[SCONTRO] Una squallida locanda

Ukon Rejus VS Yves Canterra

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    Locanda_del_Frutto_Gelato_1

    L'inverno stava passando. Il bianco manto nevoso che copriva le isole a nord dell'arcipelago di Vaygr si stava a poco a poco sciogliendo, la gelida tundra lasciava il posto ad una timida primavera che si manifestava con i primi pallidi soli. Aveva passato l'inverno e l'autunno in una baracca di legno dispersa chissà dove e per via dell'enorme quantità di neve e ghiaccio che circondava quelle zone non era mai riuscito a spostarsi, se non per sostentarsi. Ma anche cacciare non era stato semplice, ve lo posso assicurare, nonostante Ukon conoscesse quelle lande innevate meglio dei palmi della sua mano. Vaygr non era un posto facile dove vivere ed ancora adesso gli abitanti giravano con enormi pellicce per via dello sferzante e freddissimo vento. Ma proprio queste condizioni di vita tempravano l'animo degli uomini, dei guerrieri, facendoli diventare inarrestabili ed insofferenti anche allo condizioni più avverse.

    Adesso che il clima ed il terreno lo permettevano, era tempo di muoversi: a volte anche un uomo solitario, spartano e colossale aveva bisogno di una calda tazza di cioccolata. E poi voleva spostarsi da quel luogo: dalla sua isoletta aveva visto sin troppe navi imperiali attraversare l'orizzonte in lontananza e la cosa non gli piaceva affatto. Si sarebbe spostato nell'entroterra, dove sapeva che si trovava un piccolo insediamento di agricoltori ed allevatori.
    [...]
    Alzatosi di buona mattina sarebbe arrivato in una locanda piuttosto diroccata situata agli estremi del villaggio rurale. Era completamente in legno e l'interno era un po' buio, nonostante fossero appena le dieci di mattina. Entrato, si sarebbe accomodato al bancone ed avrebbe ordinato la sua cioccolata con un trancio di panfocaccia fresco. Era da tempo che non faceva una colazione così, di solito beveva birra sin dalle prime ore del mattino per non patire il freddo pungente. Se devo essere onesto, il locandiere fu alquanto sorpreso dal vedere un uomo di quella stazza e con quel viso grottesco richiedere lo stesso cibo che chiedevano i bambini, ma non osò dir nulla o commentare, così come non osarono dir nulla i pochi presenti quando videro il gigantesco Ukon entrare nell'edificio. Avevano paura: non si vedevano tutti i giorni guerrieri di quell'imponenza arrivare in un luogo tanto sperduto ed isolato, per di più ad ogni passo l'energumeno si lasciava dietro il rumore delle travi di legno scricchiolanti, quasi come se il pavimento facesse fatica a reggere il suo peso.

    Solo uno tra i presenti osò avvicinarsi mentre consumava tranquillamente il suo pasto. Era un uomo anziano, con una birra in mano e già completamente ubriaco di prima mattina. Infastidiva Ukon con domande al quale il bestione non voleva rispondere, tant'è che per un paio di volte gli tirò due occhiate veramente, veramente sadiche e truci. Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu quando gli chiese di offrirgli una birra: a quel punto Ukon prese la sua testa e la fece schiantare contro il tavolo in legno del bancone, spaccandolo a metà e rompendo naso e denti a quel poveraccio che cadde a terra privo di sensi con occhi sgranati e vuoti. Odiava la gente insistente e che non si faceva gli affari suoi. Forse l'unica colpa di quel malcapitato era stata trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, sta di fatto che ora si trovava a terra con il viso coperto di sangue e saliva. A quel poderoso colpo tutti smisero di fare quello che stavano facendo per osservare intimiditi il feroce gigante, eppure anche questa volta nessuno osò alzarsi in piedi e persino l'oste, nonostante il suo bancone fosse stato rotto e danneggiato, sudava freddo e stava trovando il coraggio per dire qualcosa. Ukon dal canto suo si voltò intorno per minacciare i presenti con lo sguardo, quasi volesse intimargli di continuare a fare quello che stavano facendo a meno che non avessero voluto fare la stessa fine...


    CITAZIONE
    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 230

    Distanza:

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Vento (Rank 2)

    Link Scheda
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    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

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    Arma Pesante [Danno 40]
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    Nuovi Orizzonti
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    Era arrivata in quel posto dimenticato dalle Dee da solo qualche settimana. Il suo compito era quello di valutare se c'erano altre persone di rilevanza in grado di opporsi all'Impero; persone forti, in grado di fare la differenza.
    Quella mattina la sua ricerca l'aveva condotta in quella squallida locanda. Un posto che lasciava poco spazio alla fantasia, dato che peggio di così non poteva certo essere. Ordinò una bevanda alle erbe aromatiche, in quanto l'alcol avrebbe potuto compromettere la sua lucidità durante un eventuale scontro.
    Non dovette attendere molto, poiché erano da poco passate le dieci quando un omone colossale varcò la soglia di quel rudere. Yves ancora non lo conosceva, ma poteva intuire la sua forza sotto i muscoli sviluppati e la sua imponente stazza.
    Dovette trattenere un sorriso quando lo vide ordinare una panfocaccia e una cioccolata calda. Si sarebbe aspettata di sentirgli gridare il nome di qualche divinità del nord ed ordinare almeno un paio di birre corredate da arrosto, indipendentemente dall'ora.
    Che si fosse lasciata trarre in inganno dal suo aspetto? Eppure...
    Tutti i suoi dubbi svanirono quando uno degli avventori, palesemente ubriaco, andò ad infastidire il bestione. Inizialmente questo gli lanciò solamente un paio di eloquenti occhiate, ma l'altro era troppo brillo per capire il significato dietro quegli sguardi.
    In pochi attimi il malcapitato si trovò a terra con il naso rotto ed un paio di denti in meno. Il silenzio e il gelo calò nella stanza. Nessuno osò avvicinarsi o fare alcuna mossa, temendo di finire come l'ubriacone.
    Yves, lentamente si alzò, prese la sua giacca verde ed oro coperta di pelliccia e si avviò verso il violento avventore. Se lui l'avesse guardata, lei avrebbe sostenuto il suo sguardo senza timore.
    Arrivata dinanzi a lui avrebbe parlato con voce calma e chiara, in modo che lui, e tutti gli altri fossero in grado di capire:
    - Finisci con calma il tuo pasto. Ti aspetto fuori. Vorrei fare quattro "chiacchciere" con te. - disse appoggiando la mano sull'elsa della spada nel fodero al suo fianco.
    Si sarebbe poi avviata verso l'uscita della locanda. Non voleva causare ulteriore trambusto al povero locandiere, e non le andava di combattere in quello spazio angusto, dovendo tenere anche conto degli altri presenti. Fuori sarebbe stato un campo di battaglia ideale.


    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200

    100%


    Chakra: 190

    100%


    Distanza: 10m da Ukon

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:


    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Semplice - [20 Danno]
    Scudo Piccolo - [20 Blocco]
    Armatura dell'Avventuriero - [10 Blocco]

     
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    Solo uno tra i presenti, incredibile a dirsi, riuscì a reggere lo sguardo ostile e grottesco del bestione: una donna. Già, avete capito bene. Per di più era una donna piuttosto carina, di sicuro estremamente carismatica e decisa, caratteristiche queste che solitamente si riscontravano nelle donne di Vaygr (anche se di Vaygr ella non era). Mentre la bionda si avvicinava e parlava, Ukon fece finta di nulla, ignorandola completamente e continuando a consumare il suo pasto in tutta tranquillità. A lui che non aveva paura di nulla di certo non poteva far timore una che era la metà della sua metà ed appartenente al sesso opposto. Per uno che misurava il valore delle cose in base alla potenza fisica che esercitavano, potrete capire come per lui le donne stessero in una posizione subordinata rispetto agli uomini, in quanto, indipendentemente dalla loro abilità combattiva, sul piano fisico non potevano di certo costituire un pericolo (salvo casi rari ed eccezionali in cui sino ad ora non si era mai imbattuto). In realtà proprio non sapeva cosa aspettarsi quando diceva di voler fare solo due chiacchere. La sua presa ferma sull’elsa della spada poteva suggerire che forse volesse rimproverarlo per ciò che aveva appena fatto a quel vecchiaccio, in ogni caso poco importava, non l’avrebbe ascoltata e avrebbe tirato dritto per la sua strada. Ed effettivamente così fece…

    Quando uscì dalla locanda diversi minuti dopo non la degnò nemmeno di uno sguardo e fiero e solitario, con la sua amata ascia tra le mani, avrebbe cominciato ad incamminarsi verso la strada che portava lontano dal villaggio, nella foresta, laddove si sarebbe dato da fare per procacciarsi del cibo, carne più precisamente. Sperava solo che lei avrebbe desistito dal fare qualunque cosa: non gli importava combattere, non oggi, non con una donna, tuttavia qualora la scocciatrice non si fosse fatta gli affari propri glielo avrebbe fatto capire menando qualche colpo con la sua arma. Non aveva difficoltà nel colpire una donna, non se era nel giusto, e soprattutto nella cultura Vaygr ogni donna era istruita all’uso delle armi ergo utilizzare le maniere forti con loro era quasi un obbligo se non si voleva fare la figura del pappamolle. Alle donne Vaygr piacevano i duri.


    CITAZIONE
    Potenza: 10
    Vita: 200
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    Un Buon Motivo per Odiare gli Uomini
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    L'esterno della locanda non era meglio dell'interno, anche se il paesaggio ammantato di neve aveva il suo fascino.
    Prima di allora non aveva mai visto la neve, in quanto ad Arcadia non nevicava praticamente mai, e i primi giorni sulle isole di Vayrg erano state un vero incubo. Non riusciva a muoversi su quello strato bagnato come voleva, inoltre rischiava spesso di perdere l'equilibrio.
    Aveva passato alcuni giorni ad allenarsi da sola per abituarsi a quella sensazione, anche se non si sentiva ancora del tutto sicura e salda a combattere in quelle condizioni.
    Yves aveva atteso per un buon momento fuori al freddo. Quando finalmente vide uscire il brutto muso di Ukon dalla locanda, questo non fece nemmeno l'accenno di avvicinarsi a lei per parlare. Che fosse completamente stupido? Aveva sopravvalutato il guerriero?
    Probabilmente la prima ipotesi era quella corretta, per quanto le dispiacesse ammetterlo. Non aveva mai avuto fortuna con gli uomini, ma a quanto sembrava nemmeno con i guerrieri le andava molto bene.
    Attese che Ukon le passasse oltre, ed una volta che questo fu a qualche passo da lei, estrasse rapidamente la spada e menò due rapidi fendenti ad altezza di busto.
    [Rapido - Attacco Fisico]
    [Rapido - Attacco Fisico]
    Poi indietreggiò, tenendosi pronta nel caso l'uomo avesse deciso di rispondere in qualche modo all'offesa.
    Non era proprio il modo migliore per cominciare la giornata, ma se le parole non avevano avuto successo, allora era il caso di far parlare i fatti.
    - Questo, era il modo in cui intendevo discutere. - disse infine, per puntualizzare il suo intento - Voglio vedere se davvero i guerrieri di Vayrg sono così tosti come dicono. -
    In realtà aveva incontrato Giancarlo, che proveniva proprio da quelle isole. Le era sembrato un guerriero davvero formidabile, ma poteva davvero contare su quell'unica esperienza?

    CITAZIONE
    Passive: Silver Blade
    La destrezza con le armi bianche è incrementata. L'attacco con Armi Bianche occupa uno Slot Rapido. Valido se non è attiva la Stance: Bastion.



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200

    100%


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    100%


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    Yves Canterra
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    [Rapido] - Attacco Fisico
    [Rapido] - Attacco Fisico

    Slot Rimanenti:
    [Azione]


    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
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    Se lui non la degnò nemmeno di uno sguardo, lei non le staccò gli occhi di dosso, tanto che quando le passò accanto, senza pensarci due volte, l’impavida guerriera sfoderò la sua arma per sferrare il suo attacco, un attacco tanto rapido quanto inaspettato. Ukon infatti, nonostante per tutto il tempo avesse tenuto una presa salda e pronta sull’elsa della sua enorme ascia, non fu abbastanza agile da parare entrambi i colpi e se il primo si schiantò con il pesante ferro della sua arma che fortunatamente era riuscito a frapporre, generando così un fragoroso tintinnio metallico, il secondo fendente gli squarciò la sua pesante pelliccia, penetrandogli la dura carne. Da una donna si sarebbe aspettato come prima cosa una ramanzina dato che amavano far andare la bocca per niente, di certo non la prima mossa. Eppure la sferzata che ricevette fu alquanto dolorosa, non che non ne avesse ricevute di più forti in vita sua, ma doveva ammettere che bruciava, bruciava assai e soprattutto faceva male. La bocca si contorse in un’espressione di stizza, mentre i denti si serravano per resistere alla botta e gli occhi si accigliavano per sopportare l’offesa e rivendicare la propria supremazia. Già, voleva farle capire chi era il più forte, chi era il vero dominatore, chi era il genere sessuale più importante. Anche perché quella donna a quanto pareva non lo stava sfidando per vendicare il poveraccio che poco prima aveva maltrattato, ne per rimproverarlo dei modi rozzi ed incivili che aveva adottato alla locanda, bensì gli stava semplicemente porgendo una sfida, una sfida alla quale di certo non si sarebbe tirato indietro perché ogni motivo per Ukon era buono per poter menare fendenti.

    Che avesse fatto colpo su di lei? Infondo era un valoroso guerriero e come ricordato in precedenza, le donne Vaygr amavano gli eroi di guerra e chi si faceva valere sul campo di battaglia. Se davvero le cose stavano così, questa sarebbe stata una motivazione in più per non fare brutta figura, dunque, incassata la sciabolata, avrebbe malamente reagito concentrando come prima cosa una gran quantità di chakra ventoso attorno alla lama della sua arma, in modo da renderla più pericolosa ed insidiosa, e successivamente avrebbe contrattaccato menando a sua volta un poderoso fendete con la sua distruttiva ascia, un fendente che qualora fosse andato a segno avrebbe causato non pochi danni alla poveraccia, squarciandole il petto e facendola sanguinare non poco. Indipendentemente dal fatto che fosse andato a segno o meno, per darle un altro esempio della sua supremazia, avrebbe menato un secondo fendente, questa volta apparentemente a vuoto. In realtà, con il movimento della sua grande arma avrebbe mosso e compresso l’aria davanti a lui per generare una corrente ventosa tagliente diretta contro le sue gambe.

    Mia cara Yves, avevi trovato pane per i tuoi denti! Ukon non avrebbe avuto pietà, non adesso che la stagione degli amori era appena cominciata e dovresti sapere, mia cara, che le bestie si conquistano una femmina combattendo sino all’ultimo sangue.


    CITAZIONE
    Potenza: 10
    Vita: 200-40= 160
    Chakra: 230-10-10-10= 200

    Distanza: corpo a corpo

    Abilità/Passive:
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30


    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Vento (Rank 2)

    Link Scheda
    Slot Usati:
    [Azione] - Skill: Deathbound (danno: 40 arma +10 pot +30 passive: heavy metal +30 skill = 110)
    [Rapido] - Skill: Wind Scythe (danno 20)

    Action: Parata Pesante
    [Azione]
    Il guerriero effettua una parata con la propria arma pesante. Può parare gli attacchi portati con qualsiasi arma.
    E' possibile parare attacchi fisici diretti ad un altro bersaglio se la distanza che li separava è sotto i 5 metri.
    Se la distanza è di 5 metri, si può parare tale l'attacco pagando uno slot rapido.

    Skill: Deathbound
    [Azione]
    Il guerriero effettua un potente colpo portato con il taglio della propria arma pesante. Applica BLEED.
    [Danno: +30]
    [Chakra: 10]

    Skill: Wind Scythe
    [Rapido]
    Focus: Offensivo
    Una folata di vento molto concentrata dalla pressione altissima e tanto localizzata da essere tagliente. Gittata 15 metri.
    [Danno: 20]
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 1 per turno]


    Slot Rimanenti:
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance: Heavy Guard
    Il guerriero si concentra per essere sempre in guardia e rispondere prontamente all'offesa. Se non si ha attaccato con arma pesante durante lo scorso turno, la parata con arma pesante costa slot rapido.

    Aura: Wind Extension
    La portata degli attacchi fisici è incrementata di un metro, rendendoli più difficili da affrontare. La schivata non può costare meno di un Azione+Rapido. La parata contro questi attacchi non può costare meno di un Azione.
    [Chakra: 10 x turno]

    Status/Buff:

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]


    Edited by mrxxx - 26/5/2015, 00:27
     
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    Una Pessima Idea
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    I suoi colpi erano andati a segno. Finalmente aveva attirato la sua attenzione. Non ebbe nemmeno il tempo di sorridere, poiché quell'uomo sembrava di poche parole, quasi quanto il baffuto Giancarlo. Che fossero parenti?
    Indietreggiò, e si preparò a ricevere il primo colpo portato dal possente guerriero.
    [Azione - Action: Parata con Scudo]
    Nonostante Yves avesse frapposto il proprio scudo dall'arma pesante dell'avversario, si sentì respingere ed incassò più danni di quanti avesse voluto ricevere in verità.
    Nell'istante in cui sciolse la posizione difensiva vide Ukon portare un altro fendente, ma lei era troppo distante ora per poter essere in pericolo, dunque che cosa pensava di fare?
    La risposta le arrivò alla mente troppo tardi, quando fu investita da una possente folata di vento che la fece barcollare e le lacerò le braccia nonostante l'armatura.
    Era malconcia, non aveva pensato di rischiare così tanto contro un bestione come quello, e le sue risorse erano ancora piuttosto limitate. Pensava davvero di poterlo mettere al tappeto? Forse si, forse poteva anche rischiare questa volta.
    Prima di tutto, decise di assumere una posizione più sicura, tenendo una guardia più alta della precedente, garantendosi una velocità di reazione maggiore.
    [Stance: Bastion]
    Subito dopo evocò il potere dell'acqua dalla neve attorno a sé per guarirsi almeno un poco delle ferite subite. L'acqua iniziò a fluttuare attorno a lei, posandosi sul petto, dove aveva incassato il secondo colpo inferto dalla sferzata d'aria del nemico.
    [Rapido - Skill: Purify]
    Infine, decise di passare all'azione, portando un colpo potete, per i suoi standard, ma che almeno avrebbe fatto presente all'avversario che lei non era una di quelle donne che stavano tutto il tempo ad ammirare gli uomini. Lei era cresciuta tra le guerriere, ed ora doveva essere all'altezza di queste.
    Caricò il colpo con una buona dose di chakra tagliente, e portò un colpo dal basso verso l'alto, riportandosi subito dopo in difesa.
    [Azione - Skill: Power Slash]
    La situazione era difficile al momento, ma poteva ancora uscire, con qualche abrasione e taglio, ma viva. Sempre che Ukon non prendesse la faccenda troppo sul personale.
    Iniziò a pensare che quello scontro fosse stata davvero una pessima idea...

    CITAZIONE
    Skill: Purify
    [Rapido]
    Focus: Curativo
    Trasferisce l'energia dell'acqua, curando sè stessi o un alleato, e rimuovendo BURN.
    Ha gittata 15 metri.
    [Cura: 20]
    [Chakra: 10]

    CITAZIONE
    Skill: Power Slash *
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Il guerriero esegue un potente colpo con la propria arma bianca, previamente ricoperta di un aura tagliente. Infligge danno aggiuntivo e applica BLEED, ignorando immunità delle protezioni, se l'avversario ha la sua vita sotto al 40%.
    [Danno: +20]
    [Chakra: 10]

    CITAZIONE
    Danno Totale (20 Arma + 10 Pot + 30 Passiva + 20 Skill) = 80



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 200 - 80 = 120

    60%


    Chakra: 190 - 10 = 180

    95%


    Distanza: 0m da Ukon

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    Enciclopedia Militare

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    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

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    Yves Canterra
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    [Rapido] - Purify
    [Azione] - Skill: Power Slash

    Slot Rimanenti:
    [Rapido]


    Auree/Stance/Effetti:
    Stance: Bastion

    Status/Buff:
    //

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    Spada Semplice - [20 Danno]
    Scudo Piccolo - [20 Blocco]
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    Era pronta all'ingaggio quella donna, lo si vedeva dal modo in cui faceva affidamento al proprio scudo, uno scudo che comunque non poteva resistere all'impeto travolgente di una montagna di muscoli. Con prontezza ed agilità parò il poderoso colpo d'ascia, il quale infrangendosi sul metallo generò un fragoroso tintinnio metallico. La folata di vento invece andò a segno ma sembrò non sortire alcun effetto poiché quella ferita, incredibile a dirsi, venne immediatamente ristorata da una specie di corrente acquatica che la chiuse completamente. Onestamente Ukon non sapeva di cosa si trattasse, ma pochi potevano vantarsi di aver resistito ad un'offensiva del crudo e brutale barbaro uscendone completamente illesi, o quasi. Già, in cuor suo il gigante del nord sapeva che quel colpo parato con lo scudo aveva comunque fatto il suo effetto: uno scudo non poteva difendere dalla potenza contundente di un'arma pesantissima come la sua ascia. Doveva ammettere però che da una donna non si sarebbe mai aspettato un'abilità simile, tanto più che ella, per nulla intimorita, gli si scagliò subito contro per il contrattacco, un contrattacco veloce quanto efficace: quella donna gli piaceva!

    Non erano molte le donne che riuscivano, dal punto di vista bellico, a tener testa ad Ukon, lei addirittura lo stava ferendo con la sua spada, lacerandogli la dura carne del possente petto intingendo così la lama di sangue. E sapete anche voi che a lui piacevano le donne toste, quelle che sapevano come tenergli testa! Preso dalla foga della lotta, quasi fosse un rinoceronte in amore (sebbene lo sguardo restasse bruto e concentrato), non sarebbe rimasto troppo a lungo a soffrire e stringere i denti, bensì avrebbe immediatamente risposto all'offesa subita. Probabilmente la guerriera, più rapida ed agile, avrebbe di nuovo cercato di fare affidamento sul suo scudo, dato che vi si nascondeva dietro, per questo avrebbe messo ancor più foga nella sua sferzata. Caricando il colpo con tutta l'energia che aveva in corpo, teste i muscoli a dismisura e fece una torsione quasi totale del busto per poi lasciar partire, con le braccia distese al massimo, un fendente parallelo al suolo che se fosse andato a segno avrebbe causato non pochi danni alla malcapitata. Forse era ripetitiva la strategia combattiva del colosso, tuttavia si era sempre rivelata efficace. Ed indipendentemente dal fatto che il colpo fosse andato a segno o meno, sfruttando il rinculo e la naturale torsione inversa del suo corpo, menò un secondo fendente, meno forte del primo, ma che aveva l'effetto di generare l'ennesima lama ventosa.

    Effettuati questi colpi, sarebbe immediatamente arretrato balzando all'indietro e portando la distanza totale che separava i due a 15m. Il vento avrebbe aiutato Ukon ad avere più mobilità, così come aveva reso sin ora i suoi colpi più letali dato che la sua arma ne era visibilmente circondata da uno strato etereo che ne aumentava le dimensioni e la pericolosità. Se si era distanziato era perchè temeva in una controffensiva della sfidante, proprio com'era capitato poco prima, ma soprattutto aveva una domanda da porgerle.

    Ukon: Qual'è la vera motivazione che ti ha spinto a combattere contro di me? E' solo una questione di testare le tue doti combattive o c'è dell'altro? Inizialmente credevo volessi vendicare la fine di quel vecchio impiccione nella locanda...

    Il tono era profondo e tonante, le parole lapidarie. Ed era raro che Ukon parlasse nel corso di uno scontro, era raro che si fermasse a domandare qualcosa, ma soprattutto era unico quanto eccezionale il fatto che si interessasse a qualcun altro...


    CITAZIONE
    Potenza: 10
    Vita: 160-60= 100
    Chakra: 200-10-10-10-10= 160

    Distanza: corpo a corpo inizio post - 15m fine post

    Abilità/Passive:
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30


    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 2)
    Elemento: Vento (Rank 2)

    Link Scheda
    Slot Usati:
    [Azione] - Skill: Deathbound (danno: 40 arma +10 pot +30 passive: heavy metal +30 skill = 110)
    [Rapido] - Skill: Wind Scythe (danno 20)
    [Rapido] - Skill: Leap

    Skill: Deathbound
    [Azione]
    Il guerriero effettua un potente colpo portato con il taglio della propria arma pesante. Applica BLEED.
    [Danno: +30]
    [Chakra: 10]

    Skill: Wind Scythe
    [Rapido]
    Focus: Offensivo
    Una folata di vento molto concentrata dalla pressione altissima e tanto localizzata da essere tagliente. Gittata 15 metri.
    [Danno: 20]
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 1 per turno]

    Skill: Leap
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Un salto in avanti di 10 metri, o in alto di 5 metri.
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 3 turni]


    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    Aura: Wind Extension
    La portata degli attacchi fisici è incrementata di un metro, rendendoli più difficili da affrontare. La schivata non può costare meno di un Azione+Rapido. La parata contro questi attacchi non può costare meno di un Azione.
    [Chakra: 10 x turno]

    Status/Buff:

    Equip:
    Arma Pesante [Danno 40]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocca 20]
     
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    Il Sapore della Sconfitta
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    Aveva visto giusto. Quell'uomo era davvero potente, ma soprattutto imprevedibile. Era riuscito ad attaccare con una tremenda foga, senza che lei riuscisse a reagire. C'era qualcosa nell'aria, qualcosa che la respingeva. Non era certa che fosse dovuto ad Ukon, ma in ogni caso era qualcosa di davvero fastidioso.
    Era pronta ad assorbire l'impatto del portentoso attacco del guerriero di Vaygr, ma semplicemente non fu abbastanza veloce da portare lo scudo in posizione, inoltre subito dopo sentì una portentosa folata sbalzarla indietro. Faticò a rimanere salda sulle sue gambe.
    Non c'erano dubbi, quell'uomo poteva in qualche modo dominare le correnti d'aria, fatto estremamente pericoloso sommato alla sua destrezza con le armi pesanti. Se lo scontro fosse proseguito con quel ritmo serrato sarebbe stata lei a trovarsi a terra senza fiato, o peggio senza vita.
    Inaspettatamente Ukon sfruttò una corrente vantaggiosa per portarsi a distanza di sicurezza, dove i fendenti di Yves non potessero fargli alcun male.
    - Qual'è la vera motivazione che ti ha spinto a combattere contro di me? E' solo una questione di testare le tue doti combattive o c'è dell'altro? Inizialmente credevo volessi vendicare la fine di quel vecchio impiccione nella locanda... - tuonò inaspettatamente la voce dell'uomo.
    Sapeva che i guerrieri delle isole non erano proprio delle persone loquaci, ma una domanda così diretta nel bel mezzo dello scontro la lasciò di stucco. Le venne da ridere, ma si limitò a mostrare un cortese sorriso all'uomo.
    - Nessuna vendetta, nessuna necessità di testare le mie doti. - disse alzando la propria spada, come ad indicare che era ben conscia dei suoi limiti - Solamente il desiderio di testare le tue. -
    Era distante, troppo. Non sarebbe riuscita a raggiungerlo né ad attaccarlo da quella distanza. Poteva sempre tentare con una delle nuove tecniche che aveva studiato dopo lo scontro con Yang Shi, ma era troppo rischioso tentare qualcosa del genere ora. Ukon rimaneva a quasi quindici metri da lei, impedendole di compiere qualsivoglia azione offensiva.
    Decise così di sfruttare quel momento di pausa per recuperare le forze. Si concentrò, recitando a bassa voce le parole nell'antica lingua, mentre l'acqua si raccoglieva in piccole goccioline attorno a lei, per poi posarsi sulle ferite ed abrasioni.
    [Rapido - Skill: Purify]
    [Rapido - Skill: Purify]
    Lasciò perdere la sua solita posizione difensiva, intuendo che andare letteralmente contro vendo non l'avrebbe aiutata questa volta. Alzò lo scudo davanti a sé, l'unico alleato affidabile che aveva ancora a disposizione.
    Si preparò a muoversi, ma le ferite erano più serie del previsto. Barcollò e finì in ginocchio sulla neve fredda. Nemmeno quel fresco gelo riuscì a riportarle la lucidità che cercava; che sperava di ritrovare.
    In quelle condizioni non avrebbe resistito ad un altro colpo. Non aveva altra scelta, doveva ammettere la propria sconfitta. Ukon non sembrava addestrato quanto lei, ma sotto quella forza bruta si nascondeva un potenziale infinito. Dove sarebbe potuto arrivare quell'uomo con il giusto allenamento e la giusta motivazione.
    Lasciò cadere la spada al suo fianco, ormai decisa a non proseguire quello scontro oltre.
    - Se uno sconfitto può esprimere un desiderio, risponderesti ad una mia domanda? - respirò per un attimo la fredda, glaciale aria di Vayrg prima di parlare - Perché combatti? -
    Assaporò per la prima volta l'amaro sapore della sconfitta.

    CITAZIONE
    Skill: Purify
    [Rapido]
    Focus: Curativo
    Trasferisce l'energia dell'acqua, curando sè stessi o un alleato, e rimuovendo BURN.
    Ha gittata 15 metri.
    [Cura: 20]
    [Chakra: 10]



    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 120 - 110 + 40 = 50

    25%


    Chakra: 180 - 20 = 160

    85%


    Distanza: 0m da Ukon

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:
    [Rapido] - Purify
    [Rapido] - Purify

    Slot Rimanenti:
    [Azione]


    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Semplice - [20 Danno]
    Scudo Piccolo - [20 Blocco]
    Armatura dell'Avventuriero - [10 Blocco]

     
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    Forse ci era andato un po' troppo pesante con quella fanciulla, ma infondo era stata lei a sfidarlo e poi sembrava riuscisse a ristorare le ferite subite, pertanto non c'era pericolo che la sua delicata pelle potesse restare per sempre segnata dalla lama penetrante del colossale Ukon, il quale comunque non comprese fino in fondo la risposta alla sua domanda. Forse lei non voleva ammettere che dietro quella sfida ci fosse altro che semplice interesse a vederlo combattere (o per lo meno così forse lui sperava, dato che da troppo tempo non metteva le mani sul corpo accogliente di una donna), in ogni caso poco importava poiché per quanto bella il colosso aveva altro a cui pensare, aveva fame. Tuttavia, prima di girarsi ed andarsene, per galanteria (anche se di galante aveva ben poco), il barbaro guerriero soddisfò la richiesta della perdente.

    Ukon: Se te lo dicessi...

    Non sapeva per quale motivo gli avesse fatto quella domanda, ma non avrebbe rivelato le sue motivazioni ne la sua storia ad una sconosciuta. Il suo sguardo si fece più accigliato e truce, la voce più profonda e meschina.

    Ukon: Dovrei ucciderti!

    Secco e lapidario. Ma, mentre riposava la arma sulla spalla e si girava in direzione della foresta aggiunse...

    Ukon: Tuttavia, dovresti prima chiederti perchè tu combatti, per cosa e per chi. E se sei davvero interessata a rispondere a queste tue domande, non fermarti all'apparenza delle cose, vai a ricercare la verità, vai a ricercare quello che veramente accadde e che viene nascosto e precluso alla maggior parte della gente. Forse allora sfiderai le persone non tanto per testare le loro doti, quanto per soddisfare la tua sete di...

    Vendetta. Questa la parola che stava per pronunciare, ma si fermò e con indifferenza si mise in marcia.
     
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    - Se te lo dicessi. Dovrei ucciderti. - rispose il guerriero di Vayrg, in modo secco.
    Yves non era in grado di capire se stesse scherzando o fosse serio.
    Stava per ribadire quando l'ultima affermazione di Ukon la lasciò senza parole. Si prese qualche istante per ragionare su quelle parole, apparentemente semplici, ma cariche di un significato che solo un guerriero di quelle gelide lande poteva spiegare.
    Le stava dicendo di non fermarsi alle apparenze, ma di guardare oltre alla semplice forza fisica, alle stupide motivazioni dietro cui molti si nascondono.
    - Forse allora sfiderai le persone non tanto per testare le loro doti, quanto per soddisfare la tua sete di... -
    A quelle parole il gigante di Vayrg le diede le spalle, pronto a riprendere il suo cammino.
    Non c'era molto altro da dire. Lei capiva il significato dietro quelle parole, o almeno ci provava.
    La sconfitta era bruciante, ma non sarebbe ritornata a casa a mani vuote. Aveva appreso diverse cose, molte delle quali nate proprio dal fatto che fosse uscita sconfitta.
    Si rialzò e rinfoderò la spada. Le ferite le dolevano nonostante le cure, ma sapeva che sarebbe stato quel dolore ad aiutarla ad andare avanti.
    - Una risposta più che soddisfacente. - disse, mentre si voltava a sua volte per riprendere la sua strada.
    Era stato un breve incontro, ma pieno di emozioni.
    Sarebbe ritornata sul continente, avrebbe proseguito i suoi allenamenti, prima di riprendere a vagare per il mondo alla ricerca di guerrieri in grado di schierarsi contro l'Impero. Se non era in grado di sostenere la lama di Ukon, quali possibilità aveva contro l'Impero stesso?
    Inspirò la fredda aria di Vayrg, mentre si avviava al porto in cerca di una nave.


    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita: 120 - 110 + 40 = 50

    25%


    Chakra: 180 - 20 = 160

    85%


    Distanza: 0m da Ukon

    Abilità:
    Enciclopedia Militare

    Discipline:
    Armi Bianche
    Elemento: Acqua

    Scheda:
    Yves Canterra
    Slot Usati:
    [Rapido] - Purify
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    Slot Rimanenti:
    [Azione]


    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Spada Semplice - [20 Danno]
    Scudo Piccolo - [20 Blocco]
    Armatura dell'Avventuriero - [10 Blocco]



    Possiamo concluderla qui. Chiediamo valutazione?
     
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    Kratos miete vittime a quanto vedo. Peccato che riparti, mi sarebbe piaciuto mettergli contro Karma. Comunque, ecco le valutazioni.

    Valutazioni


    mrxxx - 6 exp

    CITAZIONE
    Scrittura 1 - Perfetto ma non voglio darti 2 per 4 post.
    Interpretazione 1 - Il pg c'è e mi piace. Molto chiara la sua psicologia. Chissà se c'è qualcos'altro oltre a cieca mentalità bellica. Uno solo per la cortezza.
    Strategia 1 - Troppo corto per darti di più. Ribadisco che la tua build è micidiale.

    Puntualità +1

    silver - 4 exp

    CITAZIONE
    +100 GOLD +100 exp al sottoscritto.
    Scrittura 1 - Perfetto ma non voglio darti 2 per 4 post.
    Interpretazione 1 - Yves la conosciamo. Noto la coerenza e anche in questa piccola parentesi, noto costanza di pensiero. Mi piace.
    Strategia 1 - La build consiste di scudo e cure. Sembra incosistente ma con il recente buff agli scudi credo che potrai dire di più. Comunque il concept è buono.

    Puntualità +1

    +100 GOLD +1 exp al sottoscritto.
     
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10 replies since 23/5/2015, 10:33   185 views
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