[AUTOGESTITA] Segreti

Scaar (Ryuk*) , Rain (Gh0st)

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    Tutto il corpo di Rain ebbe un sussulto quando Scaar pronunciò il suo nome. Lo riconobbe immediatamente, pensò il ragazzo, non era uno dei suoi vaneggiamenti.
    Il nome che l'amico continuò a ripetere, quell'Hataris dal suono così esotico e stravagante, non suscitò invece alcun interesse in lui. La donna a capo dei Luna Rossa entrò, scortata, con la solita ostentata sicurezza che a Rain dava tanto fastidio.
    Il ritrovamento di Scaar fu totalmente scioccante e inaspettato per il ragazzo, il quale si prese alcuni silenziosi istanti per riflettere sul da farsi.
    Confessare la verità alla donna era fuori discussione, come anche il lasciar Scaar morire lì, appeso come un prosciutto. Poteva unire l'utile e il dilettevole prendendosi il meglio da quella situazione e rifletté sul da farsi.
    Lo conosco, certamente.
    Iniziò. Osservò i capelli corvini dell'amico, le cicatrici sul suo corpo enorme ma sempre dall'aspetto tumefatto e decomposto. Quante delle ferite di cui ora portava il segno erano state inflitte quando lui era presente? Aveva di fronte a sé la cosa che più al mondo si avvicinava a un amico e questa situazione, creduta ormai impossibile e persa per sempre, riempì Rain di una strana forma di commovente nostalgia.
    Era di Ame, ma dopo l'invasione dell'Impero è voluto andare contro alle mie direttive per improvvisare un colpo di stato. Ero certo di averlo ucciso con le mie stesse mani ormai secoli fa.
    Si grattò la barba, meditabondo.
    Ora forse capisco a quale gioco stava giocando. Voleva creare scompiglio per facilitare l'invasione dell'Impero mentre io organizzavo la difesa e l'evacuazione.
    Lurida feccia.

    Commentò alla fine con un'espressione contrita e disgustata.
    Guardò la ragazza, orgogliosa di tale trofeo umano, e ancora una volta le sembrò sciocca e troppo giovane per mettersi in certi affari.
    Puoi tirarlo giù? Mi piacerebbe guardarlo in faccia.
    Le guardie guardarono il loro capo; quella annuì e fece calare piano le catene che tenevano legato il prigioniero.
    Non poteva immaginare, Rain, come diavolo potesse un essere umano rimanere in quella posizione per più di un qualche ora. Sperò che l'idiozia e la follia del suo vecchio compagno non tornassero all'improvviso in quel momento a rovinare tutto.
    Il corpo cadde, come morto, e le braccia probabilmente lacerate finalmente si abbassarono. Il ragazzo si avvicinò a ciò che rimaneva dell'amico.
    Signor Rain, la avverto: è un individuo pericoloso.
    Fece un sorriso a mezza bocca di tutta risposta, poi si rivolse alla ragazza.
    Mi sarebbe utile come prigioniero. La sua testimonianza, se mai ce ne fornirà una, potrebbe essere preziosissima alla nostra causa.
    Sperò che parlare al plurale potesse in qualche modo far sentire Gwen parte di qualcosa di più grande e più importante.
    Ovviamente, mi servirebbe vivo.
    Rain prese la testa china di Scaar e la schiacciò leggermente a terra tenendolo per i capelli.
     
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    Le luci per Scaar rimasero spente per tutto il tempo fino a quando si rese conto della polvere del suolo che gli stava prenetrando le narici e gli imbrattava le labbra e la lingua. Espirò profondamente soffiando con il naso un paio di volte, rimuovendo il fastidio e ansimando pesantemente. Le orecchie continuavano a fischiargli trafiggendogli il cervello con lame larghe e gelide. La disidratazione giocava un ruolo fondamentale nell'alimentare il suo stato confusionario al punto da non fargli rendere conto di essere a terra e per giunta tenuto con la testa contro il suolo proprio dal suo amico Rain.

    Amico. Scaar ne aveva avuti di amici, forse a quest'ora tutti morti. Quando l'impero lo aveva catturato, credeva di potere finalmente trovare la stessa pace che probabilmente i suoi amici stavano provando. Probabilmente qualcosa di talmente forte e crudele al punto di cancellare centinaia di vite e un intero sistema, sarebbe stato finalmente in grado di porre fine alla sua miserabile vita. Aveva assistito troppe volte alla distruzione di tutto ciò che aveva, le guerre ritornavano ad infrangersi sulla sua vita come le onde di un mare in burrasca. Si ripetevano e ripetevano e lui ogni volta perdeva ogni cosa.

    Casa.

    Famiglia.

    Amicizia.

    Amore.

    Alla fine, persino la propria sanità mentale ne è rimasta irrimediabilmente compromessa, riducendolo ad una mina vagante che non ci aveva messo molto a farsi catturare. Nel suo carnefice, Scaar aveva visto un agoniato salvatore che lo avrebbe finalmente reso libero.

    E invece.

    Talmente triste da non poter essere neppure considerato ironico, il suo destino lo aveva reso ancor più schiavo. E a lui non restava che prenderla con filosofia, se non altro avrebbe cercato di divertirsi, rinunciando una volta per tutte a trovare uno scopo o un senso in ciò che gli accadeva in quella folle vita.

    Quella cella però era stato peggio dell'inferno. Consumato nel corpo e nello spirito, era vittima del miserabile stato di deterioramente del proprio corpo, e nella sua mente i fantasmi del passato sorgevano ancora una volta a tormentarlo tra visioni e incubi peggiori di qualsiasi tortura fisica.


    La signora dei Luna Rossa diede il consenso e due scagnozzi fecero cenno a Rain di lasciare la presa mentre issavano Scaar e lo consegnavano all'ex signore di Ame. Diedero un colpo al costato del prigioniero che reagì con rantoli di tosse mentre tentava di sorreggersi a Rain sulle proprie gambe tremanti. Era incredibile come, nonostante tutto, quello scheletro ambulante trovasse ancora la forza di camminare.

    Rain avrebbe dovuto guadagnare l'uscita sorreggendo Scaar sotto la sua spalla destra, gli occhi dei Luna Rossa avrebbero seguito i due per tutto il tragitto.

    Consideralo un segno della mia buona volontà. Spero che questo scambio di informazioni sia solo l'inizio di una lunga collaborazione. Ho riflettuto a lungo su quello che mi hai detto al Torvo Beone. Sono disposta a partecipare al tuo piano, se ne hai già uno. Spero che tu mi permetta di negoziare i termini della nostra collaborazione, se non altro. Disse la donna mentre i suoi uomini consegnavano Scaar a Rain. Quando aveva sentito che quel mostro aveva pronunciato il nome di Rain, lo aveva subito preparato come carta di scambio. Si può dire che questa volta Rain gli abbia salvato la vita.

    Non oggi, certo. Prenditi il tempo di trovare le risposte che cerchi. Noi abbiamo già scelto la nostra strada, ma confido fermamente che i nostri obiettivi, non tanto distanti dopotutto, possano unirci per combattere sotto un'unica bandiera. Le parole della donna lasciavano presagire guerra e rappresaglia proprio come durante la loro prima conversazione, segno che forse sperava ancora che Rain potesse mettere a disposizione al propria forza nella piccola lotta per il predominio su Haven. Ma il garbo femminile riusciva a mascherarle bene, rendendole diplomatiche e concilianti.

    A quel punto Rain sarebbe stato libero di allontanarsi, trascinando via il suo vecchio e malandato amico.

    Mentre percorrevano la strada che portava all'uscita della grotta, Scaar non avrebbe emesso fiato, stranamento taciturno dopo che i Luna Rossa lo avevano consegnato a Rain. Forse in questi momenti il kaguya si sarebbe chiesto se Scaar fosse ancora in grado di intendere e di volere, dopo la sceneggiata di qualche minuto prima e quell'improvviso stato catalettico.

    Quando l'uscita della grotta fu in vista e gli uomini dei Luna abbastanza lontani, dalla bocca semiaperta di Scaar sarebbe uscito un suono flebile e roco. Rain.... ci sono cose che non ho mai potuto dirti ma che devi sapere...


     
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    Vincete facile con me perchè io sono un estimatore di questo tipo di role XD
    Davvero molto bella e davvero ben fatta, me la sono letta tutta d'un fiato ed avrei voluto durasse di più. Non vedo l'ora di vedere come prosegue dato che apre una serie di scenari molto interessanti per tutto il forum intero.

    CITAZIONE
    Ghost,
    Scrittura +2
    Interpretazione +1
    Originalità +1
    Puntualità +1

    Hai uno stile conciso, essenziale ma molto pulito e limpido. Il personaggio c'è e lo visualizzo bene, ha attorno a se un alone di mistero incredibile. Ma credo che qui avresti potuto metterci qualcosa in più, tracciando meglio quelle che sono le sue reali intenzioni ed i motivi personali che lo spingono ad agire così, visto che sino ad ora se n'era stato ben lontano dall'immischiarsi in qualsiasi faccenda.
    Una cosa secondo me che dovresti specificare ulteriormente in qualche role è quanto importante nel mondo passato fosse il buon Rain. Sono passati tanti anni e lui è stato in "isolamento", ergo è normale che il suo volto sia cambiato e che in tanti potrebbero essersi dimenticati di lui, ma quanto importante è stato nel mondo passato? Quanto potenzialmente il suo nome potrebbe far gola all'Impero o a chiunque venga in contatto con lui?
    Insomma secondo me potevi delineare meglio il passaggio di Rain dal mondo passato al presente, approfondendo i cambiamenti ed i nuovi propositi. Per questo ho tolto un punticino in interpretazione, sebbene mi riservi di vedere soddisfatti i miei interrogativi in role future, visto che stai costruendo attorno al tuo pg una trama estremamente originale ed intricata.

    CITAZIONE
    Ryuk
    Scrittura +2
    Interpretazione +2
    Originalità +1
    Puntualità +1

    Il tuo primo post di apertura è un capolavoro. Mi sembrava veramente di immedesimarmi in Scaar e vivere le sue pene. Scaar è un pg di uno spessore incredibile, sotto tutti gli aspetti. Bene anche gli altri personaggi secondari.

    Tot exp:
    Ghost +5 exp
    Ryuk +3 exp (exp dimezzata per uso png)
     
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17 replies since 4/1/2018, 12:21   308 views
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