L'Alchimia del Mondo

Silver; Isawa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Neuromancer

    Group
    Administrator
    Posts
    5,287
    Location
    Berlin Sprawl

    Status
    Offline
    LegendaNarrato
    Pensato
    Parlato

    Parlato Altri

    L'Alchimia del Mondo - Reagenti
    Dyan, che non aveva mai lasciato Louyhong prima di allora, era rimasto stordito dalla bellezza di Arcadia tanto da soggiornare ad Estheltia per quasi un intero mese. Aveva avuto modo di documentarsi a dovere sulla fauna e flora locale e ottenere interessanti componenti alchemici, inoltre grazie all'alleanza tra Arcadia e l'Impero era persino riuscito ad ottenere alcune informazioni su Dyannis.
    Sua sorella aveva svolto alcuni incarichi con la sua unità in alcuni territori nelle vicinanze di Estheltia prima di essere trasferita ad Aethernia; come molti altri imperiali era stata richiamata alla capitale per distribuire le forze e indagare sui draghi. Non era molto, ma era pur sempre meglio di niente.
    Da Arcadia poi Dyan era intenzionato a salire verso Sumadea, ma in quelle terre la presenza imperiale non era particolarmente forte e il fatto che Dyannis fosse stata richiamata ad Aethernia lo spinse a cambiare destinazione e puntare verso Neagora.
    Stava viaggiando per cercare la sorella, ma non lo faceva solo per lei. Il mondo era qualcosa di strano, meraviglioso e affascinante e lui non intendeva perderselo; inoltre viaggiando avrebbe potuto affinare le sue tecniche di scherma e le proprie conoscenze come speziale. Proprio per questo ultimo motivo nutriva particolare interesse riguardo Neagora, patria delle più recenti scoperte tecnologiche e mediche.
    Dopo alcuni giorni di viaggio finalmente Dyan raggiunse le porte della città e com'era prevedibile la sua bocca si aprì e i suoi occhi strabuzzarono davanti a quello spettacolo. Non era tanto lo sfarzo a lasciare strabiliato il ragazzo, quanto la dimostrazione di come l'uomo e la l'innovazione potessero andare avanti assieme in armonia. Nella città tutto sembrava creato con uno scopo; non c'era pietra fuori posto o spazio sprecato e persino nei negozi la disposizione degli oggetti era studiata per facilitare l'acquisto a chi vi entrava.

    Dyan prese alloggio per una settimana alla locanda Vento d'Etere nella piazza principale di Neagora e passò gran parte del suo tempo tra librerie acquistando tomi d'alchimia e negozi ammirando le meraviglie della tecnica neagorense.
    Quella mattina però Dyan si era spinto fuori dalle porte della città, e su consiglio delle guardie cittadine si era portato dietro la sua spada, per cercare alcuni reagenti naturali che sembravano essere di facile reperibilità nelle zone limitrofe. Stando ai testi che aveva consultato alcune piante dalle proprietà lenitive crescevano lungo le sponde del fiume che scorreva non distante dalla città così si mise a camminare lungo l'argine assaporando la frizzante aria mattutina.
    Ad un certo punto il fiume s'infilava dentro un boschetto e Dyan lo seguì fino ad individuare le piante che cercava, ma dopo vari tentativi di individuarle lungo l'argine si ritrovò irrimediabilmente perso. Io suo senso dell'orientamento non era dei migliori e ora ne pagava le conseguenze. Da che direzione era arrivato? Il boschetto non poteva essere poi così grande, ma aveva attraversato il fiume in più punti e ora non ricordava in quale curva di esso aveva svoltato verso una diramazione secondaria.
    Un po'deluso dalla sua situazione sospirò e cercò, lasciando vagare lo sguardo nell'area circostante, qualcosa che potesse aiutarlo ad orientarsi nuovamente.


    SchedaDyan Kadarin
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Divinità

    Group
    Member
    Posts
    24,443
    Location
    Murim

    Status
    Anonymous
    Legenda

    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Scampagnata


    C'erano molte cose che non piacevano a Jericho ed una di queste era uscire da Neagora a raccogliere ingredienti. Era diventato abbastanza esperto da saper riconoscere i materiali alchemici migliori nelle botteghe senza farsi ingannare, proprio per evitare di dover andare a raccoglierli personalmente... purtroppo molti degli ingredienti in questione erano fuori la portata delle sue tasche.

    Maledetti bottegai... dei prezzi spropositati per quella robetta, ci credo che i loro negozi sono sempre pieni di gente, ma nessuno compra mai nulla.

    Parlava dei negozi più cari della città, nelle bettole da quattro soldi non ci entrava più da tempo: troppa merce di bassa qualità oppure ancora troppo "energica" per i suoi gusti... ancora ricordava quando quel 'fungo salterino di Barrigan' gli aveva quasi staccato un dito, e questo a causa della negligenza del mercante nell'assicurarsi che fosse sopito. Se poi si parla di ingredienti alchemici "aggressivi" i funghi di Barrigan impallidiscono di fronte alla bellicosità dei 'granchi-tigre blu del delta".
    Tanto valeva andarli a cercare di persona... peccato che la bellicosità dei reagenti alchemici non era l'unica cosa contro cui doveva confrontarsi: aveva letto di avventurieri morti a causa di stenti, animali pericolosi o la forza della natura avversa alla ricerca di componenti rari per pozioni ed altri miscugli.

    Fortunatamente nei dintorni di Neagora non c'è nulla di tutto questo.

    In compenso c'erano un sacco di seccatori. Gente che non sapeva dove cercare gli ingredienti giusti e si esaltava nel raccogliere erbacce, li si poteva contare a decine sulle radure intorno alla città; purtroppo per loro le erbe che crescevano in quel luogo erano povere di sostanze di valore.
    I migliori ingredienti si nascondevano nei pochi luoghi incontaminati in quella regione: le foreste.

    Bisognava viaggiare un po' per raggiungerle, fortunatamente Jericho quel giorno non aveva lezioni e poteva disporre di tutto il tempo necessario. Nonostante le strade non fossero proprio ben curate, per non dire al limite della decenza visti fossi e smottamenti, lo studioso non ebbe particolari problemi a superare le asperità del terreno grazie alle sue affinità magiche.

    Muschio di betulla nana bianca... lingue di drago... mirtilli neri fiammeggianti... non sono molto sicuro di trovare quest'ultimo, dovrebbero essere fuori stagione.

    Raccolse alcuni fiori e li mise nella sua borsa, sempre attento a non rovinarli.

    Ed uno è fatto. Le betulle nane bianche sono abbastanza rare da queste parti, dovrò addentrarmi parecchio.

    Generalmente il giovane mago non si allontanava troppo dal limite della foresta, ma per quell'occasione avrebbe fatto un'eccezione. Cosa poteva succedere di male?

    ...



    Niente da fare... avrei più possibilità di trovare delle piume di uccello del paradiso piuttosto che una betulla nana bianca da queste parti.

    Jericho si guardava attorno spaesato in cerca di quella fantomatica pianta, decisamente più rara di quello che credeva. Stanco dei tentativi infruttuosi, si appoggiò ad un albero nel tentativo di fare mente locale.

    Che abbia sbagliato qualcosa? ... No, devono essere per forza nel fitto della foresta, ma quanto in profondità?

    Nel mentre osservava i dintorni in cerca di qualche indizio, vide di sfuggita un uomo aggirarsi da quelle parti. Inizialmente Jericho pensò di lasciarlo stare, poi appurato che era un semplice avventuriero perso in quei boschi decise di approcciarlo.

    Tutto bene laggiù?!

    Gridò avvicinandosi allo sconosciuto.




    Citazioni

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Neuromancer

    Group
    Administrator
    Posts
    5,287
    Location
    Berlin Sprawl

    Status
    Offline
    LegendaNarrato
    Pensato
    Parlato

    Parlato Altri

    L'Alchimia del Mondo - Incontri
    Una voce alle sue spalle costrinse Dyan a voltarsi, trovandosi così faccia a faccia con uno sconosciuto. Era un ragazzo che a occhio e croce poteva avere la sua stessa età e anche come corporatura e statura non era molto diverso da Dyan, eccezione fatta per i capelli biondi e l'abbigliamento.
    - Oh si. - rispose istintivamente, ma poi scosse la testa e si affrettò ad aggiungere. - Cioè...temo di essermi perso. - concluse con un sorriso imbarazzato.
    A prima vista quel ragazzo non sembrava una cattiva persona, e a giudicare dal suo abbigliamento non sembrava nemmeno un guerriero o un soldato di qualche genere. Magari era uno degli artefici neagorensi? Un creatore di meraviglie come quelle che aveva scorto nelle biblioteche che aveva visitato in precedenza?
    Dyan tirò le redini della fantasia e si riportò alla sua situazione: disperso in un bosco. Forse quel ragazzo poteva aiutarlo, se non a trovare quello che cercava, almeno a trovare la via per la locanda.
    - Mi ero addentrato in questo boschetto alla ricerca di alcuni esemplari di Fiordiluna, ho letto che solitamente crescono lungo gli argini dei fiumi in zone boschive, ma ho finito per perdermi del tutto. - disse sollevando le spalle.
    Durante il percorso aveva trovato altri reagenti utili per le sue sperimentazioni, tutti comunque abbastanza comuni: radici amare, bacche di ginepro e alcune noci selvatiche; ora le teneva strette nella mano destra, mentre osservava il suo interlocutore incuriosito.
    All'improvviso Dyan si portò una mano alla testa ed esclamò veramente sorpreso.
    - Chiedo scusa per la maleducazione, mi chiamo Dyan Kadarin e sono uno speziale. -
    Avrebbe atteso che il ragazzo si presentasse a sua volta, dopotutto se aveva mostrato gentilezza nei suoi confronti avvicinandosi non aveva motivo per non presentarsi a sua volta. A meno che non avesse avuto intenzioni ostili; allora Dyan avrebbe dovuto rispondere per le rime, ma sperava vivamente che non fosse quello il caso.


    SchedaDyan Kadarin
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Divinità

    Group
    Member
    Posts
    24,443
    Location
    Murim

    Status
    Anonymous
    Legenda

    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Ricerca


    Il ragazzo rispose non appena lo studioso colmò la distanza tra loro, affermando di essersi perso mentre cercava dei fiordiluna, per poi scusarsi immediatamente per non essersi presentato subito.

    È raro trovare un avventuriero attento alle buone maniere di questi tempi... Jericho Uroboros, medico e apprendista meta magister. Dovrei essere io a scusarmi per la maniera rude con cui mi sono rivolto a te, non sono abituato ad incontrare gentiluomini in mezzo ai boschi.

    Tirò un sospiro di sollievo per non essere incappato nel solito bruto alla ricerca di sangue, era una costante nella vita di Jericho... anzi, a quanto pare il destino gli aveva riservato un incontro con un ragazzo con un interesse in comune: l'alchimia.
    Era raro incontrare alchimisti che andavano a raccogliere gli ingredienti di propria mano, molto spesso lasciavano ad altri avventurieri più sprezzanti del pericolo questo arduo compito... con risultati non sempre soddisfacenti.

    Quella cicatrice forse se l'è procurata durante una di queste ricerche...

    Pensò lo studioso, mentre il suo occhio si mosse inconsapevolmente attirato dal difetto fisico sul suo volto per un breve attimo.
    Fortunatamente Jericho non aveva ricevuto nessuna ferita degna di nota, o meglio... ne aveva ricevute parecchie, ma nessuna si era cicatrizzata malamente; dopotutto era un medico, se avesse degli sfregi sul corpo, la sua reputazione ne avrebbe risentito.

    Fiordiluna... da queste parti sono abbastanza rari a causa del clima, ma con un po' di fortuna potresti riuscire a trovarli.

    Aveva letto da qualche parte che si trattava di un reagente che si trovava più facilmente in climi caldi, ma non sapeva granché delle sue proprietà proprio perchè era di difficile reperibilità nei dintorni di Neagora. Avrebbe volentieri accompagnato Dyan alla sua ricerca di quell'ingrediente, magari era una buona occasione per confrontare le sue conoscenze con quelle di un'alchimista della sua età; in città erano tutti in fissa con in mecha e la magia arcana, ed i pochi alchimisti degni di nota avevano almeno il doppio degli anni di Jericho.

    Il fiume è da questa parte...

    Disse lo studioso, mentre indicava la direzione dove presumibilmente poteva trovare le erbe che cercava.

    ... ci allontaniamo da Neagora, ma avrai più possibilità di trovare i fiordiluna. Credo.

    Più si allontanavano dalla città e più rischiavano di trovare qualche inatteso imprevisto, ma forse ne sarebbe valsa la pena; lo stesso Jericho era interessato al fiordiluna a causa della sua rarità in zona e forse percorrendo quella strada avrebbe anche trovato l'ultimo ingrediente che cercava.

    Per caso hai visto qualche betulla nana bianca da queste parti?

    Giusto per sapere...




    Citazioni

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Neuromancer

    Group
    Administrator
    Posts
    5,287
    Location
    Berlin Sprawl

    Status
    Offline
    LegendaNarrato
    Pensato
    Parlato

    Parlato Altri

    L'Alchimia del Mondo - Ricerca
    Il ragazzo si presentò come Jericho Uroboros, medico e studioso di Neagora. Una fortuna inaspettata incontrare un altro guaritore da quelle parti, e per quanto la pratica dello speziale fosse più inerente alla pratica dell'alchimia e della guarigione tramite impacchi d'erbe e infusi rispetto che a vere e proprie arti mediche, sentiva di avere un qualche legame con quel giovane. L'entusiasmo di Dyan però fu mitigato dalla triste notizia che i Fiordiluna erano rari in quelle zone a causa del clima. Ecco spiegato perché stava faticando così tanto a trovarne degli esemplari.
    Non gli era sfuggita l'occhiata che Jericho gli aveva dato, probabilmente al volto cercando di capire da cosa potesse essere stata causata quella cicatrice mal rimarginata, ma non aveva fatto domande e Dyan glie ne era grato. Quel giovane gli stava simpatico, ma non intendeva discutere dei suoi affari privati con uno sconosciuto, per quanto gentile e affabile.
    Jericho gli indicò il percorso del fiume dicendo che in quella direzione forse avrebbe avuto più fortuna nella sua ricerca, e sembrò intenzionato ad accompagnarlo. A Dyan non dispiaceva un po'di compagnia, e magari scambiare quattro chiacchiere con qualcuno interessato al campo medico o alchemico, perciò gli sorrise vedendolo così bendisposto.
    - Lontano dalla città potrebbero esserci pericoli? - chiese Dyan iniziando a camminare. Non era preoccupato da creature selvatiche, che spesso si mostravano feroci, ma fuggivano non appena notavano di non avere possibilità di tener testa ad un umano. - Briganti? -
    Nemmeno quelli lo spaventavano più di tanto, dopotutto si era addestrato con degli imperiali e la spada al suo fianco non era certo lì per bellezza; ma avrebbe comunque fatto a meno di usarla se non fosse stato strettamente necessario.
    Sentendo la domanda riguardo la betulla bianca nana, Dyan prese il suo taccuino in cui appuntava i vari reagenti per capire che genere di pianta fosse e che proprietà potesse avere. Dopo aver sfogliato qualche pagina lo porse a Jericho dicendo:
    - Forse io la conosco con un altro nome. Potrebbe essere quella disegnata lì? In quel caso non ne ho viste purtroppo. -
    Sul taccuino c'era il disegno stilizzato di un piccolo arbusto con delle indicazioni scritte a mano sui lati. Una freccia indicava il tronco e c'era scritto "bianco o grigio" mentre poco più in basso un'altra scritta recitava: "non più alta di un metro".
    Sotto scritte con caratteri più delicati c'erano le indicazioni per l'utilizzo e le proprietà: mescere con altre basi per ottenere sieri lenitivi; allungare con acqua e bollire per tinture rilassanti; mai cuocere assieme ad acidificanti rischio tossicità.
    Se Jericho avesse sfogliato le altre pagine avrebbe visto altre piante stilizzate e reagenti di vario tipo con numerose indicazioni annotate ai lati. Poco oltre la betulla bianca c'era la stilizzazione del fiordiluna, da Dyan annotato anche come lynflor. Sembrava avere numerose proprietà lenitive, in particolare per quanto riguardava il recupero dell'energia spirituale, ma stando alle note del giovane era difficile da preparare in quanto tendeva a seccarsi rapidamente e il polline andava diluito immediatamente in acqua per evitare di perdere le sue proprietà.
    Avrebbero camminato per un po'cercando di seguire il fiume e dopo una decina di minuti finalmente Dyan avrebbe scorto le prime corolle dorate dei Fiordiluna. A prima vista si presentava come un grazioso fiore dai petali morbidi e allungati e dei folti pistilli dal nettare biancastro.
    Il giovane si avvicinò e facendo attenzione alle spine che erano presenti alla base della corolla recise con precisione uno dei fiori e lo porse a Jericho.
    - Come ringraziamento per l'aiuto. - disse prima di estrarre anche il gambo e radici del fiore. Potevano essere utilizzate anche loro anche se le loro proprietà erano più blande rispetto a quelle della corolla e polline.
    Poi si guardò attorno, cercando un altro esemplare nascosto nel mezzo di altre piante simili, ma che non erano dei Fiordiluna.


    SchedaDyan Kadarin
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Divinità

    Group
    Member
    Posts
    24,443
    Location
    Murim

    Status
    Anonymous
    Legenda

    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Pericolo


    (aggiungere un po' di pepe alla ruolata: incontrare per caso un'esperimento fallito da uno dei laboratori sotterranei clandestini della città, un uomo trasformato in un mostro deforme assetato di sangue ed in cerca di qualcuno in grado di mettere fine alle sue sofferenze)

    Dyan si premurò di chiedere se quella foresta nascondesse pericoli, specificando poco dopo se vi fosse presenza di criminali; purtroppo per lui stava chiedendo quel tipo di informazioni alla persona sbagliata. Jericho era estremamente fifone e considerava "pericoloso" praticamente tutto, persino un albero poteva essere mortale a suo dire, se ti cadeva in testa... oppure se l'albero in questione tirava fuori le radici della terra di sua iniziativa e tentava di calpestarti con le stesse.
    Il pavido studioso cercò di trattenersi, cercando di dare una risposta più oggettiva possibile, soprattutto per dare una buona impressione allo sconosciuto.

    Questi boschi sono relativamente tranquilli se confrontati con quelli del resto del continente, specialmente Nimthor... non ho mai incontrato bestie pericolose da queste parti.

    Solo una volta sono stato inseguito da un orso, ma ha lasciato perdere quando ha visto di non riuscire a starmi dietro.


    Affermò con un po' di vanità, dopotutto era il migliore quando si trattava di correre più veloce di altri.

    Di attacchi da parte di briganti non se ne sente parlare da più di un mese sui giornali e, fortunatamente, non mi hanno mai preso di mira in queste foreste. Ovviamente i giornali non sono al corrente di tutto: potrebbe essere scomparso qualcuno e non essere notato da nessuno. Purtroppo la sorveglianza della città non arriva fin qui e si limita alle strade principali.

    Aggiunse lo studioso con tono neutrale. La presenza di guardie in quel luogo sarebbe stata si ben accetta, ma d'altra parte avrebbe consentito a persone più pavide di lui di trafficare quella zona senza remore, costringendo Jericho a spostarsi in zone ancora più selvagge alle ricerca di ingredienti alchemici.

    Lo studioso si sarebbe meravigliato poco dopo nell'interessamento di Dyan per la betulla nana bianca, mostrando un taccuino su cui erano disegnate varie piante e annotati alcuni appunti in caratteri molto piccoli.

    Gli somiglia... Davvero dettagliato, non è uno sprovveduto.

    Lo stesso Jericho raramente si portava dietro i libri illustrati sull'alchimia per ragioni di ingombro e per non rischiare di rovinarli, preferiva ricordarsi a memoria ciò che gli serviva ed ignorare possibili ingredienti che in quel momento non gli servivano. Tuttavia segnarsi degli appunti su un taccuino poteva essere utile se si viaggiava molto.

    ... peccato che non ce ne siano, forse dovrei spingermi molto più a nord, nella regione di Aldaresia sono più facili da trovare.

    Durante il tragitto verso il fiume il giovane mago non scorse altri possibili argomenti di conversazione, perciò rimase in silenzio, guardandosi attorno alla ricerca di quei maledetti alberi albini. Una volta nei pressi del fiume Dyan si catapultò verso alcuni esemplari del fiore ricercato, sezionandolo con delicatezza e porgendo una parte a Jericho; sebbene si trattasse di parti "alchemicamente" meno pregiate, si stupì che volesse condividerle con lui, di solito gli alchimisti erano avidi (compreso Jericho) e raramente condividevano i loro ritrovamenti... se non quando erano troppo abbondanti da non stare nelle loro bisacce.

    Nel mentre lo spadaccino proseguiva la sua ricerca, Jericho si guardava attorno svogliatamente, cercando di far passare il tempo più velocemente; contrariamente a Dyan non era interessato a quei fiori, nonostante potesse rivederli a buon prezzo e rimaneva in allerta cercando di scorgere eventuali minacce... anche se per lui tutto poteva essere uno minaccia.

    Se non altro non rischio di essere fatto a pezzi da...

    Non riuscì a finire di formulare il pensiero sarcastico nella sua testa, quando i suoi occhi scorsero da lontano una figura umanoide imponente, forse alta più di due metri, decisamente massiccia per essere un essere umano "normale". Gli si gelò il sangue nelle vene, paralizzandosi con gli occhi spalancati e senza riuscire a spiccicare parola.
    L'umanoide si aggirava dall'altra riva del fiume e sembrava non aver notato i due dall'altra parte, avanzando con passo zoppicante, ma estremamente rapido.




    Citazioni

     
    Top
    .
5 replies since 15/11/2018, 17:54   54 views
  Share  
.