Ryo
Nome: Ryoko "Ryo" Uematsu
Luogo di "Nascita": Nimthor
Età: ???
Livello: 14 Descrizione Fisica:
Una ragazzina minuta, alta poco più di 1 metro e 40, viso dolce e occhi vispi. Ha l'aspetto dia una quindicenne sottosviluppata, anche se fa parte del Giglio Nero prima ancora della sua fondazione. Per qualche motivo, sconosciuto anche a lei, non sembra invecchiare, mantenendo il perenne aspetto da giovane ragazzina.
Le iridi sono tinte di un rosso rubino, intenso, che sovrastano un naso ed una bocca piccina. Ad incorniciare la figura esile sono dei capelli corvini lunghi quasi fino al sedere, portati con una frangia secca all'altezza delle sopracciglia.
Come si può notare dai vestiti, ha due colori che le piacciono particolarmente: il nero ed il rosso. Il fiocco in testa è ricamato di un tessuto particolare, misto fra velluto e cotone rigido. Il collo è alto, agghindato da una specie di cravattina chiara, mentre le spalle sono coperte interamente, il vestito leggermente "gonfiato". Il bustino è tenuto stretto da due fiocchi che si chiudono sulla schiena, tenendolo ben stretto alla vita sottile. Questo si chiude con una doppia gonna, sufficentemente lunga, con risvolti a più decorazioni. Porta un paio di calze particolari, tenute in posizione dal classico reggicale inserito nel vestitino. Ai piedi calza un paio di scarponcini rossi con qualche centimetro di tacco, giusto per non sembrare esageratamente bassa. Infine le mani, o meglio gli avambracci, sono ornati di velluto scuro.
Descrizione Psicologica:
A dir poco esuberante, è famosa nel contesto della Gilda per essere colei che, più di tutti, deve ficcare il naso dappertutto, curiosare e stressare la vita al prossimo. Un vera rompiballe, ma nel senso buono del termine. Ha un carattere solare e felice e riesce sempre a portare un pò di allegria dovunque vada. Se non per le domande sconnesse, fuoriluogo e apparentemente troppo badilari anche solo da formulare.
Vuole bene a tutti, e questo si rispecchia nel suo stile di combattimento. Più che combattimento, effettivamente, si tratta di un assicurarsi che i compagni non tirino le cuoi prima del tempo. Grazie all'affinita con l'Alma è capace di capire subito se una persona è giù di morale o triste, entrando prorompentemente in azione con una delle sue.
Non sappia cosa sia il male. Anzi, per essere più precisi non ne capisce la natura: perchè dovrebbe esistere un tale sentimento? Per minacciare la pace e la tranquillità che circonda le persone? A che scopo? Per questo è decisa a porvi fine, o a partecipare all'impresa. La solita perbuonista che però non ha ancora fatto una brutta fine.
Background:
E' stata trovata nelle rovine di Nimthor dopo un evento che ha sconvolto il cosmo nella regione, 5 anni prima che il GranMaestro fondi il Giglio Nero. La sua appartenenza, quindi, è antecedente alla creazione della Gilda, e rientra nella schiera dei fondatori anche se non vi ha preso parte attivamente. Perchè direte voi? Beh, semplice: appena fu riportata a casa da Tokashima era come una bimba appena nata, nonostante avesse l'aspetto di una quattordicenne. Dovette imparare tutto, dal parlare al leggere e scrivere. Col passare degli anni si è fatta voler bene dai Cinque, coloro che l'hanno istruita sia nella cultura e nei costumi del tempo, sia nelle arti del combattimento. Sembrava che la piccola possedesse un'affinità unica per certe discipline. No, era un qualcosa che trascendeva il semplice talento: era come se possedesse già certe abilità, bastava solo risvegliarle.
Presa sotto l'ala protettrice del GranMaestro, è diventato come un Nonno per lei: quel genitore buono e giusto, ma la cui parola è legge e non può essere contraddetta. Nonostante siano passati più di vent'anni dal suo "ritrovamento", non è invecchiata di un solo giorno: all'inizio i suoi compagni erano perplessi sulla faccenda, ma col tempo hanno imparato ad accettarla come realtà. E fu così che la ragazzina diventò quasi la Mascotte del Giglio Nero: La Piccola Ryo.
Entra a far parte, sotto ordine imperativo del Nonno, nel gruppo dei Kymera un paio di anni fa. Cappeggiato dal pomposo Lewis e affiancata dalla giovane Clelia, anch'essa studiosa delle arti dell'Alma, si imbarcarono in una serie di avventure a metà fra il comico e l'epico, nutrendo una complicità che tutt'ora è alla base della loro efficacia come gruppo. Recentemente si è unito all'allegra combriccola anche il silenzioso Novak, preso subito in simpatia dalla ragazzina e apostrofato quasi istantaneamente come "Fratellone". Insomma, ci sarà da ridere, e non poco