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.Fiori a FlorentiaTratto dall'Ambientazione di Florentia
Venizje è la prima delle città portuali di Florentia e quella più vicina al continente. Presenta un'architettura ed una struttura unica nel suo genere: sorge letteralmente sul mare mediante un complesso sistema a palafitte e per muoversi in essa è assolutamente necessario possedere una barca. É anche possibile spostarsi a piedi tra una zona e l'altra, ma non in tutte le zone. In accordo con quella che è la tradizione architettonica di Arcadia, gli edifici sono possenti, maestosi, massicci e sembrano sorgere letteralmente dal mare. Famosissimo è il glorioso quanto mastodontico Arco di Trionfo dedicato Lyr, l'antica divinità dei mari venerata dagli antenati di queste zone, una sorta di santuario dove molte navi fanno sosta prima di partire chiedendo un viaggio tranquillo e sereno.
Che siate qui di ritorno da un viaggio nell'arcipelago orientale, pronti a salpare verso una nuova avventura o semplicemente passeggiate per la città per motivi turistici o commerciali, apprezzerete senz'altro il mercato galleggiante della città vecchia, dove ancora oggi sul canale che taglia la città da una parte all'altra si lasciano scorrere merci di ogni genere. La folla quella mattina non era particolarmente folta ed era facile godersi l'atmosfera unica della città.
Edited by Ryuk* - 11/8/2018, 01:38. -
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Primrose..
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Venizje era una città strana, una città galleggiante. Erano in molti a considerarla il gioiello d'Occidente, un porto sicuro per viaggiatori e mercanti, un luogo dove la tolleranza tra genti diverse consentiva scambi culturali ed economici di ogni genere e dove la politica dei dazi particolarmente favorevole rappresentava il fiore all'occhiello dell'intera regione.
Heidrun amava il mare, ma quello freddo, tempestoso delle isole del Nord. Ce l'aveva nel sangue, era scritto nel passato dei suoi antenati che dal continente arrivarono all'arcipelago con barche leggere scavate nel legno, solide e veloci come il vento. O almeno così dicevano le leggende.
Il clima per lei era fin troppo mite e lo si vedeva dal modo in cui andava vestita. Abbandonato il mantello di pelliccia che la proteggeva dal lungo inverno della Storfalla, aveva optato per comode vesti leggere, fin troppo per la giornata estiva ma ventosa con cui la città si era risvegliata quella mattina, in pelle e stoffa color turchese.
Il porto principale si presentava a quell'ora del giorno pieno di vita e di imbarcazioni di ogni genere: catamarani con bandiere appese all'albero maestro, case galleggianti dalla chiglia grande e piatta, altre barche piccole e leggere adatte a navigare senza fretta tra le calme secche delle isole di Niethlung, pescherecci snelli ed efficienti come pescecani. Poi c'erano i velieri che solcavano i mari per mesi in balia degli oceani; per quelli serviva un lasciapassare imperiale o una carta d'imbarco che Heidrun non possedeva. In compenso aveva con sé una discreta somma di denaro da investire nel suo biglietto di ritorno. Viaggiando praticamente senza bagagli non avrebbe dovuto temere furti o altro genere di scorribande, tranne per il fatto di essere una donna e quindi soggetta a soventi quanto indesiderate attenzioni da parte del genere maschile. L'ultima volta era stato persino piacevole, lei e quel marinaio avevano fatto l'amore sotto le stelle, a poppa, in quella notte così nitida e silenziosa che si poteva ammirare nei mari del Sud. In quei momenti pensava che le stelle fossero vivide nel cielo di Arcadia, più di quanto non lo fossero mai state nell'arcipelago.
Ma si trattava di avventure per scacciare la noia e la frustrazione. La sua vita era a Vaygrjord, a centinaia di miglia da lì.
Anche al porto si sentiva il frastuono del mercato generale, che a quell'ora esplodeva di compratori. Le urla dei mercanti arrivavano fino a lì e sopra di loro si udivano chiarissime quelle dei portuali che caricavano merci in un via vai nervoso ma solerte.
- Quando parte la nave per Vaygrjord? - chiese la giovane a uno dei lavoratori mentre gli infilava in tasca un paio di monete d'argento. Quello, senza dire una parola, indicò un grosso vascello che dondolava poco distante, in attesa.
- Ma non prenderà il largo prima di tre giorni. - fece allora, sputando in terra. - Per via dei permessi e altre rotture burocratiche.
Heidrun bestemmiò e si allontanò da lì a grandi falcate.
Poco più in là c'era una piccola spiaggia in cui giacevano, apparentemente abbandonate, piccole imbarcazioni di pescatori. Da lì l'aria era fresca e si poteva quasi sentire nella brezza l'odore dei frutteti.
Che fare?
Avrebbe dovuto trovare una locanda ed alloggiare lì fin quando non avesse potuto partire?
Decise di volgere, per il momento, verso il mercato principale.
Lì si sarebbe fatta venire in mente qualche idea migliore.
Edited by Primrose. - 11/8/2018, 11:28. -
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Legenda . -
.Fiori a FlorentiaDal brusìo generato dalla folla di passaggio e dai mercanti delle bancarelle sarebbe emerso il tintinnìo metallico di un vassoio di latta rovesciato a terra assieme alla merce sopra riposta.
Come hai osato rifilare monete contraffatte ad un membro del giglio nero, vecchiaccio! Dammi subito quello che mi spetta, con gli interessi!
La voce tonante di un giovane avrebbe attirato l'attenzione di tutti gli astanti. Era in piedi con le braccia larghe lungo i fianchi e le mani strette nei pugni. Guardava furibondo il vecchio mercante chino a terra, intento a raccogliere la merce caduta e cercare di scusarsi mortificato. Il giovane indossava protezioni sugli avambracci e gli stinchi e uno scudo riposto alle sue spalle.
Ve l'ho detto signore, non avevo idea di aver ricevuto denaro falso. Non me ne ero accort-
OSI ANCORA RIFILARMI LE TUE MENZOGNE!!
Il giovane diede un calcio alla merce vicino ai propri piedi, proiettandola verso il vecchio e ferendolo con questa. Non doveva avergli fatto molto male, ma il gesto colpiva più delle ferite fisiche.
I ladri come te non meritano alcuna pietà.
Commentò con un sorriso crudele sul volto, congiungengo le braccia all'altezza dei polsi mentre concentrava la propria energia. Le persone intorno a loro avrebbe udito distintamente un rombo diffuso come se la terra avesse cominciato a tremare, poi come il suono di un muro che crolla uno spuntone di roccia sorse da sotto la bancherella del vecchio, distruggendo la struttura in metallo e spargendo la merce tutto intorno.
NO!! VI SCONGIURO!
Protestò il vecchio avvicinandosi al giovane e afferrandogli la stoffa dei pantaloni in segno di supplica ma quello, ancor più incattivito, con un altro calcio allontanò il mercante da sè.
Finito di nuovo a terra, il vecchio fu raggiunto immediatamente dal giovane offeso che lo afferrò per il collo e gli intimò con voce aspra.
DAMMI SUBITO I MIEI SOLDI!
Intanto le persone intorno assistevano sgomente alla scena. Qualche mercante si era avvicinato alla scena ma era indeciso se intervenire o meno. Qualche astante si era allontanato di fretta, forse per evitare di rimanere invischiato.
Tra le persone avreste sentito distintamente mormorare il nome menzionato da quell'uomo con timore e riverenza.
La gilda del giglio nero.
Edited by Ryuk* - 12/8/2018, 09:24. -
Primrose..
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Il mercato sembrava traboccare di gente e le bancarelle erano ricolme di ogni bene, frutta, carne di ogni tipo che girava sugli spiedi, vestiario variopinto, spezie da Shal'aira.
Un dedalo di stradine creava un labirinto da cui la giovane faceva fatica a districarsi, quando ecco si aprì la piazza principale ricolma di autoctoni, marinai e soldati di ventura. Non era semplice schivare le spallate e i pestoni della folla e contemporaneamente cercare con lo sguardo qualcosa che potesse servirle.
A un tratto sentì dietro di sé una voce sgradevole al punto che Heidrun desiderò allontanarsene il più velocemente possibile; ma, voltandosi, si accorse ch si trattava di un uomo piuttosto giovane e ben vestito, a occhio e croce un guerriero, dall'aria tronfia e poco simpatica. A terra un anziano mercante veniva battuto e umiliato.
Doveva trattarsi di un litigio di qualche tipo, cose con cui di solito Heidrun preferiva non avere niente a che fare.
Si sentiva terribilmente accaldata e per di più cominciava ad avere fame.
Si fermò a una bancarella poco lontano e chiese di poter avere del cibo; una donna dalla pelle scura e da abiti variopinti le servì del formaggio e delle olive per poi tornare a fissare preoccupata il vecchio per il quale nessuno sembrava voler fare qualcosa.
- Che sta succedendo? - chiese la Vaygr con tono annoiato mentre si sedeva su uno sgabello messo a disposizione dei clienti.
- Non lo so, quell'uomo deve aver offeso un membro della Gilda. - fece quella, preoccupata. Adesso anche gli altri avventori che mangiavano al banco sulla strada si erano voltati per seguire la scena. - Niente di buono.
Heidrun tacque e chiese solo che le venisse servito del vino. Era denso e scuro e odorava di frutta selvatica. Il cibo da quelle parti era ottimo, non c'erano certe prelibatezze a Vaygrjord. Cominciò a mangiare voracemente e senza alcuna grazia.
- Una Gilda di che? - riprese tra un boccone e l'altro.
La donna, che era avvolta in una lunga veste a dettagli floreali, le lanciò un'occhiataccia. - Ma quella dei Fiori! - esclamò, pentendosene subito. Aveva paura che qualcuno l'avesse udita ed era chiaro che non amava molto parlare di quelle cose.
Heidrun fece spallucce e buttò giù un calice di vino in un sol colpo.
- Se quel damerino vi sembra pericoloso non oso immaginare cosa potreste pensare dei Vaygr. - rispose, senza curarsi di abbassare la voce.. -
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Legenda . -
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.Fiori a FlorentiaL'uomo si voltò verso la donna dai capelli bianchi tramutando la propria espressione pericolosa in una intrigata. Squadrò la giovane Anastasya dalla testa ai piedi voltando solo il capo: la mano era ancora immobile attorno al collo dell'anziano mercante ma senza stringere. Non aveva alcuna intenzione di lasciarlo andare, inginocchiato di fianco al poveretto ancora a terra. Nel notare la ragazza avvicinarsi l'uomo aveva smesso di piagnucolare ma manteneva ancora le proprie mani attorno al braccio del mercenario, continuando a temere per la propria vita.
5000 GOLD, bellezza.
Disse il giovane con un'espressione provocatoria. L'anziano provò a protestare ma la mano attorno al suo collo si strinse improvvisamente e il mercante fu colto da uno spasmo provocato dal dolore. L'uomo lo guardò trucidandolo con lo sguardo.
Quando questo si acquietò nuovamente, tornò a guardare la donna.
Allora i miei soldi?
Chiese nuovamente con impazienza. Sembrava che Anastasya non sortisse poi chissà che effetto su di lui o che il tipo tenesse molto più ai soldi che ad un paio di occhietti dolci.
Edited by Ryuk* - 27/8/2018, 17:04. -
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Edited by mrxxx - 4/9/2018, 23:11. -
.Fiori a FlorentiaL'uomo ridacchiò sommessamente rimettendosi in piedi e facendo due passi verso la ragazza. Se non altro aveva lasciato l'anziano mercante che strisciò via disperatamente, aiutandosi coi gomiti.
Credi che mi faccia spaventare da un paio di pedoni imperiali, dolcezza?
Si avvicinò ulteriormente ad Anastasya fino ad esserle estremamente vicino e avvicinare una mano alla chioma della donna, tentando di giocherellare con una ciocca con il dito della mano destra.
Forse non hai capito bene chi sono. Un membro del giglio nero è superiore all'ingerenza di un gruppo di esaltati megalomani. Io posso fare quello che voglio, senza temere conseguenze...
Il suo sorriso era pericoloso, il ragazzo sembrava eccessivamente sicuro di sè e anche se tra la folla c'era chi lo guardava male e lo condannava a parole, nessuno si faceva avanti.
Il tizio cominciò a dare un'occhiata dal vantaggio della propria altezza rispetto alla giovane, non nascondendo tutta la propria malizia.
Pensandoci meglio però, se non hai denaro con te, potrei anche accontentarmi di altro se proprio vuoi prendere le difese di quel farabutto...
E allungò le mani per cingere i fianchi della giovane e avvicinarla definitivamente a sè.
Ehi tu, sgualdrina!
Una voce femminile avrebbe interrotto il momento e una nuova figura si sarebbe avvicinata a grandi passi.
Senza giri di parole si sarebbe diretta verso Anastasya per mollarle uno spintone sulla spalla sinistra, con forza sufficiente a costringerla ad arretrare di diversi passi.
Cos'è, sei scappata dalla tua casa delle bambole per ficcare il tuo nasino perfetto del cazzo in affari che non ti riguardano? La tua servitù l'hai lasciata a casa, perché non prendi il tuo vestitino spocchioso e la tua aria da "qui-comando-io" e te ne torni nel tuo bel castello prima che ti ci rimandi io a calci in culo?
La donna sembrava una mercenaria come il primo tipo, pelle scura e i capelli neri e lunghi raccolti in fitte treccine. Il ragazzo la guardava con un'espressione compiaciuta, concentrandosi poi su Anastasya intrigato nel vedere come avrebbe reagito.. -
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Legenda .