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Oasi di Zuwara - Nord Ovest di Alkarna
Un lavoretto nemmeno troppo complicato giunge agli orecchi dei mercenari di Alkarna tramite il più classico dei passaparola. Si vocifera che alcune creature abbiano fatto il nido presso lo specchio d'acqua tra le formazioni rocciose dell'oasi di Zuwara, conosciuto punto di sosta e ristoro per i mercanti provenienti da Alkarna e diretti ad Aldaresia. Dato che, come dicono i pettegolezzi, c'è che ci ha rimesso più di un cammello durante la loro sfortunata permanenza nel luogo, molti ne girano alla larga tirando avanti qualche kilometro in più fino alla successiva tappa o chi, molto meno pudicamente, si trattiene solo il tempo necessario a rifornirsi d'acqua per poi filarsela senza voltarsi.
Alcuni dei mercanti però sono stufi di simili voci e hanno deciso di pagare chiunque possa prendersi la briga di andare a dare un occhiata e, nel caso le voci si rivelino fondate, sbarazzarsi delle incognite creature. Ovviamente, rischi e spese di viaggio tutte a carico del mercenario di turno, purché si assicuri che la zona sia realmente sgombra da ogni pericolo. Il dubbio, si sa, è una bruttissima bestia.CITAZIONENOTE DEL MASTER: Ero indeciso se buttarti subito nel mezzo dell'azione o darti un turno di descrizione e preparazione. Alla fine, non avendo molto tempo per fare una mappa decente, ho deciso di darti spazio per gettare le basi per il tuo pg. Hai carta bianca sulla descrizione dei momenti prima del viaggio e magari farci vedere qualche sprazzo dell'Alkarna vissuta dal tuo pg e del suo carattere. Insomma, comincia pure a creare, al prossimo turno sarai già nel luogo incriminato pronto a combattere.. -
Roguers.
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CITAZIONELegenda:
Narrato
Pensato
ParlatoAlkarna cuore pulsante del deserto è definita la cattedrale del deserto, anche città natia di Aarif. Questo luogo era caratterizzato da un'architettura basata da cupole sorrette da pilastri, da strutture spesso arricchite da incisioni e scritte, specialmente nella grande casa. Quest'ultima rappresentava l'attrattiva principale di quelle strade, stradelle di città che conducevano e confluivano verso l'imponente costruzione e sede dell'attuale governante Jalak Sahnza.
Aarif era cresciuto all'interno di una società piena di vita, ben organizzata e con tante opportunità, stranamente rispetto alla loro posizione o come si poteva pensare, Alkarna possedeva tante risorse ed offriva lavoro per chi come i mercenari volevano del denaro in cambio dei loro servizi. C'era spesso da fare e la città, le sue strade, erano colme di persone dalle più disparate classi sociali, la grande Casa, inoltre, rappresentava ciò che più c'era di pulito. Al suo interno le donne venivano trattate bene e assomigliavano a belle cortigiane invece che a delle schiave. In tale contesto persino una parola spiacevole, brutta, come la tratta delle schiave, faceva invece parte di un contesto culturale e di un organizzazione sociale ben strutturata.
Era proprio in questo contesto colmo di storie fantastiche o meno, spedizioni e di un deserto sconfinato all'esterno, che Aarif quella mattina mentre camminava nei pressi del mercato, riusciva ad assaporare odori e sapori della sua terra, passo dopo passo. Grazie ai suoi genitori degli abili mercenari, alcuni lo conoscevano. Il negoziante della frutta che gli porgeva un nuovo frutto o il conoscente di turno che gli offriva qualche pettegolezzo. Dal vocio dei mercanti all'odore del cibo caratteristico cucinato in strada e magari in qualche viuzza. Del resto il giovane nasceva li anche se nelle sue vene c'era tutt'altro sangue. Eh si, si vedevano benissimo i suoi tratti somatici non erano proprio tipici del deserto, occhi caratterizzati da un taglio diverso, la pelle era scura ma a causa del sole persistente non certo per genetica, ogni dettaglio: i capelli dal taglio esotico e il colore stranissimo grigio scuro, l'assenza di peluria nel corpo, l'altezza, convergevano verso una direzione; Yamanaka.
Aarif era un ragazzo dalla muscolatura presente, si allenava tutti i giorni ed indossava una corazza d'avventuriero con degli stivali scuri da mercenario, dietro la schiena svettava una pesante arma riposto nel suo fodero. Si trattava di un lungo spadone di decente fattura ma un arma di base di prima classe, non molto elaborata. Lo teneva allacciato dietro la sua schiena e camminava tranquillamente con una disinvoltura disarmante quasi non sentisse alcun peso. I passi erano quelli d'una camminata fiera, caratterizzati da portamento e schiena dritta, Aveva l'aria di un militare e lo spirito d'avventura del mercenario. Aarif non si trattava di uno dei ragazzi che si tiravano indietro alla prima difficoltà, difatti non aveva pensato neanche un secondo ad accettare la missione da mercenario. Durante quella prima parte di giornata afosa, Aarif seppur dal carattere schivo era riuscito a trovare lavoro, la città era piena di pettegolezzi ma a volte nelle taverne e nei luoghi giusti si potevano trovare lavoretti interessanti.
Questi mercanti hanno bisogno del mio aiuto e io dei loro soldi. E' un giusto ed equo scambio
Pensava dirigendosi alle porte cittadine diretto verso l'oasi incriminata. Conosceva abbastanza bene la zona ma prima d'azzardarsi di andare a piedi, si premuniva di fare una bella scorta di acqua mettendola dentro una specie di otre che fungeva da sacca per l'acqua.
Chissà mia sorella chi è e come è fatta
Mentre si muoveva ad Alkarna il pensiero andava alla sorella rimasta nella patria dei suoi genitori, un posto totalmente diverso da quello in cui abitava. Con una mano ai capelli accantonava quei pensieri e lo sguardo divenne serio e concentrato, come se tutta la determinazione di cui fosse dotato si fosse per un solo istante palesata d'innanzi.
Basta indugi è ora di fare il mercenario e non il sentimentale!
Altro pensiero e si gettava a capofitto in questa nuova impresa, provava solo una certa adrenalina, positiva, quell'energia che lo scuoteva da dentro. Lo eccitava l'idea di farsi conoscere per le sue abilità, ed aiutare i mercanti era l'alba di un nuovo inizio.CITAZIONEVita: 200
100%
Chakra: 200
100%
Potenza: 10
Abilità:
Controllo sul chakra
Discipline:
Armi pesanti
Elemento: Aria
Scheda: Aarif Fidaa
Link Scheda Slot Usati: //
Slot Rimanenti: //
Auree/Stance/Effetti:
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Status/Buff:
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Equip:
Corazza dell'Avventuriero [Blocco 20]
Arma Pesante Classe I [Danno 40]. -
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Oasi di Zuwara - Nord Ovest di Alkarna
Lo scenario che ti si presenta agli occhi, beh, probabilmente lo conosci già, se sei abbastanza esperto di quelle zone. L'oasi di Zuwara è composta da una rigogliosa vegetazione cresciuta intorno ad un miracoloso specchio d'acqua, considerata la sua ubicazione nel bel mezzo del deserto. Il tutto si trova ai piedi di alte formazioni rocciose che toccano i 30 metri di altezza, rendendo l'oasi facilmente individuabile anche a decine di kilometri e quindi un ottimo punto di ritrovo per le carovane dei mercanti.
Al tuo arrivo non avresti trovato anima viva se no qualche esemplare di fauna medio piccola in cerca di cibo che schivamente ti avrebbe girato alla larga. Diverse erano state le voci circa l'aspetto della fantomatica creatura, se non si vuole dar credito ad altre voci che additano la presenza persino di più esemplari. Alcuni l'hanno descritta come un grosso granchio che abita il corso d'acqua ma agilissimo sulla terra ferma. Carnivoro ovviamente. Altri hanno parlato di uno scorpione insolitamente grande, non così raro nei deserti shalairiani, ma di certo poco propenso ad allontanarsi da eventuali grotte usate come tana per cacciare mammiferi in pieno giorno.
Insomma, avevi modo di farti un idea circa le sembianze della creatura, ma fino a quando non l'avresti vista coi tuoi occhi avevi pochi elementi certi a tua disposizione. Addentrandoti nel verde dell'oasi, avresti udito un rumore singolare in lontananza, qualcosa che onomatopeicamente parlando si riducev a "SNAP!" sordi, come di qualcosa che si spezzava. Seguendo quello come unico indizio della presenza di esseri viventi in quella zona, a distanza avresti scorto il misfatto. Una carcassa di un povero dromedario accerchiata da creaturine che ti potevano arrivare alla cintola.
Avevano quattro arti simili a quelli di grossi insetti, un carapace di un viola vivace abbastanza vistoso, tre occhi ciascuno e delle bocche simili a quelle degli scorpioni giganti. Erano intente a smembrare la carogna, confermando la tesi che fossero carnivori. E non avrebbe notato la tua presenza nemmeno se gli fossi arrivato estremamente vicino, dandoti il più efficace degli effetti sorpresa.
Edited by Ryuk* - 1/10/2015, 16:12.