Il terrazzo sul quale ti trovavi non era altro che una grandissima balconata con al centro una fonte termale d’acqua calda. Due enormi portoni in legno massiccio lo separavano dagli ambienti interni del Grande Albero. Un portone era quello da cui eri entrato tu, mentre il secondo era quello alla tua destra verso cui Jisabella avrebbe disteso il palmo della mano. Come per incanto la porta si sarebbe aperta, lasciando entrare la signora anziana appena chiamata in causa: Lavinia Canthora.
Vedendola, il capitano Lanya si sarebbe alzata in piedi, abbandonando il contegno in cui sino ad ora si era rifugiata, per puntarle il dito contro. Probabilmente la reputava la causa principale di tutti i suoi mali.
Era con la bambina e l’altra adepta quando i rapitori le hanno attaccate. E guarda caso lei è l’unica che non sia stata ferita.
Le sbraitò contro. Ma la generale Nyoko, rimasta in silenzio sino ad ora, la richiamò severamente all’ordine: non tollerava assolutamente certi atteggiamenti o certe accuse sommarie.
Capitano Swan. Si dia un contegno e stia al suo posto!
Tuonò e la bionda, resasi immediatamente conto del suo comportamento ancora una volta inadeguato e temendo il giudizio della sua diretta superiore, tornò genuflessa con il capo chino ed un pugno sul pavimento. D’altro canto, Lavinia, come suo solito, era rimasta imperterrita ed impassibile, mantenendo lo sguardo accigliato ed arrabbiato che aveva da ben prima di raggiungervi sul terrazzo. Era il momento della verità, era il momento di vedere quanto la principale indiziata avesse veramente a che fare con tutta quella faccenda, nonché quanto Lanya potesse aver ragione o torto.
Da quando in qua, Jisabella, viene riservato ad un membro della nobiltà arcadiana lo stesso trattamento adottato con il peggiore dei criminali?
Questa volta l’anziana nobildonna non restò a lungo in silenzio e si rivolse direttamente alla nipote. Jisabella, sentitasi ingiustamente incolpata, incupì a sua volta lo sguardo, senza comunque perdere la sua compostezza regale.
E’ vero ciò che sostiene il capitano Swan? C'è un motivo particolare per il quale i rapitori hanno attaccato le due giovani adepte ma non te?
Non le avrebbe nemmeno chiesto perché non avesse collaborato con le milizie imperiali in quanto sapeva perfettamente che la zia si dichiarava apertamente anti-imperiale. Non era la prima volta che mostrava parecchia ostilità nei loro confronti, sebbene l'atteggiamento di Lanya l'avesse completamente lasciata indignata, facendola oltremodo infuriare.
Cosa sarebbe questo? Un interrogatorio senza nemmeno una corte o un’udienza? E’ così che vengono applicati i valori di eguaglianza propagandati dall’Impero? E’ così che tu tratti un membro della tua famiglia? Perché invece di rivolgere a me queste domande non chiedi loro cosa ci facessero dei criminali di guerra in una manifestazione pubblica? Non credi che i loro livelli di sicurezza fossero completamente inadeguati per l’evento? Vengono qui a pretendere di ficcare il naso in ogni nostra faccenda, lo fanno per il nostro bene dicono, ma poi non sanno nemmeno salvaguardare la salute dei cittadini.
Era un fiume in piena, carico di rancore e risentimento. Jisabella pareva irritata delle risposte pungenti e per nulla collaborative della zia, ma ancora una volta mantenne la calma e cercò di smorzare i toni restando diplomatica come suo solito.
Ti prego zia. Accantona per un attimo il tuo astio verso l’Impero e la tua diffidenza per i bruschi modi in cui ti hanno trattata i soldati. Il capitano Lanya si è già scusata con me e sono più che certa avrà modo anche di scusarsi direttamente con te tra non molto.
Disse sospirando e scuotendo il capo leggermente sconsolata.
Se mi posso permettere. Ha completamente ragione, lady Canthora, nel sostenere che le nostre difese non siano state adeguate. Ho già provveduto a rafforzarle, ma temiamo che il rapimento sia stato fatto con l’appoggio di qualcuno interno all’organizzazione dell’evento. E se così fosse, aumentare il numero di truppe potrebbe rivelarsi completamente inutile fino a quando non troveremo il colpevole di questo doppiogiochismo.
Jisabella ringraziò la generale per l'aiuto facendole un leggero inchino con il capo. Sembrava esserci intesa tra le due.
Dunque ti chiedo di nuovo, per piacere, al fine di rendere giustizia ad una bambina abusata, di rispondere alla mia domanda. Non ti stiamo accusando di essere in combutta con i rapitori, ci mancherebbe, ma la tua testimonianza potrebbe aiutarci a fare un piccolo passo in più verso la verità. Per piacere.Aveva tenuto un tono davvero cortese e delicato, tant'è che Lavinia sembrò sciogliersi, soprattutto quando venne usata la parola abuso.
Ovviamente mi dispiace che alla piccolina sia toccata una sorte tanto angosciante. Questo aggrava ancor di più la posizione dell'Impero. Tuttavia la tua domanda si risponde da sola in quanto non vi è uno straccio di prova che dimostri un effettivo collegamento tra me ed i rapitori. Sono stata semplicemente fortunata. Forse mi hanno riconosciuta ed hanno pensato bene che attaccando la zia della Prescelta avrebbero passato guai ben peggiori.. Disse severa e scocciata. La sua difesa non faceva una grinza, era più che probabile. Eppure, per qualche strana ragione, le sue parole sembrarono indisporre la pazienza di Jisabella.
Ho incaricato una delle mie Ancelle di svolgere un’indagine. L’uomo che aveva il mio medaglione al collo e che Drubenal ha catturato prima che potesse raggiungere il Cuore delle Rovine era effettivamente il padre della bambina. Il suo nome era Eitoke Hyuga. Si intromise quindi la generale Nyoko, rivolgendosi a Lavinia.
Era un ex ninja ed era al servizio personale del suo defunto marito, il daymio Itoge Roonvenalt. Quando lo abbiamo scoperto, siamo restati piuttosto sorpresi della bizzarra coincidenza, sebbene questa ancora non significhi nulla e in ogni caso non giustifichi i modi spropositatamente violenti in cui i miei sottoposti l'hanno trattata. Ma non mi venga a dire che non ha idea di chi fosse.
Dunque un collegamento tra il padre della bimba e Lavinia esisteva veramente. Lanya sorrise compiaciuta, la fortuna le stava sorridendo. Lavinia invece per un istante si irrigidì e sbiadì in volto; sentendosi completamente accerchiata si richiuse in un silenzio tombale, tenendo un muso duro e lo sguardo accigliato. Forse Asker era il caso che il tuo testosterone intervenisse per mettere un pò di chiarezza in questo scontro tra prime donne, anche perchè potevi essere certo del fatto che quel ninja collaborava con Lotario e Turuk (loro stessi lo avevano menzionato).
Restava da capire se fosse tutto il frutto di una coincidenza e dunque Lavinia fosse all'oscuro di tutto, oppure se fosse immischiata in questa faccenda. Il suo atteggiamento per ora non aiutava. Ma una cosa era certa: così come Lanya con i suoi metodi bruschi ed autoritari aveva messo in vergogna l'Impero in una regione tranquilla e serena, alla stessa maniera Lavinia rischiava di mettere seriamente in disonore il potere della nipote ed i buoni rapporti politici che questa aveva instaurato nel tempo con le alte cariche imperiali.
Jisabella sembrava essere tremendamente consapevole di ciò e sebbene mantenesse un'espressione distesa, il luccichio che prima circondava il suo corpo adesso aveva smesso di brillare. Il cielo stesso alle sue spalle si era fatto improvvisamente più cupo. Nubi oscure si affacciavano tenebrose sulla valle, mentre un fulmine luminoso scuoteva il cielo, rimbombando in un presente incerto. Quella sensazione di pace che prima ti avvolgeva e cullava, ora stava lentamente svanendo.
CITAZIONE
Passive: Weather Empathy
La natura e le condizioni atmosferiche rispecchiano le sensazioni e gli stati d'animo dell'utilizzatore, divenendo più cupi nei momenti di tristezza o negatività e più sereni nei momenti di felicità e positività.
[...]
Per un momento i vostri sguardi si sarebbero intrecciati. Potevate udire l'uno il profumo dell'altro, il respiro dell'altro. Le punte dei vostri nasi potevano quasi sfiorarsi... eppure Mariel sembrava essersi irrigidita per l'imbarazzo. I suoi grandi occhi color nocciola erano spalancati ed il rossore non aveva ancora abbandonato le sue guance. Si vedeva che gli piacevi. Forse troppo. Ma non sapeva come esternare le proprie emozioni. Aveva il cuore che le batteva a mille. Che razza di cavaliere lascia fare ad una damigella la prima mossa!? Avanti Jericho! Mi cadi proprio su questo!?
A stemprare l'imbarazzo vi su un'improvvisa folata di vento che entrò nella stanza, seguita da un tuono fragoroso. Il cielo si era improvvisamente oscurato ed il lampo pareva aver riportato Mariel alla realtà, spezzando quell'incanto che si era formato tra di voi.
Mirabel!Fu la prima cosa che le venne in mente.
Ha una tremenda paura dei temporali!Disse tutta preoccupata. Era evidente il suo attaccamento alla bambina pur non essendo sua madre o sua sorella. Non l'avrebbe lasciata combattere da sola anche contro quella paura. Bastavano già gli incubi a tenerla sveglia.
Ti andrebbe di andare a trovarla? Sono sicura sarà felice di vederti e poi non posso lasciarla sola proprio adesso.Sicura che l'avresti seguita si sarebbe incamminata verso l'infermeria. Forse avevi perso l'occasione per baciarla.
Si ricorda di te. Sei stata la prima persona gentile che ha visto dopo che ha riaperto gli occhi...La prima persona che era andata in suo soccorso.
Se solo fossi riuscita in qualche modo ad oppormi a quel maiale dai capelli rossi leccati che me l'ha strappata di mano!Commentò con rabbia, accelerando il passo. Era chiaro il riferimento a Lotario, era stato lui infatti a rapire la bambina. E Mariel, seppur non avrebbe mai e poi mai potuto tener testa ad un tipo del genere, si malediceva per non essere stata abbastanza forte da opporsi con più fermezza.
Anche la nobile Lavinia Canthora ha provato ad opporsi e cacciarlo via, ma quel farabutto è riuscito ad avere la meglio.Dunque stando a ciò che diceva anche Lavinia aveva provato a combattere contro Lotario. Senza successo ovviamente.
Chissà perchè proprio con Mirabel ce l'aveva!Già chissà. Avrebbero potuto rapire lei ad esempio. E invece avevano scelto proprio la bambina. O erano dei criminali pervertiti, anzi, sicuramente lo erano, oppure oltre ad essere degli esseri spregevoli doveva esserci sotto qualcosa di più profondo.
CITAZIONE
Post molto lungo e complicato. Se avete qualche dubbio o trovate qualche passaggio poco chiaro chiedete pure.
Voi siete stati separati e state agendo su due piani diversi, ma vi consiglio di collaborare e di porre le domande giuste per arrivare a comprendere la verità. Senza cascare nel metaplay ovviamente.
A tal proposito vi lascio un breve recap con tutti gli indizi di ciò che è stato detto sin ora:
1. Il padre della bambina, un ex ninja, aveva al collo il medaglione della Prescelta e con quello sperava di entrare nel Cuore delle Rovine (il perchè non è ancora uscito fuori)
2. Qualcuno ha sottratto il medaglione alla Prescelta e lo ha poi consegnato all'ex ninja
3. L'ex ninja ed i due rapitori (Lotario e Turuk) collaboravano per loro stessa ammissione
4. Lavinia, stando alle ricerche fatte da Jisabella e Nyoko, sicuramente conosceva l'ex ninja
5. A rapire la bambina è stato Lotario
6. Non si sa ancora perchè la bambina sia stata rapita
7. Non si sa chi ha rubato il medaglione
8. Non si sa se Lavinia possa essere in qualche modo immischiata nei fatti o se ne sia completamente estranea
Scadenza: a sto giro fate voi