Casa dolce casa

Gwho-gho wuhaa hwee.
Sottoscrivo in pieno, Hera.

Con un ampio sorriso allungato da zigomo a zigomo Karma passeggiava piacevolmente, respirando a pieni polmoni l'aria salubre della foresta arcadiana. Le mani dietro la nuca e lo sguardo alto a godersi il verde della vegetazione e dei grandi alberi da frutto. Hera lo seguiva da vicino, dondolandosi da un ramo all'altro ed emettendo gridolini felici per la ritrovata libertà.

Lui la guardava, rendendosi conto di quanto deve esserle mancato potersi muovere così liberamente tra gli alberi. A Lounghyong le aveva fatto promettere di non muoversi troppo e soprattutto di rimanere sempre vicino a lui per cui, durante tutta la loro permanenza, era come se fosse stata completamente a guinzaglio. Ora aveva piena libertà di sfogarsi e di assecondare la sua natura selvaggia.

Karma si soffermò a pensare quanto lui stesso abbia sofferto le costrizioni del mondo dei "civili", tutto quadrato e pieno di regole insensate. Era vietato arrampicarsi sugli edifici, annusare le persone, parlare a voce troppo alta, correre in determinati uffici. Troppe, troppe regole per uno come lui. Cominciò a pensare che il mondo fuori da Arcadia non faceva per lui.

Ah, ecco qua. Hera vieni qui, siamo arrivati.

Le rivolse ad alta voce una volta giunto al delimitare di una grossa radura verde. Vide la scimmietta sopraggiungere di gran carriera, al chè lui, per puro divertimento, decise di sfidarla lanciandosi in una corsa sfrenata per raggiungere il centro della radura. Hera accelerò il passo correndogli dietro ed entrambi risero tanto al punto da perdere il fiato necessario per la corsa e gettarsi a terra sul prato quando furono giunti al limite dello sforzo.

Continuarono a ridere così senza apparente motivo per diverso tempo, per poi rimanere sdraiati sull'erba ad osservare le macchie bianche che a tratti coprivano l'azzurro del cielo.

Non c'è nessun posto al mondo come casa propria.

Mentre erano ancora sdraiato sull'erba, l'attenzione di Hera fu attirata da qualcosa verso il delimitare della radura. La scimmietta alzò il capo scattando sull'attenti e scrutò verso quella direzione, per poi illuminarsi in volto e scattare via. Karma sollevò il busto per potersi voltare a sua volta e vide la sua amichetta primate correre incontro alla figura di Yves che li stava raggiungendo.

Hera emise diversi gridolini di felicità nel rivedere la ragazza e le saltò in braccio, arrampicandosi sulla schiena e accarezzandole i capelli in maniera scomposta. Karma si alzò a sua volta, chiamando la scimmia a gran voce.

Hera no! Ferma!

E rideva sperando che la ragazza non se la prendesse troppo per i modi poco educati della scimmietta. Lui era abituato a tale esuberanza ma si rendeva conto che qualcun altro potrebbe considerarla fastidiosa. Prese ad avvicinarsi a sua volta fino a quando non ebbe raggiunto la bionda.

Hera, qui!

La scimmia sentendosi rimproverata fece il muso e, abbandonata la schiena della ragazza, se ne tornò quatta quatta dietro a Karma, con la coda tra le gambe.

Ti prego di scusarla. E' solo un cucciolo e a volte non si rende conto quando esagera. Vero Hera?

Le chiese ma quella sfuggì il suo sguardo, sembrando dispiaciuta. Karma addolcì l'espressione del suo viso intenerito dal musetto dell'amichetta, ma per il momento concentrò la sua attenzione verso la sua nuova amica, che era stata puntualissima al loro appuntamento.

Sono contento che sei venuta. E certo che voglio un combattimento. Dopo le cose orribili che sono successe nella foresta di cemento, mi sono reso conto che devo migliorare il mio modo di combattere se voglio sperare di difendere Hera e la mia casa, qualcora quei matti scatenati provassero a venire anche qui. Non ho voluto chiedere a Rowan perché sembrava molto impegnato ad aiutare a sistemare quel casino, ma tu sei di Arcadia come me, sicuramente puoi aiutarmi.

Colpì con il pugno destro il palmo aperto della mano sinistra mentre indietreggiava di una decina di passi.

Ora, se sei pronta, direi che possiamo cominciare. Ovviamente è solo un allenamento eh, però stai pur certa che non mi risparmierò!

Sistemò le protezioni che portava sugli avambracci e sulle caviglia, stringendone i legacci. Piegò la testa verso l'esterno per rilassare il collo e fece un paio di saltelli prima di assumere una posizione di combattimento. Hera intanto se ne rimaneva in disparte, osservando curiosa il comportamento dei due.

Pronta?

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Karma guardò bene l'equipaggiamento della ragazza. Non era estraneo a quel tipo di armamentario, ad Arcadia vedeva spesso delle femmine in armatura e spade metalliche e seppe riconoscere in Yves una di loro. Lo scudo forse sarebbe stato un problema ma per il momento si sentiva abbastanza sicuro di sè e delle proprie capacità.

Senza ulteriori indugi la bionda fece la prima mossa, coprendo la distanza che li separava e muovendo la spada rendendo evidente che avrebbe attaccato con quella. Karma decise di affrontare l'attacco e pararlo con le protezioni, giusto per saggiare la forza della bionda. Indietreggiò giusto di un paio di passi mentre sollevava il braccio sinistro che utilizzava come guardia ponendolo trasversalmente rispetto al fendete dell'amica.

Il metallo delle protezioni cozzò con il metallo della spada mentre il colpo veniva leggermente deviato. Sentì comunque tutto il dolore dell'impatto ma strinse i denti. Il suo fisico allenato gli permetteva di considerare un simile dolore semplice routine. Non si limitò comunque a una semplice parata.
[Slot azione - Parata con Counterattack]

Fine difesa

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Recupero -> Attacco

Sfruttando la rotazione del braccio sinistro verso l'esterno, si cimentò in una rotazione di tutto il corpo facendo perno sul piede sinistro, sollevanado la gamba destra a metà della rotazione per poi tornare rivolto verso la ragazza, sfruttando la rotazione per colpire con un calcio portato con la gamba destra sollevata, diretto verso la coscia sinistra della ragazza. [Attacco gratuito con Counterattack]

Il piede destro tornò a terra mentre quello sinistro era arretrato e lui si trovava a dare il fianco destro alla ragazza. Sfruttò quella posizione per abbassarsi e portare un altra serie di attacchi, due per la precisione. Con il braccio destro più vicino alla bionda, portò un colpo orizzontale con il pugno chiuso con un movimento del braccio dall'interno verso l'esterno, diretto verso la spalla della bionda. Contemporaneamente si fece avanti portando il piede sinistro davanti a quello destro e utilizzando lo spostamento in avanti per colpire con il braccio sinistro, un colpo di spinta con il palmo della mano aperta che aveva come bersaglio l'addome di Yves, poco sotto il petto, per sospingerla indietro senza far troppo male.
[2 Slot rapidi: Attacco fisico x2]

Dopo gli attacchi, fece uno scatto all'indietro per riportare i 5 metri di distanza tra loro. Guardia alta e sguardo determinato. Aveva appena cominciato a scaldarsi.

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Inutile dire che trasse soddisfazione personale da mettere a segno due colpi su tre. Il terzo fu parato dallo scudo della ragazza il che nel complesso limitò un poco i danni inflitti, ma aveva sicuramente cominciato bene. La ragazza nonostante i colpi si rifece subito sotto sollevando il suo scudo, al che Karma decise di nuovo di eseguire la parata di prima e ripetere il contrattacco, solo che non si era reso conto della portata dell'attacco.

Lo scudo travolse la difesa delle braccia colpendolo sotto il mento e facendolo barcollare all'indietro stordito. Hera fece un salto sul posto emettendo un richiamo stridulo, osservando con occhi spalancati il suo amico. Karma rivolse verso di lei la mano aperta facendole segno di rimanere dov'era.

Buona, buona. E' tutto a posto.

Volse lo sguardo verso Yves dopo aver scosso un paio di volte la testa. Sorrideva di gusto.

Bel colpo.

Fine difesa

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Recupero -> Attacco

I postumi dello stordimento non erano completamente passati ma vedendo che la ragazza si richiudeva in posa difensiva non potè rimanere fermo. Sentì di dover ripartire all'attacco, giusto per restituire il favore. Forse avrebbe dovuto aspettare prima di riprendersi un pochino, ma in quel momento era galvanizzato dallo scontro e si sentiva abbastanza in vantaggio da poter rischiare.

Piegò le ginocchia abbassandosi al punto di poggiare le nocche sul terreno mentre si concentrava sulla propria energia interiore. Questa reagì con il terreno generando una leggera brezza tutta intorno. La pelle dell'arcadiano prese a scricchiolare e a irrobustirsi ma a parte qualche piccola crepatura su di essa simile a quella delle pareti intonacate, non ci fu molta altra differenza. [Slot rapido: Rock Skin I]

Dopo questo rapido processo, Karma si proiettò in avanti compiendo due passi e balzando in avanti da distanza ravvicinata con la ragazza, sollevando il ginocchio sinistro per colpirla con tutta lo slancio del salto, mirando allo sterno. [Slot rapido: Attacco fisico]

Si sentiva esaltato, sapeva che quell'allenamento gli avrebbe dato molte soddisfazioni.

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La ginocchiata impattò pesante sullo scudo della ragazza ma, contrariamente a quanto l'aspetto potesse suggerire, ella resse molto bene il corpo dimostrando tutta la propria coriacetà. Karma tornò a terra con entrambi i piedi, completamente scoperto e senza la possibilità di ricorrere rapidamente a una difesa ma non per questo si sarebbe lasciato affettare gratuitamente.

La bionda difatti già sollevava la spada, più lucida del solito è vero ma da principio Karma non vi diede peso sicuro della propria difesa rocciosa per gestire i danni ricevuti. Si spinse all'indietro col piede d'appoggio per non rinvenire ferite troppo pesanti ma non potè evitare di venire raggiunto dalla punta della spada, che le lasciò un bel taglio diagonale ma superficiale. O comunque non abbastanza profondo da provocare copiosi sanguinamenti.

Fine difesa

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Recupero -> Attacco

Il bruciore comunque lo sentiva tutto e poteva vedere come, intorno al taglio, lo strato protettivo si era crepato con le venature classiche della spaccature della roccia. Il continuo flusso di chakra che stava impiegando ci mise poco a riformare lo strato in quel punto, ma Karma non potè fare a meno di preoccuparsi della pericolosità della giovane.

L'entità dei danni era comunque minima e non aveva ancora avuto motivo di chiudersi in difesa, ma doveva trovare un modo per rompere la guardia della ragazza. Aprofittò della distanza ravvicinata per provare l'ennesima concatenazione di attacchi.

Si rifece vicino alla ragazza, questa volta abbassando di molto l'intero colpo utilizzando le braccia anteriori per gli ultimi due spostamenti. Poi poggiò saldamente le braccia a terra sui pugni chiusi mentre facendo forza sugli addominali tirò su le gambe tentando di colpire con un calcio dal basso verso l'alto diretto al metto di Yves. Facendo ancora forza sulle braccia si ritrovò in perfetta verticale, quindi si diede lo slancio con gli arti superiori per sollevarsi da terra e ruotare il suo corpo per ritornare di nuovo diritto.

A mezz'aria accumulò una certa quantità di energia nelle gambe per poi scaricarla sul terreno nella ricaduta, pestando pesantemente la terra sotto di lui. L'onda d'urto conseguente avrebbe dovuto causare qualche problemi alla bionda, data anche la vicinanza. Flesse le ginocchia nel momento in cui atterrò, ma solo per caricare un nuovo slancio in avanti. Si sarebbe allungato nuovamente, tuffandosi letteralmente contro la ragazza con le braccia chiuse a pugno e protese in avanti, nel mentre compì una torsione dell'intero corpo conferendo all'attacco fisico la rotazione di una trivella.

Dopo l'impatto, sarebbe atterrato con una capriola ritrovandosi quindi molto vicino ad Yves, non accennando più ad arretrare.

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Le spadate dell'avversaria diventavano sempre più pericolose, complice il fatto che Karma continuava ad esporsi in maniera pericolosa. Aveva certo indebolito la resistenza dell'avvversaria ma continuare a rimanere così esposto agli attacchi della donna lo avrebbe infine potuto portare alla rovina. Tentò di scansare alla meglio l'ennesimo attacco ma come risultato ebbe di nuovo quello di ricevere l'ennesimo taglio, questa volta sull'avambraccio, fortunatamente ancora superficiale. Qualche rivolo di sangue scivolò via dalla ferita ma niente di grave.

Fine difesa

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Recupero -> Attacco

I due tagli pulsavano di dolore ma Karma stringeva i denti ignorandolo. Era riuscito fino a quel momento a incassare bene tutte le spadate, ma bastava un solo colpo più efficace da parte di Yves a procurargli una brutta cicatrice. Non che ne fosse particolarmente preoccupato, di cicatrici ne aveva a bizzeffe. Solo che una ferita del genere in allenamento poteva voler dire interrompere lo scontro per rimediare alla ferita, e ciò non gli andava.

Saltellò un paio di volte per gestire il dolore, questa volta eretto ad osservare Yves mezza nascosta dal proprio scudo, quindi emettendo un verso rauco si fece forza per ritornare all'attacco. I polsi bene stretti alti all'altezza del mento, con gli avambracci ben sollevati. Caricò una forte gomitata seguendo il proprio stile, tentando di farla impattare sulla spalla della giovane. Con foga, espirò pesantemente per far forza sui muscoli ed avanzare con l'altro piedi, per concatenare una seconda gomitata, questa volta con l'avambraccio sinistro, rivolto verso l'altra spalla della bionda.

Non voleva concedere pause e contava di riuscire a sfiancarla il più possibile.

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Karma osservò le goccioline d'acqua sollevarsi dal terreno come piccole gemme luminescente avvolgere la ragazza. Doveva essere qualche tipo di cura. Non andava bene perché se quella continuava a curarsi sarebbe potuta andare avanti per ore. Se non altro però sembrava aver capito che non poteva rischiare di scoprirsi con Karma e si prese una pausa per aspettare l'attacco dell'arcadiano. Lo ammise, persino, di considerare Karma un osso duro.

L'arcadiano sorrise, passandosi il dorso della mano sulla fronte umida per il sudore.

Neanche tu sei niente male.

Fine difesa

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Recupero -> Attacco

Aprofittò della piccola tregua per esaminare le ferite che aveva ricevuto. I tagli continuavano a pulsare dal dolore e doveva stare attento a non aggravare la propria situazione. Inoltre cominciava ad avvertire una certa stanchezza per cui decise di riposare un poco, rilasciando lo strato rinforzante che lo ricopriva. La pelle ritornava piano piano come prima, rendendolo più vulnerabile.

Gestì la respirazione come meglio poteva, scrollando le spalle mentre i suoi occhi erano fissi sulla spadaccina.

Secondo round.

Annunciò prima di ritornare all'attacco. Sapeva la ragazza aveva imparato a difendersi abbastanza bene dai propri attacchi, ma sapeva anche di essere più veloce di quanto poteva esserlo lei e che la metteva in difficoltà quando concatenava velocemente i colpi. Si rifece avanti rapidamente, poggiando il piede destro a terra utilizzandolo come perno quando fu vicino a lei per ruotare su se stesso e portare una gomitata con il braccio sinistro alla fine della rotazione, mirando sempre alla spalla e non alla testa per non rischiare di farle troppo male.

Nell'ultima la rotazione, sollevò la gamba destra per portare un colpo molto ravvicinato rispetto alla prima gomitata, cercando di impattare lo stinco ricoperto dalle protezione contro l'esterno del ginocchio sinistro di Saga. Colpi secchi e decisi, solo che stavolta fece un paio di passo indietro alla fine della combo, osservando attentamente la spada nella mano di Saga per evitare di finire a fettine.

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L'allenamento continuava seguendo una precisa ripetizione di colpi ed equilibrio pressoche perfetto dovuto al fatto che entrambi gli arcadiani possedevano un buon atteggiamento difensivo. Se entrambi avessero osato qualcosa in più, probabilmente l'ago sarebbe potuto pendere da una o l'altra parte molto presto, ma dato che cercavano entrambi di mantenere una guardia sufficientemente alta, lo scontro rimaneva bilanciato.

Karma vide la ragazza avvicinarsi per rispondere con un altro attacco, decidendo di colpire con lo scudo una seconda volta. Ma questa volta Karma non si sarebbe lasciato cogliere alla sprovvista e, invece di tentare di gestire il colpo con le protezioni, optò per una manovra elusiva, gettandosi di lato con una veloce capriola sul prato, mandando a vuoto la ragazza.
[Slot Azione - Schivata {Boei Basis} ]

Fine difesa

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Recupero -> Attacco

Ormai stanco della ripetitività di quello scontro e conscio del fatto che se la ragazza avesse continuato a curarsi come aveva fatto fino a quel momento avrebbe potuto continuare ad incassare all'infinito, decise di dare il tutto per tutto infischiandosene delle possibili conseguenze. Innanzitutto, riprese a far fluire la propria energia lungo il proprio corpo, conferendo alla propria epidermide una consistenza rocciosa per poter limitare i danni provocati dalla ragazza.
[Aura: Rock Skin I]

Trovandosi spostato lateralmente rispetto alla bionda, scattò in avanti dopo aver piantato saldamente i piedi al terreno per darsi una spinta poderosa. Con foga, si raddrizzò dopo un paio di falcate, usando il piede sinistro come perno una volta arrivato nelle vicinanze di Yves per sferrare un calcio rotante portato con la gamba destra, intenzionato ad impattare con il fianco destro della ragazza.
[Slot Rapido - Attacco fisico]

Senza fermarsi, poggiò il destro a terra senza fermare la rotazione, sollevando la gamba sinistra questa volta e sferrare un secondo calcio, questa volta più alto mirato alla spalla destra della bionda, cercando di indebolirla. Col sinistro a terra, completò la rotazione risollevando la gamba destra più in alto che poteva e facendola calare con violenza al terreno, provocando un altra violenta onda d'urto che avrebbe dovuto destabilizzare nuovamente Yves.
[Slot Rapido - Attacco fisico]
[Slot Azione - Skill: Seismic Stomp]

Era di nuovo scoperto, ma non gli importava. Desiderava mostrare alla ragazza tutto il proprio repertorio.

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