[INTRO] In un battito

Ruolata Introduttiva per Taiga

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    IN UN BATTITO

    Ruolata introduttiva per Taiga




    La foresta di Arcadia è sempre stata un posto ammantato di misticità, completamente immerso nella natura più selvaggia che esista su tutto il continente. In questo ambiente vigeva, più che in qualunque altra parte, la legge del più forte: i deboli periscono mentre chi riesce a primeggiare fra tutti ha la possibilità di portare avanti la propria eredità. E questo valeva per chiunque, dalle bestie agli umani, dai grossi alberi secolari ai folti cespugli.
    In questo clima, spietato ma allo stesso tempo giusto, si collocano i Cacciatori: un'elitè di pochi scelti il cui compito è primeggiare sulla foresta, traendone sostentamento ma allo stesso tempo rispettandone i dettami. La natura è un'amica da cui guardarsi: da ogni angolo potrebbe sbucare una bestia pronta a reclamare il suo pasto.

    - Hai finito Kola? -
    Il biondo era appoggiato a un grosso tronco, braccia conserte e ginocchia leggermente piegate. Gli occhi scrutavano i dintorni, attenti, in cerca di eventuali pericoli. L'udito era acuto, pronto a percepire anche il minimo fruscio sospetto.
    - Quasi, fammi solo girare questo filo. -
    Poco distante dal ragazzo c'era una giovane, ancora nel fiore della pubertà. I lunghi capelli rubino le ricadevano sulla schiena, legati alla meglio vicino alle punte. Era china e stava armeggiando con un piccolo arbusto, tirandolo e legandolo a terra. Una trappola rudimentale, ma perfetta per prede di taglia modesta come conigli e grossi roditori.
    - Ecco fatto. -
    Si alzò, sbattendo leggermente le mani. La figura snella risaltava ancora di più al chiarore del sole del primo pomeriggio.
    L'altro scuotè leggermente la testa, scansandosi dallìalbero.
    - Bene, per oggi dovremmo aver finito. Ottimo lavoro. -
    Appoggiò la mano sulla spalla di lei, sorridendole. Quella ragazza aveva talento, non c'era che dire. Aveva imparato in qualche settimana quello che lui stesso aveva impiegato un paio di mesi ad apprendere. Di questo passo sarebbe stata lei ad insegnargli i trucchi del mestiere.
    - Torniamo a casa. Così per una volta arriveremo per cena. -
    Kola annuì, felice in volto. Effettivamente aveva un certo languorino e un bel piatto caldo non le sarebbe dispiaciuto.

    All'improvviso un fruscio inconsueto richiamò l'attenzione dell'insegnate, che si voltò in un battibaleno. Istintivamente sguainò il pugnale, portandolo di fronte a se con la lama in direzione del braccio piegato, in posizione difensiva.
    Rimase in questa posizione per qualche secondo, balenando gli occhi a destra e sinistra.
    - Chi va là?! -
    Ainwen rimaneva nascosta, cercando di non fare nessun altro rumore. Il respiro era quasi inesistente.


    Cominciamo subito. Allora, ti ho messo in una situazione "interessante": in parole povere, stavi pedinando i due per imparare qualcosa sui cacciatori, magari qualche trucchetto per affinare le tue doti. Purtroppo, però, sei stata scoperta. Reagisci come meglio ti aggrada, sbucando fuori o continuando a nasconderti, io mi regolerò di conseguenza.
    Non siamo in combat, quindi non servono i quote a fine post. Meglio però se ti abitui a metterli sempre, almeno la "minischeda", così vai sul sicuro.
     
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