[QUEST] Necropolis

Doropuffo, Silver Element, Mrxxx

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  1. Ryuk*
     
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    NECROPOLIS

    Ciclo di Trama: Il signore dei draghi
    Quest I



    divisore






    Brann aveva risposto alla provocazione di Ukon vers Yves con le sue parole di elogio e la sua calorosa accoglienza verso l'arcadiana, invito non verbale verso il vecchio compagno di molte battaglie a mostrare un certo riguardo, ma non era in vena di prendere le parti di nessuno in quel momento, anche se assisteva divertito alla dimostrazione della bionda di sapersi difendere anche da sola. Le doti difensiva della ragazza non si limitavano al campo di battaglia e Ukon se ne sarebbe presto reso conto.

    La sorte volle che in quel momento sopraggiungesse Giancarlo con il suo carattere gioviale e marcatamente nordico e Brann tirò un sospiro di sollievo: conoscendo Ukon la cosa sarebbe altrimenti andata per le lunghe finché qualcuno non si fosse fatto male. Il cacciatore accolse l'amico a braccia aperte, stringendogli la mano con un sorriso sincero.

    Giancarlo, amico mio. Adesso sono certo che la mia buona stella mi sorride. Esclamò ancor più sollevato.

    Vedo che hai portato con te il mio vecchio amico. Disse poi riferendosi alla pelliccia d'orso che l'altro aveva indosso. Si avvicinò alla testa dell'orso polare, mollandogli un buffo sul muso.

    Ehi Ukon! Si voltò verso il pelato indicandogli la pelliccia di Giancarlo. Te lo ricordi questo bastardo? Mi è quasi costato un occhio della testa, ma si è difeso bene. Alla fine ero quasi in pena per lui. Si riferiva alle tre vistose cicatrici che aveva di poco sopra l'occhio sinistro. A te stava per toccare una sorte peggiore se non ci fossi stato io a guardarti le spalle. Ora che ci penso mi devi un grosso favore! Più di uno anzi!

    E quello fu un altro "invito" un pò meno velato a fare il bravo. Bastò l'occhiata goliardica lanciata dopo quella frase a mandare l'antifona al tatuato, anche se non sapeva quanto Ukon gli avrebbe dato retta. In genere non lo faceva mai.

    Attese comunque che i convenevoli tra i tre si esaurissero per poi rispondere alla domanda di Yves. Non è questo il luogo adatto per spiegarvi la situazione. Ho preparato una barca giù al molo, già pronta a salpare. Se non avete nulla in contrario, io direi di spostarci lì per le chiaccherate. Ovviamente sarete liberi di scegliere se venire con me o meno. Intanto ho già detto all'oste di mandare al porto chiunque chieda di me in questa locanda, nel caso qualcun altro si facesse vivo. Ho scritto quasi a tutti quelli che erano con noi contro il drago...


    [SULLA BARCA]




    L'imbarcazione era un piccolo brigantino con lunghezza massima intorno ai 30 metri, un imbarcazione usata spesso dai marinai nordici nella pesca a strascico di pesci di medie dimensioni. Era una nave agile anche se di portata limitata e a bordo ospitava un piccolo equipaggio di una dozzina di persone che sembravano rispondere ai comandi dello stesso Brann.

    Figli dei Vaygr perlopiù. Allergici all'impero neanche fosse peste. Molti orfani dopo la guerra del Nord. Ci assicureranno che l'impero non ci sia alle calcagna in questo viaggio. Spiegò sommariamente mentre attraversavano il ponte. Dalla nave era possibile avere una visuale quasi completa di Benthus: costruita quasi in verticale sulla costa rocciosa, esprimeva tutta la propria natura libera e indipendente. Ora che il sole non colpiva più direttamente il porto ma un pallore arancio rischiarava metà del cielo sfumando nel blu indaco della notte, si notavano le luci delle locande accendersi e in lontananza i vocioni e gli schiamazzi dei marinai e degli avventurieri, tornati dopo una lunga giornata di lavoro estrenuante.

    Il cacciatore si soffermò a guardare la città, pensieroso. Le mani poggiate al parapetto dell'imbarcazione, si lasciò trasportare dai propri pensieri per qualche secondo. Yves chiedevi se fosse successo qualcosa dopo l'ultima volta che ci siamo visti. Esordì senza voltarsi.

    L'impero si sta muovendo. Mi sono giunte notizie di navi arrivate a Niethlung, piene di imperiali. Fanno rifornimento e ripartono poco dopo, tutte dirette a Nord. Si voltò a guardarli, il viso non nascondeva preoccupazione anche se quella semplice notizia poteva non risultare chiarificatrice per gli altri. Dopo averli guardati a lungo, continuò a dire.

    C'è una cosa che dovete sapere di me. Suppongo che qualcosa abbiate intuito quando il drago mi ha addentato, quasi uccidendomi. Guardò l'amico tatuato. Ukon conosce già questa storia. Sono passati quasi 15 anni ormai. Cercò lo sguardo del nordico come si cerca un appiglio durante la scalata di una parete verticale. Non era una storia facile da raccontare, in quel momento realizzò che avere presente un amico di lunga data avrebbe fatto la differenza in quella situazione, come in quel viaggio.

    Anni fa ero a Vaygrjord sulle tracce di una viverna dei ghiacci. Una sorta di drago ma molto più piccola, è tutto quello che è rimasto degli Antichi di Kalendor, i draghi che millenni or sono la popolavano. Non mi ha mai spaventato il freddo e il gelo, ma quella volta la mia cocciutaggine mi è risultata fatale. Non avrei mai dovuto affrontare un simile viaggio da solo, tanto per cominciare, ma a fregarmi è stata la foschia e la scarsa visibilità dentro la tormenta. Il tono era calmo e scorrevole, nel frattempo intorno a voi si urlavano ordini, ultimando i preparativi per il viaggio.

    Finii dritto dentro al loro nido. Mi assalirono in branco e alla fine non vedevo altro che ali e neve. Ne uccisi una decina ma erano troppe e incazzate. Mi sollevarono in aria e lascia cadere la mia spada. Mi portarono in alto per poi lasciarmi cadere giù da un profondo dirupo. Si fermò per qualche istante.

    Non dovrei nemmeno essere qui a raccontare questa storia. Fatto sta che i ricordi di quel che avvenne dopo sono frammentari e sconnessi nella mia mente. Ricordo una stanza scura, pochi ceri a farmi da luce. Dovevo essere cosciente solo in parte perché non ricordo mi sia mosso. Ricordo il tocco delle mani sottili e fredde. Frammenti di parole, discorsi. La fronte era aggrottata e l'andatura confusa in questa parte del racconto, come chi tenta di raccontare un vecchio sogno.

    Era evidente che ero uno sbaglio. La mia salvezza era stata un eccezione che non doveva accadere. Poi mi svegliai, coperto da pelli pesanti e abiti caldi, nel mezzo del nulla circondato solo dal bianco della neve. La tempesta era passata e io non sapevo a chi dovevo la mia vita. Si fermò nuovamente, guardandovi cercando nei vostri occhi un segno che lo stavate seguendo.

    Ora prendetela come volete.. ma l'unica spiegazione al dono che mi è stato fatto porta il nome di un antica leggenda: la necropoli, la città di Alasdair, il necromante ripudiato dalla sua gente che tentò di sconfiggere la morte. La posizione della città è stata persa per sempre, ma ho paura che ad oggi non sia più così... Vi diede il tempo di digerire questo ultimo passaggio. Non sapeva se tutti voi conoscevate la storia della necropoli, o meglio, si aspettava che Giancarlo e Ukon la conoscessero, è una storia che si raccontava spesso ai bambini di Vaygr, ma Yves poteva esserne all'oscuro quindi si sarebbe preso la briga di spiegargli tutta la storia in quel frangente.
    Silver qui Brann spiega i dettagli a Yves, considera che il tuo pg da questo punto in poi conosca la storia.


    Temo che l'impero stia giocando con forze più grandi di quanto immagino. Temo che abbiano usato il segreto custodito dalla Necropolis per riportare in vita gli Antichi. Quello che abbiamo visto settimane or sono ne è la prova.

    Devo tornare lì, trovare a tutti costi la Necropoli. Qualsiasi cosa stia per succedere, devo fare qualcosa per evitarlo. O almeno devo provarci.

    Gli Antichi non sono fatti per vivere in questo mondo. La vita e la morte sono qualcosa con cui non si deve giocare. Concluse guardandovi terribilmente serio. Era chiaro che quella storia serviva a motivarvi, oltre che mettervi a corrente della situazione attuale. Era altrettanto chiaro che a questo punto desiderasse che ognuno di voi lo accompagnasse in quell'avventura, ma non avrebbe mai permesso che lo facciate senza conoscerne i reali pericoli.



    Sezione di ruolaggio. Interagite come preferite. Non ci sono vincoli per il momento.

    CITAZIONE

    SCADENZA LIMITE POST DOMENICA' 18 OTTOBRE ORE 23:59



    Edited by Ryuk* - 16/10/2015, 15:41
     
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