Ambientazione Arcadia

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    ARCADIA
    La Madre Terra



    Estensione e caratteristiche della regione
    Arcadia, situata in una posizione semi centrale nel continente, confina a nord ovest con l'Aldaresia e a nord est con Sumadea. Mentre dalla prima è divisa da una serie di rilievi discretamente alti, dalla seconda non ha un confine ben netto, tanto da essere quasi impossibile senza una cartina capire dove inizi una e finisca l'altra regione.
    A sud è separata tramite una striscia di terra da Nasradeva, dove la giungla diventa più fitta e ostile, mentre ad ovest si trova Shal'aria, che inizia poco oltre la fine delle colline, dove queste lentamente cedono il passo alla sabbia.
    Il territorio di Arcadia è prevalentemente pianeggiante, eccezion fatta per alcuni rilievi a nord e nord ovest che non possono tuttavia definirsi montagne a tutti gli effetti, e boschivo. Il clima temperato con estati calde ed inverni miti permette alla popolazione di vivere senza grossi sforzi e gli abbondanti corsi d'acqua consentono di sfruttare colture di quasi ogni tipo.
    Verso Sumadea la foresta inizia a farsi sempre più paludosa, mentre scendendo verso sud lentamente le foreste cedono il passo alle pianure e a fiumi dalla portata più ampia, per poi trovare l'umida giungla di Nasradeva.




    Popolazione e città
    Arcadia è un vero paradiso per l'uomo. I primi coloni non ebbero vita facile quando dovettero insediarsi, ma più passava il tempo e più si rendevano conto che la natura che li circondava poteva offrire loro ogni risorsa di cui avevano bisogno. Iniziarono così a studiarla, ricercarla, adorarla, divinizzarla e infine convivere con lei in una perfetta armonia.
    Estheltia, la capitale, è un perfetto esempio di riuscita simbiosi tra architettura e natura. Costruita letteralmente all'interno del più grande albero della foresta, senza comprometterne l'integrità strutturale e soprattutto fornendo a quest'ultimo tutto ciò di cui ha bisogno per crescere rigoglioso e pieno di forze.
    Similmente altre città come Pluvica ed Eruyt hanno tentato questa strada, riuscendoci solamente in parte. A sud, a ridosso dei delta dei numerosi corsi d'acqua, sorge la città di Beralta, un pò meno attaccata agli ideali filo-naturali della regione e di stampo decisamente aldarese.
    La popolazione è sparsa sul territorio in modo uniforme, poiché oltre alle tre città principali nella foresta ci sono moltissimi villaggi minori, alcuni costruiti a terra, altri tra i rami, altri dentro i possenti alberi.
    Arcadia è governata da un consiglio a cui fanno capo le due Prescelte, ovvero le sacerdotesse di Gea e Ysabeth che praticano una politica pacifica e di rispetto della natura, ma che sanno mostrare gli artigli se necessario.





    Progresso e Natura


    Natura e Arte
    Il desiderio di comunione con la natura ha indotto gli Arcadiani a ricercare un modo per plasmarla pur sempre rispettandola ed evitando di rovinarla. Questi straordinari individui sono gli artefici delle maestose costruzioni visibili a Esthelthia e non solo. Edifici costruiti con il legno degli alberi stessi, ma così maestosi e particolareggiati che solo la mente umana potrebbe ricreare.
    Arte a tutti gli effetti, che viene dalla natura.
    Per sopravvivere purtroppo non basta saper costruire una casa o accendere un fuoco, per questo fatto molte persone dotate del potere lo studiarono per poterlo usare a scopo offensivo e difensivo, ben consci che un atto di violenza sarebbe andato contro la volontà della Dea.
    Per quanto ci siano severe leggi che vietano l'utilizzo del dono a scopi militari o violenti ci sono ancora persone che lo studiano e in segreto si allenano, convinti che la Gea li abbia investiti di una carica speciale.


    Vie Selvagge
    Come alcuni hanno imparato dalla natura vegetale, molti altri hanno appreso dalla natura animale come comportarsi, tanto da riuscire a sviluppare una certa affinità con le creature bestiali che calcavano il suolo di Arcadia ben prima degli esseri umani.
    Queste persone non credono in Gea quanto in Ysabeth, la protettrice dei grandi felini e sovrana della foresta. Leggende narrano che Ysabeth fosse una antica arcadiana che trovatasi persa nell'intricata foresta chiese aiuto in vano, e che dopo ore di inutile vagabondare si trovò di fronte a Rakshasa, la più maestosa e feroce delle belve della foresta. Questa invece di divorarla, come intuendo il timore e senso di sconforto della donna, la guidò fino al villaggio vicino, per poi scomparire nuovamente tra le fronde.
    I seguaci di Ysabeth dichiarano di essere sangue del suo sangue e che solamente i puri e i più coraggiosi, coloro che non chinano il capo davanti al pericolo sono degni di condividere questo particolare legame con le belve della foresta.


    Il Culto delle Dee
    Ad Arcadia le donne hanno un ruolo particolare a causa o per merito del proprio Pantheon. Ritenute tutte figlie di Gea o Ysabeth e dunque sia portatrici di vita che guerriere, sono venerate e ritenute delle semidee. La figura femminile ricopre da sempre un ruolo importantissimo nella vita delle persone, ma questo è quanto mai vero ad Arcadia, dove nulla è precluso alle donne. La carriera militare è consigliata a quelle che si dichiarano fedeli a Ysabeth, mentre quella di studiose è favorevole alle discepole di Gea.
    Questo non significa che la figura maschile sia sminuita, perché in natura c'è bisogno sempre di una parte maschile e di una femminile, per questo le opportunità lavorative sono offerte ad entrambe i sessi, ma per quanto riguarda l'amministrazione e le alte cariche di Arcadia sono precluse agli uomini.



    Luoghi d'interesse



    Estheltia - Albero di Gea
    Estheltia è la capitale di Arcadia, sede del consiglio e luogo sacro per tutti gli arcadiani, poiché è costruita in perfetta simbiosi con l'Albero di Gea, simbolo della potenza e forza della natura.
    La città è ricca di vita sia di giorno che di notte e vi si possono trovare persone di ogni genere e provenienti da ogni luogo, poiché è anche sede di un fiorente mercato. La posizione che la vede proprio al centro della regione la rende un crocevia necessario per chiunque transiti nella zona, e la buona disposizione degli abitanti non fa altro che accrescere il prestigio del luogo.
    L'Albero di Gea è anche sede del Consiglio oltre che Tempio della Dea. Luogo di preghiera e riflessione, è anche sede anche l'Accademia degli Studi di Arcadia, dove maghi da ogni dove desiderano recarsi per poter consultare i tomi ricchi di sapere e cultura.


    Rovine di Nimthor
    Le Antiche Rovine sono meta di molti pellegrinaggi da parte degli arcadiani. Nessuno riesce a ricordare come quel luogo sia collegato a loro o perché molta gente si rechi li a portare omaggi floreali e preghiere. Probabilmente solo qualcuno degli antichi coloni potrebbe rispondere a quelle domande, ma se all'inizio qualche storia veniva tramandata da padre in figlio, poi queste sono diventate favole, infine leggende, scritte e poi dimenticate.
    Qualche studioso cerca di risolvere il mistero che si cela dietro il mistero delle Rovine, sfortunatamente senza grande successo...




    Rapporti con l'Impero


    Arcadia ha da sempre perseguito l'ideologia della pace e della tolleranza. Raramente ha dovuto ricorrere alla violenza, anche se sfortunatamente quel momento potrebbe non essere troppo lontano..
    I primi contatti con l'impero sono avvenuti in modo pacifico, in seguito ad alcune semplici trattative commerciali. La politica pacifica e d'accrescimento culturale perpetrata dall'Impero ben si sposava con i concetti abbracciati dagli arcadiani.
    In poco tempo l'intera Arcadia aprì completamente le frontiere agli imperiali. I patti erano chiari, completa indipendenza governativa, seppur riconoscendo la supremazia dell'Impero e versando regolari tributi, e rispetto per la natura.

    Le due Prescelte, a capo del Consiglio, erano di pareri completamente discordanti. Mentre la Prescelta di Gea, Jisabella Canthora, premeva per lasciare completa libertà all'Impero nel proprio territorio, vedendo questa come una vantaggiosa situazione commerciale e culturale, d'altra parte la Prescelta di Ysabeth, Lexya Nyctos, la riteneva una pessima idea. A più riprese l'Impero aveva dimostrato di non prestare rispetto alla natura che circondava Arcadia, che cosa potevano aspettarsi da loro se non distruzione?
    L'intero consiglio votò a favore della Prescelta di Gea, che decretò così che l'Impero fosse benvoluto e ben accetto in ogni luogo d'Arcadia. E così fu, nonostante alcune rimostranze da parte di alcuni concitati arcadiani.

    Questo accadeva un decennio fa. Ormai la presenza imperiale è consolidata ad Arcadia e mentre la maggior parte della popolazione guarda con gioia ai vantaggi che l'annessione ha comportato, alcuni animi inquieti cominciano a credere alle parole che Lexya aveva pronunciato in sede di Consiglio anni prima. L'Impero sembra non curarsi molto della natura e questo infastidisce alcuni abitanti di Arcandia, che rimangono comunque una piccola parte nel mucchio, ma come andrebbe a finire se la situazione dovesse peggiorare invece di migliorare?



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    Edited by Silver Element - 24/5/2020, 22:19
     
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