[QUEST] Necropolis

Doropuffo, Silver Element, Mrxxx

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    Necropolis - Notte Vaygr
    Le parole di Yves erano state ascoltate e accolte con serietà da Brann che tuttavia sembrava non condividere a pieno il suo punto di vista. La sua preoccupazione principale sembrava essere quella di verificare che di fatto la Necropoli non fosse stata profanata dall'Impero e che i suoi segreti non fossero trapelati in mani sbagliate; poteva bastare per lui, ma non per lei.
    Yves temeva che un potere del genere fosse un errore già dal principio e che dovesse essere dimenticato se non completamente distrutto. I draghi rendevano solamente il tutto molto più pericoloso e complicato, ma il vero problema giaceva ben oltre l'esistenza o la resurrezione degli Antichi. Tutto ruotava attorno alla Necropoli e al suo nefasto potere. Potevano davvero fare qualcosa, o quella spedizione sarebbe finita in una nube di fumo?
    Lentamente si lasciarono alle spalle il porto di Benthus, mentre il sole scendeva sull'orizzonte, tingendo di rosso il mare davanti ai loro occhi. Quel colore così simile al fuoco, alle fiamme ardenti, la riportò a ricordi poco piacevoli, e il pensiero di Nia la colpì quasi fisicamente. Chissà dov'era ora e cosa stava facendo.
    "E io? Perché sono qui invece di essere sulle sue tracce? Perché ho accettato di salpare verso l'ignoto, invece di mantenere la promessa che le ho fatto?" pensò mentre scrutava l'orizzonte.
    Purtroppo era ben conscia della risposta, nonostante avesse cercato di nasconderla ed evitarla con ogni mezzo.
    Si sentiva ancora colpevole per l'esilio di Nia e non riusciva a trovare pace nel rimanere ad Arcadia, ed era proprio per quel motivo che aveva deciso di cogliere l'occasione al volo per allontanarsi. Doveva cercare di mantenere la mente occupata, e lontana dal problema; forse poi sarebbe riuscita ad analizzare la situazione in maniera più critica ed oggettiva. Solo allora sarebbe stata in grado di perdonarsi e mettersi davvero sulle tracce di sua sorella.
    Chiuse gli occhi ed inspirò a pieni polmoni l'aria marina, mentre con un lento rollio la nave procedeva lasciandosi Niethlung sempre più lontana.

    Nonostante sotto coperta ci fosse spazio in abbondanza per tutti, Yves aveva deciso di rimanere sul ponte al più a lungo possibile. Ben conscia di non essere in grado di sopportare senza conseguenze un altro viaggio potenzialmente burrascoso, aveva preso posto lungo il parapetto e si era seduta su una cassa apparentemente vuota. Aveva liberato la spada dalla cintura e l'aveva posata a terra a fianco a sé sopra lo scudo. Non era nella sua indole rimanere disarmata, ma si fidava di Brann, e nonostante nutrisse ancora qualche dubbio riguardo ai suoi compagni di viaggio, non credeva di aver nulla da temere.
    In ogni caso anche senza la sua spada sarebbe stata in grado di difendersi e recuperare le armi se fosse stato necessario.
    La posizione non era proprio delle più comode tuttavia era riuscita a chiudere gli occhi e riposare un po', nonostante cercasse di tenere, per quanto possibile, i sensi in allerta.
    Facendo mente locale si rese conto che tutto sommato il quartetto che si era formato non era niente male sul campo di battaglia mentale. Brann era un guerriero dalle indiscusse capacità offensive anche senza tener conto dei suoi poteri e Giancarlo era altrettanto devastante grazie alla sua padronanza dello spadone e del fuoco che aveva a più riprese dimostrato di essere in grado di utilizzare. Riguardo ad Ukon non era sicura dato che il loro scontro risaliva a parecchio tempo prima, ma le sembrava di ricordare che utilizzasse come arma una grossa ascia anche se al momento non sarebbe stata in grado di giudicare correttamente le sue abilità.
    Infine c'era lei, che grazie alla sua abilità con lo scudo era in grado di proteggere i suoi alleati in caso di necessità, oppure facilitare loro il compito immobilizzando gli avversari grazie al Dono di Gea. Inoltre disponeva anche di un discreto arsenale di abilità curative e difensive che aveva appreso ed affinato al Tempio grazie al supporto di Rafi.
    Il suo comparto offensivo non era certo paragonabile a quello dei suoi alleati, ma in caso di necessità non avrebbe certo esitato a dare il suo contributo a colpi di spada.
    Ipotizzò mentalmente uno scenario di combattimento con potesse coinvolgere il quartetto, quando un rumore di passi sul ponte la distolse da quei pensieri. Dovette socchiudere gli occhi un paio di volte per essere sicura di aver davvero intravisto Brann passeggiare pensoso sul ponte. Nonostante la luna fosca e il cielo stellato, non c'era abbastanza luce per i suoi occhi faticarono a comunicare al cervello l'imponente figura del guerriero Vaygr.
    Quando era arrivato sul ponte? Si era addormentata così profondamene da non averlo udito ritornare? Se n'era mai andato? Non riusciva a capire se davvero avesse perso la cognizione del tempo appisolandosi oppure se l'uomo non si fosse mai allontanato dal ponte.
    L'aria fresca della notte non era così gelida come si era aspettata e nonostante tutto l'armatura e la tunica sotto di essa riuscivano a tenerla abbastanza al caldo. Si alzò dalla sedia di fortuna e si avvicinò a Brann chiamandolo per attirare la sua attenzione.
    - Non ti ho mai ringraziato a dovere per questo. - disse estraendo dal collo della tunica un pendente.
    La pietra al centro era quella che il guerriero aveva donato ad Yves al termine dello scontro con il drago, poco prima che lei lasciasse la baita per cercare una nave di ritorno ad Arcadia. Attorno era stata costruita una delicata ed intricata trama in rame e argento che ricordava un motivo floreale che si espandeva attorno ai lati della pietra ma senza coprirne l'intera superficie, lasciando la parte sotto praticamente scoperta. Per chi non avesse saputo di che cosa si trattava poteva sembrare semplicemente uno splendido monile, ma per Yves era molto di più.
    Quando era rientrata ad Arcadia aveva chiesto ad alcuni gioiellieri di studiare la pietra e costruirvi attorno un incasso in modo che potesse portarla sempre con sé senza temere di perderla. L'operazione era riuscita alla perfezione ed ora quel cristallo emanava una tranquilla luminescenza azzurra mentre al suo interno sembrava muoversi qualcosa di molto simile all'acqua.
    - Ti chiedo ancora scusa per essermene andata così di fretta al termine della caccia, ma avevo delle questioni urgenti da risolvere in patria. - abbassò lo sguardo. - Purtroppo la situazione non si è risolta, anzi si è complicata ulteriormente. -
    Non voleva discutere con Brann del suo passato o dei suoi fatti personali, così prima che lui potesse chiedere o mal interpretare le sue parole, riportò il discorso sulla loro meta e sui pericoli che avrebbero potuto incontrare.
    - Ci stiamo dirigendo a Vaygrjord, verso questa Necropoli. Anche se di fatto non sappiamo dove si trovi. - disse ragionando a voce alta. - Posso presumere che ci metteremo sulla pista che hai seguito l'ultima volta, quando sei andato a caccia di quelle Viverne dei Ghiacci, dato che loro e il dirupo nel quale ti hanno lanciato sono gli unici indizi che abbiamo. - s'interruppe, lanciando all'uomo uno sguardo interrogativo. - A meno che tu non abbia già individuato in qualche modo il luogo in cui sorge la Necropoli. -
    Nella sua mente si stavano affollando un quantitativo di domande impressionante, ma erano davvero utili ora? No, la domanda era: erano davvero quelle le domande che le premeva porre? Mise lentamente a tacere le insistenti voci nella sua testa per rivolgere un secco quesito al guerriero.
    - Che cosa faremo se davvero l'Impero è riuscito ad impadronirsi dei segreti della Necropoli? - si voltò per guardare il riflesso del cielo e della luna sul mare lievemente increspato dalle folate di vento. - Ho già esposto i miei dubbi in merito, ma è davvero giusto permettere ad un potere del genere di esistere? Il controllo sulla vita e sulla morte è un dono che l'uomo non dovrebbe possedere e il solo pensiero che... - si zittì improvvisamente. Che cosa voleva dire di fatto? Era stato proprio quel potere a permettere a Brann di sopravvivere fino ad allora, dunque che diritto aveva lei di negargli la vita che gli era stata donata? Poteva davvero ritenersi così superiore rispetto agli altri uomini da poter decidere se il loro fato era quello di vivere o morire?
    - Dimentica quello che ho detto. Sono solo spaventata. - gli sorrise, cercando di sembrare sincera. - "Attraverseremo quel ponte, quando ci arriveremo." - concluse recitando un antico proverbio arcadiano.


    Danni

    Ricevuti: 0
    Inflitti: 0




    Tecniche Usate

    Nessuna




    Abilità Passive

    Armi Bianche

    CITAZIONE
    Passive: Armi Bianche I
    L'utilizzatore è addestrato all'utilizzo delle Armi Bianche ed è in grado di attaccare con esse senza impaccio. L'attacco con armi bianche occupa lo Slot Azione e i danni dell'arma bianca sono incrementati di +30.

    CITAZIONE
    Passive: Silver Blade *
    La destrezza con le armi bianche è incrementata. L'attacco con Armi Bianche occupa uno Slot Rapido. Valido se non è attiva la Stance: Bastion.



    Elemento: Acqua

    CITAZIONE
    Passive: Rabdomante
    Si ha una connessione forte con l'acqua, percependone eventuali fonti o sorgenti nel raggio di 100 metri, e fino a 20 metri di profondità sottoterra.
    Si può evocare una piccola quantità d'acqua (3l) dal suolo e raccoglierla in un recipiente per qualsiasi scopo (esempio reidratare un alleato in difficoltà o ferito e aiutarlo a durare di più).

    CITAZIONE
    Passive: Fire Resistance
    Il danno che si subisce da Skill di fuoco dopo aver scalato le proprie resistenze (da armature eccetera), va ridotto ulteriormente di un terzo.



    Empatia Naturale

    CITAZIONE
    Passive: Natural Empathy
    Il portatore è in grado di alterare passivamente il processo di crescita di qualsiasi vegetazione in entrambi i versi. La manipolazione non modifica le dimensioni bensì accelera o inverte in naturale processo di crescita, facendo regredire la vegetazione a minuscoli semi o accelerandone la crescita fino alla loro massima dimensione o addirittura andare oltre fino all'avvizzimento. Il raggio d'azione della manipolazione è 30 metri.
    Le skill dell'arte segreta possono essere eseguite solo su terreno scoperto (non coperto costruzioni di legno, pietra, metallo o acqua profonda più di 2 metri)

    CITAZIONE
    Passive: Leeching Seed
    Un avversario danneggiato da una skill dell'arte segreta verrà ricoperto da una strato molto fine di semi minuscoli come polline.
    I semi assorbiranno qualsiasi effetto di talenti, abilità e oggetti che ripristinano vita o chakra. Il portatore riceverà 30% della cura ricevuta dall'avversario.
    I semi perdono il loro effetto dopo 3 turni.



    Permafrost Crystal

    CITAZIONE
    Passive: Dopo aver castato 3 skill Acqua, la quarta skill è gratuita.

    CITAZIONE
    Passive: Aumenta la resistenza all'elemento Acqua e Ghiaccio di +30.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200

    100%


    Chakra: 190

    100%


    Distanza:

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Arte Segreta:
    Empatia Naturale

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:


    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Classe I - [20 Danno]
    Scudo Classe II - [65 Blocco]
    Armatura Leggera Classe I - [30 Blocco]
    Pozione dello Spirito - [60 Chakra]
    Permafrost Crystal

     
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72 replies since 12/10/2015, 21:12   1715 views
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