A quel punto vi fu un lungo ed intenso scambio di sguardi tra Anastasya e la selvaggia. A differenza del cocchiere e dell’incappucciato, l’aver tirato in ballo l’Impero sembrava non averla scombussolata più di tanto: era certa che la sua terra l’avrebbe nascosta e protetta. Nella testa di Anastasya invece continuava ad imperare il sospetto che a volerla farla fuori fosse un suo potenziale concorrente commerciale. Il silenzio tra le due era interrotto solamente dal frusciare del vento tra le fronde e dal ronzio degli insetti appostati sulle foglie. Riuscivano a percepire l’una il respiro dell’altra e presto questa tensione sarebbe stata tagliata dall’urlo di carica della selvaggia.
PRENDIAMOLA!
Comandò ai suoi due scagnozzi. Anastasya incoccò velocemente la seconda freccia, puntandola sempre verso la rossa, ma ancora una volta questa, con un riflesso straordinario, evitò il dardo gettandosi di lato. Alla bionda non restava altro da fare che fuggire. Sbattendo il piede a terra, avrebbe concentrato tutta l’umidità del suolo per generare un getto d’acqua ascendente che da sotto l’avrebbe sospinta verso l’alto, facendola atterrare dal lato opposto della carrozza.
CITAZIONE
Skill: Pressurize
[Rapido]
Focus: Utilità
Genera un getto d'acqua respingente, con gittata di 15 metri. Respinge un bersaglio lungo tutta la sua gittata.
Infligge BAGNATO.
[Chakra: 20]
[Cooldown 2 turni]
Qui, velocemente, avrebbe incanalato altro chakra nel palmo della mano per lasciarvi dipartire un’onda anomala. L’immensa quantità d’acqua avrebbe travolto la carrozza di fronte a se ed a sua volta la carrozza avrebbe travolto il suo ex cocchiere, schiacciandolo sotto il suo abnorme peso.
CITAZIONE
Skill: Big Tide
[Azione]+[Rapido]
Focus: Offensivo
Materializza un onda anomala, travolgendo tutto ciò che incontra. L'onda è larga 12,5 metri e prosegue in avanti per 15 metri respingendo ogni cosa lungo la sua gittata.
Infligge BAGNATO a chiunque colpisca.
[Danno: 40]
[Chakra: 20]
[Cooldown 2 turni]
Il nitrito dei cavalli che trainavano il mezzo, travolti anch’essi dall’acqua, riecheggiò nell’aria, facendo da macabra colonna sonora alla fuga della ragazza. Fortuna che, a differenza del solito, era vestita con abiti piuttosto comodi. Si gettò subito tra un groviglio di rami e spine per cercare di far perdere le proprie tracce. Il suo respiro era affannato ed il cuore le batteva a mille in un misto di adrenalina e paura. Emise qualche gemito quando i suoi vestiti, impigliati tra i rami, si squarciarono su più punti e quando lei stessa si trovò graffiata in viso e sui fianchi. Con le mani cercava di farsi largo, spostando quanta più vegetazione possibile. Spesso si girava indietro, cercando di capire dove fossero i suoi inseguitori, ma purtroppo non riusciva a vederli in quella macchia verde. Percepiva solamente di averli alle calcagna e li percepiva districarsi agilmente tra le chiome degli alberi.
Corse talmente tanto e con così tanta foga che il fiato le venne a mancare e le sembrò di averli seminati. Si girò attorno: c’erano solo alberi e radici da ogni lato, grovigli talmente densi che ormai la luce non filtrava più. Il terreno era estremamente fangoso, l’aria umida ed asfissiane. Si schiacciò una zanzara gigante che stava provando a succhiarle il sangue dall’avambraccio. Dopo di che riprese subito in mano arco e freccia. Restò all’erta, mezza piegata, cercando di percepire quanti più suoni possibili. La giungla era un misto di rumori e richiami di insetti. Non si era mai trovata in una situazione del genere, sporca e a combattere per la propria sussistenza. Era un istinto sconosciuto di paura ed affanno quello che ora la stava guidando. I suoi occhi trasudavano incertezza ed erano contorti in un’espressione piena di lacrimoni.