[QUEST] Maieron, alleanze a Florentia

Maieron non ha tempo di farsi un'idea di cosa stia succedendo, Akira sta di nuovo ingaggiando con la ragazza dai capelli scuri, ancora a terra in una posizione piú rilassata di quando erano entrati.

Ancora una volta, la ragazza non risponde, questa volta volge lo sguardo in direzione opposta e nasconde gli occhi allo sguardo del cappellaio.

Fuori contesto, la cosa é forse difficile da capire per Akira, ma Shirai sembra piú consapevole di cosa stia succedendo.

Senti la sua mano stringerti il polso sinistro, e con discreta forza allontanarti dalla ragazza e riportarti indietro, a distanza.
Le ragazze sono preziose risorse per un uomo come Maieron, e probabilmente avvicinarsi troppo con approcci ambigui non é raccomandabile.

Specialmente considerando come Maieron a suo tempo aveva incontrato Akira. Maieron sa chi Akira era in passato, e se mai ci fosse il dubbio che ora fosse una persona piú stabile, quel gesto giá svelava il contrario.

La missione é quasi fallita. Maieron si distacca dalla scena e torna a sedersi,

Maieron: Non te la prendere Shirai, Akira é... diverso.

La bionda e la bruna alle sue spalle riprendono a massaggiarlo, mentre la ragazza dai capelli scuri a terra resta immobile, ancora in attesa e con un linguaggio fisico piuttosto timoroso.
Shirai ancora ti stringe il braccio, ma il suo sguardo verso Maieron é piu confuso che impaurito.

Maieron: L'hai portato da me, quindi devi averlo capito anche tu. C'é qualcosa in questo giovane...

Il ragazzo é una mente brillante, deviata da una psiche folle, ma sotto la follia resta un grande potenziale.

Maieron: Ultima chance, Akira. Parla, o sparisci e non tornare mai piú.

I due scagnozzi alle spalle di Maieron portano le mani sulle else delle loro spade. Non vedi cosa fanno le guardie alle tue spalle vicino all'ingresso, ma é possibile che stiano facendo lo stesso.

E' un cinque contro uno.

Tuo padre ti stringe il braccio ancora piú intensamente, la sua vita é ora probabilmente legata alla tua.

Shirai sospira, rassegnato, all'idea di aver cresciuto un mostro. Si mette le mani tra i capelli e guarda il pavimento, senza dire una parola. Non puó uscire, probabilmente non é saggio intervenire, non puó che restare lí, come un padre veramente imbarazzato di fianco a un figlio che sta facendo qualcosa di orripilante, che tuttavia non é piú in grado di fermare.

Camminano sul ghiaccio, ed é un ghiaccio particolarmente sottile.

Maieron: Hahahhaahaha! Profitto, al pappone di Florentia! Come se mi mancasse l'oro!

Maieron prende un istante per ricomporsi, e porta una mano al mento, tastandosi la barba in espressione riflessiva.

Maieron: Seriamente... una guerra tra le famiglie?

Prende qualche secondo per pensarci.

Maieron: Pensi in grande. Non saresti venuto qui ad offrirmi una piccola collaborazione, il pappone di Florentia non ha bisogno di denaro. Ma Tortuga...

Le possibilitá sono infinite. Controllare Tortuga, da Florentia? Conoscere le navi che salpano, e lasciarlo sapere ai pirati? Ai propri pirati?
Colpire i vascelli quando sono distanti, cosí che non si possa sapere? Molte idee girano per la testa di Maieron, che si prende un attimo di silenzio per osservarle.

Forse non sono le stesse idee di Akira, potrebbe trattarsi di qualsiasi cosa. Maieron aveva giá pensato di fare qualcosa a Tortuga in passato, ma il territorio si era dimostrato troppo imprevedibile.

Tortuga é incontrollabile. Ingestibile. Solo uno psicopatico si prenderebbe sulle spalle un compito del genere. Solo un pazzo avrebbe mezza chance di sopravvivere in un tale caos.

Maieron: Capisco perché fatichi a trattenere l'entusiasmo. Shirai, puoi rilassarti, ti sei guadagnato di uscire vivo. Avevo bisogno di qualcosa di nuovo per accendere la giornata. Ora tocca al ragazzo.

Si volta ad osservare Akira dritto negli occhi.

Maieron: Dimmi di piú.

Shirai lo sapeva che sarebbe finita cosí.

Akira non gli ha spiegato di cosa avrebbero parlato, ma sospettava qualcosa di simile.

Shirai e Maieron si scambiano un'occhiata, in un momento di silenzio.

Maieron: Ambizioso. Folle. Ha il sangue di Hatsu, non c'é dubbio. E' stato inutile nasconderlo.

Shirai: ... credevo che... forse...

Maieron: Ha! Hai avuto 10 anni per... curarlo. Lascia che compia il suo destino. Non é piú tua responsabilitá.

Un sospiro profondo da parte di Shirai, che osserva Akira per qualche istante, e poi assume una postura piú comfortevole.

Shirai: Akira. Se mai vorrai... chiudere lo spettacolo... una vita onesta, in pace. Torna da me. Fino ad allora, risparmiami altro dolore e non visitarmi piú.

Volta le spalle, e si avvia verso la porta. Maieron fa un segno alle guardie, che prendono una posa come a lasciarlo uscire e dandogli piú spazio.

Maieron: Hm. Le risposte le dovrai guadagnare.

Il pappone impugna dolcemente la daga che giace conficcata sul tavolo, e con un movimento improvviso la solleva, liberandola.

Alzando il braccio, la carica fino a quasi dietro alle spalle, guardandoti con un mezzo sorriso, e infine la lancia ai piedi della ragazza che sta poco distante da te. La daga si pianta nel pavimento di legno a portata di mano della bella dai capelli scuri, che sobbalza spaventata.

Maieron: Su, su, prendila.

La ragazza lo guarda, confusa.

Maieron: Oggi ho bisogno di intrattenimento. Akira, hai sempre avuto un talento per i giochi di magia.



Fa un gesto ampio con il braccio indicando le ragazze dietro di sé, le guardie attorno a loro, e i bruti al suo fianco.

Maieron: Questo é il tuo pubblico. Intrattienici.

Sposta lo sguardo alla ragazza, dagli occhi terrorizzati. La bella impugna la daga e si alza in piedi, ti osserva da capo a piedi e si porta in una semi-improvvisata posizione di guardia.

Il suo corpo é atletico, scolpito, i suoi occhi di un verde intenso.

Maieron: Alaphia, mi hai chiesto la libertá e ora te la sto offrendo. Uccidi questo prestigiatore e sei libera.