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Vedi... un corpo fisico può celare una serie di cose perché la vista si fermano a quel che appare agli occhi. Ma quando riesci a vedere l'essenza delle cose...Diventa difficile nascondersi..
Il calore che ancora poteva percepire, le parole, il sorriso e il lieve rossore sugli zigomi di LiangXu all'improvviso accesero una lampadina nella mente della temoriana.
Ah, quindi posso sentire anche...La ragazza spalancò gli occhi, chiedendosi se quindi lui non si fosse accorto, nei giorni precedenti, di certe sue emozioni...
Deglutì, per un attimo instupidita dal torpore e da quella nuova consapevolezza, e per fortuna all'improvviso comparve una scimmietta accanto al monaco, spezzando quella strana atmosfera.
Ma quello sguardo e quel sorriso Darina li sentiva ancora addosso, anche mentre LiangXu riprendeva a parlare con un tono meno confidenziale.
La verità è che per conseguire una percezione del genere ci vogliono anni e anni di addestramente. E' vero che l'acqua della Fontana dello Spirito ti ha aiutato, tuttavia credo che tu abbia un talento naturale per questo..
Il monaco le si avvicinò e per un istante Darina avrebbe voluto avanzare a sua volta, come per controllare che fosse davvero lui la fonte del calore che ancora la sfiorava.
Ora riesci a percepirla, vero? L'essenza che pervade tutte le cose, formando un unico ciclo armonioso. Forse non sei stata in grado di coglierlo prima, è troppo presto, ma dentro di me esiste ancora una parte di LiangXu e una parte di Hòuzi, il guardiano Scimmia. La loro essenza si è fusa insieme ad un livello che solo padroneggiando maggiornamente la tua percezione potrai davvero comprendere. E... col tempo, questa consapevolezza potrà aiutarti a comprendere meglio la vita stessa e la morte.
Darina abbassò lo sguardo sulla scimmietta. Riusciva a vedere, sentire, o una strana via di mezzo fra le due, sia il suo aspetto che la sua essenza.
Era qualcosa che sentiva ancora come bizzarro, non familiare, ma ogni momento sembrava che questo nuovo "occhio" si addattasse meglio, riuscendo a mettere più a fuoco. Non grandi cose, probabilmente l'effetti della fonte si stava affievolendo. Ma forse in non molto tempo avrebbe cominciato a sentire non solo le essenze, ma anche la loro interconnessione in quella che LiangXu aveva definito "armonia".
Non era certa di poter capire qualcosa di più sulla vita e sulla morte, probabilmente per quello ci sarebbero voluti anni, ma almeno avrebbe voluto poter capire presto l'unione fra gli spiriti di LiangXu e del guardiano. Almeno per arrivare a quel traguardo sarebbe rimasta ancora al monastero con le scimmie, decisa ad affinare quel nuivo strumento prima di ripartire. Anche se, se fosse stata onesta con se stessa, avrebbe ammesso che non era l'unica ragione.
Non so cosa dire. Davvero. Sono grata. E un po' scioccata. Non so se merito un dono così grande senza aver dato niente in cambio... Non riusciva a sostenere il suo sguardo, la fronte corrugata mentre cercava di trovare le parole.
Per un attimo ammutolì e poi un dubbio la folgorò,facendole alzare gli occhi, preoccupata: Non ci sono effetti collaterali? Perderò la vista?
Il monaco l'avrebbe rassicurata e poi, complice la scimmietta che li aveva raggiunti, l'uomo si sarebbe offerto di ospitarla a cena.
La ragazza osservò prima l'uno e poi l'altra che, scaltra, gli era salita sulla spalla e la guardava con liquidi occhi di cucciola.
La ragazza non poté che scoppiare a ridere e fece un passo protendendo le mani verso la scimmietta per prenderla in braccio, cercando di non incrociare di nuovo gli occhi dell'uomo, la cui presenza, forse perché in realtà derivava da due entità, cominciava a percepire anche troppo bene.
Se me lo chiedete così...ho forse scelta?
Chissà se LiangXu non avesse un modo per comunicare, essendo il loro guardiano, con le scimmie al suo seguito e per dire loro anche se e quando fare gli occhi dolci. O forse avere un'esoressione irresistibile era una caratteristica loro, tutta naturale. Avrebbe potuto approfondire il discorso a cena.
Ancora stentava a credere a ciò che le era appena accaduto. Sembrava di essere immersi in una delle favole di quando era bambina, in cui un dio o una fata dava un potere unico a un eroe o una principessa. Invece era successo davvero, una cosa così incredibile, così sconvolgente. E in un posto così magico, fra quelle montagne mozzafiato di cui ormai erq innamorata.
Per un attimo fu tentata di darsi un pizzicotto mentre uscivano dal tempio e pian piano, a mano a mano che si avvicinavano, riusciva a sfiorare le essenze delle altre scimmie, a "vedere" anche quelle alle proprie spalle.
Dea, che avventura.
(Se vuoi possiamo continuare il discorso, sennò la chiudiamo qui e puoi ignorare il testo qui sotto!)
Quella sera, vicino al fuoco, Darina non avrebbe potuto non osservare con uno sguardo diverso il monaco, cercando di percepire ogni sua emozione, ogni mutamento del suo animo. Per puro scopo didattico, ovviamente. E con una certa ansia a un certo punto non sarebbe riuscita a trattenersi dal chiedere, tenendo lo sguardo puntato sulle fiamme:
Quindi potrei percepire le intenzioni delle persone nei miei confronti? Se sono ostili o...amichevoli? Ho capito bene?
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