Cosa ci facesse una donna come lei in mezzo a mozzi e ad una tempesta in mare aperto era presto detto: cercava gloria. Si diceva che ad Aethernia la meritocrazia ed il proprio passato contassero molto, soprattutto se si trattava di affrontare una bestia mastodontica che nemmeno l’Impero era riuscito a contenere. Voleva che la sua domanda per arruolarsi tra le file imperiali spiccasse su tutte le altre. Lei meglio di chiunque altro sapeva quanto gli oceani potessero essere letali dato che in mare aveva perso le sue ricchezze, portando al fallimento la compagnia del padre. Salpare di nuovo e sfidare le profondità degli abissi era un modo per riprendersi la propria rivincita.
Era abituata a navigare ed uno dei motivi per i quali voleva arruolarsi nell’Impero era proprio per ripulire le acque dai pirati. Quest’ultimi le avevano fatto sempre più paura di qualsiasi tempesta. Anzi in un certo senso quei cavalloni e quei fulmini che irroravano il cielo la affascinavano, sebbene allo stesso tempo ne avesse grande timore e reverenza. Aveva passato quasi tutto il viaggio stando di vedetta a prua, con gli occhi fissi sull’orizzonte, senza avere idea di quale sfida sovraumana attendesse loro. Era inzuppata fradicia per via della pioggia battente e solo il cappuccio del mantello le proteggeva gli occhi dalle gocce. Il cuore le palpitava nella cassa toracica con vigore. Poche volte dacché ricordasse era stata così tesa. Quando si palesò l’enorme bestia con le sue teste, il tonfo nel suo cuore si fece ancora più fragoroso e si sentì impotente di fronte a cotanta magnificenza. Quasi inconsciamente iniziò a bisbigliare delle parole mentre i suoi occhi ancora fissavano increduli la creatura.
A te oh grande Lyr,
Signore dei cieli e dell’abisso,
Noi offriamo la nostra Bandiera,
Comanda che la tempesta e i flutti servano a Lei,
Poni sul nemico il terrore di Lei,
Rendi i nostri animi più forti del ferro che cinge questa nave,
Benedici le mie mani affinché ferme e precise possano colpire,
Benedici noi che per Lei ci immoliamo,
Benedici noi che sui mari vegliamo!Non era mai stata una donna di fede, ma quella poesia dedicata a Lyr, la più antica delle divinità dei mari, la ricordava da quando era bambina, da quando suo padre gliel’aveva insegnata. A Florentia qualsiasi marinaio conosceva questa strofa e a Lyr si rivolgeva per chiedere protezione durante le lunghe traversate. Lei era sempre stata scettica a riguardo ma ora comprendeva perché suo padre le disse che prima o poi avrebbe capito, che prima o poi avrebbe avuto necessità di non sentirsi sola di fronte a qualcosa che andava oltre le sue possibilità. Le sue parole infatti erano state un crescendo, gli ultimi versi li aveva quasi urlati mentre si era spostata al centro della nave e con abilità aveva impugnato il suo arco. Si era persino liberata del mantello, rivelando vestiti comodi per il combattimento e i biondi capelli raccolti in una lunghissima treccia.
[Passive: Adaptability]
Posizione: J11Si era posizionata dietro uno dei grandi alberi maestri, al riparo dalle teste dell’Hydra. Voleva prima di tutto abbattere quella coda che da un momento all’altro avrebbe potuti scaraventarli tutti fuori dalla nave. Con rapidità scoccò tre frecce in rapida successione.
[Stance: Hunter’s Chance]
[Skill: Hunter Mark]CITAZIONE
Stance: Hunter's Chance
L'utilizzatore si concentra sulla caccia, rendendo le proprie frecce ancora più letali. Danno frecce aumenta (+10). Si applica anche ad armi meccaniche e da lancio.
CITAZIONE
Skill: Hunter Mark
[Gratuita]
Focus: Utilità
Si utilizza il proprio chakra per marchiare un avversario. Il prossimo attacco/action/skill applica il marchio, infondendo nel proprio avversario del chakra debilitante, una sorta di veleno sintetizzato dal portatore.
Per i prossimi due turni, aumenta del 20% qualsiasi danno fisico subito dal bersaglio. Si è sempre in grado di determinare l'esatta posizione del marchiato.
[Chakra: 20]
[Cooldown 4 turni sullo stesso bersaglio]
[RAPIDO – Action: Quick Shot]Danno Inflitto = 10 (Danno Arco) +10 (Danno Freccia) +20 (Passive: Archer) +10 (Stance: Hunter Chance) +10 (Passive: Eagle Eye) = 60 danno fisico
Armatura Ignorata = 20 (Passive: Armor Penetration)[RAPIDO – Action: Quick Shot]Danno Inflitto = 10 (Danno Arco) +10 (Danno Freccia) +20 (Passive: Archer) +10 (Stance: Hunter Chance) +10 (Passive: Eagle Eye) = 60 danno fisico
Armatura Ignorata = 20 (Passive: Armor Penetration)[AZIONE – Skill: Steady Shot]Danno Inflitto = 10 (Danno Arco) +10 (Danno Freccia) +20 (Passive: Archer) +10 (Stance: Hunter Chance) +10 (Passive: Eagle Eye) +20 (Skill: Steady Shot) = 80 danno fisico
Armatura Ignorata = 20 (Passive: Armor Penetration)CITAZIONE
Action: Quick Shot *
[Rapido]
Effettua un attacco fisico con arco sul bersaglio scelto. Utilizzabile solo con arco.
Pagando un ulteriore [Rapido] è possibile effettuare un secondo attacco con arco su un bersaglio a scelta. Utilizzare questo effetto, manda in cooldown questa Action per 1 turno.
CITAZIONE
Skill: Steady Shot
[Azione]
Focus: Offensivo
Si effettua una attacco fisico potenziato con arco o arma meccanica leggera.
[Danno +20]
[Consumo: 10]
[Cooldown: 1 turno]
Presa dall'adrenalina, si sarebbe direttamente rivolta al capitano della nave.
Presto capitano! Facciamo assaggiare a questa bestia i nostri artigli!Era un invito ad attaccare e a spronare la ciurma per fare altrettanto. Chissà come quel lupo di mare avrebbe considerato le parole di una donna.
[Attack]