Il Prontuario del Ruolatore

Ovvero una serie di consigli su come fare un buon gioco...

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    IL PRONTUARIO DEL RUOLATORE
    Una serie di consigli per godersi l'esperienza del GDR



    Premessa


    Questo post non ha l'intento né la pretesa di essere una guida sulla corretta modalità di gioco e interpretazione, quanto una serie di consigli e spunti per i meno avvezzi a questo genere di attività, che altrimenti rischierebbero di perdere il piacere del gioco.
    Si parlerà di personaggio, di scrittura, di discipline ed arti segrete, al pari passo dell'equilibrio tra il creare un personaggio interessante ed uno che è semplicemente un involucro vuoto.
    Detto questo, passiamo subito ai contenuti del Prontuario!


    SCRITTURA



    La base del Gioco di Ruolo su forum, purtroppo e per fortuna, parte proprio dalla scrittura stessa. Scrivere in italiano grammaticalmente corretto è uno dei requisiti fondamentali per giocare con piacere e nel rispetto degli altri giocatori.
    Non serve essere scrittori provetti o avere una laurea in letteratura per giocare, basta avere bene in mente alcuni concetti base della lingua italiana ed utilizzarli con scrupolo e senso durante i post.
    Di seguito i concetti in questione:

    - Tempi Verbali (controllate sempre che i tempi verbali siano congrui ed evitate di passare da un tempo all'altro nella stessa frase).
    - Frasi Brevi (evitate con tutto il vostro essere frasi lunghe, contorte e piene di virgole).
    - Punteggiatura (ricordatevi di mettere le virgole e i punti dove stanno, anche e soprattutto nei dialoghi).
    - Ripetizioni (evitatele quando potete usando sinonimi o pronomi dove possibile).

    Oltre a questi accorgimenti grammaticali, bisogna tener conto anche dello stile.
    Ogniuno ha un proprio stile di scrittura, dettato principalmente dal gusto personale e dalle influenze letterarie a cui ci si ispira, ma anche in questo caso è bene ricordare alcuni concetti che possono tornare utili e soprattutto facilitare la lettura:

    - Potete scrivere in prima, terza persona o da narratori onniscienti, l'importante è che la prospettiva non venga cambiata in corsa.
    - Evitate di usare in modo eccessivo i flashback.
    - Anche gli NPC pensano e parlano, sfruttateli.
    - Descrivete non solo quello che fa il vostro personaggio, ma anche quello che accade attorno a lui.

    Come detto in precedenza questi sono dei consigli per aiutare i meno avvezzi alla scrittura a maturare uno stile più ricco e soprattutto a dare spessore alle ruolate. E' inutile fare post lunghi, se di per sé non succede molto. Meglio piuttosto scrivere meno, ma meglio.


    PERSONAGGIO



    La seconda cosa più importante dopo la scrittura nel GDR è ovviamente il fulcro di tutto quello che scriviamo, ovvero il personaggio giocante che decidiamo di interpretare.
    Costruire un personaggio credibile e sopratutto interessante è tutt'altro che facile, a maggior ragione se si è a corto di idee. Molte possono venire da altre informazioni riguardanti il gioco come abilità e discipline, altre dall'archetipo che vogliamo realizzare (un guerriero, un mago, un chierico o altro ancora), ma prima di tutto, prima di tutto questo c'è l'essenza vera e propria del personaggio:



    Eh già, per quanto possa sembrare assurdo, la prima scelta nella creazione del personaggio parte proprio da qui. Personaggio maschio o femmina?
    "Tanto è uguale" direte voi. E invece no, c'è molta, moltissima differenza. Soprattutto per quanto riguarda l'interpretazione.
    Bisogna sempre ricordarsi che il personaggio che decidiamo di giocare lo dobbiamo interpretare e dobbiamo esserne all'altezza dato che sarà il nostro alter-ego nel mondo, interagirà con molte persone diverse e dovrà essere credibile e realistico.
    Siamo per istinto portati ad interpretare ed immedesimarci in personaggi che sentiamo più affini a noi, dunque un utente maschio molto probabilmente interpreterà con più efficacia e realismo un personaggio maschile, piuttosto che uno femminile.
    Per questo motivo è consigliabile riflettere bene su chi si vuole interpretare.

    Una volta superato questo scoglio ci sono molti punti da cui partire per delineare il personaggio. Chi è? Che ruolo ha nella società? Da dove viene? Cosa vuole fare?
    Generalmente è meglio partire dal profilo psicologico per creare il personaggio. Una volta deciso quello sarà più facile pensare al suo aspetto fisico (oppure fatevi ispirare da qualche immagine trovata in rete e fate il processo inverso). Una volta deciso aspetto e psicologia, avete già fatto buona parte del lavoro.

    Per lavorare sul background avete un mare infinito di possibilità. Avete pensato ad un archetipo su cui lavorare? Se si, come mai il personaggio ha scelto di diventare quello che è? Che percorso ha fatto? Da dove viene? Come ha appreso le sue abilità?
    Ovviamente si può anche partire dal background e costruire tutto a ritroso, ma nel caso foste senza idee, a questo punto è meglio partire dalle cose semplici.
    Generalmente è sconsigliato pensare prima alle abilità e talenti del personaggio e poi al suo carattere, storia e quant'altro poiché spesso personaggi creati con questa modalità finiscono per risultare "vuoti" se privi delle loro capacità di combattimento.
    Un personaggio caratterizzato bene, senza le abilità rimane comunque un personaggio interessante grazie al suo carisma ed alla sua storia, mentre le tecniche senza un personaggio a cui essere legate sono solo dei dati e numeri...


    METODO DI GIOCO



    Ogni giocatore crea il personaggio con uno scopo ben preciso. C'è chi vuole interpretare un alter ego credibile ed avventurarsi con lui in un mondo fantastico fatto di battaglie ed avvincenti colpi di scena; e chi invece si concentra sull'aspetto puramente "tecnico" del personaggio, prediligendo l'efficacia nel combattimento su tutto il resto.
    La verità sta nel mezzo, dato che è inutile avere un bellissimo personaggio, ma inetto in battaglia, quanto un carro armato privo di qualsiasi spessore.
    Dunque è sbagliato tendere verso una o l'altra direzione? Assolutamente no. Sta all'utente scegliere dove portare il proprio personaggio, tuttavia essendo consci che si finirà per limitare l'interazione andando troppo verso uno o l'altro estremo.
    Come si diceva prima, la verità sta nel mezzo, dunque come comportarsi? Non c'è un vero e proprio "modo corretto" per giocare, ma sarebbe interessante vedere ben mischiate le due cose.
    Ecco alcuni punti chiave per rendere interessante la ruolata per tutti:

    - Combattere non è sempre necessario. Alle volte si possono risolvere le cose con il dialogo.
    - Leggete quello che scrive l'altro giocatore. Quasi sempre vi darà indizi su cosa è o non è importante per il suo personaggio.
    - Siate coerenti con il vostro personaggio (se odia le donne, difficilmente sarà a suo agio a dialogare con una).
    - Il vostro personaggio, pensa, parla e sopratutto agisce. Fate risaltare le sue azioni, senza mettere in ombra l'altro giocatore.
    - Il combattimento non è solo tecniche ed abilità. Pensate ed interpretate.
    - Gli NPC esistono e sono a disposizione di tutti. Usateli, fateli agire e interagire.
    - Siate chiari con gli altri utenti se ci sono cose che non volete accadano al vostro pg, fatelo presente nelle ruolate ed anche in privato.
    - Siate leali (come giocatori)


    INTERPRETAZIONE E METAGIOCO



    La parte più divertente del gioco è (almeno per me) è data proprio dall'interpretazione del personaggio. Cosa farebbe lui in quella situazione? Io agirei in un certo modo, ma lui, con il suo background, bagaglio culturale e di abilità, come agirei?
    Sembra facile, ma invece è molto difficile agire coerentemente con il proprio personaggio, principalmente per due fattori principali:

    - Interpretazione
    - Metagioco

    La prima la conosciamo. Tutti siamo capaci di interpretare per un breve momento qualcun altro, ma sul lungo periodo si finisce sempre per cadere nel tranello dell'agire come "noi" giocatori pensiamo sia giusto e non come il personaggio pensa sia corretto fare.
    Bisogna sempre tenere presente quali sono le caratteristiche salienti del personaggio, magari scriverle per averle sempre sott'occhio. Tizo è scontroso, irascibile ma sincero. Un personaggio del genere non appena si scaldano i toni sarà presente subito nella discussione facendo valere il proprio punto di vista con le unghie e con i denti, ma non sarà lui a dare il via al discorso poiché preferirà starsene per i fatti suoi.
    Ricordare sempre chi siamo, dove siamo e cosa facciamo. Con questo in mente non si sbaglia (quasi) mai.

    Un altro grosso e fastidioso problema è dato dal metagioco. Dato che forse non tutti sanno di che cosa si tratta cercherò di spiegarlo brevemente.
    Il metagioco è l'utilizzo delle conoscenze del giocatore invece di quelle del personaggio.
    Generalmente un comportamento di metagioco non è voluto, dato che il più delle volte si confonde involontariamente quello che il giocatore pensa e vuole e quello che invece pensa o vuole il personaggio.
    Come detto sopra bisogna sempre ricordare che si sta interpretando un personaggio e che come tale bisogna comportarsi.
    Un trucco per evitare il metagioco è chiedersi: "Cosa sa il personaggio?" "Riconosce l'arma perché l'ha vista in precedenza? Come fa a ricordarsi di questa cosa?".
    Di seguito alcuni esempi molto fastidiosi di metagioco che spesso e volentieri rovinano l'esperienza di gioco:

    - Utilizzare alcuni tipi di attacco basati sui punti di forza o sulle debolezze di un mostro o di un altro personaggio, senza che il personaggio giocante ne sappia nulla.
    - Utilizzare la conoscenza delle meccaniche di gioco per guadagnare vantaggi nel gioco.
    - Decidere le azioni di un personaggio in base a come le meccaniche di gioco modificheranno il risultato.

    Vorrei aprire una piccola parentesi dato che questi esempi rischiano di far storcere il naso a più di qualcuno.
    Prendiamo ad esempio il fatto che Tizio (mago) si trovi di fronte ad un Kraken che cerca di ucciderlo. Generalmente gli animali marini sono deboli al fulmine, o gli esseri acquatici sono deboli all'elettricità. ma questa è una conoscenza dell'utente e non del personaggio. Quanti Kraken ha incontrato prima d'ora Tizio? Quanti esseri acquatici ha sconfitto?
    Porsi domande del genere aiuta ad evitare fastidiose azioni di metagioco.


    E con questo direi che è la fine, almeno per quanto mi riguarda.
    Non prendetelo come un manuale, ma come un consiglio.

    Buon divertimento a tutti.

    Edited by Silver Element - 12/5/2020, 18:25
     
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