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.La Tigre SacraTratto dall'Ambientazione di Ephiora
Ephiora non può venire considerata una vera e propria regione anche a causa del fatto che non vi si è mai creato un governo centrale. I pochi villaggi che si sono sviluppati sono rimasti indipendenti e vivono del poco che riescono a ricavare dalla coltura e dall'allevamento.
Scarsamente popolata, fredda ed inospitale, eppure Ephiora sopravvive con l'aiuto dei Monaci che, grazie alla loro saggezza e ai loro monasteri posti in punti nevralgici, riforniscono i villaggi di cibo e medicinali in cambio di offerte in denaro per la manutenzione dei loro chiostri.
Questi illuminati accettano di buon grado le visite, seppur mettendo chiari limiti ai visitatori. Ogni monastero è a sé stante, come i villaggi del resto, e per quanto assurda, la situazione politica esterna ad Ephiora non ha mai toccato le menti dei suoi abitanti, che vivono le loro vite in relativa pace e serenità.
Ogni monastero, ogni villaggio, era un piccolo mondo a sè. Fluttuava nella sua unicità tra le pendici di qualche monte, lontano da altri piccoli mondi simili ad esso ma nonostante unici. Le persone che abitavano i villaggi e i monasteri si conoscono da una vita, sono come grandi famiglie che perseguono una vita tranquilla sospesa tra cielo e terra, in un luogo dove l'aria e fredda e pura, la vista sempre mozzafiato e l'equilibrio con la natura e l'energia spirituale che la pervade è perfetto quanto fragile.
Gli stranieri sono trattati con rispetto fin tanto che ne mostrano a loro volta e a ognuno veniva mostrata considerazione e ospitalità, se non aveva motivi per meritarso altro. E quando uno straniero dimostrava di comprendere ed abbracciare la filosofia di vita ephiorese, entrava rapidamente a far parte a sua volta di questi piccoli mondi, connesso con i suoi abitanti e la sua natura. Difficilmente qualcuno vissuto abbastanza a lungo ad Ephiora, può andarsene via senza sentirsi in qualche modo cambiato. Nella propria visione della vita. Nella propria consapevolezza di sè.
Questo poteva essere accaduto in ciascuno di voi, in misura più o meno profonda, dato che un monaco appartenente a uno di questi mondi vi avrebbe accordato una fiducia tale da rivelarvi uno dei segreti di quelle terre. Sharkan, un'icona sacra e cara a queste terre, era diventata vecchia e stanca. La tigre, dal manto grigio fumo e dalle striature rosso sangue, era temuta e riverita per essere guardiana di quelle terre e incarnazione dello spirito che le permeava. Ora, la creatura che fino a quel momento li aveva protetti, aveva a sua volta bisogno di protezione. Qualche monaco volenteroso aveva già provato ad avvicinarla ma senza particolare successo.
L'idea del monaco vostro amico è efficace quanto blasfema. Avvelenare Sharkan con un potente anestetico e trasportarla al monastero di Guilganesh. Qualsiasi altro monaco coscienzioso avrebbe ammonito severamente il giovane per aver pensato di fare qualcosa di simile ad un animale sacro, ma al giovane non importava. Ai suoi occhi, questo era l'unico modo di salvarle la vita. E per questo, si era affidato a stranieri che godevano della sua totale fiducia per portare a termine un lavoro sacrilego ma necessario.CITAZIONENOTA DEL MASTER
Post di apertura. Presentate il vostro pg, spiegando perché si trova ad Ephiora. In questo caso, se Shadow ritiene che Shervarash non può aver stretto un legame simile col posto, allora potrà partire come amico di Darina che le da una mano nella missione. Darina, da quel che mi pare di capire, invece tiene particolarmente ad Ephiora e potrebbe aver stretto amicizia col suddetto monaco. Seguendo questa ottica, Kinamy posterà per prima avendo carta bianca per nome, aspetto e ruolaggio del monaco, usando le linee guida del mio primo post. Potete partire con una conversazione con il monaco in cui sono presenti sia Darina che Shervarash. Il luogo potrebbe essere un monastero random, che però non è Guilganesh. Ruolate il set up iniziale e da lì subentro io.. -
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Darina era ancora in "ritiro" al monastero di Huacandu quando arrivò alle porte proprio il monaco che aveva lasciato alla Rocca rossa insieme ad And'jel.
Rimase stupita di sapere che And'jel non era con lui quasi quanto il giovane si sorprese vedendola con una lunga tunica e una fascia che le avvolgeva la vita.
Vedo che ti adatti in un batter d'occhio, sicura di non avere sangue ephiorese? La salutò con un sorriso.
Darina sorrise a sua volta, ancora una volta colpita da quei luminosi occhi azzurri. Chissà se sarebbero stati sempre così, o se la vecchiaia li avrebbe pian piano velati. Sarebbe stato un vero peccato.
Sono solo in prestito finché i miei non si asciugano. Come mai qui? Non vi avrò fatto preoccupare spero.
Si incamminarono dai portoni del monastero verso il cortile e il monaco iniziò a guardarsi intorno.
No, forse And'jel un pochino. Sembra tenerci molto a te. Siete per caso parenti? Se posso chiederlo...non vorrei sembrare sfacciato.
Continuavano a camminare mentre Darina cercava di capire cosa dire. Non lo sapeva bene neanche lei.
Ho sentito che aveva una figlia che ora avrebbe avuto circa la mia età. Suppongo che essendo coetanea mi senta in qualche modo vicina a lei. Non so come spiegarlo. Forse passando il tempo con me immagina come sarebbe stato avere una figlia. Credo. Ammise infine sconfitta sedendosi sulla panchina di pietra indicata dal monaco.
Il giovane annuì con un sorriso mesto. Capisco. Ma è anche vero che devi essere una brava persona. Ho un certo senso per queste cose, e sicuramente anche And'jel ce l'ha, con tutta la sua esperienza. Sono felice che vi siate trovati. Certe strade non si incontrano per caso, dopotutto.
Faccio del mio meglio, rispose modesta al complimento. Ma quindi come mai sei qui? Ci sono altri problemi con le scimmie da qualche altra parte? chiese curiosa ripensando alla recente dis-avventura.
No, però un problema ci sarebbe... Il monaco la osservò con uno sguardo che sembrò tagliarla in due di netto come una lama di vetro. Sai mantenere un segreto, Darina?
Credo di sì. Deglutì la temoriana rispondendo al suo sguardo.
Il giovane si lanciò un'occhiata attorno fingendo di stiracchiarsi, dopodiché si avvicinò ancora un po' e le disse a mezzavoce: Vedendo come Ephiora di calzi come un guanto, immagino tu ci tenga a questa terra, nonostante non sia quella in cui sei nata.
Darina non rispose, aspettando che proseguisse. Non aveva comunque nulla da negare di quella frase.
Allora potresti essere d'aiuto. C'è una cosa importante da fare, qualcosa di pericoloso, ma una persona avventurosa e forte come te avrebbe le carte in regola per riuscirci. Con molte probabilità. Non posso dirti di più ora, meglio non avere un'aria troppo seria in questa bella giornata di sole, o capirebbero che stiamo tramando qualcosa.
Scoppiò in una fragorosa risata mentre Darina non riusciva a non guardarlo perplessa e, non che lo avrebbe ammesso, un po' spaventata.
E questa cosa dovrei farla da sola? chiese cercando di rimettersi seduta con una posa rilassata, come se stessero solo parlando del più e del meno nel cortile del monastero sotto i pruni in fiore.
No, certo che no. Però noi due soli potremmo non essere abbastanza. Ora però cambiamo argomento, fino ad un momento migliore. Parlami delle scimmie: ho sentito che siete riusciti a sbarazzarvene senza fare strage delle bestiole. La cosa mi ha fatto molto piacere.
Già... Darina deglutì ricordandosi dell'uomo-scimmia e della promessa che aveva loro estorto di non parlare a nessuno di lui. Siamo stati fortunati, suppongo. Probabilmente i più forti del branco non erano nelle vicinanze.
Il monaco si limitò a sorridere.
Dopo un lungo silenzio nel quale Darina aveva immaginato tutte le cose più assurde e pericolose che le venissero in mente, finalmente il monaco riprese a parlare.
Stasera dopo cena andiamo a fare un bagno, là dovremmo avere la riservatezza che ci occorre per parlare. Ora sarà meglio che vada a porgere i miei saluti al Gran Maestro. A più tardi, Darina.
Così dicendo si alzò, accennò un inchino e si incamminò, lasciandola sola sotto i pruni. Confusa e preoccupata. Per diversi motivi.
Quella sera Darina non mangiò molto, nervosa per l'incontro con il monaco e per il segreto che voleva confidarle. Continuò a rimuginare suo malgrado su cosa potesse mai essere questa cosa pericolosa che era necessario fare per Ephiora e soprattutto non capiva perché avrebbe dovuto chiedere aiuto a lei anziché a qualunque altra persona davvero di Ephiora.
Quando finalmente il giovane ricompare davanti a lei mentre raggiungeva la propria stanza, il nodo allo stomaco e il cuore si fusero insieme da qualche parte nella sua gola impedendole perfino si parlare. Tutta quella segretezza e l'aria conspiratoria, per di più di un monaco così alla mano, la inquietano profondamente. A lei piacevano le cose semplici e dirette, certi sotterfugi preferiva evitarli.
Ciao, avresti piacere di farmi compagnia? Ci sono dei bagni caldi davvero miracolosi qui.
Sì, lo so. Rispose la ragazza senza pensarci. Dopo un attimo di silenzio si ricompose e continuò: mi farebbe piacere farti compagnia, sono davvero miracolosi.
Non si sentiva mai così tanto nervosa, eppure in quel momento sembrava una ragazzina, nonostante ne avesse passate parecchie ormai. Cercò di capire cosa la spaventasse tanto di quella situazione mentre raccoglieva dei panni puliti dalla propria stanza e seguiva il giovane.
Sei stato spesso in questo monastero? chiese Darina cercando si ignorare il fatto che non riusciva a immaginare come avrebbe fatto a spogliarsi davanti a un monaco senza sentirsi imbarazzata come una ladra.
Qualche volta. È sempre bello tornare.
Tornò il silenzio finché non raggiunsero una delle vasche naturali fuori dall'edificio, separate le une dalle altre da delle discrete staccionate di bambù.
Il silenzio era davvero assoluto, nemmeno nei corridoi avevano visto anima viva.
Il vapore si alzava invitante dal pelo dell'acqua e Darina ci si sarebbe tuffata tutta vestita. Con l'aria di Ephiora era fresca e pizzicava appena le guance, quelle sorgenti calde erano una meravigliosa contraddizione che Darina avrebbe apprezzato per ore e ore.
Il monaco senza dire né "ma" ne "beh" sciolse la propria tunica, la lasciò cadere a terra e nudo entrò nell'acqua.
Darina rimase un attimo immobile. Era certa che non avesse cattive intenzioni, ma qualcosa di più forte di lei la faceva sentire a disagio, forse il fatto che la persona davanti a lei sapeva che era una donna, forse il fatto che l'ultima persona che l'aveva vista nuda era stato Azul, forse chissà cos'altro...
Ora mi giro. disse il giovane con tono rassicurante immergendosi fino al torace e dandole le spalle.
La ragazza sciolse le vesti in un secondo e si tuffò subito in acqua, accogliendone il calore e il vapore come una benedizione.
Il monaco si girò finalmente verso si lei con uno sguardo più serio che mai. Ad un tratto tutti i problemi che Darina si era fatta sembrarono davvero sciocchezze da ragazzina.
Come di certo puoi capire ci sono luoghi, oggetti e persone che sono dei simboli per una comunità, qualcosa o qualcuno di così importante per cui vale la pena rischiare la vita per proteggerli anche se non sono né madre né padre né figli.
Fu con questa premessa che il monaco, il volto accarezzato dal vapore, iniziò a raccontarle della tigre sacra, della sua importanza e del suo triste stato. Ma la ragazza non arrivò al culmine dello stupore finché il giovane non le rivelò anche il proprio piano: sedare la mitica belva per portarla al sicuro.
Con espressione esterrefatto Darina si ritrasse. E se per sbaglio la sostanza la uccide? E come facciamo a trasportare una creatura del genere in giro per Ephiora? E se ci scoprono? Come minimo ci lapidano!
Prima di pensare al peggio, pensa se saresti disposta a farlo. Pensa se secondo te è importante. Se la risposta è sì, domani riparleremo del lato pratico, altrimenti il discorso muore qui e faremo come se nulla fosse. In ogni caso mi scuso già per il turbamento che ti sto causando, ma non avrei mai potuto chiederlo ad un Ephiorese, sarebbe stato fuori discussione anche se per salvare la Tigre.
Darina allora non avrebbe più fatto una sola domanda, sarebbe rimasta in silenzio a pensare, a pensare, finché il giovane era uscito dall'acqua, si era vestito e se n'era andato, ma lei non ci aveva quasi fatto caso, pensava soltanto, cercava di soppesare ciò che le era stato detto e di capire cosa volesse fare, cosa sentisse di dover fare.
Erano passati alcuni giorni da quando Darina aveva accettato il folle piano del monaco e finalmente nel frattempo si era ricordata di chiedergli il nome: Aang.
Come avesse fatto a non conoscerne il nome così a lungo non se lo spiegava. Né come potesse fidarsi a tal punto da accettare di intraprendere una tale missione suicida. And'jel l'avrebbe ammazzata. Però era vero: era troppo importante. Si era buttata in un branco di scimmie troppo cresciute per liberare un monastero che non aveva nemmeno mai visto, a quel punto cos'era mai drogare un animale sacro per salvarlo da chi voleva ucciderlo?
Fu proprio per assicurarsi di avere qualche chance in più che Aang aveva avvicinato con nonchalance il cacciatore che aveva accompagnato Darina contro le scimmie del monastero: la ragazza non aveva dimenticato le sue parole e la sua premura verso gli animali, era piuttosto sicura che avrebbe potuto accettare di partecipare alla missione.
So che non siamo nessuno per chiederti una cosa del genere, ma non te lo chiediamo per noi.
Sono certa che tu puoi capire. concluse la ragazza, seduta a gambe incrociate davanti al fuoco insieme ad Aang e Shervarash in una notte senza luna.
Edited by Kinamy - 15/1/2018, 22:50. -
-ShadowHunter-.
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CITAZIONEBuona sera a tutti perdonate il ritardo ecco il post, ho avurto qualche problema con il rendering...
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.La Tigre Sacra
Nelle notti di luna nuova Ephioresi, forse data l'altitudine, non si era mai completamente al buio. Il cielo era una distesa di un indaco profondo striata da un velo irridescente di migliaia di stelle. Non qualche punto luminoso e isolato, ma lo straordinario insieme di galassie lontane e vicine chiaramente visibili nelle notti senza nubi. L'aria era fredda e ferma, lasciando la fiamma del fuoco danzare flebile al crepitìo dei rami secchi che si spezzavano all'ingerenza delle fiamme.
Aang rimase in silenzio diversi instanti prima di spiegare chiaramente quale fossero le proprie intenzioni. Tuttavia, pensò, il fatto di doverlo spiegare a due stranieri gli rendeva il compito meno arduo, la vergogna meno forte. Si schiarì la voce prima di cominciare a parlare.
Sherkan, la tigre della brace eterna, è invecchiata. Diverse sono ormai le prove del fatto che il tempo l'abbia ormai logorata. I cervi non hanno più paura di aggirarsi nei suoi territori. Ho percorso io stesso il suo territorio di caccia: dai resti mi sono reso conto che le sue prede sono sempre più piccole e sempre più rare. Così come lo sono i suoi avvistamenti. Cominciò a dire con voce sommessa, senza spostare lo sguardo dal fuoco. Stava tormentando un fuscello tra le sue mani, prossimo a dover essere gettato nel fuoco.
Sin da tempo immemore, diversi cacciatori da Sud, fieri ma superbi, hanno tentanto di affrontarla. Molti sono morti, ma i più venivano risparmiati dalla tigre che, dopo averli fissati negli occhi e giudicato la purezza del cuore, li lasciava andare. Dopo un poco, nessun altro cacciatore ha mai osato affrontarla ed essa si è guadagnata il titolo di guardiana dei monasteri. Solo qualche bracconiere ha provato a catturarla per via della sua pelliccia di inenarrabile bellezza, ma ognuno di essi ha incontrato solo un'orribile morte sotto i suoi artigli. Una nota di fierezza e orgoglio nel pronunciare l'ultima parte fu ben distinguibile, ma subito dopo Aang fece una pausa e tornò ad incupirsi, gettando il fuscello nel fuoco che ebbe un picco di intensità.
Se ciò accadesse oggi, non sono più sicuro che la nostra guardiana sia più in grado di difendere se stessa. Tutti i miei fratelli riconoscono che colei che ha sempre vegliato su di noi abbia bisogno di aiuto, ma nessuno ha il coraggio necessario di fare quel che deve essere fatto. Fiera com'è, Sherkan ha già vanificato qualsiasi tentativo di approcciarla fatto dagli anziani. Ma lei ha bisogno di noi e io sono pronto a prendermi la responsabilità di ciò che bisogna fare. Sarò forse odiato, ripudiato dalla mia gente, non importa. Sherkan merita di finire i suoi giorni in pace, curata da coloro che lei ha sempre protetto. Il fuoco del focolare che si vedeva riflesso nelle sue pupille era un ottima rappresentazione del suo animo ardente.
Aang quindi vi guardò direttamente, chiamandovi in causa. Io posso essere anche pronto a tutto questo, ma mi rendo conto che è chiedere tanto per voi che non mi dovete nulla. Motivo per cui vi chiedo solo di accompagnarmi fino al luogo in cui si trova Sherkan e aiutarmi a somministrarle il sonnifero. Poi potrò trasportarla anche da solo, sulle mie spalle, non importa quanta fatica comporti, ma non c'è bisogno che voi vi accolliate la responsabilità di una simile azione...CITAZIONENOTA DEL MASTER
Rispondete ad Aang. Potete anche esporre eventuali dubbi o domande.
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-ShadowHunter-.
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Erano giorni che macinava il piano di Aang, che ormai doveva essere riuscito ad incontrare il cacciatore, come Darina gli aveva suggerito, che nel frattempo era riuscita ad intravvedere e per fortuna sembrava essersi ripreso bene dalle ferite subite contro le scimmie.
Una sera finalmente il giovane monaco le si avvicinò durante la cena e con il suo sorriso disarmante le disse: Stanotte andiamo a vedere le stelle. Vedrai, resterai incantata.
E lei non stentò affatto a crederci.
Non sobbalzò quando Aang entrò come un'ombra nella sua stanza, quella notte.
Seguimi, le sussurrò.
Leggeri come nebbia lasciarono il monastero e raggiunsero una radura che Darina aveva visto durante qualche passeggiata.
Non disse nulla, si limitò ad osservare il giovane e alzare un sopracciglio.
Dovrebbe arrivare a momenti. Abbi fede. le disse finalmente sorridendo di nuovo.
Accesero un piccolo fuoco e Darina ci si sedette subito vicina trattenendo qualche brivido per il freddo. I vestiti del posto per fortuna erano più caldi dei suoi abituali, ma non sarebbe mai riuscita ad abituarsi a quelle temperature. Aveva il sole del deserto negli occhi e nelle vene. Ma le stelle quella notte, doveva ammetterlo, erano davvero incantevoli.
Quando finalmente il cacciatore li raggiunse Darina dedusse dalla sua reazione che Aang non fosse riuscito ad accennargli la questione.
Tuttavia il monaco sembrò sapere come catturare la sua attenzione allungandogli un'arma che la ragazza non era sicura di aver mai visto prima.
Grazie, non me ne dimenticherò mai. Tra noi c’è un patto di sangue ora.
Quando il cacciatore si rivolse a lei le pupille della temoriana si dilatarono per la sorpresa. Dopo un attimo socchiuse gli occhi dorati e scosse la testa con un sorriso. Non sapeva bene cosa rispondere, quelle parole implicavano qualcosa che in quel momento non avrebbe saputo gestire, era già presa con il peso della missione che stava per intraprendere. Una volta finita quell'avventura ci avrebbe riflettuto e, immaginava, avrebbe proposto di sciogliere il legame che il cacciatore aveva nominato. La sua libertà aveva sempre avuto un prezzo: niente legami con nessuno, o, almeno, il meno possibile.
Anche se dopo tante vicende iniziava a pensare che fosse impossibile non rimanere ingarbugliata nelle ragnatele delle relazioni umane.
Ma non aveva tempo per pensarci, non era il momento.
Aang raccontò di nuovo ciò che le aveva detto quella sera ai bagni e Darina ascoltò in silenzio sentendo di nuovo la gravità della situazione e la determinazione del giovane monaco.
Quando Aang terminò il racconto Shervarash non mancò di manifestare animatamente le proprie perplessità, come lei stessa aveva fatto, e la ragazza quasi sorrise per quel moto di preoccupata curiosità: i problemi pratici non mancavano, ma lei, almeno, aveva già deciso che in qualche modo sarebbero riusciti nell'intento. A costo di convincere personalmente la sacra tigre della necessità di metterla al sicuro.
Anch'io vorrei capire come dobbiamo procedere. Direi che puntare al fatto che Sharkan può leggerci dentro le nostre intenzioni non basti a convincerla e sarebbe da lasciare come ultima opzione. Ci serve un piano il più solido possibile per riuscire a metterla in salvo. E sopravvivere.
Edited by Kinamy - 23/1/2018, 23:05. -
.La Tigre Sacra
Come era giusto che fosse, i due avventurieri fecero le dovute domande ad Aang per quanto riguarda il compito che si accingevano a svolgere. Fino a quel momento il monaco si era solo limitato a spiegare qual'era l'obiettivo finale, ma era chiaro che doveva essere messo in chiaro il piano da attuare con i dovuti particolari del caso. Se voleva sperare di riuscire dove tanti bracconieri hanno fallito, dovevano avere quel che si dice un asso nella manica.
E' vero Shervarash, Sherkan è la regina di questi territori e potrebbe sapere della nostra presenza ancor prima che noi riuscissimo ad avvicinarla. E se riuscisse a comprendere le nostre vere intenzioni, potrebbe diventare ostile. Ma a differenza dei bracconieri che sono stati fatti a pezzi in passato, nel nostro caso Sherkan non ci attaccherà. Se sarò io ad avvicinarla, non ci farà del male, di questo potete essere sicuri. Aang guardò gli altri due con estrema sicurezza e serietà, mentre la sua mente andava indietro nel passato non troppo remoto.
Il piano comunque è il seguente: io conosco dove si trova la tana di Sherkan. E' lì che ci dirigeremo. Se non la troveremo lì, avremo a disposizione molte tracce circa la sua possibile posizione attuale. Non so se attualmente ci siano bracconieri sulle sue tracce, ma sono stati avvistati dei brutti ceffi in un villaggio vicino e non escludo possano essere arrivati su queste montagne per darle la caccia. Quanto all'aiuto esterno, credo proprio che dovremo fare affidamente solo noi stessi... Il monaco fece una pausa, guardando Shervarash e Darina. Se non ve la sentite di rischiare, per me va bene. Tanto ormai ho deciso che questa cosa devo farla, se vi tiraste indietro andrei comunque da solo...
Non aveva intenzione di far leva sul vostro senso di colpa, ma un poco era quello che sperava. Era come se sentisse il peso di qualche responsabilità ma sentisse di non poter riuscirci da solo. La scelta finale spettava a voi.CITAZIONENOTA DEL MASTER
Rispondete solo se avete altre domande altrimenti fatemelo sapere e io vado avanti con la narrazione.. -
.La Tigre SacraSPOILER (clicca per visualizzare)
La notte quindi sarebbe trascorsa senza ulteriori avvenimenti rilevanti. Aang suggerì di montare la guardia a turno giusto per assicurarsi di non venire assaliti durante la notte da qualche animale feroce. Eravate ancora abbastanza vicini a Huacandu quindi non v'era un reale pericolo di incontrare grosse minacce, tuttavia tutti quei discorsi su Sherkan dovevano averlo suggestionato al punto da indurlo a cominciare a mostrare prudenza sin da subito.
La montagna di Sherkan era ad un giorno di cammino, quindi avreste usato l'interno giorno seguente solo per raggiungerla. A rendere il viaggio così lungo non era certo la distanza bensì l'impervietà di quel territorio. Da Huacandu avreste dovuto discendere un passo che sprofondava giù un paio di centinaia di metri per poi risalire dalle pendici quella che era la montagna di Sherkan. Un'altra notte sarebbe quindi intercorsa prima di guadagnare di nuovo abbastanza quota, altri turni di guardia e probabilmente un'ansia che cominciava a montare man mano che si avvicinavano alla tigre.
Aang s'era fatto più silenzioso la sera prima e così anche all'alba del giorno seguente, mentre ricontrollava più volte il suo inventario assicurandosi che le boccette di veleno non si fossero rovesciate. Tutto dipendeva dal riuscire a somministrare il sonnifero all'animale sacro. Per questo Aang si era portato diverse boccette, al punto da riempire un intera borsetta solo di quelle. A Shervarash era stato dato l'incarico di scoccare il dardo avvelenato: Aang era un discreto tiratore ma evidentemente il cacciatore era più esperto in questo campo.
Dopo aver fatto colazione con del pane dolce e qualche frutto portati come provvista, vi sareste rimessi in cammino per coprire gli ultimi chilometri. Mentre salivate potevate di nuovo scorgere le altre montage ripide in lontananza e le valli che si stagliavano tra queste, segno che eravate nuovamente ad una quota considerevole. Tutti si sarebbero resi conto di non aver più visto santuari, monasteri o altro segno della presenza umana da tempo ormai, era come se quella montagna non fosse mai stata abitata da anima viva. Il motivo era presto svelato da Aang.
Questa è chiamata la montagna degli dèi. La leggenda narra che su questa montagna, secoli or sono, gli dèì camminavano in mezzo agli uomini e gli uomini puri di cuore erano ben accetti su questa montagna per ricevere saggezza e rivelazioni da loro. Poi il cuore degli uomini cambiò, avvelenato da mali come l'avidità e l'invida, così che tentarono di derubare gli dèi delle loro ricchezze e della loro immortalità. A motivo di tale arroganza, gli dèi ritornarono in cielo abbandonando per sempre la terra dei mortali, lasciando i propri guardiani a proteggere la montagna e i suoi tesori. Si racconta che sulla sua sommità ci sia ancora la casa degli dèi e le loro indicibili ricchezze. Nessuno però è mai salito fin lassù ed è tornato per raccontare cosa ha visto. Ormai la montagna è considerata maledetta e pochi sono coloro che vi si avventurano. Più che altro perché non vi sono villaggi qui e gli animali selvatici non hanno paura dell'uomo. Raccontò Aang, col tono di chi racconta una storia come un'altra senza prenderla troppo sul serio, tranne per l'ultima parte riguardante gli animali selvatici.
E' comprensibile che Sherkan si sia rintanata quassù. Deve aver capito essa stessa di essere vulnerabile e cerca di stare il più lontano possibile dagli uomini. Per nostra fortuna, la sua grotta non si trova troppo sulla sommità. Non vorrei certo rischiare di incorrere nell'ira degli dèi... Ridacchiò pronunciando quell'ultima frase, anche se era evidente volesse smorzare la tensione che si era accumulata anche lui dopo aver raccontato quella storia.
Avreste proseguito il vostro cammino, fino a quando Aang non vi avrebbe detto di fermarvi dopo aver visto qualcosa sull'erba in lontananza.
Un momento... quello laggiù è... Dopo aver guardato meglio, si precipitò verso la macchia a terra, chinandosi vicino ad essa. C'era una grossa pozza di sangue che impregnava l'erba e il terreno, anche se non v'era traccia della sua origine. Tutt'attorno l'erba era piegata e v'erano solchi e segni di trascinamento, come di una lotta. Guardando meglio, si sarebbe riuscito a riscontrare tracce di sangue e solchi per un raggio di 10 metri. Le tracce poi sembravano suggerire una via ben definita, la cosa ferita doveva essere andata in quella direzione.
Aang era terribilmente serio, si voltò a guardare gli altri due deglutendo nervosamente. La grotta di Sherkan è da quella parte, su quel sentiero che continua la salita. Le tracce di sangue però scendono verso quell'altra strada. Non so a chi appartiene questo sangue, potrebbe appartenere a qualche animale attaccato da un predatore. Il predatore potrebbe essere proprio Sherkan, in fondo dovremmo già essere nel suo territorio di caccia. O potrebbe appartenere a Sherkan stessa, magari i bracconieri sono già qui e le danno la caccià....
Le traccia sul terreno erano confuse. Non era possibile scorgere tracce di passaggio umano dato che il terreno era roccioso, tuttavia la seconda opzione non era da escludere. Aang non sembrava in condizione di scegliere tra le due alternative, guardava Shervarash e Darina ormai sconvolto.CITAZIONENOTA DEL MASTER
Ruolate profondamente gli avvenimenti e prendete una decisione. Mettetevi d'accordo ONGDR se i due pg hanno idee contrastanti.. -
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Dopo le ultime spiegazioni si misero finalmente a dormire, ma Aang chiese già di fare i turni di guardia. Darina lo guardò un po' sorpresa, ma non disse nulla mentre il giovane monaco e il cacciatore assegnavano i turni. Il monaco, a cui era stato affidato il primo, si sedette a schiena ritta e gambe incrociate e fece loro gesto di stendersi. La ragazza seguì quindi l'esempio del cacciatore e senza una parola si distese a terra più comoda che poteva, decisa a dormire almeno un po' prima che arrivasse il proprio momento di iniziare la guardia.
Quando il monaco la svegliò, non le risultò difficile svegliarsi: anche mentre dormiva era rimasta come in allerta, non del tutto assopita, aspettandosi di essere svegliata da un momento all'altro.
Spalancò gli occhi e vide il volto sorridente di Aang. Fai buona guardia, le disse con un cenno di incoraggiamento stendendosi e chiudendo subito gli occhi, come se si fosse addormentato all'istante.
La ragazza ravvivò un po' il fuoco e iniziò ad osservarne le fiamme, stando attenta a stare il più vicina possibile per scaldarsi nella notte. Solo in quel momento le venne in mente che avrebbe dovuto mandare un messaggio ad And'jel alla Rocca Rossa per avvisarlo che non sarebbe arrivata prima di qualche altro giorno. Non avendo avuto sue notizie e aspettandola là per ripartire, avrebbe potuto pensare che avesse avuto qualche problema e non potesse tornare. Era stata stupida a non pensarci prima, ma ormai era comunque troppo tardi, ammise gettando un altro legno nel fuoco. Non era abituata a dover rendere conto a qualcuno dei propri spostamenti, ma le dispiaceva che la cosa potesse far preoccupare And'jel che, nonostante non andassero proprio d'amore e d'accordo, era gentile con lei e la stava accompagnando dai Cerini senza chiederle nulla, a parte di passare per questa Rocca Bianca.
Il verso insolito di un uccello notturno la distolse dai propri pensieri e le ricordò dov'era: non era il caso di essere troppo distratta. Eppure stare lì così, l'unica sveglia, davanti al fuoco e sotto le stelle, era difficile trattenere le briglie della mente. Si guardò attorno, come per assicurarsi di non vedere qualche paio di occhi luccicare intorno a loro nella boscaglia, e decise di optare per la cosa più semplice: utilizzare una minima quantità di chakra per percepire eventuali movimenti tramite le vibrazioni del terreno. Era una cosa per lei facile e probabilmente più sensata che affidarsi alla vista, dato il buio e la probabile mimetizzazione dei predatori.
Si lasciò quindi trasportare di nuovo nei meandri delle proprie riflessioni finché alzando lo sguardo dal fuoco vide gli occhi azzurri di Aang fissarla.
La ragazza sobbalzò appena all'indietro per lo spavento.
Puoi chiamare Shervarash ora, le disse il monaco a mezza voce prima di chiudere di nuovo gli occhi in un istante come se non li avesse mai aperti né avesse parlato.
La ragazza deglutì sentendo il battito tornarle normale. Dei del cielo... In ginocchio si avvicinò al cacciatore e toccandogli con delicatezza un braccio cercò di svegliarlo.
Com’è andato il turno di guardia? Ci sono stati problemi? le chiese quando finalmente di districò dal sonno.
Tutto a posto, è stato veloce. Così dicendo tornò a stendersi, sperando di dormire finalmente meglio di prima.
Così dopo la prima notte al bivacco iniziarono finalmente il cammino, che si prospettava abbastanza faticoso per via del dislivello. La temoriana cercò di nasconderlo, ma per il momento era più emozionata che preoccupata. Cercava di immaginare come potesse essere questa sacra creatura che incuteva tanto rispetto e riverenza. La scarpinata e le notti all'aperto peraltro non erano una novità, visto che era arrivata ad Ephiora con And'jel a passo piuttosto sostenuto e con brevi pause. Per di più l'aria frizzante e la natura sempre più incontaminata che li circondava le mettevano addosso come un'elettricità.
Lungo il viaggio la temoriana ascoltò le parole di Aang senza nascondere il proprio interesse. Adorava le storie come quella di Sharkan, impregnate di storia e magia. Da quando aveva incontrato la creatura di Baal sentiva molto più vicine e reali tutte le leggende e le favole di quando era bambina, aveva visto con i propri occhi qualcosa di molto vicino ad un Dio.
Fu con grande sconcerto che corse accanto ad Aang alle tracce di sangue.
La grotta di Sherkan è da quella parte, su quel sentiero che continua la salita. Le tracce di sangue però scendono verso quell'altra strada. Non so a chi appartiene questo sangue, potrebbe appartenere a qualche animale attaccato da un predatore. Il predatore potrebbe essere proprio Sherkan, in fondo dovremmo già essere nel suo territorio di caccia. O potrebbe appartenere a Sherkan stessa, magari i bracconieri sono già qui e le danno la caccià....
Prima scendiamo, se il sangue non è di Sherkan e non la troviamo possiamo sempre tornare indietro e raggiungere la sua grotta.
Disse Darina guardandosi attorno con attenzione. Sembrava davvero che ci fosse stata una lotta, ma il fatto che non ci fossero segni di trascinamento che proseguivano in direzione del sentiero sembravano promettere bene se davvero si trattava di Sherkan: se un animale di grandi dimensioni fosse stato ferito e trasportato altrove, sicuramente avrebbe lasciato certi solchi e altre tracce di sangue nell'erba.PortfolioNome pg: Darina
Livello: 6
Potenza: 10
Vita: 230
Chakra: 160GOLD: 3100 G
Exp accumulata: 12/20 exp
PA disponibili: 4 PA
PA spesi: 17 PA
Professione: Mercenario
Livello: 0
Fama: 1Discipline e Arti segrete
Armi Leggere Rank II
Elemento: Terra Rank II
Nessuna arte segretaTalenti speciali
Cool TemperInventarioArmi e Armature
Armatura dell'Avventuriero [Blocco 10]
Armatura Leggera Classe I [Blocco 30]
Arma Leggera Classe I x2 [Danno 10]Oggetti consumabili
Pozione dell'Energia Minore [Vita 40]
Pozione dello Spirito [Chakra 60]
1x Essenza di Amaryllis
1x Dolcetto NatalizioOggetti speciali
StarstoneTalentiArmi Leggere SPOILER (clicca per visualizzare)LIGHT BLADE MASTERY
ARMI LEGGERE
ROGUE
DUAL WIELD
KNIFE THROW
CATLIKE
CHAKRA THREAD
SPRINT
ELUSIVE MOVEMENT
HIT AND RUNElemento: Terra SPOILER (clicca per visualizzare)EARTH EMPATHY I
EARTH RESIST I
EARTHSCALE
EARTH PILLAR
ROCK SURGE
ROCK ENDURANCE
SINKHOLE
SEISMIC STOMP
ROCK SKIN
BOULDER SMASH
TREMOR
EARTH BARRIERDisciplina [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoDisciplina [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoArte Segreta [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoMaestria [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)Nessuno
Edited by Kinamy - 1/2/2018, 21:48. -
-ShadowHunter-.
User deleted
CITAZIONEbuondi ragazzi io posto adesso è stasera cerco di mettere a posto il tutto con i vari format... intanto eccovi il testo
X Ryuk ti posto anche il portfolio guarda se può andare bene ho modificato una o due skill se mi è possibilePortfolioNome pg: Shevarash
Livello: 4
Potenza: 10
Vita: 200
Chakra: 200GOLD: 2270 G
Exp accumulata: 19/20 exp
PA disponibili: 1 PA
PA spesi: 14 PADiscipline e Arti segrete
Arcieria Rank II
Elemento: Aria Rank II
Nessuna arte segretaTalenti speciali
Battlefield AwarenessInventarioArmi e Armature
Arco Classe I [Gittata 30][Danno: 10]Oggetti consumabili
40x Freccia di Noce [Danno 10]
1x Essenza di Amaryllis
1x Dolcetto Natalizio
1x Pece
1x Pozione dell'Energia MinoreOggetti speciali
2x Drop Alchemico (Gemma Scarica)
2x Drop Ferale (Pelliccia Bianca; Zanna Bianca)TalentiArcieria SPOILER (clicca per visualizzare)Archi I
Rollback
Archer
Eagle Eye
Hunter's Chance
Quick ShotCamouflage
Bloodseeker Shot
Trickshot
Armor Penetration
Aimed Shot
Kiting ChanceElemento: Aria SPOILER (clicca per visualizzare)Airbending
Go With the Flow
Chakra+
Sharpening Wind
Feather Fall
Free Spirits
Heart of Air IDisciplina [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoDisciplina [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoArte Segreta [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoMaestria [Bloccata] SPOILER (clicca per visualizzare)NessunoCronologiaBonus Creazione +60 exp
Bonus Creazione Level up! x3
Bonus Creazione +12 PA
Discipline Aggiunte
Arcieria
Elemento: Aria
Talenti AggiuntiSPOILER (clicca per visualizzare)ARCIERIA:
RANK 0
0 AP PASSIVE: ARCHI 1
0 AP ACTION: ROLLBACK
0 AP PASSIVE: ARCHER
RANK 1
1 AP PASSIVE: EAGLE EYE
1 AP STANCE: HUNTER'S CHANCE
1 AP AURA: CAMOUFLAGE
1 AP ACTION: QUICK SHOT
ARCERIA II CHAKRA +20
RANK 2
1 AP ACTION: TRICKSHOT
1 AP ACTION: AIMED SHOT
1 AP PASSIVE: ARMOR PENETRATION
1 AP PASSIVE: KITING CHANCE
ELEMENTO: VENTO
RANK 0
0 AP PASSIVE: AIRBENDING
0 AP AURA: GO WITH THE FLOW
RANK 1
1 AP PASSIVE: FEATHER FALL
1 AP SKILL: SHARPENING WIND
1 AP PASSIVE: CHAKRA+
1 AP SKILL: FREE SPIRITS
RANK 2 +30 CHAKRA
1 AP PASSIVE: HEART OF AIR 1
Rank UP:
Arcieria --> Rank II
Elemento: Aria --> Rank II
Talenti Speciali aggiuntiSPOILER (clicca per visualizzare)1 PA - BATTLEFIELD AWARENESS I
Oggetti AggiuntiSPOILER (clicca per visualizzare)+1x Essenza di Amaryllis (Bonus Creazione)
+ 20x Frecce di Noce - 0 Gold
+ Arco I - 400 G
- 200 G - Puntata Banco Scommesse T1
2x Drop Alchemico (Gemma Scarica) - [QUEST] Gemme dell'Odio -
[#entry420823409]+ 20 Frecce di Noce (4 pacchi da 5 frecce) - 600 G[/URL]
-180G - Emporio erbalista
+ 1x Pece
+ 1x Pozione dell'Energia Minore
[HUNT] La montagna delle Scimmie
+ 2x Drop Ferali (Pelliccia Bianca; Zanna Bianca)
Esperienza AggiuntaSPOILER (clicca per visualizzare)
Gold AggiuntiSPOILER (clicca per visualizzare)
Level Up! 3->4 [+ 3 PA]
Edited by -ShadowHunter- - 28/1/2018, 14:49. -
.La Tigre SacraAang annuì, schiarendosi la voce come per scrollarsi di dosso qualsiasi pavido ripensamento. Allora controlleremo le tracce. Spero solo non sia troppo tardi...
Sfilò l'arco che teneva legato dietro le spalle e prese un dardo dalla faretra, dando un'ultima occhiata ai dintorni come per controllare non vi fosse qualche altro indizio sfuggito alla loro attezione fino a quel momento. Se nessuno tra Darina e Shervarash si fosse offerto, Aang si sarebbe avviato in testa al gruppo, freccia incoccata e arco tenuto basso mentre si muoveva rapidamente ma lievemente curvato.
La tracce obbligavano a scendere una china abbastanza ripida che non permetteva di vedere dalla distanza dove conducessero. Facendo attenzione a non scivolare per quel ripido versante, i tre sarebbero dovuto discendere con lievi difficoltà, seguendo qualche rivolo di sangue riverso qua e là lungo il cammino.
Mentre ancora non vedevano dove conducesse quella strada, eccheggiò tutto intorno a loro il ruggito di un grosso felino che un orecchio esperto avrebbe potuto ricondurre ad una tigre. Aang, che conosceva molto bene quel suono, si voltò di scatto verso gli altri due, mettendo un piede in fallo nel frattempo ma scivolando solo di poco senza ruzzolare malamente giù per il pendio. Glissando su quel piccolo incidente, si precipitò a dire. E' Sherkan, ne sono sicuro! Dobbiamo sbrigarci!
Quindi si sarebbe affrettato, provocando anche piccole frane di ciottoli e pietrisco. Le tracce di sangue ad un certo si fecero più evidenti, con grosse chiazze provocate probabilmente da trascinamento sulle rocce di quella discesa che allarmarono ancora di più il monaco. Di rumori non se ne sarebbero uditi altri ma le tracce indicavano che vi eravate avvicinati.
Superando un ultima alta formazione rocciose vi sareste trovati in uno spiazzale sul versante della montagna vagamente ovale con un diametro medio di circa 20 metri. Qui una chiazza di sangue si trascinava fino al centro della valle dove giaceva a terra un animale dalla pelliccia scura. Aang alla vista ebbe un sussulto e si precipitò verso la creatura inerme, temendo il peggio.
Arrivatogli vicino vi si gettò al suo fianco con le ginocchia a terra per constatarne le condizioni, quando fu costretto a fermarsi per la sorpresa. Quando anche gli altri due fossero giunti, si sarebbero resi conto del perché.
E' solo un vecchio Caribù... Disse ancora sconvolto, cercando di interpretare il significato di quella scoperta. Osservando le ferite sul cadavere del povero animale era possibile capire che era stato assalito da qualche grosso predatore. La ferita sul collo era chiaramente stata inflitta da un ampio morso usato per strangolarla o spezzarne l'osso del collo. E sul ventre aveva squarci irregolari, inflitti possibilimente da artigli o grossi denti accuminati.
Abbiamo trovato la cena di Sherkan.. Disse sorridente il monaco provando un certo sollievo mentre ancora esaminava il cadavere ancora caldo. Questo potrebbe significare che lei è ancora-RAAAAAAAWRRRR!
Un ruggito questa volta più vicino avrebbe scosso i tre e indotto loro a voltarsi, dato che sembrava provenire dalle loro spalle.RAAAAAAAWRRRR!
Il secondo ruggito forse sarebbe stato il più terrificante di tutti. Sulla parete rocciosa e ripida alle loro spalle due grossi felini stavano scendendo con l'agilità che contraddistingueva la loro specie, puntando proprio i tre umani. Il loro pelo non era scuro nè le loro striature porpora come quelle di Sherkan. Avevano una pelliccia ispida e grigiastra, che sembrava perfetta per mimetizzarsi con il colore della roccia nuda di quelle montagne. Le striature erano sbiadite e non risaltavano sul resto del loro manto e sul muso due grossi canini facevano capolino, estremamente lunghi e accuminati come pugnali.
Dovevano essere lunghe almeno 3 metri e la loro altezza sfiorava il metro e mezzo. Due grossi predatori, i probabili assassini di quel caribù, puntavano le loro prossime prede.MAPPA
Ogni quadrato vale 2.5 metri
i3
HP: 150h5
HP: 150. -
-ShadowHunter-.
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. -
.
Visibilmente scosso, Aang accettò le indicazioni di Shervarash e Darina e preoccupato iniziò a camminare seguendo la direzione delle tracce.
Quando finalmente trovarono l'origine del sangue, con sollievo so resero conto che non era Sherkan, bensì un caribù che molto probabilmente, come Aang stesso disse sorridendo, stava per essere la sua cena.
Certo non si aspettavano do sentire i ruggito agghiaccianti che udito o subito dopo, colti alla sprovvista in quel momento si sollievo.
Non appena la temoriana vide le due tigri scure con i denti a sciabola ebbe l'istinto di portare le mani sui pugnali, ma cercò di non fare movimenti che potessero sembrare minacciosi. Una parte ingenua della ragazza sperava che indietreggiando perché le tigri cenassero indisturbate sarebbe bastato per uscire da quella situazione. Shervarash, che ne sapeva ben più di lei, propose subito un'altra soluzione, decisamente più realistica: puntare ad un solo animale e poi cercare di sedarlo, così che l'altro si sentisse circondato e battesse in ritirata.
La ragazza fu contenta di sentire quella strategia: le era dispiaciuto eliminare le scimmie al monastero, la volta prima, ed personalmente era molto più in linea con il modo di ragionare del cacciatore secondo il quale non avrebbero ucciso nessun animale per la sola colpa di seguire il proprio istinto di predatore.
Lo vide indietreggiare e prendere la mira, così senza perdere tempo si ricoprì del caro vecchio strato di terra protettivo e si diresse subito verso la tigre indicata dal cacciatore a pugnali sguainati, decisa a ferire non mortalmente lo splendido ma letale animale.
[Aura: Rock skin]CITAZIONEAura: Rock Skin
Si cambia consistenza alla propria pelle, guadagnano resistenza fisica ed elementale.
Res Fisica: 10 + [5 x rank]
Res Elementale: 10
[Chakra: 10 x turno]
[Stance: Catlike]CITAZIONEStance: Catlike *
Migliorando la propria agilità con questa stance, l'utilizatore è in grado di muoversi molto rapidamente portando a 10 i metri percorribili senza costo.
[Movimento gratuito 10m - n6->j6]
[Rapido: movimento extra 5m - j6->h5]
[Rapido: Attacco con armi leggere]CITAZIONEDanno inflitto: 10 Pot+30 Rogue+10 Arma=50 mano destra 50/2=25 mano sinistra
TOTALE: 50+25=75
Dopo aver tentato di colpire la tigre sarebbe subito scatta indietro per tornare vicino ai compagni, pronta a difenderli da eventuali attacchi della seconda tigre.
[Gratuito: Hit and run]CITAZIONEAction: Hit and Run *
[Gratuita]
L'utilizzatore è in grado di misurare con accortezza i propri attacchi, utilizzando la classica tattica del mordi e fuggi.
Come ultima azione del turno, è possibile ritornare nella posizione di partenza gratuitamente.
[Cooldown 3 turni]
Statemi dietro o almeno vicini, così posso proteggervi!CITAZIONEPotenza: 10
Vita: 230
Chakra: 160-10 (Aura)+10 (Cool Temper)=160
Abilità/Passive:
Discipline:
Darina
Slot Usati:
[Rapido - movimento]
[Rapido - attacco]
Slot Rimanenti:
[Azione]
Auree/Stance/Effetti:
Aura: Rock Skin
Stance: Catlike
Status/Buff:
Cooltemper
Equip:
Armatura Leggera Classe I (Blocco 30)
Arma Leggera Classe I (Danno 10) x2
1x Essenza di Amaryllis
1x Dolcetto Natalizio
Starstone
Edited by Kinamy - 1/2/2018, 22:01. -
.La Tigre SacraAang passò velocemente il veleno a Shervarash, poi rimise la mano all'interno della sacca che portava con sè per prendere una seconda boccetta. Cosparse col suo contenuto la punta della propria freccia e la incoccò, mirando alla tigre a sinistra. Tuttavia non scoccò il proprio colpo subito: le mani gli tremavano e sembrava molto spaventato, voleva essere sicuro di prendere bene la mira prima di colpire.
La tigre alla vostra sinistra schivò il primo dardo di Shervarash, tuttavia si ritrovò Darina di fronte a sè che con incredibile rapidità si era portata a distanza ravvicinata per punzecchiarla. I pugnali ferirono la tigre alle zampe anteriori, ma senza infliggere grossi danni.
[Danno (50+25) : (-30 Armor)][20]
L'animale ruggì furiosamente tentando di rispondere alla Temoriana ma quella era già sgusciata via mentre la seconda freccia di Shervarash la raggiungeva, conficcandosi sulla spalla destra.
[Danno (90-30)][60]
Questa nuova ferita fu più dolorosa e anzichè ruggire, la tigre emise un lamento profondo mentre barcollava per l'improvvisa fitta alla schiena. L'altra tigre non sembrò intimorirsi osservando la sorte che toccava alla sua compagna, bensì da feroce predatore qual'era si scagliò sul gruppo di avventurieri momentaneamente distratti.
Darina era la più vicina e la tigre la caricò in piena regola tentando di atterrarla. Se non ci fosse riuscita, avrebbe tentato di colpirla con la zampa artigliata, mirando alle sue gambe.
[Movimento gratuito 10m][i3->m7]
[Azione][Action: Feral Assault]
[Rapido][Action: Claw Swipe]CITAZIONEAction: Feral Assault
[Azione]
La tigre carica un bersaglio, balzandogli addosso per atterrarlo. Se colpisce, infligge un attacco fisico e lo getta a terra. Durante il turno successivo il movimento senza costo ed extra sono azzerati e non si possono usare talenti di spostamento. Il bersaglio tornerà in piedi alla fine del proprio attacco.CITAZIONEAction: Claw Swipe
[Rapido]
La tigre compie una spazzata con l'enorme zampa artigliata. Colpisce le gambe del bersaglio, infligge un attacco fisico e annulla il movimento senza costo del bersaglio nel prossimo turno.
[Danno fisico: 80] x2 su Darina
L'altra tigre scattò di lato, rimanendo più cauta rispetto alla compagna per via delle ferite. Voleva accerchiare il gruppo per colpire al momento giusto.
[Movimento gratuito 10m][h5->l4]MAPPA
Ogni quadrato vale 2.5 metri
m7
HP: 150l4
HP: 70. -
-ShadowHunter-.
User deleted
CITAZIONEperdonate il post mancato ma ho avuto un fine settimana di m....
Edited by -ShadowHunter- - 6/2/2018, 22:50.