Il guardiano dragone

Nonostante la coltre di tenebre, i due riuscirono a tirar fuori una tenacia invidiabile e un affiatamento inaspettato.

Il gracile studioso mostrò incredibile audacia nel farsi avanti per lanciare la magia stordente sull'oscuromante. Questa volta il colpo andò a segno, investendolo in pieno volto e causandone l'inevitabile stordimento.
[STUN Subito]
[Aura: Darkness interrotta]

La coltre di tenebre sbiadì immediatamente, come riassorbita dal corpo dell'avversario. Agli occhi dei due ragazzi riapparve lui, per la prima volta vulnerabile. Haseo non esitò ad aprofittarne, colpendolo con un gancio portentoso alla bocca dello stomaco e proiettandolo poi verso la parete più indietro, incastonandolo tra i mattoni della struttura aumentando il suo stordimento.
[SHOCK Subito]
[Danno subito: 30 - 20% - 25% - 20][0]
[Danno subito: 80 - 20% - 25% - 20][28]





La figura massiccia dell'uomo non aveva subito gravi danni, ma rimase in piedi incastonato nel muro con il capo basso per qualche secondo, segno che la botta l'aveva incassata.

Rohanna non è riuscita nemmeno a sedurre uno sfigato come il tuo amico... Immagino che sia colpa mia. Ci sono andato troppo leggero con te, per darti il tempo di tirare fuori il mostro dentro di te. Ora è troppo tardi, mi avete fatto incazzare.

Commentò con voce roca e bassa, il suo volto non aveva traccia del sorriso compiaciuto mostrato fino a quel momento.

Fece un passo in avanti, scostandosi dal muro di roccia. Rizzò la schiena, inspirando profondamente mentre i possenti muscoli di braccia e petto si gonfiavano e si flettevano.
[Action: All-out War]
[Rapido] - [Skill: Breathing Tecnique]
[STUN rimosso]



I pugni si serrarono ermeticamente mentre sia Haseo che Jericho avrebbero avvertito l'area intorno a lui riscaldarsi lievemente mentre la sua figura non veniva riavvolta dal solito alone oscuro, bensì da una luminescenza completamente opposta.
[Aura: Morning Star]
[SHOCK rimosso]



Ammira draghetto, la magia forgiata per estinguere la tua razza!

Senza aggiungere altro, l'avversario scagliò l'ennesimo colpo verso il suolo propagando una spaventosa onda d'urto che avrebbe dovuto investire si Haseo che Jericho. La velocità del colpo aveva qualcosa di sovrumano.
[Passive: Thousand hands]
[Rapido][Skill: Disruptive Strike]



Senza pause, si scagliò su entrambi gli avversari balzando prima sul più distante, Jericho. Aprì con un colpo secco diretto all'addome seguito da un violento rovescio alla base del collo. Poi senza fermarsi si diede la spinta verso Haseo, pronto a scatenare la sua furia anche contro di lui. Gli balzò addosso con le mani giunte per colpirlo dall'alto con un colpo a martello, per poi travolgerlo con un paio di passi verso di lui, menandogli una violenta spallata.
[Azione][Skill: One man Army]


[Attacchi su Jericho][2]
[Attacchi su Haseo][2]

[Danno inflitto: 10+20+30+30][90]

Mappa

Il generale imperiale vide i propri colpi attraversare i suoi bersagli come burro, rendendosi immediatamente conto che qualcosa era successo. Riconducendo il flusso di energia della magia allo studioso, grugnì esasperato rendendosi conto di quanto quell'impiastro gli stesse rovinando i piano.

Razza di impiastro!

Gli ululò contro, un secondo prima di venire respinto nuovamente all'indietro da un getto d'acqua pressurizzato per poi subire la magia congelante.
[Danno subito: 40]
[FREEZE subito]


Era furibondo. Letteralmente fuori di sè ma per il momento ridimensionato per via dell'ingerenza del mago biondo.

Era lì sul punto di esplodere, quando udì un ruggito violento. Un ruggito inconfondibile che tramutò instantaneamente la sua smorfia di frustrazione più profonda in un'espressione intrigata.



Sembrava aver dimenticato l'offesa ricevuta, completamente concentrato nella figura draconica del mutato Haseo.

Finalmente! Ce ne hai messo di tempo!

Latrò provato dall'andamento dello scontro, ma come riacceso dalla trasformazione del drago.

L'aura raggiante che lo aveva coinvolto fino a quel momento si incupì assumendo nuovamente connotazioni oscure, ma stavolta meno cupe e venefiche della magia che Jericho ormai conosceva bene.

Era qualcosa di diverso, sebbene affine, qualcosa di meno pericoloso e radicale ma comunque minaccioso.
[Aura: Black Dahlia]


Tu! Fuori dai coglioni intanto!

Protese un braccio verso Jericho con un gesto repentino e tutta l'energia nera che lo circondava si condensò in un unico proiettile che avrebbe tentato di investire lo studioso, investendolo con una forma di energia debilitante.
[Azione][Skill: Doom of the Dahlia]



Si concentrò poi sul drago di fronte ai propri occhi, conscio di essere notevolmente debilitato dal congelamento che aveva pervaso il proprio corpo.

Sarebbe stato molto più semplice se tu mi avessi affrontato molto prima, drago. A quanto pare è vero che i superstiti della tua specie ormai si nascondono dalla luce del sole, dimenticando il tempo in cui erano i signori incontrastati di questo mondo.

Hai davvero bisogno dell'aiuto di questo essere inferiore per sconfiggere un semplice umano? Hai proprio perso ogni fierezza che contraddistingueva il tuo lignaggio? Povero piccolo draghetto!

Haseo si sarebbe reso conto che le parole non era riferite a lui, ma all'altro che risiedeva dentro di lui e che gli prestava la sua forza ogni volta che si trasformava.

Quanto lo spirito di Valeynor avrebbe reagito a quelle parole? Quando era stato in realtà domato il potente drago?

In fondo, era pur sempre un essere antico e fiero, sfidato a duello da un infimo umano. Avrebbe accettato una vittoria viziata dall'ingerenza di un altro umano? Avrebbe ammesso di aver bisogno di dell'aiuto di Jericho per battere l'oscuro sfidante?

Mappa

Il pugno artigliato di Haseo colpì il bersaglio allo stomaco, cogliendolo di sorpresa per via del potenziale tagliente del colpo.

[Danno fisico subito: 42 - 20% - 25% - 20][5]
[Danno elementale subito: 30]

Giunsero anche i dardi di Jericho, incassate dall'uomo senza troppi drammi.

[Danno elementale subito: 40]

Non un grosso danno che però si stava cumulando ad altri colpi mediocri e al logoramento dell'aura oscura.

Il nemico sorrise al sentire le parole del drago. Sembrava davvero godersi il momento da quando aveva visto la trasformazione di Haseo.

Giovane drago, conosco più io sulla tua stirpe che tu stesso a quanto pare. E' vero, forse non potrò paragonare la mia breve esistenza con la vita di un drago, ma non per questo posso essere qualcuno da prendere alla leggera!

Repentinamente l'uomo sollevo il pugno dal quale si sprigionò un improvviso bagliore dorato.

Lo tenne proprio davanti alla faccia del draconico Haseo e quella luce improvvisa avrebbe dato una prima impressione di essere particolarmente accecante per il giovane.

Come diretta conseguenza, Haseo avrebbe udito Valeynor ruggire a squarciagola dentro di sè. Il drago avrebbe provato un dolore lancinante alla testa, come se una lama vi si fosse conficcata in profondità.

Guardando meglio, i presenti avrebbero notato come la luce fosse sprigionata da un'anello, tenuto sul medio del pugno sollevato.
[Anello: Occhio dell'Antico]

Chi ti ha istruito circa il tuo lignaggio, piccolo drago? Chi ti ha riempito la mente di menzogne circa la vostra vera natura!?

La voce dell'uomo si fece imperiosa e prorompente, il suo volto pervaso da una specie di estasi alimentata da quel devastante potere.

Il drago dentro Haseo era in preda al dolore e parte di questo sarebbe stato trasmesso anche al suo portatore. Haseo si sarebbe scoperto incapace di fare alcunché.

Un vero drago non potrà essere amico di un essere umano proprio come un leone non potrebbe mai considerare una formica. Queste sdolcinerie da buonisti sono follie ideate da un branco di draghi smidollati non all'altezza dei loro primogenitori. Queste stesse sono state la cause dell'estinzione della loro razza!

Gli occhi dell'uomo svanirono dietro un bagliore simile a quello sprigionato dall'anello, persino la sua dentatura sembrava differente, con denti più robusti e allungati e due zanne al posto dei canini.

L'espressione estasiata cedette il posto a una sorta di insuperbita compassione.

Evidentemente questa verità ti è stata preclusa, piccolo drago. Lascia che ti mostri la verità!!

Il bagliore dell'anello ebbe un picco e Haseo avrebbe avvertito una specie di mancamento, finendo irrimediabilmente sulle ginocchia. Gradualmente la sua metamorfosi si sarebbe annullato, riportandolo al suo aspetto umano.

Poi il bagliore sarebbe sparito tutto di un colpo e l'aspetto del nemico sarebbe tornato normale come prima.



In quel momento di pausa, Haseo non avrebbe sentito più alcun dolore ma si rese conto che assieme ad esso qualcos'altro era sparito.

Di Valeynor dentro di sè non c'era più traccia.

L'oscuromante sorrise alle grida di Haseo.

L'anello è solo uno strumento. Il vero potere è sempre stato nelle tue mani, ma non hai saputo sfruttarlo!


La mutazione sul volto dell'uomo era evidente, ma era presto per imputarla o meno all'essenza del drago.

Piuttosto, sollevò nuovamente l'anello che riprese a brillare più intenso di prima. A quella luce stavolta l'intero complesso fu scosso da un violentissimo terremoto che avrebbe reso molto difficile persino rimanere in piedi ai due amici.

Oltre al boato assordante provocato dal sisma, diversi rumori di crolli minori sarebbero stati udibili facendo persino temere per l'incolumità dei presenti nella stanza.


Poi, presto o tardi, sarebbe stato visibile a tutti.

Un'enorme drago era apparso nel centro della stanza, sovrastava di parecchio gli umani presenti per via della sue proporzioni mostruose.

La pelle era ricoperta di scaglie adamantine come corazze a placche, le ali raccolte dietro la schiena e gli occhi due fari che risplendevano della stessa luce dell'anello.

Haseo avrebbe riconosciuto nel drago l'aspetto esteriore di Valeynor.

Sei ancora convinto che draghi e umani possano collaborare? Perché non provi a collaborare adesso con il tuo amichetto!

Rivolse euforico l'oscuromante, rivolgendosi a Haseo.

Il drago in quel momento emise un violento ruggito, talmente possente che Haseo e Jericho avrebbero dovuto opporre una certa resistenza per non finire spazzati via dal vento consequente.



Proprio quando il drago sembrava intenzionato a protendersi in avanti per attaccare i due amici, il soffitto crollò rovinosamente mentre un rumore assordante avrebbe fatto quasi esplodere i timpani dei presenti.

Haseo e Jericho sarebbero rimasti in parte travolti da detriti e schegge di legno. Per loro fortuna, gli edifici arcadiani erano fatti di componenti naturali per lo più fatti di legno vivo e grazie a questo, il crollo non sarebbe risultato loro fatale.

Sotto le macerie, avrebbero percepito pesanti vibrazioni nel terreno e un tripudio di ruggiti e fragori spaventosi. Era quasi come se il drago combattesse contro qualcos'altro in grado di misurarsi con lui alla pari. Qualcosa che aveva sfondato il soffitto e si era avventato provvidenzialmente su di lui.

A ogni coro di ruggiti la terra tremava e l'edificio sembrava quasi finire polverizzato dalla furia che imperversava tutto intorno.

Da una parte, i giovani avrebbero potuto provare sollievo nel non trovarsi là fuori in mezzo a quel pandemonio, considerando i detriti che li sommergevano una coperta sotto cui rifugiarsi. Dall'altra, ad ogni scossone potevano temere di finire schiacciati da peso di una di quelle bestie.



Alla fine, lo sconquasso sarebbe terminato quasi repentinamente, dietro il ruggito in allontanamento di un drago.

Poi sarebbe arrivato il silenzio, assordante in confronto alla precedente furia, che avrebbe suggerito che il peggio fosse ormai passato.




Ah... Siete ancora vivi...

Avreste sentito una voce maschile pesantemente ovattata dalle macerie che vi avevano sepolto. Poi una serie di passi attuti sopra i vostri corpi.

Infine, gradualmente, il movimento delle pietre e del cemento che slittava e si muoveva rumorosamente. Forse quel qualcuno stava spostando i massi per tirarvi fuori. Non ne avreste avuto la certezza fino a quando un grosso pannello di parete non fu sollevato, facendovi rivedere la luce del giorno.


Avrebbe concesso che entrambi vi foste completamente tirati fuori da quella tomba improvvisa. Ora lo avreste visto, e Haseo probabilmente lo avrebbe anche riconosciuto.

In piedi davanti a voi c'era quello che esteriormente sembrava un monaco ephiorese. Capelli lunghi e scuri, torso nudo ricoperto da tatuaggi raffiguranti (neanche a farlo apposta) dei draghi intrecciati.

Si sarebbe accovacciato di fronte a voi due, osservandovi. Haseo era quello che gli interessava di più, per ovvi motivi.

Dopo un lungo silenzio, il Primo Guardiano, il guardiano dragone, parlò nuovamente.


Sei quasi riuscito a farti rubare Valeynor. Era stato sottoposto alla tua cura, perché non hai usato il suo potere per combattere quel demonio?

Chiese inizialmente a Haseo, quasi desse per scontato che il ragazzo non avrebbe potuto perdere sprigionando il pieno potere del drago.

Poi il guardiano si voltò verso Jericho, il suo sguardo lievemente accigliato.

Un momento... C'è qualcosa di strano in voi due. Avverto un influenza estranea, come un bagliore di origine draconica.

Probabilmente si riferiva alla scintilla instillata nei due dal Draco Sanguinis. Evidentemente il Primo Guardiano era in grado di riconoscerla. E probabilmente sapeva anche di cosa si trattava.

Il monaco tornò in piedi, estremamente serio, concludendo incrociando le braccia.

Allora? Mi aspetto una spiegazione esaustiva..