e si sentì fortunato a non averlo provato fino a quel momento.

Guardò Sebastian, ora illuminato dalla luce del sole ma ancora incredibilmente buio e tetro per via dell'aura che lo circondava. Il sorriso velenoso era sparito, le sopracciglia erano lievemente aggrottate.

La verità diventò quindi lampante. Subuza temeva quel potere.

Lo vedi? Hai del potenziale. Ma dovette agire prima di concedere un altra opportunità al vecchio di riproporre lo stesso scherzetto. Si avvicinò di cinque passi, il chakra fu impastato rapidamente finchè un piede fu fatto calare sul terreno mentre richiamava l'acqua dal terreno. In breve tempo, sotto i piedi di Sebastian, un potente getto d'acqua avrebbe dovuto investirlo, intontendolo quanto bastava per contenerlo.
[Movimento da 20m a 15m]
[Action:Water Surge]+[Slot Rapido - Geyser]




Subuza quindi indietreggiò di nuovo, il serpente dorato che gradualmente perdeva consistenza mentre il suo tempo volgeva al termine. Sapeva di non poter sottovalutare un simile potere, sapeva che Sebastian aveva la forza di tagliarlo a metà con un solo fendente di quella spropositata spada (che ovviamente era una compensazione)
[Movimento extra gratuito 15m -> 20m]

Intanto doveva riprendersi. Il potere vivificante dell'acqua pura lo avvolse con un alone azzuro luminescente mentre egli abbassava il proprio baricentro, pronto ad affrontare Cruelstalker.
[Stance: Boei]
[Passive: Water Sinergy]+[Slot Rapido - Skill: Surge of Life]








Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Segno distintivo sono i capelli color argento e le iridi di uno smeraldo intenso e acceso. Le pupille sono molto sottili e della forma lievemente allungata, molto simile a quelle dei rettili. I lineamente sono molto fini, la bocca e il naso sottili e la carnagione particolarmente chiara. Nascosta dagli abiti conserva una profonda cicatrice obliqua di poco sotto lo stomaco, testimone di una ferita quasi mortale rinvenuta diversi anni prima. Indossa una tuta completa nera.

L'effetto ottenuto finora era stato quello di rallentarlo. Una cosa l'aveva capita, di quel potere immenso quanto letale. Non poteva essere sostenuto a lungo. Logorava il fisico e la mente, consumava irrimediabilmente le sue vittime. Non escludeva che Sebastian avesse trovato un modo per controllarlo, per sopravvivere ad esso, ma per il momento più tempo passava più il vecchio doveva esserne indebolito e questo sicuramente giocava a proprio favore.

Non era mai stato il tipo da cadere in basse provocazioni, non era una corda che si poteva toccare nell'animo di Subuza dato che era spesso lui a far leva sull'orgoglio degli avversari per indurli in passi falsi. Tuttavia sapeva che le parole di Sebastian erano veritiere. Non a caso lo aveva prevenuto, mettendogli subito una museruola prima di essere schiacciato come una noce secca. Ma questo non cambiava nulla.

Con i "sè" e con i "ma" non ci fai nulla, vecchio mio, ma dato che sei in vena di condizionali, eccotene un altro: Se avessi accetato il mio aiuto, sarebbe potuta finire in maniera molto diversa. Ma ahimè...


[RECUPERO -> ATTACCO]
[Effetto Surge of Life: +20]

Il chakra di Subuza lo avvolse provocando delle forti e taglienti correnti di vento attorno alla serpe. La dorata evocazione era sparita del tutto e adesso era di nuovo solo Subuza, tremendamente serio che aveva letto nel movimento di Sebastian la decisione di partire all'attacco. Da parte sua, era arrivato il momento di prepararsi ad affrontarlo.

Sapeva di cosa era capace il vecchio, lo aveva spesso sguinzagliato personalmente durante la breve collaborazione anti-imperiale ma questo gli permetteva anche di prendere le dovute precauzioni del caso. Le correnti si intensificarono fino a quando con rapidi gesti delle braccia Subuza lanciò una dopo l'altra tre taglienti correnti d'aria che seguirono tre traiettorie diverse con un paio di secondi di ritardo. Una doveva colpire frontalmente, le altre disegnarono una curva larga per colpire rispettivamente una a destra e un altra a sinistra. Gli attacchi erano stati portati separati e con un certo ritardo per poter beffare eventuali difese elementali del vecchio che, fermo com'era rimasto, aveva tutto il tempo di pensare a come disfarsene.
[Passive: Wind Cut] + [Slot Azione+Rapido - Skill: Ethereal Blades]




Alla fine Subuza si preoccupò di ripristinare una certa distanza tra i due, indietreggiando di una decina di passi ancora avvolto da una flebile corrente che ne aumentava l'agilità. Sei pronto, vecchio?
[Distanza finale: 15m -> 25m]





Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Segno distintivo sono i capelli color argento e le iridi di uno smeraldo intenso e acceso. Le pupille sono molto sottili e della forma lievemente allungata, molto simile a quelle dei rettili. I lineamente sono molto fini, la bocca e il naso sottili e la carnagione particolarmente chiara. Nascosta dagli abiti conserva una profonda cicatrice obliqua di poco sotto lo stomaco, testimone di una ferita quasi mortale rinvenuta diversi anni prima. Indossa una tuta completa nera.

Per un attimo temette di aver sbagliato qualcosa. Non era il tipo da sottovalutare un avversario, sebbene fosse consapevole che pochi erano in grado di reggere un vero confronto con lui in combattimento. Ogni movimento, ogni attacco, ogni gesto era misurato per tenere sempre la situazione sotto il proprio controllo. Era qualcosa che amava estremamente, la sensazione di poter controllare gli eventi in qualsiasi momento, di manipolare le azioni e i pensieri altrui, di essere sempre un passo avanti rispetto agli altri.

Tuttavia le retoriche si rivelano fragili di fronte a una potenza dirompente e primordiale quale era la fonte di quell'oscuro potere. E Sebastian aveva deciso di abbracciarlo in tutti i suoi aspetti, persino la sua ineluttabile autodistruttività. Consumare sè stesso pur di consumare gli altri. Era una retorica che non poteva comprendere ma che a quanto pare il vecchio aveva deciso di sposare, con tutte le implicazioni del caso.

Eppure Sebastian sapeva. Sapeva che nelle sue condizioni non sarebbe comunque riuscito ad ucciderlo, quindi cosa voleva dimostrare? Sufficientemente confuso dal comportamento del vecchio, Subuza si preparò ad affrontare la sua offensiva disperata.

Scomparve un paio di volte prima di arrivargli sufficientemente vicino, brandendo l'enorme spada e mandando a segno un terribile colpo che Subuza riuscì solo ad attutire con le proprie protezioni. Il taglio della spada riuscì a ferirlo al braccio e all'addome, con conseguente sanguinamento.
[Slot Rapido - Parata con protezioni]
[Danno attacco Sebastian: 50+30+40+20 =140 (-40%) =84]
[Riduzione danno Subuza: 15(Steel Body) +20(Water Body) +40(Protezioni) =75]
[Danno subito: 84-75 = 9] STUN applicato



Incredibilmente, il vecchio tirò fuori dal cilindro un secondo e insidioso attacco che, dopo il precedente terribile colpo, fu insostenibile per Subuza che lo ricevette in pieno, venendo sbalzato indietro di un paio di passi. Ricevette un nuovo taglio sulle vesti e sull'addome, rendendo subito chiaro che non ne era uscito benissimo dal violento attacco di Sebastian.
[Danno attacco Sebastian: 84]
[Riduzione danno Subuza: 15+20 =35]
[Danno subito: 49]


[RECUPERO -> ATTACCO]
[Effetto Surge of Life: +20]


Subuza ansimò lievemente per contrastare il dolore mentre la mano destra stringeva le ferite sul petto. Guardò Sebastian cadere in ginocchio, ridotto allo stremo a causa dell'utilizzo prolungato di quel temibile potere.

Per un attimo Subuza sentì molta pena per il vecchio. Anni e anni spesi ad affannarsi, rincorrendo chissà quali grandi cose, per poi ritrovarsi ad elemosinare una morte priva di gloria da fuggiasco e traditore. Non riuscì nemmeno a godersi la sensazione divina di poter togliere la vita di un nemico e avversario, tanto era disgustato da quella situazione.

Non che non riuscisse a comprenderne i motivi. Solo che non poteva accettare l'arrendersi in questo modo, rinunciando alla voglia di combattere.

Tornò eretto a sua volta, ignorando le ferite ricevute, restituendo il sorriso al vecchio, ma con uguale sincerità. Era un sorriso amaro e deluso il suo, ma avrebbe rispettato gli ultimi momenti di un grande guerriero, l'ultimo vero guerriero di un epoca ormai finita.

Sei sempre stato terribilme cocciuto. Cominciò a dire Subuza con una sfumatura nostalgica nel tono della voce. Dissimulò freddezza e distacco mentre la mano ricoperta da un guanto artigliato cercava qualcosa nel borsello che portava legato ai fianchi. Vi estrasse una boccetta di vetro che stritolò nel palmo della mano, impregnandola del liquido giallognolo.
[Slot Rapido - Applicazione veleno]
[Veleno: Cobra reale] {Perdita 5 vita per turno.}

Non aveva intenzione di infierire su di un vecchio in fin di vita, quella secondo lui era una morte più che rispettabile. Non avrebbe sofferto molto, si sarebbe spento gradualmente avendo il tempo di assopirsi con i suoi ultimi pensieri. Gli ultimi della sua vita.

Appoggiò la mano sulla guancia del vecchio, guardandolo con insolita benevolenza. Con te muore un intera era, lo sai questo?

Le dita si piegarono sulla pelle rugosa dell'uomo, tirando due sottili linee rosse che lasciarono andare giusto qualche rivolo di sangue. Più che sufficiente per mettere in circolo il veleno del cobra.

Inflitto la ferita mortale, allontanò la mano dal capo di Sebastian, prendendo ad allontanarsi alle sue spalle. Si fermò a cinque passi da lui, provando ancora disgusto per la sua resa. Il mondo in cui siamo nati è morto, Sebastian. Tutto quello per cui abbiamo lottato è scomparso.

Un attimo di sincerità in un esistenza di bugie. Glielo doveva, dopotutto. Non so cosa ci sia la fuori per noi, ma non sono ancora pronto per rinunciare a vivere. Sono disposto a portare il peso delle perdite per scoprire cosa ha in riserbo il destino. Sono sempre stato curioso oltre ogni cosa, dopotutto.

Un sorriso, stavolta genuino e umano, piegò la bocca dell'ex-Kokage che abbassò il capo. Buon viaggio, vecchio mio...

E infine attese. Che il veleno facesse il suo dovere.





Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Segno distintivo sono i capelli color argento e le iridi di uno smeraldo intenso e acceso. Le pupille sono molto sottili e della forma lievemente allungata, molto simile a quelle dei rettili. I lineamente sono molto fini, la bocca e il naso sottili e la carnagione particolarmente chiara. Nascosta dagli abiti conserva una profonda cicatrice obliqua di poco sotto lo stomaco, testimone di una ferita quasi mortale rinvenuta diversi anni prima. Indossa una tuta completa nera.