Scaar

pg di Ryuk

Nome: Scaar
Età: 79
Età apparente: 35
Luogo di Nascita: Non lo ricorda

Descrizione Fisica: Alto 193 cm. Capelli corvini, lunghi fin sopra le spalle e in genere poco curati. Corpo asciutto e longilineo, attraversato in più parti da lunghe linee ricucite, nemmeno fosse una bambola di pezza. Possiede cornee giallastre (il che non gli da un aspetto molto salutare) e iridi scure con vaghi riflessi rossastri.

Descrizione Psicologica: Instabile. In parte a causa dei numerosi traumi rinvenuti durante la sua lunga e travagliata esistenza, in parte a causa delle lesioni fisiche subite da tutto il suo corpo (il cervello quindi non fa eccezione) Nella sua parentesi da ninja di oto ha subito un efficente addestramento e ciò lo ha reso un buon pensatore e stratega, ma nel complesso è incostante nel seguire i suoi stessi principi e in generale le sue azioni risultano stralunate e prive di una linea guida univoca, il tutto aggravato dall'apatia maturata verso la vita stessa. Tutto ciò lo rende molto pericoloso sia per se stesso che per gli altri.

Background: Scaar nacque un ottantina di anni fa in uno sperduto villaggio a Shal'aira. Isolato dal mondo e con ferme ed estremiste convinzioni religiose, il villaggio possedeva un equilibrio interno di pace e semplicità. Scaar crebbe in questo contesto come un giovane brillante, gentile e altruista, prodigandosi attivamente nelle attività del villaggio. Tale utopia fu rotta dalla guerra che scoppiò nel deserto per la rivendicazione dei territori. Gli orrori della guerra investirono il villaggio che, a causa della propria neutralità, subì numerosi attacchi per poi venire cancellato completamente da un gruppo di estremisti folli.

I superstiti degli abitanti fuggì via verso Nord diventando nomadi che si spostavano di regione in regione senza più avere una dimora fissa. Raggiunta la maggior età, Scaar si distacco dal resto dei superstiti composto per la maggior parte da alcolizzati e ladruncoli di strada, e prese a vagare senza meta per molto tempo. Mentre si trovava in una città di Aldaresia, fu coinvolto in uno scontro tra malviventi e una carovana di passaggio. Ignaro della natura di quell'attacco, decise di dare una mano ai civili, risultando gravemente ferito e lasciato a terra agonizzante, condannato a morire dissanguato.

L'unica cosa che ricorda poi è di essersi svegliato nel folto della foresta. Le gravi ferite rinvenute erano state ricucite da sottili filamenti neri che sembravano provenire dall'interno del proprio corpo. Non solo questo ma una serie di strani avvenimenti poi lo convinsero di essere stato praticamente riportato in vita e di aver acquisito determinate abilità straordinarie.

Continuò a vagare per il paese fino a giungere al villaggio di oto, dove trovò nel sistema ninja un buon modo di guadagnarsi da vivere mettendo a frutto le basi del combattimento e la sua "coriacetà". Da quel momento la sua vita fu distrutta da una catastrofe dopo l'altra fino a quando, dopo l'ennesima perdita, decise di togliersi la vita buttandosi giù per una scogliera.

Sopravvissuto per miracolo all'impatto, Scaar andò via per sempre da Oto diventando un mukenin a tutti gli effetti. Nel suo successivo vagare, guidato da visioni e voci dettate dalla sua follia e sospinto a perseguire gli obiettivi più improbabili, incontrò Rain in una città di Iwa, il giorno in cui Butai invase il paese. Fuggiti insieme dalla città distrutta, decise di seguire Rain ad Ame dove cominciò a seguire gli ordini di Dihadori per motivi che nessuno ad oggi ha ancora compreso.

Rimase ad Ame anche dopo la morte di Dihadori, avendo stretto nel frattempo una sorta di amicizia con Rain, diventato il nuovo capo del villaggio. La vita ad Ame migliorò parecchio sotto la guida di Rain e ciò portò un certo periodo di stabilità per diverso tempo. Tale periodo fu nuovamente sconvolto da una nuova guerra durante la quale Rain e Scaar riuscirono ad evacuare quasi del tutto il villaggio e a sfuggire agli invasori.

Deciso a non fuggire una seconda volta, Scaar tornò ad Ame insieme a un gruppo di uomini di Rain (nonostante l'amico lo avesse esortato a lasciar perdere) e riuscì ad uccidere molti degli invasori e riconquistare la città. La ripresa di Ame durò esattamente un mese, dopo il quale il Butai tornò con una cinquantina di macchine d'assedio, bruciando e demolendo completamente la città.

Ad oggi Scaar sembra collaborare in qualche modo con l'impero, anche se i suoi ragionamenti lasciano trapelare tutto un altro pensiero.