[QUEST] Spedizione a Niethlung

Ciclo: Black Flag

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    Spedizione a Niethlung
    Ciclo: Black Flag
    Quest I



    Il capitano storse il naso e grugnì infastidito: evidentemente non ci si poteva fidare di quel tipo strampalato. I suoi atteggiamenti e le sue storie fantasiose non erano certo di aiuto. Anastasya si chiedeva se veramente fosse stato saggio tenerlo a bordo: sembrava uno dalla mente instabile e avrebbe potuto portare più problemi che benefici. Per il momento però si limitò a inveirgli contro e questa volta nemmeno il capitano provò a fermarla.

    Stammi il più lontano possibile idiota! E non disturbare ne il capitano ne il resto della ciurma!

    Dunque si sarebbe presa il suo tempo in attesa che il banchetto venisse allestito e in attesa che l’equipaggio nascondesse anche i cannoni. Sebbene il varyag non conoscesse a fondo come utilizzare quelle armi, era sempre meglio tenerle a bordo invece che sbarazzarsene. Anche perché se per caso si fossero trovati in situazioni di controvento, il vantaggio dato dal risparmio di peso sarebbe potuto venir meno. I marinai, finite le loro mansioni, a turno venivano a rifocillarsi e a rilassarsi, concedendosi un momento di convivialità. Peccato che la spensieratezza sarebbe stato presto interrotta da due tragici eventi.

    Chiamate subito il medico!

    Il primo fu appunto il malore del giovane mercenario Jin. Tutti quanti, persino Anastasya, sapevano esattamente quale batterio lo avesse colpito, semplicemente perché prima o poi tutti i marinai, volenti o nolenti, se lo beccavano. Era solo una questione di tempo e lui se l’era preso prima del previsto.

    Merda, non ci voleva. Le medicine ti aiuteranno a contenere il dolore, ma gli effetti della malattia dureranno comunque un paio di giorni.

    Disse mentre il medico gli porgeva un paio di pillole. Anastasya sembrava davvero spazientita per come si stava mettendo la situazione. E a tutto ciò si aggiungeva il secondo problema, ben peggiore della malattia che poteva affliggere il povero Jin: in lontananza incombeva un cielo grigio percorso da fulmini, sopra un mare mosso e tempestoso. Già potevate sentire le temperature abbassarsi ed il soffio del vento aumentare. Pioveva.

    Ci avviciniamo ad una tempesta magnetica!

    Gridò preoccupato il capitano. Non era una semplice tempesta quella davanti a voi: la lancetta della sua bussola giravano all’impazzata, incapaci di riconoscere il nord. Vi spiegò che avevate innanzi tre soluzioni per proseguire il viaggio e che ognuna di esse presentava dei rischi.

    Avreste osato sfidare le intemperie del mare burrascoso oppure avreste cambiato rotta?



    La Rotta dei Ghiacci
    Proseguire verso est per aggirare la tempesta seguendo la Rotta dei Ghiacci, ossia un percorso che passa a ridosso di Vaygrjord per poi scendere a sud verso Niethlung.
    Rischi: Presenza di lastre di ghiaccio galleggianti e di iceberg più o meno grandi, sebbene lo scafo e la chiglia della nave siano rinforzati. E’ una zona poco controllata dall’Impero ed è la rotta più lunga per raggiungere Niethlung.


    La Rotta Maggiore

    Proseguire dritto mantenendo la Rotta Maggiore e sfidando la tempesta.

    Rischi: Mare burrascoso, onde anomale e tempesta magnetica. Impossibilità di usare la bussola per orientarsi, sebbene a questo possa compensare la grande esperienza di navigante del capitano. Generalmente è una rotta piuttosto sicura e controllata dall’Impero, nonché la più veloce per la traversata Florentia-Niethlung.






    La Rotta Mediana
    Proseguire a Sud-Ovest per la Rotta Mediana passando vicino Nasradeva ed Haven.

    Rischi: Situazione climatica incerta in quanto è una rotta soggetta a cambiamenti meteorologici repentini, essendo appunto una zona dove le correnti oceaniche e i vari venti provenienti da regioni diverse si scontrano. E’ la rotta che stando alle leggende e ai dati forniti dall’Impero è quella più soggetta ad attacchi pirata. Spesso è teatro di scontro tra navi pirata rivali o tra navi pirata contro navi imperiali. A volte i cambiamenti climatici inaspettati fanno smarrire i naviganti poco preparati, tanto che il triangolo tra Haven, Nasradeva e Niethlung è stato ribattezzato con il nome di Triangolo della Morte.






    Descrizione Imbarcazione
    Un brigantino lungo circa 50m e diviso in tre parti. La poppa e la prua sono leggermente rialzate e vi si può accedere tramite due scalinate di lato. L'albero maestro centrale è l'unico su cui ci si possa arrampicare per issare o abbassare le vele.



    CITAZIONE
    Mike mi spiace non averti aspettato ma non volevo ritardare ulteriormente, anche perchè andava fatta una scelta semplice.
    Qui invece la scelta si fa più complicata ed in base alla vostra scelta dipenderà ciò che succederà nel resto della role.
    Ognuno di voi può scegliere la rotta che più gli aggrada o astenersi. In ogni caso voglio sapere anche le motivazioni che vi spingono a scegliere una rotta piuttosto che un'altra.
    Al solito, se non riuscite a stare nei termini cercate di comunicarmelo prima e sappiate che se ritardate troppo a lungo verrete pngizzati.

    SCADENZA: Martedì 19 alle ore 23:59


     
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  2. .Ryu.
     
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    Legenda:

    Link scheda
    Narrato Pensato Parlato
    Mr__Darkness_by_Mezamero



    Al termine di quella frase, un ampio sorriso comparì sul volto del Cappellaio.
    Sapeva che sotto sotto, piaceva a quella ragazza.
    O comunque l'avrebbe conquistata.

    "Come vuoi tu! bambolina..."

    E così, altalenandosi piano ad ogni passo, si allontanò ridacchiando.
    Iniziò a guardare il mare senza osservarlo veramente, troppo preso dai suoi pensieri, con un sorriso appoggiato sul volto in equilibrio instabile.

    "Ci avviciniamo ad una tempesta magnetica!" urlò il Capitano dopo qualche minuto.


    Il rumore delle onde che si infrangevano sulla chiglia e le urla del capitano lo riportarono alla realtà.
    Akira guardò in basso, con ancora stampato in volto il suo solito sorriso, che ben presto divenne una smorfia.
    La scialuppa oscillava su un mare in tormento e la barca venne catturata dalla corrente.

    "Oddio..." mormorò spaventato.

    Le mani gli scivolarono lentamente lungo le sbarre di legno che delimitavano l'imbarcazione, e il silenzio si incrinò al suono del mare in tormento.
    Immerso nei suoi pensieri non si era accorto del mutamento del mare.
    Si maledì per aver intrapreso questa missione e iniziò a guardare rapidamente tutti i presenti.


    "Cambiamo velocemente rotta.
    Preferisco scontrarmi con i Pirati che diventar cibo per i pesci!!!"
    cercò di spiegare il Cappellaio suggerendo di intraprendere la Rotta Mediana.

    Aveva già navigato in passato, ma il mare in burrasca era una delle poche cose che lo terrorizzava.
    Non era mai riuscito ad abituarsi a quella vita e di sicuro Mr. Poppy, che lo conosceva bene, gli aveva giocato uno brutto scherzo affidandogli questa missione.
    Ma l'avrebbe pagata in futuro...
    Certo che l'avrebbe pagata.








    CITAZIONE
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.



    Dati PG
    ava voler sfondare il petto.
    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 230


    Distanza:
    //

    Abilità/Passive:
    - Body Weapon :
    I talenti della disciplina segnati da un asterisco * possono essere utilizzati solo se si è equipaggiati esclusivamente con protezioni e si è disarmati. Gli attacchi fisici disarmati consumano uno slot rapido se non si indossa armatura, e hanno danno aumentato di +30.

    - Passive: Wing Chu
    Fin quando l'utilizzatore permane in una Stance, può usufruire di questa passiva. Si concentra per indirizzare i propri colpi nelle parti scoperte del proprio avversario. Attacchi disarmati ignorano [10xRank] di blocco e resistenze armature e protezioni. Non cumula con altri talenti di penetrazione armatura. Esclude Tai Chi.


    - Steel Body
    Il combattente ha allenato duramente il proprio corpo facendogli assumere resistenza elevata e una migliore sopportazione del dolore.
    Ottiene 5+[5xRank]% di danni fisici subiti ridotti..

    - Amazing Reflex *
    Il guerriero si addestra a muoversi rapidamente e a schivare anche gli attacchi più imprevedibili.
    La schivata costa due slot rapidi. Se si permane nella Stance:Boei si potrà scegliere se spendere Azione o due Rapidi. Questo non preclude la regolare schivata da regolamento su Azione + Rapido.


    - Airbending
    Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile saltare in lungo di 5 metri e in alto di 3 metri. I salti sono inclusi nei metri percorribili e non aumentano gli spostamenti nel turno.


    - Feather Fall
    L'utilizzatore è immune al danno da caduta




    Discipline:
    Corpo a Corpo (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)


    Scheda:
    Akira
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    Tutti

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.

    Status/Buff:


    Equip:
    Protezioni di Classe I [Blocco 30]

    Cooldown:

     
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  3. Mad4Opps
     
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    Spedizione a Niethlung

    jin

    Il medico era stato prontamente chiamato dalla donna, con altrettanta velocità si era precipitato su Davmorn. L'equilibrio era precario ed ancora una volta il giovane si trovava sul freddo legno

    Merda, non ci voleva. Le medicine ti aiuteranno a contenere il dolore, ma gli effetti della malattia dureranno comunque un paio di giorni.
    Mentre pronunciava tali parole, l'uomo addetto al soccorso gli mise nella mano due pillole: la sua vista era così poco nitida da non distinguere i lineamenti dell'uomo, così come del mondo attorno a lui che si faceva "sempre più piccolo".
    Ingurgitò le pillole e si fece aiutare da un paio di marinai, alzandosi così e rimanendo sulle sue gambe: vedeva sfocato ed era ancora pallidissimo, eppure riusciva a rimanere stabile sul ponte.
    Ebbe ben poco tempo per riadattarsi tuttavia, sotto ai suoi piedi tutto incominciò a scuotersi mentre il capitano annunciava una tempesta magnetica.
    Le onde si erano alzate improvvisamente, il mar mosso fece calare un'aura di inquietudine nell'area.

    Jin era completamente intimorito da questo tragitto, che fino a questo momento sembrava una traghettata verso l'inferno.
    Il moto oscillante della nave gli causava forti dolori alla pancia, non dandogli pace e causando fastidiose vertigini. Perlomeno, la sua spossatezza fisica celava il suo essere spaventato.
    Si avvicinò al capitano e ad i suoi colleghi, il cappellaio stava consigliando di
    Cambiare velocemente rotta.
    Preferisco scontrarmi con i Pirati che diventar cibo per i pesci!!!


    Non esattamente le parole che il Zakama avrebbe pronunciato, ma i pensieri erano molto simili. Si prese una pausa e disse la sua, mentre osservava le poco definite sagome dinanzi a lui:
    Dubito che troveremmo una nave imperiale pronta a difenderci in questa tempesta, sono d'accordo con lui. Questo dannato mare già mi ha fatto abbastanza,dannazione!


    PASSIVE:
    Passive: Protezioni I
    L'addestramento del guerriero gli consente di utilizzare consapevolmente le protezioni minimali per braccia e stinchi senza esserne appesantito o limitato.
    Consente di uilizzare le Protezioni Classe I in combattimento.

    Passive: Body Weapon
    I talenti della disciplina segnati da un asterisco * possono essere utilizzati solo se si è equipaggiati esclusivamente con protezioni e si è disarmati. Gli attacchi fisici disarmati consumano uno slot rapido se non si indossa armatura, e hanno danno aumentato di +30.

    Passive: Wing Chu
    Fin quando l'utilizzatore permane in una Stance, può usufruire di questa passiva. Si concentra per indirizzare i propri colpi nelle parti scoperte del proprio avversario. Attacchi disarmati ignorano [10xRank] di blocco e resistenze armature e protezioni. Non cumula con altri talenti di penetrazione armatura. Esclude Tai Chi.

    Passive: Protezioni II
    Il guerriero raggiunge un nuovo apice nell'utilizzo delle protezioni minimali riuscendo non solo ad utilizzarle correttamente senza esserne ingombrato, ma riuscendo a sopportarne di più ingombranti e pesanti.
    Consente di equipaggiare Protezioni Classe II senza avere malus.

    Passive: Steel Body
    Il combattente ha allenato duramente il proprio corpo facendogli assumere resistenza elevata e una migliore sopportazione del dolore.
    Ottiene 5+[5xRank]% di danni fisici subiti ridotti..

    Passive: Amazing Reflex *
    Il guerriero si addestra a muoversi rapidamente e a schivare anche gli attacchi più imprevedibili.
    La schivata costa due slot rapidi. Se si permane nella Stance:Boei si potrà scegliere se spendere Azione o due Rapidi. Questo non preclude la regolare schivata da regolamento su Azione + Rapido.

    Passive: Charge
    Una volta per turno, quando si esegue una skill Fulmine, è possibile pagare 10 chakra per ottenere 10 punti carica fino a un massimo di 10+[10 x Rank] L'energia accumulata si rivela come uno strato di saette che circonda l'utilizzatore.
    Ogni attacco fisico subito infligge un contraccolpo di danno elementale fulmine pari a metà dei punti carica accumulati.

    Passive: Capacitator
    Venire colpiti da skill Fulmine offensive, ricarica il chakra di [10 x rank della skill].

    Passive: Elemental Advantage
    Avversari in status BAGNATO subiranno danno aggiuntivo di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.
    Subire una skill Fuoco rimuove BAGNATO.

    Passive: Capacitator
    Venire colpiti da skill Fulmine offensive, ricarica il chakra di [10 x rank della skill].

    Passive: Elemental Advantage
    Avversari in status BAGNATO subiranno danno aggiuntivo di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.
    Subire una skill Fuoco rimuove BAGNATO.

    Passive: Overload
    Colpire un avversario affetto da Mark of the storm per 3 volte con danno Fulmine applica PARALYZED.
    Si attiva di nuovo ogni 3 colpi subiti a marchio attivo.


    Vita: 200 - 100%
    Chakra: 210 - 100%
    Potenza: 10
    Talenti Speciali:

    Discipline:
    Corpo a Corpo Lv.2
    Elemento: Fulmine Lv.2

    Arti Segrete: //
    Scheda:
    Jin Zakama
    Equipaggiamento: Protezioni I[Blocco: 30]

    Posizione:

    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Status:
    -POISON: Sailor's Disease
    CITAZIONE
    Per tutta la durata della quest si avranno le seguenti limitazioni dovute alle precarie condizioni fisiche ed in particolare alla nausea, ai crampi ed alla febbre.
    -Si subisce BLIND in maniera permanente (vista doppia ed offuscata) e la portata di ogni azione è ridotta a 5m (non a 10m come previsto dal normale BLIND).
    -Ogni volta che si subisce un attacco fisico o skill/action fisica si devono scalare ulteriori 10 danni.
    -Una volta ogni due turni (di combattimento) si perde uno slot Rapido sia in attacco che in difesa.
    -Una volta ogni 3 turni (di combattimento), se si riceve Purify, è possibile eliminare per un turno intero i tre effetti nocivi del veleno.

    Stance/Auree:
     
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  4. Mike Portnoyz
     
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    NIETHLUNG
    M55YyTB

    Questa volta i manierismi del cappellaio non gli passano inosservati.

    Quando interpellato, Akira si lancia nel raccontare una storia da marinai e Anastasya lo caccia via.

    Einar, a falcate veloci, si avvicina al cappellaio, e dopo essersi avvicinato, cerca di sollevarlo per il colletto col braccio destro.
    Con aria seria, lo guarda negli occhi senza mai distogliere lo sguardo.

    Einar: Sai cosa facciamo con quelli come te, sulle Drakkhar?

    Lascia passare qualche attimo in silenzio, un silenzio che dice piú di mille parole.

    Poi porta la sinistra al fodero della spada, per estrarla, ma il suo sguardo si perde alle spalle di Akira, verso la prua, verso l'orizzonte.
    Lascia la presa, si avvicina rapidamente a bordo nave e strizza gli occhi.

    Bagliori di luce, foschia... questa sensazione... Odin...

    Ci avviciniamo ad una tempesta magnetica!

    Il capitano aveva una buona esperienza, a Einar la tempesta era sfuggita, distratto da quell'idiota di un giullare. E' proprio per questo che quelli come lui, in mare, sono considerati palle al piede. Imprevedibili, pazzoidi che possono colpirti alle spalle nelle loro allucinazioni malsane da un momento all'altro.

    Si gira per dare un'altra occhiata verso il giovane circense.

    Non avrebbe tolto gli occhi da lui, ma almeno ora puó rilassarsi per quanto riguarda il mare, visto che il capitano ha buon occhio.

    Uno strano strumento del capitano, con una lancetta rossa, gira vorticosamente. Lo strumento é nuovo ad Einar, e non si ricorda di averlo visto girare in precedenza.

    L'equipaggio é piú all'erta che mai e la tensione é nell'aria, palpabile non solo a causa della tempesta, il capitano non sembra dichiarare una rotta, Einar per qualche istante é confuso.

    Aspettano me per una decisione?

    C'é poco tempo per calcolare una rotta nuova.

    Dirigersi dritti nella tempesta é morte certa per tutti, su questo non ha dubbio.

    Credo di sapere dove ci troviamo. Non abbiamo molte scelte... Sud, o Nord...

    Le acque del Sud gli sono note da sempre per quanto siano traditrici. Un mare apparentemente semplice, poco profondo e amichevole, ma che nasconde correnti improvvise, e sorprese.

    Un territorio che, peraltro, non conosce molto bene.

    Oppure il nord, con i suoi ghiacci traditori. Osserva le scialuppe di salvataggio sul ponte, di dimensione considerevole.
    L'equipaggio non é cosí numeroso. Si puó fare.

    Si avvicina al capitano e punta il braccio verso sinistra.

    Einar: Rotta per il nord! Possiamo passare vicino a Vaygrjord, tenendoci a buona distanza dalla costa. Se lo scafo é robusto, dovremmo arrivare a destinazione quasi integri. Conosco la zona.

    Guarda il capitano negli occhi, gli piazza una mano sulla schiena, e avvicinandosi aggiunge un'ultima cosa a voce piú bassa.

    Einar: Naturalmente, la rotta piú sicura é...

    Fa un cenno con la testa verso la poppa della nave, la rotta Ovest. Tornare indietro.

    Einar: ...quella senza gloria, e senza paga. A te, capitano.


    Potenza: 10
    Vita: 360
    Chakra: 160

    Posizione:

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    ARMI PESANTI

    Link Scheda
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:

    Cooldown

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip: Arma Pesante I [Danno 40]
     
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    Il capitano rimase pensieroso per diversi minuti mentre la nave si avvicinava sempre di più verso la tempesta. Potevate sentire il vento soffiare imponente sui vostri volti, picchiettati dalle goccioline di pioggia che trasportava con se. Le acque sotto il vostro scafo si facevano sempre più imponenti, facendo oscillare pericolosamente il brigantino. Era chiaro e palese a tutti che un’imbarcazione di quelle dimensioni non avrebbe retto quelle onde. Ma allora perché il capitano non virava? Stava analizzando quella che era la rotta migliore da seguire.

    Einar sottovoce e senza farsi udire da Anastasya lo aveva invitato a ruotare tutta e tornare indietro. Ma il capitano, guardando il varyag, scosse la testa, facendogli intuire che una soluzione simile non era contemplabile. Ormai eravate in pieno oceano e lontani da qualsiasi porto: invertendo la rotta non sareste riusciti a rispettare le tabelle di marcia, mandando così in fumo la spedizione ed il potenziale guadagno. I ritmi commerciali e la concorrenza spietata imponevano di andare avanti, a qualsiasi costo. Lo sapevano persino i marinai che, per quanto timorosi della potenza della natura, non osavano tirarsi indietro. Evidentemente erano abituati a situazioni simili, a sfidare il mare in tempesta.

    Suggerivano la Rotta Mediana i due novizi. Parlavano a sproposito, parlavano senza conoscere: li guardò con diffidenza. Sebbene fosse la rotta più veloce e trafficata era indubbiamente la più pericolosa. Non se la sentiva di rischiare, soprattutto perché..

    Abbiamo il vantaggio di avere una nave con una chiglia rinforzata. Dovremmo sfruttarlo.

    Un lusso che non tutte le navi potevano permettersi ma che il padre della bionda aveva voluto a tutti i costi sapendo quanto difficili potessero essere le acque dell’Arcipelago di Vaygr, soprattutto durante l’inverno.

    Inoltre i traffici marittimi attorno a Vaygrjord sono molto meno sviluppati essendo una terra selvaggia e non soggetta al controllo imperiale, ergo minore è il numero di imbarcazioni commerciali e minore è il numero di potenziali pirati che potremmo incontrare. Senza contare che i pirati del nord sono molto diversi dai pirati del sud.

    Ma non avrebbe spiegato l’ultima affermazione, non c’era tempo per farlo. Si limitò a constatare che Einar era un varyag purosangue e che la bella Anastasya aveva anch’ella il sangue di un varyag che le scorreva nelle vene, un varyag peraltro molto conosciuto tra le sue genti dato che li riforniva di cibo pregiato proveniente dal continente. Semmai avessero incontrato qualche pirata del nord a bordo di vecchie Drakkhar, questi sarebbero stati sicuramente molto più clementi nei loro confronti. I pirati del nord sono spesso ex guerrieri varyag a cui l’Impero ha precluso tutto e che per vendetta si limitano a scagliarsi contro le navi imperiali per proteggere il loro territorio o a rubare ai mercantili per non patire la fame. Fame vera.

    Presto, spiegate le vele di prua! Virare tutta a babordo! Prenderemo la Rotta dei Ghiacci!

    Urlò alla ciurma con il suo vocione. Alla fine il capitano aveva seguito il suggerimento di Einar. Passare per quelle acque avrebbe indubbiamente allungato il viaggio, facendo così diminuire il profitto della Compagnia, ma era la soluzione più sicura.

    CITAZIONE
    @ Ryu e Mad. Capisco che i vostri pg non siano dei lupi di mare, ma avrei gradito qualche ragionamento e qualche spiegazione in più dal vostro punto di vista sul perché preferivate andare verso la Rotta Mediana invece che verso la Rotta dei Ghiacci. Se me lo avreste spiegato, comparando tra loro le varie scelte, vi avrei fatto andare proprio verso la Rotta Mediana dato che eravate 2 vs 1.

    […]

    Se vi foste sporti a poppa, guardandovi dietro, avreste visto il cielo grigio divenire un puntino sempre più lontano mentre a prua la notte sopraggiungeva con le sue calde stelle e la sua spettacolare aurora. Per quel giorno il viaggio sarebbe proseguito tranquillo, lasciando che i suggestivi paesaggi allietassero i vostri pensieri e scaldassero i vostri corpi. Più vi spostavate verso nord e più le temperature si abbassavano. Le folate di vento gelido probabilmente avrebbero fatto tremare alcuni di voi come foglie nonostante fosse estate. Potevate solo lontanamente immaginare quanto rigide potessero essere gli inverni di Vaygrjord. Al vostro risveglio, un pallido sole si stagliava sopra le vostre teste e la grande isola del nord sarebbe stata visibile in lontananza con le sue coste rocciose e le sue cime aguzze. Grandi lastre di ghiaccio ricoprivano un mare calmo e piatto, mosso solamente da onde causate dallo sgretolamento di qualche calotta di ghiaccio galleggiante. Proprio una di queste onde ad un certo punto fece oscillare pesantemente la nave.

    Non vi preoccupate marinai, questa barca può reggere imbardate ben peggiori. E’ il periodo di scioglimento dei ghiacci, abituatevi a queste onde improvvise.

    La nave scrosciava sul mare, frantumando le lastre ghiacciate che si frapponevano sulla sua strada. Solo per un breve tratto avreste dovuto affrontare il ghiaccio, presto sareste tornati in mare aperto.


    Capitano! C’è una nave laggiù, incagliata tra i ghiacci! Guardi!

    A qualche chilometro di distanza, in prossimità della costa, non avreste avuto difficoltà a distinguere il marrone di un brigantino nel mezzo dei bianchi ghiacci. Il capitano estrasse dal proprio taschino un rudimentale cannocchiale, strumento probabilmente sconosciuto ad Einar in quanto recente invenzione.

    E’ gravemente danneggiata e sembra non esserci nessuno a bordo. A giudicare dal profondo squarcio sullo scafo deve essersi schiantata contro un iceberg per poi incastonarsi nei ghiacci che le hanno impedito di affondare. Probabilmente è qui dallo scorso inverno, ergo dubito qualcuno sia sopravvissuto.

    Sentenziò con grande esperienza. E se a qualcuno di voi fosse balenata l’idea di andare a controllare, probabilmente il rischio di fare la stessa identica fine vi avrebbe fatto passare la voglia. Tra di voi e la nave infatti si stanziavano grandi appezzamenti di ghiaccio e iceberg che avrebbero messo a dura prova qualsiasi navigante a prescindere dalla sua esperienza. Per raggiungere quella nave il vostro brigantino sarebbe dovuto proseguire lentamente e con molta cura, zigzagando tra le varie calotte ghiacciate alte anche trenta metri. E anche in quel caso i rischi di incagliarsi in qualche lastra sotto il pelo dell’acqua o di venire sbalzati giù dalle onde non sarebbe stato eliminato. Senza contare i ritardi alla spedizione. Eppure..

    Scintille rosse squarciarono il cielo azzurro.
    Fuochi d’artificio erano appena stati sparati da quella nave e i loro botti rimbombavano nel silenzio più profondo.


    C’era qualcuno laggiù, sulla carcassa di quella nave. Qualcuno ancora vivo. Qualcuno che implorava aiuto. Le facce di molti dei marinai cambiarono di aspetto, sbiancandosi. Molti si girarono verso il capitano, incerti di quello che sarebbe potuto succedere, ma nemmeno lui osò dir nulla, se non continuare a guardare con occhi sgranati in quella direzione dove evidentemente qualcuno doveva essere sopravvissuto. Persino Anastasya, pur sapendo che per il bene della Compagnia avrebbero dovuto proseguire dritti, sembrava parecchio turbata, tanto da chiudersi in un rigoroso e contemplativo silenzio, quasi non volesse essere interpellata per non prendersi una responsabilità tanto drammatica. Suo padre non le aveva mai raccontato di qualcosa di simile: iniziava a chiedersi se si sentisse davvero adatta a questo stile di vita che imponeva decisioni dure e prive di compassione.

    Chissà per quanto tempo quegli uomini erano rimasti lì, nella speranza di veder passare qualcuno, patendo fame e freddo. Immaginatevi voi al loro posto.

    Poveri cristi, che fine orrenda che li attende..
    Che muoiano! Io di certo non andrò a salvarli!
    Se loro si fossero trovati al nostro posto non sarebbero mai venuti a salvarci rischiando a loro volta di fare la stessa fine.
    Non possiamo rischiare la vita di una ciurma per salvare pochi uomini.
    Se noi fossimo stati al loro posto..


    Questi erano alcuni dei commenti tra i marinai.
    La legge dei mari era spietata. Ma quanto lo erano i vostri cuori?




    Descrizione Imbarcazione
    Un brigantino lungo circa 50m e diviso in tre parti. La poppa e la prua sono leggermente rialzate e vi si può accedere tramite due scalinate di lato. L'albero maestro centrale è l'unico su cui ci si possa arrampicare per issare o abbassare le vele.



    CITAZIONE
    Mad ricordati che Jin ha la malattia.
    Un'altra dura scelta vi attende. Dite la vostra se andare a salvare le persone su quella nave incagliata oppure no.
    Sappiate che avete a bordo due scialuppe ma anche che fermarvi equivale a perdere tempo e quindi soldi della compagnia: avete una tabella di marcia da rispettare e siete già in ritardo.

    SCADENZA: Domenica 24 alle ore 23:59


     
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  6. .Ryu.
     
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    CITAZIONE
    Fatto

    CITAZIONE
    mr io l'ho fatto capire che il motivo della mia scelta era la paura di finir in fondo all'oceano. Nient'altro.
    Comunque cerco di spiegarlo un po' meglio adesso.


    Legenda:

    Link scheda
    Narrato Pensato Parlato
    Mr__Darkness_by_Mezamero



    Akira sentì la scelta del capitano e gli sembrò di esser chiuso in una gabbia di acqua e cielo.

    "Speriamo che non diventi la mia tomba..." pensò trà sè e sè.

    Ormai sapeva cosa serbava l'oceano per loro e si trovò ad immaginare la morte alla quale poteva andare incontro:
    l'acqua che invadeva i polmoni, il sale che bruciava la gola e le narici, il senso di soffocamento e di impotenza, l'aria che mancava, minuti interminabili di agonia e infine l'incoscienza, come una liberazione.
    Poi il suo corpo mangiato dai pesci, consumato dalle correnti, sfigurato dalle onde.
    Si imponeva di non pensarci, ma quelle immagini lo tormentavano.

    ----------------------------------------------------------------------



    "Terra! Terra! "

    L'urlo squarciò l'alba.
    Il mare era calmo, il vento aveva ripreso a soffiare e la nave correva veloce.
    Akira si precipitò sul ponte.
    All'orizzonte si intravedeva una linea scur e indefinita.

    "Whoo..." mormorò il Cappellaio osservando grandi lastre di ghiaccio che ricoprivano tutta la zona.

    Dopo qualche minuto, la nave ebbe un forte contraccolpo laterale, come se qualcosa l'avesse urtata, e si piegò pericolosamente su lato.
    L'equipaggio perse l'equilibrio, ma l'imbarcazione non tardò a raddrizzarsi, sballottata da un'improvvisa raffica di vento.


    "Non vi preoccupate marinai, questa barca può reggere imbardate ben peggiori. E’ il periodo di scioglimento dei ghiacci, abituatevi a queste onde improvvise." disse il capitano.

    Tutto d'un tratto si era alzato un vento fortissimo, che sembrava volerli spazzare via.
    Eppure il mare era calmo e il sole splendeva.
    Quel vento gelido proveniva dal nulla.

    "Capitano! C’è una nave laggiù, incagliata tra i ghiacci! Guardi!"

    A qualche chilometro di distanza, in prossimità della costa, si intravedeva un brigantino bloccato tra i ghiacci.

    Un attimo dopo il Capitano tirò fuori un rudimentale cannocchiale.

    "E’ gravemente danneggiata e sembra non esserci nessuno a bordo. A giudicare dal profondo squarcio sullo scafo deve essersi schiantata contro un iceberg per poi incastonarsi nei ghiacci che le hanno impedito di affondare. Probabilmente è qui dallo scorso inverno, ergo dubito qualcuno sia sopravvissuto."

    "Sei tu il Capitano..." commentò sarcastico Akira.

    In quel momento delle scintille rosse squarciarono il cielo, sbeffeggiando il discorso del Capitano fatto qualche attimo prima.

    "Dicevi ?!?"

    In quel momento nacque una discussione generale sul da farsi.
    C'era chi voleva andare ad aiutare i superstiti e chi invece preferiva abbandonarli al loro destino.
    Akira osservò divertito i discorsi della ciurma, senza proferir parola.
    A lui andavano bene tutte e due le scelte.
    Infatti l'idea di entrare nella nave "fantasma" lo eletrizzava, chissà cosa avrebbero visto.
    Ma anche il fatto di proseguir nella loro rotta non gli dispiaceva.
    Il pensiero di rimetter i piedi il prima possibile sulla terra ferma era una costante del suo viaggio.






    CITAZIONE
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.



    Dati PG
    ava voler sfondare il petto.
    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 230


    Distanza:
    //

    Abilità/Passive:
    - Body Weapon :
    I talenti della disciplina segnati da un asterisco * possono essere utilizzati solo se si è equipaggiati esclusivamente con protezioni e si è disarmati. Gli attacchi fisici disarmati consumano uno slot rapido se non si indossa armatura, e hanno danno aumentato di +30.

    - Passive: Wing Chu
    Fin quando l'utilizzatore permane in una Stance, può usufruire di questa passiva. Si concentra per indirizzare i propri colpi nelle parti scoperte del proprio avversario. Attacchi disarmati ignorano [10xRank] di blocco e resistenze armature e protezioni. Non cumula con altri talenti di penetrazione armatura. Esclude Tai Chi.


    - Steel Body
    Il combattente ha allenato duramente il proprio corpo facendogli assumere resistenza elevata e una migliore sopportazione del dolore.
    Ottiene 5+[5xRank]% di danni fisici subiti ridotti..

    - Amazing Reflex *
    Il guerriero si addestra a muoversi rapidamente e a schivare anche gli attacchi più imprevedibili.
    La schivata costa due slot rapidi. Se si permane nella Stance:Boei si potrà scegliere se spendere Azione o due Rapidi. Questo non preclude la regolare schivata da regolamento su Azione + Rapido.


    - Airbending
    Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile saltare in lungo di 5 metri e in alto di 3 metri. I salti sono inclusi nei metri percorribili e non aumentano gli spostamenti nel turno.


    - Feather Fall
    L'utilizzatore è immune al danno da caduta




    Discipline:
    Corpo a Corpo (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)


    Scheda:
    Akira
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    Tutti

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.

    Status/Buff:


    Equip:
    Protezioni di Classe I [Blocco 30]

    Cooldown:



    Edited by .Ryu. - 23/6/2018, 11:24
     
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  7. Mad4Opps
     
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    CITAZIONE
    my bad, pensavo mike andasse afk anche questo turno e ho deciso, malamente, di accodarmi alla scelta di Ryu xP

    Spedizione a Niethlung

    jin

    Le sue parole non erano abbastanza; probabilmente tutti i marinai avevano avuto la sua stessa malattia e la stavano sottovalutando in quel frangente. Il cappellaio dal suo conto sembrava essere molto strano, non solo si era guadagnato il disprezzo della donna ma era stata ignorata la sua opinione: il barbaro a loro differenza sembrava sapere molto sulla Rotta dei Ghiacci.

    Un carro armato a terra(almeno così appariva) ed un lupo nei mari: Jin non poté non contenere lo sbalordimento, osservando l'omuncolo alto come una porta che proponeva la strada da lui personalmente navigata.
    Il capitano fu a sua voltadella stessa idea di Einar, spiegando i punti forti della sua scelta: Vaygrjord era una zona fuori dalle rotte imperiali, la presenza di meno economia implicava una possibile minore presenza di pirati lungo le sue coste.

    Presto, spiegate le vele di prua! Virare tutta a babordo! Prenderemo la Rotta dei Ghiacci!
    Tuonò il capitano, il ponte sembrò prendere vita istantaneamente: tutti i marinai si disposero quasi geometricamente, assumendo le posizioni e svolgendo i ruoli predefiniti. L'imponente vascello iniziò la manovra di cambio della rotta mentre un forte crampo allo stomaco fece trasalire Jin..
    Sentiva lo stomaco aggrovigliarsi, il corpo infettato dalla malattia si comportava di conseguenza: un costante mal di mare e debolezza si fecero sentire lungo tutto il tragitto.
    [..]
    Passò una tormentata notte per il giovane, in balia di un letto che con quelle vertigini sembrava una giostra.
    Andò sul ponte ben presto nel mattino, incapace a riposare il suo corpo completamente: a dir la verità, aveva anche la luna storta per ciò.
    Il sole illuminava flebilmente la terra ghiacciata, la temperatura si era rinfrescata notevolmente rispetto al giorno precedente: per il combattente, cresciuto nelle fredde montagne di Ephiora, ciò fu un sollievo. Nonostante tutto non riuscì a scrollarsi questo stress di dosso, alternando il dolore per le vertigini alla rabbia. L'unico sfigato a beccarsi la Sailor's Disease a bordo lo faceva sentir ancor più isolato dal resto, a cui importava ben poco delle sue condizioni.
    oh! gli uscì secco dalla gola, mentre a momenti perdeva equilibrio: l'intero vessillo era stato scosso da un'onda di notevole altezza: la spiegazione del capitano non servì molto al Zakama, che già aveva osservato il tonfo della massa ghiacciata in acqua.

    Si riprese da quell'attimo di spavento e sbuffò silenziosamente fra sé e sé, facendo attenzione a non farsi udire da nessuno. Non era il caso ammetterlo davanti a tutti, ma era ormai ovvio che detestasse il mare: prima si levava da quella nave e trovava un vero letto, meglio era.
    Siamo lontani dalle rotte commerciali, ma anche lontani dall'impero. Se ci attacca una flotta di bandiere nere... siamo perduti..
    Era il pensiero fisso che si frapponeva alla palla al piede principale: camminando lentamente, cercando di evitare la nausea, si stava dirigendo verso il suo capo per elaborare una strategia in caso di assalto.
    Non ebbe tempo tuttavia:

    Capitano! C’è una nave laggiù, incagliata tra i ghiacci! Guardi! le parole risuonarono ed il silenzio piombò sul ponte: tutti gli occhi su puntarono sul relitto incastrato da chissà quanto tempo.
    Il capitano ancora una volta tuonò come un'enciclopedia dei mari: quell'imbarcazione si era incagliata in un iceberg da almeno qualche stagione, era probabile che non ci fossero dei sopravvissuti. Un zampillare rosso illuminò il cielo sopra le loro teste ed improvvisamente, tanti piccoli scoppiettii: una richiesta di aiuto, non c'era alcun dubbio

    Poveri cristi, che fine orrenda che li attende..
    Che muoiano! Io di certo non andrò a salvarli!
    Se loro si fossero trovati al nostro posto non sarebbero mai venuti a salvarci rischiando a loro volta di fare la stessa fine.


    Il piede storto con cui si era alzato il ragazzo si fece sentire: si porse verso l'uomo che aveva parlato squadrandolo, con un'espressione interrogativa ed alquanto seria.
    Incredibile. tuonò la voce grava e chiaramente udibile: ignorò gli sguardi e l'attenzione ignorata, era troppo concentrato su ciò che stava per dire.
    Voialtri sareste pronti a voltare le spalle a quelli che potremmo essere noi fra un paio di ore. venne forzatamente interrotto da un colpo di tosse, provocato sicuramente dalla malattia. Subito dopo essersi ripreso, unì le mani in un breve applauso atto a ridicolizzare.

    Grandi qualità. Immagino sia questo il motivo per cui vi trucidate da secoli come stolti.. terminò con uno sbuffo adirato. La sua frase per molti a bordo sarebbe risultata indecifrabile, pochi avrebbero compreso che alludeva alle sue origini. Nella sua terra tutti erano rimasti neutrali nel grande conflitto, sviluppando una cerchia sociale completamente differente dal resto di Kalendor.
    Mentre le truppe rosse guadagnavano tecnologie e territori, la sua gente costruiva i primi agglomerati urbani in zone improbe. Aiutarsi reciprocamente era necessario nella sua società; per lui era dovere ciò che per altri era "altruismo".
    Con una mano sulla pancia contro i crampi, avanzò di un paio di metri avvicinandosi alla donna, al capitano e ai due mercenari. Coloro che contavano veramente nell'ambito decisionale:
    C'è una scialuppa che possiamo usare per avvicinarci? spostò lo sguardo proprio sulla ragazza viziata.
    Avanti..sai controllare l'acqua, non credo che non puoi aiutarci in nessun modo.

    Sbottò, il tono di voce non era elevato eppure era presente una nota di nervosismo, specialmente nel suo gesticolare con le mani.

    Potreste venire con me.. si voltò verso il resto della ciurma e, in particolare, il cappellaio ma forse qualcuno qui a bordo è troppo un mezz-uomo per scomodarsi, mentre la gente muore.
    Una delle prime dure lezioni per Jin Zakama, il quale avrebbe ben presto appreso a sue spese l'egocentrismo dilagante in tutta Kalendor, facendogli rimpiangere le fredde montagne natali.


    PASSIVE:
    Passive: Protezioni I
    L'addestramento del guerriero gli consente di utilizzare consapevolmente le protezioni minimali per braccia e stinchi senza esserne appesantito o limitato.
    Consente di uilizzare le Protezioni Classe I in combattimento.

    Passive: Body Weapon
    I talenti della disciplina segnati da un asterisco * possono essere utilizzati solo se si è equipaggiati esclusivamente con protezioni e si è disarmati. Gli attacchi fisici disarmati consumano uno slot rapido se non si indossa armatura, e hanno danno aumentato di +30.

    Passive: Wing Chu
    Fin quando l'utilizzatore permane in una Stance, può usufruire di questa passiva. Si concentra per indirizzare i propri colpi nelle parti scoperte del proprio avversario. Attacchi disarmati ignorano [10xRank] di blocco e resistenze armature e protezioni. Non cumula con altri talenti di penetrazione armatura. Esclude Tai Chi.

    Passive: Protezioni II
    Il guerriero raggiunge un nuovo apice nell'utilizzo delle protezioni minimali riuscendo non solo ad utilizzarle correttamente senza esserne ingombrato, ma riuscendo a sopportarne di più ingombranti e pesanti.
    Consente di equipaggiare Protezioni Classe II senza avere malus.

    Passive: Steel Body
    Il combattente ha allenato duramente il proprio corpo facendogli assumere resistenza elevata e una migliore sopportazione del dolore.
    Ottiene 5+[5xRank]% di danni fisici subiti ridotti..

    Passive: Amazing Reflex *
    Il guerriero si addestra a muoversi rapidamente e a schivare anche gli attacchi più imprevedibili.
    La schivata costa due slot rapidi. Se si permane nella Stance:Boei si potrà scegliere se spendere Azione o due Rapidi. Questo non preclude la regolare schivata da regolamento su Azione + Rapido.

    Passive: Charge
    Una volta per turno, quando si esegue una skill Fulmine, è possibile pagare 10 chakra per ottenere 10 punti carica fino a un massimo di 10+[10 x Rank] L'energia accumulata si rivela come uno strato di saette che circonda l'utilizzatore.
    Ogni attacco fisico subito infligge un contraccolpo di danno elementale fulmine pari a metà dei punti carica accumulati.

    Passive: Capacitator
    Venire colpiti da skill Fulmine offensive, ricarica il chakra di [10 x rank della skill].

    Passive: Elemental Advantage
    Avversari in status BAGNATO subiranno danno aggiuntivo di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.
    Subire una skill Fuoco rimuove BAGNATO.

    Passive: Capacitator
    Venire colpiti da skill Fulmine offensive, ricarica il chakra di [10 x rank della skill].

    Passive: Elemental Advantage
    Avversari in status BAGNATO subiranno danno aggiuntivo di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.
    Subire una skill Fuoco rimuove BAGNATO.

    Passive: Overload
    Colpire un avversario affetto da Mark of the storm per 3 volte con danno Fulmine applica PARALYZED.
    Si attiva di nuovo ogni 3 colpi subiti a marchio attivo.


    Vita: 200 - 100%
    Chakra: 210 - 100%
    Potenza: 10
    Talenti Speciali:

    Discipline:
    Corpo a Corpo Lv.2
    Elemento: Fulmine Lv.2

    Arti Segrete: //
    Scheda:
    Jin Zakama
    Equipaggiamento: Protezioni I[Blocco: 30]

    Posizione:

    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Status:
    -POISON: Sailor's Disease
    CITAZIONE
    Per tutta la durata della quest si avranno le seguenti limitazioni dovute alle precarie condizioni fisiche ed in particolare alla nausea, ai crampi ed alla febbre.
    -Si subisce BLIND in maniera permanente (vista doppia ed offuscata) e la portata di ogni azione è ridotta a 5m (non a 10m come previsto dal normale BLIND).
    -Ogni volta che si subisce un attacco fisico o skill/action fisica si devono scalare ulteriori 10 danni.
    -Una volta ogni due turni (di combattimento) si perde uno slot Rapido sia in attacco che in difesa.
    -Una volta ogni 3 turni (di combattimento), se si riceve Purify, è possibile eliminare per un turno intero i tre effetti nocivi del veleno.

    Stance/Auree:
     
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  8. Mike Portnoyz
     
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    RESCUE MISSION
    M55YyTB

    Il capitano sembra fidarsi delle sue indicazioni, e si avviano per la rotta dei ghiacci.

    Einar decide di andare a riposare presto, per poi alzarsi nel mezzo della notte, quando sono piú vicini al mare ghiacciato del Nordest.

    Salendo le scale che portano al ponte, sente l'odore dei ghiacci nell'aria, e la brezza pungente tipica della sua vita passata.
    Fatica a contenere i ricordi che tornano a mente, ricordi di battaglie e schermaglie, con piccole imbarcazioni che tendevano imboscate, apparendo improvvisamente dal nulla.

    Quando l'arcipelago era libero, e piccoli scontri tra Varyag e altri Varyag erano piú comuni, questi ghiacciai si coprivano spesso di sangue.

    Cammina verso la prua, appoggia le braccia e osserva l'orizzonte, scuro e illuminato solo da poche stelle. Le nuvole nascondono gran parte del cielo, e quando prova a guardare in alto per orientarsi con le stelle, non riesce a intuire la loro direzione o posizione.

    Harmund, come facevi???

    Conosce le costellazioni piú comuni per individuare una rotta, ma con un cielo coperto non é capace di intuire la via. Ripensa al suo navigatore, che mai aveva fallito a portarli sulla rotta giusta. D'altronde, non sarebbe vivo adesso, se Harmund non fosse stato competente.

    Quello dev'essere il carro... forse... e quello é...

    Il cielo comincia a tingersi debolmente di arancione e l'intero oceano comincia a passare da oscuritá totale a un colore bluastro/nero, molto scuro.
    Sta sorgendo il sole ma ancora non lo vede. Dopo qualche minuto, il sole fa capolino, tinto di arancione, comparendo da una sagoma geometrica, dura e nitida.

    Ci siamo!

    L'intera area gli é vagamente famigliare, capirá meglio quando saranno piú vicini.

    Non era facile orientarsi in quella zona. Il paesaggio spesso cambiava da un giorno all'altro. Non era fuori dal comune prendere qualche montagna di ghiaccio come punto di riferimento, e trovarla semi-crollata il giorno dopo.

    Proprio mentre si ricorda di questo, nota una enorme onda arrivare da babordo, schiantandosi sul lato della nave e facendola dondolare pesantemente per un minuto buono, costringendolo ad aggrapparsi saldamente alla prima cosa che trova a portata di mano.

    L'aria é gelida, come se la ricorda da sempre, e la catena di iceberg si mostra impenetrabile come sempre. Ma c'é una via per oltrepassarla.

    Ormai é mattina e la luce finalmente illumina la zona.

    Si tiene vicino al capitano, per assicurarsi che non si avvicini troppo agli iceberg e lo aiuta a trovare una via piú sicura, facendo leva sui suoi ricordi.
    E' passato piú volte per questa zona, con calma, sa che é pericolosa ma alla luce del sole, é fattibile.

    Nemmeno Harmund sarebbe stato in grado di condurre una Drakkhar nel cuore della notte, in una zona del genere.

    L'equipaggio va in allarme: un brigantino incagliato nei ghiacci fa capolino all'orizzonte, apparentemente abbandonato.

    Capitano: Probabilmente è qui dallo scorso inverno, ergo dubito qualcuno sia sopravvissuto.

    Ci pensa per qualche istante, probabilmente ha ragione.
    Non c'é da preoccuparsi, nessuno puó sopravvivere un anno in questa zona. Nessuno puó sopravvivere un giorno in questa zona, senza un fuoco, e non ci sono alberi per miglia, l'unica cosa da fare é bruciare qualche planca della propria nave e sperare che passi qualcuno.

    Guardandosi attorno, nota che di relitto ce n'é solo uno. Cosa insolita per quella zona, una volta piú attiva e frequentata, era comune vedere multipli relitti, testimonianze di capitani poco capaci che avevano portato la propria imbarcazione alla rovina.

    Poi uno strano suono attira l'attenzione di Einar. Uno spirito colorato si alza nel cielo, e poi scoppia in un botto.
    Magia?

    No, tecnologia. L'intera ciurma reagisce come si trattasse di ordinaria amministrazione, ma sono preoccupati da questo fatto.
    Quella luce significa che ci sono dei sopravvissuti.

    Akira, come previsto, non dice nulla, mentre Jin sembra esporre un animo nobile e altruista. Peccato che sia completamente rovinato dalla nausea e dal malore. E' da quando sono partiti che Jin sembra avere una pessima esperienza.

    Vorrei poterlo aiutare, povero stronzo... Almeno adesso sa che i prossimi ingaggi li deve fare a terra...

    Si avvicina a Jin, rendendosi conto che non gli ha volto parola da quando sono partiti, distratto dalla situazione. Era da troppo che non aveva fatto la sua parte su una imbarcazione, é come una droga, assunta dopo una lunga astinenza.

    Einar: Ehi Jin...

    Gli dice, mettendogli una mano sulla spalla.

    Einar: Che ne dici se facciamo crescere le palle a questa marmaglia? Capitano, questa ciurma ha bisogno di piú coraggio.

    Osserva l'equipaggio, un misto di ometti spaventati, un capitano esperto ma antico, una leader inesperta che non ha mai affrontato il mare senza essere tenuta per manina. Ma soprattutto, una ciurma disposta a lasciar morire nei ghiacci altri navigatori.

    Se le cose vanno storte, di chi ti fidi, con una ciurma del genere?

    Nel caos, Einar da tre pestoni ben piazzati sul ponte per cercare di ottenere silenzio, facendo un gran casino e forse spaventando anche qualche marinaio.

    Einar: Silenzio!

    Sbotta con tono deciso e portamento severo, cercando di farsi sentire.
    Estrae la spada, e la pianta sul pavimento, davanti a sé, impugnando il manico e guardando i marinai negil occhi, con un sorriso di sfida.

    Einar: Chi tra voi fanciulle ha deciso di farsi crescere un paio di PALLE...

    Dice, prendendo Jin per il braccio e portandolo vicino a sé, per poi dargli una pacca sulla schiena.

    Einar: Chi tra voi ha deciso di non essere una NULLITA'... si faccia avanti. Venite con me e Jin. Mi bastano cinque UOMINI... e una scialuppa.

    Dice, con enfasi e accento sulla parola UOMINI, e dandosi una pacca sullo scroto, o meglio l'armatura che lo copriva.

    Lancia un'occhiata anche verso Akira.

    Voltandosi verso il capitano, conclude.

    Einar: Capitano, nessuno merita una morte nei ghiacci. Una ciurma che si rispetti non tira dritto, quando c'é onore e gloria da conquistare.

    Afferma, dimenticandosi completamente dov'é, e perché. I ghiacci del Nord-Est avevano risvegliato il Varyag che era Einar, affamato di gloria. Senza una battaglia da combattere, una missione di salvataggio era il minimo che si potesse fare.

    Avrebbe aspettato la risposta della ciurma per poi avvicinarsi al capitano. Una serie di pensieri gli viene alla mente.

    Einar: Se la marea é bassa, quel brigantino é lí da poco. Se la marea é alta, occhi aperti capitano.

    Puó essere un diversivo per un'imboscata, ma l'istinto di Einar gli dice che non é cosí, e non dice altro al capitano.



    Potenza: 10
    Vita: 360
    Chakra: 160

    Posizione:

    Abilità/Passive:

    Discipline:
    ARMI PESANTI

    Link Scheda
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:

    Cooldown

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip: Arma Pesante I [Danno 40]
     
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    @Ryu: Certo, tu hai spiegato che avevi paura della tempesta e questo giustamente ti ha fatto escludere la Rotta Maggiore. Ma poi hai suggerito di andare verso la Rotta Mediana senza dare alcuna giustificazione sul perché preferissi andare verso la Rotta Mediana piuttosto che verso la Rotta dei Ghiacci. Non hai fatto alcuna considerazione sulla Rotta dei Ghiacci.


    Spedizione a Niethlung
    Ciclo: Black Flag
    Quest I



    Un silenzio tombale cadde su tutta la ciurma quando Jin ed Einar presero parola impartendo lezioni morali ed istigando grinta. Nessun marinaio sembrava essere troppo scosso dal discorso di quei due e persino quelli che erano a favore del salvataggio ora chinavano la testa ponderando bene se fosse il caso di inoltrarsi tra le lastre ghiacciate a bordo di una scialuppa. Molti erano i rischi: se prima la nave aveva oscillato pericolosamente solo con un’onda provocata dallo scioglimento di una calotta, a bordo di una scialuppa c’era il rischio concreto di ribaltarsi in acque gelide che potevano portare velocemente all’ipotermia ed alla perdita di sensi. Erano marinai e scaricatori di porto, gente umile che si accontentava della propria paga, non soldati in cerca di fama.

    Ma più che i marinai ad essere chiamato in causa era stato Akira. Einar e Jin gli avevano riservato due sguardi di sfida. Come l’avrebbe presa il Cappellaio?



    CITAZIONE
    Questo turno posta solo Ryu.
    Ryu sei stato direttamente chiamato in causa ergo immagino tu non possa sottrarti dall’onere di rispondere ai tuoi compagni. Devi prendere una posizione netta a questo punto: andare con loro oppure restare a bordo della nave.
    Appena avrà risposto Ryu facendo la sua scelta posterò io il sequel della scena.
    Quindi Ryu prima fai e prima rispondo XD

    SCADENZA: Mercoledì 27 alle ore 23:59


     
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  10. .Ryu.
     
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    Legenda:

    Link scheda
    Narrato Pensato Parlato
    Mr__Darkness_by_Mezamero


    Il Cappellaio ascoltò in un atipico silenzio i due senza accennare ad alcuna reazione, rimanendo fisso e immobile come una grottesca bambola dal ghigno inquietante mentre i suoi occhi spiritati rimanevano fissi sull'imbarcazione arenata.
    Poi improvvisamente scoppiò la sua risata sguaiata...ma la risata provienì dalle spalle di Einar.
    CITAZIONE
    Skill: Time Paradox
    [Rapido]
    Focus: Utilità
    Genera un impulso impercettibile che apre un varco spazio temporale. L'utilizzatore compie una breve distanza, lasciando per qualche secondo una immagine residua di sè nella posizione precedente.
    Conta come movimento extra gratuito di 5 metri, teletrasportandosi per la distanza.
    E' possibile utilizzarla in DIFESA per effettuare una schivata, in tal caso acquisisce 2 turni di cooldown e la distanza percorsa sarà solamente di 1m.

    "Gyahahaha... ci stò bambolina." - commentò divertito il Cappellaio, appoggiando una mano sulla spalla del suo "compagno".

    "Sono l'uomo, giusto per te... continuò a stuzzicarlo.

    "Ora che abbiamo visto chi ha le palle..." - proseguì con disinvoltura iniziando a saltellare verso il bordo dell'imbarcazione,

    "...che ne dite di fare un gioco, una scommessa.
    Chi sarà il primo a morire ?!? " -
    ancora una volta sul viso del Cappellaio si allungò un ghigno divertito...






    CITAZIONE
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.



    Dati PG
    ava voler sfondare il petto.
    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 230


    Distanza:
    //

    Abilità/Passive:
    - Body Weapon :
    I talenti della disciplina segnati da un asterisco * possono essere utilizzati solo se si è equipaggiati esclusivamente con protezioni e si è disarmati. Gli attacchi fisici disarmati consumano uno slot rapido se non si indossa armatura, e hanno danno aumentato di +30.

    - Passive: Wing Chu
    Fin quando l'utilizzatore permane in una Stance, può usufruire di questa passiva. Si concentra per indirizzare i propri colpi nelle parti scoperte del proprio avversario. Attacchi disarmati ignorano [10xRank] di blocco e resistenze armature e protezioni. Non cumula con altri talenti di penetrazione armatura. Esclude Tai Chi.


    - Steel Body
    Il combattente ha allenato duramente il proprio corpo facendogli assumere resistenza elevata e una migliore sopportazione del dolore.
    Ottiene 5+[5xRank]% di danni fisici subiti ridotti..

    - Amazing Reflex *
    Il guerriero si addestra a muoversi rapidamente e a schivare anche gli attacchi più imprevedibili.
    La schivata costa due slot rapidi. Se si permane nella Stance:Boei si potrà scegliere se spendere Azione o due Rapidi. Questo non preclude la regolare schivata da regolamento su Azione + Rapido.


    - Airbending
    Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile saltare in lungo di 5 metri e in alto di 3 metri. I salti sono inclusi nei metri percorribili e non aumentano gli spostamenti nel turno.


    - Feather Fall
    L'utilizzatore è immune al danno da caduta




    Discipline:
    Corpo a Corpo (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)


    Scheda:
    Akira
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    Tutti

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.

    Status/Buff:


    Equip:
    Protezioni di Classe I [Blocco 30]

    Cooldown:

     
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    Spedizione a Niethlung
    Ciclo: Black Flag
    Quest I



    Anche il folle Akira aveva preso a suo modo una decisione. Mancava però il parere più importante: quello del capo della compagnia, quello di Anastasya, che sino ad ora se n’era stata zitta ed in disparte, turbata dai suoi pensieri.

    FERMI TUTTI!

    Tuonò la bionda che si era fatta coraggio e che ora se ne stava lì a guardarvi con le mani sui fianchi e lo sguardo severo.

    E’ facile parlare di onore e gloria, sir Einar, quando non si è tirato fuori un centesimo dal proprio portafogli! Tsk! Forse dimenticate il motivo per il quale siete a bordo di questa nave!

    Tutti e tre ve lo eravate dimenticati. Il vostro compito era arrivare a destinazione, non fare gli eroi. Ma incredibilmente decise di avallare la vostra decisione.

    Detto questo, sono propensa anche io a provare un salvataggio, sarebbe disumano lasciarli lì a morire di fame e freddo. A patto però di non compromettere ulteriormente la spedizione. Siamo già in ritardo e più tempo stiamo fermi, più perdiamo soldi.

    Aveva fatto le sue considerazioni Anastasya. Se fosse arrivata a destinazione dopo aver compiuto un salvataggio in mare, probabilmente avrebbe perso qualche margine di guadagno per via del ritardo, ma si sarebbe presa il merito del salvataggio stesso senza aver mosso un dito in prima persona. E questo l’avrebbe messa in ottima luce agli occhi degli imperiali visto che il suo scopo personale era scalare i ranghi dell'alta società aldarese.

    Ergo vi concederò massimo un’ora e mezza per andare e tornare. Noi aspetteremo qui. Se passato questo lasso tempo non sarete di ritorno, noi ce ne andremo.

    E subito vi sareste resi conto della difficoltà della missione. Considerata la vostra attuale distanza dal relitto, in un’ora e mezza sareste a malapena riusciti ad andare e tornare. Avreste dovuto remare con foga e senza darvi tregua, inoltre ci sarebbe stato pochissimo tempo per aiutare eventuali feriti a salire a bordo della vostra scialuppa. Anastasya era convinta che, viste le ottime condizioni del mare, se la spedizione fosse stata ritardata di un’ora e mezza non ci sarebbero stati problemi: era tempo che avrebbero potuto tranquillamente recuperare solcando le acque del mare alla massima velocità.

    Non vi pago per fare gli eroi, ma per proteggere la sottoscritta ed il carico di questa nave. Uno di voi tre dovrà obbligatoriamente restare a bordo e gli altri due potranno portarsi con se solo un altro paio di uomini, non di più.

    SI faceva tutto ancor più complicato. In quattro avreste potuto darvi il cambio per remare sino al relitto ed avere abbastanza spazio per far salire a bordo i superstiti, ma come detto sarebbe stata un'impresa titanica. Anastasya non voleva rischiare di perdere troppi uomini se qualcosa fosse andato storto. E soprattutto voleva mettere una cosa in chiaro.

    Tu Akira, visto che ci tieni tanto a morire, sei obbligato ad andare.

    Il Cappellaio era un elemento di disturbo sulla nave. Se qualcuno doveva morire, preferiva fosse lui. Ergo Jin ed Einar dovevano decidere chi dei due sarebbe dovuto restare a bordo. Sinceramente, preferiva restasse Einar, il più esperto, ma Jin era malato ergo voleva lasciare a loro la scelta. Gli altri due marinai si fecero avanti spontaneamente anche se non sembravano essere molto convinti, più che altro erano stai mandati avanti dagli altri.

    Io posso solo darvi una leggera spinta, certo, ma non di più. Queste sono le condizioni. Prendere o lasciare.

    Condizioni proibitive, ma se volevate davvero salvare vite umane, quella era la fatica da fare.

    Ammainate le vele! Gettate l’ancora! Ripartiremo tra un’ora e mezza!

    Gridò il capitano. Sareste mai tornati indietro vivi?


    CITAZIONE
    Ultimo post di interazione. Il prossimo sarà epico, ve lo assicuro XD

    SCADENZA: Vederdì 29 alle ore 23:59


     
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    Spedizione a Niethlung

    jin

    Continuò imperterrito il suo discorso, ignorando coloro che maleducatamente parlavano fra di loro producendo inutile brusio. Troppe voci da troppe persone, non riusciva a distinguere nemmeno una sillaba: alcuni lo osservavano fermamente però, riflettendo alle sue parole.
    Ad un certo momento gli si avvicinò la colonna di muscoli; alzò una mano lentamente e gliel'appoggio sulla palla

    Ehi Jin.. Che ne dici se facciamo crescere le palle a questa marmaglia? Capitano, questa ciurma ha bisogno di piú coraggio.
    Cerca una risposta del lupo di mare probabilmente, ma il chiasso generale velò le sue parole: ingrugnò il muso ed alzò rapidamente il ginocchio destro, menando tre violenti pestoni sul ponte.
    Il giovane sentì lo stomaco scombussolarsi; come se non bastassero le onde di ghiaccio ci si aggiungevano "fattori esterni" al suo mal di mare. Ascoltava attentamente, molto spesso tuttavia piegava le ginocchia rannicchiandosi, cercando di sopprimere parte dei dolori.
    In qualità di capo del gruppo, Einar richiese cinque uomini ed una scialuppa per la missione di salvataggio: cercò di giocarsela sull'orgoglio del capitano, facendo leva su di esso. Nessun navigante doveva tirarsi indietro di fronte a chi ne necessitava.

    Ecco lì che entrò in scena Anastasia, con il suo tipico fare che già aveva inquadrato: quello di chi aveva una vita agiata e pensava unicamente al..
    ..centesimo dal proprio portafogli! Tsk! Forse dimenticate il motivo per il quale siete a bordo di questa nave!
    Ma fortunatamente, abbastanza umano da realizzare l'idea del nordico.. in parte. Il compromesso era non compromettere la spedizione in sé, di conseguenza la squadra avrebbe avuto solamente un'ora e mezzo di tempo?
    Che cazzo c'era nel suo succo, rum? pensò con rabbia, elaborando ciò che un qualsiasi mercenario grezzo avrebbe detto senza scrupoli ma ciò che lui non aveva il coraggio di dire ad alta voce.
    Non aveva mai navigato prima d'ora ma, nelle tormentate ore, si era fatto grosso modo un'idea della velocità navale: una scialuppa non ce l'avrebbe mai fatta in quel modesto frangente di tempo.

    Una scialuppa ed un paio d'uomini dunque, oltre ai mercenari: uno di loro doveva rimanere a bordo come garanzia e non poteva essere Akira.
    Il cappellaio si era guadagnato l'odio della donna tanto che, se qualcuno doveva rimetterci le penne, sperava fosse proprio lui: in effetti sembrava un pò "toccato" quel tipo, piuttosto ambiguo e losco. Aveva l'impressione che sotto quella tuba ci fosse molto, molto da nascondere.

    Queste sono le condizioni. Prendere o lasciare.
    Si morse un attimo il labbro. Decise di mantenersi eventuali lamentele per dopo, rispose solamente dicendo la sua riguardo alla squadra: guardò il compagno nordico, un veterano nei suoi confronti.
    Io ho proposto di andare...
    si voltò poi verso la biondina.
    ..ma lei *hic*ha detto che Einar è il capitano. La scelta *hic*spetta a lui.
    Perfetto, anche il singhiozzo pre-vomito ora. Cos'altro mancava a quest'avventura, un kraken sotto la loro nave?



    PASSIVE:
    Passive: Protezioni I
    L'addestramento del guerriero gli consente di utilizzare consapevolmente le protezioni minimali per braccia e stinchi senza esserne appesantito o limitato.
    Consente di uilizzare le Protezioni Classe I in combattimento.

    Passive: Body Weapon
    I talenti della disciplina segnati da un asterisco * possono essere utilizzati solo se si è equipaggiati esclusivamente con protezioni e si è disarmati. Gli attacchi fisici disarmati consumano uno slot rapido se non si indossa armatura, e hanno danno aumentato di +30.

    Passive: Wing Chu
    Fin quando l'utilizzatore permane in una Stance, può usufruire di questa passiva. Si concentra per indirizzare i propri colpi nelle parti scoperte del proprio avversario. Attacchi disarmati ignorano [10xRank] di blocco e resistenze armature e protezioni. Non cumula con altri talenti di penetrazione armatura. Esclude Tai Chi.

    Passive: Protezioni II
    Il guerriero raggiunge un nuovo apice nell'utilizzo delle protezioni minimali riuscendo non solo ad utilizzarle correttamente senza esserne ingombrato, ma riuscendo a sopportarne di più ingombranti e pesanti.
    Consente di equipaggiare Protezioni Classe II senza avere malus.

    Passive: Steel Body
    Il combattente ha allenato duramente il proprio corpo facendogli assumere resistenza elevata e una migliore sopportazione del dolore.
    Ottiene 5+[5xRank]% di danni fisici subiti ridotti..

    Passive: Amazing Reflex *
    Il guerriero si addestra a muoversi rapidamente e a schivare anche gli attacchi più imprevedibili.
    La schivata costa due slot rapidi. Se si permane nella Stance:Boei si potrà scegliere se spendere Azione o due Rapidi. Questo non preclude la regolare schivata da regolamento su Azione + Rapido.

    Passive: Charge
    Una volta per turno, quando si esegue una skill Fulmine, è possibile pagare 10 chakra per ottenere 10 punti carica fino a un massimo di 10+[10 x Rank] L'energia accumulata si rivela come uno strato di saette che circonda l'utilizzatore.
    Ogni attacco fisico subito infligge un contraccolpo di danno elementale fulmine pari a metà dei punti carica accumulati.

    Passive: Capacitator
    Venire colpiti da skill Fulmine offensive, ricarica il chakra di [10 x rank della skill].

    Passive: Elemental Advantage
    Avversari in status BAGNATO subiranno danno aggiuntivo di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.
    Subire una skill Fuoco rimuove BAGNATO.

    Passive: Capacitator
    Venire colpiti da skill Fulmine offensive, ricarica il chakra di [10 x rank della skill].

    Passive: Elemental Advantage
    Avversari in status BAGNATO subiranno danno aggiuntivo di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.
    Subire una skill Fuoco rimuove BAGNATO.

    Passive: Overload
    Colpire un avversario affetto da Mark of the storm per 3 volte con danno Fulmine applica PARALYZED.
    Si attiva di nuovo ogni 3 colpi subiti a marchio attivo.


    Vita: 200 - 100%
    Chakra: 210 - 100%
    Potenza: 10
    Talenti Speciali:

    Discipline:
    Corpo a Corpo Lv.2
    Elemento: Fulmine Lv.2

    Arti Segrete: //
    Scheda:
    Jin Zakama
    Equipaggiamento: Protezioni I[Blocco: 30]

    Posizione:

    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Status:
    -POISON: Sailor's Disease
    CITAZIONE
    Per tutta la durata della quest si avranno le seguenti limitazioni dovute alle precarie condizioni fisiche ed in particolare alla nausea, ai crampi ed alla febbre.
    -Si subisce BLIND in maniera permanente (vista doppia ed offuscata) e la portata di ogni azione è ridotta a 5m (non a 10m come previsto dal normale BLIND).
    -Ogni volta che si subisce un attacco fisico o skill/action fisica si devono scalare ulteriori 10 danni.
    -Una volta ogni due turni (di combattimento) si perde uno slot Rapido sia in attacco che in difesa.
    -Una volta ogni 3 turni (di combattimento), se si riceve Purify, è possibile eliminare per un turno intero i tre effetti nocivi del veleno.

    Stance/Auree:
     
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    Vado avanti. Mi dispiace per Ryu che giustamente stava aspettando il post di Mike, ma preferisco andare avanti. Non possiamo fare un turno a settimana. Due a settimana dovrebbe essere il minimo. Mike comunque mi ha assicurato che stasera ci sarà e potrà postare. Speriamo bene, perché da adesso diventa obbligatorio per tutti postare e ci saranno situazioni al limite.


    Spedizione a Niethlung
    Ciclo: Black Flag
    Quest I



    Alla fine Jin, anche a causa della malattia che lo affliggeva, si era reso disponibile a fare un passo indietro. Sarebbero stati Einar, Akira ed altri due marinai ad imbarcarsi sulla scialuppa che li avrebbe portati verso il relitto incagliato nei pressi della costa di Vaygrjord. Anastasya avrebbe generato una grossa onda acquatica che vi avrebbe dato la propulsione iniziale per guadagnare velocità. Dovevate proseguire spediti, ma dovevate anche fare attenzione: la scialuppa non aveva uno scafo rinforzato come la nave, ergo dovevate zigzagare con cautela tra le lastre ghiacciate, scegliendo i punti più opportuni per la traversata. Più avanzavate e più eravate costretti a passare a fianco delle grandi pareti ghiacciate delle calotte galleggianti. Fortunatamente per voi, nessuna di quelle calotte si sciolse mentre vi passavate sotto.

    […]

    Sulla nave nel frattempo la ciurma sarebbe tornata a svolgere le proprie mansioni, mentre il capitano era l’unico che li teneva d’occhio da lontano con il suo cannocchiale. Avevano percorso una buona parte del tragitto iniziale e tutto sommato la loro traversata stava proseguendo bene, se non che, sul ponte della nave, uno dei marinai emise un urlo terrorizzato.



    BANDIERA NERA!

    Riecheggiò nell’aria, costringendo tutta la ciurma a voltarsi in direzione prua, dove da dietro una grande calotta stava comparendo una nave recante la più classica delle bandiere pirata. Einar, Akira e gli altri due marinai sulla scialuppa erano troppo lontani udire l’urlo, ma anche loro si sarebbero immediatamente accorti di quello che stava per accadere, perché anche loro potevano vedere il vascello pirata svoltare da dietro l’iceberg

    LO SAPEVO! ERA UNA TRAPPOLA!

    Urlò il capitano. Se ora Einar non si fosse trovato a centinaia di metri di distanza, gli avrebbe strigliato la seguente domanda: perché Einar, esperto conoscitore di quelle acque e delle tattiche di abbordaggio, non ti era venuto in mente che quel relitto abbandonato sui ghiacci potesse essere un’esca? Forse avevate tutti quanti sottovalutato il pericolo, tanto che persino il capitano, persona sempre calma ed imperturbabile, adesso era tremendamente agitato.

    A Vaygrjord le tattiche dei pirati erano estremamente differenti da quelle classiche utilizzate nel resto dell’oceano. Il mare circostante a Vaygrjord, con i suoi iceberg ed il suo ghiaccio, non permetteva lunghi inseguimenti tra barche, sarebbe stato troppo rischioso persino per i pirati. Così quest’ultimi preferivano scegliere una zona che conoscevano molto bene, piazzare un’esca, nascondersi dietro una delle grandi calotte ed attendere che gli incauti marinai abboccassero all’esca, avvicinandosi ad essa. In questo modo i pirati potevano schiacciare gli incauti marinai a ridosso degli iceberg senza dargli possibilità di fuga. Ed effettivamente, se il vostro brigantino si fosse avventurato tra le acque circostanti il relitto, probabilmente non avreste avuto grandi possibilità di manovra e vi sareste trovati in trappola.

    Ma allora perché i pirati avevano deciso lo stesso di uscire allo scoperto se il vostro brigantino stava ancora relativamente lontano dalla costa di Vaygrjord? La risposta era una sola: avevate abbassato le vele e gettato l’ancora. Anche se avreste provato a fuggire, non avreste fatto in tempo. E questo il capitano lo sapeva bene, ecco perché era così spaventato: vi eravate messi in trappola da soli.

    Che facciamo!? Ci atteniamo al piano di Einar? Non so fino a che punto riusciremo a ragionare con loro ed io non ho assolutamente intenzione di perdere tutto il mio carico! Non credo si faranno troppi scrupoli a rivendicare ciò che vogliono con la forza! Forse dovremmo tentare lo stesso una fuga o forse dovremmo provare attaccarli per primi!?

    Chiese preoccupata Anastasya, provando a prendere in mano la situazione, ma il capitano non rispondeva. Si voltò dunque verso Jin, aspettandosi una soluzione o quanto meno un consiglio da parte sua. E avreste dovuto pensare in fretta, anche perché i pirati non sembravano troppo amichevoli.

    CITAZIONE
    @Mad: Questo turno devi prendere una decisione circa la strategia da adottare. Puoi scegliere tra le seguenti opzioni, seguendo la psicologia del tuo pg:
    -Attenersi al piano di Einar (quindi far finta di arrendersi elasciare che i pirati salgano a bordo, per poi attaccarli al momento opportuno)
    -Provare una fuga improbabile
    -Attaccarli senza lasciare che si avvicinino troppo
    -Altro (puoi suggerire qualsiasi cosa)

    Il vascello pirata era grande circa quanto la vostra nave. Forse si trattava di un brigantino che una volta fungeva da nave commerciale e che era stato riutilizzato e trasformato dai pirati come nave di assalto. In ogni caso non si trattava di una Drakkhar come invece ci si sarebbe potuti aspettare, sebbene la tecnica di assalto che stavano utilizzando era quella riconducibile ai vichinghi. Ergo non potevate sapere se a bordo di quella nave vi fossero vichinghi o meno: sarebbe stato strano trovare pirati non originari di Vaygrjord in quelle zone, ma non era da escludere.

    Il vascello pirata puntava dritti verso il vostro ma proprio durante la sua manovra di avvicinamento avrebbe sparato un paio di palle di cannone in direzione della scialuppa su cui si trovavano Einar ed Akira. Le palle di cannone non avrebbero colpito direttamente la scialuppa ma la parete ghiacciata dell’iceberg alle loro spalle, facendola franare irreparabilmente. Grandi scaglie di ghiaccio pesanti quanto macigni sarebbero cadute su di voi, facendo rovinosamente ribaltare la piccola imbarcazione. Vi saresti ritrovati immersi nelle gelide acque del nord e sareste stati subito presi d’assalto dall’ipotermia. Uno dei due marinai che viaggiavano con voi addirittura era stato colpito in testa ed aveva perso i sensi. Ma purtroppo per lui, non sareste riusciti a salvarlo dalla sua inesorabile discesa negli abissi perché dovevate anzitutto salvare voi stessi: rischiavate di fare una brutta fine qualora non foste usciti al più presto da quelle acque e la vostra unica via di salvezza era nuotare il più velocemente possibile verso la nave. Magari avreste potuto aiutarvi con i rimasugli lignei della vostra scialuppa andata distrutta, ma dovevate sbrigarvi.
    Einar inoltre sarebbe stato costretto a liberarsi della sua arma e della sua corazza se non avrebbe voluto andare a fondo con esse.

    Anche l’altro marinaio che era con voi due era stato colpito ed aveva una brutta ferita sanguinante sulla testa. Stava a galla, ma sembrava sotto shock. Non ce l’avrebbe mai fatta a raggiungere la nave da solo. Ma forse non era il caso di fare gli eroi.. di nuovo..


    CITAZIONE
    @Mike e Ryu:
    Ci mettete due turni a tornare alla nave, questo ed il prossimo.
    Se uno di voi due decide di salvare il marinaio ferito trascinandolo con se, ci metterà quattro turni (ossia il doppio) per raggiungere la nave. Se entrambi decidete di salvarlo, ci metterete tre turni per raggiungere la nave.
    Einar ed Akira ricevono i seguenti STATUS:
    -BAGNATO
    -FREEZE
    -HYPOTHERMIA: Per ogni turno in cui si rimane in acqua si subisce un danno pari a [20 +(10 x turno)]. Dunque al primo turno subite 30, al secondo 40, ecc.

    Einar volendo può usare Inner Regeneration per scalare il danno subito dallo status Hypothermia.
    Einar perde ogni equipaggiamento (puoi salvare solo uno tra arma o scudo).



    CITAZIONE
    E' estate ed è un turno difficile. Vi darò più tempo da adesso in poi, un post ogni 4/5 giorni, ma per piacere Mike fai del tuo meglio per non ritardare.

    SCADENZA: Giovedì 5 alle ore 23:59




    Edited by mrxxx - 3/7/2018, 10:37
     
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  14. Mike Portnoyz
     
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    RESCUE MISSION
    M55YyTB

    Si era tolto l'armatura prima di avventurarsi in mare, considerando il rischio reale di cappottare la piccola scialuppa.

    Ora, impugnando il remo lui stesso, da delle forti falcate, accelerando la barca e cercando di raggiungere la destinazione rapidamente.

    Einar: Le vostre scialuppe non sono male... di questo passo saremo al relitto in un istante.

    Accompagnato da due marinai e dall'eccentrico Akira, Einar si gode la brezza del mare e osserva da vicino gli enormi ghiacciai del nord.

    Einar: Quanto mi é mancato questo posto. Dieci anni fa, non avresti attraversato questa zona senza incontrare almeno tre vascelli pirati, e un paio di imboscate. Il commercio era lavoro duro a quei tempi. Ora con le tratte sicure imperiali, non vedo perché qualcuno si prenderebbe il rischio di passare di qui...

    Aveva la certezza piú totale che non si trattasse di un'imboscata pirata, e non aveva paura di chi avrebbe trovato. C'era il rischio che la ciurma del vascello li avrebbe attaccati o magari troppi sopravvissuti per poterli salvare tutti, ma in qualche modo ce l'avrebbero fatta.

    Einar: Qualche anno fa, nessuno si sarebbe fermato per prestare soccorso qui. Morte certa.

    Mentre continuano a remare, dalla distanza sentono un urlo - "BANDIERA NERA!".

    Einar smette immediatamente di remare e si volta verso il brigantino. Un'altro brigantino compare dai ghiacci e, a vele spiegate, si avvicina verso alla nave di Anastasya.

    Einar: Skit också! Forbaskat!

    Imprecando ai venti, non riesce a credere alla loro sfortuna. Una nave pirata! Evidentemente c'era ancora commercio, e c'erano ancora pirati!
    Che errore madornale. Un errore che il suo vecchio capitano non avrebbe mai fatto, e che lo fa sentire minuscolo e incapace.

    Einar: Gira, gira! Invertite!

    Dice ai due marinai dal lato opposto, per cercare di roteare la barca su se stessa e cominciare a tornare indietro.

    Fanno appena in tempo a girarsi di 180 gradi, poi un boato scoppia fragrante dal brigantino pirata, seguito da una fumata bianca.
    Un fischio passa sopra la testa di Einar "FIIIIII!!!" - e il ghiacciaio a lato della scialuppa crolla improvvisamente.

    Ha appena il tempo di ripararsi la testa con lo scudo, coprendo anche Akira. Qualcosa di pesante, probabilmente un piccolo blocco di ghiaccio, colpisce il suo scudo, la barca si capovolge, improvvisamente si ritrova immerso nelle acque, a poco piú di due metri di profonditá.
    i
    Polmoni chiusi, e vestiti larghi, l'affogamento é imminente. Lo scudo torna a galla da solo, in pezzi, distrutto dall'urto, lasciandogli sul braccio solo una cinghia e un pezzettino di legno.

    Si toglie la cinghia dello scudo, poi la tunica, un vestito largo che non lo aiuterebbe affatto nella nuotata, strappandola dal petto a mani nude e poi intorcolandosi un poco per togliersi le maniche. Poi, a larghe falcate di braccia, si spinge verso l'alto, tornando a galla e aggrappandosi a una planca di legno, uno dei pochi rimasugli della loro scialuppa.

    Calma... Recupera il respiro...

    L'acqua gelata gli blocca i polmoni ma sa benissimo come gestire la situazione. Sicuro che ne uscirá vivo, si da una calmata e recupera il controllo, cominciando a fare qualche respiro superficiale e lentamente riaprendosi i polmoni.

    Si guarda intorno, per notare subito uno dei due marinai, che galleggia privo di conoscenza sanguinando dalla fronte, un'ombra che affonda sotto le acque e poi... Akira.

    Einar: Attans! Per l'inferno, sei ancora vivo!

    Si spines un po' per cercare di avvicinarsi.

    Einar: Il mare ti ha chiuso i polmoni, stai calmo, puoi controllarli e recuperare il respiro. Pensa a qualcuno che ti sta a cuore...

    Dice, non sapendo che forse Akira non ha nessuno di simile a cui pensare.

    Einar: Non toglierti i vestiti, annegheresti soltanto nel tentativo.

    Akira vestiva un completo elegante e attillato, é fortunato, quel tipo di vestiario non fa tanta resistenza, il problema vero sono i vestiti larghi.

    Einar: Riesci a respirare? Andiamo, devi portare il tuo spettacolo ai pirati...

    Tenendosi attaccato al pezzo di legno, fa il suo meglio per togliersi anche i pantaloni, lasciandoli poi affondare nei mari ghiacciati.
    Con la mano sinistra, rotea la cinghia che sostiene il fodero della spada, e riposiziona la stessa sulla schiena. Il freddo gelido della spada, in qualche modo piú fredda del mare gelato, quasi gli brucia la schiena, ma é l'unica chance che ha di essere utile una volta tornato a bordo.

    Einar: Dobbiamo tornare a bordo, in qualche modo... Attans, questa si é un'avventura

    Da un colpo di gambe e abbandona la planca di legno, lanciandosi in nuoto verso il brigantino, ben consapevole che hanno a malapena dieci minuti prima di essere morti. L'acqua gelida dei mari del nord gli sta risucchiando tutte le energie, e non sa per quanto potrá continuare a nuotare.

    Avevo dimenticato questo freddo... sto perdendo giá le forze...

    Gli torna in mente l'addestramento con i monaci. L'ultima volta che era caduto in mare ne era uscito per il rotto della cuffia, ed era molto piú vicino alla sua Drakkhar. Ma questa volta ha delle risorse in piú.

    Concentrandosi sulla propria fonte interiore, Einar chiama a sé un'energia a cui ancora non si é abituato, ma che gli porta un calore comfortevole e gli ridá le forze, per continuare a nuotare. La sua pelle si illumina vagamente di un bagliore bluastro, che risplende tra le acque del nord.

    CITAZIONE
    Skill: Rejuvenation
    [Azione]
    Focus: Utilità
    Il portatore attinge ampiamente dalla propria fonte interiore, rinvigorendosi nel tempo.
    Guadagna 20 Vita ogni recupero. Eseguire una qualsiasi altra skill dell'arte segreta interrompe la seguente skill.
    [Cooldown 3 turni dopo la disattivazione]
    [Chakra: 10 x turno]



    Potenza: 10
    Vita: 360 - 30 + 30(Rejuvenation 20 + 10 [meditative]) = 360
    Chakra: 160 - 10 + 10 (meditative) = 160

    Posizione:

    Abilità/Passive: Rejuvenation

    Discipline:
    ARMI PESANTI

    Link Scheda
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti: //

    Cooldown

    Auree/Stance/Effetti:FREEZE / BAGNATO / HYPOTHERMIA

    Status/Buff:

    Equip: Arma Pesante I [Danno 40]


    Edited by Mike Portnoyz - 5/7/2018, 22:18
     
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  15. .Ryu.
     
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    Legenda:

    Link scheda
    Narrato Pensato Parlato
    Mr__Darkness_by_Mezamero


    Un boato intenso, prima del silenzio più totale.
    Akira fu investito dalla violenza delle onde.
    Un istante prima di perdersi vide suo padre, Shirai.
    Era sereno.
    Sorrideva.
    Era libero.
    Poi si sentì soffocare e sprofondò nel buio.
    Nè un suono, nè un odore, non si percepiva più nulla..
    Akira era come in uno stato totale di pace.

    Poi lo investì in pieno volto un bagliore, ed il Cappellaio si ritrovò di colpo catapultato nel mondo reale, con tutte le conseguenze che comportava.
    L'acqua iniziò ad entrargli nei polmoni con prepotenza e Akira fu percosso da un senso di soffocamento e di impotenza.
    Il cuore iniziò a battergli velocemente, così intensamente che sembrava volergli sfondare il petto.


    "E' come avevo immaginato." pensò tra sè e sè, per poi farsi forza e riuscire a tornare a galla.

    La stanchezza era molta.
    Cercò di nuotare, ma gli pareva di non avere più un corpo.
    Provò a parlare, ma era come se qualcosa lo soffocasse.
    Rimase lì, per qualche istante immobile, gli occhi serrati, ad osservare quell'inferno d'acqua che ben presto lo avrebbe inghiottito.

    "Attans! Per l'inferno, sei ancora vivo!
    Il mare ti ha chiuso i polmoni, stai calmo, puoi controllarli e recuperare il respiro. Pensa a qualcuno che ti sta a cuore...
    Non toglierti i vestiti, annegheresti soltanto nel tentativo.
    Riesci a respirare? Andiamo, devi portare il tuo spettacolo ai pirati...
    Dobbiamo tornare a bordo, in qualche modo... Attans, questa si é un'avventura
    Avevo dimenticato questo freddo... sto perdendo giá le forze..."


    Akira continuò ad osservare Einar con gli occhi spalancati, senza proferir parola.
    Poi all'improvviso, come per magia, mostrò il suo solito sorriso compiaciuto.

    "Hai ragione bambolina... grazie..." disse, per poi iniziare a nuotare.
    Si sarebbe sbrigato a tornare sulla nave, per salvare il suo nuovo "amico"....
    CITAZIONE
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.



    Dati PG
    ava voler sfondare il petto.
    Potenza: 10
    Vita: 200-30=170
    Chakra: 230


    Distanza:
    //

    Abilità/Passive:
    - Body Weapon :
    I talenti della disciplina segnati da un asterisco * possono essere utilizzati solo se si è equipaggiati esclusivamente con protezioni e si è disarmati. Gli attacchi fisici disarmati consumano uno slot rapido se non si indossa armatura, e hanno danno aumentato di +30.

    - Passive: Wing Chu
    Fin quando l'utilizzatore permane in una Stance, può usufruire di questa passiva. Si concentra per indirizzare i propri colpi nelle parti scoperte del proprio avversario. Attacchi disarmati ignorano [10xRank] di blocco e resistenze armature e protezioni. Non cumula con altri talenti di penetrazione armatura. Esclude Tai Chi.


    - Steel Body
    Il combattente ha allenato duramente il proprio corpo facendogli assumere resistenza elevata e una migliore sopportazione del dolore.
    Ottiene 5+[5xRank]% di danni fisici subiti ridotti..

    - Amazing Reflex *
    Il guerriero si addestra a muoversi rapidamente e a schivare anche gli attacchi più imprevedibili.
    La schivata costa due slot rapidi. Se si permane nella Stance:Boei si potrà scegliere se spendere Azione o due Rapidi. Questo non preclude la regolare schivata da regolamento su Azione + Rapido.


    - Airbending
    Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile saltare in lungo di 5 metri e in alto di 3 metri. I salti sono inclusi nei metri percorribili e non aumentano gli spostamenti nel turno.


    - Feather Fall
    L'utilizzatore è immune al danno da caduta




    Discipline:
    Corpo a Corpo (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)


    Scheda:
    Akira
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    Tutti

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.

    Status/Buff:


    Equip:
    Protezioni di Classe I [Blocco 30]

    Cooldown:


    [/QUOTE]

    Edited by .Ryu. - 6/7/2018, 10:53
     
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