BRAXAMUNDIS

Vita o Morte

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  1. * Kairi *
     
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    @chiunque
    Se non avete voglia di leggere tutto leggete l'ultimo paragfrafo.

    Viola pensato d'altri

    Quando il butai vinse la guerra Namine e Kairi erano già lontane dalla vecchia Kiri.
    Dopo l'esame genin di Kairi avevano deciso di partire ad esplorare la terra ferma dato che nessuna delle due era mai stata oltre il mare di Kiri.
    Avevano attraversato molte terre e parlato con molti altri ninja. La guerra non procedeva bene e il butai sembrava prossimo a vincere.
    Kairi e Namine non se ne preoccupavano e continuavano a viaggiare. Nessuna delle due l'avrebbe mai confessato all'altra ma il reale motivo del viaggio era la ricerca dei genitori di Kairi. Stavano investigando.
    Namine,oltre ad addestrare Kairi nella lotta corpo a corpo e nel controllo del chakra, addestrava la ragazza allo spionaggio. Cercare informazione,elaborlarle e mettere insieme un piano. Creare strategie. Cose per tenere impegnata la mente oltre che il corpo.
    Kairi era cresciuta negli ultimi mesi e ora la sua struttura fisica era in tutto e per tutto quella di una donna. Si era alzata di qualche altro centimetro ed ora era quasi 1,70 metri. L'esercizio le aveva fruttato un corpo tonico e scattante. I suoi capelli biondi non le piacevano molto così aveva deciso di tingerli di un castano chiaro e aveva deciso che avrebbe portato solo abiti neri. Davano meno nell'occhio.
    Quando il butai vinse la guerra loro si trovavano in quella che sarebbe diventata la regione di Arcadia. Erano in bosco e quando si avvicinarono ad un villaggio sentirono le voci che giravano e capirono che loro,essendo ninja,non era più benvolute da nessuna parte. Tornarono nel bosco e iniziarono una nuova vita a contatto con la natura. Ogni tanto passavano altri ninja sopravvissuti che magari si fermvano con loro qualche giorno. Ma per la maggior parte del tempo Kairi e Namine cercavano il contatto con la Natura. E cosi tra addestramenti e meditazioni passavano il loro tempo.

    Erano passati alcuni anni ormai,l'Impero era stato costruito e una nuova era si apriva davanti a loro. Non era una giornata particolarmente diversa dalle altre ma Kairi sentiva l'aria frizzare. Svegliò subito Namine.
    Namine la senti? Quest'aria frizzante? Sta succedendo qualcosa.
    Mmm ceerto Kairi,l'aria frizza. Ora dormo eh?
    Kairi capì che la sua matrigna non si sarebbe alzata tanto presto e decise di inoltrarsi nella foresta.
    Kairi si sentiva seguita e spiata ma non individuava assolutamente nulla attorno a se. Trovò una piccola radura e si fermò al centro di essa. Chiuse gli occhi e si concentrò sulla vita intorno a se.
    Tutto è uno e uno è tutto. La natura non mi ferirà se io non ferirò lei.
    Con questro tantra nella mente Kairi si immergeva nella natura circostante. Ad un certo punto avvertì qualcosa che le toccava il ginocchio,aprì di scatto gli occhi e si trovò davanti un cucciolo di quella che sembrava una piccola pantera.
    Sembrava voler essere accarezzata e Kairi tese una mano verso di lei. Questa strofinò il muso sul palmo della sua mano iniziando ad emettere versi che potevano essere fusa se fosse stato un tenero micino ad emetterle. Ma era una piccola pantera e Kairi non sapeva bene cosa fare. Se la mamma fosse venuta a cercarla Kairi sarebbe stata nei guai: non poteva uccidere una pantera senza inimicarsi la natura. Si può uccidere solo per necessità di nutrimento e questo non ne era il caso. Decise di tornare a casa,di sicuro non l'avrebbe seguita così a lungo. Ma Kairi sbagliava e arrivata ai piedi dell'albero,su cui era costruita la casa, la panterina era ancora dietro di lei come un'ombra. Era sempre più confusa e decise di salire da Namine. Sicuramente non sarevve riuscita a salire fin lassù da sola. Ma Kairi sbagliava ancora,la trovò sul davanzale appena mise piede dentro casa.
    Merda. Ora quando si sveglia esce di testa
    Pensò Kairi guardando Namine dormire.
    Namine per favore svegliati,abbiamo un grosso problema
    Cos'hai combinato Kairi? Solo tu puoi fare guai in una foresta.
    Namine si alzò e stropicciò gli occhi. Poi guardò fuori dalla finestra e notò la panterina sul davanzale. Balzò in piedi e guardò Kairi stralunata.
    Cazzo. Dovevo aspettarmi che sarebbe successo. Vedi tesoro anche tua mamma aveva questa capacità. Una rara affinità con gli animali. Aveva anche lei un compagno peloso per la vita. Mi sa che lei ti ha scelto. Puoi solo tenerla.
    Tenerla? Mi aspettavo uscissi di testa. Come posso tenerla? Diventa grande lo sai? Cosa dovrei fare? Come posso non farmi mangiare? Mia madre? Anche lei? Cazzo.
    Calmati Kairi,puoi comunicare con lei. Se le parli lei ti capisce e tu capirai lei. Non chiedermi come ma è così.
    Kairi era sconvolta e automaticamente andò verso la panterina la prese in braccio e notò un "piccolo" particolare.
    Abbiamo detto lei ma è un lui. Lo chiamerò Axel. Si Axel mi piace. Shaoo piccolo Axel.
    Kairi iniziò a parlare al felino con vocine stupide e lo coccolò per svariati minuti.
    Poi chiese a Namine
    E adesso come posso riuscire ad addestrarlo? Adesso è cucciolo ma crescerà e per quanto io possa parlargli non so nemmeno cosa dirgli.
    So che potrebbe spaventarti ma l'unica soluzione è avvicinarci ad un centro abitato. Qui tutti vivono in contatto con la natura e non dovremmo dare nell'occhio nemmeno col cucciolo. Cercheremo informazioni e aiuto.
    So che non ci sono altre soluzioni,quindi... Partiamo!
    Namine non disse altro e iniziò a preparare due sacche con il necessario,Kairi andò nella loro stanza a prendere i mantelli lunghi e qualche vestito di ricambio. La madrina aveva già finito di sistemare le sacche,Kairi le porse i vestiti che vennero aggiunti alle provviste e alle varie cose utili: un paio di kunai e shuriken,avvolti in una sciarpa per non far rumore, un paio di torce, e due accendini. Oltre ad un pacchetto di sigarette. In tutti quegli anni le due donne non si erano ancora tolte il vizio,l'unica cosa diversa era che ora fumavano quello che trovavano e non quello che desideravano. Quello era uno degli ultimi pacchetti che avevano,avevano preso una scorta per anni nell'ultimo villaggio in cui erano passate. Era appena finita la guerra e nel paese del fuoco nessuno si curò di due ragazze che razziavano sigarette. Avevano fatto la cosa sbagliata,ma ne avevano bisogno e non avevano toccato i soldi o le provviste del villaggio.
    Saremmo dovute comunque tornare presto in una città. Speriamo vada tutto bene,da dopo la guerra abbiamo incontrato solo ninja che fuggivano o civili sopravvissuti che si erano persi tra i boschi. Noi ninja non siamo più ben visti,ora che è nato questo Impero.
    Mentre Kairi si perdeva tra i suoi pensieri anche Namine rifletteva.
    Mi sono sbagliata in tutti in questi anni,dovevamo dimenticarci delle nostre vecchie vite e ricostruircene una nelle nuove città. Ora saremo sempre due forestiere ovunque. Come faremo arrivate in citta?
    Tutte e due si riscossero e si guardarono,nei loro occhi la paura era speculare. Il silenzio fu interrotto dal piccolo Axel che cercando di saltare sul tavolo aveva rovesciato una sedia.
    Sobbalzarono entrambe al rumore,poi si sorrisero e mentre Kairi sistemava la sedia Namine prese le sacche. Indossarono i mantelli ed uscirono.
    Dirette verso la civiltà,o almeno così speravano,con Axel che saltellava dietro di loro.
    Dopo vari giorni di cammino la foresta sembrò aprirsi e in lontananza scorsero un albero gigantesco. Iniziarono ad accellerare il passo,sicure di essere vicino ad una meta. Dopo qualche ora giungerso all'ingresso di questo enorme albero,doveva essere la capitale del territorio. Era davvero gigantesca,ed era bella in un modo incredibile. Videro le guardie all'ingresso e si scoprirono i volti,le guardie le guardarono e senza fare domande le lasciarono entrare. L'interno della città era incredibile. E per prima cosa decisero di andare a mangiare qualcosa.
    Trovarono un ristorante nella via principale ed entrarono. Si sedettero in tavolo piuttosto angolato,sistemate le cose e fatte le ordinazioni Kairi andò in bagno.
    Mentre si lavava il viso sentì gli scorci di una conversazione sussurata in uno dei bagni.
    Ragazza 1
    Massi ti dico che sono sicura. Gli ex ninja si stanno radunando a Louyhong,il presidio imperiale situato in Ephiora.
    Ragazza 2
    Anche se fosse vero non ci deve interessare. Potrebbero ucciderci solo per essere a conoscenza della cosa.
    Poi le ragazze uscirono dal bagno,quando la videro assunsero
    un'espressione terrorizzata e Kairi per calmarle fece loro l'occhiolino e sussurò
    Tranquille,sono come voi
    Tranquillizate le ragazze si lavarono le mani ed uscirono dal bagno.
    Kairi riflettè sulle loro parole,doveva dirlo a Namine. Subito.
    Uscì dal bagno e seduta a tavola fece finta di nulla.
    Una volta uscite dal ristorante Kairi spinse la madrina in un vicolo e le disse ciò che aveva sentito.
    Perfetto,dobbiamo trovare una mappa e dirigerci li. Immediatamente. Tu cerca la mappa e le sigarette,io prendo il resto. Tra mezzora qui.
    Non aspettò risposta e corse via. Kairi la imitò dopo qualche via a caso trovò un...tabacchino? Vendevano solo tabacco sfuso con cartine marroncine e trasparenti e filtri in cotone. Non sapendo che altro fare Kairi fece scorta di quelle cose.
    Imparerò a rollare.
    Chiese una mappa del paese e la gentile signora le regalò la sua.
    Grazie mille,gentilissima
    Tornò all'ingresso e dopo qualche istante arrivò anche Namine.
    Trovato tutto! Partiamo!
    Perfetto,andiamo. Dobbiamo marciare in fretta. Sembra lunga la strada.
    Si misero in cammino.
    Viaggiarono evitando le grandi città,fermandosi solo nei villaggi. Dopo qualche settimane giunsero al confine con Ephiora e in un paio di giorni giusero a Louyhong.
    Cercarono subito una locanda dove mangiare e riposare. In queste settimane Axel era raddoppiato di dimensioni e sembrava sempre di meno un dolce micetto. Mangiava una quantità spropositata di carne e mantenerlo era come mantenere due persone. Ma Kairi gli voleva bene,avevano legato molto e ora non si separavano mai. Nemmeno quando Kairi andava in bagno,Axel la seguiva e aspettava fuori dalla porta.
    Nella locanda mangiarono e andarono a riposarsi.
    Domani andremo in giro a cercare informazioni su di te e su quello che sta succedendo. Per ora riposiamoci.
    Sono d'accordo,dormirei per sempre.
    Detto questo scivolarono tutti e tre in un sonno profono.


    Il mattino dopo Kairi si svegliò per prima e decise di uscire insieme ad Axel. Appena uscita notò il manifesto. Chiese informazioni per l'arena e ci andò correndo. Sperava di trovare qualcuno di Kiri,Bob magari.
    Entrò nell'enorme arena guardandosi attorno spaesata. Non riconosceva il volto di nessuno e si mise in un angolo con il volto scoperto sperando che qualcuno andasse da lei. Axel si sedette al suo fianco,paziente.

    Aspetto fisico
    Una ragazza alta 1,70 circa,capelli lunghi di un castano chiaro,occhi neri e profondi. Indossa un lungo mantello nero aperto che lascia vedere un vestito sempre nero gotico. Ai piedi i suoi immancabili anfibi in pelle,neri.
    Profilo Psicologico
    Di natura schiva,ma in situazioni come questa farebbe amicizia anche col muro. Se pur timidamente. Non molto abile nei convenevoli.
     
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