[HUNT] Il Vecchio delle Nevi

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    Tre colpi, tre colpi portati con un’ascia di ferro dalle dimensioni enormi, tanto pesante quanto affilata, tre colpi che bastarono ad abbattere il tronco di un grosso albero, che, una volta de-ramificato, sarebbe stato trasportato al villaggio e tagliato in pezzi più piccoli per ricavarne la legna necessaria al sostentamento del focolare nel camino durante i periodi di freddo. L’inverno ormai era alle porte ed i venti ghiacciati si facevano sentire, mentre la neve con il suo manto candido cominciava a coprire ogni terreno, trasformando il paesaggio in una landa completamente imbiancata. Quel tronco sarebbe bastato almeno a tre o quattro famiglie per tutta la stagione del gelo, quindi potete immaginarvi quanto fosse mastodontico. E a dire il vero non c’era nessuno, se non una persona che da quelle parti, che poteva vantarsi di recidere una pianta di quelle dimensioni in soli tre fendenti. Era una persona dalle dimensioni colossali, più di quel tronco, più di quell’ascia che lui stesso impugnava. Era una persona che tutti noi conosciamo bene: rasato, un po’ scontroso, dal fisico imponente e statuario, solitario, ma soprattutto molto orgoglioso. Ukon il suo nome, ma non stiamo parlando di quell’uomo poco oltre la quarantina che aveva vissuto momenti infernali ed aveva visto perire i suoi valorosi compagni d’armi davanti ai suoi occhi, bensì questa storia è ambientata qualche tempo fa, quando il nostro rude ed incivile vichingo era un po’ meno cavernicolo ed un po’ più civile e rispettoso degli altri. Stiamo parlando di quando Ukon aveva intorno ai venticinque anni, quando era un giovane amante della lotta e delle sfide oltremisura, quando ancora viveva in un piccolo villaggio di ex combattenti, cacciatori e contadini tra le montagne insidiose ed aguzze di Vaygrjord. Non posso negarvi che già a quell’età era un audace quanto impavido guerriero che si gettava a capofitto nelle battaglie senza darsi tregua e senza aver pietà. Anzi, forse era anche più pericoloso di adesso visto che non aveva il controllo totale sulla propria forza bruta ed il senso della misura che sarebbero arrivati dopo anni di esperienza tra le guerre più sanguinolente. Già a quell’età comunque era un guerriero abile e piuttosto temuto, oltre che ovviamente conosciuto per la sua stazza. Passava la maggior parte dei suoi giorni e del suo tempo ad allenare il proprio corpo, ad allenare i propri muscoli, andando a caccia, o trascinando solo soletto con delle corde, proprio come stava facendo ora, il tronco di una grossa pianta sul manto nevoso.

    Non male, tre colpi. Alla tua età me ne bastava uno per abbattere una pianta dalle dimensioni simili.




    La voce roca di un vecchio passante, abitante del villaggio dove viveva nonché ex guerriero oramai andato in pensione, data la sua veneranda età oltre la settantina, che aveva assistito a tutto l’abbattimento si era alzata nel silenzio della foresta. Pelato anch’egli e dai lunghi baffoni bianchi, aveva il viso estremamente rugoso ed era leggermente chino su se stesso data la leggera scogliosi venutagli dopo anni passati ad indossare armature pesantissime. Era solito seguire Ukon nei suoi allenamenti perché gli ricordava tanto lui da giovane. Stessa grinta, stesso spirito condottiero. Ed Ukon lo rispettava molto perché in più di un’occasione quel vecchio impertinente gli aveva insegnato qualcosa. Era il suo padrino, padre di suo padre o qualcosa di simile. Aveva cresciuto quell’ammasso tatuato di muscoli con i cari vecchi precetti Vaygr che consistevano principalmente in schiaffoni e mazzate, ma anche in amore per la lotta e per il superamento di se stessi. Non a caso Ukon, fisicamente parlando, poteva considerarsi uno dei migliori guerrieri in circolazione.

    Non farmi ridere! A meno che tu non voglia trasportarti da solo questo tronco fino al villaggio.

    Disse un Ukon spossato e sudato mentre trainava tutto da solo il cadavere della gigantesca pianta. Non vi nego che quell’apparente baggianata gli aveva fatto storcere il naso. Quel vecchio insolente al posto di ringraziarlo del lavoro che stava facendo gli stava tirando frottole.

    Io ho già fatto le mie fatiche a suo tempo.

    Rispose quasi indifferente lui, seduto a guardare su un masso e con il mento appoggiato al bastone che usava per aiutarsi nelle camminate.

    Sbaglio o è da un po’ che non ti vedo aumentare più di massa muscolare? Credo che il tuo corpo abbia raggiunto il limite massimo.

    Effettivamente era vero, ma a quel punto il rabbioso Ukon mollò la cima della corda e si voltò indispettito verso il vecchio, sbraitandogli contro.

    Senti lasciami lavorare in santa pace vecchio fannullone! Nessuno giù al villaggio riuscirebbe ad abbattere un tronco del genere in meno di tre fendenti!

    Ma il vecchio, indifferente all’ostilità del ragazzo, rispose sempre con grande pacatezza e tranquillità

    Io credo che tu ormai sia pronto. E’ evidente che il tuo corpo non riesce più a migliorare con i normali allenamenti fisici. Hai bisogno di qualcosa di diverso. Se vuoi sapere veramente come riuscire ad abbattere quel tronco in un sol colpo, lascia tutto lì, fidati di me e seguimi. Non una domanda però, non intendo sprecare il fiato prima del dovuto dato che ci attende una lunga camminata.

    Ukon provò a cercare spiegazioni e a farlo desistere da questa sua follia, ma alla fine si arrese e prese a seguirlo anche perché quel vecchio si stava avventurando da solo per sentieri di montagna ispidi, angusti e pericolosi, tanto più che in lontananza si potevano chiaramente intravedere le nubi del maltempo. Tra potenziali bestie selvagge e cataclismi in arrivo, non c’era assolutamente da scherzare. Quel vecchio non ce l’avrebbe mai fatta da solo, non poteva lasciarlo senza una guardia. Sperava solo che non avesse perso veramente la testa da un momento all’altro.



     
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    Ormai erano un paio d’ore che camminavano senza sosta, senza fiatare, ed Ukon cominciava ad averne le scatole piene. Sul suo volto era chiaramente visibile un’espressione di stizza, stava per sbottare da un momento all’altro, perché nonostante nutrisse grande rispetto per quel vecchio, adesso la faccenda si faceva seria: le nuvole nuvole che preannunciavano la tempesta nevosa erano dannatamente vicine e loro si trovavano quasi sulla sommità della montagna. Da quella posizione non avrebbero avuto alcun riparo e si sarebbero beccati tutta la furia inaudita del cataclisma. Era da stolti rischiare la vita solo per le fissazioni di un vecchio. Ukon protestò molto animatamente, ma il vecchio gli promise che una volta percorsi gli ultimi metri che li avrebbero portati alla cima, non avrebbe avuto più nulla da dire. Peccato però che quel vecchio sembrava spossato e senza fiato. Lo sforzo che aveva compiuto per percorrere un pendio con quel dislivello in così poco tempo era stato notevole per una persona di quell’età.



    Bene, cosa volevi dimostrarmi con tutto questo!? Volevi farmi vedere il paesaggio di Vaygrjord dall’alto!? O forse volevi dimostrare a te stesso che sei ancora in grado di scalare una montagna!?

    Urlò echeggiante e con le braccia aperte il bruto tatuato, non sapendo se doveva essere più arrabbiato con quel vecchio bugiardo o con se stesso che era stato talmente sciocco da credergli e seguirlo. Sulla vetta di quel monte infatti non c’era nulla, assolutamente nulla, se non un piccolo spiazzo da cui si potevano osservare tutte le lande circostanti. Per di più il vecchio si era immediatamente accasciato al suolo, quasi completamente privo di energie e questo complicava la loro discesa, una discesa che andava effettuata il prima possibile, prima che la tormenta li avesse sbattuti chissà dove.

    Le mie povere vecchie gambe…

    Ma non c’era tempo per discutere o arrabbiarsi ora, dovevano solo muoversi. Ukon si avvicinò all’anziano, offrendogli di salire sulle spalle.

    Forza muoviti, o verremo travolti da una bufera inaudita! E niente scuse, ho già sentito fin troppe stronzate oggi!

    Di risposta il vecchiaccio gli mollò una violenta bastonata in pieno coppino, sbraitandogli contro.

    Stupido ammasso di muscoli senza cervello! Non ho fatto tutta questa strada per tornarmene indietro! Secondo te sono talmente sciocco da volerti solamente mostrare il paesaggio!? Adesso vedi bene di darti una calmata e di poggiare il tuo culo seduto sulla roccia, o giuro su dio che questa sarà l’ultima scalata che farai in vita tua!

    Una minaccia poco credibile, ma comunque, grattandosi la testa, il bestione eseguì l’ordine e si sedette sulla gelida pietra. Che fosse quello il modo in cui avesse deciso di morire!? Infondo se ad ucciderli non fosse stata la tempesta di neve, ci avrebbe pensato il freddo pungente a donargli una lenta ed inesorabile agonia per ipotermia. Non a caso la pelle di Ukon era tutta contratta in quell’effetto pelle d’oca che noi tutti conosciamo bene e se un colosso mastodontico come lui che ci era cresciuto in quelle terre dove soffiavano venti sferzanti provava freddo, potrete immaginarvi come stesse soffrendo per il gelo quell’anziano molto più gracile rispetto a lui. O forse no? Incredibile a dirsi, non appena Ukon si sedette, il vecchio si tolse la tunica che gli copriva il busto, restando a torso nudo. Ukon rimase sbigottito.

    Abbiamo poco tempo prima che la tempesta ci travolga, lo so meglio di te, quindi ascolta e non fare domande. Sai bene che un tempo io ero come te, forse non così tanto possente e grosso, ma era un guerriero valoroso che non aveva nulla da invidiare a nessun altro Vaygr. Te lo hanno sempre detto tutti quanti giù al villaggio. Ti ho condotto sin qui non perché volessi ancora dimostrare qualcosa a me stesso, ma perché volevo dimostrare qualcosa a te. Volevo dimostrarti cos’è la vecchiaia.

    Vi assicuro che Ukon era veramente confuso adesso. Non sapeva se essere arrabbiato o se sorridere alle fandonie, non sapeva se doveva prendere per serio quelle parole o se erano il frutto di una mente che si trovava più all’altro mondo che a questo. Insomma, davvero non sapeva cosa dire.

    Tu passi tutti i giorni ad allenarti, ma indipendentemente da quanto ti alleni, arriverai ad un punto dove il tuo corpo si rifiuterà di migliorare. Questo perché tutti noi, che vogliamo ammetterlo o no, abbiamo dei limiti. Guardami, un tempo avevo un fisico allenato, muscoloso, invidiabile, ora sono solamente un vecchio decrepito che non può camminare senza l’aiuto di un bastone. E’ successo a me, è successo a tutti quanti e succederà anche a te, perché questa è la vecchiaia. Il nostro corpo è destinato a logorarsi e per quanti sforzi tu cercherai di fare, per quanta energia e per quanta passione tu ci metterai, non sarai mai in grado di migliorare la tua condizione fisica e di tornare come eri un tempo, il lento ed inesorabile declino ti renderà ciò che io sono adesso. Forse adesso non ci pensi perché sei giovane, ma è esattamente così. E come ti ho detto quando ci trovavamo a valle, ora è da un po’ che non ti vedo migliorare, fisicamente parlando. Ma c’è una cosa che in ogni guerriero non muore mai, indipendentemente dalle ferite subite e dall’età: la potenza della mente, l’audacia dello spirito, il desiderio della lotta.

    Fece una pausa, ora Ukon sembrava essere veramente interessato.

    Sì, la mente Ukon, la mente è in grado di sopprimere alle mancanze del nostro corpo e di farci arrivare più in là di quanto potessimo mai immaginare, oltre ogni limite, oltre ogni aspettativa. Perché il desiderio di vittoria in noi non si affievolisce mai. E più crescerai, più la tua mente diventerà forte ed esperta, capace di metterti in posizioni di vantaggio senza che tu nemmeno te ne accorga. Ti chiederai, a cosa serve la mente? Come può la mente aiutarmi a vincere una battaglia, ad essere il più forte? La mente ci supporta, sempre, anche quando non ce ne accorgiamo. La mente è in grado di incanalare la nostra energia ed utilizzarla per dominare ciò che ci circonda, sfruttandola a nostro vantaggio. Per esempio, guarda la mia pelle e guarda la tua.

    Effettivamente il vecchio, nonostante fosse a torso nudo, esposto alle intemperie del vento, non tremava nemmeno e sembrava perfettamente a suo agio, mentre Ukon stava combattendo per resistere al gelo opprimente. Un controsenso inaudito.

    Nonostante tu indossi una spessa pelliccia d’orso hai comunque freddo, perché nostro corpo umano semplicemente non è abituato a stare a queste temperature. E’ un limite della natura umana e per quanti allenamenti noi facciamo, questo limite non potrà essere abbattuto. Forse potrebbe aumentare il nostro tempo di resistenza al freddo, ma non potremmo mai diventare come gli orsi polari semplicemente affidandoci al nostro fisico. E’ qui che entra in gioco la mente. La mente gioca un ruolo chiave, perché è in grado di modificare l’energia attorno a me per direzionare le correnti ventose che si abbattono sul mio corpo e farle scivolare semplicemente via, come se il mio corpo fosse avvolto da una barriera eterea che lo protegge dai venti e quest’oggi, quest’oggi per l’appunto ti insegnerò come dominare il vento!



     
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    Davvero poteva essere fatta una cosa del genere? Davvero l’energia della propria mente poteva essere utilizzata per dominare un elemento naturale? Era un po’ scettico, ma se si confrontava con il vecchio era vero che lui sembrava non risentire del freddo, mentre Ukon stava congelando vivo. Non c’era alcun dubbio su questo.

    Se riuscirai a domare il vento quest’oggi, riuscirai a sopravvivere alla tormenta in arrivo, altrimenti non avrai alcuna speranza, verrai travolto e morirai per congelamento ed ipotermia. Qui i venti soffiano a duecento chilometri orari, ricordatelo.

    Insomma, non aveva scelta. Il che da un lato lo mandava in trepidazione perché amava queste sfide tremendamente pericolose, dall’altro gli faceva maledire quel vecchio impostore che non aveva esitato a mettere repentaglio la sua vita. Il vecchio dal canto suo sapeva bene che metterlo alle strette sarebbe stato estremamente proficuo.

    Per riuscirci, dovrai metterti in una posizione comoda e rilassarti nonostante il tuo corpo, infreddolito, ti comanderà di abbandonare questa montagna. Dovrai combattere contro te stesso e quella sarà la sfida più ardua per te, perché dovrai isolarti da tutto ciò che ti sta attorno e fare affidamento solamente su quello che senti dentro. Dovrai sentire l’energia vitale scorrere nelle tue vene e dovrai attingere a quell’energia vitale ed al tuo desiderio di sopravvivenza per plasmare la natura che ti sta attorno. Questa prima fase dell’allenamento si chiama RICHIAMO e serve appunto a richiamare l’energia dentro di te per poi esternarla ed usarla a tuo vantaggio per proteggerti e domare l’elemento che si trova attorno a te. Io credo che il vento sia il tuo elemento: sei cresciuto in queste lande ventose e conosci la sua pericolosità. Quindi dovrai fare di tutto per far si che la tua energia crei un flusso attorno al tuo corpo in modo che le correnti ventose non ti si infrangano contro ma ti scivolino addosso, quasi come se tu facessi parte del vento stesso, quasi come se tu stesso fossi il vento. Dai una forma alla tua energia, immagina il vento scorrerti attorno e vedrai che ce la farai. Soprattutto pensa che se riuscirai a far questo, una volta terminata la tempesta, sarai in grado di muoverti sul terreno di battaglia più velocemente poiché potrai generare e sfruttare le correnti ventose attorno al tuo corpo per essere più aerodinamico, per avere una spinta più forte, per essere più leggero ed effettuare salti più alti. Immagina questo Ukon, immagina quello che potresti diventare!




    Il barbaro si mise a gambe incrociate e con i gomiti appoggiati alle ginocchia e le mani unite. Chiusero entrambi gli occhi ed aspettarono di essere travolti dalla bufera. Non un sussulto da parte del vecchio. Ukon stringeva i denti inizialmente. La tormenta era talmente forte ed intensa che pur trovandosi seduti uno di fronte all’altro, qualora avessero aperto gli occhi non avrebbero visto nulla se non un manto bianco tutt’attorno a loro. Morire per Ukon non era contemplabile, ma non vi nego che usare la mente per uno che aveva da sempre fatto andare solamente le mani non era facile. E solamente quando sentì le labbra talmente ghiacciate da essere incapacitato di parlare e i muscoli talmente intorpiditi da essere incapace di muoversi che smise veramente di fare affidamento al suo corpo e si concentrò sulla sua mente per restare in vita, per domare quel vento che lo stava sospingendo sempre più nelle braccia dell’Eterno Falciatore. Ma quest’ultimo avrebbe dovuto attendere, la sua falce strappatrice di vite sarebbe rimasta immacolata e priva di sangue, perché Ukon, duro a morire, alla fine ci era riuscito!



     
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    Affascinato si guardava le mani. Sentiva l’energia scorrere attorno a lui, sentiva il vento scorrere attorno a lui. Scorreva ma non lo intaccava, scorreva ma non lo feriva, scorreva ma non lo impacciava, anzi, al contrario, era come avvolto da una sensazione di leggerezza, era come se la sua tonnellata di peso fosse incredibilmente divenuta più leggera. Non vi nego che per un attimo aveva seriamente rischiato di lasciarci le penne, ma aveva fatto un sforzo mentale e creativo talmente intenso che alla fine tutta l’energia incastonata e gelosamente trattenuta dai muscoli del suo corpo era trapelata fuori sotto il controllo della sua testa. Misterioso, ma dannatamente efficace, talmente efficace da farlo sopravvivere ad un cataclisma naturale.

    Bene, ero sicuro che ci saresti riuscito. Quando siamo in pericolo di vita il nostro istinto di sopravvivenza ci spinge ad oltrepassare il limite per portare a casa la pellaccia. Ora quel vento che senti scorrere attorno a te è l’energia che tu stai richiamando dalla tua testa e stai usando per plasmare l’aria attorno a te in un processo di continuo modellamento. Ecco, la seconda fase di questo addestramento è proprio il CONTROLLO. Dovrai manipolare l’energia attorno a te e darle la forma che più desideri. Pensa al vento: può essere affilato come una lama ma può anche essere un ammasso pressurizzato di aria capace di spingerti via. Doma il vento attorno al tuo corpo e diventerai più veloce, potrai fare danni a chiunque ti stia attorno, potrai lanciare onde taglienti con banali movimenti. Voglio che per tutto il tragitto del ritorno tu impari a modellare l’aria attorno a te e farla diventare ciò che vuoi.

    Così avrebbe fatto. Si sarebbe anche servito dell’ausilio delle varie pietre nei dintorni per testare le sue capacità di dominatore dell’aria ed una volta arrivati a valle, proprio nel punto dal quale erano partiti, il vecchio gli avrebbe intimato di prendere un’ascia smussata per abbattere una pianta dalle grosse dimensioni, quello stesso tipo di pianta che lui soleva abbattere con tre soli fendenti.

    Ok vecchio, non ti nego che tutto questo è interessante. Sento davvero il mio corpo più leggero nonostante la mia potenza e la mia forza siano rimaste esattamente le stesse, ma ora non farmi credere che con questa vecchia ascia nemmeno affilata io possa abbattere in un sol colpo una pianta che fatico ad abbattere con la mia ascia dalla lama perfetta! E’ impossibile! Non ce la farei nemmeno con trenta colpi!

    Di nuovo il vecchio lo zittì.

    Allora non hai ancora capito eh!? Stai zitto e fa ciò che ti dico! La terza ed ultima parte dell’allenamento è chiamata INFUSIONE. Dovrai concentrare la tua energia all’interno di un oggetto, in questo caso di quell’ascia, per donarle proprietà taglienti uniche ed affini al vento. Forza, fallo e vedrai che sarai capace di abbattere quell’albero.

    Detto ciò si sedette ad osservare quel capoccione testardo e di poca fiducia mentre sbatteva l’ascia sul grosso tronco. Non sto qui a dirvi quante ore passò emulando questo movimento e quanto sudore cadde dalla sua fronte, ne vi dirò quante volte il vecchio passò a rimproverarlo per gli errori che compiva, ma potreste immaginarlo visto che ci aveva impiegato quasi due giorni per completare quella fase. All’alba del terzo sarebbe infine riuscito a trapassare il tronco da parte a parte semplicemente sfruttando le portentose correnti ventose che aveva creato attorno all’arma. Un successo che lo rese davvero orgoglioso di se stesso e di quel vecchio a cui aveva dato sin dall’inizio poca fiducia. Ma si sarebbe tagliato la lingua pur di ringraziarlo, anche se la vecchiaia non impedì a quel baffone di sobbalzare in alto dalla gioia vedendo il suo discepolo emulare ciò che un tempo aveva fatto lui stesso.

    Bene, adesso per padroneggiare al meglio ciò che ti ho insegnato è necessaria una prova concreta sul campo di battaglia. Dovrai farmi un favore per ripagarmi degli insegnamenti che ti ho impartito: dirigiti ad Est, a quanto pare proprio ieri è stata avvistata una bestia dalle grosse dimensioni percorrere il sentiero che porta al villaggio. Si tratta di un orso. Essendo l’inverno alle porte è normale che vogliano trovare un riposo caldo ed accogliente per il letargo ed il nostro villaggio rappresenta senza ombra di dubbio un rifugio più accogliente di qualsiasi spelonca che si possa trovare in giro per le montagne. Il problema è che quest’orso è davvero mastodontico e rappresenta una minaccia per tutti gli abitanti. Trovalo ed uccidilo. Non avere pietà.

    Gli occhi di Ukon si accesero ed infervorarono mentre l’adrenalina scorreva già veloce nel corpo. Non c’era modo migliore che testare le proprie abilità in una battuta di caccia contro bestie fameliche.





    Edited by mrxxx - 8/11/2015, 12:41
     
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    Un solo sentiero conduceva dal villaggio ad Est ed era un sentiero poco calpestato e molto insidioso nonché tortuoso, in quanto portava fino alle montagne, passando per i pendii ricoperti di conifere. Soprattutto in inverno era una strada che nessuno praticava in quanto potenzialmente fatale essendoci il costante pericolo di piccole valanghe e di perdere l’orientamento passando nella foresta imbiancata. Ukon camminava deciso, orientarsi in quelle zone per lui non era assolutamente un problema. Sapeva che non avrebbe dovuto cercare più di tanto la bestia perché se questa puntava al villaggio sarebbe stata lei a trovare lui, pertanto la sua tattica era quella di camminare cercando di passare in zone visibili anche da lontano, fermandosi soprattutto tra i vari spiazzi che si aprivano nella pineta. Ed è proprio in uno di questi spiazzi che intravide una gigantesca ombra coperta dalla foschia e dalla nebbia. Era circa ad una ventina di metri, non riusciva a vederla nitidamente, ma riusciva chiaramente a sentirne il possente respiro ed anche l’animale sembrava averlo fiutato, probabilmente già da molto prima. Il barbaro strinse la sua ascia. Era concentrato, i suoi muscoli erano pronti, i nervi tesi, gli occhi bramosi della caccia. C’era silenzio nell’aria e l’atmosfera sembrava carica di tensione. Ukon aspettava il palesarsi della bestia, senza titubanza, senza un minimo sobbalzo del cuore. Era come se per lui affrontare mostri di tre metri di altezza e cinque di lunghezza fosse cosa da tutti i giorni. Certo, l’adrenalina scorreva abbondantemente nelle sue vene gonfie e pulsanti, ma non per questo provava paura. Era eccitato. Freddo come la terra che lo aveva partorito, come le lande nelle quali aveva sin da sempre vissuto, attendeva impavido il palesarsi della bestia pronto alla carica.

    Fatti sotto..

    Bisbigliò tra se e se. L’animale sembrò rispondere alla richiesta. Aveva passi pensati, più pensanti dei suoi e più avanzava più la terra sembrava tremare, sin quando… Sin quando furono abbastanza vicini che la foschia non poté nascondere i loro sguardi di sfida l’uno all’altro. Le iridi di entrambi brillavano, quelle della bestia bramavano sangue. Quelle di Ukon bramavano distruzione. Avrebbe preso la testa di quel bestione e l’avrebbe appesa al muro, facendo delle sue zanne ornamento per la sua corazza. Di contro l’animale vedeva nel vichingo tatuato un bocconcino di carne fresca, oltre che un ostacolo da estirpare al fine della sua sussistenza. Per un attimo si guardarono, come se l’istinto dell’orso gli avesse già detto che qualcuno fosse sulle sue tracce. Due predatori che si guardavano prima del combattimento mortale. Due predatori che volevano trasformare l’altro nella loro ambita preda.

    Le zanne della bestia facevano invidia al filo della sua ascia, le sue fauci e le mascelle che le contenevano erano sviluppate e forti. Grugniva la bestia, così come grugniva Ukon in questa sfida di sguardi e poi, tutto d’un tratto, liberò d’impulso tutta quell’adrenalina che aveva tenuto imbrigliata in un ruggito furibondo seguito da una carica impetuosa. Non avrebbe affrontato quel grizzly faccia a faccia. Per quanto fosse muscoloso, quell’animale aveva senza ombra di dubbio più forza bruta di lui. Sarebbe stato sciocco e scellerato da parte sua, perché come potrete immaginarvi Ukon valutava la pericolosità di un avversario in base alle sue dimensioni e quella bestia era un avversario certamente temibile. Ergo avrebbe optato per una mossa che sfruttava il terreno, anche per vedere come avrebbe reagito l’animale: arrivato a circa 5m di distanza, avrebbe improvvisamente arrestato la sua corsa per scaricare sul terreno tutta la potenza accumulata in un fendente d’ascia che avrebbe letteralmente fatto tremare la pavimentazione rocciosa, spaccandola e frantumandola in più punti, generando conseguentemente un’onda d’urto estremamente violenta.
    [10m Skill: Free Spirits] + [RAPIDO - 5m Movimento Extra]
    [AZIONE - Skill: Smash’em]




    Fatto ciò, sfruttando sempre la mobilità che gli aveva donato il controllo sul vento, si sarebbe allontanato di altrettanti metri con uno spostamento ed un salto all’indietro. Era incredibile come questa nuova padronanza lo stesse sin da subito mettendo in una posizione di vantaggio. Restava sulla difensiva, pronto a rispondere a qualsiasi contrattacco.
    [5m Aura: Go with the Flow] + [RAPIDO - Skill: Leap]
    [Stance: Armored Guard]


    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 200-20-10-10-10= 150

    Distanza:
    20m inizio post, 20m fine post

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:
    [Rapido] - 5m Movimento Extra
    [Azione] - Skill: Smash'em
    [Rapido] - Skill: Leap

    Skill: Smash'em
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Il guerriero sferra un potente fendente a terra che causa un onda d'urto e danno fisico a tutti gli avversari presenti nell'area dell'attacco. Raggio 10 metri.
    [Danno: 60]
    [Chakra: 20]
    [Cooldown 2 turni]

    Skill: Leap
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Un salto in avanti di 10 metri, o in alto di 5 metri.
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 3 turni]


    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    Skill: Free Spirits
    Aura: Go with the flow
    Stance: Armored Guard

    Skill: Free Spirits
    [Gratuita]
    Focus: Utilità
    Genera delle correnti vantaggiose per i propri movimenti e quelli di un alleato entro i 20 metri.
    Movimenti senza costo salgono a 10 metri.
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 1 turno]

    Aura: Go with the flow
    L'utilizzatore è in grado di utilizzare l'aria per facilitare i propri movimenti. Un movimento extra gratuito x turno.
    [Chakra: 10 x turno]

    Stance: Armored Guard
    Durante questa stance il guerriero sfrutta le peculiarità delle proprie armature diventando inscalfibile. Diventa immune agli status STUN e CRIPPLE e questo bonus rimane anche contro eventuali talenti avversari. Inoltre se si effettua una parata, vengono parati anche gli attacchi successivi (eventuali doppi o tripli attacchi nella stessa azione).


    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]



    DANNO TOTALE: 80 (Smash'em) = 80
    (Non è ancora stato modificata la tecnica nell'apposito topic, ma avevo già fatto presente in "Segnalazione BUG" ed era stata accettata la modifica)







    SCHEDA - Orso Bianco

    Vita: 300
    Potenza: 50
    Resistenza: 50



    Talenti:
    - Movimento Gratuito pari a 5m ogni turno
    - Movimento Extra pari a 5m e costa RAPIDO
    - Schivata costa AZIONE+RAPIDO

    CITAZIONE
    Skill: Bite
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Trattasi di un attacco fisico potenziato portato con le fauci.
    [Danno: +20]

    CITAZIONE
    Skill: Smasher Claw
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Trattasi di un attacco fisico portato con gli artigli che causa BLEED e scaraventa via l’avversario di 10m.

    CITAZIONE
    Skill: Beast’s Attack
    [Rapido]
    Focus: Offensivo
    Trattasi di un semplice attacco fisico portato con fauci, artigli o qualsiasi altra parte del corpo che fa danno pari alla potenza della bestia.
    [Cooldown 1 per turno]

    CITAZIONE
    Skill: Wild Vehemence
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il prossimo attacco fisico o la prossima skill offensiva se va a segno applica anche STUN all’obiettivo.

    CITAZIONE
    Skill: Threatening Roar
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Un ruggito abominevole che applica SHOCK a chiunque si trovi nel raggio di 10m dalla bestia.
    [Cooldown 2 turni]

    CITAZIONE
    Action: Raving Charge
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    E’ possibile effettuare un movimento extra gratuito di 5m.
    [Cooldown 1 turno]

    CITAZIONE
    Skill: Parata della Bestia
    [Azione]
    Focus: Difensivo
    La bestia usa i suoi artigli o le sue fauci per parare un attacco fisico portato da un avversario.

    CITAZIONE
    Skill: Disarmo
    [Rapido]
    Focus: Difensivo
    Questa skill va utilizzata in combinazione con la Skill: Parata d’Artiglio e solo per difendersi da un attacco portato con armi pesanti o armi bianche. La bestia riuscirà non solo a parare l’attacco con arma ma anche a disarmare lo sfidante lanciando via l’arma di 15m in una direzione a scelta.

    CITAZIONE
    Passive: Beast’s Resistence
    STUN ha effetto sulla bestia solo alla seconda volta che viene subito.

    CITAZIONE
    Passive: Bear’s Smell
    Percepisce odori di persone ed animali entro i 100 metri ma è in grado di determinarne l’esatta posizione e l’esatto tipo solamente entro i 20m.

    CITAZIONE
    Stance: Last Resistence
    Se la vita della bestia scende al di sotto del 30%, guadagna +20 a potenza ed ottiene uno slot Azione extra. Questa stance può essere mantenuta massimo per due turni consecutivi.
    [Cooldown 2 turni]



     
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    Molte persone credono che gli animali siano meno intelligenti degli uomini, ma è davvero così? Certamente Ukon quando si trova davanti all'Orso Bianco non lo reputa inferiore a sé, casomai lo ritiene un "livello di sfida adeguato". Per la besti tuttavia quella non è una questione di dimostrare chi è il più forte o il più adatto. Capisce perfettamente che l'umano è li per lui e che non se ne andrà fino a quando non sarà sconfitto; o ucciso.
    Un rapido scambio di sguardi suggella il patto tra i due: un combattimento fino all'ultimo sangue. Ascia contro artigli, zanne contro mani; un solo vincitore.

    L'attacco di Ukon è repentino e tremendo, non lascia scampo alla bestia che riesce a malapena ad alzarsi sulle zampe posteriori per tentare una vana resistenza. L'arma del vaygr si pianta nel terreno causando un'onda d'urto che fa vacillare l'Orso Bianco.
    L'uomo è vicino, ma prima che la bestia possa far scattare le sue fauci su quella morbida e succulenta carne, il nordico si ritira agilmente grazie a delle correnti vantaggiose e alla propria agilità.

    L'Orso Bianco non si lascia intimorire dal colpo subito, che anzi tempra il suo spirito ed avanza di alcuni metri a testa alta, come a voler dire all'umano che è stato uno sciocco a sfidarlo nel suo territorio e che dovrà fare ben più che sbattere l'ascia a terra per portare a casa la sua pelle.
    [Movimento Gratuito 5m + Rapido Movimento Extra 5M = Movimento 10M: N3 - N5]
    Nonostante la bestia sia a suo agio nella neve e riesca a muoversi velocemente per la sua stazza, l'umano è ancora troppo lontano e fuori dalla portata delle sue zanne ed artigli.
    Per un istante sembra titubare, come in preda ad un un dilemma riguardante la miglior mossa per agire. Ha davvero un'intelligenza tale da poter sviluppare una strategia efficace contro gli avversari, oppure semplicemente si affida all'istinto del cacciatore naturale?
    Non c'è modo di scoprirlo, poiché l'animale non ha il dono della parola; tuttavia sembra voler comunicare il proprio disappunto e delusione al proprio avversario.
    [Rapido - Threatening Roar]
    CITAZIONE
    Skill: Threatening Roar
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Un ruggito abominevole che applica SHOCK a chiunque si trovi nel raggio di 10m dalla bestia.
    [Cooldown 2 turni]

    Un possente ruggito scuote l'aria attorno alla bestia che sembra dire ad Ukon: "Vigliacco! Vieni qui ed affrontami da uomo!". Che poi siano quelle le parole esatte usate dall'Orso non è possibile dirlo, poiché per il guerriero il grido di battaglia della creature potrebbe avere molteplici interpretazioni, oltre che effetti indesiderati.
    A bocca chiusa l'Orso Bianco scruta con occhi ferali l'avversario, probabilmente conscio che una risposta a quel richiamo non tarderà ad arrivare.


    MAPPA

    Ogni quadrato è 5 metri.






    Orso delle Nevi




    Vita: ??? -30
    Potenza: ???
    Resistenza: 50
    Slot: R + R + ?
    Movimenti: 5m
    Passive: ???

    TALENTI



    [Rapido]
    Movimento Extra 5m

    [Rapido]
    Skill: Threatening Roar
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Un ruggito abominevole che applica SHOCK a chiunque si trovi nel raggio di 10m dalla bestia.
    [Cooldown 2 turni]

    ???

     
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    La sua foga vichinga era riuscita persino a far tremare il terreno, a mettere in ginocchio quella bestia mastodontica che nonostante si trovasse nel campo di battaglia a lei congeniale, non sembrava abbastanza agile da riuscire a stargli dietro. La roccia si sgretolava sotto il peso preponderante della sua enorme ascia, mentre la neve veniva sospinta via dalla potenza dell’impatto. Forza bruta unita a rapidità di spostamento: un mix che rendevano il barbaro tatuato un avversario tosto e difficile, persino al più aggressivo e cattivo predatore in circolazione. Perché infondo anche Ukon era cresciuto tra quelle terre ghiacciate ed inospitali, anche lui sapeva come sfruttare quel territorio ostile ed insidioso a suo vantaggio, anche lui poteva essere considerato a tutti gli effetti uno dei predatori più temibili e violenti. La soddisfazione era chiaramente visibile nei suoi occhi, sapeva di aver fatto infuriare quell’animale ed era proprio curioso di vedere se l’istinto di sopravvivenza di quell’orso gigantesco era smisurato quanto la sua furia combattiva.

    Ma l’orso, toccato nell’orgoglio, sembrò reagire crudamente a quella stoccata di sfida, esternando con tutto il suo ego un ruggito capace di far vibrare l’atmosfera e rendere apparentemente l’aria acre e carica di rabbia. Rabbia di due pretendenti che sapevano di giocarsi le proprie vite in una sfida all’ultimo sangue. Quel ruggito, quel boato, fu talmente impressionante e tonante che sarebbe stato udibile a chilometri di distanza. Ukon fu investito in pieno da quell’ondata di pura rabbia omicida, tanto che cadde genuflesso su un ginocchio, poggiando l’ascia di fronte a se per non perdere del tutto l’equilibrio e cadere rovinosamente al suolo. Per un attimo si sentì davvero confuso: la testa gli rimbombava, le orecchie gli fischiavano. Dovette fare uno sforzo non indifferente per darsi lo slancio ed aiutarsi facendo leva sulla sua arma a rimettersi in piedi. La bestia gli aveva dimostrato di cosa era capace, ma era ancora lontana, lenta, e ci voleva ben altro per impressionare Ukon, il quale, cuore impavido e senza paura, si prostrava fiero di se stesso e pronto ad affrontarla.

    SONO ANCORA QUI! VIENI A PRENDERMI SE HAI IL CORAGGIO!

    Gli inveì contro gridando come un folle al cielo ed allargando platealmente le braccia. Sapeva che ad assistere a quella sfida tra animali c’erano gli dei che stavano banchettando. Era pronto a riceverlo.

    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 150

    Distanza:
    10m

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Rapido]
    [Rapido]
    [Azione]

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:
    SHOCK

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]



    DANNO TOTALE:



     
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    Il ruggito battagliero dell'ordo sembra aver l'effetto desiderato su Ukon che nonostante la stazza e determinazione finisce in ginocchio davanti a tanta dimostrazione di ferocia animale. Forse era stordito, ma non certo deciso a lasciar perdere la sua caccia.
    Si era rimesso prontamente in piedi inveendo contro l'Orso delle Nevi come se fosse un suo compagno di giochi; e non era forse così? Legati entrambi in quel gioco dove il premio finale era la vita, e al perdente non restava altro che l'oblio e il nulla della morte.

    Senza attendere l'Orso avanza a testa bassa, quasi spronato dalle parole dell'uomo. Deve agire ora, prima che il cacciatore possa riprendersi completamente.
    [Movimento Gratuito 5M + Rapido Movimento Extra 5M: N5 - N7]
    Ora davanti all'uomo, che nuovamente si trova a portata delle sue armi natura, apre le fauci in quello che a qualcuno con molta immaginazione potrebbe sembrare un sogghigno. Che stia deridendo Ukon? "Ora sei mio, stolto. Ti farò vedere che non si scherza con me." Che siano queste le parole celate dietro quell'espressione ferina? Forse qualche arcadiano che ha passato la sua vita con gli animali potrebbe saperlo, ma qui non siamo nelle verdi foreste della Madre Terra, e nessuno può aiutare il Vaygr a comprendere la belva che ha davanti.
    Sicuramente si comprenderanno in ogni caso, poiché il loro linguaggio è simile; fatto di artigli, sangue e morte.
    Una zampa orsina saetta da terra mirando al busto di Ukon con una forza inaspettata, come se il ruggito precedente avesse dato più carica e determinazione alla bestia.
    [Rapido - Beast's Attack]
    CITAZIONE
    Skill: Beast’s Attack
    [Rapido]
    Focus: Offensivo
    Trattasi di un semplice attacco fisico portato con fauci, artigli o qualsiasi altra parte del corpo che fa danno pari alla potenza della bestia.
    [Cooldown 1 per turno]

    Se il guerriero si era aspettato di trovarsi a fronteggiare una semplice zampata allora si sarebbe trovato alquanto sorpreso nel vedere che non appena l'arto avesse toccato nuovamente il terreno la bestia si sarebbe alzata sulle zampe posteriori, con l'intento ti colpire con forza e respingere il povero umano.
    [Azione - Smasher Claw]
    CITAZIONE
    Skill: Smasher Claw
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Trattasi di un attacco fisico portato con gli artigli che causa BLEED e scaraventa via l’avversario di 10m.

    L'orso avrebbe infine ringhiato verso l'umano, stavolta con meno forza e veemenza, ma non certo con meno determinazione. Che gli stesse dando una possibilità per ritirarsi? No, era improbabile; piuttosto una sorta di saluto e ringraziamento, un'accettazione della situazione e la consapevolezza che solo uno dei due sarebbe uscito vivo da quella radura innevata.

    CITAZIONE
    Danno Totale: 50 (Beast's Attack) + 50 (Smasher Claw) = 100



    MAPPA

    Ogni quadrato è 5 metri. Ukon e l'Orso si trovano nella stessa casella.






    Orso delle Nevi




    Vita: ??? -30
    Potenza: 50
    Resistenza: 50
    Slot: R + R + A
    Movimenti: 5m
    Passive: ???

    TALENTI



    [Rapido]
    Movimento Extra 5m

    [Rapido]
    Skill: Beast’s Attack
    [Rapido]
    Focus: Offensivo
    Trattasi di un semplice attacco fisico portato con fauci, artigli o qualsiasi altra parte del corpo che fa danno pari alla potenza della bestia.
    [Cooldown 1 per turno]

    [Azione]
    Skill: Smasher Claw
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Trattasi di un attacco fisico portato con gli artigli che causa BLEED e scaraventa via l’avversario di 10m.



    Edited by Silver Element - 10/11/2015, 23:04
     
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    E la bestia non si fece pregare ulteriormente e colse immediatamente la sfida offertagli dal nordico, il quale, ancora intontito dal precedente rimbombante ruggito, pagò il suo affronto e la sua arroganza con il sangue. L’animale con furia immonda lo aveva caricato, scaricandogli contro tutta la sua potenza con una zampata che gli lasciò tre graffi paralleli sul possente e sviluppato petto. Chiunque, dopo aver subito un colpo simile, avrebbe desistito nel continuare a lottare contro il più potente dei predatori di quelle lande, ma non lui, non il grande e coraggioso Ukon. Anzi, quelle righe rosse brucianti che marchiavano i suoi pettorali, sembravano averlo infervorato ancora di più. Se la bestia voleva veder scorrere il sangue, lui l’avrebbe accontentata.

    I suoi occhi folli, stimolati dall’adrenalina del suo corpo, sembravano voler fuoriuscire dalle orbite tanto erano spalancati e lo facevano apparire come un pazzo desideroso di morte. Il combattimento lo eccitava, lo mandava in uno stato di completa estasi. A dire il vero, arrivati a questo punto, era difficile stabilire quali dei due fosse la vera bestia. Probabilmente lo erano entrambi a loro modo: chi più per aspetto, chi più per carattere. Entrambi erano oltremodo colossali, entrambi possedevano armi pericolosissime, entrambi erano perfettamente a loro agio in quel territorio ed in quel clima, entrambi ruggivano con foga. Ed a proposito di ruggiti: le fauci dell’animale erano davvero vicine al volto bruto del pelato. Quest’ultimo poteva chiaramente sentire l’odore acre e sgradevole del suo alito, un alito che odorava di cadavere. Eppure non era impensierito, perché per il vichingo l’unica vittima di quella lotta sarebbe stato l’orso stesso e lui avrebbe banchettato voracemente con le sue carni.

    Ti mostrerò cos’è la paura!

    Gli inveì contro. Ma se di dubbia veridicità avrebbe potuto essere quest’affermazione, ciò che era certo è che Ukon aveva compreso la forza brutale e smisurata del suo rivale e pertanto, quando vide l’orso alzarsi su due zampe, lui si buttò di lato, rotolando sulla neve, per evitare l’ennesima zampata che gli avrebbe lasciato ben poche speranze.
    [AZIONE + RAPIDO – Schivata]

    Ma la capriola di lato non era servita solamente ad evitare di finire con brutte cicatrici, ma anche a portarsi in una posizione di vantaggio rispetto al nemico, al suo lato appunto. L’animale ruggì rabbioso ed il barbaro fece altrettanto, mostrando la forza scellerata della sua voce oltre che dei suoi muscoli. E con questo grido di guerra avrebbe accompagnato un fendente d’ascia diretto verso l’addome dell’animale per lacerargli la carne sotto la spessa pelliccia ed impregnare il filo della sua lama di sangue.
    [AZIONE - Skill: Deathbound]

    Si sarebbe poi portato a debita distanza, sfruttando le correnti ventose. Sapeva che restare a lungo in corpo a corpo con un predatore di quelle dimensioni gli sarebbe costato caro. Il suo istinto di sopravvivenza e la sua lunga esperienza da cacciatore gli stavano dicendo che avrebbe dovuto compensare il divario di pura forza fisica con la forza cinetica che gli potevano garantire la pesantezza della sua ascia ed i movimenti scattanti delle sue gambe. Per questo si sarebbe allontanato di una ventina di metri: da lì avrebbe potuto provare una nuova carica. E poi c’era da considerare che si stava spostando in maniera circolare attorno all’animale, in modo da non dargli troppi punti di riferimento. Dunque osservando i risvolti della sua offensiva, si sarebbe messo sulla difensiva, pronto di nuovo a scattare in avanti.
    [Movimento Gratuito + Skill: Free Spirits + Movimento Extra (RAPIDO) + Aura: Go with the flow = 20m movimento da N7 a J7]
    [Stance: Armored Guard]


    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 200-30= 170
    Chakra: 150-10-10-10= 120

    Distanza:
    da N7 a J7

    Abilità/Passive:
    Passive: Heavy Metal

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30


    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:
    [Azione] - Skill: Deathbound
    [Rapido] - Movimento Extra 5m

    Skill: Deathbound
    [Azione]
    Il guerriero effettua un potente colpo portato con il taglio della propria arma pesante. Applica BLEED.
    [Danno: +30]
    [Chakra: 10]

    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    Skill: Free Spirits
    Aura: Go with the flow

    Skill: Free Spirits
    [Gratuita]
    Focus: Utilità
    Genera delle correnti vantaggiose per i propri movimenti e quelli di un alleato entro i 20 metri.
    Movimenti senza costo salgono a 10 metri.
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 1 turno]

    Aura: Go with the flow
    L'utilizzatore è in grado di utilizzare l'aria per facilitare i propri movimenti. Un movimento extra gratuito x turno.
    [Chakra: 10 x turno]


    Status/Buff:
    SHOCK

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]



    DANNO TOTALE: 10 (Potenza) +40 (Arma Pesante) +30 (Passive: Heavy Metal) +30 (Skill: Deathbound) = 110



     
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    Una zampata era andata a segno, ma la seconda era stata abilmente evitata dal possente guerriero, che non si era limitato a schivare, ma aveva prontamente reagito menando un fendente che aveva lacerato la pelliccia dell'Orso, che ora sanguinava seppur in modo non particolarmente copioso.
    Deciso assolutamente a rimanere fuori portata l'uomo si era ritirato agilmente a parecchi metri di distanza.

    La ferita faceva male, ma era ancora sopportabile. Istintivamente la bestia piegò il muso verso il ventre, dove la lama del cacciatore l'aveva colpito e prese a leccarsi la ferita cercando di cicatrizzarla al meglio con la saliva. Tuttavia il taglio era profondo e non sembrava proprio voler arrestare la fuoriuscita di sangue. Così decise di lasciar perdere e concentrarsi sull'avversario. Troppo lontano per essere raggiunto, e davvero troppo forte per essere contrastato.
    Ringhiò sommessamente, e riprese a leccarsi la ferita. L'umano era scaltro, ma per attaccare avrebbe dovuto avvicinarsi, ed allora sarebbe stato a portata di artigli e denti.
    Rimase quindi fermo, continuando a cercare un modo per fermare il sangue, e in attesa della prossima mossa del suo avversario, che al momento pareva irraggiungibile.


    MAPPA

    Ogni quadrato è 5 metri.






    Orso delle Nevi




    Vita: ??? -95
    Potenza: 50
    Resistenza: 50
    Slot: R + R + A
    Movimenti: 5m
    Status: BLEED (1)
    Passive: ???

    TALENTI



    [Rapido]
    [Rapido]
    [Azione]

     
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    La sua pesante lama era riuscita a penetrare la spessa pellaccia della bestia, inzuppandosi del suo sangue, sangue che il barbaro avrebbe leccato via dalla sua arma con fare sadico e maligno mentre osservava con insaziabile cupidigia l’animale leccarsi le ferite. Assaporava il piacere della disfatta, assaporava il piacere della sua inarrestabile furia. E forse l’animale sembrava aver capito che di fronte non aveva un semplice cacciatore, ma un uomo più che devoto alla lotta ed alla guerra, un uomo che non aveva paura di nulla ed era in grado di tener testa al più famelico e famigerato dei predatori di Vaygrjord. L’orso infatti non sembrava aver placato le ostilità, ma aveva smesso di ruggire voracemente, limitandosi a ringhiargli contro. Non aveva nemmeno provato a seguirlo, forse perché si era accorto che Ukon era senza ombra di dubbio più veloce. Si limitava ad attenderlo, a proteggere il territorio, a stare sulla difensiva come se non sapesse cos altro fare. Era il momento di agire, di nuovo, ma questa volta in maniera letale, per dare il colpo di grazia. Il crudele vichingo infatti aveva interpretato quel restio alla carica come un segno di debolezza dell’animale. Probabilmente lo aveva debilitato più di quanto si sarebbe aspettato con un singolo fendente, pertanto era il momento di sfruttare il momentaneo cedimento “mentale” della preda per portarsi in una definitiva situazione di vantaggio, prima che l’orso trovasse le forze per reagire.

    E' TUTTO QUI QUELLO CHE SAI FARE!?

    Urlando come un folle sarebbe ripartito alla carica. Era lontano certo, ma poteva sfruttare tutti quei metri per caricare la sua arma di chakra avvolgendola di correnti ventose e taglienti in modo da trasformare la sua prossima sferzata in una sentenza definitiva di morte.
    [Movimento Gratuito] + [RAPIDO – Movimento Extra] = 10m (da J7 a L7)
    [RAPIDO – Skill: Sharpening Wind]


    E poi c’era da considerare che sebbene la bestia avesse sul corpo uno squarcio profondo, riusciva comunque a restare in piedi, ergo doveva comunque stare attento e non fare passi falsi perché potenzialmente poteva bastare una singola zampata ben assestata per metterlo al tappeto.
    [Stance: Armored Guard]

    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 170
    Chakra: 120-20= 100

    Distanza:
    da J7 a L7

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:
    [Rapido] - Movimento Extra 5m
    [Rapido] - Skill: Sharpening Wind

    Skill: Sharpening Wind
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Avvolge i propri arti o la propria arma o quelli di un alleato entro 15 metri con uno strato di Chakra tagliente e vorticante, aggiungendo danno di tipo vento.
    Dura 2 turni compresa l'attivazione.
    [Danno: +20]
    [Chakra: 20]

    Slot Rimanenti:
    [Azione]

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance: Armored Guard

    Stance: Armored Guard
    Durante questa stance il guerriero sfrutta le peculiarità delle proprie armature diventando inscalfibile. Diventa immune agli status STUN e CRIPPLE e questo bonus rimane anche contro eventuali talenti avversari. Inoltre se si effettua una parata, vengono parati anche gli attacchi successivi (eventuali doppi o tripli attacchi nella stessa azione).


    Status/Buff:

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]



    DANNO TOTALE:



     
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    Il sangue continuava a fuoriuscire copioso dalla ferita, debilitando la bestia più del previsto. Sarebbe riuscito a tenere testa al terribile cacciatore o sarebbe perito sotto i suoi possenti colpi? Non c'era nulla di certo, a parte il fatto che la bestia si stava comportando come avrebbe fatto ogni animale ferito: esaminava il proprio corpo cercando di comprendere quanto grave era la situazione, e decidere se ritirarsi o meno.
    Grazie alla saliva la ferita sembrava fare meno male rispetto a quando era stata inferta e nonostante tutto riusciva a muovere il torso senza problemi.
    Quando Ukon si mosse, l'Orso mosse istintivamente la testa nella sua direzione, conscio che un altro colpo non avrebbe tardato ad arrivare, tuttavia la carica dell'umano si arrestò ad una decina di metri dal plantigrado.
    La bestia non era in grado di comprendere le motivazioni dietro quel gesto, ma continuava a vedere nel cacciatore una minaccia, che andava eliminata quanto prima.

    A livello combattivo i due avversari sembravano equivalersi, ma era ovvio che l'umano aveva un vantaggio non indifferente: era intelligente e disponeva di poteri che andavano oltre la comprensione della bestia, che dal canto suo aveva comunque alcuni assi nella manica. Se solo l'orso avesse avuto delle facoltà cognitive più avanzate avrebbe capito quanto inutile era cercare a tutti i costi di rimanere li e proteggere il suo territorio. Purtroppo la differenza tra uomini e bestie era proprio l'intelligenza.
    [Movimento Gratuito 5M: N7 - M7]
    L'orso avanzò lentamente verso Ukon, che dal canto suo era evidentemente pronto a ricevere qualsiasi genere di assalto l'avversario avesse in serbo per lui, tuttavia nonostante la bestia si affidasse solamente al proprio istinto, non avanzò oltre i cinque metri. Una distanza esigua, ma comunque una specie di abisso per quei due.
    Improvvisamente, come in risposta alla provocazione verbale di Ukon, l'orso emise un possente ringhio, che avrebbe fatto gelare il sangue anche ai più arditi cacciatori di quelle terre.
    [Rapido - Threatening Roar]
    CITAZIONE
    Skill: Threatening Roar
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Un ruggito abominevole che applica SHOCK a chiunque si trovi nel raggio di 10m dalla bestia.
    [Cooldown 2 turni]

    Cosa stava dicendo la bestia al suo avversario? Era un invito ad attaccare o un grido minaccioso che aveva la sola intenzione di spaventare Ukon e costringerlo a ritirarsi? Quale che fosse stato il messaggio, l'altro interlocutore sarebbe stato in grado di capirlo?
    Sembrava che l'unica forma di dialogo con cui entrambi andavano d'accordo fossero le zampate e i colpi d'ascia.


    MAPPA

    Ogni quadrato è 5 metri.






    Orso delle Nevi




    Vita: ??? -100
    Potenza: 50
    Resistenza: 50
    Slot: R + R + A
    Movimenti: 5m
    Status: BLEED (2)
    Passive: ???

    TALENTI



    [Rapido]
    Skill: Threatening Roar
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Un ruggito abominevole che applica SHOCK a chiunque si trovi nel raggio di 10m dalla bestia.
    [Cooldown 2 turni]

    [Rapido]
    [Azione]



    Edited by Silver Element - 15/11/2015, 18:47
     
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    Volevo precisare che non è che ho stoppato la mia carica improvvisamente, ma non aveva più metri a disposizione, quindi teoricamente è come se a fine turno stessi ancora correndo.


    Ormai era palese: quella bestia stava attendendo passivamente la sua morte, tanto che si era solamente spostata in avanti di qualche metro, come se sapesse che era in balia delle accelerazioni di Ukon, come se sapesse che se anche avesse tentato la fuga, lui sarebbe certamente riuscito a raggiungerla per infierirle il colpo di grazia. E allora forse l’orso aveva preferito camminare in avanti, aveva preferito affrontare la morte a testa alta, con orgoglio, guardandola in faccia, piuttosto che darle le spalle. E sino all’ultimo voleva ostentare la sua potenza, voleva ostentare il suo predominio, tant’è che emise l’ennesimo portentoso ruggito, un ruggito che infastidì notevolmente quel trucidatore di vite dotato di ascia, ma che non fu in grado di fermarne l’avanzata, non questa volta. Ukon avrebbe attaccato a tutta forza con l’intento di ferire l’animale alla testa.
    [5m Movimento Gratuito (da L7 a M7)]
    [AZIONE – Attacco con arma]


    C’era posto solamente per un dominatore delle nevi ma Ukon avrebbe rispettato lo spirito guerriero del suo sfidante donandogli una morte gloriosa e sanguinaria. Portato il suo attacco si sarebbe distanziato di nuovo, sempre girando attorno al nemico, per osservarne le conseguenze. Era davvero convinto di avere la vittoria in tasca, era davvero convinto che l’animale si fosse arreso ed avesse riconosciuto la sua debolezza nei confronti di un uomo impavido ed inarrestabile. Era davvero convinto di essere il cacciatore migliore di tutta Vaygrjord.
    [RAPIDO – Movimento Extra] + [Skill: Free Spirits] + [Aura: Go with the flow] = 15m (da M7 a M10)

    E poi l’ultimo ruggito dell’orso lo aveva di nuovo intontito. Aveva assolutamente bisogno di far riprendere la sua testa perché gli sembrava stesse per scoppiare da un momento all’altro, tanto che fu obbligato ad inginocchiarsi un attimo e a portarsi le mani alle tempie per schiacciarle e comprimerle in modo da trovare un po’ di sollievo. L’emicrania martellante era inoltre accompagnata dalle orecchie che fischiavano. Insomma, se l’animale non fosse ceduto definitivamente a questo colpo, per lui la faccenda si sarebbe davvero complicata, anche perché scattare così tanto da un punto all’altro del campo di battaglia lo stava affaticando parecchio e stava debilitando il suo colossale fisico. Non era facile portare in giro una tonnellata di enormi muscoli. Respirava affannosamente, ma nei suoi occhi non aveva ancora perso quella cattiveria e quella rabbia che contraddistinguevano il suo spropositato ego.

    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 170
    Chakra: 100-10-10= 80

    Distanza:
    M10

    Abilità/Passive:
    Passive: Heavy Metal

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30


    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:
    [Azione] - Attacco con arma
    [Rapido] - Movimento Extra 5m

    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    Skill: Sharpening Wind
    Skill: Free Spirits
    Aura: Go with the flow

    Skill: Sharpening Wind
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Avvolge i propri arti o la propria arma o quelli di un alleato entro 15 metri con uno strato di Chakra tagliente e vorticante, aggiungendo danno di tipo vento.
    Dura 2 turni compresa l'attivazione.
    [Danno: +20]
    [Chakra: 20]

    Skill: Free Spirits
    [Gratuita]
    Focus: Utilità
    Genera delle correnti vantaggiose per i propri movimenti e quelli di un alleato entro i 20 metri.
    Movimenti senza costo salgono a 10 metri.
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 1 turno]

    Aura: Go with the flow
    L'utilizzatore è in grado di utilizzare l'aria per facilitare i propri movimenti. Un movimento extra gratuito x turno.
    [Chakra: 10 x turno]


    Status/Buff:
    SHOCK

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]



    DANNO TOTALE: 10 (Potenza) +40 (Arma Pesante) +30 (Passive: Heavy Metal) +20 (Skill: Sharpening Wind) = 100



     
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    La carica di Ukon sembrava inarrestabile. Che l'orso si fosse reso conto della gravità della situazione e si stesse in qualche modo rassegnando? No, perché come l'umano anche la bestia era un cacciatore e come tale aveva studiato il suo avversario per tutto quel tempo, e forse era riuscito a trovare una soluzione.
    Ukon era pericoloso, ma il problema era l'arma che usava. Per la bestia non c'era modo di difendersi dai poderosi fendenti, e da parte sua le uniche armi a disposizione erano gli artigli e le zanne, ma come sarebbe proseguita quella battaglia se improvvisamente l'umano si fosse trovato disarmato? Si sarebbe reso conto di essere solo una piccola creatura davanti ad un possente rappresentante della natura.
    Nel momento in cui Ukon alzò la propria ascia per caricare il proprio colpo, l'orso si alzò in piedi sulla zampe posteriori e con un rapido movimento intercettò l'attacco con la zampe anteriori.
    [Azione - Parata della Bestia]
    CITAZIONE
    Skill: Parata della Bestia
    [Azione]
    Focus: Difensivo
    La bestia usa i suoi artigli o le sue fauci per parare un attacco fisico portato da un avversario.

    Non era ancora finita, con una torsione del busto e delle zampe la bestia strappò dalle mani del cacciatore l'ascia e la scagliò alcuni metri più in la, mentre l'umano si ritirava velocemente.
    [Rapido - Disarmo] [Arma finisce in M4]
    CITAZIONE
    Skill: Disarmo
    [Rapido]
    Focus: Difensivo
    Questa skill va utilizzata in combinazione con la Skill: Parata d’Artiglio e solo per difendersi da un attacco portato con armi pesanti o armi bianche. La bestia riuscirà non solo a parare l’attacco con arma ma anche a disarmare lo sfidante lanciando via l’arma di 15m in una direzione a scelta

    Cosa stava provando ora l'orso? Gioia? Rabbia? No, emozioni del genere sono difficilmente misurabili negli animali selvatici, ma indubbiamente c'era una punta di orgoglio nella creatura che era riuscita a disarmare il cacciatore. Era riuscita a rendere inerme l'animale che si era eretto sulla cima della catena alimentare, colui che uccideva non solo per sussistenza, ma anche per il puro piacere di farlo.
    Avrebbe capito lo sciocco umano quanto folle era continuare ad opporsi a quell'orso?

    Senza ulteriori indugi e con un basso ringhio la bestia si sarebbe lanciata alla carica contro Ukon, decisa a dimostrare una volta per tutte chi era il predatore dominante di quelle terre.
    [Movimento Gratuito 5m + Rapido Movimento Extra 5m + Rapido Raving Charge: M7 - M10]
    CITAZIONE
    Action: Raving Charge
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    E’ possibile effettuare un movimento extra gratuito di 5m.
    [Cooldown 1 turno]

    Arrivato davanti all'uomo l'orso si sarebbe eretto sulle zampe posteriori, portandosi con la sua mole a sovrastare l'avversario. Voleva intimidirlo? Forse, o più probabilmente gli stava facendo notare quanto piccolo era in mezzo alle possenti creature della natura.
    Rapidamente avrebbe portato un rapido colpo con gli artigli verso Ukon, mirando a ferirlo il più gravemente possibile ed allontanarlo ulteriormente da quella posizione, che era ancora troppo vicina all'arma appena allontanata.
    [Azione - Smasher Claw] [Ukon finisce in M12]
    CITAZIONE
    Skill: Smasher Claw
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Trattasi di un attacco fisico portato con gli artigli che causa BLEED e scaraventa via l’avversario di 10m.

    A conclusione di tutto, l'orso si sarebbe nuovamente messo a quattro zampe ed avrebbe fissato il cacciatore ringhiando sommessamente.
    Come sarebbe andato avanti lo scontro? L'umano avrebbe capito la lezione, o la sua tempra e determinazione lo avrebbero fatto rimanere sul campo di battaglia fino alla fine?

    CITAZIONE
    Danno Totale: 50 (Potenza) - 10 (Bleed) = 40



    MAPPA

    Ogni quadrato è 5 metri.






    Orso delle Nevi




    Vita: ??? -100
    Potenza: 50
    Resistenza: 50
    Slot: R + R + A
    Movimenti: 5m
    Status: BLEED
    Passive: ???

    TALENTI



    [Rapido]
    Movimento Extra 5m

    [Rapido]
    Action: Raving Charge
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    E’ possibile effettuare un movimento extra gratuito di 5m.
    [Cooldown 1 turno]

    [Azione]
    Skill: Smasher Claw
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Trattasi di un attacco fisico portato con gli artigli che causa BLEED e scaraventa via l’avversario di 10m.



    Edited by Silver Element - 17/11/2015, 23:34
     
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    Un errore di valutazione. Un terribile errore di valutazione. Aveva sottovalutato la bestia, aveva osato sottovalutare il primo predatore di Vaygrjord. Aveva dato l’orso per vinto, aveva interpretato la sua passività come una resa e invece quell’animale non era ancora spacciato e glielo aveva dimostrato. Aveva reagito, con impeto e cattiveria, e gliela aveva fatta pagare. Aveva fatto capire al nordico che se l’uomo poteva contare su un cervello più sviluppato ed un fisico più scattante, lui poteva contare su un istinto di sopravvivenza ed una tempra irriducibile evolutasi nel corso dei millenni. Quando Ukon gli fu vicino, l’animale fece appello a tutte le sue forze per strappargli letteralmente l’arma di mano e scaraventarla qualche metro più in là. E per fortuna che i riflessi di Ukon furono abbastanza in allerta da farlo arretrare, altrimenti dio solo sa quanti danni avrebbe potuto ricevere oltre a quella tremenda zampata che riuscì letteralmente a farlo volare ad una decina di metri di distanza. E non erano in molti quelli che potevano vantarsi di riuscire a scaraventare via un colosso di quelle dimensioni.

    Maledetta bestiaccia…

    Pronunciò a singhiozzi il guerriero mentre si portava una mano al petto. Quella zannata gli aveva aperto ulteriormente i graffi ricevuti in precedenza ed ora da quegli squarci grondava parecchio sangue, sangue che lui cercava inutilmente di tappare comprimendolo con il palmo della mano. Il suo viso era raggrinzito in una smorfia di dolore, mentre a fatica cercava di rimettersi in piedi. Forse bisognava tornare indietro nel tempo, ai suoi primi anni di vita, per trovare qualcuno che fosse riuscito a sollevarlo di peso. E se unite il ruggito stordente che aveva subito in precedenza a questa botta esagerata, potrete facilmente capire quanto ora si sentisse intontito e riuscisse a malapena a stare in piedi. Barcollava vistosamente, ma non avrebbe mollato. In mente aveva una sola cosa: recuperare la sua fidata ascia. Senza quella era spacciato, lo sapeva bene. L’ascia rappresentava le sue zanne ed i suoi artigli e se non la recuperava al più presto avrebbe potuto dire addio alla sua pellaccia. Il problema era che tra se e la sua arma c’era una bestia di quasi tre metri.

    Racimolando tutte le energie e tutto il coraggio che aveva in corpo, fece uno scatto poderoso verso l’animale, come se volesse attaccarlo a mani nude, solo che, una volta arrivatogli praticamente a distanza di fauci, avrebbe spiccato sospinto dalle correnti ventose. Sarebbe letteralmente passato sopra la testa dell’orso, atterrando una decina di metri alle sue spalle per poi proseguire la sua corsa verso il pezzo di ferro. Non si sarebbe voltato indietro, se non per dare un fugace sguardo all’animale, assicurandosi di aver messo tra lui ed il terribile nemico abbastanza metri. Il suo istinto gli stava comandando di raggiungere quella fottuta arma se voleva sopravvivere ed anche se si sentiva spossato, serrando i denti dallo sforzo, continuava a correre. Non poteva permettersi il lusso di guardare indietro!
    [AZIONE - Action: Charge] + [RAPIDO - Skill: Leap] + [Passive: Airbending] + [Movimento Gratuito] = 25m (da M12 a M7)

    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 170-20-5= 145
    Chakra: 80-10= 70

    Distanza:
    da M12 a M7

    Abilità/Passive:
    Passive: Heavy Metal
    Passive: Airbending

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    Passive: Airbending
    Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile aumentare l'altezza e la distanza dei propri salti fino a 3 metri.


    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Arte Segreta:

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:
    [Azione] - Action: Charge!
    [Rapido] - Skill: Leap

    Action: Charge!
    [Azione]
    Una carica in rettilineo di 10 metri. E' possibile sferrare un attacco fisico alla fine di tale carica pagando solo uno slot Rapido.
    [Cooldown 3 turni]

    Skill: Leap
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Un salto in avanti di 10 metri, o in alto di 5 metri.
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 3 turni]


    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:
    SHOCK
    BLEED

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]



    DANNO TOTALE:



     
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