Lupi in manti di pecora

Ruolata libera con Ashel

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ashel
     
    .

    User deleted




    Le parole di Frømund furono, per Astrid, come lunghi coltelli conficcatisi improvvisamente nelle sue carni per condannarla a una morte lunga e dolorosa.
    Aveva sempre pensato che fosse uno scansafatiche, non tanto in inetto quanto un inguaribile pigrone, uno di quei Vaygr curiosamente inadatto alla guerra e ai sacrifici di una vita marziale. Ma gli aveva sempre portato rispetto, se non altro per la sua simpatia e per il fatto che era uno dei pochi disposto ad aiutarla nei suoi addestramenti.
    Avevano avuto una storia, mesi prima, ma era stato prima dell'esilio, e senza nemmeno troppa convinzione. Astrid era sempre stata certa che le cose tra loro non avrebbero mai potuto funzionare.
    Da quella conversazione la giovane ottenne due importanti informazioni: la prima era che il becchino che aveva incontrato alla locanda era davvero un imperiale; la seconda riguardava Frømund e le sue discutibili alleanze.

    - Come hai potuto... unirti a loro?

    Sconvolta, si limitò a fissarlo. Sulle prime pensò che non fosse vero, che avesse capito male.
    Ma non era così.
    Vlakkjar, sbucando da una strada laterale, li aveva infine ritrovati. Lo accusò di tradimento, di cospirazione.
    Una pena che si pagava molto cara a Vaygrjord.

    - Vlakkjar, datti una calmata. - gli disse con tono inespressivo - Ora... ora lo consegneremo alla giustizia.

    Era come svuotata, quasi che non stesse vivendo la sua vita ma quella di qualcun altro, una spettatrice ignara di ciò che sarebbe successo di lì a poco.
    Si sentiva beffata, tradita. E soprattutto si sentiva una stupida.

    - Vlakkjar, è vitale che ritroviamo quel tizio losco che beveva con me al Lupo Nero. E' una spia degli imperiali.
    Progetta certamente un attacco alla roccaforte, non possiamo perdere tempo. Di Frømund ci occuperemo più tardi.


    Era certa che il guerriero le avrebbe creduto; d'altra parte il destino di Frømund poteva attendere, di fronte a un pericolo come quello.
    Quanto al suo vecchio amico, nonostante in cuor suo l'avesse già condannato, il debito di amicizia che aveva nei suoi confronti le impediva di trattarlo alla stregua di un traditore qualunque. Sebbene non potesse, in coscienza, accogliere quella rivelazione senza provare disprezzo nei suoi confronti, non era nelle sue competenze fare da giudice e carnefice in simili circostanze.

    - Frømund, mi spiace ma sarà meglio che Vlakkjar ti porti in prigione. Almeno lì potrai essere sicuro di non essere raggiunto dal becchino. Prima di andartene, però, mi dovrai dire una cosa.

    Lo trafisse con il suo sguardo gelido.

    - Quell'uomo, lo straniero... Ho avuto l'impressione che si trattasse di un cane sciolto, non un servo dell'Impero. Ho ragione?

    Non ci aveva scambiato che qualche battuta, ma la giovane era convinta che dietro un simile individuo si celasse ben altro che l'ennesimo galoppino dei loro nemici.
    Era solo istinto, il suo. Una sensazione.
    Ma riteneva impossibile governare la mente di un uomo simile, un uomo che faceva della follia il suo unico baluardo, che non era amico di nessuno ma che allo stesso tempo non combatteva apertamente i nemici della sua fazione. Un guerriero senza ideali, senza interessi politici o economici era molto pericoloso perché non si poteva mai sapere con certezza per chi parteggiasse.

    - Vlakkjar, devo trovare lo straniero.

    CITAZIONE

    Astrid


    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 130
    Distanza: -
    Talenti Speciali: Survivalist I

    Discipline:
    Armi Pesanti II
    Arcieria I

    Slot Usati: -
    Slot Rimanenti: -
    Auree/Stance/Effetti: -
    Status/Buff: -

    Equipaggiamento:
    Corazza dell'avventuriero [Blocco 20]
    Arma Pesante Classe I [Danno 40]
    20x Freccie in Noce [Danno 10]

    Scheda: Astrid

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,804

    Status
    Offline

    Arcipelago di Vaygr


    Vlakkjar sospirò pesantemente, furibondo. Le narici dilatate e le mascelle digrignate mentre si avvicinava ai due. Puoi giocarti le palle che verrà consegnato alla giustizia! E dovrà anche svuotare il sacco, ogni fottuto affare losco che ha avuto con quegli schifosi.

    Raggiunto Frømund lo afferrò per il bavaro, avvicinandolo a sè al punto che i due volti quasi si sfiorarono. Non mi sei mai piaciuto, razza di donnaiolo senza vergogna. Non c'è mai stato onore in te, questa volta la pagherai molto cara.

    Frømund era visibilmente teso ma non oppose resistenza, rimanendo in silenzio mentre Vlakkjar lo insultava. Non provando soddisfazione dato che il biondo non opponeva resistenza, lo spinse via mollando la presa, rivolgendosi verso Astrid. Qualcosa mi puzza in tutta questa storia, Astrid. Hai sempre avuto la parlantina pronta, ma le tue frequentazioni non mi piacciono. Adesso verrete tutti e due con me.. TU!

    L'omaccione si riavvicinò a Frømund afferrandone la veste all'altezza della spalla destra e spingendolo in avanti. Ci porterai dallo straniero immediatamente, così potrò portarvi dai giudici per venire interrogati.

    Il biondo donnaiolo barcollò un poco conservando il silenzio, riconoscendo che qualsiasi parola proferita avrebbe potuto solamente riscaldare ulteriormente gli animi. Con Vlakkjar non c'erano discorsi che tenessero, non quando era ormai fuori di sè dalla rabbia e tantomeno quando c'era di mezzo la sicurezza o l'onore di Vaygr.

    D'accordo, d'accordo.. Infine disse solo, avviandosi verso una delle strade che si immettevano nella piazza. Vi porterò dallo straniero così potrete mettere le mani su di lui.

    Guardò Astrid brevemente facendole capire che per il momento non avrebbe potuto rispondere alle sue domande, ma ce ne sarebbe stata l'occasione dato che Vlakkjar aveva raccolto tre altri Varyag che lo accompagnavano come scorta, intimando alla ragazza e al biondo di fare strada, pronti a stanare lo straniero.

    Frømund continuava a camminare a passo sostenuto, non mostrando minima esitazione nel suo avanzare, anche se probabilmente Astrid avrebbe potuto chiedersi se l'amico sapesse davvero dove potesse trovarsi il fantomatico Scaar.



    Scaar: Alto 193 cm. Capelli corvini, lunghi fin sopra le spalle e in genere poco curati. Corpo asciutto e longilineo, attraversato in più parti da lunghe linee ricucite, nemmeno fosse una bambola di pezza. Possiede cornee giallastre (il che non gli da un aspetto molto salutare) e iridi scure con vaghi riflessi rossastri. Indossa indumenti in pelle nera dalla testa ai piedi e un lungo mantello con maniche, anch'esso fatto rigorosamente in pelle. Gli abiti non sono particolarmente pesanti ma lui non sembra preoccuparsi eccessivamente del freddo.





    Scaar
    Vita: 350
    Chakra: 190

    Distanza:
    //

    Talenti Speciali:
    Huge Size
    Aura Master II

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Armi Pesanti III
    Elemento: Fulmine I

    Scheda:
    Scaar
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Protezioni II - [40 Blocco]
    Arma Pesante I - [40 Danno]




    Edited by Ryuk* - 16/3/2016, 10:15
     
    Top
    .
  3. Ashel
     
    .

    User deleted




    - Attento, Vlakkjar. - disse allora la giovane al nordico, stringendo lo sguardo su di lui - Anche se questa volta hai avuto ragione non tollero che qualcuno mi dica che cosa devo o non devo fare. Nè tantomeno chi posso frequentare.
    Come ti ho già detto, le mie amicizie sono affar mio.


    Aveva portato la mano all'elsa della spada, tanto per essere chiara. Era quello l'unico linguaggio che il Vaygr e i suoi sembravano capire: la violenza.
    Se Scaar avesse accettato di usare la sua grossa arma rotante contro di loro tutta quella faccenda si sarebbe risolta in un duello breve e onorevole e ognuno di loro avrebbe potuto andarsene per la sua strada in silenzio.
    Ma a quel punto era tardi. Frømund si era macchiato di una colpa troppo grave per sperare di cavarsela con un paio di colpi di spada. Tutti sapevano qual era la punizione per il reato di cospirazione e tradimento: la forca.
    Un combattimento all'ultimo sangue non avrebbe potuto appianare un simile torto nei confronti della gente dell'arcipelago.

    - Ora portaci dallo straniero, Frømund. In fretta. E senza fare scherzi.

    - Seguitemi, allora. - disse lui per tutta risposta, quasi seccato dal fatto che quella discussione si stesse protraendo più del necessario. - Vi racconterò anche come stanno davvero le cose, sempre ammesso che abbiate voglia di ascoltare.

    - Per il momento terrai la bocca ben chiusa se non vuoi ritrovarti una mano per terra, vicino alla testa.

    Il biondino tacque e fece strada al drappello di guerrieri.
    Alcuni, tra i passanti, rivolsero al gruppo un'occhiata curiosa ma nessuno fece domande. Tutti si facevano gli affari loro in una giornata come quella, specie perché c'era sempre tempo di cacciarsi nei guai e di rischiare la pelle per gli altri.
    Astrid dubitava fortemente che il suo amico fosse a conoscenza dei piani del becchino. Quello era un uomo che seguiva una logica assai difficile da comprendere per persone come loro e Frømund, in tutto ciò, non era in verità nient'altro che una vittima, non certo un cospiratore.
    Anche se la sua situazione disperata non poteva giustificare le sue azioni sarebbe stato ingiusto considerarlo al pari dei loro nemici.
    Ma questo era il pensiero di Astrid, influenzato tra l'altro dall'amicizia che li legava e non dalla consueta fermezza con la quale usava giudicare il prossimo.

    - Frømund, come fai a sapere dove si trova il nostro obiettivo? - gli chiese allora dopo qualche minuto di silenzio.

    Le nuvole correvano rapidamente nel cielo sopra di loro e l'aria era talmente gelida da seccare la gola.
    Presto avrebbe cominciato a nevicare e la cittadella sarebbe stata isolata per qualche giorno, come accadeva sempre durante le violente nevicate fuori stagione che colpivano l'arcipelago sempre più di frequente.
    Anche le spie sarebbero state costrette a rimanere in città. L'alternativa era avventurarsi nella vasta e pericolosa Storfalla; ma nessuno che non conoscesse a fondo quelle terre sarebbe stato in grado di sopravvivere per raccontarlo.
    Senza contare che a nord si ergevano i villaggi degli Skjöldr, notoriamente poco propensi a dare asilo agli amici dell'Impero.


    CITAZIONE

    Astrid


    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 130
    Distanza: -
    Talenti Speciali: Survivalist I

    Discipline:
    Armi Pesanti II
    Arcieria I

    Slot Usati: -
    Slot Rimanenti: -
    Auree/Stance/Effetti: -
    Status/Buff: -

    Equipaggiamento:
    Corazza dell'avventuriero [Blocco 20]
    Arma Pesante Classe I [Danno 40]
    20x Freccie in Noce [Danno 10]

    Scheda: Astrid

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,804

    Status
    Offline

    Arcipelago di Vaygr


    Frømund continuò a camminare conducendo il gruppetto di Vaygr via dallo spiazzale precedente attraverso una delle strade che vi si immettevano, ammutolendosi totalmente e quindi ignorando l'ultima domanda che Astrid le aveva posto. Sperava probabilmente che l'amica cogliesse la sua intenzione a rivelare il meno possibile sulla faccenda in presenza degli altri Varyag, anche se ciò avrebbe continuato a porlo in una posizione sfavorevole nei confronti di Vlakkjar e degli altri.

    Tuttavia il bruto Vaygr non avrebbe più accettato mezze verità e silenzi sospetti, per cui dopo aver atteso un tempo ragionevolmente breve mentre alternava lo sguardo tra Frømund e Astrid, sbraitò agitando l'ascia. Allora donnaiolo? Ti ha fatto una domanda!!

    Il biondo dongiovanni che distava circa cinque passi dagli altri dato che era in testa al gruppo sospirò, vedendosi costretto a rispondere. In effetti non ho idea di dove si trovi in questo momento, ma conosco il posto dove passa la notte. Vi mostrerò il luogo, suppongo che prima o poi vi tornerà e potrete acciuffarlo.

    Vlakkjar lo fissò con diffidente disprezzo, concludendo con un grugnito. Sarà meglio per te che sia la verità o dovrò accontentarmi di spezzare il collo a te in mancanza di quel farabutto.

    Il biondo non rispose più limitandosi a camminare senza apparente esitazioni, mentre le abitazioni della roccaforte scorrevano gradualmente ai lati della strada.




    Era passata una decina di minuti mentre il gruppetto avanzava. Non ci sarebbero stati segni di insofferenza dato che l'andatura non era rapidissima e le vie della roccaforte erano tortuose e su più livelli in senso verticale dato che la cittadella sorgeva sul costone di una montagna, come tradizione Vaygr imponeva. Nella fattispecie stavano discendendo, avvicinandosi alla periferia del villaggio.

    Di tanto in tanto Frømund si voltava per guardare Astrid come per vedere quale fosse l'umore dell'amica, ma senza tradire alcuna espressione facciale particolare. Sapeva di avere gli occhi degli altri Varyag tutti su di sè per cui si limitava ad assecondare la loro richiesta, conscio che ormai il ghiaccio su cui trovava era estremamente sottile.


    *SBLAAAAAAAAAAAAAAM*




    Improvvisamente parte della parete alla sinistra del gruppo crollò mentre un corpo fisico veniva proiettato attraverso di essa a pochi metri di distanza da Frømund. Il corpo tagliò loro la strada finendo a scontrarsi contro la parete sul lato destro della strada, sfasciando un carretto contenente alcune balle di fieno.

    L'impressione iniziale sarebbe stata quella di un corpo umano scaraventato oltre la parete con violenza inaudita e difatti qualcosa sembrò cominciare a muoversi tra le assi di legno spezzate e la paglia ammucchiata. Vlakkjar e il suo trio di amici nordici impugnarono tutti saldamente le armi portandosi sull'attenti, pronti a fronteggiare qualsiasi minaccia potesse manifestarsi mentre Frømund, completamente disarmato, fece un paio di passi indietro preoccupato.

    Dall'enorme buco nella parete a sinistra comparve una figura femminile che sembrò accorgersi della presenza dei sei nordici solo in quel momento. Era la donna che Astrid e Vlakkjar avevano già visto alla locanda, che rimase a fissarli in un attimo di esitazione quasi trattenendo il fiato e cercando di capire la loro reazione, con l'intenzione di anticiparla.

    Una sghignazzata malsana a quel punto si udì nell'aria, proveniente dal carretto sfasciato. Mi sa che il ghiaccio si è rotto, bellezza.. Sibilò Scaar alternando risa, tosse e rantoli di dolore mentre tentava di trascinarsi sul muro per rimettersi in piedi. La donna dalla pelle bruna lo guardò inviperita, ma subito tornò a guardare i nordici. Nella mano sinistra stringeva una sorta di lungo pugnale ricurvo dalla doppia lama.



    Scaar: Alto 193 cm. Capelli corvini, lunghi fin sopra le spalle e in genere poco curati. Corpo asciutto e longilineo, attraversato in più parti da lunghe linee ricucite, nemmeno fosse una bambola di pezza. Possiede cornee giallastre (il che non gli da un aspetto molto salutare) e iridi scure con vaghi riflessi rossastri. Indossa indumenti in pelle nera dalla testa ai piedi e un lungo mantello con maniche, anch'esso fatto rigorosamente in pelle. Gli abiti non sono particolarmente pesanti ma lui non sembra preoccuparsi eccessivamente del freddo.





    Scaar
    Vita: 350
    Chakra: 190

    Distanza:
    //

    Talenti Speciali:
    Huge Size
    Aura Master II

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Armi Pesanti III
    Elemento: Fulmine I

    Scheda:
    Scaar
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Protezioni II - [40 Blocco]
    Arma Pesante I - [40 Danno]




    Edited by Ryuk* - 1/4/2016, 14:47
     
    Top
    .
  5. Ashel
     
    .

    User deleted




    Anche Astrid, come gli altri, estrasse la rude spada da recluta che aveva ottenuto una volta entrata nelle milizie Vaygr.
    Si trattava di un'arma piuttosto comune per i guerrieri del nord, ma nelle sue mani era pesante, scomoda e dal manico eccessivamente lungo. Eppure in quel momento la giovane dimenticò completamente tutti quei difetti, riponendo in essa gran parte delle sue speranze di uscire viva da quella brutta situazione.
    Il becchino, ricoperto di fieno, cominciò a sghignazzare in maniera scomposta e irresistibilmente fastidiosa, cosicché Vlakkjar, anziché rivolgere alla donna la sua attenzione, fece quasi per fiondarsi contro di lui con la sua pesante ascia da combattimento.

    - Sempre detto, io, che gli stranieri causano solo guai! - ringhiò, avanzando di qualche passo.

    La donna dalla pelle color ebano, nel frattempo, li stava fissando con un'espressione ricolma di odio; eppure i suoi profondi occhi scuri li scrutavano neanche fossero moscerini: nient'altro che una volgare e inutile distrazione.

    - Ci dovete delle spiegazioni. - disse infine Astrid, trovando infine il coraggio di prendere parola - E subito anche.
    Voi!
    - riprese verso il becchino - come avete osato ingannarmi e bere assieme a me nella locanda? Siete un essere spregevole, un viscido verme.

    - Ora basta! Facciamoli a fette! urlò Vlakkjar, lanciandosi contro lo straniero menando per aria la sua arma.

    Ma la giovane sapeva che quegli avversari erano troppo, per loro. Lo intuì dai loro sguardi, dalla loro postura, dall'aurea di diabolica malvagità che imputridiva lo spazio attorno a loro.
    Deglutì diverse volte, cercando di fermare l'avanzata del compagno. L'avrebbero senz'altro ucciso.

    - Chi siete voi? - chiese allora alla donna - E che cosa cercate qui?

    Frapponendo tra sé e la straniera la sua rozza spada da soldato le risultò più facile rivolgerle quella domanda; ma sapeva bene che si trattava di una ben misera protezione, destinata a risultare inutile nel caso la sua interlocutrice avesse stabilito che quella conversazione la stava scocciando più del necessario.


    CITAZIONE

    Astrid


    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 130
    Distanza: -
    Talenti Speciali: Survivalist I

    Discipline:
    Armi Pesanti II
    Arcieria I

    Slot Usati: -
    Slot Rimanenti: -
    Auree/Stance/Effetti: -
    Status/Buff: -

    Equipaggiamento:
    Corazza dell'avventuriero [Blocco 20]
    Arma Pesante Classe I [Danno 40]
    20x Freccie in Noce [Danno 10]

    Scheda: Astrid

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,804

    Status
    Offline

    Arcipelago di Vaygr


    Astrid fu ignorata tanto l'attenzione era stata calamitata dal nordico che sbraitando sembrava intenzionato ad infierire sullo stordito Scaar. Frømund era gradualmente arretrato portandosi al fianco dell'amica mentre Vlakkjar avanzava imperterrito, seguito dai suoi tre compagni Varyag lievemente più indietro.

    Il corvino beccamorti, come amabilmente apostrafato dalla bionda guerriera, non sembrava possedere la prontezza di spirito necessaria per fronteggiare in alcun modo la carica dell'asciato Varyag e si limitò a sorreggersi barcollante alla parete dietro di sè mentre l'uomo era pronto a far calare la propria arma su lui.

    Ciò però non era accettabile per la donna poco più indietro. La lama uncinata fendette l'aria agganciando il collo di Vlakkjar ma senza perforarlo. Una lunga corda ora era tesa, unendo la presa ferma della straniera con il collo del nordico che, colto alla sorpresa in quell'aggancio soffocante, fece cadere involontariamente l'ascia a terra.

    Maledetta! Lascialo andare! Vlakkjar! Tuonarono gli altri nordici dirigendosi verso il compagno con l'intenzione di tranciare la corda, ma quella immediatamente intimò. FERMI! Un altro passo e gli taglio la gola! E' fin troppo facile da questa posizione!

    Gli uomini si ghiacciarono, paralizzati dalla minaccia mentre osservavano Vlakkjar che rantolava, tentando di afferrare la lama con le mani per liberarsi dalla presa, invano. L'affilato uncino era già penetrato abbastanza da provocare il sanguinamento sul collo, ma per il momento arterie vitali e trachea erano intatte. L'errore commesso dal nordico catturato fu quello di tentare ancora di opporre resistenza, contribuendo a tendere maggiormente la corda e a far penetrare la lama sempre più in profondità.

    Scaar diventò estremamente serio, osservando la scena. Il capo era lievemente abbassato, gli occhi sbarrati, le braccia basse e larghe ai lati del corpo. Le dita venivano mosse nervosamente mentre dondolava lentamente da destra a sinistra, segno che stava tentando di riflettere nonostante la criticità della situazione.

    Scaar! Improvvisamente chiamò Frømund. Non erano questi i patti. Mi avevi assicurato che nessuno sarebbe stato ucciso. Il biondo era visibilmente scosso, sopraffatto da sentimenti di impotenza e rabbia. Era disarmato, per giunta, Vlakkjar aveva preso la sua spada poco prima di iniziare la loro ricerca degli stranieri. Non che avesse potuto fare qualcosa in quella situazione anche se avesse avuto una spada con sè.

    Lo straniero guardò Frømund senza mutare espressione, poi guardò la donna che nel frattempo si era limitata a mantenere la presa su Vlakkjar, unico deterrente in grado di mantenere tutte le parti in gioco in stallo. Non stavi per portare i tuoi amichetti a farmi la festa o sbaglio? Credo che tu sia la persona meno indicata per parlare di patti in questo momento...

    Silenzio! Sentenziò la donna, spazientita. Ne ho abbastanza delle tue stronzate, Scaar. Sapevo che avresti finito per farci ammazzare entrambi. Dì al tuo amichetto lì di far allontanare tutti e magari il nordico potrà mantenere ancora la testa attaccata al collo. E intendo subito!

    Gnkk.. vooi.. khhhee aspettahte.. fateli tutti fuohk ri.. Biascicò Vlakkjar che con le mani impediva di finire decapitato davvero anche se il sangue continuava a fuoriuscire generoso dalla ferita lasciata dall'uncino.

    Scaar, beninteso, si ammutolì spostando il suo sguardo su Astrid. Sapeva che se c'era qualcuna in grado di smorzare la tensione era proprio la ragazza. Nel frattempo dondolava ancora, canticchiando un motivetto impercettibile a labbra serrate incerto sulla mossa da fare a questo punto.

    Se faceva un passo verso la donna, Vlakkjar era fottuto. Conosceva le capacità della donna e collega, non se la sentiva di giocarsela in questo modo. Se faceva un passo verso i nordici, avrebbe perso ogni occasione di poter continuare a perseguire i propri interessi sull'isola. In ogni caso era una bella merda per cui ancora esitava, mentre la sua pazienza era tenuta insieme da un filo molto sottile che avrebbe potuto cedere da un momento all'altro.



    Scaar: Alto 193 cm. Capelli corvini, lunghi fin sopra le spalle e in genere poco curati. Corpo asciutto e longilineo, attraversato in più parti da lunghe linee ricucite, nemmeno fosse una bambola di pezza. Possiede cornee giallastre (il che non gli da un aspetto molto salutare) e iridi scure con vaghi riflessi rossastri. Indossa indumenti in pelle nera dalla testa ai piedi e un lungo mantello con maniche, anch'esso fatto rigorosamente in pelle. Gli abiti non sono particolarmente pesanti ma lui non sembra preoccuparsi eccessivamente del freddo.





    Scaar
    Vita: 350
    Chakra: 190

    Distanza:
    //

    Talenti Speciali:
    Huge Size
    Aura Master II

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Armi Pesanti III
    Elemento: Fulmine I

    Scheda:
    Scaar
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Protezioni II - [40 Blocco]
    Arma Pesante I - [40 Danno]


     
    Top
    .
  7. Ashel
     
    .

    User deleted




    Vlakkjar aveva agito fin troppo avventatamente, sopravvalutando di fatto le sue capacità.
    Una volta in balia degli attacchi della straniera nessuno, tra i Varyag presenti, poteva sperare di fare qualcosa per toglierlo da quella brutta situazione: l'unico motivo per il quale non si erano ancora buttati nella mischia era proprio il compagno, immobilizzato di fronte a loro.
    Astrid non dubitò mai, neanche per un momento, che quella donna fosse in grado di farli a pezzi. Era un avversario molto oltre la sua portata, ma ormai c'erano dentro fino al collo e tornare indietro per chiamare aiuto non sarebbe servito a niente.

    - Quali sono i tuoi legami con questa donna? - chiese allora a Frømund, che nel frattempo era indietreggiato. - E' al servizio dell'Impero?

    La ragazza aveva di fatto già estratto la sua arma ma non aveva nessuna intenzione di usarla. Sì, era vero: spesso agiva d'impulso e in maniera sconsiderata, proprio com'era capitato con quel Banshee tempo addietro; ma gettare via la sua vita o quella di Vlakkjar non rientrava nei suoi programmi.

    - Che fate, voialtri? Riponete subito le vostre armi, non vedete che Vlakkjar rischia di essere ucciso? - intimò ai suoi compagni. - Ora - riprese verso la donna - diamoci tutti una calmata. Non è per farvi la pelle che siamo venuti qui, nonostante le apparenze.
    Vogliamo chiarire i dettagli di questa brutta situazione, e certamente non con le armi.
    Siamo al corrente dei legami che intercorrono tra quest'uomo
    - disse indicando Scaar - e il nostro amico Vaygr. Ma la vostra presenza rimane comunque un mistero.

    Il suo sguardo si fece gelido, inespressivo, come se lei, in quella situazione, non stesse affatto rischiando la pelle, eppure le tremavano le mani.

    - Ucciderci qui non avrebbe alcun senso e non vi porterebbe a niente. Altri guerrieri verranno e non potrete certo ucciderli tutti.
    Inoltre mi ricordo di voi: eravate nella locanda, poco fa. Che cosa ci fate qui sull'isola?



    CITAZIONE

    Astrid


    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 130
    Distanza: -
    Talenti Speciali: Survivalist I

    Discipline:
    Armi Pesanti II
    Arcieria I

    Slot Usati: -
    Slot Rimanenti: -
    Auree/Stance/Effetti: -
    Status/Buff: -

    Equipaggiamento:
    Corazza dell'avventuriero [Blocco 20]
    Arma Pesante Classe I [Danno 40]
    20x Freccie in Noce [Danno 10]

    Scheda: Astrid

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,804

    Status
    Offline

    Arcipelago di Vaygr


    Vlakkjar lasciò andare un nuovo gemito a denti stretti mentre combatteva contro la lama ricurva che ne costringeva il collo. Le dita avevano preso a sanguinare strette com'erano attorno al metallo affilato per impedire che l'arma penetrasse ulteriormente.

    Non l'ho mai vista finora..
    Ammise Fromund quasi dispiaciuto in risposta alla domanda di Astrid. Sperava di avere qualche forma di confidenza con essa, avrebbe potuto tentare di dissuaderla a parole dato che, a causa della situazione di stallo, la mera forza bruta non sarebbe bastata a venirne fuori, nemmeno per quel manipolo di Varyag.

    I tre nordici esitarono all'invito di Astrid a deporre le armi, destabilizzati dalla vista del loro amico in pericolo, ma alla fine data la situazione non ebbero davvero altra scelta se non quella di abbassare le spade e le asce, ma non la guardia mentre fissavano preoccupati il loro amico in difficoltà.

    Scaar soghignò silenzioso, soddisfatto di come Astrid era riuscita a smorzare i toni dato che la cosa certamente giocava in suo favore. Guardava fisso la nordica, mascherando chissà quale macchinazione.

    Non sono tenuta a darti alcuna spiegazione, bionda. Rispose la mora, attenta a non allentare la presa su Vlakkjar di un centimetro.

    E' qui per me. Di colpo rispose Scaar, inducendo l'altra a voltarsi stizzata. E' un cane dell'impero mandato fin qui a tenermi d'occhio. Come è comprensibile, non si fidano molto di me...

    Avrei dovuto ucciderti mesi fa ad Estheltia quando ne avevo l'occasione. Sibilò a dentri stretti la mora, il tono aspro e carico di disprezzo.

    Ma non lo hai fatto, giusto? Aggiunse Scaar con aria calcatamente compiaciuta allo scopo di farle perdere le staffe. In quel momento con la coda dell'occhio si accorse della piccola punta metallica che fuoriusciva dalla manica destra del biondo Fromund che immobile e silenzioso osservava la scena cercando un momento propizio. Fu più che sufficiente. Non riesci proprio a fartela passare quella cotta per me.

    CHIUDI QUELLA FOGNA! Era il momento. Con un gesto secco e rapido Fromund fece guizzare il braccio destro lancio il coltello verso la corda tesa, tranciandola di netto e facendo riversare Vlakkjar in avanti, gettandolo a terra. Il nordico comincio a tossare incontrollatamente, liberandosi all'istante della lama che lo aveva quasi decapitato, le mani strette intorno al collo e ricoperte di sangue.

    Scaar scattò in avanti, la mano ricoperta da un alone lucente di chakra pronta a colpire con violenza la donna mirando a un knock-out instantaneo. La mora però aveva riflessi maledettamente pronti e con un guizzo spicco un balzo, trovando appiglio tramite il chakra sulla parete verticale dell'edificio e prendendo a corrervi letteralmente sopra in verticale fino a raggiungere il tetto.

    Il pugno di Scaar colpì la parete, facendo crollare quella parte di muro con un boato incredibile, mostrando una potenza disumana. Il nostro beccamorto alzò il capo seguendo i movimenti della donna con disappunto. Agitò lievemente il braccio estratto dalle macerie del muro mentre delle fruste nere fuoriuscirono dalle maniche, scagliate poi verso l'alto verso qualche appiglio aiutando l'uomo a raggiungere a sua volta il tetto e proseguire l'inseguimento della donna.

    I Varyag urlarono al susseguirsi di quegli avvenimenti, ma il loro primo interesse fu quello di aiutare il compagno a terra, perdendo ben presto di vista i due fuggiaschi. Fromund corse per un breve tratto nella direzione in cui i due erano fuggiti, rinunciando quasi subito a tenere il passo mantenendo lo sguardo rivolto verso i tetti.



    Scaar: Alto 193 cm. Capelli corvini, lunghi fin sopra le spalle e in genere poco curati. Corpo asciutto e longilineo, attraversato in più parti da lunghe linee ricucite, nemmeno fosse una bambola di pezza. Possiede cornee giallastre (il che non gli da un aspetto molto salutare) e iridi scure con vaghi riflessi rossastri. Indossa indumenti in pelle nera dalla testa ai piedi e un lungo mantello con maniche, anch'esso fatto rigorosamente in pelle. Gli abiti non sono particolarmente pesanti ma lui non sembra preoccuparsi eccessivamente del freddo.





    Scaar
    Vita: 350
    Chakra: 190

    Distanza:
    //

    Talenti Speciali:
    Huge Size
    Aura Master II

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Armi Pesanti III
    Elemento: Fulmine I

    Scheda:
    Scaar
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Protezioni II - [40 Blocco]
    Arma Pesante I - [40 Danno]




    Edited by Ryuk* - 21/4/2016, 10:53
     
    Top
    .
  9. Ashel
     
    .

    User deleted




    Avvenne tutto fin troppo rapidamente e Astrid, paralizzata, non potè far altro che assistere al breve combattimento senza sapere come reagire.
    In breve Vlakkjar fu liberato anche grazie all'aiuto di Frømund, forse pentitosi di quanto aveva fatto, ma sia lo straniero che l'emissario dell'Impero riuscirono a fuggire saltando sui tetti e dando prova di possedere una straordinaria agilità: non aveva mai visto niente del genere, nemmeno tra i guerrieri più esperti.
    Chi erano davvero quei due?
    Che fossero un retaggio del mondo passato, quando gli equilibri mondiali erano assai diversi ed esistevano individui capaci di utilizzare misteriose quanto letali abilità?

    - Stai bene, Vlakkjar? - chiese allora al guerriero, preoccupata. - Voi, portate Frømund in una cella. Bisogna assolutamente avvisare il capitano Brand, perché diffonda l'allarme. Non possono certo fuggire per sempre.

    Non era tanto svelta da correre tra le abitazioni e a quel punto entrambi dovevano essere già lontani, nascosti in chissà quale bettola o in qualche angolo umido e sporco della cittadella.
    Lei sola non avrebbe potuto nulla contro di loro; ma se avessero avuto tutti i guerrieri di Vaygr alle calcagna sarebbero stati sicuramente spacciati.

    - Provo a seguire le loro tracce. Nel frattempo, meglio chiamare rinforzi. - concluse infine, avviandosi per la stradicciola che portava alla città bassa.

    Si sarebbe tenuta a debita distanza, evitando scontri diretti. Era un rischio, ma si trattava di due fuorilegge troppo pericolosi per rinunciare perlomeno a rintracciarli.
    Se fossero usciti dalla cittadella era assai probabile che sarebbero morti di freddo e di stenti: a Vaygrjord in primavera la neve e il gelo continuavano a farla da padrone, e anche se le giornate si erano decisamente allungate le temperature restavano molto più basse di quanto non avvenisse nel continente.
    La città era silenziosa come al solito. Si udiva un rumore metallico ripetitivo e insistente provenire dalla bottega di mastro Vanberk, ma per il resto ogni cosa sembrava rimanere al suo posto in quel sonnacchioso e deprimente borgo fortificato un tempo casa di indomabili guerrieri.
    Non v'era alcuna traccia del trambusto causato poco prima dai due imperiali, cosicché per Astrid fu abbastanza difficile indovinarne gli spostamenti.
    Se non avesse trovato presto qualche indizio si sarebbe limitata a tornare da Brand per ricevere ordini in merito.
    Ancora non si dava pace per aver permesso a quel maledetto di bere insieme a lei in quella squallida locanda; come aveva potuto essere tanto ingenua?
    Ma la cosa più grave era che le spie avevano potuto entrare in città e rimanervi per diversi giorni completamente indisturbate, senza che nessuno si accorgesse di nulla.
    Erano dunque tanto incapaci, lì a Vaygrjord?
    Si erano davvero rammolliti a tal punto?
    Un tempo un'intera guarnigione di guerrieri non avrebbe esitato a passarli per le armi senza pietà; ora a parte lei e Vlakkjar nessuno aveva osato frapporsi tra loro per fermarli, preferendo lasciare ad altri quel pericoloso compito.
    Che cosa ne sarebbe stato della loro valente razza?

    CITAZIONE

    Astrid


    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 130
    Distanza: -
    Talenti Speciali: Survivalist I

    Discipline:
    Armi Pesanti II
    Arcieria I

    Slot Usati: -
    Slot Rimanenti: -
    Auree/Stance/Effetti: -
    Status/Buff: -

    Equipaggiamento:
    Corazza dell'avventuriero [Blocco 20]
    Arma Pesante Classe I [Danno 40]
    20x Freccie in Noce [Danno 10]

    Scheda: Astrid

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,804

    Status
    Offline

    Arcipelago di Vaygr


    La stradina percorsa dalla bionda la portava verso una strada periferica che costeggiava un basso parapetto, una sorta di belvedere nella parte più esterna della roccaforte che discendeva quel lato della città con sufficiente ripidità. Lì le ultime case si affacciavano sullo strapiombo, dato che la roccaforte era costruita in altezza sul costone ripido di una montagna, ergendosi su più livelli più o meno concentrici e dal perimetro irregolare, dal basso verso l'alto fino al punto più alto della roccaforte, il castello dei Varyag.

    Dopo che la bionda avesse mosso alcuni passi verso il parapetto, una sagoma nera sarebbe venuta fuori da un vicolo parallelo, braccia dietro la schiena e andatura tranquilla.

    Credo che noi due siamo partiti col piede sbagliato. Cominciò a dire Scaar palesando la propria presenza alle spalle della donna, una decina di passi tra i due. L'uomo si fermò aspettando una reazione della nordica prima di continuare ad avvicinarsi. E sei stata troppo dura col tuo amico rovina-famiglie. La sua unica colpa è stata quella di aiutare uno straniero in cerca di risposte a non finire ammazzato dalla vostra instancabile xenofobia.

    Continuò a dire, allargando poi le braccia in un gesto eclatante. Insomma, guardami. Quanta strada pensi che avrei fatto qui dentro con questo aspetto. I Varyag prima infilzano, poi fanno domande, dovresti saperlo bene.

    Le sorrise di nuovo, il tono era confidenziale e le intenzioni per niente ostili. Avrebbe provato ad avvicinarsi ancora se la donna avesse abbassato la guardia, sembrando davvero sincero nel voler dare una spiegazione. Per quale motivo poi, era poco chiaro.



    Scaar: Alto 193 cm. Capelli corvini, lunghi fin sopra le spalle e in genere poco curati. Corpo asciutto e longilineo, attraversato in più parti da lunghe linee ricucite, nemmeno fosse una bambola di pezza. Possiede cornee giallastre (il che non gli da un aspetto molto salutare) e iridi scure con vaghi riflessi rossastri. Indossa indumenti in pelle nera dalla testa ai piedi e un lungo mantello con maniche, anch'esso fatto rigorosamente in pelle. Gli abiti non sono particolarmente pesanti ma lui non sembra preoccuparsi eccessivamente del freddo.





    Scaar
    Vita: 350
    Chakra: 190

    Distanza:
    //

    Talenti Speciali:
    Huge Size
    Aura Master II

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Armi Pesanti III
    Elemento: Fulmine I

    Scheda:
    Scaar
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Protezioni II - [40 Blocco]
    Arma Pesante I - [40 Danno]


     
    Top
    .
  11. Ashel
     
    .

    User deleted




    Osservava le montagne innevate che cingevano la città nel loro gelido abbraccio quando improvvisamente una folata di aria gelata la travolse.
    Il freddo sembrava salire dallo strapiombo verso la fortezza, quasi fosse attirato dai loro corpi protetti da infiniti strati di pellicce, cotte di maglia e un numero variabile di spade, asce e balestre.
    I Vaygr e le montagne erano una cosa sola. Non poteva esistere una cosa senza l'altra: Astrid lo capiva. Tutto era precipitato quando avevano avuto l'arroganza di fuggire da quell'antico arcipelago, rinnegando le loro origini, il loro retaggio.
    Avevano guardato troppo oltre, avevano rivolto le loro brame a terre e ricchezze che non avrebbero mai dovuto desiderare.
    Si erano dimenticati della loro indole guerriera.
    Il loro destino non poteva che essere lì, nel gelo degli inverni interminabili di Vaygrjord e nell'oscurità delle sue lunghe notti ghiacciate; soltanto laggiù i loro cuori sarebbero potuti diventare, da deboli e pavidi, freddi, impenetrabili e inscalfibili come quelli dei loro illustri antenati.
    Per questo Astrid, voltandosi verso Scaar, riuscì da sola e senza difficoltà a sostenerne lo sguardo.
    Non aveva conosciuto le mollezze dell'Ovest, le grandi e rigogliose pianure di Arcadia o le innumerevoli tentazioni delle civiltà pacifiche, dedite solamente ai piaceri che la vita mortale poteva offrire loro.
    Non c'era mai stata alcuna morbidezza nella sua vita. Era diventata adulta temprata dagli orrori di una guerra da cui era uscita perdente e privata di tutto. Non aveva potuto adagiarsi sugli allori di un rango nobiliare senza più alcuna importanza: aveva dovuto trovare da sola la sua strada.
    E la strada era quella segnata molto tempo prima dal suo destino: diventare una guerriera del Nord.
    Ecco quello che appariva agli occhi di tutti: nuda e semplice, senza fronzoli, senza inganni, senza giri di parole.
    Lo straniero non la turbava affatto. La morte era una possibilità plausibile, ma non spaventosa al punto da indurla a scappare, o a rinnegare il suo ruolo.

    - Lo penso anche io. Ma il primo errore - gli rispose allora, senza estrarre la spada. - Lo avete fatto voi, ingannandomi circa le vostre intenzioni.

    Il suo sguardo era freddo, inespressivo.
    Avrebbe voluto chiedergli dove fosse la sua compagna, ma sapeva ch'egli non le avrebbe mai dato una risposta convincente ed univoca.
    Si limitò a fissarlo per qualche istante, arrendendosi all'idea di poter essere facilmente uccisa. Era chiaro che si trattava di un avversario troppo oltre la sua portata: l'aveva capito dalla tranquillità con cui gli si era approcciata, sù alla locanda.
    Lui non la temeva; anzi, probabilmente non temeva nessuno in modo particolare.
    D'altronde nemmeno Astrid aveva ragione di temerlo: aveva avuto diverse possibilità di ammazzarla come un cane, eppure era ancora in piedi di fronte a lui. Era chiaro che dovesse avere piani diversi per la sua nuova amica.

    - Voi e quella donna... Anche se state dalla stessa parte, avete un rapporto fin troppo conflittuale, mi sembra. - riprese, a braccia conserte.

    Quali erano in realtà i suoi piani? Qual era il suo obiettivo a Vaygrjord?
    Ora che la sua copertura era saltata, non aveva più alcun motivo di rimanere.
    Ma allora perché non voleva andarsene? Era davvero tanto fuori di sé?
    Ad ogni modo, sarebbe stato meglio assecondarlo, senza fargli domande dirette destinate a diventare mere parole al vento.


    CITAZIONE

    Astrid


    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 130
    Distanza: -
    Talenti Speciali: Survivalist I

    Discipline:
    Armi Pesanti II
    Arcieria I

    Slot Usati: -
    Slot Rimanenti: -
    Auree/Stance/Effetti: -
    Status/Buff: -

    Equipaggiamento:
    Corazza dell'avventuriero [Blocco 20]
    Arma Pesante Classe I [Danno 40]
    20x Freccie in Noce [Danno 10]

    Scheda: Astrid

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,804

    Status
    Offline

    Arcipelago di Vaygr

    Sotto sotto Scaar ammirava la stoicità dell'intrepida ragazza. Sebbene godeva nell'istillare paura negli altri, non riusciva proprio a resistere alle personalità forti. Qualcuno di interessante, una volta tanto, in grado di mantenere desto il proprio interesse. E' vero, di donne Varyag votate alla guerra ne poteva trovare quante ne voleva a Vaygr, tuttavia poche avrebbero ammesso ad alta voce il proprio desiderio di cambiar aria, di vedere il mondo. Era quel tocco in più che rendeva Astrid un tipino quantomeno affascinante. Forse la persona che faceva al caso suo.

    Ehi ehi ehi... Replicò Scaar portando le mani avanti come per discolparsi. Non ti ho mai ingannata tecnicamente, se ricordi bene. In nessun momento ho detto di essere quel che non sono. E persino quando ho affermato di non essere una spia dicevo il vero.

    Indicò sommariamente qualcuno di immaginario alle proprie spalle mentre continuava a spiegare con veemenza. Lo hai visto anche tu, è lei quella che è venuta qui per portare spia ai piani alti sui miei affari. Io mi faccio solo i cavoli miei, come ho sempre fatto. E sarebbe sembrato dannatamente convincente. In fondo, ora che tutte le maschere erano venute giù, perché darsi tanto peso di venire fin lì a raccontare frottole a quella singola Vaygr?

    Tu piuttosto. Aggiunse quindi, continuando ad avvicinarsi lentamente con le mani sollevate e ben in vista, per evitare che la ragazza avesse reazioni inconsulte. Tuttavia la sua espressione cambiò repentinamente quando fu giunto a un paio di passi da lei, tornando seria e anche un pò delusa. Prese a sussurrare, comportandosi ancora una volta in maniera molto strana.

    Puntami la spada alla gola. Fece ripetuti cenni con la testa per invitarla a farlo, spalancando anche gli occhi per convincerla. Avanti fa come ti ho detto! Sussurrò di nuovo, non facendo altro per qualche secondo.

    Il motivo sarebbe stato compreso pochi istanti dopo. Dalle stradine sopraggiunse Brand, alla guida di un gruppo di Varyag armati, quasi due dozzine di nordici che brandivano asce e lancie. C'erano persino due tre segugi con loro, animali apprezzati dai nordici.

    Bene Astrid, lo hai trovato! Tuonò Brand mentre la folla cominciava a sparpagliarsi sulla strada davanti al parapetto, circondando i due e bloccando ogni possibilità di fuga. Tra i nordici fece quindi capolino Vlakkjar col collo fasciato da delle garze imbrattate di sangue e le sue due fidate asce impugnate saldamente.

    Con lui fanno due. Una bella giornata di caccia quella di oggi! Esclamò Vlakkjar con sadico entusiasmo mentre un paio di Varyag si portarono avanti, spingendo l'ormai legata e sanguinante collega di Scaar. La donna aveva i polsi legati dietro la schiena, una macchia umida e scura nell'addome e diversi altri graffi sulle braccia e sulle gambe scoperte. Fu fatta inginocchiare, mostrata a Scaar forse come ulteriore deterrente.

    Oh zuccherino... Commentò Scaar indietreggiando lentamente con le mani ancora a mezz'aria, avvicinandosi alla spada di Astrid per sostenere la mezza in scena, sebbene forse la donna lo stesse minacciando seriamente. L'imperiale lo guardò con indicibile disprezzo, conscia di essersi fatta infine ammazzare a causa delle follie di quel pazzo furioso. Non disse nulla però, le labbra erano sigillate, le mascelle strette ermeticamente tra loro, solo gli occhi parlavano senza bisogno ch'ella dicesse effettivamente alcunchè.

    Scaar si soffermò a guardarla con gelida impassibilità, un espressione quasi indecifrabile sul suo volto mentre il suo sguardo si spostava su Brand. Ho tre arcieri sui tetti, se questo non bastasse a farti capire che è finita. Noi Varyag detestiamo gli imperiali, ma ancor di più odiamo le spie, di qualsiasi posto e luogo. Se respirate ancora è solo perché moriamo dalla voglia di sentire chi vi ha mandato e perché. Non è escluso che uno di voi venga rimandato a casa, con un nostro messaggio per i vostri mandanti. Ma questo dipenderà da quanto saprete collaborare.

    Fece una pausa facendo un cenno ad uno degli aguzzini della donna. Questo le afferrò i capelli, tirandone la testa indietro e premendo la lama della propria spada contro il collo di lei, senza però ferirla. Il meno collaborativo di voi non avrà una simile fortuna, purtroppo.

    Scaar rimase in silenzio fino a quel momento, sbroccando infine, teso come la corda di un violino. Ok ok, d'accordo adesso calmiamoci. In realtà non c'è nemmeno bisogno di scaldarsi tanto per così poco. Quando ascolterete tutta la storia vi renderete conto che non rappresentiamo affatto un pericolo per Vaygr e per il vostro popolo e presto capirete... Si stava avvicinando mentre parlava ma quando ebbe fatto tre passi, gli uomini di Vaygr sollevarono le armi mettendosi in guardia e una freccia si conficcò a pochi centimetri dal suo piede sinistro, inducendolo a fermarsi, deglutendo nervosamente.

    Non una parola di più. Questa non è una negoziazione e la vostra colpevolezza è tutt'altro che messa in discussione. Avete minacciato la vita di uno dei nostri, causato distruzione in tutta la roccaforte e ammesso apertamente di far parte dell'Impero davanti a più testimoni. Non voglio sentire altro da voi o saranno le vostre ultime parole! Tuonò Brand lapidario, visibilmente irritato dal comportamento di Scaar.

    La donna in ginocchio lo guardava, strizzando di tanto in tanto gli occhi a causa della presa stretta ai capelli e della lama che spingeva contro il proprio collo. Scaar si soffermò a guardarla, quasi cercasse di ricevere qualche tipo di informazione da lei. Infine, senza che nessuno si rendesse conto se effettivamente i due si erano intesi riguardo a qualcosa, Scaar abbassò il capo per qualche secondo.

    Bene! Affermò portando il braccio all'interno del giaccone per poi estrarne un coltello che fu lanciato verso la donna, conficcandosi sotto il mento esposto e ferendola mortalmente. I nordici andarono tutti in allarme, una freccia raggiunse Scaar al petto, poi un altra lo raggiunse alla coscia.

    Il beccamorto, noncurante delle ferite ricevute, prese a correre al massimo delle proprie possibilità, inseguito dai nordici urlanti. Senza rallentare si diresse verso il parapetto della roccaforte, compiendo un balzo a volo d'angelo oltre di esso e sparendo nella foschia ai piedi della montagna con un ultimo urlo vittorioso.

    I nordici rimasero basiti e dopo un ultimo urlo di sorpresa tacquero tutti, esterrefatti della follia di cui erano capaci quei subdoli imperiali.



    Scaar: Alto 193 cm. Capelli corvini, lunghi fin sopra le spalle e in genere poco curati. Corpo asciutto e longilineo, attraversato in più parti da lunghe linee ricucite, nemmeno fosse una bambola di pezza. Possiede cornee giallastre (il che non gli da un aspetto molto salutare) e iridi scure con vaghi riflessi rossastri. Indossa indumenti in pelle nera dalla testa ai piedi e un lungo mantello con maniche, anch'esso fatto rigorosamente in pelle. Gli abiti non sono particolarmente pesanti ma lui non sembra preoccuparsi eccessivamente del freddo.





    Scaar
    Vita: 350
    Chakra: 190

    Distanza:
    //

    Talenti Speciali:
    Huge Size
    Aura Master II

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Armi Pesanti III
    Elemento: Fulmine I

    Scheda:
    Scaar
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Protezioni II - [40 Blocco]
    Arma Pesante I - [40 Danno]


     
    Top
    .
  13. Ashel
     
    .

    User deleted




    Dopo quanto avvenuto, Astrid giunse infine alla conclusione che quell'uomo fosse definitivamente e irrimediabilmente pazzo.
    Che qualcosa in lui non andasse era stato chiaro fin da subito; ma non si trattava di un folle che agiva in preda a incontrollati e, almeno agli occhi degli altri, insensati istinti. Era molto di più.
    Una bestia senza catene. Un cane sciolto. Una mina vagante.
    Non poteva esserci nulla di più pericoloso: un individuo del genere era impossibile da controllare come anche da prevedere. Nessuno poteva; neanche l'Impero.

    - Ha preferito ucciderla piuttosto che permetterle di rivelare i suoi scopi. - fece Brand, disgustato. - Maledetto cane dell'Impero. - concluse infine sputando per terra.

    Un paio di Vaygr trascinarono via il cadavere della donna: forse sarebbe stato possibile ottenere qualche informazione in più su di lei. Dall'aspetto sembrava essere una guerriera e durante lo scontro con il becchino aveva dato prova di grande forza: chissà dove si era addestrata.

    - Capitano, che cosa intendete fare a Frømund? gli chiese lei, pensierosa.

    - Ah, Frømund. Sì lui... è stato scortato in prigione. Bisognerà interrogarlo per venire a capo di tutta questa faccenda.

    - Vi prego di non essere troppo duri, con lui. - continuò la giovane, ripensando alle parole dello straniero. - In fondo la presenza di imperiali sull'isola è anche colpa nostra. Dei nostri scarsi livelli di allerta, in queste ultime settimane.

    Il Capitano, accigliatosi, la squadrò da sotto in sù evidentemente colpito dalla sua affermazione.

    - E' stato Frømund a permettere a quei due di introdursi qui a Vaygrjord. Se non fosse stato per lui, noi...

    - Capitano, capisco le vostre ragioni, ma spero che sarete ugualmente comprensivi nei suoi confronti.

    - Io... - si guardò intorno, confuso. - Sì, farò il possibile. Ma farai bene ad evitare di usare quel tono con me in futuro. Ho preso a cuore il tuo addestramento e sono tuo amico, ma rimango pur sempre un tuo superiore.

    - Naturalmente. Le mie scuse, capitano.

    Quelle parole suonarono false persino a lei che le aveva pronunciate.
    Si congedò con un breve cenno del capo e seguì con lo sguardo i guerrieri che trafficavano con il corpo della spia, trascinandoselo appresso neanche fosse un tributo di guerra o un premio di caccia.
    La verità era che a Vaygrjord avevano tutti abbassato la guardia. I veterani erano stanchi di combattere una guerra senza capo né coda, non intendevano continuare con quelle inutili e continue schermaglie contro gli imperiali; la situazione della ribellione era infine giunta a un punto morto, dal momento che tutte le forze partigiane agivano ognuna per proprio conto, frammentate da un clima di sospetto e di caccia alle streghe che regnava sovrano in buona parte dei territori soggetti al rigido controllo arcadiano.
    Quella prospettiva fiaccava gli anziani e insospettiva le giovani leve. Nessuno muoveva un dito e nonostante la schiera di guardie e soldati di stanza alla roccaforte i tagliagole dell'Impero potevano muoversi liberamente per Vaygrjord senza che nessuno se ne accorgesse.
    Vlakkjar, in un angolo, salutò Astrid congratulandosi con lei per aver trovato e immobilizzato il nemico, dopodiché se ne andò in taverna a riempirsi lo stomaco di birra e di stufato di pesce. Altri lo emularono, esultanti.
    Ma non c'era davvero niente di cui rallegrarsi. La sopravvivenza del loro popolo era appesa a un filo, e solo Astrid sembrava accorgersene.
    Aveva persino saputo qualche tempo prima che la figlia di un importante clan guerriero sarebbe stata data in sposa a un mercante di Florentia; niente era ancora stato stabilito, ma le voci si diffondevano rapidamente e il capofamiglia non aveva ancora provveduto a smentirle.
    Mentre tutto andava a rotoli c'era chi pensava a sposarsi con sedicenti stranieri dalla pelle abbronzata, pasciuti nelle lunghe estate delle isole occidentali e immersi in ricchezze e comodità di ogni genere!

    ~

    Dopo quell'episodio le cose sull'isola tornarono alla normalità; il che significava, in altre parole, che tutto era ritornato ad essere noioso e privo d'attrattiva.
    In più di un'occasione Astrid sentì quasi la mancanza di Scaar. Gli attacchi con Vlakkjar, lo scontro con la straniera, l'inseguimento lungo le vie strette della cittadella... Erano stati dei bei momenti.
    L'animo focoso della giovane aveva finalmente trovato modo di esprimersi al di là dei ripetitivi e fin troppo blandi allenamenti in caserma, dove passava buona parte della sua giornata.
    Frømund era rimasto in cella nonostante avesse collaborato con il capitano, dal momento che i vertici dell'isola non avevano idea di come comportarsi a riguardo. Era anch'egli una vittima, ma viste le conseguenze delle sue azioni non era possibile chiudere un occhio. Sapendo che i suoi compari pur di sgravarsi da quell'imbarazzo l'avrebbero condannato a morte senza troppi giri di parole, era riuscito ad evadere grazie alle sue rinomate doti truffaldine, facendo quindi perdere le sue tracce.
    Astrid fu tra i primi a venire a conoscenza della sua fuga e quella notizia ebbe il potere di allietarla per qualche tempo: non avrebbe potuto tollerare di vederlo morire, anche se rimaneva, a tutti gli effetti, un inguaribile briccone.



    CITAZIONE

    Astrid


    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 130
    Distanza: -
    Talenti Speciali: Survivalist I

    Discipline:
    Armi Pesanti II
    Arcieria I

    Slot Usati: -
    Slot Rimanenti: -
    Auree/Stance/Effetti: -
    Status/Buff: -

    Equipaggiamento:
    Corazza dell'avventuriero [Blocco 20]
    Arma Pesante Classe I [Danno 40]
    20x Freccie in Noce [Danno 10]

    Scheda: Astrid

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Divinità

    Group
    Member
    Posts
    24,443
    Location
    Murim

    Status
    Anonymous
    Bella scena di puro ruolaggio con qualche sporadica scaramuccia di contorno. Entrambi avete dato il meglio di voi, mostrando in modo realistico i personaggi non giocanti, oltre che dipingere man mano quella che è la roccaforte dei Vaygr, rendendola sempre più nitida dopo ogni post.
    Inoltre il susseguirsi degli avvenimenti, nonostante un avvio un pò incerto, è sempre stato fluido; senza riprendere troppo dal post dell'altro, evitando così di ripetere quanto già scritto in precedenza.

    Valutazioni

    Ryuk - 6 / 2 = 3 -1 = 2 (malus png)*

    CITAZIONE
    Scrittura 2 - Perfetto.
    Interpretazione 2 - Scaar è un personaggio fuori dalle righe, un vero pazzo in ogni sua azione e senza timore nel mostrarlo a tutti: il tutto traspare sia dalle sue parole, sia dai suoi comportamenti strambi ed alcune volte a dir poco suicidi.

    Bonus:
    Originalità 1 - Avete narrato le vicende in un ruolo mai trattato prima d'ora con naturalezza (quasi come se fosse reale), inoltre avete dato vita ad un intreccio di macchinazioni, spie ed inseguimenti niente male. Molto spesso vi siete scambiati il controllo dei vari png, muovendoli senza dover aspettare la risposta dell'altro, sempre in maniera credibile.
    Descrizione 1 - La cura con cui hai descritto ogni dettaglio a volte è quasi maniacale, anche nelle espressioni e le smorfie dei vari personaggi, senza tediare il lettore, anzi coinvolgendolo ancor di più nelle vicende.

    Ashel - 5

    CITAZIONE
    Scrittura 2 - Perfetto.
    Interpretazione 2 - Personaggio già ben caratterizzato, con una volontà di ferro e dei sani valori da perseguire. Soprattutto la sua ribellione nei confronti del padre ed il suo disprezzo per l'immobilismo dei suoi compaesani lo rende differente dagli altri; inoltre nei momenti più intensi riesci a far trasparire la sua inesperienza ed inadeguatezza in maniera credibile.

    Bonus:
    Originalità 1 - Come per Ryuk.

    +100 GOLD +1 exp a me (?).

    *Non so se applicare il malus png anche in questa ruolata puramente descrittiva: non trattandosi di uno scontro o una quest ufficiale, ma semplicemente di una scena libera, non vedo il motivo di diminuire l'exp guadagnata. Mi rimetto alla decisione di qualcuno più esperto per tale questione.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    5,804

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Confermo l'exp ridotta. Il provvedimento è stato preso per evitare che le persone ruolino png vari, guadagnando exp da dirottare sul proprio personaggio principale. Il pg principale deve crescere ruolando, per cui deve essere incoraggiato il roling con tali pg.
     
    Top
    .
29 replies since 31/1/2016, 10:51   330 views
  Share  
.