[ARENA] Ramachandra vs Asker [#1]

Era di nuovo in carreggiata. Dopo essersi assicurato che Rùfio si fosse rimesso del tutto, si era ben guardato dal lanciarlo subito in un altro scontro cruento. Durante la convalescenza dell'animo animale si era preso del tempo per osservare gli scontri dell'arena. Gli avversari incontrati erano tra i più disparati, c'erano rampolli arroganti che vi si cimentavano per pura noia, ex guerrieri che non sapevano far altro nella vita se non combattere, casi umani in cerca di un posto dove dar sfogo al proprio sadismo e poveri cristi che non avevano altro modo di guadagnarsi la giornata. Lo scotto che pagava il perdente era sempre molto alto, anche se non era raro qualcuno si arrendesse prima di finire maciullato. L'altro giorno un partecipante era morto, una tragedia involontaria in effetti, l'avversario non aveva intenzione di uccidere ma si sa... giocando col fuoco...

Per fortuna il poveretto non è stato condannato, più testimoni hanno potuto confermare la sua buona fede, tuttavia ciò non avrebbe ridato la vita al morto di turno. Era per questo che prima di mettersi nuovamente in gioco, aveva fatto un discorsetto all'ippogrifo. Per quanto lo riguardava, Asker avrebbe potuto affrontare l'arena persino da solo, non voleva esporre troppo il proprio amico nè tantomeno rischiare potesse fare la fine di quel poveraccio dell'altro giorno. Durante il loro primo incontro, l'arciere aveva cominciato con bersagliare Rùfio. E se un altro pazzo avesse ragionato allo stesso modo? In fondo, un conto era trattenersi di fronte a un essere umano, un'altro era un comune animale, come lo avrebbero visto gli altri. No, i guerrieri dell'arena erano per lo più degli spostati mentali, se poteva risparmiare a Rùfio quel bagno di sangue lo avrebbe fatto.

Ma l'animale non volle sapere di lasciarlo da solo, quando Asker gli propose di rimanere in panchina andò su tutte le furie, ringhiando e mostrandogli gli artigli. Il suo punto di vista era chiaro, o insieme o nessuno dei due. Asker non ne fu troppo convinto, ma capì che non poteva affrontare l'arena da solo senza compromettere il loro rapporto. E poi, non aveva intenzione di schivare i pericoli all'infinito, la strada che aveva scelto lo avrebbe posto davanti a chissà quali insidie in futuro, meglio prepararsi ad esse in un contesto pericoloso sì, ma controllato, piuttosto che far finta di niente e cadere di fronte all'inaspettato.

Questa fu la ragione che lo spinse a iscriverli di nuovo entrambi e trovarsi lì quel giorno, di fronte ad un colosso in armatura ed elmo che sembrava un veterano nell'aspetto e nell'atteggiamento verso la folla. Gridò qualche parola amichevole tutto sommato, mostrando uno spirito che ad Asker piacque. Non era il solito folle assetato di sangue nè uno sbruffone arrogante. Sembrava qualcuno che amava mettersi alla prova e affrontare sfide più grandi di lui e quindi il cavaliere, dopo aver dato un'occhiata fiduciosa verso Rùfio, si preparò alla battaglia.


"A te la mossa Asker! Mostrami quello di cui sei capace!"


Asker sorrise all'avversario, avendo ottenuto praticamente un invito a nozze. Mi sembri bello tosto. Vediamo un attimo quanto reggi lì impalato! E senza altro proferire si sarebbe fiondato verso di lui, sfoderando lo spadone grande prevedendo che contro un avversario del genere probabilmente sarebbe stato molto più utile. Utilizzò anche il proprio chakra per prepararsi alla battaglia, accelerando il battito del proprio cuore e aumentando la quantità di adrenalina nel proprio sangue.
[Passive: One-hand grip]
[Gratuita - Action: Weapon Switch]
[Rapido - Skill: Will to Fight]



Si sarebbe aggrappato con la mano libera a Rùfio per utilizzare l'agilità dell'animale per percorrere in brevissimo tempo la decina di metri che li separava. Entrambi si sarebbero proiettati in avanti fino ad arrivare a stretto contatto con l'avversario, ma Asker, stringendo lo spadone solo nella mano destra, ebbe un attimo di esitazione cercando un'apertura nel gigante in quel primo ingaggio, non volendo rischiare di essere precipitoso.
[Asker][Stance: Heavy Guard]
[Rùfio][Rapido - Action: Dash]
[Spostamento gratuito Asker 5+5m][L9->H9]
[Spostamento gratuito Rùfio 5+5m][L10->H10]



Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Il volto dalla carnagione chiara è incorniciato da capelli corvini tenuti lunghi fino al collo, sempre tenuti con particolare cura e sistemate con una particolare cera per avere sempre l'aspetto desiderato. Tiene un filo di barba sul mento che si chiude in un pizzetto curato. Sul volto possiede due cicatrici maggiorni, una sul sopracciglio destro e l'altra sul setto nasale, rinvenute in seguito a due incidenti distinti nei lunghi allenamenti di scherma. Per l'occasione l'armatura leggera che indossava era decorata da nastri di tessuto violaceo per contradistinguerlo quale supervisore dell'ordine del festival.

Non riusciva a capire perché tutti se la prendessero prima con Rùfio. Una volta aveva visto degli arcadiani andarsene in giro su pantere o grossi ibridi spaventosi, in tal caso sarebbe stato giustificabile considerare l'animale più minaccioso del proprio padrone. Ma Rùfio era solo un ippogrifo e nemmeno della specie più grossa. Le donne lo trovavano adorabile, tanto che Asker aveva aprofittato più volte della cosa, ma non è di questo che stiamo parlando..

Insomma, il bruto si accanì sull'animale, sfoderando una serie di attacchi a corto raggio, rapidi e insidiosi, del tutto inaspettati vista la mole del colosso. Asker osservò attentamente lo stile del gigante e comprese che non doveva far troppo affidamente sull'aspetto monolitico e pesante: doveva aspettarsi qualche scherzetto del genere successivamente, anche se per adesso era il proprio amico a doverci fare i conti.

Rùfio! Avvertì il cavaliere, anche se l'animale non aveva bisogno di avvertimenti. Il primo calcio lo prese alla sprovvista, ma il secondo colpo fu agilmente schivato con un movimento laterale, atto anche a scansarsi dal bestione. Fu solamente dopo che si rese conto che il pestone non lo aveva lasciato indifferente e anzi gracchiò lamentosamente per via del colpo subito.
[Kemto subita]
[Danno Hammerkick: 95 - 30 = 65]
[Applico Spirit Bond, 20 di questi danni li subisce Asker]
[Azione - Schivata su Brawl][H10->J11]

[RECUPERO->ATTACCO]

Tutto sommato i danni furono limitati anche se Asker si rese subito conto della debilitazione subita da Rùfio. Valuto la possibilità di rimanere stare alla larga da quel bestione per provare una strategia mordi e fuggi, ma per farlo aveva bisogno della spada più leggera e dubitava fortemente di poterlo anche solo scalfire con quella.

Tuttavia non poteva nuovamente permettere che il sadico di turno se la prendesse nuovamente con Rùfio, motivo per cui cercò lo sguardo del suo compagno facendo lieve cenno negativo col capo, inducendolo per il momento a stare a distanza e aspettare.
[Rùfio][Movimento gratuito J11->L10]

Asker a propria volta decise di continuare ad adottare una strategia attendista fino a quando non avrebbe trovato un'apertura nel bestione. Finora Ramachandra si era limitato a pizzicare esitando nell'attaccare con tutte le sue forze, Asker voleva seguire il suo esempio. Con un movimento rapido estrasse la spada corta, compiendo una rotazione ampia del braccio nel farlo per colpire l'avversario che era a pochi passi, cercando di ferirlo nell'intercapedine sotto l'ascella sinistra.
[Rapido - Action: Unfold]
[Danno: 10+20]
{Potenza+Arma}


Successivamente, tentò di sferrare un nuovo colpo con l'altra mano che reggeva lo spadone, sperando di sortire almeno un minimo danno in quello che sembrava un corpo inscalfibile.
[Rapido - Attacco Pesante]
{Will to Fight 2/2}
[Danno: 10+30+40]
{Potenza+Heavy Metal+Arma}

Quindi arretrò rapidamente con entrambe le spade sguainate, le braccia larghe ai lati del corpo in una posa scenica che ormai lo contraddistingueva. Pochi gladiatori utilizzavano spade di diverse dimensioni contemporaneamente, quello era lo stile che lo contraddistingueva ed era lo stile che lo aveva reso famoso. Gli occhi erano fissi sull'avversario, intenzionato a capirne le intenzioni.
[Movimento gratuito H9->H7]

L'avversario non era propriamente circondato, ma quasi. Se non altro ora doveva scegliere quali dei due preferiva attaccare. Asker mantenne il contatto visivo con Rùfio, lasciando intatto un canale di comunicazione fondamentale se voleva coordinarsi con lui per attaccare il colosso da direzioni diverse.



Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Il volto dalla carnagione chiara è incorniciato da capelli corvini tenuti lunghi fino al collo, sempre tenuti con particolare cura e sistemate con una particolare cera per avere sempre l'aspetto desiderato. Tiene un filo di barba sul mento che si chiude in un pizzetto curato. Sul volto possiede due cicatrici maggiorni, una sul sopracciglio destro e l'altra sul setto nasale, rinvenute in seguito a due incidenti distinti nei lunghi allenamenti di scherma. Per l'occasione l'armatura leggera che indossava era decorata da nastri di tessuto violaceo per contradistinguerlo quale supervisore dell'ordine del festival.

Aveva fatto male i conti probabilmente. Non aveva contemplato la possibilità che l'avversario fosse abile anche senza la propria fidata lancia, difatti si cimentò in una serie di attacchi rapidi e insidiosi che lo colsero impreparato. Prima un pugno poi un colpo insidioso con l'asta della lancia lo costrinsero quasi a piegarsi su se stesso, col fiato mozzato e la vista annebbiata solo per qualche istante.

[Danni subiti: 65 - (65-30) =100]
STUN APPLICATO
CRIPPLE APPLICATO

[RECUPERO->ATTACCO]

Rùfio! Disse a denti stretti Asker mentre si rimetteva rapidamente in piedi. Era chiaro che l'avversario era stato sottovalutato e la strategia dell'accerchiamento non era stata sufficiente a disorientarlo. Era andato deciso ed efficace su Asker, riuscendo a coglierlo di sorpresa e a spezzargli la guardia. Il cavaliere comprese che in quelle condizioni era appena finito in svantaggio, aveva solo bisogno di tempo per riprendere le energie calcolare una contromossa.

L'ippogrifo si fiondò verso il proprio padrone gracchiando, tuttavia in quel frangente non poteva fare granché. Si limitò a frapporsi tra il colosso e Asker, tirando fuori gli artigli e arruffando le penne ai lati del capo mentre sibilava minaccioso verso Rama.
[Rùfio][Rapido][Movimento gratuito + extra][L10->H7]

Nell'assistere alla scena, Asker si rese conto che probabilmente era stato sbagliato l'intero l'approccio alla scontro. Come poteva, cercò di indietreggiare barcollando, rinsaldando la presa delle proprie spade e concentrandosi sul proprio respiro per riprendere il controllo e meditare sul prossimo attacco.
[Asker][Rapido][Movimento extra][H7->H5]


Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Il volto dalla carnagione chiara è incorniciato da capelli corvini tenuti lunghi fino al collo, sempre tenuti con particolare cura e sistemate con una particolare cera per avere sempre l'aspetto desiderato. Tiene un filo di barba sul mento che si chiude in un pizzetto curato. Sul volto possiede due cicatrici maggiorni, una sul sopracciglio destro e l'altra sul setto nasale, rinvenute in seguito a due incidenti distinti nei lunghi allenamenti di scherma. Per l'occasione l'armatura leggera che indossava era decorata da nastri di tessuto violaceo per contradistinguerlo quale supervisore dell'ordine del festival.