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.Il soldato preso di mira da Einar e dal moro fu travolto dall'attacco congiunto e in seguito al pestone finale scagliato dal Vaygr finì a terra, ruzzolando vicino al collega più a destra. Questo, che era riuscito a schivare il dardo a lui rivolto ma non il fendente dell'altro incappucciato, si avvicinò allarmato al proprio compagno abbattuto, la spada sollevata davanti al corpo e un'espressione atterrita.
L'inferiorità numerica era evidente, mai si sarebbero sognati che qualcuno si sarebbe dato il disturbo di liberare quel tipo. E tantomeno si sarebbe mai sognati che qualcuno fosse talmente folle da tentare un'azione talmente avventata nel cuore della capitale imperiale.
Siete dei pazzi criminali! Non riuscirete a fare due passi per queste strade, decine di guardie piomberanno qui nel giro di pochi secondi!
Rivolse rabbioso il soldato, cercando di farli desistere con le parole dove la forza bruta non avrebbe potuto. Il compagno a terra ansimava insanguinato, aveva un piede nella fossa.
L'altro, affrontato dall'assalitore con le lame, si difese come meglio riusciva ma era ormai zoppicante per via delle ferite ricevute.
Salutacele quando arrivano. Rispose il moro senza sorridere, voltandosi verso i suoi compagni e facendo cenno di andarsene immediatamente.
I soldati non avrebbero opposto ulteirore resistenza, fiondandosi sull'uomo a terra per tentare di assisterlo.
* * * * *
Avevano delle torce con loro, due accese in fretta e furia quando si erano infilati nei cunicoli.
Non erano delle vere e proprie gallerie sotterranee. Erano passati attraverso i seminterrati di diversi palazzi, vicoli minori, passaggi riparati dove passare agilmente inosservati.
Quel percorso doveva essere stato pensato a lungo e la loro conoscenza della città suggeriva che lo usassero ormai da anni.
Diversi li abbiamo presi in prestito alla malavita. Di tanto in tanto qualche retata rende obsoleti alcuni di essi, ma gli imperiali sono troppo impegnati con la politica estera per preoccuparsi dei "ratti" in casa propria...
Commentò il moro. Per la maggior parte del tempo proseguirono in silenzio, risparmiando il fiato.
Alla fine sarebbero giunti alla fine di una galleria che affacciava su di una sorta di discarica fognaria.
Il lezzo era forte, ma aveva un retrogusto insperato di libertà.. -
Mike Portnoyz.
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.Gli uomini si fermarono finalmente, adesso che erano abbastanza lontani dai pericoli.
Il moro guardò il Vaygr con rispetto, facendo un lieve cenno con la testa. Poi abbassò lo sguardo verso l'incappucciato con le due lame, che a questo punto si fece avanti.
Si posizionò di fronte ad Einar mentre calava il cappuccio rivelando la sua identità.
Ezichi: Nessun debito che tu non abbia già pagato, Einar.
Era proprio la schiava che era stata gettata nell'arena nell'ultimo scontro di Einar, solo che questa volta aveva delle iridi bianche di una luce innaturale.
Il bagliore sfumò gradualmente e gli occhi ripresero il solito tono scuro, indicando qualche forma di abilità di cui era dotata la donna.
Ezichi: Se non fosse stato per te, oggi sarebbe stato il giorno della mia morte. E invece, grazie al tuo coraggio, adesso siamo entrambi vivi. E liberi.
Fece quindi un profondo inchino, tornando eretta dopo un paio di secondi.
Ezichi: E per questo ti ringrazio.
Non le riuscì di sorridere, gli orrori della schiavitù sarebbero rimasti a lungo nella sua mente per molto tempo ancora. Inoltre, non erano ancora fuori pericolo, non fino a quando non avessero lasciato Aldaresia.
Moro: A quest'ora gli imperiali saranno sulle nostre tracce. Per vostra fortuna, siete come dei fantasmi per loro. Gli schiavi del giro clandestino non vengono schedati, per l'impero non esistete o siete già morti.
Si fece avanti, per poter parlare a tu per tu con Einar.
Moro: Ezichi e io siamo cari amici. Era da tempo che aspettavo un'opportunità per liberarla ma Arvige era praticamente inespugnabile. Non potevamo lasciarti in mano loro dopo quello che hai fatto. Consideralo un simbolo della mia gratitudine.
E il moro tese una mano verso di lui, in segno di amicizia.
I tre poi si guardarono con complicità, intendendo che era il momento di andare.
L'arciere fece qualche passo ed Ezichi toccò la spalla del moro, come per rammentargli qualcosa.
L'uomo capì al volo e si voltò di nuovo verso Einar.
Moro: Ah.. Non so se hai già un posto dove andare. Magari una famiglia, tornare alla tua terra. Noi stiamo andando a Sumadea, è da dove vengo io. Se vuoi puoi viaggiare con noi. I tuoi muscoli ci sarebbero senz'altro utili.
E lui sorrise, stavolta, lievemente ma con sincerità. Lo spadone era il suo ed Einar avrebbe dovuto renderlo in caso si fossero separati.
Io lo dico, in caso servisse qualche altro incentivo a convincerlo a viaggiare con loro.
Edited by Ryuk* - 6/3/2018, 18:24. -
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.Il moro rise sommessamente mentre anche sulla bocca di Ezichi fiorì l'ombra di un sorriso. Tutto quell'onore e parlar solenne da parte di Einar era tipico atteggiamento Vaygr, ma si trovava raramente nelle altre regioni di Kalendor.
Moro: Spero tu non debba arrivare a tanto.
Disse l'uomo facendo prontamente segno al Vaygr di alzarsi, con un gesto che implicava non ci fosse bisogno di tanta riverenza.
Moro: Viaggieremo nascosti, evitando i posti di blocco. Non sarà semplice spostarci lontano dalle strade, ma il nostro Gyora è un buon conoscitore della natura selvaggia e ci aiuterà a raggiungere Sumadea nel minor tempo possibile.
Abbassò lo sguardo, osservando lo spadone che aveva consegnato ad Einar.
Moro: Tieni lo spadone per il momento. Non escludo la possibilità di incontrare bestie ostili.
Quindi fece cenno di incamminarsi, aggiungendo solo alla fine.
Moro: Niethlung? Beh allora Sumadea è di strada per te! Ed è forse l'unica alternativa visto il casino che abbiamo combinato in città. Nella mia terra i soldati non hanno giurisdizione.
Lo disse senza nascondere una certa fierezza nel tono della sua voce. Sollevò il proprio di spadone e lo poggiò sulla spalla sinistra mentre assieme agli altri compagni di viaggio si avviò oltre la melma di quella discarica, diretto ad Est il più lontano possibile dalle mura della capitale imperiale.. -
Mike Portnoyz.
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Valutazione master: 5/5.CITAZIONESiamo stati veloci, me la sono passata bene, magari non é da premio per la letteratura ma é tutto ció che volevo.
Ora il pg é semi-sbloccato e quando torno posso ruolarlo a Sumadea, o posso fare un'ultima autogestita o quest di viaggio.. -
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VALUTAZIONE CITAZIONEScrittura 2: Lo stile è minimale e pulito. Non lo condividevo all'inizio ma alla fine stai rischiando di contagiarmi. In determinate occasioni è più efficace rendere una situazione con pochi elementi visivi ma viscerali che appesantirlo con infinite descrizioni. Apprezzo e quoto.
Interpretazione 2: Einar c'è, le sue decisioni mi sembrano coerenti e quel poco che viene scritto non lascia nulla al caso riguardo alla sua natura.
Strategia 0: Non ho avuto grandissimi elementi.
Puntualità +1
Lunghezza +1
Al Master
Valutazione utente 5 exp
Bonus Odissea +1 exp. -
Mike Portnoyz.
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Prosegue in: [HUNT] Animali fantastici e dove trovarli - Ondata 1 - Team NS .