Ripresosi dai colpi, ma ancora a terra, il becchino iniziò a parlare sotto le richieste di Juri. Intanto la ragazza si dimostrava innocua ma poco amichevole, decisamente fredda e falsa, aggiungerei.
Avrei inarcato le sopracciglia e alzato le mani all'altezza della testa, che piegai leggermente in avanti, facendo solo un mugugno con la voce, come per dire: Ognuno fa come vuole, era giusto per dire
Ma preferii tenere per me quel commento e passare oltre; dopotutto lei non sembrava interessata a noi e a me non mi interessava lei al momento, quindi mi concentrai su Ghermit.

Il becchino era decisamente spaventato ed inerme davanti a noi tre, probabilmente la ragazza rappresentava il pericolo maggiore per la sua incolumità perché armata, e forse data la personalità debole avrebbe parlato solo sotto minaccia. Non era nelle mie corde far del male a persone non in grado di difendersi e fino ad ora mi era capitato solo una volta di torturare qualcuno, ma erano delle guardie quindi rientravano nell'altra categoria di persone.
Ad ogni modo, avevamo perso già troppo tempo in quel cimitero e l'unica pista che avevamo ricavato fino a quel momento era andata buttata. Urgeva trovare una soluzione, anche perché se ciò che diceva la ragazza su una figura dalla forza sovrumana era vero, allora potevano esserci due vampiri liberi in città.

Beh, se quello che hai incontrato era un uomo dalla forza elevata allora siamo nei guai -dissi rivolgendomi alla ragazza, mentre camminavo verso Ghermit- Perché anche la donna che cerchiamo noi potrebbe essere dotata di tale forza e se così fosse, avremmo non uno ma ben due problemi in città. -mi piegai per mettere le braccia intorno al corpo del becchino ed aiutarlo ad alzarsi, posando poi una mano sulla spalla, premendo con forza crescente su un punto di pressione tra collo e spalla- Visto che non abbiamo molto tempo da perdere qui, seguirò il consiglio della mia nuova amica quindi: Che cosa succede in questo cimitero?

Feci attenzione a non fare troppa pressione per non far svenire il povero becchino, ma comunque il dolore si sarebbe intensificato sempre di più, costringendolo quasi sicuramente a contorcersi e a tentare di scappare. Se l'avesse fatto, l'avrei colpito con la punta degli stivali dietro le ginocchia per poi spingerlo a terra con la mano che era sopra la spalla, immobilizzandolo. Mi servivano informazioni, e in fretta.

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Ci avvicinammo al retro della cappella, facendo attenzione a commettere meno rumore possibile. Quelle che sembravano solo voci indistinte diventarono pian piano due timbri diversi: uno femminile e uno maschile. Quest'ultimo però sembrava ovattato, come da una maschera.

Sono due.. sembra che stiano litigando però. Forse sono due complici?!

Il mio primo pensiero venne presto smentito, una volta passato l'angolo ed aver osservato le due figure illuminate dal chiarore lunare di una giovane donna e di quello che sembrava avere tutto l'aspetto di un becchino, con tanto di maschera.
Mi girai con lo sguardo all'indietro, verso Juri, facendogli un cenno per chiedergli se conoscesse quei due tipi, tornando poi a camminare mentre i due intavolavano un'animata discussione.

Il becchino tentò di scacciare con decisione la ragazza con dei toni poco educati, dandole dell'impicciona. Non sapevo che domanda gli avesse fatto in precedenza la stessa, ma evidentemente quel tipo qualcosa sapeva e voleva tenerla lontana il più possibile. Se davvero era un becchina poteva tornare utile anche a noi e chissà, magari la ragazza gli aveva fatto una domanda a noi utile. Dovevo scegliere se immischiarmi o restare in ascolto.

La seconda scelta ci avrebbe segnato come tipi loschi agli occhi della ragazza nel caso in cui ci avesse scoperto, mentre la prima ci avrebbe fatto fare al più la figura dei curiosi: una situazione che avremmo potuto chiarire insomma.
Optai di fatto per la prima opzione, avvicinandomi a testa alta, uscendo insieme a Juri sotto la luce lunare.

Ok Juri, vediamo di capire cosa sta succedendo qui.

Feci qualche passo con disinvoltura con le mani nelle tasche, per farmi notare da entrambi, per poi parlare:

Non credo che pestare con un bastone sia il modo migliore per ottenere informazioni da una persona che non sappia difendersi... -mi sarei avvicinato abbastanza da farmi notare per bene dalla ragazza, ma restando fuori dal raggio d'azione del suo bastone- .. Tu non mi sembri di qui, hanno ingaggiato anche te per indagare su questa città?

Avrei messo le cose in chiaro fin da subito, cercando stringere un rapporto collaborativo. Se la ragazza si fosse dimostrata amichevole mi sarei presentato con il mio nome, per poi presentare Juri e chiederle di ripetere la domanda fatta all'uomo a terra.

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La temperatura si era abbassata drasticamente, passando dalla città al cimitero, complice il fatto di aver abbandonato edifici in grado di trattenere l'aria tra le vie rispetto allo spazio aperto dove le lapidi erano collocate. Qualcuna era spaccata, altre invece sembravano li da poco: vittime della piaga pensai, quando mi girai verso Juri, notando il rammarico nei suoi occhi.

Aveva appena scoperto che l'assassino del proprio padre era stata una donna all'apparenza innocua, che probabilmente l'uomo stesso aveva tentato di aiutare magari. Dopotutto se era indebolita ed "affamata" doveva essere in preda ad un forte istinto di sopravvivenza e magari avrebbe potuto dare l'idea di sentirsi poco bene. O almeno così me l'immaginavo.

Il ragazzo si diresse subito verso quella che sarebbe stata la tomba della donna, probabilmente era presente al funerale della stessa. Era deciso a scoprire la verità sul mistero gettato sulla città e io ero con lui.

Merda, siamo arrivati tardi.. - a differenza di Juri non ero sorpreso- mi aspettavo un risvolto del genere, calmati Juri, rallentiamo un attimo e pensiamo a ciò che abbiamo davanti: Se la moglie di Harvey si è dissotterrata da sola siamo davanti ad un bel guaio, perché un non-morto si aggira per la città.

Spero che sotto sotto ci sia lo zampino di qualcuno di normale dietro questa storia..
Per quanto possa esserlo uno che va in giro a tirare fuori i morti dalla tomba..
Si vabbé.. dettagli. Il tipo più sano di mente che abbiamo incontrato era il facchino che c'ha portato fin qui dalla città probabilmente.

Quando sentimmo delle voci provenire dalla cappella nel cimitero, il mio respiro rallentò e il mio sguardo diventò freddo. Juri esclamo, ma subito lo fermai con un gesto fatto con entrambe le mani, una alla bocca per farlo stare zitto o abbassare la voce, mentre l'altra per raccomandargli di stare dietro di me.
Mi sarei avvicinato lentamente verso la cappella quindi, cercando di fare meno rumore possibile, aiutato anche dal terreno morbido del cimitero che facilmente avrebbe attutito il suono dei miei passi.

Sussurrai al ragazzo: Attento Juri, stammi dietro e appena trovi qualcosa da brandire come arma falla tua, ma usala solo per difenderti. Se non è nessuno di pericoloso potrebbe attaccarci per primo perché l'abbiamo spaventato. Evitiamo incidenti di percorso.

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E alla fine Harvey parlò rivelando i dettagli ignoti di quella notte. La storia alla fine era molto meno oscura di come me l'ero immaginata, ma il signor Thurman aveva tirato fuori dei dettagli che facevano leggermente luce sulla faccenda che aleggiava in città.

Quindi sembra che questi vampiri esistano davvero.

Harvey tirò fuori un racconto degno dell'incipit di un giallo fantasy, buttando in mezzo anche il padre del giovane Yorke, che quindi era morto da meno di un mese.. ucciso dalla moglie di Harvey. Quando questo finì di raccontare la storia lo lasciai scappare senza fargli problemi. Il mio interesse per lui ormai era praticamente pari a zero e Juri guardandomi in faccia mentre mi invitava ad approfondire la faccenda avrebbe potuto vedere che era colma di rammarico misto a disprezzo per quello che sembrava essere inizialmente un martire si era rivelato un codardo.

Mi dispiace per tuo padre Juri. Scoprire così come dev'essere andata a finire non dev'essere stato facile.

Gli poggiai una mano sulla spalla, rivalutando nuovamente quel ragazzo praticamente coetaneo che si era caricato il peso di mandare avanti tutta la sua famiglia e anche di scoprire la verità sulla piaga che affliggeva il suo villaggio natio. L'idea del signorotto che mi ero fatto era ormai andata davvero in fumo.

Andiamo pure verso il cimitero. Voglio provare una cosa che con Harvey non c'è stato più modo di usare alla fine.. vediamo di capire cosa si nasconde in questa città.

Avrei spronato Juri con un'altra pacca sulla spalla e mi sarei fatto indicare la direzione del cimitero per andarci di corsa. Nel mentre il drago iniziava a venir stuzzicato da strane idee:

Quindi sembra che incontreremo altre creature mitologiche. Potremo scoprire chi sarà il più forte!

Chissà perché vorrei tanto che ti sbagliassi. Forse perché vorrei affrontare qualche ladro armato solo di coltello ogni tanto e non strani tizi con poteri sovrannaturali che sparano raggi laser da svariati orifizi.

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Juri rispose, quasi come scartandola, alla mia domanda ed effettivamente ci stava pensai, però mi sembrava strano che il Vicario non ne avesse parlato. Sul momento non ci diedi troppo peso e mi concentrai sulle parole che sarebbero arrivate da Harvey.

Era in evidente stato di shock, ma era abbastanza cosciente da poter mentire abbastanza spudoratamente. Le mie parole vennero seguite da quelle di Juri, vedendo che il ragazzo a terra non si degnava di aiutarci o di venirci incontro in qualche modo, però qualcosa scattò in lui. Evidentemente il nome della moglie era molto importante per lui.

Non'appena Harvey confessò, prontamente gli misi una mano davanti alla bocca e una dietro la testa: Shh shh shh, non si dicono queste cose in giro Harvey. -dissi guardandomi intorno per assicurarmi che nessuno l'avesse sentito, poi lo lasciai finire di parlare- Parla a bassa voce per favore, oppure spostiamoci da qui.

Mentre Juri si alzava in piedi con aria disperata, io restai in ginocchio davanti ad Harvey, mentre questo piangeva. Era sempre più ovvio che cercasse di nascondere qualche verità: e se non fosse stato da solo quella notte?

Hey, Harvey. Guardami ora, su.. guardami, non c'è bisogno di versare altre lacrime. -dissi passandogli un fazzoletto che tenevo in una tasca del soprabito- Io ti credo. E capisco anche perché volessi farla finita e non ti fermerò dal toglierti la vita se volessi farlo. Immagino che il senso di colpa sia tremendo.

Niente da fare, devo usare i miei poteri..

Gli lasciai la mano dietro la testa, per poi ricominciando a parlare una volta che mi stesse fissando lo sguardo, anche forzandolo se necessario: Avrebbe visto le venature dorate degli occhi scarlatti di un drago brillare di luce propria, mentre facevo appositamente fluire la mia energia spirituale in loro per enfatizzarne l'effetto ottico e cercando di risvegliare i miei poteri premonitori.

Adesso però ricominciamo con calma: se non ricordi dove sei stato quando sei scomparso allora dimmi cosa è successo quella notte con tua moglie, Greta. -dissi facendo una pausa per enfatizzarne il nome- Cerca di ricordare qualsiasi dettaglio, anche un semplice stato d'animo, fatto o persona che è successa, era o è stata con te quel giorno.

Con me puoi parlare Harvey, non devi avere paura di nascondermi nulla, non ti giudicherò, ti chiedo soltanto di aiutarmi a capire se quello che è successo a te è collegato con ciò che sta succedendo al villaggio. Eri una brava persona giusto? Potresti esserlo un ultima volta per me?

[Talento: Anima dell'Antico] - [Passive: Foresight]

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All'allontanarsi del Vicario, Juri mi portò vicino ad Havey, approfittando dell'occasione d'oro che la dea bendata c'aveva fornito. Il povero malcapitato era stato bendato alla mano e probabilmente c'avrebbe messo un bel po' a rimarginarsi una ferita come quella, ma almeno aveva salva la vita e se in città ci fosse stato qualcuno dedito alle arti magiche avrebbe sicuramente ricevuto sollievo da qualche incantesimo curativo.

Juri mi suggerì infine vari dettagli sui momenti precedenti della vita di Harvey, almeno quelli noti ai popolani. C'era un buco temporale di svariati giorni nella vita di Harvey, che era scomparso in concomitanza con la morte della moglie. A quel punto era ovvio che tutti i compaesani del giovane Yorke volessero metterlo alla gogna. Però l'ultima frase mi sorprese e mi lasciò pensare e dissi velocemente a Juri:
Mh, perché sarebbe sospetto, che cosa succede questa sera?

E se fosse solamente una vittima? Perché non mi si schioda questa idea dalla testa..

Forse perché non ti fidi di quell'uomo dalle vesti larghe, non piace neanche me, spero di sbagliarmi

Eppure difficilmente lo fai amico mio. Vediamo cosa ha da dirci il povero Harvey.

Juri mi introdusse al ragazzo, cercando prima di metterlo a suo agio: ci sapeva fare sicuramente e le sue azioni me lo stavano facendo rivalutare rispetto alla prima impressione che mi aveva fatto. Presi parola quindi, inginocchiandomi per cercare di portare i nostri sguardi alla stessa altezza, anche se il suo era un po' perso, causa lo stato di shock in cui si trovava. Aveva bisogno di dormire e riposarsi, non di un interrogatorio, ma manco a farlo apposta: questo passava il convento.

Harvey, piacere. Juri mi ha detto cosa ti è successo quando questa storia è iniziata. Mi dispiace per tua moglie. Io ti credo, e se mi aiuterai rispondendo a qualche domanda ti prometto che ti porterò davanti il colpevole.. ok?

Avrei esitato qualche secondo, prima di continuare, sperando che il suo sguardo incrociasse il mio instaurando un contatto.

Ti ricordi dove sei stato in questi giorni? Juri dice che nessuno ti ha più visto ultimamente. Non c'è bisogno che ti ricordi tutto, anche solo un dettaglio, banale che sia. Potrebbe essere di grande aiuto nelle indagini.

Cercavo di mantenere un tono calmo e amichevole, nella speranza che Harvey si aprisse e non si limitasse a semplici cenni, ma soprattutto cercavo un dettaglio banale a cui appigliarmi per avere una visione. Magari sarei riuscito a vedere il passato di quell'uomo, più chiaramente di quanto lui avrebbe potuto fare mai.

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Le mie parole fecero effetto sul giovane Yorke, che sembrò essere turbato da tutta quella scena, concordando quindi con il mio giudizio. Eppure, sembrava più spaventato dal Vicario stesso che dal vampiro.

Quando il Vicario affondò la lama verso il presunto non-morto, colpì invece dolcemente la mano dell'imputato, riversando un rivolo di sangue scarlatto. Lo stupore dei presenti fu secondo me un misto tra paura nell'attimo del colpo e sollievo nel vedere che quello fosse un semplice Umano. Cosa che sconvolse anche lo stesso Juri.

Certo, un fratello. Ma fammi il piacere

Il giovane ferito a terra venne soccorso dai presenti disposti ad aiutarlo, mentre il Vicario si avvicinò a Juri e di conseguenza a me. Juri era talmente sorpreso che chiese al Vicario spiegazioni e quest'ultimo declino la domanda con un sorriso caldo, come quello di un padre verso un figlio. Era evidente che ci fosse uno strano legame tra quel ragazzo e il sacerdote.

Lo sta lodando per ingraziarselo.. E' bravo, lo ammetto.

Poi si rivolse a me, chiedendo al giovane Yorke chi fossi. Il ragazzo protesse la mia identità, con fare molto sospetto e senza lasciarmi modo di parlare, come se stesse nascondendo la presenza di un mercenario al soldo della madre. Ero improvvisamente diventato un amico di vecchia data e compagno di studi. Però c'era stata una domanda che mi puzzava, e cioè se fossi amico di un certo Harry. Il resto della conversazione mi fece però comprendere dei dettagli sulla vita del ragazzo

Quindi suo padre è morto. Dovresti cercare di aiutarlo, no? -disse il drago- Ho fatto pace con mio padre tempo fa, vero, però non credo di essere in grado di poter dargli una mano a superare il lutto di un genitore. E poi magari non è morto ma solo scappato con una donna più giovane. Chissà...

Juri mi si avvicinò, spronandomi ad allontanarci dalla piazza. Salutai il Vicario, chinando leggermente il capo in segno di rispetto, per poi allontanarmi insieme al ragazzo. Superata la folla, ormai in dispersione, avrei strattonato lo Yorke per portarlo in disparte.

Juri, voglio parlare con il tipo, Harvey.. sempre se non hai altre informazioni da darmi. Vorrei interrogarlo prima che lo portino via. Puoi fare in modo di distrarre il Vicario oppure di farlo trasportare nella tua residenza e occupartene.. magari sul retro di quella casa ha scoperto qualcosa e non volevano farlo parlare.

Sapevo che con quelle parole avrei insospettito il giovane ragazzo ancora di più. Non volevo innescare una reazione di contrasto tra lui e il Vicario, però mi servivano quei cinque minuti con Harvey: Era la pista più promettente fino ad ora e non potevo lasciarmela sfuggire, sempre se lo stesso Yorke non fosse già a conoscenza di altro. Ma dalla reazione che aveva avuto osservando l'operato del Vicario, avrei capito se l'avessi messo sulla difensiva.

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Raggiunsi il ragazzo tra la folla che, urlante e scalpitante, inneggiava a morte, riti di purificazione e preghiere.
Quest'ultime in particolar modo portate da un sacerdote di alta importanza a giudicare dalla cappa che portava e da come gli altri abitanti gli si raccoglievano attorno. Erano api intorno alla propria regina.

Quindi Haseo, questa è la religione?

Il drago chiedeva con innocenza e io mi sentivo nauseato dalle parole e dal modo di fare che avevano tutti quei folli raccolti li. Se c'era una cosa che non sopportavo era idolatrare qualcosa così tanto da far diventare una storia inventata realtà.

Si. Quello in tunica è un Vicario. Così almeno hanno detto questi tizi.. come puoi ben vedere, bastano semplici parole per conquistarsi la fiducia di svariate persone, farsi portavoce di una qualche divinità, ammessa che questa esista. Eppure, se c'è qualcosa che in tutti questi anni di stramberie è mancata, è proprio una Divinità con la D maiuscola, che si preoccupi degli uomini.

Sconsolato cercai di farmi largo tra la folla fino a raggiungere le spalle del figlio della signora, assistendo all'ignobile spettacolo di maltrattamento fatto su un probabile vampiro, che inerme si proteggeva da quelle persone che manifestavano così tanto odio.

Sembrava stordito, sanguinante in diversi punti e incapace di far del male a qualcuno. Eppure eravamo in piena notte: se quell'uomo fosse stato un vampiro non avremmo nemmeno avuto il tempo di muoverci che ci avrebbe sbranato tutti quanti con la sua velocità anormale.

Il vicario fece un cenno, facendo allontanare la folla dal luogo, che intanto si era dilettata nel lancio di altri oggetti, persino una pietra che mancato il bersaglio colpì una finestra di una della case ai lati della piazza. Dopo essersi avvicinato abbastanza, dall'oggetto portato nella mano destra del Vicario partì un'intensa luce, abbastanza potente da oscurare la luce emanata dalle torce attorno alla piazza e in mano ai passanti.

Il presunto vampiro si sarebbe coperto il volto, e quella sarebbe stata la sua condanna a morte, a giudicare dalle grida che susseguirono subito dopo la scenetta.

La cosa simpatica è che chiunque si sarebbe coperto gli occhi vedendo una luce così forte a distanza ravvicinata. E poi sembra tutto troppo costruito, perché questo vampiro non si ribella, non mi sembra ferito con paletti di legno o lame d'argento. I suoi poteri dovrebbero essere al massimo. E' vero che le leggende sono, appunto, leggende, ma solitamente le figure malvagie sono addirittura "depotenziate" rispetto alle loro capacità. Non so perché, ma qui gatta ci cova.

Il giovane poi si sarebbe fatto strada, portandosi al bordo interno della corona di persone, affermando di conoscere un modo per scoprire se fosse uno di loro, per poi riconoscere il poveretto a terra. Sembrava sconcertato e le parole che disse successivamente alla risposta di un suo concittadino mi confermò il fatto che si trovava in stato di shock, portando tra l'altro orrore e paura anche nelle altre persone.

Ora calma, figli miei, calma -disse il Vicario- Ecco che parte la pantomima, tieni forte amico che ti divertirai

Ascoltammo tutti, anche se con rammarico, la predica del Vicario. Invocava un dio, Leto, e pregava i suoi accoliti di mantenere la calma e di avere fiducia nella "luce del loro signore". Il drago non sembrava divertito, quanto piuttosto incuriosito dal comportamento di quelle persone, che si godevano lo spettacolo del "rituale di purificazione" che stava avvenendo.

Ma perché non si domandano se ciò che fa quel tipo non è mera magia? Ho visto draghi generare luce solo con la forza del loro pensiero. Sono convinto che anche degli umani possano fare magie del genere. -sospirai, iniziando a farmi notare dal giovane Yorke- Quando manca la scienza la fede è l'unica cosa che può aiutare le deboli menti umane, amico mio. Siamo esseri che hanno bisogno di spiegare ciò che non capiscono e il più delle volte inventare qualcosa di "superiore" e crederci fermamente è più facile che studiare l'ignoto.

Mi sarei quindi avvicinato all'orecchio del ragazzo, chiedendogli di fermare l'assassinio a sangue freddo di una persona al momento innocente: le mie parole sarebbero arrivate prima ancora di vedere il pugnale in mano al Vicario, ma avevo capito benissimo l'andazzo di quella scena.

Ferma questo scempio ragazzo. Se è un vero vampiro avrebbe iniziato a bruciare alla presenza di una luce così intensa. E' notte fonda, incateniamolo ad un palo e aspettiamo che sorga il sole. Se è davvero ciò di cui avete paura, la luce del vostro dio lo purificherà ugualmente, altrimenti vi sarete sbagliati e avrete la morte di un vostro conoscente sulla coscienza.

Avrei potuto parlare alla folla, ma ero uno sconosciuto.. avevo imparato a mie spese gli effetti di una comparsata del genere. Speravo solo che il giovane facesse ciò che gli avevo chiesto.

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Anche se colpito ancora una volta, il vecchio generale sembrava impassibile davanti alla perseveranza mostrata da me e Jericho. Ogni colpo portato sembrava fare più male a noi che a lui, che rispondeva con contrattacchi sempre peggiori.

Almeno così era stato fino a quel momento: le parole pronunciate dal Drago avevano smosso qualcosa nel generale, che diventò improvvisamente meno serio e più spavaldo. Alzo un braccio e dall'anello sulla sua mano si liberò una luce accecante, come se il cielo fosse andato a fuoco e il sole si fosse avvicinato alla superficie del pianeta.

La mia coscienza tornò rapidamente in superficie, mentre quella del drago venne sparata giù in profondità: l'essere immortale si contorceva dal dolore ruggendo e sbattendo le ali, distruggendo il picco roccioso che avevo costruito con la mia mente per dargli una "casa" nel mio subconscio. Provai ad alzare lo sguardo, ma il bagliore fu così forte che sentii gli occhi bruciare.

Le orecchie fischiavano, mentre il drago lamentava un malore alla propria testa, sentendo la mente spaccarsi un due come se fosse attraversata da una lama affilata: HASEOOO!

Sentivo l'aria mancare, i muscoli contorcersi, le orecchie fischiare così forte da non udire più nulla intorno a me oltre quel sibilo acuto come se fossi sordo: mi sembrava di essere stato schiacciato, sepolto, sotto una frana. Tuttavia, la voce del generale fu l'unica cosa che riuscii a capire in quella tempesta di dolore e paura.

Q-quali menzogne?! La mia missione.. io devo salvar.. NHGRRAAAA -una fitta alla testa mi porto ad accasciarmi violentemente a terra, mentre la coda, le zanne e gli artigli si ritiravano- Cosa ci stai facendo brutto bastardo!? Ophiuco e il Guardiano ti troveranno e.. UGH!

Un'altra fitta e un forte conato di vomito mi risalì dallo stomaco, fuoriuscendo rapidamente dalla bocca lasciando solo un sapore rancido e il bruciore causato dagli acidi gastrici. Guardai il generale, notando che la luce proveniente dall'anello si era notevolmente attenuata, diventando un leggero bagliore.

Tutti i dolori sparirono e improvvisamente anche le orecchie tornarono a funzionare correttamente. Sentivo chiaramente l'acqua dietro di me che si muoveva, potevo nuovamente percepire tutto ciò che era intorno a me.. eppure sentivo un vuoto profondo dentro al petto.

Cercavo di chiamarlo, attingendo continuamente alla mia voce interiore come mi aveva insegnato il Guardiano, ma non percepii più nulla.. come se non ci fosse mai stato nient'altro. Iniziai a sudare freddo, chiamando il drago con il suo nome con voce sempre più alta, come colto da un'attacco di panico. Lacrime iniziavano a scendere dai miei occhi, occhi che percepivo diversi, non più dorati e irradiati del potere del drago. Squadrai il generale con un'espressione affamata di sangue in volto.

Lui.. Vaelynor è in quell'anello.. L'hai preso tu. Quella pietra dev'essere come il Draco Sanguinis! -cercai di alzarmi, barcollando leggermente prima di mettermi in piedi- COSA HAI FATTO?!

Mi stringevo un pugno al petto, cercando di colmare il vuoto che sentivo, lo stesso vuoto quando senti di perdere tutto ciò che hai. Quell'uomo mi aveva appena portato via una parte di, ma non sarei rimasto li imbambolato, avrei fatto di tutto per salvare il mio amico.. il mio compagno!

Ti salverò.. Vaelynor!

Vita: 250
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Corpo a Corpo: Body Weapon - Steel Body

Aria:Airbending - Heart of Air - Chakra +

Metamorfo: Wild Fury - Adrenaline

Aura:

Stance:
Kemto
Status:
BLEED x2
Cooldown
Feral Howl [2/2]

Slot Usati:

Slot Restanti:
[Azione]
[Rapido]
[Rapido]
Movimenti:
k3

Armatura:
Protezioni I [Blocco: 30]
Armi:
Kakute [Danno: 10]
Oggettistica:
Pietra Filosfale [+60 HP]
Consumabili
Energia Minore x3 [+40HP] - Spirito x3 [+60CHK]
Cockatrice Venom

Corpo a Corpo [10 PA] - Elemento: Aria [8 PA] - Metamorfo [8 PA]

Scesi dal carro infine, venendo avvertito dal cocchiere di aspettare qualche minuto mentre lui stesso sarebbe andato a chiamare il figlio della donna che l'aveva pagato per portarmi fin li. Evidentemente era un conoscente impavido e sprezzante del "pericolo" che si nascondeva in città per aver accettato il trasporto di uno sconosciuto.

Comunque chissà, se esistono i draghi magari anche le altre leggende sono vere. Vampiri, lupi mannari, sirene, unicorni.. altro da suggerire?

Il drago si infastidì, vedendo che il mio rispetto per la sua regale razza veniva a mancare, anche se solitamente non ci teneva così tanto.. evidentemente era geloso per il mio interesse mostrato verso queste ignote creature: Almeno io non ho paura dell'aglio o non vado a fuoco alla luce del sole.. tzé!

Sorrisi udendo quelle parole, mentre osservavo la macabra e sconsolante desolazione che la cittadina di Unwalden aveva da offrire dopo gli ultimi eventi verificatisi. La vita sembrava assente, rendendo quel posto una città fantasma in tutto e per tutto: l'unica cosa che mi rincuorava un po' e che non me la faceva fare sotto per la paura era che in lontananza era possibile vedere la luce di qualche fuoco e le conseguenti fumate che si alzavano al cielo.

Dopo un po' arrivò finalmente il figlio della signora, al che udendolo alle mie spalle mentre ero tornato con lo sguardo alle foreste antecedenti al villaggio mi girai, constatando che si trattava di un ragazzo all'incirca della mia età, probabilmente più giovane della mia età "fisica". Il corpo longilineo non traspariva abilità combattive ma a quanto pare la puzza sotto al naso da nobile l'aveva ereditata tutta ancor prima che la madre avesse lasciato testamento.

Feci una smorfia e inarcai il sopracciglio sinistro: Guardami dall'alto al basso un'altra volta e tua madre si dovrà preoccupare di organizzare il funerale del figlio oltre che quelli del resto della città. Non penso che qualcuno possa fare caso ad un morto in più o uno in meno visto l'andazzo. - risposi mentre si passava le mani tra i capelli. Forse avevo esagerato, ma ero stanco di essere trattato sempre come un fottuto ragazzino imbranato:
Un tempo ero magrolino e andavo in giro con due coltelli e fin li potevo capire, ma ora il mio fisico dovrebbe poter parlare per me, dannazione! Gli dice bene che mi servono quei soldi.. altrimenti li avrei piantati in asso e mi sarei preso anche il cavallo per tornare al porto e prendere la prima nave per casa.

Mi chiamo Haseo. Sono un mercenario con tanto di abilitazione per non venir interrotto dalle stupide guardie imperiali durante le mie operazioni. Adesso se non ti dispiace, informami su tutto ciò che devo sapere e lasciami lavor...

All'improvviso un rumore si alzò in lontananza, diventando sempre più forte e simili a schiamazzi e brusii di persone raccolte, come era successo a Yorke. Il figlio della signora allora scappò di corsa in direzione delle luci, da dove sembravano provenire i rumori, invitandomi a seguirlo.

Brutta storia quando la gente si riunisce.. forse c'è in ballo più di quanto credo.

Vita: 310
Chakra: 260
Potenza: 10
Furia:

Passive in Uso:
Corpo a Corpo: Body Weapon - Steel Body

Aria:Airbending - Heart of Air - Chakra +

Metamorfo: Wild Fury - Adrenaline

Aura:

Stance:

Status:

Cooldown

Slot Usati:

Slot Restanti:
[Azione]
[Rapido]
[Rapido]

Movimenti:

Armatura:
Protezioni I [Blocco: 30]
Armi:
Kakute [Danno: 10]
Oggettistica:
Pietra Filosfale [+60 HP]
Consumabili
Energia Minore x3 [+40HP] - Spirito x3 [+60CHK]
Cockatrice Venom

Corpo a Corpo [10 PA] - Elemento: Aria [8 PA] - Metamorfo [8 PA]

Non ero mai stato ad Haven di persona, ma ovviamente ero a conoscenza della "fama" che l'arcipelago delle isole gemelle si era guadagnato con il tempo. Ero arrivato a Yorke il pomeriggio del giorno prima, inviato da mio Padre a completare alcuni affari con un uomo infiltrato tra gli organizzatori delle famose aste tenute quotidianamente in città. Li la popolazione era più ricca, ma soprattutto più organizzata, come la criminalità che la abitava. Sarebbe stato un incontro rischioso, ma tutto ciò che avrei dovuto fare sarebbe stato consegnare una lettera in un luogo e ad un orario specificato cercando di restare il più discreto possibile.

Fin da quando sono entrato nel tuo corpo non ho mai incontrato dal vivo tuo Padre. Credi che tornerai mai a casa tua un giorno o restai a vita a scroccare vitto e alloggio nella locanda del padre di Patricia?

Mi aggiravo per un sobborgo della città, uscito da un bar dopo aver bevuto un paio di birre locali, cercando di evitare sguardi inconsueti e senza prestare troppa attenzione a ciò che succedeva intorno a me. Non volevo avere problemi e avevo accettato l'incarico solo perché mio Padre non avrebbe mai potuto girare senza problemi in quel posto brulicante di feccia della peggior specie: quella arricchita sulle disgrazie degli altri.

Innanzitutto non sono li a scrocco, ma pago l'affitto della stanza come chiunque altro. Tra l'altro quei soldi li guadagno con sudore e sangue, quindi non credo di dovere niente al padre della mia ragazza, non credi?

Quanto sei suscettibile, facevo per dire.. certo che devi essere il tipo divertente alle feste eh?

Ad ogni modo, avrei consegnato la lettera senza problemi, ma allontanandomi venni avvicinato da un uomo sconosciuto avvolto in lungo cappotto.
Torna qui tra 4 giorni, tuo padre avrà la risposta. Ora cammina come se non fosse successo niente e non voltarti.

Inizialmente mi spaventai, colto di sorpresa, ma poi cercai di mantenere il sangue freddo, riprendendo a camminare per la strada.

Diavolo se c'è mancato poco

[...]

Tornai verso la locanda dove avevo lasciato i bagagli al momento dell'arrivo, ma mi imbattei poco prima in una buona decina di persone. I loro schiamazzi sarebbero stati impossibili da non udire, sembravano spaventate e agitate, come se fossero in pericolo.

... BRUCIAMO IL VILLAGGIO!... Non possiamo lasciare che questa piaga si diffondi. -urlo un signorotto che era posizionato in un punto leggermente sopraelevate rispetto agli altri, con una torcia in mano- Non è una piaga, sono degli assassini, dei mostri! Ci sono amici e parenti li, dobbiamo inviare qualcuno ad investigare. -disse invece una signora vestita in abiti eleganti, sfidando il signorotto con toni più pacati- La regione è piena di gente in grado di lottare, troveremo qualcuno da pagare.

La donna parlava come qualcuno in cerca d'aiuto, come una persona preoccupata per i propri familiari.
Non stai pensando quello che penso io vero? non dovevamo mantenere un basso profilo?

Beh, abbiamo qualche giorno libero. Non possiamo partire e poi tornare no? Tanto vale investigare su questa situazione. Non può essere peggio di affrontare la mafia di Shal'Aria, un demone o un Drago. Insomma.. se c'è un killer non può essere così male e poi non ho con me abbastanza soldi per pagare anche gli altri giorni alla locanda.

Mi sarei avvicinato alla folla, offrendomi di aiutare sotto un discreto compenso. La signora mi avrebbe fornito i mezzi per arrivare al villaggio che era stato sotto attacco negli ultimi giorni, fornendomi alcuni dettagli macabri, descrivendo gli attacchi di un "vampiro".

E che diavolo è un vampiro? Si mangia?

Sicuramente se fossi fuori potresti mangiarne uno in un sol boccone. E' un'essere delle leggende, un po' come te. E' un essere umano che ha subito una metamorfosi in una creatura che si nutre di sangue, solitamente di altri esseri umani. Non ci sono certezze sulla loro esistenza, ma come tutte le storie sui mostri sappiamo come ucciderli, almeno si spera.

[...]

La città di Unwalden era circondata da una fitta foresta incontaminata, che nascondeva chissà quali nefandezze tra i suoi meandri. Arrivare in quello che era poco più di un villaggio periferico nascosto tra le foreste era stato abbastanza facile, considerata la popolazione del luogo e difatti non mi aspettavo di arrivare sano e salvo alla fine del viaggio sul triste carro di legno fornito dalla signora di Yorke. Ad ogni modo, sarei stato pronto ad ogni evenienza.

Vita: 310
Chakra: 260
Potenza: 10
Furia:

Passive in Uso:
Corpo a Corpo: Body Weapon - Steel Body

Aria:Airbending - Heart of Air - Chakra +

Metamorfo: Wild Fury - Adrenaline

Aura:

Stance:

Status:

Cooldown

Slot Usati:

Slot Restanti:
[Azione]
[Rapido]
[Rapido]

Movimenti:

Armatura:
Protezioni I [Blocco: 30]
Armi:
Kakute [Danno: 10]
Oggettistica:
Pietra Filosfale [+60 HP]
Consumabili
Energia Minore x3 [+40HP] - Spirito x3 [+60CHK]
Cockatrice Venom

Corpo a Corpo [10 PA] - Elemento: Aria [8 PA] - Metamorfo [8 PA]

L'esaltazione dimostrata dal nostro nemico nel vedere la mia forma draconica era al limite della follia: aveva ripetuto più volte durante lo scontro di mostrarmi.. per quello che ero davvero. Avevo intuito si riferisse al drago dentro di me e a ciò che potevamo formare unendo i nostri spiriti, ma la sua sembrava un'ossessione.

Ero pronto a saltare nuovamente all'attacco, dopo che l'azione combinata di Jericho e del suo elementale congelò il generale, ma prima che potessi fare la mia mossa la sua aura passò da un giallo brillante a un nero a sfumature violacee: era un potere oscuro ma diverso da quello mostrato fin'ora. Scagliò un proiettile energetico fatto della stessa energia che lo circondava verso Jericho.

La velocità del colpo non mi avrebbe permesso di intercettare il colpo: se era energia magica, sapevo di poterla reggere, ma la testa girava ancora dopo l'onda d'urto subita e il sanguinamento provocato dagli artigli oscuri.

Poi tornò su di me, lanciando frecciate non a me.. ma a Vaelynor: Haseo, lascialo a me.

Lasciai cadere la mia coscienza in una stasi, quasi come se fosse in sonno profondo, scambiandola con quella del drago.

Sentiamo vecchio.. cosa ne sai tu della mia specie? Sei un umano, la tua vita è come un battito d'ali per me, se pensi di potermi provocare con questi discorsi da mentecatto forse ormai l'oscurità ti ha consumato del tutto. O magari è solo la vecchiaia, d'altronde la tua semplice vita da umano non va oltre il secolo il più delle volte.

Il drago fece una pausa, iniziando ad avvicinarsi verso il generale, preparandosi a sferrare il suo attacco.

Non è aiuto questo, ma un legame, forgiato nel fuoco di svariate battaglie. I legami.. questo sono quello che la mia razza ha voluto preservare mandandomi qui, la capacità dell'animo umano di trovare sempre il modo di vedere il bello su questa terra, di riuscire a fare del bene nonostante persone come te che portano morte e distruzione!

Il drago si sarebbe scagliato contro il generale, colpendolo allo stomaco, portando il colpo con un'alta dose di energia ventosa. La potenza sarebbe stata ridotta dalle ferite ricevute, ma la magia del vento l'avrebbe aiutato a danneggiare il Vecchio.

[Stance: Kemto]
[Gratuita] - [Skill: Wind Extension]
[Rapido] - [Skill: Sharpening Wind]
[Rapido] - [Attacco Fisico] [Danno: (10+10+30+20)-40% = 42 +30]

Vita: 260 - 10 = 250
Chakra:120 - 20 -15 = 85
Potenza: 10+20
Resistenza F/E 20
Furia:40-5

Passive in Uso:
Corpo a Corpo: Body Weapon - Steel Body

Aria:Airbending - Heart of Air - Chakra +

Metamorfo: Wild Fury - Adrenaline

Aura:

Stance:
Kemto
Status:
BLEED x2
Cooldown
Pushback[2/2] - Feral Howl [1/2]

Slot Usati:
[Rapido] - Sharpening Wind
[Rapido] - Attacco Fisico
Slot Restanti:
[Azione]
Movimenti:
k3

Armatura:
Protezioni I [Blocco: 30]
Armi:
Kakute [Danno: 10]
Oggettistica:
Pietra Filosfale [+60 HP]
Consumabili
Energia Minore x3 [+40HP] - Spirito x3 [+60CHK]
Cockatrice Venom

Corpo a Corpo [10 PA] - Elemento: Aria [8 PA] - Metamorfo [8 PA]

Le magie di Jericho fecero ritirare l'oscurità espulsa dal nostro avversario, lasciandolo stordito e inerme abbastanza, permettendomi di colpirlo e scaraventarlo nuovamente dentro le mura.
La combinazione sarebbe stata abbastanza potente da tramortire pressappoco chiunque, ma il generale si tirò fuori dalla parete, minacciandomi nuovamente per i poteri che nascondevo nel mio corpo.

Haseo, dobbiamo scappare, non possiamo farcela

Il drago era spaventato, non tanto per la potenza dimostrata dal nostro avversario, ma per la sua estrema sicurezza. Difatti il corpo del generale venne illuminato da un'aura gialla, luminosa e calda, completamente opposta a quella precedentemente usata. Sembrava una tecnica che avevo già visto adottare ai monaci di Ephiora, ma perché era stata fatta per estinguere i draghi?

Si lanciò verso di noi, liberando a distanza ravvicinata un'onda d'urto dall'elevata potenza, che avrebbe colpito sia me che Jericho, che ci avrebbe stordito e lasciati leggermente indifesi. Fortunatamente le magie protettive del mago ci avrebbero protetti dai danni dell'onda d'urto, ma anche dai successivi colpi portati a rapidissima velocità dal nostro nemico.

[Danno Subito: 0][STUN]

[RECUPERO]

Il generale era di fronte a me, pronto a tornare all'attacco il prima possibile; Ci sarebbe stato un momento di stallo quindi, nel quale Jericho si inserì lanciando una serie di magie acquatiche per congelare il nostro avversario, mentre io liberavo l'energia accumulata fino a quel momento.

I segni sulla mia pelle si allungarono, fino a ricoprire quasi tutto il mio corpo, mentre i miei occhi si illuminavano sempre di più. Il generale avrebbe finalmente visto la mia seconda forma, che aveva richiesto a gran voce sin dall'inizio.

Credici Vaelynor.. credici!

Ruggii violentemente come avevo già fatto in precedenza, per poi rilasciare tutta l'energia accumulata e trasformare il mio corpo: le cellule epiteliali si indurivano diventando scaglie, le ossa e i muscoli si sviluppavano e altre se ne creavano per sviluppare la coda o gli artigli affilati. Le zanne crescevano e il muso si allungava, mentre gli occhi diventavano verdi smeraldo.

[Rapido] - [Skill: Feral Howl]
[Rapido] - [Skill: Metamorphosis]

Vita: 220-10(turno precedente)+50 = 260
Chakra: 170 - 20-30 = 120
Potenza: 10+20
Resistenza F/E 20
Furia: 30 + 5+5

Passive in Uso:
Corpo a Corpo: Body Weapon - Steel Body

Aria:Airbending - Heart of Air - Chakra +

Metamorfo: Wild Fury - Adrenaline

Aura:

Stance:

Status:
BLEED x2 - STUN
Cooldown
Compression[2/2] - Pushback[1/2] - Feral Howl [0/2]

Slot Usati:
[Rapido] - Feral Howl
[Rapido] - Metamorphosis
Slot Restanti:
[Azione]
Movimenti:
k3

Armatura:
Protezioni I [Blocco: 30]
Armi:
Kakute [Danno: 10]
Oggettistica:
Pietra Filosfale [+60 HP]
Consumabili
Energia Minore x3 [+40HP] - Spirito x3 [+60CHK]
Cockatrice Venom

Corpo a Corpo [10 PA] - Elemento: Aria [8 PA] - Metamorfo [8 PA]

L'azione combinata che avevo scatenato avrebbe dovuto mettere a tacere i poteri oscuri del generale, ma questo come una serpe scivolò via nelle tenebre per smaterializzarsi ed apparire qualche metro più in là, evitando la magia stordente. La lama d'aria tagliò in due i fumi neri che restarono sul posto durante il teletrasporto, e sentii il rumore sordo di un'impatto, ma al termine dello spostamento il mio avversario sembrava stare quasi meglio di prima.

Intanto Jericho aveva finalmente fatto la sua comparsa e grazie al suo fido costrutto elementale venni inondato da una bolla d'acqua che si asciugò subito sul mio corpo rigenerando un po' della mia energia vitale.

[cura: 20]
[Vita totale: 230+20 = 250]

Finalmente sei arrivato! Speriamo che non si presenti anche lei allora.. poi avrai modo di raccontarmi, ora dobbiamo pensare a lui.

Il drago, turbato, inizio ad infastidirsi sempre di più: Quell'aura oscura deve proteggerlo anche dalle magie evidentemente..

Vorrà dire che dovremo usare la forza bruta amico mio.

Comunicai spavaldo con il drago, mentre nuovamente il generale lanciava l'ennesima magia oscura, liberando una fitta nebbia nera che riempì l'aria circostante fino a ricoprire una larga zona dietro alle mie spalle.

Merda, non vedo praticamente più.

Improvvisamente percepii l'aria venir squarciata attorno a me, quando due artigli oscuri si infransero sul mio corpo, penetrando nella mia carne per poi scomparire nell'oscurità circostante. Il dolore fu immenso e l'impatto mi fece cadere a terra, stordito.

HASEO!

[Danno subito:[(40-20%)-20%]+[(40-20%)-20%] = 50][STUN][BLEED x2]
[+5 furia]

Nuovamente l'elementale mi diede la sua energia, rigenerando in parte le ferite.

[Cura: 20]
[Vita totale: 220]

[RECUPERO]

La batosta mi aveva spezzato il fiato e l'oscurità intorno a me rendeva difficile respirare. Cercai di modulare il respiro, svuotando la mente e centrando la mia energia spirituale, per tornare in piedi e riconquistare l'autonomia del mio corpo.

[Rapido] - [Skill: Breathing Tecnique] [Rimosso STUN]

La figura del mio avversario era sfumata in lontananza, offuscata dai fumi neri. Jericho si portò in avanti passandomi di fianco e lanciando la mia stessa magia stordente per permettermi di lanciare la mia offensiva. Avrei colto la palla al balzo, lanciandomi contro il mio avversario portando un pugno alla bocca dello stomaco accompagnato da una potente folata di vento che avrebbe spinto nuovamente il generale addosso alla parete alle sue spalle.

[Movimento: i5 -> k3] (gratuito)
[Stance: Kemto]
[Rapido] - [Attacco Fisico] [Danno: 10+10+30+30 = 80]
[Azione] - [Skill: Pushback] [k2 -> k1]

Vita: 220
Chakra:205 - 20 -15 = 170
Potenza: 10
Furia: 30 + 5

Passive in Uso:
Corpo a Corpo: Body Weapon - Steel Body

Aria:Airbending - Heart of Air - Chakra +

Metamorfo: Wild Fury - Adrenaline

Aura:

Stance:
Kemto
Status:
BlEED x2
Cooldown
Feral Howl[2/2] - Compression[1/2] - Pushback[0/2]

Slot Usati:
[Rapido] - Breathing Technique
[Azione] - Pushback
[Rapido] - Attacco Fiscio
Slot Restanti:

Movimenti:
i5 -> k3

Armatura:
Protezioni I [Blocco: 30]
Armi:
Kakute [Danno: 10]
Oggettistica:
Pietra Filosfale [+60 HP]
Consumabili
Energia Minore x3 [+40HP] - Spirito x3 [+60CHK]
Cockatrice Venom

Corpo a Corpo [10 PA] - Elemento: Aria [8 PA] - Metamorfo [8 PA]