Descrizione Fisica: 1,80 metri di altezza, un fisico tonico e atletico, con muscoli proporzionati e definiti, degno di un guerriero forgiato da atroci battaglie e che fa della velocità di azione e della letalità dei suoi colpi la sua arma migliore. Biondo e dalla carnagione rosea, è un uomo affascinante e misterioso, intrigante ed oscuro allo stesso tempo. I suoi occhi fissano spezzo l’orizzonte, nel vuoto, e fanno a loro volta perdere chiunque si metta a fissarlo perché sono occhi chiari, chiarissimi. Di ghiaccio. Occhi talmente freddi che ci si potrebbe specchiare al loro interno, occhi che non lasciano trasparire nulla di un animo distrutto e piegato da eventi che avrebbero potuto portare un uomo alla pazzia, se non addirittura alla morte. E i segni di questi tragici e nefasti eventi sono scolpiti sul suo corpo sotto forma di squarci e cicatrici che lo ricoprono quasi completamente. Cicatrici talmente profonde e truci da far rabbrividire anche il più composto ed insensibile degli uomini. Cicatrici simbolo dell’abbraccio della morte e di strazianti torture subite. Ma è soprattutto un grande handicap che connota la sua natura da guerriero disposto al sacrificio e devota alla causa: la mancanza del braccio sinistro. Un braccio amputato e perso in battaglia. Nonostante ciò, resta comunque un bell’uomo, soprattutto di viso, anche se la maggior parte del tempo porta una maschera dalle fattezze emblematiche e bizzarre sul volto e vesta con una lunga tunica bianca che lo copre completamente, facendolo passare inosservato tra le folle.
Descrizione Psicologica: Freddo, calcolatore e cinico. Ostenta sempre tranquillità e sicurezza, anche in situazioni estreme, senza comunque farne vanto. Confida enormemente nelle sue doti ed effettivamente è un tipo estremamente colto sebbene preferisca fare sfoggio della sua parlantina solo quando strettamente necessario, per esprimere concetti, massime o sentenze finali. Ci tiene ad avere il controllo della situazione e della sua persona, per questo rifugge anche da vizi, risultando incorruttibile e seguendo semplicemente quello che il suo spiccato spirito critico e la sua saggezza gli suggeriscono. E in ogni caso adora la solitudine ed il silenzio contemplativo. E’ un uomo che ha perso tutto in vita sua e che ha passato momenti di straziante depressione e panico, superati dopo lunghi anni di esami di coscienza ed isolamento. In ogni caso non è più quello di prima ed è ancora alla continua ricerca di una ragione per vivere. Un tempo buono ed altruista, ora consumato dalla sofferenza e dal dramma interiore che lo hanno reso insensibile e spietato, cancellando ogni briciolo di umana comprensione o compassione nei confronti di oppressori, approfittatori o tiranni. Ciò non toglie che a volte possa ancora esprimere gesti affettuosi ed altruistici nei confronti di deboli ed indifesi. La sua rabbia interiore è stata abilmente repressa ed imbrigliata dalla sua mente ferma, dalla ragione e dalla logica, per poi attingerne quando necessario. Apparentemente infatti può sembrare una persona distaccata dal resto del mondo, avvolta nei suoi profondi pensieri, completamente incurante di ciò che gli accade attorno e concentrata solamente sul suo ego, ma in verità è un attento osservatore. Pensa, ragiona, medita sul da farsi e successivamente agisce senza alcuna pietà, per riequilibrare il mondo secondo la sua personalissima legge del contrappasso. Non segue nessuna regola sociale, ne sottostà ad alcun precetto considerato civilmente o giuridicamente giusto. Lui ha una visione tutta sua del concetto di giustizia e si basa essenzialmente sulla regola dell’occhio per occhio e dente per dente. E quando i suoi occhi diventano testimoni di crimini, il suo spirito vendicativo gli impone di intervenire per bilanciare gli equilibri: a quel punto, quest’uomo dall’apparenza angelica, si trasforma in una macchina letale, in un “Angelo della Morte”.
Background: Ricchezza, fama, gloria, potere, ma soprattutto riconoscimento, gratitudine ed amore. C’era un tempo in cui Shikaku possedeva tutto questo, c’era un tempo in cui veniva considerato un mirabile esempio di vita dai suoi consociati ed era conosciuto come uno degli uomini più forti ed importanti al mondo. La guerra contro l’impero che lui stesso aveva contribuito a scatenare lo distrusse e degradò, sotto ogni punto di vista. Vide perire brutalmente sotto ai suoi occhi i suoi sottoposti, i suoi affetti più cari, la sua città, i compagni di una vita, ma soprattutto la donna che amava. Ogni briciolo di amore, ogni lacrima di dolore, ogni granello di umana pietà e compassione vennero completamente svuotati dal suo corpo. Avrebbe voluto morire, ma per uno sciagurato scherzo del destino, per uno sciagurato patto col diavolo sancito molti anni prima, si ritrovò a sopravvivere in un oceano di sangue, desolazione e morte. Colui che avrebbe dovuto essere il primo a morire era diventato l’ultimo, il sopravvissuto. Forse vi state chiedendo cos’è il patto col diavolo che ho poco sopra menzionato. Beh, vi basti sapere, miei cari lettori, che lui aveva venduto la sua anima al diavolo in cambio di una vita piena di vantaggi e di strumenti per governare la sua terra natia e garantire l’incolumità dei suoi cari. Ma si sa che il diavolo è traditore oltre che tentatore e per questo alla fine si era trovato beffato. E la guerra non lo aveva solamente devastato psicologicamente, ma anche fisicamente, tanto che aveva perso un braccio e molte delle proprie funzioni corporee. Sopravvissuto per intercessione sovrannaturale, ha vissuto nel rimorso, nella vergogna e nell’odio per diversi anni, cercando contemporaneamente di recuperare le sue funzioni vitali. Non vi nego che più di una volta aveva tentato il suicidio e se non fosse stato per quella sua strepitosa mente e quella sua incredibile capacità di auto contenimento, non sarebbe arrivato sino ai nostri giorni. Giorni ugualmente bui, ma per lo meno il tempo gli aveva permesso di controllare il dolore straziante accumulato in quegli anni di guerra furente.