[QUEST] Necropolis

Doropuffo, Silver Element, Mrxxx

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  1. doropuffo
     
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    Dopo la sconfitta del dio Baal, Giancarlo decise di abbandonare il gruppo per dedicarsi ad un po di sano allenamento. Prima di ricominciare gli allenmanti Giancarlo si recò dall’uomo a cui aveva affidato il suo caro Jackalope Yogurt. Nonostante il suo aspetto, l’uomo del nord era una persona di buon cuore. Così intraprese il cammino verso un paesino sperduto in mezzo alla foresta di Arcadia.

    Dopo alcuni giorni di cammino finalmente arrivò e con suo gran stupore il suo piccolo animaletto di compagnia si ricordava ancora di lui. Prima ancora che Giancarlo aprisse la porta della piccolo rifugio epr animali, Yogurt si era gia portato vicino alla porta.

    Quando Giancarlo entrò nel piccolo cottage il piccolo animale si arrampico rapidamente su di lui e si portò sulla sua spalla, come se sapesse che quello era il suo posto, la sua casa.

    “Salve signore. Vedo che si è già riconguinto con il suo animaletto” Disse il proprietario del rifugio.
    “Salve. Si è decisamente intraprendete per essere così picccolo. Mi dica è andato tutto bene?” Rispose Giancarlo.
    “Si tutto bene, a parte i primi giorni, in cui mangiava a fatica. Ma è noramle probabilemtne si sentiva abbandonato. La sua caccia si è protratta più del previsto, è rimasto ferito?”
    “La caccia è andata bene, ma poi sono stato dirottato verso un’altra meta. C’era bisogno di me altrove. Una battaglia interessante devo dire, per una volta non è morto nessuno” Giancarlo sorrideva.
    L'arcadiano deglutì rumorosamente, probabilemtne non si aspettava una risposta del genere.
    "Quindi è andata bene, direi. Intede rimettersi presto in viaggio?"
    “Non ho progetti al momento, ma quando il momento giungerà il piccoletto viene con me” Rispose Giancarlo.
    “Gu-gu! Gu-gu!” Fece felice Yogurt, come se avesse capito quello che il suo padrone aveva detto.
    “Mi sembra che il coniglio sarebbe felice di passare del tempo con lei.”
    Giancarlo raccontò brevemente le sue vicende all’arcadiano, che lo ascoltava ammirato.
    “Cosa le devo dare per il disturbo?” Chiese Giancarlo.
    “Guardi, se ci aiuta a pulire il sottobosco dagli alberi morti siamo pari” Rispose l’uomo.
    Giancarlo annuì, poi disse: “Bene ne approfitterò per prendere confindeza con la nuova spada e per allenarmi un po.”

    Passo qualche giorno e ormai Giancarlo aveva quasti finito di aiutare l’arcadiano quando arrivo una lettara inaspettata. Brann chiedeva assistanza per una missione. Giancarlo la lesse rapidamente,mentre lo faceva i suoi occhi brillavano. C’era un’altra sfida per lui e sarebbe stato nuovamente al finco di Brann.

    Giancarlo provava una profonda ammirazione per Brann, era un maestro sia con la spada e aveva delle abilità che Giacnarlo non aveva mai visto. Era un guerriero eccezionale.

    “Una lettera di Brann? Che abbia scoperto qualcosa su quel drago?” pensò Giancarlo quando lesse il nome del mittente sulla busta.
    Dopo aver letto la lettera non stava più nella pelle. Giancarlo voleva partire e voleva farlo al più presto.

    Il giorno dopo, si recò dall’uomo che si era preso cura del suo prezioso Yogurt per salutarlo. Poi con Yogurt su una spalla e le provviste ed i suoi averi nell’altra si avviò verso il porto più vicino.

    Il viaggio fu più lungo del previsto, poichè il suo compagno di viaggio non era abituato a rimanere fermo sulla spalla. Durante il viaggio doveva fermarsi spesso per farlo scorazzare.

    Una volta raggiunta la sua meta, una ridente cittadina ad est di Estheltia, cercò una nave che si dirigesse nella sua terra natia.
    Non fu difficle per lui trovare un passaggio, un uomo grande e grosso come lui faceva sempre comodo su una nave da commercio.
    Il viaggio non creò grossi problemi a Giancarlo, ma per Yogurt non fu lo stesso. Il povero jackalope era spaventato da quella distasa bluastra. Fortunatamente il capitano della nave lasciava il piccolo scorrazzare per la sua cabina.

    I giorni per mare passavano lentamente, ma finalemtne si iniziarono ad intravedere i lineamenti dell’isola di Vaygrjord. Il porto di Niethlung, era vicino.
    Una volta finito lo scarico delle merci Giancarlo e Yogurt si diressero verso il centro della città.
    L’uomo del nord rimase stupito da come quella città, situata sull’isola maggiore della sua madre patria, fosse così poco nordica. Infatti la città era molto colorata e sfarzosa per gli standard di quella parte di mondo. Giancarlo si sentiva un po spaesato, non riusciva a capacitarsi di come una città così antica avesse così poco di nordico.

    Girando senza meta in cerca della locada in cui avrebbe trovato Brann, si rese conto che nei vicoli più bui e nelle strade meno frequentate si poteva ancora respirare l’aria della vecchia Niethlung.

    “Hey tu pelatone! Fermati! E’ un ordine!” Gridò qualcuno dietro Giancarlo.
    L’uomo del nord si girò stizzito, vide un uomo di mezz’età non particolamente atrletico che verstiva con i colori della città. era una guardia.
    “Cosa vuole da me? Non ho ancora fatto del male a nessuno” Rispose Giancarlo.
    “Sono una guardia di questa città mi deve portare rispetto” Rispose la guardia.
    Era arrivato da poco in quella città e già qualcuno lo stava facendo incavolare.
    “Come pretende che le dia rispetto se attira la mia attenzione con chiamandomi pelatone” Rispose l’uomo del nord.
    Richiamo le persone come mi pare. Comunque dove va in giro armato così pesantemente. E’ venuto un questa posto a cercare guai? Se questa è la sua intezione è meglio che se ne torni dalla grotta da cui è venuto.” Disse la guardia.
    Giancarlo era al limite della sopportazione. Le sue mani si incendiarono.
    “Senti simpatia, ho viaggiato in lungo molto negli ultimi giorni. Non sono dell’umore giusto per farmi insultare”
    La guardia vedendo la reazione dell’uomo fece un passo indietro e portò la mano verso la sua arma.
    “Sei sicuro di volerlo fare?” Disse Giancarlo.
    L’uomo si fermò bruscamente “P-Per questa volta ti lascio andare, ma se ti pesco a creare disordini non sarai così fortunato”
    Giancarlo diede le spalle alla giardia e disse “Certo. Sto proprio tremando.”
    “Yogurt, guarda se degli idioti devono farmi perdere tempo prezioso. Probabilmente bastavi tu per metterlo al tappeto” disse a voce bassa girando la testa verso il suo compagno di viaggio.
    Yogurt strofinò il suo piccolo muso sulla guancia di Giancarlo.

    Dopo un’altra ora passata a girare per la città finalmente trovò la locanda in cui avrebbe trovato Brann.
    “Eccolo il Martin Pescatore” Disse soddisfatto Giancarlo.
    Fuori dalla porta della locanda c’era un uomo mezzo ubriaco che guardando Yogurt disse: “Stasera stufato di coniglio”
    Poi si lanciò verso Giancarlo barcollando. Prima che l’ubiracone potesse sfiorare l’animale Giancarlo gli rifilò un destro in piena faccia facendolo volare in mezzo alla strada.

    “Se ti rialzi sarai tu la sua cena!” Disse Giancarlo fissanto il pover’uomo.
    L’uomo senza dire nulla si alzò velocemente e inizò a correre lontano.
    “Oggi trovo solo gente che vuole farmi perdere tempo. Per fortuna sono arrivato” Disse l’uomo del nord.
    Entrato nella locanda riconobbe subito Rosenthal, di certo non poteva passare inosservato, al suo finaco c’era Yeves e un’altro uomo che non riconosceva.
    Notò che stavano conversando, e per non disturbarli si avvicinò senza proferire parola.

    Il mondo è davvero piccolo alle volte. Voi due vi conoscete dunque, che combinazione curiosa il fato si è divertito a creare. Che voi due fra tutte le persone a questo mondo mi abbiate incontrato in questa locanda non è che un buono augurio.

    “"Conoscerci" è forse una parola un po'troppo grande per definire il nostro rapporto, che è riassumibile in quattro fendenti ed una donna a terra che si ritira con la coda tra le gambe. Al tempo ero giovane e sciocca.”
    Gli eventi che rapidamente si sono susseguiti nell'ultimo periodo non lasciano presagire nulla di buono per Vaygr all'orizzonte e temo che nemmeno il continente possa sperare in giorni più rosei.
    - E' successo qualcosa dopo che ci siamo lasciati alla baita? Sono rimasta per qualche giorno ancora a Vaygrjord, ma ammetto di non aver prestato attenzione alle voci e notizie.
    “Yeves. Allora qualcuno è riuscito a metterti i piedi in testa” esordì Giancarlo
    “Salve Brann. Ciao Yeves.” Poi rivolgendosi all’altro uomo “Quindi l’unico che non conosce questo guerriero, sono io? Mi presneto, piacere Giancarlo e questo batuffolo di pelo sulla mia spalla è Yogurt”
    In quel momento la stanchezza per il lungo viaggio sparì. La felicità e l’emozione di cominciare una nuova avventura al fianco di Brann e Yeves era immensa.
    “Yeves, la nuova corazza ti dona lo sai? Mette in risalto il tuo lato femminile” Disse Giancarlo cercando di non scoppiare a ridere.
    Dopo un momento di pausa che servì a Giancarlo per tornare serio, si rivolse a Brann.
    “Brann, la mia arma è al tuo servizio. In qualunque posto tu vorrai andare io ti seguirò.“
    "Ho come la sensazione che questa avventura non sarà affatto facile, Brann sembra molto preoccupato" Pensava Giancarlo mentre la conversazione andava avanti.
    Era presto per valutare il gruppo, ma nonostante ciò Giancarlo era fiducioso. I guerrieri erano tutti esperti, in più Giancarlo e Yeves avevano combattuto molto assieme e anche se non si potevano definire amici c'era della sintonia tra loro.


    Dati Personaggio
    Potenza: 10
    Vita: 200

    100%


    Chakra: 150

    100%

    Distanza:
    //

    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //
    Abilità:
    Contrattatore
    Mani Veloci

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo
    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I - [40 Blocco]
    Bear Mantle
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dello Spirito (1x)
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.



    Edited by doropuffo - 15/10/2015, 23:17
     
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