L egendaNarratoPensato Parlato Parlato Altri Radici e Legami - La Setta del Germoglio Divino _|
Da quella serata nel Giardino Notturno Yves aveva visto Raffaella solo sporadicamente durante gli allenamenti. Sapeva che non la stava evitando di proposito poiché nelle occasioni in cui erano riuscite a parlarsi le aveva detto che c'era grande fermento nei piani alti del tempio e che probabilmente qualcosa stava bollendo in pentola. Rafi era pur sempre un'ancella del tempio ed aveva anche altri doveri a cui attendere, oltre a quello di seguirla nell'addestramento all'empatia naturale. Tuttavia quella mattina ad attenderla sul campo di prova non c'era l'amica dai capelli neri, bensì una ragazza robusta e dall'espressione seria. Yves non l'aveva mai vista, né credeva di conoscere il suo nome, ma la sconosciuta evidentemente aveva ben chiaro chi fosse lei. La sala era deserta, come predisposta appositamente per loro, dunque non potevano esserci fraintendimenti: quel giorno non si sarebbe allenata con Rafi. Avanzò al centro della piccola arena di terra battuta e zolle d'erba fine e fece un lieve inchino. Non sapeva bene come comportarsi e le sembrava scortese cominciare subito la pratica senza una presentazione. La sconosciuta non si muoveva e continuava a scrutare Yves dall'alto al basso. Indossava una tunica del tempio, ma al fianco pendeva un frusta e dalle movenze della donna era molto probabile che sapesse anche come maneggiarla. - Io sono Alanna Toule; e sono qui per metterti alla prova. - disse con voce ferma e decisa. - Penso che Raffaella vi abbia detto che... - - Raffaella non è in grado di giudicare obiettivamente le tue capacità. Io si. - Quella situazione non le piaceva e Alanna le piaceva ancora meno. Il viso ovale e il mento appuntito non le conferivano certo grazia, e lei non sembrava voler in alcun modo sembrare graziosa o dolce. - Non credo di essere pronta per un qualsiasi genere di prova. - ammise dopo qualche istante di silenzio. - Sarò io a giudicare se sei pronta o meno. - Prima che Yves potesse anche solo pensare di mettersi in posizione difensiva, la donna scattò verso di lei, colmando con estrema rapidità i pochi metri che le separavano. Rendendosi conto di essere in svantaggio, disarmata e senza protezioni, la sua mente si chiuse a riccio impedendole di pensare razionalmente. Vide un pugno avvicinarsi minaccioso al suo busto e istintivamente ruotò di lato per evitarlo, ma non fece in tempo. L'impatto fu più violento del previsto ed Yves finì a terra quasi senza sapere come. "E' forte, non devo sottovalutarla. " pensò mentre si rimetteva in piedi. - Così questa sarebbe la "famosa" Guerriera di Ysabeth che ha fatto irruzione nel tempio. Una donna con il potenziale latente enorme. Mi chiedo che cosa ci trovi di così interessante in te la Custode. - Yves si guardò attorno, alla ricerca di qualche cosa da usare come arma o protezione. Sapeva di poter contare su tutto quello che aveva appreso da Rafi riguardo alle tecniche e il combattimento tramite l'Empatia Naturale, ma per sconfiggere Alanna non sarebbe bastato. Trovò in una rastrelliera un piccolo scudo tondo di legno ed una spada dello stesso materiale. Erano leggeri, anche troppo, e l'arma era più che altro un grosso manico di scopa intagliato alla bell'e meglio, ma doveva farselo bastare. Si aggiustò lo scudo al braccio sinistro, rendendosi conto che non avrebbe offerto una gran protezione. Rimpiangeva la sua armatura ora, ma non poteva certo chiedere a quella donna di aspettare mentre lei andava ad armarsi di tutto punto. Doveva arrangiarsi con quello che aveva a disposizione. - Oh. - fischiò Alanna. - Pensi che quelli faranno la differenza? - - In passato l'hanno fatta. - Per un po'si studiarono camminando in cerchio una di fronte all'altra. Per essere una donna del tempio, Alanna sembrava avvezza al combattimento armato, doveva stare molto attenta e cercare di sfruttare al massimo le aperture nella sua difesa. In quel preciso istante, Yves notò che la sua avversaria aveva il fianco destro troppo esposto, ed istintivamente scattò in avanti portando un fendente verso l'apertura. [Yves - Rapido - Attacco Fisico ] Pensò di averla colpita, ma poi notò come la lama fosse bloccata a pochi centimetri dal bacino. Alanna aveva rapidamente teso la corda della frusta e l'aveva usata per bloccare l'assalto, ma il peggio era che si apprestava a rispondere all'assalto per le rime.CITAZIONE
Action: Whip Block [Rapido] L'utilizzatore è in grado di parare un attacco portato con armi leggere o bianche bloccando la lama con la frusta poco prima che l'arma avversaria impatti sul corpo. E' possibile spendere Rapido per disarmare un avversario che è stato bloccato in questo modo. Per evitare di essere disarmati si dovrà spendere un Rapido nella propria Difesa. All'inizio della prossima fase di ATTACCO effettua un attacco fisico gratuito. [Cooldown: 1 Turno]
Con la stessa velocità con cui aveva bloccato l'attacco, ora Alanna stava tentando di avvolgere con la frusta l'arma di Yves. Prevedendo una spiacevole situazione di disarmo, ritrasse immediatamente la mano, rimanendo però così scoperta sul fianco. [Yves - Rapido - Evitare Disarmo ] Si sarebbe aspettata un attacco al fianco scoperto, invece la frusta saettò velocemente verso il suo viso e la colpì sulla fronte, lasciando uno spiacevole taglio che lentamente aveva preso a sanguinare. Non soddisfatta Alanna fece schioccare nuovamente la frusta, portando un secondo attacco sempre mirando al viso dell'arcadiana, che tuttavia stavolta era pronta a ricevere il colpo. Yves alzò lo scudo non appena vide la donna piegare il braccio per estendere l'arma. Udì un sonoro schiocco e l'impatto sulla protezione fu più violento del previsto. [Yves - Azione - Parata con Scudo ] Alanna era più pericolosa di quanto avesse supposto. Doveva pensare ad un piano efficace e metterlo in atto quanto prima. Sapeva che la donna era in grado di difendersi senza grosso sforzo dai suoi attacchi, dunque che cosa poteva fare per metterla in difficoltà? Poteva provare con i suoi colpi di scudo, difficilmente sarebbe riuscita a disarmarla in quella condizione. Decisa, scattò in avanti e caricò a testa bassa l'avversaria, portando un colpo con il scudo verso il mento della donna. Non le avrebbe di certo causato danno, ma sarebbe di certo rimasta stordita dall'impatto. [Yves - Azione - Shield Bash ] Questa volta Alanna non fu in grado di resistere all'assalto e si ritrovò stordita dal colpo. Probabilmente si aspettava qualche colpo di spada, e di certo ora Yves non l'avrebbe delusa. Portò un affondo mirato al petto ed un fendente dall'alto al basso. [Yves - Rapido - Attacco Fisico ] [Yves - Rapido - Attacco Fisico ] Entrambi i colpi andarono a segno, ma si accorse troppo tardi di essere nuovamente scoperta e di non potersi parare in alcun modo da un eventuale assalto avversario. Alanna aveva incassato egregiamente le stoccate, ma ora si preparava a dare il meglio di sé. Fece schioccare in aria la frusta alcune volte e poi portò un attacco combinato composto da tre sferzate: una diretta al busto, una alla gamba ed una al braccio munito di arma.CITAZIONE
Skill: Whip of Fury [Rapido] + [Rapido] L'utilizzatore scatena tre rapidi attacchi potenziati contro un bersaglio. Sono parabili con una sola difesa. [Danno: +15] [Chakra: 15] [Cooldown: 2 turni]
Per quanto irrisorio potesse essere il danno subito da Yves, era comunque considerevole considerato che si trattava di un allenamento ed era sprovvista di armatura. Cominciò a domandarsi se Alanna non avesse preso troppo sul serio il suo ruolo di esaminatrice o qualunque fosse il suo scopo. Leggeva chiaramente nei suoi occhi la foga del combattimento, la necessità di vedere il sangue dell'avversario scorrere e combattere fino all'ultimo respiro. Quella donna era nel posto sbagliato, avrebbe sicuramente avuto un futuro tra le Guerriere, ma probabilmente era nata dalla famiglia sbagliata o forse aveva solo fatto delle scelte non idonee alla sua vera attitudine. Se non era in grado di giudicare sé stessa, come poteva pretendere di giudicare lei? Tutto stava prendendo sempre più una piega surreale. Una sola cosa era certa, se non avesse messo la parola fine al più presto a quell'assurdo scontro, probabilmente le guaritrici avrebbero avuto lavoro almeno per tutto il prossimo mese. Cercò di riportare l'attenzione sul campo di battaglia, che d'altronde era la sua peculiarità. Aveva capito che Alanna era in grado di combattere sia a distanza ravvicinata che da una distanza di sicurezza, il ché giocava a suo sfavore perché poteva contare solo sulla spada e sullo scudo. "No, non è vero. Anche io posso attaccare dalla distanza di sicurezza e senza perdere tempo lanciando lo scudo. " pensò. Decise di sfruttare quello che aveva appreso al tempio riguardo al suo potere latente. Si concentrò, cercando di sentire la natura in ogni sua più minuscola cellula attorno a sé. Ebbe un istante di panico quando non riuscì a percepire nulla, ma lentamente qualcosa nella sua mente si mosse e le sembrò di percepire qualcosa. Non aveva tempo chiedersi se era giusto o sbagliato agire senza entrare in contatto più profondo, decise così di richiamare con forza la natura al suo cospetto. [Yves - Rapido - Skill Leash ]CITAZIONE
Skill: Leash [Rapido] Focus: Offensivo Si provoca la crescita dal terreno vicino all'utilizzatore di una liana robusta che compirà un attacco fisico contro un avversario per poi essere riassorbita dal terreno. Non va sommata la potenza del portatore. Ha gittata 15 metri. [Danno: 20+[10 x rank]] [Chakra: 15]
Con un movimento deciso del braccio sinistro evocò dal terreno una liana che come la frusta della sua avversaria sferzò l'aria un paio di volte, come se stesse valutando la situazione. Seguendo le movenze di Yves la liana scattò in avanti portando un colpo alla gamba di Alanna, che non riuscì ad evitarla, come non riuscì ad evitare il seguente colpo portato con la spada di legno. [Yves - Rapido - Attacco Fisico ] La liana intralciò le movenze di Alanna, che incespicò rischiando di cadere. Yves era pronta a ricevere qualsiasi offensiva stavolta. Teneva lo scudo pronto davanti a sé e sorrideva sicura della sua posizione. Purtroppo Alanna aveva ben altri assi da giocare, e per la prima volta da quando aveva avuto inizio quel combattimento fece ricorso all'Empatia Naturale. Yves dovette rimanere incantata a guardare mentre con delle movenze leggere ed aggraziate, quasi innaturali, la donna evocava un tappeto di erba e fiori attorno a sé. Quella crescita rigogliosa e miracolosa sembrava non avere fine, poiché ricoprì quasi interamente tutta la piccola sala d'addestramento e si fermò solamente quando incontrò le pareti legnose che fungevano da pareti.CITAZIONE
Skill: Spring Harvest [Azione] Focus: Utilità Il portatore provoca la crescita rigogliosa di vegetazione in un'area di raggio 30 metri. La vegetazione irromperà anche in costruzioni di legno o pietra, ma non può penetrare il metallo. Fintanto che permane all'interno dell'area, le skill dell'arte segreta costano uno slot rapido e la Skill:Photosynthesis costa uno slot azione. Skill elementali fuoco ad area ne causeranno l'incendio, rendendola inutilizzabile entro il prossimo RECUPERO del portatore. [Si può controllare una sola area per volta] [Chakra: 60]
Non soddisfatta Alanna richiamò dal terreno una serie di liane che al suo comando scattarono verso Yves che non poté fare molto per sottrarsi a quell'assalto. Aveva già visto in atto quella tecnica, eppure ogni volta riusciva a stupirsi della sua bellezza ed efficacia. Chissà se un giorno anche lei sarebbe riuscita ad avere un'empatia tale con la natura da poterla piegare al suo volere a quel modo.CITAZIONE
Skill: Leash Binding [Azione] Focus: Utilità Il portatore provoca la fuoriuscita nelle proprie vicinanze di un numerosi liane che tenteranno di avvinghiare un avversario. Per evitarle occorre compiere una SCHIVATA che porti fuori dalla gittata della skill. La gittata della skill è 20 metri. Le liane vanno considerate come se avessero Vita 50. I danni fuoco contano doppio. Essere intrappolati impedisce ogni talento fisico e azzera qualsiasi movimento. Qualsiasi danno subito dalla vittima scioglierà la skill. [Chakra: 50] [Cooldown 3 turni]
In quell'istante, mentre formulava quel pensiero si rese conto che era proprio quello il problema. Continuava a voler dominare la natura, piegarla al proprio desiderio e necessità, mentre tutte le altre, Rafi, Alanna e persino le novizie che si limitavano a far crescere alcuni germogli di erba, non "comandavano" alla natura di crescere o attaccare, ma diventavano loro stesse un mezzo tramite il quale la natura potesse espandersi e migliorarsi. I movimenti aggraziati che tanto ammirava non erano tali a causa di un addestramento o di una femminilità più spiccata, ma una forma di preghiera o invocazione. Non poteva cambiare il suo carattere, né il suo passato, ma sicuramente aveva ancora molto da imparare sul come sfruttare l'immenso e corretto potenziale del suo dono. Sospirò mentre Alanna si avvicinava sogghignando. Non c'era bisogno di parlare, perché ora le parole erano prive di significato. Lentamente le liane lasciarono la presa e con un tacito assenso entrambe le donne ripresero a combattere, stavolta con meno foga e con più spirito didattico. Aveva mal giudicato Alanna, anche se i suoi metodi continuavano a non piacerle. Magdalena Flores sedeva tranquilla alla sua scrivania e non alzò nemmeno lo sguardo quando si rivolse ad Yves in piedi davanti a lei. - Ho appreso da Alanna che non hai intenzione di prestare il giuramento. - La donna bionda deglutì, ma quando parlò la sua voce era ferma e decisa. - E' vero. Oggi al termine dell'allenamento mi ha detto che tra tre giorni ci saranno i giuramenti per le adepte, e le ho fatto notare che io non sono una ragazza destinata a diventare Ancella di Gea. - - Sei qui per apprendere i segreti del Dono di Gea, dunque sei un'adepta come le altre. E' tuo dovere rispettare queste usanze. - - Non ho alcun desiderio di passare il resto della mia vita tra queste mura e servire la Dea pregando quando posso servirla facendo il mio dovere nelle terre di Kalendor. - - E quale sarebbe esattamente il tuo "dovere"? Non sei più una Guerriera, non hai alcun dovere militare verso Arcadia. - disse con una veemenza che Yves non sospettava fosse propria di quella figura bassa e tranquilla. Aveva finalmente alzato gli occhi dai documenti disposti in modo disordinato sulla sua scrivania e la stava guardando con sguardo indagatore. - Che cosa pensi di fare una volta fuori? Dove andrai? Qui possiamo addestrarti, renderti una delle migliori adepte che abbiano mai calcato il suolo arcadiano dopo Jisabella in persona! La Setta si prenderà cura di te. - Yves sospirò. Era una scelta difficile per lei, sapeva che avrebbe trovato una nuova famiglia pronta ad accoglierla li. La sua famiglia prima erano state le Guerriere, ed ora potevano esserlo le Ancelle di Gea, ma non era pronta, era ancora troppo presto. Rafi sarebbe stata sicuramente contenta di averla li con lei, e seppur in modo meno evidente anche Alanna probabilmente sarebbe stata felice di avere una compagna d'armi con cui scontrarsi finalmente ad armi quasi pari. - Ho ritrovato la via grazie ai vostri insegnamenti, ma non voglio essere nuovamente rinchiusa in una bolla di doveri e responsabilità. Per una volta voglio essere io l'artefice del mio destino e padrona delle mie stesse decisioni. - Magdalena continuò a fissarla con una espressione intellegibile sul volto per parecchio tempo, prima di parlare. - Sei sicura di voler seguire questa strada? Potrebbe portarti più dolore di quello che pensi. - - Sono disposta ad accettare le conseguenze. - La Custode annuì e sorrise, anche se era un sorriso triste. Probabilmente avrebbe davvero desiderato che rimanesse al tempio a proseguire i suoi studi e non le aveva detto tutto quello solo per pura formalità. Per un istante rimpianse la sua scelta, ma ormai era troppo tardi. - Non potrai far parola nessuno della Setta né dei suoi componenti. Dovrai usare i tuoi poteri per proteggere i deboli e gli indifesi, e preservare la natura ad Arcadia e in tutta Kalendor. - recitò quelle parole con una tale solennità che Yves si sentì scuotere nell'animo udendole. - Puoi promettermi almeno questo figliola? - -Prometto. - - Allora io ti libero da qualsiasi vincolo tu abbia con il Tempio di Gea, e in nome della Setta del Germoglio Divino ti auguro buona fortuna, Yves Canterra. - Nonostante le parole di Magdalena, Yves doveva ancora terminare ufficialmente il suo addestramento, e lei lo sapeva benissimo, dunque quello non era un vero e proprio addio, quanto più un arrivederci. Yves si voltò e fece per uscire, ma le parole della Custode la fecero bloccare istantaneamente. - Tra due giorni ci sarà il processo. - Non c'era bisogno di chiarimenti o altre parole. Entrambe sapevano bene di che cosa si trattava e chi era l'accusato. - Potrò prenderne parte? - Magdalena studiò il volto di Yves per qualche istante prima di rispondere. - Parlerò in tuo favore, ma non posso garantirti nulla. - Senza bisogno di ulteriori parole si congedarono. I due giorni successivi furono i più lunghi e tormentati di tutta la sua vita.