Posts written by Gh0st

  1. .

    Temperanza
    Ciclo di Trama: Il Segreto dell'Impero




    Erano venuti lì ed erano venuti lì proprio per lui.
    A quanto pareva, forse, mandati da Tellah, suo padre. Il suo vecchio padre.
    Questa informazione lo scosse, per quanto possa essere scossa una persona che aveva visto le cose che aveva visto lui.
    Ebbe subito l'impulso bambinesco e istintivo di buttare via tutto e tornarsene a casa dal padre. Continuare a vivere quella vita vuota, piena di ricchezza e noia, circondato dalle solite persone nei soliti posti. Al diavolo Javon, gli esperimenti, il futuro, le corestone ancestrali, il futuro del mondo stesso...
    Lui era ancora un ragazzino e da tale avrebbe voluto vivere. Perché era stato privato dei suoi diritti di ragazzo e perché gli era stato affidato un fardello così immensamente pesante?
    Tante volte se l'era chiesto, ma tante altre volte si era risposto che l'unica cosa che doveva fare era continuare quell'assurdo e fondamentale percorso.
    Oramai tutto era compromesso, tutta la vita e tutto ciò che vedeva.
    Nulla sarebbe stato più come prima. Quel Jaheen che stavano cercando esisteva ancora? O era diventato qualcos'altro?
    Non ebbe la forza di rispondere nulla agli avventurieri, anche se avrebbe voluto. Avrebbe voluto chiedere del padre, di se e quanto fosse deluso da lui, avrebbe voluto chiedere di Stella, dei suoi colleghi...
    Invece non fece nulla.
    Abbassò il braccio e ricordò ciò che la pietra gli aveva mostrato.
    Quello scontro doveva accadere, proprio lì e proprio in quel momento. Lui doveva far tutto affinché ciò succedesse e così lo scorrere degli eventi che lui aveva visto, finalmente, potesse realizzarsi.
    Ciò che non capiva, però, era come far in modo che finisse come doveva finire.
    Lui doveva supportare Javon, eppure gli avventurieri dovevano vincere. Ciò, pensava Jaheen, era assolutamente inconciliabile.
    Con il potere che aveva acquisito sarebbe stato assolutamente impossibile anche soltanto subire un graffio, figuriamoci perdere uno scontro.
    Che situazione...
    Jaheen non sapeva cosa fare. Osservò lo strano animale, bellissimo e curioso, pensando che se avesse avuto tempo ora si sarebbe messo a leggere un bel libro di zoologia per saperne di più sulla sua specie. Invece tempo per leggere non ne aveva e questo gli mise, solamente, una grande tristezza.





    Invece i guai li avete trovati e da qui non possiamo farvi uscire vivi! Dovevate capirlo dall'inizio che nessuno doveva entrarci, in queste maledette caverne!
    Rispose Javon, questa volta alterato. L'aura oscura circondava totalmente il suo corpo e modificava anche la sua voce.
    Ogni secondo che passava era per lui un secondo in più di sofferenza, quindi non tardò ad attaccare.
    Per prima cosa, si mosse il costrutto di roccia che da tutto il tempo era immobile accanto a lui. Era discretamente veloce, forse anche a causa della magia di Jaheen e in breve tempo arrivò davanti a Rufio.
    [Artificial Servant] [Gratuito] [Movimento]
    [Artificial Servant] [Rapido] [Movimento]
    [Artificial Servant] [Rapido] [Movimento] -> da f3 a f8

    Dopo essersi mosso, avrebbe sbattuto con grande forza un piede a terra, scatenando una lieve scossa tellurica intorno a lui.
    [Artificial Servant] [Azione] [Stomp]
    CITAZIONE
    Action: Stomp
    [Azione]
    La creatura sbatte con forza un piede a terra, causando STUN a tutti i nemici entro 5m da lui.
    [Cooldown: 1 Turno]

    Successivamente, anche Javon sarebbe passato all'attacco totale, sfruttando l'antica conoscenza dell'elemento oscurità e utilizzandolo per scopi offensivi.
    Era uno spettacolo straordinario vedere quell'elemento così raro, mistico e antico. Un elemento pericoloso certo, ma incredibilmente potente.
    Con l'uso sapiente delle braccia, Javon avrebbe richiamato intorno a lui una nube di energia oscura, la quale si sarebbe condensata in una sfera. Il dardo di energia sarebbe poi partito con un semplice movimento del bastone, schizzando a tutta velocità contro Asker, il nemico esattamente davanti a lui.
    [Javon] [Azione] [Skill: Dark Bolt]
    CITAZIONE
    Skill: Dark Bolt
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Il portatore manipola l'oscurità generando un proiettile oscuro che scaglia contro un avversario entro i 20 metri.
    [Danno: 50]
    [Chakra: 15]



    NEMICI
    Javon: The Dark Wizard
    CITAZIONE
    Posizione Mappa: e3
    Vita: ?
    Chakra: ?
    Arte Segreta: Elemento: Oscurità
    Slot Usati: Azione
    Slot Rimanenti:
    Rapido
    Rapido
    Rapido
    Passive:
    Stance: Dark Control
    Aura: Darkness
    Haste (1 turno x attivazione)
    Skill utilizzate:

    Stance: Dark Control
    Javon utilizza un'energia misteriosa frutto dei suoi esperimenti per controllare dei servitori che combattono al suo servizio.

    Aura: Darkness
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il portatore manipola l'oscurità circostante diventandone catalizzatore e assorbendone le proprietà. A ciò corrisponde una mutazione fisica evidente che può andare dalla semplice colorazione degli occhi a più vistose manifestazioni oscure sul corpo.
    Si acquisiscono le passive dell'arte segreta e la possibilità di utilizzarne le skill.
    I danni delle skill di elemento: Oscurità sugli esseri viventi non sono considerati elementali, ma riduzione vita.
    L'aura non può essere disattivata in alcun modo (nè volontariamente nè da effetti di stato) per i primi 2 turni escluso quello di attivazione.
    [Chakra attivazione: 10 + [10 x Rank]]
    [Vita attivazione: [5xRank]% Vita massima]
    [Consumo Vita x turno: 10% Vita massima]

    Skill: Dark Bolt
    [Azione]
    Focus: Offensivo
    Il portatore manipola l'oscurità generando un proiettile oscuro che scaglia contro un avversario entro i 20 metri.
    [Danno: 50]
    [Chakra: 15]

    Artificial Servant
    CITAZIONE
    Posizione Mappa: f8
    Vita: ?
    Chakra: -
    Slot Usati:
    Azione
    Rapido
    Rapido
    Slot Rimanenti:
    Rapido
    Passive:
    Haste
    Skill utilizzate:
    Action: Stomp
    [Azione]
    La creatura sbatte con forza un piede a terra, causando STUN a tutti i nemici entro 5m da lui.
    [Cooldown: 1 Turno]

    Jaheen
    CITAZIONE
    Posizione Mappa: b1
    Vita: ?
    Chakra: ?
    Arte Segreta: Empowered Meta Magister
    Slot Usati: Azione
    Slot Rimanenti:
    Azione
    Rapido
    Passive:
    Haste (1 turno x attivazione)
    Skill utilizzate:
    Skill: Empowered Haste
    [Azione]
    Versione potenziata di Haste. L'utilizzatore modifica il flusso temporale per aumentare la propria rapidità e quella di tutti gli alleati presenti entro 30m da lui. Dal prossimo turno i bersagli avranno a disposizione un Rapido in più per due turni.
    [Costo: 20]


    MAPPA



    CITAZIONE
    Note
    Inizia la seconda fase! Gl, hf!
    Vi do 4 giorni per poter scrivere questo turno, dicendovi però che il 9 dicembre alle 16.01 chi ha scritto verrà contato come giocante e chi non ha scritto si subirà tutto, con la possibilità di essere pngizzato se è il secondo ritardo. In caso di tragedie e imprevisti incredibili ovviamente potete scrivermi.
    Scadenza
    9 Dicembre ore 16.00

  2. .
    Creature della Notte
    Fiasco: il colpo ricevuto da Blu l'aveva rallentata troppo e ora aveva perso il suo sospettato. L'essere stata troppo avventata le stava costando molto, ma di questo avrebbe dovuto fare tesoro.
    Il fallimento è il migliore insegnante, diceva sempre il maestro Yato.
    Blu quindi non si perse d'animo e continuò l'inseguimento.
    Ad ogni modo, era lì da meno di una giornata e già aveva visto il probabile responsabile degli omicidi. Ciò era un dato positivo visto che avrebbe potuto seguire le tracce di quel tizio anche nei giorni seguenti se, l'inseguimento fosse fallito completamente.
    Correndo a perdifiato si accorse di essere arrivata quasi all'esterno del villaggio. Case non se ne vedevano più e poco più avanti un oceano di alberi segnava il confine di Unwalden.
    Sicuramente non è uscito dal villaggio
    L'unica opzione rimanente era che il fuggitivo era rimasto alla periferia della cittadina, lì dove né case né altre strutture erano presenti ma dove ancora la foresta non era iniziata.
    Poteva essere andato ad ovest, verso il cimitero, come ad est, verso la più aperta campagna.
    La scelta era impossibile.
    Sicuramente l'uomo non risedeva in nessuno dei due posti ma forse lì aveva un covo o una qualche sorta di nascondiglio. Il fienile sembrava un buon nascondiglio, ma Blu pensò che durante il giorno il luogo potesse essere molto frequentato dai contadini locali.
    Il cimitero invece?
    Anche quello sembrava un nascondiglio piuttosto strano. Dove mai potrebbe nascondersi una persona, in mezzo alle tombe? L'unica opzione sensata era quella di una cripta di famiglia, magari chiusa a chiave, dove l'uomo aveva creato il suo covo.
    Quale diavolo di pazzo andrebbe mai a nascondersi in un cimitero?
    Proprio mentre lo borbottava, la ragazza si decise a dirigersi proprio verso quel luogo. Non avesse trovato nulla, comunque, avrebbe potuto dirigersi successivamente verso il fienile.
    Blu, quel giorno, aveva già dato un'occhiata al cimitero cittadino. Ovviamente era un luogo piuttosto lugubre, cosa normale per un cimitero, ma oltre a quello c'era ben poco da dire.
    Aveva notato che una parte del cimitero era in costruzione, con alcune cripte sigillate o ancora in costruzione e alcuni loculi nella terra completamente aperti e vuoti.
    Che la psicosi collettiva fosse così forte da far creare in fretta e furia decine di posti al cimitero? Il pensiero sembrava assurdo a Blu, ma visto come gli abitanti si stavano comportando non era certo un'opzione da scartare.
    La ragazza ben presto iniziò a vedere le prime lapidi spuntare davanti a lei e quindi decise di rallentare il passo.
    La zona era deserta.
    Per qualche ragione, Blu pensò che il fuggitivo fosse scappato lì per tenderle una trappola. Nessuno andava al cimitero di sera e l'uomo avrebbe potuto attaccarla senza nessun testimone e senza lasciare tracce evidenti.
    La ragazza strinse il suo bastone e tese le orecchie, pronta a sentire qualsiasi spostamento d'aria o rumore sospetto.
    Concentrazione. Concentrazione.
    Ripeté un paio di volte, facendo seguire le parole ai lunghi respiri tipici della meditazione. Doveva rimanere calma e attenta, pronta e reattiva.
    Poteva farcela. Non sarebbe stata colta alla sprovvista un'altra volta.
    Blu si addentrò all'interno del cimitero e subito si diresse, istintivamente, verso la parte più recente e oscura.



    CITAZIONE
    Potenza:
    Vita: 250
    Chakra: 350

    Distanza: //

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Elemento: Aria II
    Elemento: Acqua III
    Arte Segreta: Dragone Dorato II

    Link Scheda

    Slot Usati:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    Boei

    Status/Buff:

    Equip:
    Bastone (Danno 10) - Spazzata
    Protezione III (Blocca 50)


  3. .
    CITAZIONE
    Nota
    Mrxxx salta questo turno. Se salterà anche il successivo verrà pngizzato e la quest sarà terminata solamente da Ryuk.
    Nei prossimi giorni scriverò il turno successivo.
  4. .

    Temperanza
    Ciclo di Trama: Il Segreto dell'Impero




    Jaheen nelle ultime settimane aveva completamente perso la cognizione del tempo. Ironico, comunque, visto lo stretto contatto che aveva stretto con il tempo stesso in quello strano periodo della sua vita.
    Non riusciva più a vedere nulla, però. Era come se, stando nelle viscere del mondo, la pietra onnipotente avesse smesso di parlargli.
    Gli aveva mostrato il ciclo degli eventi, o quelli che sarebbero accaduti senz'altro o quelli che sarebbero potuti, forse, accadere, poi più nulla. Aveva provato e riprovato ad entrare nel mondo onirico, lì dove più nulla esisteva, ma nessuna nuova immagine gli era stata mostrata.
    Quindi quello che aveva visto era l'unico possibile futuro che lui avrebbe vissuto? Quindi il destino di ogni persona era già scritto come un libro e il libero arbitrio soltanto un'invenzione filosofica? Allora a cosa serviva mangiare, vivere, amare e soffrire?
    Tanto nulla può essere cambiato, nulla può essere diverso.
    No, non poteva essere così, Jaheen lo sapeva.
    Forse, allora, quello che gli era stato mostrato era semplicemente il futuro che la pietra voleva. Sì, insomma, era la cosa giusta da fare e lui era stato scelto per compierla.
    Eppure tutto era confuso e la successione degli eventi nebulosa e incerta.
    Aveva parlato con il capo del circolo anarchico e ora era lì, insieme al vecchio Javon da chissà quanto tempo a fare esperimenti e assurde invenzioni.
    Da un lato non vedeva l'ora che quella situazione si sbloccasse e che potesse finalmente vivere la visione successiva, dall'altro questo tempo passato nella cava voleva non finisse per paura di vedere cosa sarebbe successo.
    Tutto quello che lo aspettava erano persone mai viste in luoghi mai visti, piani in grado di cambiare per sempre le sorti del mondo ed eventi irripetibili.
    Lui, un ragazzo appena maggiorenne, sarebbe stato pronto a tutto questo? Perché proprio lui? Perché doveva essere lui il portatore di un fardello così pesante?
    Tutto da solo, poi...
    Javon...preparati allo scontro. Sta arrivando qualcuno.
    Il vecchio pazzo, chino sul suo tavolo da lavoro da chissà quante ore, alzò la testa.
    Non fece nessuna domanda né chiese altro. Queste settimane di convivenza gli avevano insegnato che ciò che diceva Jaheen, semplicemente, era vero.
    Il vecchio sorrise come se stesse aspettando quel momento da giorni, poi impugnò il bastone e iniziò ad evocare un servitore.
    Non sarà facile, ma ce la faremo.
    Disse Jaheen con la voce era tremolante.
    Non era vero.
    Non ce l'avrebbero fatta e lui lo sapeva.
    Ce la faremo.
    Disse ancora.




    Dopo essere scesi ancora e ancora nelle viscere della terra vi sareste trovati davanti a un ingresso che vi avrebbe condotto attraverso ulteriori corridoi semibui. Alcuni di essi conducevano in aree simili a stanze incavate nella roccia, molte delle quali piene di oggetti di svariato tipo.
    Cibo, ferro, paglia, pietre. In un paio avreste anche scorto dei giacigli, segno che quell'area della cava era assolutamente e attualmente abitata da qualcuno.
    L'unica area da cui proveniva la luce, però, si trovava più in fondo.
    Entrandovi, sareste finalmente arrivati alla fine di quella strana cava di sale.
    L'ambiente poteva essere collegato a un'officina, per quanto ovviamente fuori dal comune. Oggetti e pezzi di vari materiali erano sparsi ovunque, insieme a tavoli e tavolini da lavoro su cui potevano essere scorti arti, gambe e gemme circondate da ingranaggi.
    Sicuramente, la F.S.A.S.D e i Mekano soldier erano stati assemblati lì. La stanza era spaziosa, ma vuoi gli angusti corridoi precedenti, vuoi l'aria chiusa e umida della caverna, tutto sarebbe stato comunque piuttosto claustrofobico.
    Al centro della stanza, si ergevano due figure.
    Una era un uomo sulla settantina, vecchio e dai capelli spelacchiati, stringeva in mano un bastone. Era strabico da un occhio e sbatteva continuamente le palpebre, sintomo forse di qualche psicosi o trauma passato.
    Accanto a lui, enorme, una specie di golem di roccia era immobile e con gli occhi spenti.
    Intorno ad entrambe le figure, ad ogni modo, avreste notato un'aura violetta che li univa con qualche strano legame.
    Ma benvenuti, visitatori, benvenuti!
    Fecce imperiali, vero? Ahahahah

    Avrebbe esordito il vecchio, per poi ridere da solo.
    Avete trovato funzionale l'accoglienza da me progettata? Se avessi avuto qualche altra settimana per perfezionare le reazioni elementali con le corestone, a quest'ora non ci sarebbe altro che cenere davanti a me...peccato.
    I progetti, o qualsiasi altra cosa stessero facendo lì, erano ancora a uno stadio piuttosto embrionale.
    La F.S.A.S.D, progettata e realizzata da Javon grazie alle conoscenze di Jaheen, era stata però un inizio davvero incoraggiante. Il cuore della presunta armata di Neagora però sarebbe dovuta essere fatta da soldati simili ai Mekano che gli avventurieri avevano appena affrontato. Purtroppo con il poco tempo disponibile, Jaheen era riuscito a creare soltanto due prototipi e per di più neanche troppo forti. Ciò su cui lui si era concentrato maggiormente era far in modo che frammenti di corestone normali, non ancestrali appunto, potessero essere usati come fonte di energia per gli automi.
    Non si era quasi per nulla concentrato sul dare ai Mekano dei meccanismi offensivi. Per quello, in teoria, ci sarebbe stato tempo. In pratica, sapeva Jaheen, il tempo stava finendo quindi tanto valeva continuare a studiare le corestone finché possibile.
    In seguito Javon, il vecchio, avrebbe concentrato su di sé una misteriosa energia oscura. Le braccia, le gambe e tutto il corpo gli si circondò di una strana aura che lo avvolse come una corazza.
    Persino i suoi occhi mutarono, diventando neri come il carbone.
    [Javon] [Rapido] [Skill: Aura Darkness]
    CITAZIONE
    Aura: Darkness
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il portatore manipola l'oscurità circostante diventandone catalizzatore e assorbendone le proprietà. A ciò corrisponde una mutazione fisica evidente che può andare dalla semplice colorazione degli occhi a più vistose manifestazioni oscure sul corpo.
    Si acquisiscono le passive dell'arte segreta e la possibilità di utilizzarne le skill.
    I danni delle skill di elemento: Oscurità sugli esseri viventi non sono considerati elementali, ma riduzione vita.
    L'aura non può essere disattivata in alcun modo (nè volontariamente nè da effetti di stato) per i primi 2 turni escluso quello di attivazione.
    [Chakra attivazione: 10 + [10 x Rank]]
    [Vita attivazione: [5xRank]% Vita massima]
    [Consumo Vita x turno: 10% Vita massima]

    Andate via, per favore.
    Avrebbe detto a bassa voce una figura più distante, quasi nascosta.
    Era un ragazzino dai capelli blu e la carnagione chiara. Indossava una giacca con cappuccio e il suo volto appariva...enigmatico. Lo sguardo vigile e fermo, il corpo immobile nell'osservare i nuovi arrivati.
    Di quella figura, tre particolari sarebbero subito saltati all'occhio.
    Erano tre gemme, che il ragazzo indossava in punti diversi del corpo. Una di medie dimensioni e di uno strano verde opaco, gli pendeva dal collo, tenuta da una solida catena d'argento. Un'altra, un frammento più che una gemma vera e propria, era incastonata nell'orecchino che teneva sul lobo sinistro.
    L'ultima, leggermente più grande rispetto alla seconda, gli pendeva invece dal polso. Uno spago di corda era stato arrotolato molte volte intorno al polso e alla fine di questo pendeva proprio questo frammento di gemma, il quale si muoveva a ogni movimento di braccio del ragazzo.
    Come avreste fatto a notare questi particolari?
    Semplice.
    A un certo punto, dopo aver parlato, il ragazzo tese la mano verso gli avventurieri e tutte e tre le gemme, contemporaneamente, avrebbero brillato di una luce misteriosa.
    [Jaheen] [Azione] [Skill: Empowered Haste]
    CITAZIONE
    Skill: Empowered Haste
    [Azione]
    Versione potenziata di Haste. L'utilizzatore modifica il flusso temporale per aumentare la propria rapidità e quella di tutti gli alleati presenti entro 30m da lui. Dal prossimo turno avrà a disposizione un Rapido in più per due turni.
    [Costo: 20]



    NEMICI
    Javon: The Dark Wizard
    CITAZIONE
    Posizione Mappa: e3
    Vita: ?
    Chakra: ?
    Arte Segreta: Elemento: Oscurità
    Slot Usati: Rapido
    Slot Rimanenti:
    Azione
    Rapido
    Passive:
    Stance: Dark Control
    Aura: Darkness
    Haste (1 turno x attivazione)
    Skill utilizzate:

    Stance: Dark Control
    Javon utilizza un'energia misteriosa frutto dei suoi esperimenti per controllare dei servitori che combattono al suo servizio.

    Aura: Darkness
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Il portatore manipola l'oscurità circostante diventandone catalizzatore e assorbendone le proprietà. A ciò corrisponde una mutazione fisica evidente che può andare dalla semplice colorazione degli occhi a più vistose manifestazioni oscure sul corpo.
    Si acquisiscono le passive dell'arte segreta e la possibilità di utilizzarne le skill.
    I danni delle skill di elemento: Oscurità sugli esseri viventi non sono considerati elementali, ma riduzione vita.
    L'aura non può essere disattivata in alcun modo (nè volontariamente nè da effetti di stato) per i primi 2 turni escluso quello di attivazione.
    [Chakra attivazione: 10 + [10 x Rank]]
    [Vita attivazione: [5xRank]% Vita massima]
    [Consumo Vita x turno: 10% Vita massima]

    Artificial Servant
    CITAZIONE
    Posizione Mappa: f3
    Vita: ?
    Chakra: -
    Slot Usati:
    Slot Rimanenti:
    Azione
    Rapido
    Rapido
    Passive:
    Haste (1 turno x attivazione)
    Skill utilizzate:

    Jaheen
    CITAZIONE
    Posizione Mappa: b1
    Vita: ?
    Chakra: ?
    Arte Segreta: Empowered Meta Magister
    Slot Usati: Azione
    Slot Rimanenti:
    Azione
    Rapido
    Passive:
    Haste (1 turno x attivazione)
    Skill utilizzate:
    Skill: Empowered Haste
    [Azione]
    Versione potenziata di Haste. L'utilizzatore modifica il flusso temporale per aumentare la propria rapidità e quella di tutti gli alleati presenti entro 30m da lui. Dal prossimo turno avrà a disposizione un Rapido in più per due turni.
    [Costo: 20]


    MAPPA
    [/IMG]



    CITAZIONE
    Note
    Se avete domande chiedete pure.
    Javon ha attiva un'aura che lo collega al costrutto di roccia. Tutti i nemici al turno successivo saranno sotto effetto di Haste
    Scadenza
    27 Novembre ore 15.00

  5. .
    Cerchi una masterata? Possiamo vedere se tra qualche admin qualcuno può aprirti qualcosa in caso :)
    Se vuoi un'autogestita passo, essendo il mio pg un po' bloccato dal ciclo di trama che sto sviluppando
  6. .
    Creature della Notte
    La prima cosa che fece Blu, che a dirla tutta un po' si aspettava una reazione violenta, fu concentrare il chakra nel suo corpo.
    Voleva attivare una delle sue auree, potenti abilità che aveva imparato a padroneggiare negli anni di convivenza con i monaci vagabondi e con il maestro Yato. Voleva cercare, con un gesto agile magari, di spostarsi dall'eventuale colpo in arrivo.
    Non si aspettava invece che l'attacco sarebbe stato semplicemente uno spostamento di braccio da parte dello strano tizio, dotato per di più di una forza assolutamente sovrumana.
    Non appena sentì il suo corpo spostarsi, leggero come fosse una piuma, immediatamente l'adrenalina entrò in circolo in lei, il cuore le iniziò a battere all'impazzata e tutti i muscoli si irrigidirono.
    Le ci vollero alcuni istanti per realizzare cosa stesse succedendo, ma ormai era stata già catapultata in aria.
    Con il fiato spezzato tutti i muscoli le si contrassero e miracolosamente l'impatto con la porta non la ferì gravemente. La paura più grande, in quei pochi secondi che ebbe per poter formulare qualche pensiero, era che il nemico si potesse avventare su di lei proprio nel momento in cui era più confusa e vulnerabile.
    Immediatamente, quindi, si alzò, scoprendosi indolenzita un po' dappertutto e scoprendo anche che il misterioso ceffo era nuovamente sparito.
    Cazzo! Non posso perderlo proprio adesso...
    Raccolse il suo bastone, il quale era atterrato vicino a lei, e come possibile si affrettò fuori.
    Uno, due, tre passi, poi la domanda: cosa avrebbe fatto al nemico, una volta raggiunto? Era dotato di una forza senza eguali e di una velocità ben superiore alla sua; con quale strategia lo avrebbe tirato giù, per di più da sola?
    Questo pensiero preoccupò Blu, che in un istante pensò a Rain. Che avesse sottovalutato l'entità della missione, affidandola a lei? Forse solo Lui sarebbe riuscito a fronteggiare quel nemico misterioso.
    Lui, pensò, lui ce l'avrebbe sicuramente fatta.
    Questo era un motivo in più per continuare quella caccia e per completare la missione, per quanto difficile.
    Era stata colta alla sprovvista da quel contrattacco e, benché sempre con i riflessi attivi, non era completamente pronta a uno scontro frontale. Ora però era determinata e in qualche modo sarebbe riuscita a fronteggiarlo.
    Forse.
    Alle brutte, pensò, uno scontro in pieno centro avrebbe attirato l'attenzione di tutti i cittadini e soldati presenti nei paraggi, che sarebbero potuti quindi intervenire contro il nemico.
    Ecco perché Blu voleva ingaggiare uno scontro lì, immediatamente, sotto gli occhi di tutti. Questo avrebbe fatto scoprire il probabile carnefice di Unwalden, risolvendo il caso e completando la missione di Rain.
    Sì, ce l'avrebbe fatta.
    Si guardò intorno, assicurandosi che il nemico non stesse preparando un secondo attacco. Blu stringeva forte il suo fedele bastone, pronta a un qualsiasi tipo di scontro.
    CITAZIONE
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.

    Proprio mentre era pronta a scattare in avanti, cercando dove possibile l'aggressore, una voce femminile la interruppe e le fece delle domande come se nulla fosse successo.
    Blu, riflettendo meno di un istante, decise di ignorare completamente la figura femminile e di non perdere ulteriori e preziosi secondi.
    Si sarebbe guardata intorno e, se avesse scorto nuovamente il suo aggressore in fuga, sarebbe scattata verso di lui per non perderlo di vista. In caso, avrebbe utilizzato anche il chakra del vento per poter recuperare terreno.
    CITAZIONE
    In caso, esegue l'azione Leap. Scalo chakra e cd, in caso ce ne fosse bisogno, al turno successivo.

    Skill: Leap
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Un salto in avanti di 10 metri, o in alto di 5 metri.
    [Chakra: 10]
    [Cooldown 3 turni]

    Se invece non ci fosse stata traccia del nemico, in ogni caso sarebbe scattata in avanti verso la direzione che prima dello scontro stava prendendo lo strano tizio, non perdendo tempo e volendo ad ogni costo recuperare terreno.





    CITAZIONE
    Potenza:
    Vita: 250
    Chakra: 350

    Distanza: //

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Elemento: Aria II
    Elemento: Acqua III
    Arte Segreta: Dragone Dorato II

    Link Scheda

    Slot Usati:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:
    Boei

    Status/Buff:

    Equip:
    Bastone (Danno 10) - Spazzata
    Protezione III (Blocca 50)


  7. .
    Ruolate di Varyag simil norreni sono tante in questo forum e io sono la persona che le apprezza di meno a causa di quello che ho studiato e fatto nella vita, ma ovviamente valuterò in maniera oggettiva, per quanto possibile. Quando hai citato Florentia e Neagora alla fine della storia mi sono ricordato di essere in questo GDR e di non stare leggendo un racconto fantasy generico, ma essendo il tuo primo post qui, può starci.
    Ti dico subito, per migliorare la leggibilità, di fare più post invece che farne uno singolo e lunghissimo. Aiuta la lettura e conferisce pause che puoi vedere come "capitoli".
    Secondariamente, se non sai come si fa te lo spieghiamo, per le prossime autogestite magari prova a inserire qualche immagine. Essendo un GDR by forum aiuta molto vedere una rappresentazione visiva di un paesaggio appena descritto, così come il volto di un personaggio o una creatura.
    Comunque per il resto nulla da dire.
    CITAZIONE
    Base +2
    Scrittura 2
    Buono stile, raffinato e scorrevole. Continua così.
    Interpretazione 1
    Il pg c'è e se ne percepiscono i sentimenti, i png invece sono piuttosto indistinti e la stupidità di Ottar alla fine forse è un po' eccessiva.

    Vorfreude +5 exp
    Gh0st +1 exp +100 gold
  8. .
    Valkyria Chronicles 4 per prendere Rank A in tutte le missioni

    Tekken 7 online come al solito per bestemmiare
  9. .
    CITAZIONE (Vorfreude @ 15/11/2018, 19:38) 
    Personaggio: Hjördis
    Giocata: Battesimo (autogestita)

    Prendo

    edit.
    Valutato

    Edited by Gh0st - 16/11/2018, 21:41
  10. .
    benve
  11. .
    Creature della Notte
    Blu aveva fatto da scorta a parecchie persone e aveva compiuto svariate missioni in vita sua, prima di tornare da Rain. Ma comunque mai, mai aveva fatto l'investigatrice.
    Delle poche cose che sapeva, c'era questa frase diffusa che recitava "l'assassino torna sempre sulla scena del delitto" e che a lei venne in mente proprio in quel momento.
    Quel tipo così losco, ora che le aveva voltato le spalle, aumentò i suoi sospetti. Avrebbe avuto assolutamente senso, se fosse stato l'assassino, mescolarsi in mezzo alla folla mentre un innocente veniva accusato dei suoi crimini.
    Tutti questi sospetti erano basati sul nulla, ma il modo in cui il tipo se ne andò la fece innervosire prima di tutto e infine insospettire.
    Cos'è, soffri di ginecofobia?
    Avrebbe detto, provocatoria, al tizio.
    Quello però non rispose e cercò di dileguarsi nuovamente.
    Blu si infastidì. Magari non c'entrava nulla con la vicenda degli omicidi, ma la mancanza d'educazione proprio la faceva innervosire.
    Parlo con te!
    Avrebbe aggiunto, ad alta voce, seguendolo. Con un breve scatto l'avrebbe raggiunto e, afferrandogli il polso, avrebbe provato a girarlo con forza, sia per poterlo guardare in faccia sia per far sì che lui guardasse in faccia lei.
    Nel frattempo, Blu sentì un urlo provenire dall'altro lato della città.
    Non sapeva proprio cosa pensare e decise, in quel momento, di ignorarlo. Nella sua breve permanenza qui aveva visto e sentito così tante cose assurde che ormai non sapeva più a quale dare retta.
    Le urla che aveva sentito qualche minuto prima venivano da una folla inferocita e completamente impazzita. Forse anche quell'urlo, chissà, era causato dalla tanto inquietante psicosi collettiva che stava colpendo Unwalden.

  12. .

    Temperanza
    Ciclo di Trama: Il Segreto dell'Impero




    Stella fu piacevolmente sorpresa nel sentire che Jaheen aveva voglia di ritornare alle riunioni del circolo anarchico. Nonostante questo però la ragazza era incredibilmente preoccupata e confusa dai comportamenti del ragazzo, il quale nelle ultime settimane sembrava essere cambiato completamente.
    Pallido, spettinato, sempre con la testa tra le nuvole, sembra gli fosse successo qualcosa di grave ma era impossibile capire cosa.
    Neanche con lei ne aveva parlato e a dir la verità si stavano vedendo sempre di meno. Lei un po' ci stava rimanendo male, ma nella vita sentimentale come nella politica il vuoto lasciato da una persona viene sempre riempito da qualcun altro.
    Jaheen, completamente disinteressato dalla riunione, ascoltò distrattamente tutti gli interventi, continuando però a fissare il vuoto tutto il tempo.
    L'unica persona che guardava, ogni tanto, era il capo del circolo anarchico, un ricco uomo di Neagora reazionario che preparava un qualche tipo di colpo di stato contro l'impero.
    Il ragazzo ormai guardava tutto con distacco e sentiva che tutto il mondo intorno a lui fosse distantissimo ed estraneo. Aveva costantemente paura di ciò che stava accadendo nella sua vita e sapeva che nulla sarebbe tornato più come prima.
    L'accademia, le silenziose cene a casa con suo padre, le giornate con Stella...tutto ormai non aveva più senso se confrontato con ciò che aveva scoperto e in cui si stava cacciando.
    Si pentiva e odiava il corso degli eventi, ma ormai non poteva far altro che cavalcarli e scoprire dove lo avrebbero condotto.
    La riunione era finita e i partecipanti si stavano salutando più o meno calorosamente, stringendosi le mani come grandi affaristi e compiacendosi delle loro idee reazionarie che non avrebbero condotto a nulla.
    Jaheen si alzò e andò, direttamente, dal capo del circolo anarchico.
    Devo parlarti con urgenza
    Disse a caso, senza averci mai parlato in vita sua.
    Quello, che stava nel frattempo parlottando con un suo collaboratore, rimase un po' sorpreso.
    Eh? Sei un membro nuovo?
    Sono il figlio di Tellah
    Tagliò corto. La reazione fu strana e i due reazionari fecero qualche risatina sentendo il nome di uno dei più stretti collaboratori dell'Impero nella città.
    Tellah! E suo figlio è al circolo anarchico! Questa è bella!
    Rise l'altro.
    Jaheen invece non stava ridendo per nulla.
    Quello nella cui cava di sale state fabbricando le armi e gli automi per il vostro ridicolo colpo di stato, nascosti come topi.
    Calò il silenzio.
    Il capo del circolo fu preso dal panico e balbettò parole a caso.
    Ma quale miniera, figurati, proprio io... e di Tellah poi...questa sì che è una frottola...bella e buona proprio

    ***



    Un'oretta dopo, Jaheen, il capo del circolo anarchico e pochi altri suoi collaboratori erano rimasti da soli nella stanza.
    Come sei riuscito a scoprirlo? Cosa vuoi da noi? Denunciarci, forse?
    La pietra, fissa al collo del ragazzo, faceva sentire la sua superficie fredda e liscia.
    Io posso fare qualsiasi cosa e vedere qualsiasi avvenimento. So anche come andrà a finire il vostro progetto, ma eviterò di anticiparvelo
    La cosa che più di tutto aveva fatto estraniare Jaheen dal mondo era che, a causa della pietra, ora riusciva a vedere il futuro. Non lo vedeva chiaramente e non poteva consultarlo come un libro, ma gli venivano in mente delle immagini, nitide e chiarissime, su cose che lui avrebbe vissuto.
    Non poteva crederci, non subito, ma mentre quegli strani presagi si realizzavano lui diventava sempre più un'entità fuori da questo mondo.
    Aveva visto sempre più avanti, sempre più lontano, a distanza di mesi e anni. Giorni prima aveva visto lui parlare col capo del circolo anarchico e metterlo in difficoltà proprio come adesso stava succedendo.
    Poi aveva visto che questo avrebbe accettato la sua proposta, nonostante Jaheen sapesse benissimo che il progetto era destinato a fallire quasi subito.
    Aveva visto due persone, anzi due persone e uno strano animale, farsi avanti e smascherare tutto quanto.
    Ma a lui cosa importava? Lui sapeva già cosa fare una volta successo tutto e sapeva, più o meno, dove andare e cosa fare.
    Quel ridicolo circolo anarchico gli poteva essere utile nell'immediato, ma solo come appoggio in attesa degli altri eventi, grandiosi e assolutamente incredibili, che lo attendevano.
    Per arrivare a quelli, però, avrebbe dovuto far avverare le previsioni precedenti.
    E quindi eccolo lì.
    Potrei farlo in qualsiasi momento, ma non è questo quello che voglio
    Non riuscirete mai a creare delle armi automatizzate in grado di sconfiggere l'Impero e rendere Neagora indipendente

    L'uomo sbuffò, ma fece uno strano sorriso.
    Siamo solo all'inizio, hai ragione. Ma dalla nostra abbiamo mente e metodo
    Jaheen a sua volta sorrise, calmissimo.
    Allora lasciate che vi aiuti, signori. Dalla mia ho risorse...incredibili. E ho bisogno di sperimentare, provare e creare qualcosa di nuovo
    I presenti si guardarono in faccia, pensosi. La proposta era venuta fuori dal nulla ma quel ragazzo stranissimo sembrava pericolosamente importante.
    "E sia, allora" gli apparve in mente.
    E sia, allora
    Disse l'uomo.




    La F.S.A.S.D venne investita in pieno dal potente getto d'acqua e immediatamente successe qualcosa. Non appena l'acqua toccò la superficie incandescente della pietra, la luce che quella emanava si spense proprio come se qualcuno avesse versato l'acqua su una candela.
    Parecchio vapore si formò nell'aria a causa del contatto tra il liquido e il calore.
    La strana gemma rotolò poi all'indietro, spenta e morta, come se fosse un'innocua e stupida biglia.
    Potevate vederla bene ora, finalmente. Non perfettamente tonda, fatta di uno strano materiale vitreo ben levigato che faceva intravedere un nucleo arancione luminoso all'interno della sfera stessa. Toccandola, vi sareste bruciati le dita.
    La F.S.A.S.D smise di emanare calore, anche se tutti e tre i presenti avrebbero ancora inevitabilmente sentito un fastidioso caldo. D'altronde, non essendoci finestre, ci sarebbe voluto parecchio per far tornare la temperatura come prima.
    Arrivati finalmente all'estremità della galleria, Asker e Anastasya avrebbero visto un angusto tunnel davanti a loro, il quale scendeva a chiocciola ancor di più nelle viscere della terra. I due avrebbero dovuto procedere con cautela, ma tutti e tre sarebbero riusciti ad entrare senza problemi nell'apertura.
    Indubbiamente, però, qualcosa di pericoloso li stava attendendo al livello inferiore.
    C'era tempo e gli avventurieri avrebbero potuto fare un attimo mente locale e riprendersi dallo scontro, prima di decidere come procedere.
    CITAZIONE
    Anastasya, Asker e Rufìo possono riposarsi brevemente prima di entrare nel tunnel e proseguire l'avventura.
    Si traduce con +30 punti vita guadagnati per ciascun personaggio.
    Il tempo si traduce inoltre con un massimo di 4 Rapidi e 2 Azione in game per poter utilizzare magie curative o pozioni, se ne possedete.


    MAPPA
    [IMG=2vt1ug4] [/IMG]



    CITAZIONE
    Note
    La prima parte della ruolata è conclusa e ora inizierà la seconda, che purtroppo cercherò di abbreviare per non far calare la vostra attenzione. Spero vi siate divertiti fino ad ora.
    Avete a disposizione questo turno per potervi riprendere, parlare, discutere e riflettere su ciò che avete visto e che può aspettarvi.
    Se avete domande chiedete pure!
    Scadenza
    17 Novembre ore 13.00



    Edited by Gh0st - 14/11/2018, 11:59
  13. .
    Creature della Notte

    Il timore che Blu aveva avuto stando a Unwalden si confermò vero. Nessuna traccia di nessun mostro, esclusi gli abitanti stessi ormai completamente impazziti.
    Il popolo bue accusava un tizio, prostrato e terrorizzato, urlandogli contro e lanciandogli pietre.
    Bastava un minimo sospetto per scatenare la follia completa. Forse questo è l'effetto peggiore della paura.
    La persona che però in assoluto infastidiva di più Blu era quella specie di strano sacerdote. Se già la religione poco era sopportata dalla sobria ragazza, quella che sfruttava i periodi più oscuri per guidare le persone era proprio il peggio.
    Come osava mostrarsi superiore rispetto agli altri? Cosa aveva fatto per meritarsi questa autorità?
    Nulla, assolutamente nulla. Nessuna cultura acquisita tramite decenni di studio, nessuna capacità fisica, mentale o pratica.
    Solo cazzate, invocazioni e sfruttamento dell'ignoranza di un popolo stupido e spaventato.
    Blu non rimase colpita dalla strana luce comparsa dal monile tenuto in mano dall'uomo. Ciò che invece la colpì fu la reazione di un tizio poco distante da lei.
    Il volto dell'uomo non era ben visibile, ma la ragazza poté notare come questo si coprisse gli occhi vedendo la luce. Era un po' strana come cosa, non strana come ciò che stava succedendo in piazza, però.
    A quanto pareva il sacerdote, dopo aver umiliato il malcapitato preso a sassate, voleva eseguire una qualche sorta di rituale per purificarlo.
    Vista la follia completamente dilagata nella cittadina, questo non prometteva nulla di buono.
    Blu era infastidita e, onestamente, non sapeva cosa fare.
    Intervenire nella questione religiosa era fuori discussione. Non avrebbe potuto fare nulla per combattere le primitive credenze dei cittadini e di certo non poteva mettersi a combattere contro tutti per risparmiare la vita a un mascalzone qualsiasi.
    Detto questo però tutta la scena le provocava un certo senso di disagio e la velocità con cui si erano susseguiti questi avvenimenti la lasciò un po' stupita.
    Ma gli omicidi? Ma le creature? Quello era lo scopo per cui era arrivata e solo di quello avrebbe dovuto occuparsi.
    Non sapendo cosa fare, si defilò leggermente dalla folla.
    Facendolo, capitò nuovamente vicino all'uomo incappucciato.
    In cosa consiste questo rituale? Io non sono di queste parti, sai...
    Attaccò bottone un po' a caso, sfoggiando il suo solito mite sorriso.
    Blu era in alto mare, ma non si stava perdendo d'animo. Sperava di raccogliere altre informazioni sugli omicidi e di passare la notte in città perlustrando la zona.
    Qualcosa, credeva, sarebbe riuscita a scoprire.

  14. .

    Temperanza
    Ciclo di Trama: Il Segreto dell'Impero




    Jaheen si risvegliò, confuso e frastornato. Cosa era successo? La testa gli stava esplodendo.
    Ah...cazzo...
    Farfugliò a caso, prima di riuscire a capire chi fosse e dove stesse.
    Sì, giusto, giusto. Era nell'atelier di gioielli di suo padre, nel casolare dove ogni tanto andava a studiare per l'accademia, sì. Non ci entrava più nessuno da anni ed era diventato più o meno il suo rifugio.
    Decenni prima alcuni artigiani che lavoravano per il padre raffinavano gioielli e pietre in quel casolare, per poi metterli sul mercato e venderli. Ora che l'azienda era diventata colossale, però, quella piccola struttura era completamente inutile e obsoleta.
    Quando Jaheen si alzò, rimase come paralizzato dalla visione che si trovò davanti.
    Tutto il lato del tavolo da lavoro, muro e pavimento compreso, era stato colpito da una strana esplosione circolare. La deflagrazione era stata a forma di cerchio assolutamente perfetto e ciò era strano.
    Non c'erano detriti di nulla nella sala, era come se un'energia avesse semplicemente...cancellato la materia.
    Jaheen ricordò tutto.
    Stava facendo degli esperimenti con la pietra che aveva trovato nella nave qualche settimana prima e quello doveva essere il risultato.
    Aveva provato a spaccarla per farne gemme più piccole, ma non c'era riuscito. In seguito aveva acceso la piccola fucina del laboratorio e aveva provato a scioglierla, ma neanche quello aveva funzionato.
    Aveva deciso infine di provare a farci qualcosa di più strano e, con le modeste conoscenze magiche ed elementali che possedeva, aveva provato a infondere la sua energia all'interno della strana pietra.
    All'inizio era stato difficile e pochi erano stati i risultati pratici. Prima di tutto gli ci vollero tentativi su tentativi per stabilire un "contatto" con la realtà onirica a cui accedeva ogni volta che la toccava.
    Piano piano si era abituato a quell'assurdo piano spaziale dove il tempo si fermava e dove lui cessava di esistere e ora riusciva a toccare la pietra restando sveglio e riuscendo, più o meno, ad avere i sensi non troppo alterati.
    Successivamente aveva provato a spingersi molto oltre, infondendo la sua stessa energia all'interno della pietra. Il risultato era quello che aveva davanti, ovvero un'esplosione che aveva inghiottito parte della realtà.
    No, così non andava.
    Mai nella sua vita Jaheen aveva vissuto con una simile ansia nel cuore. Giorno e notte era attanagliato dalla paura, dal terrore. Aveva paura che quello che stesse facendo fosse troppo assurdo e troppo pericoloso e temeva che le conseguenze di queste bravate sarebbero potute essere tragiche.
    Non sapeva perché, ma era certo che quella pietra avrebbe in qualche modo cambiato per sempre e irrimediabilmente la sua vita.
    Eppure non poteva smettere di provare, giorno e notte, a capirne il segreto.
    Una corestone ancestrale.
    Milioni di volte più potente di una corestone normale usata dai Mega Magister. Milioni di volte...

    Pensava a voce alta, avvicinandosi a ciò che rimaneva del tavolo.
    Non devo usare il mio potere su di essa, è la gemma che deve usare il suo potere tramite me.
    Raccolse la pietra da terra e la impugnò. L'energia lo pervase completamente per l'ennesima volta, ma Jaheen non le oppose resistenza.
    Si fece trascinare dalle onde del tempo e dello spazio, sforzandosi di rimanere però un individuo esistente, un essere senziente, un'entità ben precisa.
    Vide il suo braccio destro circondato da un'aura verde acqua e per un attimo provò paura.
    Riusciva a vedere la stanza, il pezzo di tavolo, gli strumenti da lavoro, il divanetto su cui ogni tanto aveva fatto l'amore con Stella. Vedeva tutti questi oggetti, però, da un'altra angolazione, più esterna e impassibile.
    Vedeva la realtà come se fosse un dio e come se tutto ciò che esisteva intorno a lui potesse essere modificato in ogni modo a suo piacimento.
    Come era possibile? Come poteva provare davvero un simile delirio di onnipotenza?
    Jaheen sorrise, un po' divertito e un po' spaventato. Se si sentiva in grado di fare ogni cosa possibile, perché allora non provarci?
    Perché non fare in modo che quello che è successo possa non essere mai successo? Magari facendo in modo che una porzione di realtà si alteri e il tempo, come un ingranaggio meccanico, possa girare al contrario.
    Lo sforzo fu immane, ma fu una questione di un secondo.
    Jaheen buttò la pietra per terra, inorridito.
    Il tavolo, la parete, il pavimento, la stanza.
    Tutto era tornato come qualche ora prima.



    CITAZIONE
    Leggete le note a fine post

    Anche il secondo Mekano Soldier, impotente, venne distrutto dagli attacchi combinati di Asker e Rufìo. I goffi guardiani, così semplici ma così fastidiosi, erano stati sconfitti.
    Essi erano perfettamente complementari alla sfera incandescente alla fine del corridoio la quale, immobile, sparava dardi ogni manciata di secondi.
    Il complesso difensivo non poteva essere casuale ed era certamente stato progettato da qualcuno di senziente e intelligente. Certamente tutto era piuttosto semplice e basilare, ma non pochi valorosi guerrieri non sarebbero mai riusciti ad arrivare alla fine di quelle gallerie.
    La strada del nostro trio, invece, sembrava ora in discesa.
    Anastasya era stata gravemente colpita e anche Rufìo era abbastanza bruciacchiato. Ora che però erano rimasti solo loro nulla avrebbe potuto impedire ai guerrieri di arrivare, finalmente a sbarazzarsi di quel fastidiosissimo sistema automatico di difesa.
    La F.S.A.S.D, così l'aveva chiamata per abbreviare il suo creatore, sparò per l'ennesima volta i tre dardi incandescenti.
    [Action: A. B. C. - Anti Biological Cannon]
    60 danni di fuoco + status BURN -> Rufio
    60 danni di fuoco + status BURN -> Anastasya
    60 danni di fuoco + status BURN -> Rufio

    CITAZIONE
    Action: A.B.C. - Anti Biological Cannon
    [Tutti gli Slot]
    L'Anti Biological Cannon si attiva non appena la Fire Stone Automatic Static Defence percepisce presenze entro 100m di distanza.
    Spara automaticamente tre dardi magici di fuoco in grado di infliggere 60 danni e applicare status BURN. I bersagli dei proiettili possono essere diversi.

    Ora che i tre potevano finalmente avvicinarsi indisturbati, l'unico problema che sarebbe sorto sarebbe stato quello del caldo.
    Man mano che i tre si avvicinavano questo sarebbe stato insopportabile, fino a danneggiare il loro corpo qualora si fossero spinti troppo in là. Anche la luce che la piccola sfera emanava, per quanto non totalmente accecante, avrebbe arrecato un certo fastidio e avrebbe impedito ai tre di vedere nel dettaglio dove portava il corridoio dietro la F.S.A.S.D.
    CITAZIONE
    Passive: Heat Aura
    La Fire Stone Automatic Static Defence emana costantemente un incredibile calore.
    Infligge automaticamente status BURN a chiunque sia entro i 25m di distanza e 40 danni di elemento fuoco a chi si trova entro 10m.



    NEMICI
    F.S.A.S.D. - Fire Stone Automatic Static Defence

    Posizione Mappa: e59
    Vita: ?
    Chakra: -
    Slot Usati: Tutti
    Slot Rimanenti: -
    Passive: ?
    Skill utilizzate:
    Action: A.B.C. - Anti Biological Cannon
    [Tutti gli Slot]
    L'Anti Biological Cannon si attiva non appena la Fire Stone Automatic Static Defence percepisce presenze entro 100m di distanza.
    Spara automaticamente tre dardi magici di fuoco in grado di infliggere 60 danni e applicare status BURN. I bersagli dei proiettili possono essere diversi.

    Passive: Heat Aura
    La Fire Stone Automatic Static Defence emana costantemente un incredibile calore.
    Infligge automaticamente status BURN a chiunque sia entro i 25m di distanza e 40 danni di elemento fuoco a chi si trova entro 10m.





    MAPPA


    CITAZIONE
    Note
    Avendo distrutto i due nemici ora potete avvicinarvi quanto volete alla sfera (avrete sempre azione+rapido per schivare un dardo quindi non potete fisicamente essere più colpiti.
    Avvicinandovi troppo potreste subire dei danni.
    Dietro di essa potete scorgere (a malapena vista la luce intensissima che vi abbaglia) una galleria più stretta che conduce chissà dove. A voi decidere cosa fare.
    Cerchiamo di mantenere le scadenze, ho accorciato questa parte per non farvi calare l'interesse.
    Scadenza
    12 Novembre ore 20.00

  15. .
    Creature della Notte


    La giornata passò in maniera abbastanza lineare.
    Unwalden si confermò essere una città veramente triste, ma un’altra cosa che colpì profondamente Blu furono gli abitanti stessi.
    Nonostante la ragazza non sapesse ancora nulla degli omicidi accaduti di recente, questa leggenda che delle creature non ben identificate uccidessero a caso dei malcapitati sembrava aver avuto un’influenza tremenda sugli abitanti.
    Tutti sembravano come…impazziti.
    C’era chi andava in giro guardandosi costantemente attorno e alle proprie spalle, chi spiava circospetto la strada dalla propria finestra, chi andava in giro armato nonostante non fosse affatto un guerriero.
    La cosa che più di tutto sta infettando questa città è la Follia
    Rifletteva Blu, un po’ amaramente.
    La ragazza, utilizzando il proprio aspetto grazioso e il suo dolce sorriso, era riuscita a scambiare qualche parola con gli autoctoni, ma le conversazioni erano state tutte piuttosto brevi.
    Molti le avevano consigliato semplicemente di andarsene, aggiungendo che quella non era una città per una ragazzina come lei.
    La cosa più bizzarra era però che l’identità di queste presunte creature non era mai la stessa. Alcuni dicevano che si trattasse di bestie succhia-sangue, altri di mostri alati, altri ancora di persone impossessate da qualche spirito.
    Durante il pomeriggio non riuscì ad ottenere altre informazioni, ma nonostante questo Blu non si era persa d’animo. Il suo compito era fare chiarezza e scoperchiare questo strano mistero, e questo avrebbe fatto.
    Per Rain e per il suo progetto prima di tutto, poi anche per i pazzi abitanti di questa città, la cui sanità mentale sembrava ormai irrimediabilmente perduta.
    La città è nel panico più completo. Ucciderebbero qualsiasi cosa possa destare anche solo il minimo sospetto. Non so se trovarli patetici o spaventosi
    Questi pensieri le fecero sospettare qualcosa, ma tutto era ovviamente basato sul niente.
    E se questi omicidi fossero stati architettati proprio per creare questo assurdo clima di tensione e di caccia all’uomo? Sarebbe bastato un sospetto basato sul niente per condurre il presunto assassino alla forca, o sarebbe bastata la promessa di una purificazione per far sborsare soldi ai credenti.
    Tutto questo poneva delle domande inquietanti e Blu era indecisa se seguire o no la via di questi pensieri.
    Quante possibilità potevano crearsi per approfittarsi di questa situazione assurda! Sarebbe bastato essere incredibilmente e spietatamente furbi.
    L’ignoranza e la paura fanno fare gesti sconsiderati: la storia ha sempre insegnato questo.


    ***





    Blu aveva perlustrato praticamente tutto il piccolo villaggio, cimitero compreso, per sedersi infine su un gradino di pietra poco lontano dalla piazza.
    Tirò fuori la piccola sacca che si era portata e da lì tirò fuori qualche dattero da mettere sotto i denti mentre osservava i pochi passanti.
    Poco dopo sentì dei rumori provenire dalla piazza e subito si allarmò. Durante il pomeriggio la luce era stata piuttosto scarsa e Blu si accorse quasi troppo tardi che il sole probabilmente era tramontato poco prima. Non che avrebbe potuto farci qualcosa, si intende, però magari sarebbe stata più attenta.
    Ad ogni modo, i rumori provenivano dalla piazza e dalla posizione in cui si era fermata bastava svoltare l’angolo per trovarcisi. Le urla erano indistinte e nei vicoli prima quasi deserti ora correva, come impazzita, gente di ogni tipo.
    Impossibile dire se si fosse consumato un altro omicidio, ma la cosa c’era era che a Blu inquietava molto di più la psicosi collettiva che aveva colpito gli abitanti, piuttosto che il mistero delle uccisioni in sé.
    Mise a posto la sacca e corse verso il luogo. Non aveva paura di combattere o di trovarsi davanti strani nemici. Era solo, forse, un po’ a disagio dalla strana situazione.
    Mentre si affrettava, provò a sgombrare la sua mente e a fare dei respiri profondi, proprio come il suo maestro, il monaco Yato, le aveva insegnato anni prima.
    Aria dentro, aria fuori. Ogni altro pensiero era secondario. Lei stessa era l’unica cosa a cui doveva fare attenzione.
    Blu era calma. E pronta a tutto.

1860 replies since 10/6/2010
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