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.Gatta..buia(?)
Te ne starai qui buono buono fino a quando non avremo scoperto chi sono i tuoi tutori. Cerca di non combinare altri guai se non vuoi passare la notte in cella.
*CLANG*
La cancellata scorrevole venne chiusa dal gendarme che aveva appena accompagnato il ragazzo alla sua cella. Egli rimase immobile dopo aver fatto solo due passi all'interno della stanza. Le mani erano chiuse a pugno e il capo abbassato. I capelli gli coprivano interamente la fronte e anche gli occhi così che gli altri non potessero scorgerne la benda sull'occhio destro. Odiava quando le persone la fissavano.
Sì, c'erano anche altre persone nella cella, anche se guardandola meglio più che una cella sembrava un salottino in confronto a quelle che avevano giù a Coppervein. Le mura erano in mattoni rossi immacolati, non una crepa nè una scritta. Il pavimento certo non era lucido, ma nemmeno lurido. Ai lati delle tre mura c'erano delle panche di legno sulle quali erano disposti i presenti in attesa di chissà cosa. Sulla quarta parete non vi era un muro, ma le sbarre alte dell'unico ingresso o uscita della cella.
Persino le prigioni di quel posto gli facevano venire il latte alle ginocchia. Tutti politicamente corretti, dediti all'ordine e al progresso. Preoccupati di tutte le cose al mondo eccetto le cose davvero utili, come dare una vita migliori a chi viveva nella miseria. Era facile essere perbenisti nei comfort delle loro grandi città con le loro luci e le loro prigioni pulite.
Sempre più arrabbiato, dopo qualche secondo di esitazione, si cercò un angolo sgombro e lontano da chiunque altro, incamminandosi verso di esso senza guardare nessuno e mantenendo il volto basso e nascosto.
Era sicuro che Mr. Ronham lo stava già cercando, questione di minuti e se lo sarebbe trovato dall'altra parte delle sbarre a fargli la solita lavata di capo. Era lì solo da una settimana, ma gli era sembrata un mese intero. Cominciava a perdere le speranze di farsi mandare di nuovo a casa propria comportandosi male. Forse non c'era davvero modo di sottrarsi a tutto quello.Mykko
Descrizione Fisica: Un ragazzo magrolino alto 1,70 m e sfiorante i 60 kg. Porta i capelli castani lunghi poco sopra le spalle che di solito coprono la fronte e ricadono parzialmente davanti agli occhi verde chiaro. Possiede lineamente sottili e delicati che a volte gli conferiscono un aspetto più giovane rispetto alla sua reale età. Viene infatti spesso cambiato per un ragazzino, con suo grande disappunto dato che effettivamente è molto vicino alla maggiore età. Porta una benda nera sull'occhio, perso durante un incidente quando era solamente un bambino. Indossa un mantellino rattoppato e sgualcito sopra ad abiti nuovi e semplici, datigli dai suoi tutori a Neagora.. -
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Edited by Silver Element - 15/2/2016, 21:58. -
.Chiuso dentroNon aveva fatto caso all'omaccione che aveva cattive intenzioni. Si limitava a guardare il pavimento, poi i propri piedi che faceva penzolare oltre la panca, poi distrattamente qualche movimento occasionale al di là delle sbarre. Il ciuffo nascondeva il suo viso agli altri ma altresì nascondeva gli altri dal proprio campo visivo. Li sentiva bruciare addosso, sempre, gli sguardi altrui, specie di quei perbenisti a Neagora. Pronti a giudicarlo per il proprio aspetto, per i propri abiti. Per la benda.
Solo che non aveva considerato che lì dentro non c'erano i soliti signorotti intellettuali che aveva conosciuto nell'ultima settimana. Nessuno aveva intenzione di giudicarlo con aria di superiorità, forse nella loro mente criminale altri propositi sorgevano, intenti per nulla amichevole.
Ma Mykko era del tutto ignaro di tutto questo, ritornando alla realtà solo al suono della voce di Nia che richiamò tutti all'attenzione. Non comprese subito fosse riferito a sè ma fu comunque indotto a sollevare e voltare il capo, notando la giovane avvicinarglisi.
Non sembrava una snob di Neagora, tutt'altro. Il suo aspetto gli ricordò la gente comune di Coppervein. Ebbe quasi il dubbio se anche lei non venisse dal sobborgo, quasi stava per chiederglielo, ma immediatamente desistè. Era molto più probabile si trattasse della propria volontà di incontrare un viso amico in quel posto tanto strano.
Sembrava intenzionata a proteggerlo dagli altri. Fu in quel momento che Mykko si raddrizzò sulla panca, quasi allarmato. Si voltò per guardare gli altri e si accorse che tutti li stavano guardando. Odiava quando la gente lo faceva, odiava essere al centro dell'attenzione.
Si alzò lentamente, guardando Nia adesso. Che cosa vogliono? Chiese con voce pressochè bassa e scontrosa. Le sopracciglia aggrottate e un senso di astio crescente, non aveva capito fino a quel momento di essere in pericolo e averlo compreso ora lo aveva agitato.
Il tizio che poco prima aveva tentato di avvicinarlo e che era stato fermato da Nia si alzò di nuovo con un ghigno malsano, trovando forse coraggio nell'aspetto smarrito e disorientato di Mykko. Niente ragazzo, solo fare un pò di conoscenza. Dopotutto dobbiamo tutti rimanere qui per un pò di tempo, tanto vale fare in modo che passi in maniera piacevole no?
E un brusio sghignazzante di sottofondo si diffuse per via delle parole beffarde del malvivente. Tutti continuavano a guardare Mykko e Nia, cominciando a pensare che forse insieme potevano dare prima una lezione alla ragazza e poi divertirsi col ragazzo. Non capitava mai di trovare qualcuno ancora così innocente su cui mettere le mani.
Non voglio conoscere nessuno di voi. Disse il ragazzo stringendo i pugni ma mantenendo il viso nascosto dalla mantella sgualcita e dal ciuffo. Fece senza rendersene un passo indietro. Si sentiva minacciato ma non aveva paura. Era solo agitato e per niente a suo agio.
Oh, andiamo. Vedrai che una volta rotto il ghiaccio possiamo essere persone piacevoli. Soghignò il criminale facendo un paio di passi avanti.
In quel momento un profondo rombo sordo tuonò nella cella, quasi fosse una scossa di terremoto sebbene il pavimento non tremasse più di tanto. Della polvere cadde dal soffitto e la lanterna alimentata dalle corestone lampeggiò un paio di volte. Tutti ne sarebbero stati sorpresi eccetto il ragazzo che anzi scosse il capo per rimuovere lievemente i capelli davanti agli occhi. Forse qualcuno di loro avrebbe potuto vedere la benda che gli copriva l'occhio destro.
Fu in quel momento che il criminale esitò, smettendo di avvicinarsi.
No. Ripetè il ragazzo, completamente irrigidito e teso come una corda. I pugni stretti quasi tremavano ma per il resto non si sarebbe mosso di un centimetro. Voleva solo uscire da lì, lontano da quelle persone strane. Voleva solo uscire da lì e basta.Mykko
Descrizione Fisica: Un ragazzo magrolino alto 1,70 m e sfiorante i 60 kg. Porta i capelli castani lunghi poco sopra le spalle che di solito coprono la fronte e ricadono parzialmente davanti agli occhi verde chiaro. Possiede lineamente sottili e delicati che a volte gli conferiscono un aspetto più giovane rispetto alla sua reale età. Viene infatti spesso cambiato per un ragazzino, con suo grande disappunto dato che effettivamente è molto vicino alla maggiore età. Porta una benda nera sull'occhio, perso durante un incidente quando era solamente un bambino. Indossa un mantellino rattoppato e sgualcito sopra ad abiti nuovi e semplici, datigli dai suoi tutori a Neagora.
Edited by Ryuk* - 14/2/2016, 14:35. -
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Edited by Silver Element - 23/2/2016, 10:59. -
.Chiuso dentroAll'arrivo delle guardie, Mykko spostò il suo sguardo apatico su loro, senza però abbassare la guardia verso i malviventi dentro alla propria cella. In un primo momento temette che fossero venuti per lui a causa del lieve movimento sismico che aveva provocato involontariamente, ma si rivelarono invece essere lì per tirare fuori la ragazza. Un grosso omaccione barbuto era venuta per tirarla fuori.
Quando la ragazza convinse il suo amico a tirare fuori anche lui, Mykko colse al volo l'occasione per svignarsela prima che i suoi tutori arrivassero, quindi si avvicinò alle sbarre senza dire nulla, per capire se le guardie lo avrebbero permesso.
La guardia sembrò titubante dopo aver sentito le rimostranze del monaco. Sembrava un tipo serio e corretto, il tipo di persona che non ci avrebbe pensato due volte ad appellarsi agli organi amministrativi e questo era il genere di situazioni che potevano mettere a rischio il proprio posto di lavoro.
Dopo aver sentito la richiesta dell'uomo di accompagnare il ragazzo personalmente a chi di dovere, la guardia sembrò ritrovare coraggio dato che la situazione comunque non gli quadrava del tutto. E lei è, mi scusi?
Domanda concisa, rivolta con una certa diffidenza. Un conto era lamentarsi per il trattamento riservato a un minore, un altro era accollarsene la responsabilità e le guardie non potevano certo affidare un minore, appunto, in custodia al primo che passava. L'uomo non sembrava certo un rispettabile borghese Neagorese e il suo aspetto anzi era poco rassicurante, sebbene la sua parlantina e il suo comportamento fossero ineccepibili. Inoltre, la guardia dubitava davvero che l'uomo conoscesse il ragazzo o i suoi tutori, cosa ancor più grave e sospetta perché significava che quell'individuo stava mentendo.
Lui è Kirian Feng-Shui. Improvvisamente affermò Mykko che era venuto vicino alle sbarre, dissimulando convinzione. E' uno dei nostri benefattori all'orfanotrofio. Viene dal monastero Roghanuyt di Ephiora ed ha molte amicizie influenti, viene spesso a farci visita insieme al Precettore... o Questore... comunque un tizio in divisa e molte stelle sul petto. Continuò a dire guardando la guardia, la naturalezza con cui riuscì a dire tutte quelle baggianate senza fare una piega poteva risultare disarmante.
Comunque io non ci vengo con lui! Non ci voglio tornare in quel posto da schifo! Alla fine disse il ragazzo incrociando le braccia e tornando in fond alla cella per sedersi con calcata scontrosità. Gli altri presenti assistevano alla scena perplessi, senza capirci ancora molto. La guardia osservò il comportamento del ragazzo senza sapere cosa pensare, tornando infine a guardare gli altri due.Mykko
Descrizione Fisica: Un ragazzo magrolino alto 1,70 m e sfiorante i 60 kg. Porta i capelli castani lunghi poco sopra le spalle che di solito coprono la fronte e ricadono parzialmente davanti agli occhi verde chiaro. Possiede lineamente sottili e delicati che a volte gli conferiscono un aspetto più giovane rispetto alla sua reale età. Viene infatti spesso cambiato per un ragazzino, con suo grande disappunto dato che effettivamente è molto vicino alla maggiore età. Porta una benda nera sull'occhio, perso durante un incidente quando era solamente un bambino. Indossa un mantellino rattoppato e sgualcito sopra ad abiti nuovi e semplici, datigli dai suoi tutori a Neagora.. -
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.Chiuso dentroAndare via con degli sconosciuti o rimanere lì dentro assieme a quei loschi individui? Come se ci fosse bisogno di chiederlo, non avrebbe speso un secondo in più in quella cella, l'unico suo interesse era tirarsene fuori una volta per tutte.
Che pallee! Esclamò il ragazzo continuando a recitare, portando le mani dietro la nuca per trascinarsi fuori dalla porta. Gli altri galeotti guardarono la scena infastiditi, avevano appena rovinato loro la festa e la possibilità di dare una sonora lezione a quei ragazzini impertinenti.
Suppongo che adesso vi aspettate un ringraziamento. Commentò apatico il ragazzo che camminava tenendosi un paio di passi più indietro rispetto agli altri due. Il classico ciuffo castano gli copriva metà del volto e la benda sull'occhio mentre la maggior parte del corpo era coperta da quella mantella sgualcita. Il suo aspetto era l'opposto di un ragazzo agiato e poteva dare persino l'impressione di provenire proprio dalla strada, come un vagabondo.
Si voltò per guardare indietro prolungatamente, ancora col dubbio che qualche guardia li stesse seguendo per accertarsi della veracità delle loro dichiarazioni di poco prima al comando di polizia. Giudicò che fosse ancora troppo presto per allontanarsi una volta per tutte da quei due sconosciuti, anche se certo non li accompagnava con piacere.
Non appena saremo abbastanza lontani vi libererò dal peso di tenermi tra i piedi, non vi preoccupate. Commentò ancora, guardando altrove con maschera scontrosa, sperando che quelli non avessero cominciato a socializzare in qualche modo. Che perdita di tempo per tizi che non avrebbe più rivisto, pensò.Mykko
Descrizione Fisica: Un ragazzo magrolino alto 1,70 m e sfiorante i 60 kg. Porta i capelli castani lunghi poco sopra le spalle che di solito coprono la fronte e ricadono parzialmente davanti agli occhi verde chiaro. Possiede lineamente sottili e delicati che a volte gli conferiscono un aspetto più giovane rispetto alla sua reale età. Viene infatti spesso cambiato per un ragazzino, con suo grande disappunto dato che effettivamente è molto vicino alla maggiore età. Porta una benda nera sull'occhio, perso durante un incidente quando era solamente un bambino. Indossa un mantellino rattoppato e sgualcito sopra ad abiti nuovi e semplici, datigli dai suoi tutori a Neagora.. -
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.Chiuso dentroUdendo quelle presentazioni Mykko si impose inizialmente di ignorarli, non essendo molto propenso a rivelare il proprio nome, specie ad estranei. Aveva l'impressione che a Neagora i grandi non si facessero i fatti propri, sempre pronti a ficcanasare sulla tua vita. "Che ci fai qui tutto solo?" "Dove sono i tuoi genitori?" "Ti sei perso, piccolo?" Tutte domande che gli facevano girare le scatole, specie perché lui era quasi maggiorenne sebbene forse dimostrasse sui 15 anni.
Lasciò che i due si discutessero senza proferir parola, fino a quando udì la ragazza chiamarlo "bimbo" e allora non potè più trattenersi, voltandosi di colpo con un aria arrabbiata. A chi hai dato del bimbo!? Guarda che io ho quasi 18 anni e non ho certo bisogno del tuo permesso..
Si voltò a guardare Kirian puntandogli il dito contro. E nemmeno del tuo, per andarmene per i cavoli miei, intesi??
Lasciò andare tutto insieme, la frustrazione di quella situazione assieme alla consapevolezza che cose del genere potevano solo continuare ad accadere nei giorni a venire. Neagora non era certo il posto ideale per tentare fortuna con quello che aveva appreso dalla propria insegnante, troppo ordine e sicurezza, troppi occhi pronti a reprimerti.
In più, se avesse mostrato ad anima viva le sue reali capacità, sicuramente sarebbe stato notato dalle istituzioni e costretto a frequentare qualche collegio di saputelli per imparare ancora di più sulle arti magiche. Lui però non voleva abbandonare in quel modo la propria famiglia, loro avevano bisogno più di tutti del suo aiuto.
Resta il fatto che non poteva aiutarli fin quando rimaneva a Neagora. Forse la soluzione era andare via dalla città, andare in giro e guadagnare bei soldoni svolgendo qualche lavoro su commissione. Aveva visto più volte dei volantini di caccia al mostro o altri lavoretti simili. Tutto stava nel capire qual'era il modo più veloce per lasciare Neagora, in fondo lui non era mai stato fuori da quella città.
... Si calmò tornando a guardare quegli estranei. Non sembravano del luogo, specie il gigantone. Forse forse, in fin dei conti, potevano fare al caso suo...Mykko
Descrizione Fisica: Un ragazzo magrolino alto 1,70 m e sfiorante i 60 kg. Porta i capelli castani lunghi poco sopra le spalle che di solito coprono la fronte e ricadono parzialmente davanti agli occhi verde chiaro. Possiede lineamente sottili e delicati che a volte gli conferiscono un aspetto più giovane rispetto alla sua reale età. Viene infatti spesso cambiato per un ragazzino, con suo grande disappunto dato che effettivamente è molto vicino alla maggiore età. Porta una benda nera sull'occhio, perso durante un incidente quando era solamente un bambino. Indossa un mantellino rattoppato e sgualcito sopra ad abiti nuovi e semplici, datigli dai suoi tutori a Neagora.. -
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.Chiuso dentroArena. Monete. Aldaresia non era nemmeno troppo lontana da lì. In effetti poteva essere un idea per cominciare, un posto simile a Neagora, non particolarmente pericoloso e dalle buone possibilità dal punto di vista del guadagno. E poi avere un lasciapassare come quella ragazza poteva far comodo, viaggiare in gruppo avrebbe suscitato meno domande e si sarebbe risparmiato l'attenzione indebita di guardie e forze dell'ordine che di solito attirava andandosene a spasso da solo.
Sembrare un sedicenne non aiutava molto, specie se si frequentano luoghi decisamente più adulti e poco raccomandabili e alla fine finisci o per essere snobbato dai "grandi" perché ritenuto un moccioso inetto o perseguitato dalla legge etichettato come piantagrane. Sicuro come la morte lo avrebbero preso per un ragazzino qualsiasi scappato di casa e questo era una noia inimmaginabile.
No, aveva deciso che avrebbe colto al volo quell'occasione, quindi attese che la ragazza e il monaco terminassero la loro discussione per infilarsi a sua volta e provare ad aggregarsi all'allegro gruppetto.
Nia una volta messasi d'accordo con l'omaccione si rivolse proprio a lui, facendo una sorta di paternale sullo stare attenti e non cacciarsi nei guai. Mykko ignorò ampiamente il fastidio che di solito provava quando qualcuno gli diceva cosa fare o si sentiva in diritto di fare raccomandazioni solo perché era più vecchio di lui. La propria intenzione era quella di farsi accettare come compagno di viaggio, quindi regolò i toni ed eliminò la scontrosità che fino a quel momento lo aveva contraddistinto rispondendo all'altra. Credo che tu abbia ragione. In effetti...
Roteò gli occhi involontariamente guardando di lato con aria innocente. Anche io avevo in programma di andare ad Aldaresia uno di questi giorni. Volevo andare a trovare i miei nonni che abitano lì, ma nessuno ha mai voluto accompagnarmi. Penso che sia una buona idea, sempre se a voi sta bene, viaggiare insieme. Insomma, tre teste sono meglio di due, no?
Cercò di sembrare amichevole e ingenuo, probabilmente riuscendoci abbastanza bene. Non essendoci motivi particolari per cui gli altri due dovessero rifiutare, i tre quindi partirono alla volta di Aldaresia, ognuno per motivi diversi ma accomunati da quella strana serie di avvenimenti che li avevano portato a conoscersi quel giorno a Neagora.Mykko
Descrizione Fisica: Un ragazzo magrolino alto 1,70 m e sfiorante i 60 kg. Porta i capelli castani lunghi poco sopra le spalle che di solito coprono la fronte e ricadono parzialmente davanti agli occhi verde chiaro. Possiede lineamente sottili e delicati che a volte gli conferiscono un aspetto più giovane rispetto alla sua reale età. Viene infatti spesso cambiato per un ragazzino, con suo grande disappunto dato che effettivamente è molto vicino alla maggiore età. Porta una benda nera sull'occhio, perso durante un incidente quando era solamente un bambino. Indossa un mantellino rattoppato e sgualcito sopra ad abiti nuovi e semplici, datigli dai suoi tutori a Neagora.. -
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Role carina di conoscenza, situazione un pò inusuale per conoscersi, in futuro da questo duo mi aspetto qualche ruolata "seria".
Ryuk 4 exp.CITAZIONEScrittura 2 - Bene come sempre, non ti assegno 3 a causa dei pochi post.
Interpretazione 2 - Personaggio originale, un'adolescente perennemente incazzato con la società, con lo scopo di aiutare la famiglia in difficoltà; nonostante cerchi di diventare indipendente, finisce sempre con l'essere trattato da bambino a causa del suo aspetto fisico. Sei riuscito a renderlo bene nei post, sono curioso di scoprire "cosa" diverrà in futuro.
Strategia 0 - 0 combat.
Silver 4 expCITAZIONEScrittura 2 - Come sopra.
Interpretazione 2 - Nia è una ragazza dal carattere focoso ed indipendente (come la definisci tu stessa durante la scena), tuttavia si intravede anche l'stinto materno nei confronti dei più deboli (similmente a Yves); azzeccate le interazioni tra Nia e Kirian.
Strategia 0 - 0 combat.
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