[EVENT] Arcana - 1^ Esposizione Aldarense

Neagora

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Con tutto quel baccano e la calca che spingeva in ogni direzione Raiden capì poco o nulla sulle gemme, o meglio, ci arrivò da solo dopo aver visto le varie dimostrazioni, infondo non si era perso niente dato che quel tizio non gli aveva svelato nessuna anteprima.
Rimase abbastanza deluso, tutta quella regalità, colori sgargianti e minuziosa applicazione delle varie componenti per.... una fiammella, buona si e no per accendersi una sigaretta.

Guardò il tizio con aria delusa, il suo viso tradiva tutto tranne che l'esaltazione, prese una sigaretta dal pacchetto prendendo poi anche la pietra sotto invito del negoziante, concentrò del chakra e questa emise una piccola fiammella che per altro non riuscì nemmeno ad accenderla per bene, sbuffò qualche volta per accenderla per bene e mentre attorno a lui la nebbia di fumo si addensava il negoziante gli strappava la gemma dalle mani sbracciando e dicendo qualcosa tipo "non ti ho detto di usarla".
Fece spallucce e sorrise, infondo non glie l'aveva mica rubata.
Se sono così importanti sono sicuro che ne sentirò parlare ancora, la ringrazio
Batté due volte le nocche sul bancone e sempre sorridendo si congedò, tirò ancora la sigaretta mentre lasciava che la folla lo sorpassasse, stavano tutti raggiungendo il palco dove uno dei tizzi importanti stava salendo, avrebbe fatto il suo debutto in quel maestoso evento con un bel discorso altisonante, era fatto certo.

Si addentrò ancora nella folla a tratti spingendo ed a tratti sbuffando il fumo addosso alle persone, molte si erano scansate preferendo un posto di mezzo metro più indietro che un tizio che fuma vicino a loro.

Si fermò alla distanza ottimale, quella che ti permette di vedere e sentire bene senza però dover tenere il collo piegato in due. Aveva riconosciuto l'uomo sul palco, alcune delle guardie che lo scortavano erano suoi conoscenti, un paio addirittura provenivano dallo stesso distretto, si rincuorò di aver strappato al supervisore l'incarico che gli era stato assegnato, lui poteva godersi il circo e la "grande invenzione", mentre quelli li avrebbero dovuto tenere "pancia in dentro e petto in fuori" tutto il tempo.
Sorridente aspettava con modesta ansia gli artisti, gente che aveva spinto il suo corpo al limite in modi affascinanti.
Voltandosi verso quello/a che aveva di fianco:
Sai che amo di più dei professionisti che si esibiscono in azioni cui io e te ci spezzeremmo l'osso del collo? proprio questo! che mentre loro sono li a dar spettacolo noi siamo qui a dire "è impossibile". Loro si che hanno capito qualcosa della vita

Un bambino in una vasca di palle di plastica praticamente..

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