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Nome: Garreth Istvan Eldren
Luogo di Nascita: Niethlung
Età: 32
Livello: 8 Descrizione Fisica: Garreth ha un aspetto che definire particolare è assai riduttivo: nato albino ha da sempre una carnagione pallida e i capelli completamente bianchi. Gli occhi nocciola con alcune screziature oro nell'iride rendono il suo sguardo magnetico e inquietante allo stesso tempo.
Il fisico è slanciato e agile, i muscoli delle braccia e gambe sono tonici, ma non esageratamente scolpiti. Nel complesso non ha l'aspetto di una persona fisicamente minacciosa, eppure la sua forza è ben celata nella propria agilità e destrezza.
Indossa quasi sempre un'armatura leggera in cuoio nero e dei calzoni del medesimo colore. Di tanto in tanto porta anche un mantello a tinte scure, e la sua fidata spada non è mai lontana dal suo fianco.
Descrizione Psicologica: Cercare di definire l'aspetto psicologico di Gareth non è facile, a causa degli eventi del suo passato. Da giovane era un ragazzo curioso e instancabile, ma poi crescendo è diventato sempre più chiuso in sé stesso e la diffidenza verso gli altri non ha fatto altro che aumentare.
Il suo viso difficilmente tradisce qualche espressione e da molti viene definito apatico. Non sembra curarsi di ciò che gli accade attorno e persegue il suo obiettivo anche a costo di sacrificare i propri alleati (che per lui non contano di fatto nulla).
Background: Primogenito del casato nobiliare degli Eldren di Niethlung passa i primi anni della sua vita nell'agio e nello sfarzo. Cresce nella convinzione di ereditare dal padre i possedimenti di famiglia e viene istruito a questo scopo. Il padre lo tratta con freddezza e per quanto la madre cerchi di mostrargli affetto non ci riesce pienamente. Al giovane Garreth tuttavia questo bastava, almeno fino alla nascita del fratellino.
Kyrill diventa subito il prediletto dei genitori, che relegano il primogenito in secondo piano considerandolo ormai autonomo; sfortunatamente Garreth all'epoca aveva solamente dieci anni e non era ancora pronto per essere scagliato nel mondo degli adulti.
Il giorno del suo sedicesimo compleanno, quando si sarebbe dovuto sancire definitivamente il suo ingresso nell'età adulta e il suo diritto a ereditare i beni di famiglia, Istvan Eldren nomina come suo successore il giovane Kyrill invece del primogenito. Sfrutta l'albinismo di Garreth come scusa per togliergli la successione affermando che non è adatto a rappresentare il casato e che non gli avrebbe comunque permesso di succedergli, anche se non lo ripudia. Quasi come gesto finale di scherno lo nomina scudiero del fratello minore.
Garreth si trova così improvvisamente privato del proprio destino e costretto a guardare il mondo da dietro le spalle di Kyrill che è in tutto e per tutto inferiore a lui. Tuttavia non mostra disappunto, per quanto qualcosa si sia irrimediabilmente spezzato dentro di lui quel giorno, e accetta a capo basso il ruolo assegnatogli.
Il tempo passa e Kyrill diventa sempre meno adatto al ruolo. E' viziato dai genitori e le sue abilità come combattente rasentano il ridicolo, persino le sorelle Yllana e Thyra, di otto e dieci anni, dimostrano più attitudine alla lotta del fratello. Garreth diventa sempre più inquieto e chiuso in sé stesso, disgustato da come la sua famiglia lo stia trattando.
Ormai a ventotto anni Garreth decide di riprendere le redini della sua vita e pianifica come riprendersi ciò che gli è stato usurpato dal fratello minore. Orchestra tutto nei dettagli: un incidente durante un allenamento di scherma. La lama affilata sfugge al controllo e finisce per colpire leggermente fuori dalla protezione; un po'di forza in più del dovuto e il giusto slancio avrebbero fatto il resto. Una tragedia. Impossibile prevedere una simile sciagura. Senza Kyrill tra i piedi sarebbe stato un gioco da ragazzi riprendersi il titolo di erede del casato.
Tuttavia Garreth aveva fatto male i conti e durante l'assassinio del fratello durante l'allenamento non aveva notato la presenza di Thyra nella sala d'arme. La bimba era ben più sveglia di Kyrill e notò subito qualcosa di strano nelle movenze del fratello maggiore durante l'addestramento. Per quanto potesse voler bene a Garreth non poteva permettersi di lasciare impunito un crimine come quello, e di fatto fu proprio la testimonianza della giovane Thyra a incriminare il primogenito d'omicidio.
Questa volta Istvan non aveva bisogno di scusanti per ripudiare ed esiliare Garreth dalla famiglia. Nuovamente il mondo gli si era voltato contro, e da un momento all'altro si era ritrovato senza casa, famiglia e un futuro.
Lascia così Niethlung alla volta di Vaygrjord dove vaga di città in città cercando di trovare uno scopo alla sua vita. L'odio negli occhi e nelle parole dei fratelli vaygr non lo scuote perché da quando è nato non ha ricevuto altro che odio dagli altri. Affina le sue tecniche di combattimento e migliora il suo stile sfidando i guerrieri che gli sbarrano il cammino.
Le leggende della Necropoli lo affascinano, e pensa di aver trovato un modo per riprendersi così il posto che gli spetta nel suo casato a Niethlung. Se il potere della Necropoli esiste davvero, il tempo non sarebbe più stato un problema per lui. Sarebbero potuti passare anni, secoli, e al momento giusto avrebbe fatto scattare il suo piano per riprendersi ciò che era suo.
Raggiungere la Necropoli non è stato facile e il Consiglio non ha visto di buon occhio l'arrivo di uno come lui, eppure Marlenee ha visto qualcosa in lui, forse anche solo una nuova pedina per i suoi piani. Convince Merusam e Ehseimr a iniziare il giovane Garreth al potere della Necropoli e dopo un anno di addestramento lo convince a lasciare di nascosto quel luogo e ritornare a Niethlung.
Rientrato nella sua terra di origine Garreth mantiene i contatti con la Signora della Necropoli e da inizio al suo piano. Si arruola tra le fila dei gladiatori dell'arena e rapidamente scala la gerarchia fino a diventare uno dei Campioni dell'Arena guadagnandosi l'appellativo di Cavaliere Nero.
Da tre anni Garreth combatte nell'arena, e il momento di riprendersi ciò che gli appartiene si avvicina sempre di più.