[QUEST] Jack di Spade

BretonSaga - Kinamy - Impulse

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    La nave era, strano ma vero, un ottima nave: assi di legno lucide e nuove senza segni di marciume, vele integre e pulite, marinai sobri ed operosi. L' Ambrosia era un vero splendore, paragonato alle ultime navi in cui aveva viaggiato e Jack, in piedi accanto al timone della nave, lo salutò con un cenno del capo mentre il nordico si muoveva con calma attraverso il ponte gremito di marinai. Vanberk si fece spiegare la strada verso i suoi alloggi e una volta entrato vide le ragazze già nella stanza, intente a valutarla: come la nave anche la stanza era decisamente un castello paragonato all'amaca lisa e vecchia del peschereccio. Mentre saggiava con la mano la morbidezza del materasso la voce della ragazzina esplose dal nulla come un fulmine a ciel sereno - Mettiamo le cose in chiaro, signorino, se TU dormi IO sono sveglia, se IO dormo tu sei fuori la porta a fare amicizia con gli altri tuoi amici marinai. Vanberk si girò lentamente fissando la giovane che, non contenta, rincarò la dose, - Anzi, visto che siamo due giovani ragazze, perché non ci lasci la stanza in modo da avere la nostra privacy? Sarebbe un bel gesto no? Sono sicura che converrai con me che un gentiluomo lo farebbe senz'altro.. Concluso il discorsetto si sedette su uno dei letti, reclamandolo per sè.

    Inizialmente Vanberk non disse nulla: appoggiò la sua borsa sul letto vicino alla ragazzina, tolse la tunica che aveva indossatonei giorni precedenti, restando con la sottotunica di lino bianco leggera. Ne recuperò un altra, color blu lapislazzulo, dal fondo della pesante borsa di tela e si rivestì, indossando anche la sua arma. Dalla scarsella appesa alla cintura recuperò una cote ed iniziò a rimuovere con calma le tacche sul filo dell'azza. Solo dopo un paio di minuti, una volta che reputò il filo adatto, decise di risponderle - Dalle mie parti una tale mancanza di rispetto sarebbe stata punita con un sonoro ceffone, di quelli che ti fanno fischiare le orecchie per giorni dopo averlo ricevuto. Ma non è compito mio rimediare alle mancanze dei tuoi genitori anche se ne avresti bisogno: ti rivolgi a me come se fossi uno schiavo pronto ad obbedire ai tuoi ordine chiedendo, in nome della galanteria, di cercare un posto per dormire tra i marinai . Perchè dovrei quando non hai neppure la decenza di presentarti per nome o rivolgerti a me usando il mio, che così educatamente ho fornito al nostro primo incontro? Ti agiti e berci come una scimmietta e ti aspetti che ti tratti da donna? Ahahahha! Inoltre - disse poco prima di uscire - io e Darina abbiamo già combattuto insieme e non credo che la mia sottotunica la metta più in imbarazzo di quanto stia facendo tu. Mettiti il cuore in pace, io dormirò qui e lavoreremo assieme ma dubito che berremo per festeggiare. Ora vado ad imporre la mia presenza altrove. - E uscì, sbattendo con forza la porta.

    Passò le ore a fissare il mare sul cassero, rimuginando sul più e meno e al calare della notte decise di ritirarsi: la stanchezza era un peso irritante sulle sue spalle ed era meglio prendersi tutto il riposo possibile prima di reimmergersi nelle torbide acque di Haven. Arrivando alla stanza colse con la coda dell'occhio la scimmietta, vestita di tutto punto, svoltare l'angolo verso la cabina di Jack "Bah! Non sono affari miei!" Ma Darina evidentemente non era dello stesso parere dato che poco dopo la seguì con fare furtivo. Vanberk ignorò entrambe e si lasciò cadere sul letto, mettendo il manico dell'arma vicino alla sua testa, per difendersi da ogni eventuale pericolo. Non riusciva mai a dormire completamente rilasssato fuori dalla sua isola e , pensò poco prima di addormentarsi, "Posso sempre fracassare il letto della ragazzina se osa svegliarmi con le sue assurde pretese"
     
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    Un marinaio a caso avrebbe indicato il luogo a Miya che si sarebbe quindi diretta verso l'alloggio del Jack. La nave era ormai in pieno oceano e dall'orizzonte ogni traccia della terra ferma spariva nel profondo della notte. La vetrata opaca e multicolore della porta in legno lasciava intravedere che le luci all'interno erano accese e se Miya avesse provato a far scattare la maniglia, avrebbe scoperto una porta aperta.

    Vieni pure avanti. Sei puntuale. Osservò il Jack, la cui voce forse sarebbe giunta prima alla ragazza prima che questa potesse scorgerlo.


    [Interno della stanza]




    Seduto in fondo alla stanza su di un letto sotto l'unica vetrata c'era il Jack incappucciato che osservava la giovane da dietro l'inseparabile maschera. Sul soffitto non molto alto c'era un lampadario con più punti luce che tenevano la stanza sufficientemente illuminata da una luce calda.

    L'arredamento era elegante fatto di carta da parati rossa, mobili in legno variegati anche se leggermente usurati, una sedia imbottita e uno scrittorio, oltre che al letto appunto. Per terra c'era un tappeto rosso macchiato in più punti probabilmente da vino e alcool, a giudicare dal lieve odore che si mischiava a quello dominante di legno bagnato.

    Ti starai domandando perché ti ho fatta venire qui, da sola, nel privato della mia stanza. Il Jack la osservò dopo aver detto tale frase, quasi volesse scorgere una qualche reazione nella ragazza. Era facile equivocare una simile situazione e lui voleva capire di che pasta era fatta quella ragazzetta.

    Decise comunque di non girarci troppo intorno quindi, sempre seduto lievemente piegato su di un fianco, riprese. Mi ha incuriosito quello che mi hai detto al Barbarossa. Hai detto di aver ucciso... un drago.

    Fece una pausa quasi quella parola gli provocasse una certa reazione, nascosta in buona parte dalla maschera. L'uomo si raddrizzò un poco, congiungendo le mani, poggiando i gomiti sulle cosce e sporgendosi un pò in avanti. Ho sentito tante voci sulla fantomatica apparizione di diversi draghi per tutta Kalendor. Sono un uomo a cui non piace lasciarsi scappare delle occasioni come questa, se davvero delle creature così leggendarie hanno fatto ritorno su queste terre, ci sono svariati modi per trarne un ghiotto profitto.

    Tanta avidità traspariva dalle sue parole. Il motivo della convocazione era quindi presto svelato. Non arriveremo ad Haven prima di domani in tarda mattinata. Perché non mi racconti con tanto di particolari la tua vicenda con il... drago? Dove lo hai incontrato? Come sei riuscita a... abbatterlo?

    Non riuscì a velare del tutto una certa incredulità nel fare simili domande a una ragazzina ma si sforzò di risultare rispettoso e di non indisporla. In fondo, doveva prima sentire quel che lei aveva da dire prima di saltare a qualsiasi conclusione.


    [---]




    Un marinaio in effetti si trovava poco fuori l'alloggio del Jack. Forse era il suo turno di guardia al ponte, si fumava una sigaretta con i gomiti poggiati sul parapetto della nave, osservando pigramente il mare. Nel vedere Darina avvicinarsi le avrebbe domandato blandamente circa la sua presenza e quindi Darina gli avrebbe dato a bere la propria storiella.

    Ehehehe, non ti biasimo. Il Jack non è per niente un tipo raccomandabile, non oso immaginare cosa voglia da una ragazzina così giovane. Pensa, si racconta che abbia arso vivo nella propria casa un mercante e tutta la sua famiglia a causa di una truffa subita. E la cosa peggiore è che si nasconde dietro modi gentili e formali, non lo diresti mai che sia capace di tanta crudeltà. Chiaccherava il marinaio, mostrando chiaramente che cercava una conversazione con Darina a causa della noia della ronda. Sul ponte non c'era anima viva e quindi, se Darina voleva davvero restare lì, difficilmente sarebbe riuscita a scappare a una conversazione col marinaio.

    Tu... di dove sei? Io sono nativo di Florentia, mio padre era un marinaio come me. Mi ha sempre raccontato un sacco di storie sul mare e sulle avventure vissute. Pensa che è stato per dieci anni parte della ciurma di una famosa nave pirata. Poi ha conosciuto mia madre che le ha fatto passare la voglia di fare razzie. Una bella fortuna eh, altrimenti credo proprio che sarei cresciuto senza nemmeno conoscerlo. Questo il succo della sua parte di conversazione, si sarebbe ben aspettato che anche lei fosse di compagnia.


    [---]




    A parte qualche normale rumore di voci oltre le mura di legno della stanza e qualche segno di attività negli scompartimenti sotto coperta della nave, Vanberk avrebbe riscontrato un soggiorno tranquillo e si sarebbe addormentato beatamente.


    Ruolaggio libero.

    NB: Mi sono dimenticato di dire che Breton non deve postare a questo giro!

    SCADENZA VENERDI' 7 ORE 23:59


    Edited by Ryuk* - 4/10/2016, 23:18
     
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    Ehehehe, non ti biasimo. Il Jack non è per niente un tipo raccomandabile, non oso immaginare cosa voglia da una ragazzina così giovane. Pensa, si racconta che abbia arso vivo nella propria casa un mercante e tutta la sua famiglia a causa di una truffa subita. E la cosa peggiore è che si nasconde dietro modi gentili e formali, non lo diresti mai che sia capace di tanta crudeltà.
    Tu... di dove sei? Io sono nativo di Florentia, mio padre era un marinaio come me. Mi ha sempre raccontato un sacco di storie sul mare e sulle avventure vissute. Pensa che è stato per dieci anni parte della ciurma di una famosa nave pirata. Poi ha conosciuto mia madre che le ha fatto passare la voglia di fare razzie. Una bella fortuna eh, altrimenti credo proprio che sarei cresciuto senza nemmeno conoscerlo.

    Darina sentiva le grinfie di quella conversazione avvilupparsi troppo per i suoi gusti.
    Florentia? Davvero? Io vengo da Shal'aira, Temora, di preciso. Un po' lontano da qui...ah, che stupida! Sono Darina, piacere di conoscerti. Tu sei?
    Sorrise porgendo la mano.
    A proposito di gente bruciata viva, dove hai detto che è l'alloggio del mio capo? Non per nulla, ma ho davvero paura che quella bimba faccia un casino. Se accadesse, dubito avremmo il piacere di fare una bella chiacchierata. Ma se riesco a riportare in stanza la ragazzina senza che combini guai, posso tornare qui e proseguire da dove abbiamo lasciato in sospeso. Dev'essere una noia stare qui di guardia, e anche a me farebbe piacere scambiare due chiacchiere. E' sempre così difficile trovare qualcuno simpatico sul lavoro!
    Rise facendo già un passo verso il corridoio: in linguaggio non verbale "devo andare, è urgente".
     
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    Narrato
    Parlato Miya
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    ~Jack di Spade



    Miya senza nessun timore entrò nella stanza nel Jack e rimase alcuni secondi ferma ad osservarla. L'aria "sapeva di chiuso" e a lei dava molto fastidio, ma l'ambiente nel complesso era arredato con eleganza.
    Eccomi Jack. Sono contenta di vedere che qui qualcuno ha buon gusto. A proposito, c'è stato un disguido e pare che io debba dividere la stanza con l'uomo barbuto, puoi andargli a spiegare che le cose stanno diversamente?
    Esordì subito così senza neanche dar tempo all'uomo di parlare. Poi gli si avvicinò e ascoltò la sua richiesta.
    La ragazzina non rimase affatto sorpresa, anzi, si aspettava proprio che l'uomo fosse rimasto affascinato dai suoi racconti e la pregasse di continuare. Come poteva aver lei sconfitto un drago? Ovvio che inizialmente era difficile a credersi, ma Jack era evidentemente un tipo sveglio e aveva capito di che pasta fosse fatta Miya.
    Vuoi sapere del drago? Ma certo!
    Esclamò, poi rubò una poltroncina in pelle da un angolo e la spostò, ci si sdraiò sopra e sdraiò anche le gambe.
    Mi metto comoda, non ti dispiace? Immagino di no!
    Fece un bel respiro e si riposò alcuni secondi guardando la maschera del Jack. Che espressione celava in quel momento? E se avesse la maschera perché in realtà era sfigurato o deforme? Magari aveva un naso imbarazzante. O dei brufoli schifosi.
    Poi tornò alla realtà.
    Ah, il drago! Ti ho mai detto che mi piace l'atletica? Beh, la pratico spesso! E proprio mentre stavo correndo durante una delle mie giornate libere mi imbattei in questo manifesto. Aveva un colore marroncino tipo papiro. Hai mai visto un papiro? Io sinceramente no ma credo che abbiano un colore simile al marroncino schifoso incartapecorito. Comunque c'era questo cartello di un tizio che annunciava subito di dover sconfiggere un drago nell'arcipelago di Vaygr. Diceva che il rischio di morte era certo ma che le ricompense sarebbero state altissime!
    Miya rise per qualche ragione.
    "HA!" Mi sono detta io (tra l'altro faceva anche caldo quel giorno, per dire)! E mi ci sono fiondata! Quando mai mi sarebbe capitato di combattere con un drago per una grande ricompensa? Poi in un modo o nell'altro me la sarei cavata, ne ero sicura, infatti è andata proprio così.
    Fece una pausa per riordinare i ricordi. C'erano così tante cose da dire su quell'avventura! I suoi genitori avevano stentato a crederle e lei ci era rimasta molto male. Era tutto successo davvero e non vedere riconosciuti i propri sforzi era qualcosa di molto deludente.
    Quando sono arrivata faceva un gran freddo e già questo mi impensierì perché credevo di non potermi muovere in mezzo a tanta neve. Fortunatamente le cose sono andate in un altro modo. Il tizio della missione era già stato attaccato dal drago e quindi mi guidò fino al luogo dove credeva ci fosse la creatura. C'erano anche altri guerrieri, tutti bravi ragazzi per carità, ma era chiaro che erano nel posto sbagliato! Fortunatamente c'ero io lì altrimenti non sarebbero mai più tornati a casa! Era chiaro che la vera battaglia fosse quella tra me il drago.
    Dove ero rimasta? Ah si, siamo arrivati ad una grande piana e il drago ci è piombato dall'alto e ci ha subito attaccato! Era tutto bianco, o forse azzurro? Insomma di quel colore indistinto chiaro limpido che sembra acqua di sorgente di inverno. In un momento gli sono saltato addosso con le mie armi! Non ho aspettato neanche un momento e mi sono subito fiondata al centro dell'azione: gli ho lanciato una scarica elettrica e l'ho centrato in pieno petto ma vuoi sapere che è successo? Niente! Aveva una strana armatura addosso, intangibile! Ci credi? Beh, dovresti! Gli altri, vedendo il mio attacco che era andato a vuoto, sono stati presi dal panico: erano persi senza la mia guida. Ma l'attacco è continuato finché il drago non è volato per aria sorvolandoci tutti!
    Faceva un'ombra nerissima che sulla neve bianca faceva un effetto stranissimo tipo contrasto. Hai presente quando ti metti gli occhiali da sole e poi li levi dopo tante ore? Ecco una cosa del genere, flesciante (si può dire?) e accecante! Allora io ho detto "finalmente si inizia!" e poi....

    Miya non si fermò neanche un istante e più andava avanti più si emozionava. Il viaggio era ancora lungo, molto lungo, e Jack aveva ancora molto da ascoltare...
    Povero Jack. Sarebbe stata una lunga notte.

     
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    Che sciocco, hai ragione non mi sono neanche presentato! Fece un passo verso di lei con la mano tesa per afferrare la sua. Il mio nome è Dreneor, di Renora.

    E scosse vivacemente la mano rivolgendo a Darina un sorriso amichevole. Shal'aira, sì. Ci sono stato una volta, precisamente Temora. Città incantevole..

    Ovviamente non potè fare a meno di notare la fretta dimostrata dall'interlocutrice. Ma guarda che è proprio lì. Disse lui sollevando l'indice e indicando una coppia di porte alla base del cassero della nave, che distava da voi una decina di passi. Quella a sinistra è la stanza del Jack, di solito vi alloggia il capitano ma il Jack ha richiesto di poterne usufruire pagando un supplemento.

    Vedendo che Darina stava già avviandosi verso la stanza, si allarmò leggermente facendo un paio di passi avanti. Ehi però, aspetta. Se il Jack non ti ha mandato a chiamare non credo sia saggio disturbarlo. Sicura sia una buona idea?

    Non avrebbe fatto molto altro per impedirti di avvicinarti alla stanza, però sembrava molto molto preoccupato.


    [---]




    Il Jack ascoltò attentamente ogni singola parola di Miya, anche le più frivole e meno rilevanti. Quando ebbe parlato dell'arcipelago Vaygr si mosse, mugugnando qualcosa pensieroso. Incrociò le braccia e continuò ad ascoltare, facendo attenzione ad ogni particolare.

    Quindi ricapitolando. Avrebbe detto ad un certo punto senza però interrompere davvero la giovane. Hai fatto parte di una specie di... spedizione per conto di un tizio che voleva ammazzare il drago, assieme ad altri guerrieri. Quanti eravate? Che tipo di tattica avete usato per approcciare il drago?

    Ascoltando le relative risposte, avrebbe inoltre chiesto (se Miya non lo avesse raccontato di sua sponte) Hai detto di averlo ucciso, il drago. Com'è accaduto? Che ne è stato poi del corpo?

    Qui avrebbe tradito una certa impazienza sebbene fosse chiaro come cercasse di restare cordiale e accomodante. Cominciò anche a tradire una certo interesse verso la faccenda, forse troppo.

    Ruolaggio libero.

    NB: Breton ancora non posta.

    SCADENZA DOMENICA 9 ORE 23:59
     
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    Narrato
    Parlato Miya
    Parlato Altri

    ~Jack di Spade


    Miya era contenta di trovare finalmente qualcuno interessato ai suoi racconti. Non si accorse minimamente della morbosità e dell'insistenza dietro le intenzioni del Jack, anzi, più parlava (lei) più lui sembrava un brav'uomo. D'altronde finalmente stava dando credito a lei per tutte le sue imprese e non era certo cosa da poco.
    Si, proprio così! Come ti ho già detto eravamo stati assoldati da questo tizio con un nome bizzarro. Eravamo cinque. O forse sei. Magari sette, non so, diciamo che non ero attenta agli altri: quando ho un obbiettivo io lo punto e lo prendo, mi capisci! E così ho fatto! Sono stata la prima a ferire il drago colpendolo con queste due lame qui!
    Disse, convintissima, sfoderando dai foderi i suoi due pugnali e facendoli roteare in maniera scenica prima di rimetterli a posto.
    Quasi mi dispiaceva ferire una creatura così meravigliosa sai? Ma gli affari sono affari, ci capiamo.
    Cercò di assumere un tono serio, da esperta del business e mercenaria, poi riprese a parlare.
    Non è stato affatto facile sconfiggerlo sai? Ovviamente io avevo subito capito cosa bisognava fare, ma per farlo capire agli altri che fatica! Era come nuotare contro corrente! Tu ci hai mai nuotato contro corrente? Io in realtà non so neanche nuotare...dici che dovrei imparare? Odio il sale e la sabbia che si appiccica da tutte le parti: sui piedi, sulla schiena..brrr! Insomma questo drago sembrava non poter essere colpito da tecniche a distanza per quella sorta di strana armatura naturale che aveva. Forse erano le scaglie? Potrebbe essere sai? Nevicava anche quindi i dettagli non erano facili da vedere e fidati che io noto sempre tutto: ho un occhio assoluto. Una volta che siamo riusciti a bloccarlo e a non farlo volare è stato un giochetto da ragazzi finirlo! Certo, alcuni hanno rischiato la pelle, ma io me la sono cavata benissimo. Mi sono giusto fatta un po' male alla gamba destra ad un certo punto, ma dopo un po' di giorni mi è passato. Per certe cose basta ghiaccio e riposo, mia madre lo dice sempre.
    Poi si fece seria ascoltando l'ultima domanda del Jack. Rimase un po' sorpresa a dirla tutta. Non capiva per quale motivo dovesse chiedere qualcosa del genere, a chi importava mai del corpo? Poi si mise a pensare e rimase, finalmente, zitta per una ventina di secondi. Jack l'avrebbe vista sforzarsi nel pensare qualcosa, mettere in ordine i suoi ricordi, cercare ancora una volta di avere la battuta pronta. Ma senza successo.
    Non so cosa ne sia stato del corpo, non me lo ricordo proprio.
    Il suo tono era decisamente più serio e calmo. Poi, lapidaria, fece anche lei la sua domanda.
    Perché vuoi saperlo?
    Poi calò il silenzio. Miya ora guardava il Jack fisso negli occhi, quasi volesse strappargli la maschera col solo sguardo.

     
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    Che sciocco, hai ragione non mi sono neanche presentato! Il mio nome è Dreneor, di Renora. Shal'aira, sì. Ci sono stato una volta, precisamente Temora. Città incantevole... disse stringendole la mano con un largo sorriso.
    Ma guarda che è proprio lì. Disse poi indicando una porta lì vicino. Quella a sinistra è la stanza del Jack, di solito vi alloggia il capitano ma il Jack ha richiesto di poterne usufruire pagando un supplemento. Ehi però, aspetta. Se il Jack non ti ha mandato a chiamare non credo sia saggio disturbarlo. Sicura sia una buona idea?
    Darina ricambiò nuovamente il sorriso e scosse una mano come per scacciare fisicamente i timori del marinaio.
    Voglio solo essere a portata d'orecchio casomai scoppiasse il putiferio, ma grazie per l'interessamento. Sei gentile a preoccparti!
    Darina si appoggiò allo stipite della porta di Jack e poi fece un cenno al marinaio affinché si avvicinasse e disse con un filo di voce:
    Se gli dei vogliono sarà stato inutile venire qui!
     
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    Un rumore leggere si sarebbe udito nella camera di Vanberk. Era come se qualcosa avesse urtato la porta, provocando un piccolo tonfo. Dopo tale rumore comunque non si sarebbe udito niente di simile nelle vicinanze della stanza, anche se forse i rumori e le voci in lontananza che il nordico aveva udito prima di addormentarsi erano cessati, come se l'intera nave dormisse. Ciò comunque poteva risultare normale dato che ormai l'ora era tarda, fatto rimane che Vanberk non avrebbe udito niente degno di nota dopo essere stato svegliato dal rumore iniziale.

    [---]



    Il Jack ancora una volta ascoltò la giovane mentre divagava nel suo improbabile racconto. Gli ci volle una considerevole dose di pazienza per riuscire a sorvolare su tutti i dettagli frivoli fino a quando, arrivati al punto, si vide liquidato dalla ragazza con un "non ricordo" e una controdomanda.

    L'uomo mascherato rimase in silenzio alla risposta della giovane, sospirando mestamente attraverso la maschera provocando il rumore caratteristico del suo respiro filtrato. Per un attimo gli occhi vagamente visibile sparirono nel nero delle fessure della maschera chiara, mentre le mani si strinsero tra loro in un gesto nervoso.

    Strano. Alla fine sbottò lui risollevando lo sguardo e mettendosi improvvisamente in piedi. A me sembra invece che tu stia omettendo qualcosa. Disse lui ignorando la domanda di Miya e avvicinandosi di tre passi con le mani dietro la schiena.

    Come fai a ricordarti di tutti quei particolari.... (frivoli) fondamentali e poi dire di non ricordare cosa è successo DOPO che avete ucciso il drago. Il cacciatore avrà reclamato il cadavere, no? Qualcuno si sarà adoperato per portarlo via da Vaygr e farci... qualsiasi cosa avessero intenzione di farci quando siete andati li. Vuoi farmi credere che siete tutti andati lì a rischiare le vostre vite contro un drago... per il semplice piacere di dire "guardami mamma ho battuto una creatura leggendaria risuscitata dopo centinaia di anni!??"

    Ok, aveva un pò sbroccato. Il tono si sarebbe acutizzato man mano che concludeva il suo sfogo, sarcastico sebbene moderato a fatica. Combatteva il fastidio che quella disinibita e arrogante ingenua continuava a provocargli con la necessità di mostrarsi gentile per non indisporla. Un pò come quando un bambino maleducato a cui devi badare ti porta all'esasperazione, ma tu devi comunque moderare il modo in cui lo tratti perché, tipo, è il figlio del tuo capo.

    Tralasciando l'accenno lo strano accenno alla "risurrezione" del drago, non appena ebbe fatto quella ultima domanda (nel frattempo era arrivato a tre passi da Miya) si sarebbe udito un forte rumore dall'esterno, come lo sparo di un moschetto, che lo avrebbe fatto sussultare, inducendolo a zittirsi immediatamente.

    [---]



    Il marinaio annuì ripetutamente comprendendo adesso la situazione. E' la tua sorella minore? Chiese l'uomo tentando di indovinare. Non necessariamente l'interesse mostrato da Darina doveva indicare una sorta di parentela, la donna comunque sembrava parecchio legata alla giovane compagna di viaggio per cui poteva essere qualche sorta di legame stretto. Insomma, fu più una domanda dettata da mera curiosità di chi cerca di ammazzare il tempo, facendo conversazione. Si sarebbe di nuovo portato vicino Darina per poter parlare agevolmente senza dover alzare la voce.

    Hai qualche parente tu? Io ho una sorella, più piccola. Ha conosciuto un giovane tenente imperiale che l'ha portata ad Aldaresia, tirandola fuori dalla pericolosa vita del basso ceto di Florentia. Non che sia un brutto luogo dove crescere nè particolarmente pericoloso, tuttavia l'aspettativa media per una donna dei nostri borghi è quella di finire in sposa a un marinaio a caso con problemi di alcolismo e sfornare 5-6 marmocchi uno dopo l'altro. Sono contento che per lei sia andata diversamente, è sempre stata una ragazza riflessiva, che ama viaggiare e vedere posti nuovi. E' da cinque anni ormai che non la vedo...

    Il discorso sarebbe stato innescato a prescindere della rispota di Darina, certamente non detto tutto di un fiato ma innestato nella conversazione che egli avrebbe cercato di intrattenere. [Ho scritto tutto insieme a causa dei limiti imposti dal gdr su forum]

    Nel finire la sua ultima frase comunque avresti notato che in una frazione di secondo l'uomo avrebbe alzato lo sguardo, avrebbe cambiato espressione assumendo una espressione allarmata e ti avrebbe afferrato la spalla per spingerti di lato mentre avrebbe emesso un grido di sorpresa.

    *BAAANG*



    Alle tue spalle era stato appena esploso lo sparo di un moschetto.

    EEeeerrhggng! Mugugnò il marinaio reggendosi il braccio sinistro. Un pallettone lo aveva colpito lì, bruciando la camicia e provocando una macchia scura e rossastra. Se ti fossi voltata avresti notato tre uomini appena usciti da sotto coperta palesarsi sul ponte. Uno di questi era niente poco di meno che il capitano della nave che reggeva il moschetto in una mano e una sciabola nell'altra.

    Dreneor, cosa credi di fare? Chiese con disappunto il capitano mentre tratteneva con un cenno i suoi uomini, anch'essi armati di arma bianca e pronti a partire all'attacco. A quel punto sarebbe sbucato un altro bucaniere che, piombato giù dalla cima del cassero, atterrò vicino alla porta del Jack e quindi vicino a Darina che fu indotta ad allontanarsi da Dreneor stesso. Il nuovo arrivato infilò una chiave nella serratura della porta della stanza del Jack e tirò tre mandate, chiudendovi dentro il vostro mandante e la giovane Miya.

    Che cosa LEI crede di fare! Avevamo detto niente vittime, li avremmo tutti chiusi a chiave fino all'arrivo ad Haven! Rispose Dreneor a denti stretti, sguainando la sua lama con il braccio ferito, che per fortuna era il suo braccio primario.

    Non ci aspettavamo di trovare uno dei suoi scagnozzi fuori dalla propria stanza. L'altro è sotto chiave, ma questa qui potrebbe darci delle grane. Meglio toglierla di mezzo subito, per risparmiarci problemi. E il bucaniere fece un passo avanti in segno di minaccia.

    NO! Non ci saranno inutili stragi di innocenti. Sono sicuro che Darina sarà disposta a collaborare per non farsi ammazzare, giusto?
    E nel dire ciò Dreneor si voltò verso Darina cercando di guardarla negli occhi e farle cenno con lo sguardo di non tentare di fare l'eroina.

    [---]



    All'interno della stanza del Jack, l'uomo avrebbe udito a fatica le parole dei marinai all'esterno, tuttavia era chiaro che un gruppetto di persone era poco fuori la sua stanza e sembravano discutere animatamente. Improvvisamente, la serratura della porta scattò e il rumore delle mandate rese chiaro che qualcuno gli stava chiudendo dentro.

    Repetinamente le mani del Jack presero fuoco mentre egli manteneva lo sguardo sulla porta. Maledizione, non posso far nulla su questa nave. Una piccola fiamma potrebbe dar fuoco all'intera imbarcazione. E' una trappola del cazzo! Esplose lui fermo in mezzo alla stanza, indeciso sul da farsi. Miya non la considerò più, preso come era dall'emergenza di quella nuova situazione.

    [---]



    Ok, quello era decisamente uno sparo. Proveniva dal ponte e nonostante fosse attutito dalle mura di legno che vi separavano, quello era un rumore inconfondibile. Qualche voce più animata si sarebbe udita anche dalle stanze adiacenti del sottocoperta e ci sarebbe voluto poco a capire che qualcosa stava accadendo. Se tu provassi ad aprire la porta, avresti notato che non si sarebbe mossa di un centimetro. Sembrava essere stata sigillata in qualche modo.



    NB: Per la mappa non sono riuscito a mettere le coordinate, quindi per gli spostamenti fate riferimento alla vostra posizione iniziale magari. Ovvero, dite di quante caselle vi spostate (2 caselle a destra, 1 verso il basso) e così via. Scusate il disagio.

    Darina e Impulse sono in combat, significa che per spostarsi e agire devono tenere conto degli slot e dei metri percorribili.

    Breton è libero di fare quel che vuole senza badare agli slot. L'esito delle sue azioni lo posto io nel mio prossimo post.

    SCADENZA DOMENICA 16 ORE 23:59


    Edited by Ryuk* - 13/10/2016, 16:54
     
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    E' la tua sorella minore?
    Diciamo una specie di cugina acquisita. Anche se lei continua a dire a tutti che non è vero. Questi adolescenti, chi li capisce...! Io avrei fatto carte false per avere una cugina affascinante come me!
    Sogghignò scherzosa fingendo di far ondeggiare dei capelli lunghi e vaporosi.
    Hai qualche parente tu? continuò il marinaio.
    Un sacco di fratelli e di cugini, per cominciare. Ti risparmio l'elenco, non basterebbe un viaggio intorno al continente per nominarli tutti. Poi...beh, sì, i miei sono ancora vivi, e ho un paio di zii e zie. Qualcuno a Temora, qualcuno in giro per il mondo. E tu? chiese sorridente. Quell'uomo era un vero chiacchierone. Chissà, forse sarebbe stato un viaggio piacevole, dopotutto.
    Io ho una sorella, più piccola. rispose lui.
    Che bello, una sorellina! E vive anche lei sulle isole?
    Ha conosciuto un giovane tenente imperiale che l'ha portata ad Aldaresia, tirandola fuori dalla pericolosa vita del basso ceto di Florentia. Non che sia un brutto luogo dove crescere nè particolarmente pericoloso, tuttavia l'aspettativa media per una donna dei nostri borghi è quella di finire in sposa a un marinaio a caso con problemi di alcolismo e sfornare 5-6 marmocchi uno dopo l'altro. Sono contento che per lei sia andata diversamente, è sempre stata una ragazza riflessiva, che ama viaggiare e vedere posti nuovi. E' da cinque anni ormai che non la vedo...
    Mi dispia...
    All'improvviso Dreneor cambiò espressione e la strattonò di lato per una spalla. Darina non ebbe nemmeno il tempo di reagire: uno sparo scoppiò vicino a lei. Troppo vicino. Il suo cervello raggelò e d'istinto si irrigidì contro il muro, aspettando di sentire il dolore della ferita, che però non arrivò.
    Un attimo dopo Dreneor si stringeva il braccio mentre il sangue iniziava a macchiargli la manica allargandosi rapidamente sulla tela.
    Si voltò mettendosi fra il marinaio e le persone che solo in quel momento individuò: tre membri dell'equipaggio, con in testa il capitano con tanto di moschetto fumante e spada sguainata.
    Dreneor, cosa credi di fare? commentò deluso il capitano.
    Per la Dea, mi ha appena salvata.
    In quel momento un altro marinaio sbucò dall'alto mettendosi fra lei e Dreneor. In un istante chiuse la porta di Jack a doppia mandata. Con Miya dentro.
    Che cosa LEI crede di fare! Avevamo detto niente vittime, li avremmo tutti chiusi a chiave fino all'arrivo ad Haven!
    Vittime?
    Che COSA? Cosa avete fatto a Vanberk? quel poco sangue rimasto nel suo volto svanì. Avevano ucciso il nordico? E così sarebbe morta anche lei lì, su una barca? Nemmeno la consolazione di sentire la terra sotto i piedi?
    Dreneor sguainò la spada con il braccio sano, pronto a rispondere alle lame sinistre degli altri avversari.
    Non ci aspettavamo di trovare uno dei suoi scagnozzi fuori dalla propria stanza. L'altro è sotto chiave, ma questa qui potrebbe darci delle grane. Meglio toglierla di mezzo subito, per risparmiarci problemi. Se ne uscì l'ultimo arrivato avvicinandosi minaccioso.
    NO! Non ci saranno inutili stragi di innocenti. Sono sicuro che Darina sarà disposta a collaborare per non farsi ammazzare, giusto?
    Darina cercò di riprendere fiato e lucidità. Il suo cuore sembrava batterle contemporaneamente nella gola e in tutto il cervello.
    Certo che sì, metti via la spada. disse la shalariana all'uomo ferito. Se doveva morire, non aveva senso far morire anche lui per niente.Quindi volete il Jack? continuò rivolta al capitano, ignorando deliberatamente l'ultimo arrivato. Non serviva spararmi per convincermi a farvi passare. Bastavano i numeri. li osservò con i suoi occhi dorati mentre cercava le parole. Perché era così dannatamente difficile trovarle? E perché la sua voce suonava come quella di qualcun altro?
    Sono stata assunta per fare da guardia del corpo, non da martire. Ma forse dovreste sapere che c'è una ragazzina, lì dentro. Una ragazzina stupida, ma giovane e innocente. Prendetevi il Jack, né io né i miei compagni ve lo impediremo.
    Prese di nuovo fiato. L'aria non era mai stata così pesante. E l'odore dello sparo non aiutava affatto. Erano in mare, su un dannatissimo mare. Era inutile. Tentò un'ultima carta, quella che le piaceva di meno.
    E poi andiamo, pensate davvero che un fabbro addormentato, una ragazza del deserto e una bimbetta siano un ostacolo da eliminare? Il tuo amico mi ha chiamata "scagnozzo"!
    Forse essere una donna senza evidenti doti fisiche si sarebbe rivelato utile. Forse. E forse avrebbero trovato le sue parole esilaranti. Forse.
    Era tentata di portare le mani sulle armi, ma sarebbe stato troppo stupido, non lo avrebbero preso come un gesto amichevole.

    Edited by Kinamy - 14/10/2016, 10:37
     
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  10. Impulse
     
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    ~Legenda
    Narrato
    Parlato Miya
    Parlato Altri

    ~Jack di Spade



    La risposta che Miya attendeva non arrivò, ma anzi il Jack, che fino a quel momento si era dimostrato comprensivo e interessato alle grandi qualità di Miya, perse le staffe. La ragazza non riusciva a capire il perché. Cosa c'era di importante nel corpo del nemico? Voleva forse crearne qualche souvenir?
    Certo, una collana con un dente di drago non sarebbe stata affatto male, ma era il caso di prendersela così tanto?
    Innanzitutto stai calmo, signor Jack!
    Disse facendo con la mano il gesto di andare più piano.
    Non capisco la tua domanda e il tuo interesse. Il nostro compito era quello di uccidere il drago e per quello siamo stati pagati e ricompensati! Che c'entra la storia di dirlo a mamma? Certo che gliel'ho detto, ci mancherebbe pure, ma era una cosa secondaria. Sai che vuol dire avere una mamma casalinga sempre in apprensione? Io credo proprio di no! E se ci tieni tanto a quel corpo io non so cosa dirti! Dopo aver ucciso il drago e aver intascato la ricompensa ce ne siamo andati.
    La sua voce era decisa e ferma. Non arrabbiata, ma decisa nei toni.
    Pensavo ne capissi di affari, Jack...
    Bisbigliò poi, un po' delusa.
    Poi si iniziarono a sentire degli strani rumori dal corridoio. Prima di tutto, uno sparo. Il rumore fu assordante e Miya di scattò balzò in piedi come se avessero sparato a lei. Le iniziò a battere il cuore all'impazzata dallo spavento e subito si guardò attorno per capire cosa fosse successo.
    Che è successo? Chi è stato?
    Ci vollero alcuni istanti per realizzare che il rumore proveniva dal corridoio e che quindi, almeno per il momento, la ragazza era salva. Ci mise anche alcuni secondi per realizzare di essere chiusa dentro a chiave, ma, quando ce la fece, venne presa un poco dal panico.
    Non stava capendo nulla di cosa stesse succedendo in quel momento: il Jack era spaventato e sembrava altrettanto preoccupato, dal corridoio venivano voci e rumori di ogni sorta e la porta era chiusa a chiave.
    Cosa fare?
    Jack, cosa sta succedendo? Dobbiamo andare via di qua!
    Sentendosi in trappola, si guardò intorno freneticamente. Poi vide la finestra.
    Scappiamo da lì! Forse possiamo riuscire ad arrampicarci dalla finestra!
    Disse. Il "forse" era riferito al Jack in quanto lei era assolutamente certa di riuscire a compiere qualsiasi scalata in qualsiasi situazione senza neanche starci a pensare troppo. Quindi si sarebbe diretta verso la finestra cercando di aprirla normalmente. Qualora fosse stata chiusa l'avrebbe sfondata con un calcio.
    In seguito avrebbe fatto capolino e dato un'occhiata alla parte superiore della finestra, cercando appigli sicuri con cui sarebbe potuta arrivare fino al ponte della nave. Se li avesse trovati con lo sguardo, Miya sarebbe uscita dalla finestra e avrebbe cautamente iniziato ad arrampicarsi verso l'alto con lo scopo di arrivare al ponte.
    Non sapeva neanche lei cosa fare, ma era certa di una cosa: rimanere chiusa in una stanza mentre fuori qualcuno sparava non era una buona idea. Sul ponte avrebbe potuto farsi un'idea più chiara della situazione e, grazie alle sue infallibili strategie, trovare la soluzione adatta.
    Così pensava la ragazza mentre appoggiava il piede sulla cornice della finestra lasciando il Jack dietro di sé. Nel frattempo, i suoi coltelli tintinnavano ad ogni piccolo movimento del bacino.
    Avrebbe dovuto usarli presto?

     
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  11. BretonSaga
     
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    THUD. Un unico suono di legno che sbatte contro legno, non forte ma perfettamente distinguibile nel silenzio della stanza. Vanberk aprì un occhio per capire cosa aveva provocato quel rumore: un marinaio dal passo pesante, una cima caduta sulle assi del ponte sovrastante o una delle due ragazze di ritorno.Nulla di tutto questo. Persino le voci dei marinai, sempre al lavoro per governare la nave, non si sentivano e gli unici rumori erano lo sciabordio del mare e lo scricchiolio del legname. Vanberk, ancora con un piede nel mondo del sonno, richiuse l'occhio e cercò di riaddormentarsi...

    Ma una parte della sua mente stava ancora ragionando sull'accaduto: com'era possibile che una nave così grande fosse così silenziosa? Il peschereccio con cui aveva raggiunto la città, al confronto, era un formicaio in allerta: ad ogni ora del giorno e della notte si sentivano marinai muoversi e lavorare alle vele o alle reti, gli ordini del capitano o del quartiermastro rimbombavano come cannoni. Pian piano questi pensieri allontanarono la nebbia della dormiveglia e Vanberk si mise a sedere. Non sapeva neppure quanto tempo era passato ma l'assenza di Darina lo turbava: la ragazzina era andata a parlare con Jack ma dov'era andata la sua amica? Mentre rimuginava tra se e sè un rumore improvviso e fortissimo lo fece saltare giù dal suo giaciglio.

    BAAANG!-

    Uno sparo! E dalla forza proveniva dal ponte! Allungò la mano verso la sua arma e si mosse velocemente verso la porta, con l'intento di aprirla con la forza. Ma delle voci lo fermarono con la gamba semi alzata: lo spessore del legno rendeva difficile capire cosa stava succedendo quindi il fabbro appoggiò l'orecchio alla parete - ... li avremmo tutti chiusi a chiave fino all'arrivo ad Haven!- disse una voce maschile, chiaramente agitata. Un altra voce, sempre maschile ma dal tono più sereno, rispose alla prima -Non ci aspettavamo di trovare uno dei suoi scagnozzi fuori dalla propria stanza. L'altro è sotto chiave, ma questa qui potrebbe darci delle grane. Meglio toglierla di mezzo subito, per risparmiarci problemi.- -NO! Non ci saranno inutili stragi di innocenti. Sono sicuro che Darina sarà disposta a collaborare per non farsi ammazzare, giusto?-

    Al fabbro si gelò il sangue nelle vene: a quanto pare era in corso una specie di rivolta e Darina era là fuori, intrappolata da quei furfanti. Da quel discorso capì che anche la ragazzina e Jack dovevano essere da qualche parte, in pericolo, mentre lui era stato chiuso nella stanza "Questo spiega quello strano rumore! Maledizione a me!". Doveva agire e alla svelta: si precipitò versò il suo fagotto e indossò la sua armatura il più velocemente possibile la voce di Darina risponeva a quei bastardi, ma non riusciva a capire esattamente cosa stesse dicendo la ragazza. Tuttavia, conoscendo la guerriera, stava sicuramente cercando un modo per salvarsi la vita. Una volta equipaggiato doveva decidere cosa fare: non poteva restare chiuso lì denro ma neppure sfondare la porta e scattare all'attacco senza conoscere le forze avversarie coinvolte. Si guardò attorno e prese una decisione: alzò l'arma e iniziò a colpire la parete a nord: tecnicamente c'era un altra stnaza al di là del sottilo strato di legno e il rumore di assi rotte avrebbe fornito un diversivo per Darina.Iin poco meno di un minuto, sotto i possenti colpi e sfruttando sia la parte tagliante che contundente dell'arma, Vanberk entrò nella stanza: buia, a parte al poca luce che filtrava dalla finestra e dal squarcio nel muro appena creato, ma priva di altre persone. Fatto questo si portò accanto alla porta, con l'arma in mano pronta a colpire gli eventuali aggressori. Il suo cuore iniziò a pompare più sangue in corpo mentre la sua mente si focalizzava sul combattimento che stava inevitabilmente per iniziare.

    CITAZIONE
    Movimento: 4 caselle verso l' alto + 1 casella a sinistra
     
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    JACK DI SPADE


    Quest







    Isometria della nave





    La ragazzina rispose a tono allo sbroccamento del Jack ma non ci fu tempo per nessuna reazione del mascherato per via degli avvenimenti sopra descritti.

    E quindi il Jack era lì, con una luce rossastra irradiata dai fori della maschera e la temperatura corporea in aumento ma tenuta a bada per via delle già menzionate preoccupazioni. Miya senza preavviso decise di tentare di uscire dalla stanza usando l'unica finestra disponibile e il Jack, allarmato, la seguì istintivamente volendo fermarla di primo intento, temendo che si trattasse di un idea incosciente.

    Tuttavia quasi subito pensò che, in mancanza di altre azioni concrete possibili, forse era il caso di lasciarla provare. In fondo sembrava sufficientemente sicura di sè, anche se nel complesso sembrava una forsennata incosciente. La osservò affacciarsi alla finestra per testare quella possibilità e solo le rivolse prima che questa si dileguasse oltre l'apertura.

    Jack: Io non riuscirei a risalire, vai avanti tu. Trova un modo di tirarmi fuori da qui! Il tono era eccitato, per lo più a causa della rabbia per la trappola che gli era stata tesa e del senso di impotenza che provava. Non gli era mai capitato di combattere su una nave e non gli ci volle molto a capire quando fosse praticamente indifeso su questo terreno di scontro.


    [---]




    I pirati scoppiarono in risa sguaiate e sbraitamente nel vedere l'immediata resa di Darina. Persino al marinaio che prima l'aveva difesa cascarono le braccia, aveva abbassato il braccio armato di spada e si era voltato a guardarla.

    Pirata: E' questo il genere di guardie del corpo che si procura quel Jack!?

    Pirata: Cos'è uno scherzo?? Che razza di mercenario sei!? Bwahaha!

    Pirata: Forse l'ha assunta solo per quel bel culetto!!

    Pirata: Ma sì deve essere così, quello grosso è l'unica guardia del corpo mentre le altre due sono le sue puttanelle.

    Pirata: Persino per uno come il Jack, spassarsela con una ragazzina così giovane...


    Si Darina, questo dissero e anche peggio mentre abbassavano la guardia e sembravano meno ostili. Tutti tranne il capitano però, che reggeva ancora il moschetto sollevato col dito sul grilletto e osservava la donna con sguardo diffidente.

    Capitano: Silenzio!

    Sbottò infine, zittendo gli altri quasi all'istante. Dreneor era ancora teso, il sangue sul braccio aveva ormai imbrattato tutta la manica tuttavia non sembrava un emorragia eccessivamente copiosa.

    Capitano: Puttana o meno, va sotto chiave con l'altro. Non abbassate la guardia, il Jack può essere il peggior figlio di puttana di questo mondo, ma di certo non è uno sprovveduto. Dreneor!

    Il marinaio sussultò involontariamente, rispondendo titubante. Dreneor: Capitano..

    Capitano: Scortala sotto coperta, rinchiudila in una stanza diversa da quella dell'omaccione e tienila d'occhio. Se tenta qualche scherzetto per via della tuo cuore tenero, faccio fuori prima lei e poi te. Intesi? Il capitano disse queste parole con tono calmo ma non per questo meno minaccioso. Dreneor annuì in maniera rigida, voltandosi verso darina e poggiandole una mano sulla spalla facendole cenno di avviarsi verso la scalinata.


    [---]




    Forse è stata colpa della poca chiarezza con cui ho descritto il perimetro della barca, ma prima che possa raggiungere quella stanza (sul piano superiore della barca e adiacente alla stanza del Jack) Vanberk doveva sfondare la porta della propria stanza e poi dirigersi verso le scale, sfondando il muro che dalla scalinata portava a quella stanza.

    Poco cambia in effetti, sempre di pareti sfondate stiamo parlando e i marinai avevano pensato incautamente che nelle capacità del nordico non ci fosse abbastanza potenza da sfondare le pareti in legno. Non che la barca fosse fatta di cartapesta, tuttavia le mura non erano pensate per reggere asciate simili ma per dividere meramente gli ambienti interni.

    Si sarebbe ritrovato nella stanza vuota prevista quindi, ma non senza aver provocato rumore oltre ogni dire. Alcuni dei marinai sotto coperta si allarmarano, venendo fuori dai loro alloggi e finirono per inseguire il nordico passando anch'essi per la fessura che aveva aperto.

    Vanberk, una volta dentro la stanza, si sarebbe trovato due manigoldi alle calcagna, armati entrambi di una lama corta. I due pirati gli si avventarono contro, menando due fendenti ciascuno per un totale di quattro colpi dal quale il nordico si sarebbe dovuto difendere.
    [Pirata 1]
    [Slot Rapido - Attacco fisico][Danno fisico: 50]x2
    [Pirata 2]
    [Slot Rapido - Attacco fisico][Danno fisico: 50]x2



    [---]




    I rumori provocati da Vanberk si sarebbero uditi chiaramente anche sul ponte che l'intera struttura di legno non era particolarmente isolante dal punto di vista acustico. Il capitano e i pirati con lui si voltarono verso le scale instintivamente, non riuscendo comunque a notare il nordico. Era facilmente intuibile però che si trovasse nella stanza adiacente al Jack, quindi estremamente vicino.

    Capitano: Idioti! Avete fatto scappare mister muscoli! Gli uomini impugnarono le armi perdendo di vista Darina e Dreneor che a sua volta sembrava allarmato per le azioni del nordico.


    [---]




    Miya a sua volta avrebbe continuato a muoversi fino a raggiungere la sommità del cassero, un ponte sovraelevato rispetto a dove si trovavano Darina e gli altri marinai. Per la precisione si era ritrovata sopra la stanza del Jack, poteva osservare gli uomini da un altezza di 3 metri e per il momento nessuno si era accorto di lei.

    Il Jack dal canto suo, udendo il frastuono proveniente dalla parete alla propria sinistra e gli schiamazzi allarmati dei marinai, potè solo supporre che qualcuno dei suoi stava combattendo l'insubordinazione e ancor più in fermento si fiondò contro la parete in legno, battendo con il pugno su di essa. Jack: Qui maledizione! Mi hanno chiuso dentro!



    CITAZIONE

    MAPPA AGGIORNATA

    Ogni casella vale 2,5 metri


    @Breton: Non ti sarebbero bastate semplici asciate per distruggere in breve tempo le pareti ma qualcosa di più elaborato. Per via dei limiti del gdr su forum non potevo farti provare fino a quando non avresti capito quale attacco usare anche se ci saresti arrivato facilmente, per cui do per scontato che alla fine avresti usato questi attacchi qui. Scala il chakra necessario.
    - Electric Weapon [chakra -30]
    - Deathbound [chakra -20]

    Non preoccuparti per il cooldown e per gli slot. Per questa difesa hai tutti gli slot e tutte le skill pronte.

    @Miya: Hai un bonus di movimenti adesso che ti trovi sopra la stanza del Jack. Se decidessi di fiondarti in mezzo all'azione, devi pagare solo i movimenti dal parapetto da cui ti trovi verso sinistra (il ponte dove si trovano Darina e gli altri) se decidi di saltare giù dal parapetto non puoi più tornarvi. Metterò l'icona nella mappa per darti un indicazione, quello è il limite del parapetto, muoverti verso sinistra significa saltare giù da questo e finire sul ponte assieme agli altri pirati.

    POSTATE TUTTI LE CITAZIONI DA BATTAGLIA

    SCADENZA VENERDI' 21 ORE 23:59


    Edited by Ryuk* - 18/10/2016, 17:57
     
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  13. Impulse
     
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    ~Legenda
    Narrato
    Parlato Miya
    Parlato Altri

    ~Jack di Spade



    L'agilità di Miya le permise senza troppe difficoltà di scalare la parete della nave. La ragazzina pensò un paio di volte a cosa sarebbe successo se fosse scivolata e il solo pensiero di bagnarsi tutti i vestiti le servì per trovare un rinnovato coraggio e proseguire la scalata.
    Una volta in cima poté tirare un sospiro di sollievo. Si stiracchiò e poi subito si accucciò per assicurarsi di non essere vista.
    Ma che succede lì sotto?
    Borbottò.
    La situazione sotto di lei era infatti un po' bizzarra. Darina era circondata da pirati e Miya realizzò solo dopo un po' che era stata fatta prigioniera. No anzi. non lo realizzò da sola, semplicemente ascoltò cosa dissero e lo capì.
    Che cafoni! Come si permettono di dire queste cose?
    Continuò tra sé e sé. Non capiva per quale motivo i pirati avessero preso in ostaggio Darina e volessero sbarazzarsi anche dell'altro tizio. Volevano forse ammutinarsi e far fuori il Jack? Per quale motivo?
    Mentre rifletteva Vanberk fece dei rumori nella stanza di fianco e ciò non fece particolarmente piacere al capitano che sbraitò contro i suoi sottoposti.
    Istintivamente, un poco spaventata, Miya cercò di farsi ancora più piccola per non essere notata.
    Forse era tutto un malinteso, forse loro non c'entravano nulla. La ragazzina era davvero molto indecisa sul da farsi. Avrebbe voluto liberare il Jack, visto che sembrava l'unico interessato alle sue grandi imprese, ma questo significava dover passare in mezzo a quei brutti ceffi. Aveva anche voglia di liberare Darina, ma come avrebbe fatto? Magari se l'avessero condotta altrove avrebbe avuto un'occasione per liberarla e defilarsi nel silenzio. Ma come?
    Miya a quel punto si sarebbe guardata intorno in cerca di qualsiasi dettaglio utile: vie per sgattaiolare dall'altra parte della nave, scialuppe di salvataggio, posti su cui saltare senza essere vista, punti ciechi del gruppo...
    Non era ancora il momento di agire e questo Miya, incredibile stratega, lo sapeva bene. Sarebbe rimasta quindi lì, ferma, immobile e silenziosa, attendendo lo svilupparsi delle cose.


    ~Statistiche

    Vita: 200
    Chakra: 130

    Abilità:
    Scassinatore
    Affari d'Oro

    Discipline:
    Armi Leggere
    Elemento: Fulmine

    Scheda:
    Miya

    Cooldown rimanenti:

    Slot Usati:


    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Armatura dell'Avventuriero [Blocco: 10]
    Arma Leggera x2 [Danno: 10]

    Passive:


     
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  14. BretonSaga
     
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    Evidentemente non si era ancora del tutto svegliato: mentre camminava nella stanza ricordò di trovarsi nel piano di mezzo della nave, sotto il ponte sul quale si trovava la stanza di Jack. Mentre ragionava sul quel fatto, appoggiato alla sua arma, altre due persone entrarono dal buco appena creato correndo verso di lui, armati di corte lame. Rialzò l'arma a protezione del corpo, fissando i due avversari: erano privi di protezioni per il corpo quindi il fatto di essere protetto dalla spessa armatura metallica compensava l'inferiorità numerica. I due pirati si fiondarono su di lui, circondandolo, e cercarono di colpirlo con due fendenti a testa, in rapida successione

    [DIFESA]

    Fortunatamente la nuova armatura di Vanberk, acquistata poco prima della sua prima missione ad Haven, respinse efficacemente i colpi degli avversari, e dovette difendersi solo dall'ultima coltellata, diretta al suo volto, deviando il braccio col manico della sua azza.

    [Azione - Action: Parata Pesante]

    CITAZIONE
    Action: Parata Pesante
    [Azione]
    Il guerriero effettua una parata con la propria arma pesante. Può parare gli attacchi portati con qualsiasi arma.
    E' possibile parare attacchi fisici diretti ad un altro bersaglio se la distanza che li separava è sotto i 5 metri.
    Se la distanza è di 5 metri, si può parare tale l'attacco pagando uno slot rapido ulteriore.


    CITAZIONE
    Danni subiti: Attacco Fisico Pirata 1 e 2 (50 - 40) x 3 = 30

    [RECUPERO]>[ATTACCO]

    Ora però toccava a lui: continuò il movimento di parata, portando l'arma in alto sopra la sua spalla, e mentre teneva l'arma sospesa in aria questa iniziò a brillare di luce elettrica, diffondendo una crepitante luce azzurra nella stanza semibuia. Poi, ruotando sulla gamba destra, colpì con la testa d'ascia della sua arma intorno a sé, con l'intento di travolgere contemporaneamente i due avversari

    [Rapido - Skill: Electric Weapon] + [Azione+Rapido - Action: Heavy Rotation]

    CITAZIONE
    Skill: Electric Weapon
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Carica un arma di elettricità equipaggiata, che guadagna danno elettrico extra di [10 x rank] per questo ATTACCO e quello successivo.
    [Chakra: 30]

    Action: Heavy Rotation
    [Azione+Rapido]
    Il guerriero stringe saldamente la propria arma pesante e rotea per attaccare chiunque abbia intorno. Applica un attacco fisico a tutti entro 5 metri dall'utilizzatore.


    CITAZIONE
    Danni: 10 (Potenza) + 40 (Arma Pesante I) + 30 (Heavy Metal) + 20 (Electric Weapon)= 100

    Sperava di eliminarli velocemente e senza sprecare troppe energie: gli altri erano in pericolo e non poteva certo perdere tempo con dei miseri pirati!

    CITAZIONE
    Distanza percorsa: 0 m

    CITAZIONE
    Potenza: 10
    Vita: 170 (200 - 30)
    Chakra: 80 ( 30-30-20)

    Distanza: /

    Passive:
    Armi Pesanti I
    Armature Pesanti I
    Balance

    Capacitator
    Elemental Advantage

    Discipline: Armi Pesanti/Fulmine

    Scheda: Vanberk

    Slot Utilizzati:

    Azione+Rapido= Heavy Rotation
    Rapido= Electric Weapon

    Slot Rimanenti: /

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip:
    Armatura Pesante I (40 Blocco)
    Arma Pesante I (40 Danno)
     
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    Bene, loro se la sono spassata e io sono ancora viva: tutti vincono.
    Sentì Jack urlare dalla stanza. Sentì il fracasso di Vanberk non lontano. Gli altri si erano voltati. Solo Dreneor era ancora accanto a lei e le aveva appoggiato una mano sulla spalla.
    Fece un respiro profondo e si partì: all'improvviso la sua posizione cambiò mentre un'ondata di chakra cambiava la densità della sua pelle.

    [Aura: Rock Skin]
    CITAZIONE
    Aura: Rock Skin
    Si cambia consistenza alla propria pelle, guadagnano resistenza fisica ed elementale.
    Res Fisica: 10 + [5 x rank]
    Res Elementale: 10
    [Chakra: 10 x turno]

    [Stance: Catlike]
    CITAZIONE
    Stance: Catlike *
    Migliorando la propria agilità con questa stance, l'utilizzatore è in grado di muoversi molto rapidamente portando a 10 i metri percorribili senza costo.

    In un batter d'occhio si era spostata oltre Dreneor, a metà strada fra lui e il primo albero.

    [Movimento gratuito: 7,5/10m in diagonale (di fronte al tizio davanti alla porta di Jack)]

    Unì i palmi delle mani e un istante dopo li separò: davanti a lei un masso si materializzò e venne scagliato con quanta forza aveva verso la porta di Jack e, di conseguenza, verso l'uomo che era sulla traiettoria.
    VIA DALLA PORTA!
    Se le cose fossero andate come sperava, il tizio si sarebbe preso una botta memorabile dal "bel culetto" e Jack sarebbe potuto uscire dalla stanza dal varco rimasto. Due piccioni con una fava.

    [Azione: Boulder Smash]
    CITAZIONE
    Skill: Boulder Smash
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Si aggrega e mette in movimento un enorme masso (diametro 2 metri) in linea retta. Colpirà ogni cosa sul suo percorso e si fermerà dopo 20 metri.
    Raggio personale. Prosegue lungo le discese. Su terreno piano si può spingere altri 10 metri pagando ulteriore 20.
    [Danno: 60]
    [Chakra: 30]
    [Cooldown 2 turni]

    Non si fermò a controllare se la sua mossa avesse avuto l'effetto sperato, perché si precipitò con le forze rimaste al riparo dietro l'albero. Tempo addietro aveva fatto un'altra magia correndo, facendo cadere tre persone in una fossa. Stava cominciando ad abituarsi a fare queste cose letteralmente al volo.

    [Rapido: Sprint -> 7,5/10m diagonale (dietro la metà alta dell'albero)]
    CITAZIONE
    Action: Sprint *
    [Rapido]
    L'utilizzatore effettua uno scatto rapido di 10 metri.
    [Cooldown: 1 turno]

    Una volta "al sicuro" avrebbe finalmente preso in mano i pugnali per far fluire un filo di chakra ad uno di essi. Aveva appena vissuto alcuni dei secondi più intensi della sua vita e non riuscì a pensare a niente mentre il cuore iniziava a battere più forte e inspirava grandi boccate d'aria per lo sforzo improvviso.

    [Rapido: Equip x2 armi leggere - Passive: Light-blade Mastery]
    CITAZIONE
    Passive: Light-blade Mastery
    L'utilizzatore ha imparato l'arte di combattere usando le armi leggere e sa maneggiarle agilmente in battaglia. L'attacco con armi leggere costa uno slot rapido. Pagando il costo di Equip/Unequip dell'arma è possibile estrarre le armi leggere in coppia.

    [Gratuito: Chakra Thread]
    CITAZIONE
    Action: Chakra thread
    [Gratuita]
    L'utilizzatore può utilizzare una parte del suo chakra per legare un filo energetico all'arma lanciata, permettendo di recuperarla gratuitamente. Da applicare prima del lancio dell'arma. L'arma verrà riequipaggiata gratuitamente durante prossimo ATTACCO.
    [Chakra: 5]
    [Una arma per turno]

    Scheda Combat
    Vita: 230
    Chakra: 160-10-30-5=115

    Abilità:
    /

    Discipline:
    Elemento - Terra Rank II
    Armi - Armi leggere Rank II

    Scheda:
    Darina

    Cooldown rimanenti:
    Sprint: 1 turno
    Boulder Smash: 2 turni

    Slot Usati:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Slot Rimanenti:
    /


    Auree/Stance/Effetti:
    Rock Skin
    Catlike

    Status/Buff:
    /

    Equip:
    Armatura Leggera Classe I [Blocco 30]
    Arma Leggera Classe I x2 [Danno 10]

    Oggetti consumabili
    Pozione dell'Energia Minore [Vita 40]
    Pozione dello Spirito [Chakra 60]
    1x Essenza di Amaryllis

    Oggetti speciali
    Starstone

    Passive:
    Lightblade Mastery
     
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