Rise of the Empire - Ambientazione

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    Rise of the Empire: Ambientazione



    Claws-of-the-storm-by-Chris-Ostrowski1



    La guerrà è finita

    Cosa poteva vedere un ninja cinque anni-onGDR fa? Vedeva un mondo sempre più spaccato a metà. Vedeva una guerra in situazione di stallo perché la potenza del Nord, dopo aver conquistato quasi metà continente, non riusciva a fare passi avanti per conquistare i villaggi più forti e influenti. Suna era troppo vasta e lontana e per penetrare fino al suo villaggio occorreva attraversa un inferno infinito quale il deserto del Paese del Vento. Konoha era troppo forte e numerosa per poter pensare di sostenere un attacco frontale. Per non parlare del fatto che in mezzo c'era Oto, piccola ma audace e circondata da un labirinto di paludi impossibile da dominare strategicamente. E infine c'era Kiri, distante e invincibile sul punto di vista navale, nemmeno su quei fronti ci sarebbero state possibilità.

    Sembrava che la situazione dovesse permanere così per molto tempo ancora e, a parte blandi tentativi dei villaggi di riconquistare territori persi e qualche iniziativa ricognitiva della potenza del Nord, nulla sembrava poter turbare questa situazione di stallo. Ma i villaggi ninja avevano sottovalutato l'astuzia dello Shogunato. Avendo un certo ascendente sull'attuale kazekage, Kumiko Matsuura, reduce da un lungo periodo di prigionia presso lo shogunato stesso, manipolò gli eventi in modo tale che Suna si schieressa dalla loro parte, attaccando repentinamente il Paese del Fuoco. In un improbabile voltafaccia, anche Oto si schierò dalla parte di Butai, accogliendo le truppe all'interno del suo territorio e permettendo l'arrivo di un numeroso contingente bellico presso i confini Nord di Konoha.

    Circondata su più fronti, Konoha richiamò tutti i propri combattenti dislocati per il paese ninja in patria e invocò l'aiuto di Kiri per poter reggere l'offensiva degli altri villaggi. Il villaggio della nebbia non potè far altro che accorrere in soccorso del suo grande alleato, comprendendo che perdere Konoha significava concedere l'intero continente in mano allo Shogunato e, virtualmente, consegnare la vittoria nelle loro mani. I ninja di Konoha e di Kiri combatterono strenuamente per difendere il villaggio della foglia, ma i rinforzi richiamati in patria non giunsero in tempo per evitare che il villaggio stesso fosse incendiato e completamente distrutto. Caduto un simile simbolo della resistenza dei ninja liberi e a causa delle ingenti perdite subite durante il massacro del villaggio, la guerra si inasprì in quanto i ninja non combattevano più per difendere la propria terra ma per la vendetta più pura.

    In tutto il Paese ci furono attacchi organizzati delle intelligence ninja di tutti i villaggi, colpendo villaggi ninja e civili. Coltivazioni, mulini, industrie venivano colpite per indebolire i nemici e molti civili persero la vita in questo sanguinoso fuoco incrociato. Il secondo villaggio a cadere fu Oto, travolto da un imponente offensiva kiri-konohana. Poi toccò a Suna, rasa al suolo da una imponente esplosione provocata da un manipolatore d'argilla controllato mentalmente a distanza. Infine Kiri, lasciata con un piccolo contingente di ninja a causa della guerra del continente, fu conquistata e rasa al suolo dalla flotta del Nord, che aveva attaccato sfruttando la situazione a proprio vantaggio. La escalation di violenza si protasse a lungo fino a quando i ninja furono esausti e la guerra calò di intensità.

    Fu in quel momento che dal Nord arrivò la notizia del colpo di stato. Lo Shogun, che aveva dato il via a quella guerra, era stato assassinato da un suo generale che aveva assunto il controllo della potenza del Nord. Come una marea di armature e lame, giunse un enorme esercito guidato dal nuovo condottiero, colui che si fa chiamare il Messia. L'esercito, forte dei presidi presenti in tutto il paese da decenni, con rapida iniziativa risolse i conflitti che continuavano a imperversare in tutto il paese, colpendo i ninja stremati e non preparati a fronteggiare una nuova offensiva. Molti furono uccisi senza possibilità di scampo. Altri furono imprigionati e deportati a Nord. Pochi riuscirono. a sfuggire al rastrellamento, facendo perdere le loro tracce nel paese

    Al termine dell'operazione, il Messia proclamò la fine della guerra e dell'era dei ninja nonchè l'inizio di una nuova era di pace e giustizia. Le regioni del paese, prive dei loro daymo corrotti morti durante la fase più cruenta della guerra e dei villaggi ninja che costituivano la loro forza militare, si ritrovarono spaesati e disorientati. La potenza del Nord, ripulita della sua facciata cruenta e assetata di potere, offriva a questi popoli l'aiuto di cui avevano bisogno per ricostruire quanto perso durante la guerra e ricominciare da capo. Fu così che l'Impero del Messia trovò animi favorevoli e potè estendere la propria influenza su tutto il paese come unico governo assoluto.

    E i ninja? Continuarono a venire braccati dalla propaganda imperiale. Accusati di essere la causa della guerra e di tutte le sofferenze da essa causate, furono perseguitati persino dalla gente comune, che non esitava a consegnarli alle autorità qualora li avesse scoperti. Molti continuano a vivere in mezzo alla gente comune, cercando di nascondere quello che un tempo erano stati e vivendo una vita "normale". Altri hanno giurato di non dimenticare mai il proprio rancore e si sono rifugiati in pochi territori ancora fuori dalla giurisdizione dell'Impero, organizzandosi in piccoli gruppi decisi a farla pagare al proprio carnefice.

    continua...


    Edited by Mike Portnoyz - 13/2/2015, 16:18
     
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    Kalendor

    Beh tutti quanti noi abbiamo presente il mondo di Naruto no? La mappa c'era, aveva dato nomi alle cose e una geografia aprossimativa. Ma oltre ai quattro-cinque villaggi principali, quanto sapevamo di quell'immenso paese? Seriamente, a parte Konoha che era stra-raccontatissima, gli altri villaggi dove piu o meno si è svolto il manga, quanto sapevamo in realtà?

    Bene, queste domande ci hanno complicato la vita per anni e per la maggior parte del tempo noi abbiamo deciso di "inventare". Questo paese poteva essere più o meno così, quello doveva avere quell'aspetto lì e così via. Il risultato? Ambientazioni piatte e perlopiù riprese sul momento dal manga/anime. Questa cosa non ci piaceva ma, sai com'è, era Naruto quindi lavoravamo con quello che avevamo.

    Cosa succede ora che il mondo non è chiuso tra le mura dei villaggi? Il continente prende colore. Scopriamo che laddove prima c'era spazio verde vuoto e qualche nome di città anonime sparse qua e là, ci sono fiumi, foreste, montagne ma soprattutto popoli, storie, territori da esplorare. Ci siamo impegnati a dare un volto a questa terra, cercando di rimanere un pò coerenti al mondo di NS ove possibile e riscrivendo totalmente dove ce n'era bisogno.

    E insieme al volto, finalmente questa regione di questo mondo fantastico ha anche un nome (sebbene non sia definitivo, su questo si accettando suggerimenti)


    Geografia e Storia

    Come potete vedere dalla nuovissima mappa, anche se la forma del continente è più o meno la stessa rispetto a quella di prima, risalta subito all'occhio qualche cambiamento. Di seguito farò una panoramica delle regioni in modo tale che possiate farvi un idea rapida di quello che è la nuova ambientazione.

    Aldaresia


    La regione Nord-Ovest che sorge dove prima c'era il Paese della Terra. E' una regione montagnosa ma fertile, ricca di corsi d'acqua e risorse primarie. Si estende fino a dove prima c'era il Paese della Fusione, ed è la patria di nascita dell'Impero. Gli Aldaresi sono gli artefici dell'impero, sono un popolo fiero e integro, con forti ideali di giustizia e cultura spiccata. Le loro città sono utopie viventi e considerano il loro modello ineguagliato. All'interno dei loro confini le persone sono benestanti e possono godere di libertà e vera giustizia.


    Neagora


    E' il nome del distretto sud di Aldaresia dove sorge un incredibile città: Neagora stessa. Contraddistinta da enormi ingranaggi e tecnologia basata sul potere di enormi cristalli infusi di chakra, questo popolo avanzato venera la conoscenza e il progresso come unica cosa importante al mondo. Sono perlopiù avversi alla violenza non necessaria e devono il loro successo a scambi commerciali e ingegnose invenzioni. Sono strettamente legate ad Aldaresia tramite accordi commerciali, ma non sono completamente d'accordo con gli ideali di supremazia ed espansione dell'impero.

    Arcadia


    Ingloba buona parte di quello che prima era il Paese del Fuoco. Contraddistinto da un folta foresta e vegetazione che la fa da padrone quasi ovunque. I suoi abitanti sono un tutt'uno con la natura e non fanno nulla possa perturbare l'equilibrio perfetto che regna nella loro terra. Sono in perfetta simbiosi con gli alberi, costruendo le loro abitazioni utilizzando una particolare arte di modellazione naturale del legno, e sono in perfetta simbiosi con gli animali, che vivono nei loro villaggi alla pari con gli esseri umani, diventando più che semplici animali addomesticati. Sono compagni per la vita.

    Sumadea


    Corrisponde a dove prima sorgeva il Paese della Palude. Qui la foresta di Arcadia diventa acquitrinosa a causa dei corsi d'acqua, l'ambiente più salubre, cupo e misterioso. Gli abitanti di Sumadea sono più chiusi rispetto all'esterno e tipicamente più pericolosi per gli stranieri. La maggior parte di essi venera la natura nella stessa maniera degli Arcadiani, ma da un altra angolazione: idealizzano l'idea della sopravvivenza del più forte. Sono abili cacciatori e esperti di sopravvivenza nelle zone più difficili. Venerano dei antichi e sanguinari il che si riflette sulla vita sociale all'interno dei villaggi.

    Shal'aria


    Il deserto di Shal'aria corrisponde ovviamente al deserto infinito del Paese del Vento. Al suo interno sussiste un popolo coriaceo e resistente, che è riuscito a domare il clima terribile costruendo città e stabilendo vie carovaniere commerciali verso le altre regioni. Il popolo di Shal'aria è un popolo che lotta continuamente contro gli elementi a loro avversi per sopravvivere ed è stato plasmato dal deserto.

    Ephiora


    Situata a Nord dove prima sorgeva il Paese del Fulmine, Ephiora è costituita da montagne ripidissime e irragiungibili. Sulla loro cima sorgono numerosi monasteri dove vengono tramandate antiche arti marziali e la venerazioni degli antenati. Sono un popolo ascetico ed eremita, che custodisce gelosamente i propri segreti e ha imparato a domare il vento e le tempeste per potersi spostare agilmente tra le vette altissime.

    Vaygrjord e Niethlung


    Complesso di isole ad Est che una volta componevano il Paese della Nebbia. Sono popolate da un antico popolo di guerrieri che fa della guerra una ragione di vita. Al suo interno i clan si combattevano di continuo per ragioni di onore e gloria e il valore degli uomini si misurava in base al numero di nemici uccisi in battaglia. Su Niethlung attualmente gli abitanti si sono modernizzati e preferiscono intrattenere rapporti commerciali via mare con il continente, favorendo una fiorente economia. Al momento dell'invasione imperiale, i diretti discendeti dei Varyag, gli antichi guerrieri, decisero di combattere l'invasore, mentre i loro connazionali attaccati al commercio si rifiutarono di seguirli. Sconfitti, decisero di abbandonare l'isola di Niethlung e di ritirtarsi nell'isola desolata di Vaygrjord, nelle antiche roccaforti.

    Nasradeva


    Dove prima sorgeva il Paese del Thè, ora una foresta pluviale rigogliosa e impenetrabile caratterizza questa regione ricca di miticismo e mistero. Persino gli Arcadiani rinunciano ad addentrarsi troppo alla penisola di Nasradeva, essendo disgustati di come i suoi abitanti hanno contaminato gli elementi naturali con sciamanismo e altri culti oscuri. Nemmeno l'Impero è riuscito ad arrivare in questa giungla selvaggia, ma al suo interno esistono numerosi clan e villaggi progrediti. Le arti dei Nazra sono qualcosa di diverso e misterioso, e sono custodite gelosamente dalla loro gente.

    Haven


    Le due isole gemelle di Haven sono territori inospitali e prettamente disabitati. Inizialmente usate dalle isole a Nord come destinazione ultima degli esiliati e dei criminali condannati alla pena capitale, è stata poi abbandonata e lasciata ai prigionieri ed ergastolani. Col tempo sono sorte diverse città che fanno degli affari illegali e il mercato nero le proprie attività principali. La popolazione è cresciuta favorendo l'aumento delle famiglie e in generale le isole sono diventate più vivibili, ma nel complesso Haven rimane sempre il covo preferito dei criminali peggiori e, si dice in giro, ospita la cellula fondamentalista ninja più numerosa dell'intera Kalendor.


    Avamposti imperiali


    Per favorire la propria espansione verso Est, l'impero ha costituito diversi avamposti, tra i quali due risaltano per importanza. Louyhong, situata tra Ephiora e Sumadea, è stata la prima colonia Imperiale. La città è il centro di un fiorente distretto ai piedi delle montagne di Ephiora ed essendo più esposto rispetto alle roccaforti di Chomandu e degli altri monasteri sulle montagne, è stata annessa rapidamente all'Impero. Florentia, isola a largo delle coste Arcadiane, è invece un fiorente porto costruito dagli Aldaresi, dal quale si sono poi organizzate le operazioni via mare verso l'est. E' tuttora molto trafficato, anche se deve far spesso i conti con le scorrerie dei pirati.


    Ruolare nella nuova ambientazione

    Lo so, lo so cosa state pensando. Come faccio a dare una continuità al mio pg che fino a qualche giorno fa viveva nell'universo di Naruto e all'improvviso si ritrova in questa ambientazione del tutto nuova? Niente di più facile, amici miei. Nella vecchia ambientazione, se ci pensate bene, non facevate mai caso a quello che c'era in mezzo ai villaggi.

    Semplicemente vi si presentavano villaggi anonimi con nomi a caso quando andavate in missione, per poi tornare all'interno del vostro villaggio che conoscete più o meno bene perché lo avete visto nel manga, ma che praticamente aveva poco di definito. La stessa Oto, che nel manga era costituito solo dalle prigioni di Orochimaru e tutto era fuorchè un villaggio libero e organizzato, su NS era considerato alla stregua di Konoha senza sapere mai come erano i suoi abitanti e come erano fatti i suoi edifici.

    Questo non accadrà mai più. In qualsiasi punto della mappa vi muoverete, saprete dove siete, quali persone potete incontrare e come interagire in termini di allineamento con la regione. Se appartenete a una o l'altra fazione, verrete accolti in un modo piuttosto che un altro e tutto questo è finalmente definito e facilmente consultabile.

    Ovviamente, dove prima sorgevano i vecchi villaggi oggi ci sono rovine abbandonate e ovviamente ci sono alcune imprecisione tra la nuova ambientazione e la vecchia. Tenete comunque conto che prima, quando l'ambientazione era semplicemente abbozzata, non vi preoccupavate di invetare città o di conoscere i luoghi che vi circondavano. Prendetela come una presa di coscienza (era ora) dei vostri pg su cosa li circonda e lasciate che esplorino il mondo messo a loro disposizione.

    Avremmo potuto dilungarci in spiegazioni pesanti, ma per maggiori dettagli vi rimandiamo ai topic singoli delle ambientazioni che da adesso in poi verranno rilasciati gradualmente. Ci vorrà tempo per assimilare tutto, ma vi assicuro che l'ambientazione è stata ponderata, andrà raffinata e sarà quello di cui avrete bisogno per muovervi in libertà nel nuovo gdr.



    Edited by Silver Element - 13/2/2015, 23:37
     
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