[RAID] La Maledizione di Tayksa

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  1. Kinamy
     
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    GRAMMAR NAZI

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    Ormai il deserto per lei era come il corridoio di casa per una massaia: più che una stanza in sé, ti porta da un luogo all'altro. Uno spettacolare, terrificante corridoio.
    Aveva trovato il bando per caso mentre cercava annunci per una guida e fino all'ultimo non era stata del tutto convinta di prendere parte alla spedizione. Non le piaceva cercare guai o rischi inutili, ma ogni volta che aveva attraversato quell'immensa distesa desolata aveva percepito qualcosa dentro. Il vento, lo spostarsi delle dune, il silenzio assordante, le improvvise tempeste di sabbia e lo sconfinato cielo stellato... le provocavano una strana sensazione allo stomaco. Era convinta che, come la foresta ed il mare, il deserto fosse in realtà VIVO, fosse una specie di creatura misteriosa e imperscrutabile, così al di sopra dell'uomo da essergli del tutto incomprensibile e in grado di distruggerlo facendo semplicemente il proprio corso. Tuttavia, se mari e boschi potevano essere sentiti come manifestazioni di una natura Madre, quello non lo sembrava di certo, anzi, era ancora più indomabile e incurante dell'insignificante umanità.

    Per raggiungere l'oasi dell'incontro si era unita ad una carovana già organizzata e aveva affiancato Nassaar, l'uomo che guidava il gruppo. Era molto esperto e per lei fu un viaggio davvero istruttivo, soprattutto per la lettura delle costellazioni. Non era esattamente di molte parole, ma a modo suo era gentile e, nonostante gli strati di tessuto che lo ricoprivano da capo a piedi, era sicura che una volta le avesse sorriso.
    Una volta arrivati all'oasi e tolti i bagagli dai cammelli si salutarono, ma invece che fare un cenno con la testa come con gli altri, le si avvicinò e le porse la mano: un gesto di rispetto fra pari che valeva più di mille parole.

    Le dispiaceva non aver portato il suo animaletto, ma un viaggio del genere era troppo pericoloso, era stata costretta ad affidarlo agli uomini del Grande Giardino ad Arcadia, perché se ne prendessero cura in sua assenza. Si guardò intorno e vide i campi in cui si erano installati gli artigiani che stazionavano nell'oasi e una grande tenda con stemma e colori imperiali che svettava sulle altre. D'istinto provò una certa diffidenza. Che interessi poteva mai avere l'impero per un tempio nel deserto? La politica non le interessava minimamente, ma era fermamente convinta che certi luoghi e certi equilibri non dovessero esserne intaccati.

    Controllò di avere tutto ciò che le occorreva, si mise la sacca in spalla e andò ad incontrare il banditore. L'imperiale non aveva l'aria militare né leziosa che si aspettava, e spiegò con in modo diretto e chiaro la natura della spedizione e la storia di quella precedente. Il triste destino della figlia lo disperava, ma era determinato a ritrovarla, insieme a coloro che li avevano accompagnati.
    Cosa ci faceva una donna in una spedizione esplorativa? Se c'era qualcosa che Darina aveva imparato nella sua infanzia, era che pressocché ovunque le donne subivano restrizioni, il che limitava loro la libertà, ma anche i pericoli.
    Avrebbe voluto esprimergli questo suo pensiero, ma immaginò potesse essere doloroso per l'uomo parlarne, specialmente qualora fosse stato lui a permettere alla ragazza di prendere parte alla cosa.
    Suo padre non si sarebbe mai perdonato se le fosse accaduto qualcosa di male per averla lasciata viaggiare con lui fingendosi un ragazzo. Per quanto al tempo le avesse odiate, in quel momento Darina ricordava con affetto le sue raccomandazioni.
    "Signore," disse togliendosi il velo dal viso e accennando un inchino "accetto l'incarico contro una ricompensa. Non vivo insieme alla mia famiglia e mi mantengo con i miei soli mezzi, pertanto, per quanto mi dispiaccia per vostra figlia e i suoi compagni, non posso correre un rischio del genere senza una remunerazione."
    Non degnò di particolare attenzione gli altri della spedizione, per quanto, poco ma sicuro, avessero tutti un'aria singolare. Più avanti avrebbe avuto tutto il tempo per studiarli.

    Salirono sui cammelli preparati per il viaggio e partirono senza troppi convenevoli. Dopo un intero giorno raggiunsero finalmente davanti all'ingresso del Tempio, maestosamente scolpito nella roccia di un'altura. Il tempo aveva segnato la fisionomia della struttura, che tuttavia restava mozzafiato. Quale popolo ingegnoso aveva realizzato un luogo di culto in un ambiente così inospitale? Quanta fede, o paura, li aveva spinti a lavorare per un'opera tanto grandiosa?
    Solo dopo un attimo di contemplazione notò a terra ciò che rimaneva di un campo, insieme a qualche arma e...mancavano le persone.
    Il suono del vento era l'unica cosa percepibile. Khair fece loro cenno di fermarsi e scese dalla sua cavalcatura. Darina lo imitò e, al suo comando di stare all'erta, estrasse i propri pugnali e tese l'orecchio cercando di percepire le vibrazioni della terra sotto di sé, oltre lo strato di sabbia.
    [Rapido - Estrarre arma]


    CITAZIONE
    Posizione: D5

    CITAZIONE
    Passive: Earth Empathy I
    Individua tramite le vibrazioni del terreno, la presenza di movimenti entro 30m. Il bersaglio deve muoversi sulla stessa superficie dell'utilizzatore.

    CITAZIONE
    Passive: Dual Wield *
    Il guerriero si è addestrato all'utilizzo della mano secondaria nell'impugnare ed attaccare con armi leggere. Il proprio attacco fisico diventa un doppio attacco. Gli attacchi con seconda arma hanno danno totale dimezzato.

    Potenza: 10
    Vita: 230
    Chakra: 160

    Posizione: D5

    Abilità/Passive:
    Dual Wield
    Earth Empathy
    Rogue

    Discipline:
    Armi Leggere
    Elemento: Terra

    Darina

    Slot Usati:
    [Rapido] - Estratto arma
    [Rapido] - Estratto arma

    Slot Rimanenti:
    [Azione]

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip:
    Armi e Armature
    Armatura dell'avventuriero (Blocca 10)
    Arma Leggera Classe I x2 (Danno 10)

    Oggetti consumabili
    Pozione dell'Energia Minore (Vita 40)
    Pozione dello Spirito (Chakra 60)


    Edited by Kinamy - 8/9/2015, 23:09
     
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