Vampiri, progresso e leggende

Ruolata libera Karma - Imperio

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    Vampiri, progresso e leggende



    Insonnia

    "Desmodus rotundus, unico esponente del regno umano o animale a poter ritenere dal punto di vista scientifico l'appellativo di "vampiro", deve il suo nome alla particolare forma arrotondata del corpo, più simile a quella di un topo ingrassato con le ali che a qualche forma di mostro prosciugasangue, oltre che alla particolare posizione dei due incisivi, appuntiti e accuminati, utilizzati per forare l'epidermide delle vittime, se così possiamo definirle, e surgerne il liquido ematico di cui si alimenta. Nonostante questo bizzarro tratto distintivo, il mammifero si ciba anche di frutta, insetti e piccoli roditori all'occorrenza. La specie è solita avere dimensioni ridotte, non superando il palmo di una mano, mentre sono rari i rinvenimenti di scheletri che abbiano raggiunto il mezzo metro, in particolari caverne nell'entroterra Nazri."

    Con pragmatico distacco la scienza diniega ciò che la leggenda ha contribuito a costruire, sfruttando la naturale superstiziosità dell'animo umano e il fascino dell'occulto e di tutto ciò che apparentemente risulti privo di spiegazione scientifica. Persino in un mondo in cui la manipolazione della natura tramite l'energia che fluisce all'interno degli esseri viventi e in tutto il ciclo naturale fa parte della normalità, esiste il distacco scettico dello scienziato di fronte al sovrannaturale, bollando con sufficienza la credulità delle masse sempliciotte, inneggiando alla superiorità della scienza in grado di spezzare le catene della superstizione.

    Tuttavia molti di questi illustri sostenitori della ragione illuminista che sprofonda le proprie radici nell'audace e dinamica città di Neagora si sono ritrovati a sfogliare le enciclopedie più illustri alla ricerca della definizione di cui sopra, il vocabolo che mai avrebbero osato nominare senza il giusto tono ironico, per la prima volta spaventati nello scoprirsi vulnerabili di fronte al concretizzarsi delle paure più antiche e irrazionali.

    Il dubbio, al di là del mostro, è ciò che seminava di più terrore e angoscia. Il dubbio era l'arma definitiva in una società illuminata.



    Karma faceva penzolare i piedi dal parapetto di uno degli enormi edifici. Nel centro preciso di Neagora si ergevano una schiera di edifici altissimi, i grattacieli più alti di tutta Kalendor, sede di illuminate accademie e rinomati laboratori di ricerca. Molta gente che passava sotto di lui di tanto in tanto si soffermava a fissarlo, senza fermarsi mai del tutto, commentando sotto voce con velato disprezzo l'apparenza e il comportamento bizzarro di quel selvaggio. Sebbene indossasse gli abiti cerimoniali dei monaci Ephioresi difatti, l'arcadiano non perdeva l'aspetto sempliciotto che lo contraddistingueva come esponente delle tribù arcadiana, sarà per le pitture facciali che egli ritualmente applicava ogni mattina o per i lineamenti marcati che lo indentificavano come appartenente alla propria patria.

    Karma non se ne era mai curato, avendo compreso durante la propria permanenza nelle foreste di cemento il motivo dello stupore generale e il perché il suo comportamento era considerato diverso. Non aveva alcuna intenzione di adeguarsi, e le guardie avevano imparato a riconoscerlo e a tollerarlo, in seguito alle rassicurazioni del capitano Rowan, amico dell'arcadiano, e qualche documento burocratico prodotto dalla caserma imperiale che presidiava la città. Gli enti dell'ordine cittadini, beninteso, non erano formati da guardie imperiali, ma Neagora possedeva un corpo di polizia autonomo, molto meno addestrato dal punto di vista militare, ma seguente un proprio codice d'ordine in linea con la politica illuminata del centro urbano.

    Tornando a Karma. Non aveva più dormito da quando la notizia degli assassinii aveva raggiunto una certa risonanza. Il giorno precedente l'ultima vittima, una madre, ritrovata dissanguata in un vicolo della città. La polizia Neagorese inseguiva un killer seriale, la massa cercava qualcosa che per una società tanto sviluppata non poteva esistere. Nessuno osava pronunciare quel nome, ma i più prestavano maggior attenzione a sigillare le proprie case e a non girovagare di notte.

    L'arcadiano non riusciva a spiegarsi il motivo del proprio malessere. Era da quella volta prima di partire per Gautama che non si sentiva talmente inquieto. L'insonnia lo rendeva nervoso e per la sua situazione non era per niente l'ideale. Guardava distratto la folla sotto ai propri piedi, facendo fluire il flusso dei pensieri.

    Avevano anche ad Arcadia qualcosa di simile, si ritrovò a pensare. Un animale, mezzo scimmia mezzo felino. Attaccava coloro che si perdevano nella foresta, bevendone il sangue. Storie per spaventare i bambini, tutti dicevano. Eppure non si spiegava perché era la maggior parte dei grandi a provare paura, persino in un città come Neagora.

    Karma
    Vita: 300
    Chakra: 190

    Distanza:
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    Abilità:
    //

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Elemento: Terra III

    Arte Segreta:
    Quattro stili Wushu II

    Scheda:
    Karma

    Cooldown rimanenti:
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    Slot Usati:
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    Slot Rimanenti:
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    Auree/Stance/Effetti:
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    Status/Buff:
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    Equip:
    Protezioni I - [30 Blocco]
    Bastone - [10 Danno]
    Bastone
    Categoria: Arma speciale
    Gli attacchi contano come attacchi fisici corpo a corpo e equipaggiarlo non limita i talenti corpo a corpo.
    Allungo [Azione]: Il prossimo attacco fisico o skill corpo a corpo a colpo singola sfrutta tutta l'estensione del bastone. Aumenta la gittata fino a 5 metri (non oltre).

    Passive:



    Body Weapon: Danni fisici +30
    Fighter Dexterity: Attacchi fisici costo Rapido.
    Amazing Reflex: Schivata costo 2 Rapido.
    Earth Resist I: Res Terra +20.
    Earth Empathy I: Rilevazione movimenti 30m.
    Rock Endurance: +30 Vita.
    Defense Master: Skill difensive Terra costo Rapido.
    Jaguar Step: Movimento gratuito 10m.




    Edited by Ryuk* - 21/4/2016, 23:12
     
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  2. Imperio III
     
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    Potens 2.0



    I due restavano in piedi sul palco appena dietro il leggio su cui v'erano gli appunti da cui ogni tanto entrambi rubavano qualche informazione più precisa per meglio argomentare le proprie ricerche.
    Neagora era il centro nevralgico della conoscenza e della ricerca, tuttavia quel che i due stavano però sperimentando sulla propria pelle era qualcosa di estremamente paradossale.
    Benché la loro tesi fosse controversa e innovativa non avevano messo in considerazione il fatto che i più scettici sono proprio quelli più acculturati.

    I tecnomancer ed i Metamagister s'erano affermati da poco, in quei tempi il mondo aveva ricevuto enormi scossoni tecnologici imputabili alle corestone studiate ed utilizzate dalle due categorie, tuttavia questo nuovo campo scientifico era mal visto da molte menti data l'imprecisione e l'approssimato utilizzo che si faceva di quell'energia praticamente ancora sconosciuta. Infondo però erano li proprio per cambiare questo stato delle cose, finalmente iniziavano a capirci qualcosa, non solo, più capivano il funzionamento delle pietre più le potenzialità di queste si svelava ai loro occhi sempre più affascinati.

    Ammettiamo per un momento che questa energia possa esser governata. Come intendete utilizzarla? l'energia è semplicemente una forza, non ha coscienza di se e non può indirizzarsi da sola verso uno specifico scopo piuttosto che un obiettivo. Non fraintendetemi, i marchingegni utilizzati dai Tecnomancer e le applicazioni eteree dei MetaMagister sono affascinanti.. tuttavia sono solo il prodotto di esperimenti senza il minimo supporto matematico, i vostri successi non sono forse imputabili ad una naturale e singolare predisposizione delle corestone verso i suddetti scopi?

    Colpito e affondato, le corestone erano in grado di rimodellare i marchingegni dei Tecnomancer non per modifiche apportate dall'uomo, semplicemente perchè questo si era "adeguato" a quell'energia per poter permettere alla materia di compiere determinate azioni, per esempio il Trinkets di Imperio hanno solo tre applicazioni, il fatto che queste possano cambiare aspetto fino a 4 tipi diversi di forma agli occhi dei meno dotti potrebbe sembrare una versatilità incredibile, agli occhi invece di menti meglio nutrite appare come una grave limitazione al potere della Corestone. Lo stesso discorso vale per i Metamagister, le loro abilità non possono esser mutate secondo la loro volontà... alla fine dei conti nessuna energia può esser sfruttata a dovere se non se ne ha il pieno controllo.

    Era incredibile che il loro lavoro fosse stato messo così in discussione, possibile che non riuscissero a capire il fulcro delle loro ricerche?

    Imperio prese la parola per primo, in quanto Tecnomancer era nell'ala sperimentale e poteva esporre pratici esempi delle ricerche teoriche dei MetaMagister, al momento opportuno il collega sarebbe intervenuto a salvarlo da una probabile salva di domande scomode:

    E' vero, le corestone sono pietre dense di energia neutra, in quanto energia primordiale lo studio di queste pietre risulta assai difficoltoso in quanto non disponiamo di mezzi specifici per tararle e comprenderle appieno, tuttavia in questo senso i Metamagister stanno facendo incredibili passi avanti tanto che i Tecnomancer hanno già sviluppato alcuni prototipi di un sistema articolato in grado di autoregolarsi..

    Eresia.. lo sgomento ed il brusio nella sala sembrò spaccare i timpani ai due, un sistema in grado di autogovernarsi? assurdo.

    Sta dicendo che state per realizzare un robot con una propria coscienza?!
    No, assolutamente, anche se il fine ultimo era quello nessuno dei due poteva azzardarsi a rivelare il loro scopo ultimo, era qualcosa di talmente fuori la portata della tecnologia odierna che era pressoché compromettente il solo rivelarlo, meglio basarsi su fatti concreti che su sogni di un lontano ed incerto futuro.

    No, quello che stavo cercando di dire è che siamo pronti per la fase successiva. Da qui a pochi mesi potremmo esser in grado di utilizzare l'energia delle corestone in modo più articolato e razionale, non adeguandosi alle applicazioni semplici ed intrinseche nelle pietre, ma governandola ed utilizzandola per scopi specifici da noi imposti.
    Potremmo per esempio creare ponti con sezioni mobili in grado di "riconoscere" il passaggio di un battello aprendosi quindi al loro passaggio, potremmo installare meccanismi di monitoraggio delle condizioni atmosferiche sulle navi volanti in grado quindi di facilitare e guidare il compito dei piloti.. stiamo inoltre sviluppando uno strumento in grado di misurare determinati intervalli di tempo con uno scarto inferiore al secondo.


    Il brusio si trasformò in una risata smorzata.

    Ci sta forse dicendo che con una pietra di energia da qui a.. mettiamo un anno, sarete in grado di installare uno strumento che faciliti il compito dei piloti delle areonavi, di misurare intervalli di tempo con una precisione impossibile e che per giunta riconosca un elemento specifico a distanza per poi riconfigurarsi per uno scopo prestabilito senza l'intervento dell'uomo? sta scherzando?!

    Imperio girò lievemente il capo verso il collega, una palese richiesta d'aiuto.

    Il Metamagister intevenì:
    Esattamente. Presa singolarmente una corestone non è in grado di assurgere a compiti specifici articolati, per esempio possiamo utilizzare un frammento di corestone per alimentare una torcia, o possiamo utilizzarne una intera per liberare abbastanza energia da azionare i motori delle areonavi, tuttavia quel che stiamo cercando di fare va oltre il semplice rilascio di energia.
    Recentemente abbiamo appreso che le corestone hanno diversi tassi di energia strettamente correlate alle loro dimensioni, la loro energia è uniformemente densa in ogni parte della pietra tanto che, frazionandola queste possederanno un energia pari alla dimensione del pezzo distaccatosi. A tal senso stiamo elaborando una scala di carica energetica in correlazione alle dimensioni delle Corestone.
    Abbiamo inoltre scoperto che l'energia massima erogabile da una pietra è indipendente dalle dimensioni della pietra stessa, per esempio una corestone con un valore di carica energetica pari a 2 può erogare al minuto 1, mentre di contro una corestone con una carica energetica pari a 10 potrà in alcuni casi erogare al minuto un valore pari a 0,5. Dati alla mano stiamo testando molti tipi diversi di Corestone per poter creare una tabella di potenza delle corestone.


    Il brusio si era calmato, in mano tutti avevano una copia degli appunti delle ricerche ed ora che la prefazione delle ricerche dei Metamagister era terminata anche le parole di Imperio aqcuistavano un senso nella mente degli scienziati presenti alla conferenza.

    Se le dimensioni scandiscono l'energia immagazzinabile da una Corestone ma non l'energia erogabile, su quali dati vi state basando per determinare la natura delle suddette pietre? insomma, in natura non c'è nulla di simile..

    La domanda era velata ma precisa, in effetti anche l'equip di ricerca si era subito chiesta il perchp di questo fenomeno.
    Questo era il campo di Imperio.
    E' probabile che le nostre conoscenze sulle corestone si basano sul fatto che venivano utilizzare per la locomozione dei Mecca. Tuttavia il livello di tencnologia utilizzato per la creazione di quegli automi risulta ancora inesplicabile anche per noi, in effetti è indecifrabile come abbiano potuto creare degli automi del genere in grado di muoversi.. a meno che.. le corestone non siano un prodotto artificiale specificatamente create per la locomozione dei suddetti mecca, in effetti guardandola da questa angolazione tutto acquista più senso. Invero, non saremmo mai in grado di stabilire l'esatta tecnologia dei Mecca fin tanto che non sveleremo i segreti delle corestone...

    Stiamo dunque tentando di comprendere ed utilizzare un prodotto artificioso e non una risorsa naturale? se fosse così, come diavolo vi viene in mente di basare la nostra civiltà su una risorsa che non siamo in grado di comprendere affondo ne di replicare?!

    In effetti non era una risorsa rinnovabile, prima o poi sarebbe terminata.. tuttavia le applicazioni erano talmente enormi da non poter esser ignorate, on dai Metamagister e i Tecnomancer.

    Il Metamagister corse nuovamente in aiuto del compagno che talvolta si faceva prender troppo dall'entusiasmo esternando dati teorici non verificabili.. sebbene probabili.
    Vorremo concludere con l'ultimo dato significativo. Le corestone hanno una loro risonanza, una specie di impulso d'energia di lieve entità, durante le misurazioni abbiamo stabilito che tutte le Corestone indipendentemente dal tasso d'energia e dall'erogazione della stessa emettono questi impulsi ad una frequenza identica, non solo, questi impulsi sembrano entrare in contatto con le corestone vicine "connettendole" creando una sorta di scambio di energia. Per verificare tali applicazioni siamo riusciti a creare una rete di più di 20 corestone diverse fra loro riuscendo a creare più di 400 "tunnel energetici", in questo stato le corestone non cambiano le loro proprietà, tuttavia abbiamo notato che all'inserimento di una nuova corestone o alla rottura della formazione i tunnel energetici cambiano di intensità e si avverte un calo o un innalzamento dell'energia, nel primo caso l'energia erogabile si abbassa significativamente fino al ricalcolo della connessione, nel secondo caso vi è un sovraccarico delle pietre su cui vi sono attivi più tunnel energetici, queste emettono un impulso di maggiore intensità tramite il quale il ricalcolo della connessione torna stabile.


    La platea era finalmente ammutolita. Improvvisamente nessuno aveva più nulla con cui argomentare le proprie rimostranze, non perché fossero dati certi e ineluttabili, più che altro perchè alla base di queste poche parole vi erano talmente tanti calcoli da verificare dal far desistere qualsiasi scienziato dall'attaccare una materia di cui egli stesso non ne comprendeva il basamento. Inutile dire però che dopo questa conferenza il lavoro dell'equip sarebbe stato in salita, sarebbero stati fatti oggetto di innumerevoli tesi di smentita e le pressioni che gli sarebbero state fatte sarebbero state enormi, tuttavia tutti e due avevano scommesso su questo nuovo tipo di tencologia, convinti di riuscire nella loro impresa.

    [...]

    I tre vagavano per i corridoi dell'accademia di neagora, avevano stretto parecchie mani e firmato alcuni autografi a ragazzi di scuole minori che facevano della scienza il loro sport preferito.
    Il superiore di Imperio era un uomo alto e slanciato, indossava un camice bianco anonimo che cozzava incredibilmente con il vestiario trasandato e la barba incolta che lo contraddistinguevano, era una mente illuminata, tuttavia era specializzato in tutt'altro campo e ai fini delle ricerche non era molto utile, tuttavia le sue conoscenze e la sua predisposizione nel raccogliere fondi ne facevano il membro pi importante dell'euip, anche perchè era comunque in grado di formulare tesi del tutto valide sebbene fosse specializzato nell'alchimia.

    [...]

    I tre si erano divisi in una delle piazze di Neagora, il superiore ed il Metamagister avrebbero proceduto per alcune centinaia di metri per poi ritornare alle proprie faccende in diverse ubicazioni, mentre Imperio avrebbe meditato davanti una ciotola di spaghetti sulle proprie ricerche.
    La Potens era stata smotata nelle sue tre parti legate in una sacca di juta dietro la schiena, per quanto vi fosse affezionato non solo non era permesso brandire armi, ma per di più non poteva presentarsi con uno spadone di due metri ad una conferenza.

    Era in mezzo alla via quando sentì una stretta allo stomaco, per un attimo la città era caduta in un silenzio tombale ed una folata di vento gelido lo aveva appena investito facendolo trasalire, istintivamente sollevò il capo e si ritrovò a fissare dritto negli occhi un personaggio singolare che troneggiava su di un edificio in alto osservando ciò che avveniva al disotto del maestoso edificio.
    Ebbe una sensazione strana che non seppe decifrare, continuava a fissare quello sconosciuto senza nemmeno rendersene conto.

    Imperio

    Descrizione Fisica: Alto 1m e 75. Fisico robusto ma nella norma. Capelli corvini. Occhi marroni scuro.


    imperio
    Vita: 200
    Chakra: 190

    Posizione finale:
    15m

    Discipline:
    Fulmine III
    Corpo a Corpo I

    Arte Segreta:
    Tecnomancer III

    Scheda:
    Imperio

    Cooldown rimanenti:
    Slot Usati:


    Slot Rimanenti:


    Auree/Stance/Effetti:




    Status/Buff:
    Movimenti senza costo fissi a 5m, un solo movimento extra per turno.

    Equip:
    Protezioni dell'avventuriero [Blocco 10]
    Trinkets x2

    Passive:



    Fulmine
    Chakra: +40
    Capacitator: chakra +10x rank skill avversaria se colpiti

    Corpo a Corpo
    +30 danno disarmato
    Attacco fisico con Rapido




     
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    L'ombra dell'assassino

    Ripose la parte superiore della veste su uno degli appendiabiti adibiti, dirigendosi verso la sbarra bassa che delimitava l'area rossa. Afferrò il bastone poggiato nel muro lì a fianco, indossava solo le protezioni per gli avambracci e dei guanti di cuoio mentre per il resto era a torso nudo. Rimosse il chiavistello facendolo scorrere nel sostegno cilindrico e gradualmente raggiunse il centro dell'hangar. Sul soffitto due lunghe striscie luminose fornivano abbastanza illuminazione in un ambiente altrimenti completamente al buio per via della mancanza di finestre.

    Quando ebbe raggiunto il segno posto al centro aprossimativo di quello spazio si udì una serie di tre suoni acuti da qualche altoparlante e il lampeggiare di una luce rossa. Quella sorta di artifizi continuavano a confonderlo ma lentamente vi stava facendo l'abitudine. Tra l'altro quel posto era uno dei pochi luoghi strani della giungla di cemento che aveva un senso, se non addirittura una indubbia utilità.

    Le sfere metalliche fluttuanti furono rilasciate, buzzando a mezz'aria mentre si dirigevano verso di lui. Si disposero rapidamente in formazione, circondando Karma dall'alto senza fermare il loro moto fluttuante. Karma fece scivolare lentamente il piede sinistro in modo da divaricare le gambe, le braccia sollevate e il bastone stretto in entrambi i polsi pronto a cominciare. Poco dopo le sfere avrebbe cominciato a rilasciare i loro proiettili incandescenti da tutte le direzioni possibili e l'arcadiano avrebbe cominciato la propria sessione di allenamento, puntando di volta in volta a superare il proprio ultimo tempo di completamento dell'ondata.




    Il circuito è di tuo gradimento?

    Chiese il biondo seduto al tavolo mentre continuava a compilare una serie di moduli. Karma, che non aveva pensato nemmeno a rivestirsi nè tantomeno a farsi una doccia, era all'uscio dell'ufficio dell'amico dopo essere stato informato che questi voleva parlare con lui. Passò l'asciugamano sul collo continuando ad asciugarne il sudore, su più punti la pelle era arrossata dai colpi delle macchine.

    Non male non male. Mi ricorda quando da piccolo andavo a caccia di alveari giganti per il miele. Ma posso garantirti che quegli insetti pungevano molto più duro delle tue metallisfere.

    Si chiamano Hoverball. Ribadì ridacchiando Rowan mettendo da parte il documento appena firmato e unendo le dita per guardare finalmente l'arcadiano. Tu le chiami Hoverball, ma per quanto mi riguarda sono solo cosi sferici di metallo, quindi continuerò a chiamarle col nome più adatto.

    Sorrise a sua volta mentre si sfregava con veemenza l'asciugamano sui capelli. Mi hanno detto che mi cercavi..

    Sì. Aspettami solo un secondo che mi libero, andiamo fuori.
    Annunciò Rowan cominciando a impilare fogli e sistemare oggetti sparsi sulla scrivania, mentre Karma cominciava a chiedersi se ci fosse puzza di problemi nell'aria.




    Allora, cosa ne pensi di Neagora? Chiese Rowan mentre i due continuavano a camminare. Si trovavano su di un viale lastricato di pietre esagonali, liscie e lucide come il vetro, delimitate da delle aiuole su cui erano piantati dei cipressi, perfettamente uguali l'uno all'altro. Il viale era rettilineo e attraversava tutta l'area verde Neagorese. Karma ci veniva spesso per trovare un pò di tregua da tutta l'artificialità della città e respirare un minimo di aria di casa, ma anche a Rowan piaceva parecchio quella zona, specie quando voleva evadere dagli oneri burocratici che la sua nuova posizione comportava.

    E' una città interessante, anche se per certi versi non la capisco. Le persone non si guardano negli occhi quando si passano accanto, preferiscono stare chiusi tra quattro mura invece di stare all'aria aperta e c'è questa strana razza di animali dalla pelle di metallo che... non so, mi da i brividi. Prese a spiegare Karma facendo trasparire il proprio disagio nel parlare. Rowan sorrise ancora, apprezzando sempre la semplicità e la sincerità del proprio amico.

    Non sono animali, Karma.
    Lo so lo so, hai già cercato di spiegarmelo. Non torneremo sullo stesso punto, tranquillo. Tirò l'angolo della bocca l'arcadiano, portando le mani dietro la nuca e alzando lo sguardo al cielo. Se non altro il cielo è sempre lo stesso anche qui, a volte mi sembra di non essere nemmeno più nello stesso mondo tanto è diverso qui rispetto alle foreste in cui sono nato.

    Posso comprenderlo. Rispose Rowan, facendo una pausa prima di continuare esponendo il vero motivo di quel colloquio. Ho sentito che stai continuando a interessarti a quel caso di omicidi...

    Karma si fermò, avendo un sussulto. Rilassò le braccia facendole cadere ai lati del corpo, voltandosi a guardare Rowan. Ascolta... lo so che mi avevi detto di lasciar perdere, ma non ci sono riuscito. Io so di cosa può essere capace..

    L'impero non ha giurisdizione in questioni di polizia interna, lo sai. Posso concederti l'accesso alle nostre strutture di addestramento, una certa autonomia di movimento per la città e determinate agevolazioni in quanto ospite dell'impero, ma questa faccenda è competenza della polizia neagorese. Non penso che sia saggio coinvolgersi oltre un certo punto in questa storia, non credo di poter fare molto se tu finissi tra la lista dei sospettati a causa del tuo interesse verso il caso. Spiegò Rowan con aria preoccupata. Tra le qualità di Karma che aveva imparato a conoscere, spiccava soprattutto la cocciutaggine.

    L'uomo abbassò il capo, i pugni stretti e il viso chiuso in un espressione seria. Siamo alla quarta vittima. Si chiamava Aelenia. Ho conosciuto suo figlio ieri mattina. Ha solo sei anni...

    Rowan sospirò pesantemente, comprendendo quanto l'amico ormai fosse coinvolto emotivamente. Vedrai che lo beccheranno, squilibrati di questo tipo commettono sempre qualche sbaglio prima o poi. La sorveglianza di notte è aumentata e le persone fanno più attenzione. Non rischiare di finire dentro questa brutta storia, lo dico per te. Ci sono delle regole alle quali tutti dobbiamo sottostare, che ci piaccia o meno.

    Il biondo amico era perlopiù comprensivo con l'arcadiano perché si rendeva conto della sua inesperienza nel mondo civile, ma questa volta doveva essere intransigente proprio come lo si fa a volte con dei bambini. Non sapeva se avrebbe ottenuto l'effetto desiderato, ma confidava nel buon senso di Karma che, ingenuità a parte, era sicuramente molto spiccato. Il selvaggio lo guardò leggendo negli occhi del comandante un inappellabile fermezza. Spostò lo sguardo poi altrove, non riuscendo a fidarsi delle rassicurazioni di Rowan.

    Forse hai ragione tu. Forse le cose si sistemeranno da sole. Guardò l'amico un ultima volta prima di riprendere a camminare. Dovremmo tutti pregare che sia davvero così.

    Karma
    Vita: 300
    Chakra: 190

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    Elemento: Terra III

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    Karma

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    Edited by Ryuk* - 22/4/2016, 12:00
     
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  4. Imperio III
     
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    Potens 2.0



    Il vampiro di Neagora. Così veniva chiamato dalla squadra investigativa composta da due detective e da un Tecnomancer (Imperio).

    Più che altro era un appellativo affibbiato al criminale dalla squadra investigativa, un po per spauracchio un po per canzonare chi credeva davvero che potesse esistere un essere del genere.
    Dal canto suo Imperio restava sempre più affascinato dal modus operandi dell'assassino e a differenza degli altri non disdegnava affatto l'idea che potesse esser davvero un vampiro. Il mondo era pieno di cose strane e poteri che sconfinavano nel mito, eppure, quasi nessuno poteva creder ad un essere simile..
    Di contro ripensandoci era anche abbastanza normale, un conto era creder all'esistenza di un essere in grado di teletrasportarsi mediante l'energia oscura, un conto era credere ad un essere maligno già dipinto in antichi racconti dell'orrore, il fatto che il vampiro fosse una creatura descritta in favole e leggende screditava quest'ipotesi proprio per la propensione umana nella costante necessità di catalogare e comprendere, e, nel caso si debba catalogare e comprendere qualcosa che sfugge alla propria comprensione per qualsiasi motivo, l'individuo o il fatto lo si accosta a qualsiasi altro personaggio reale e non che più gli si avvicina. Ecco perchè alcuni credevano fosse un vampiro, ecco perchè molti credevano che non fosse un vampiro. Una sovrapposizione di stati in effetti.

    Erano sul luogo dell'ultimo omicidio, un piccolo salotto in un piccolo appartamento, l'arredamento era spartano e in generale si poteva intuire che la vittima viveva una vita normale in condizioni economiche e sociali nella norma.. il che non dava spunti per nessuna direzione a livello investigativo.

    Ovviamente il corpo era molto più interessante, il corpo giaceva sul pavimento con espressione serafica ed una posizione composta che ricordava quella di un morto in una bara durante un funerale, sembrava essersene andato più che felicemente.

    <<anche questa è stata dissanguata..>>

    Era lui.
    Imperio non proferì parola, si abbassò sul corpo della malcapitata scostandogli i capelli mediante l'utilizzo di una penna, i due fori sul collo confermarono quel che tutti stavano pensando.
    <<ehi, noi ci facciamo un giro fra il vicinato, cerca di confermare il profilo dell'assassino. Le finestre non sono state forzate, deve esser per forza passato dall'uscio..>>

    Imperio accennò ad un sorriso d'assenso, poi si voltò nuovamente rovistando nella valigetta in cerca degli strumenti necessari.
    I due di contro uscirono riversandosi in strada pronti ad un ennesima sequela di domande inutili e noiose, come al solito nessuno aveva visto niente.

    Misurò la distanza fra i due fori, la loro profondità e la loro circonferenza, tutto sembrava indicare che fosse stato effettivamente lui. Questa volta era solo, avrebbe dunque potuto esaminare il corpo in modo meno ortodosso ma sicuramente più efficacie senza che quei due gli rompessero le palle, era un Tecnomancer quindi un esperto in corestone e macchine annesse, non un tizio della scientifica.
    Era stato assegnato a quella squadra più per le sue doti guerriere e la minima esperienza nell'investigazione che per specifiche referenze, in effetti era più una guardia del corpo che un vero membro della squadra, ovviamente, proprio per questo veniva trattato come tale e gli venivano legate le mani non appena provava ad approfondire il proprio esame sul corpo per evitare che inquinasse le prove.

    Che idioti..

    Era sinceramente interessato alla vicenda, ma anche sopraffatto dall'incompetenza dei due.. che significa che le finestre non erano state forzate? nulla! in una giornata così calda sarebbe stato senz'altro normale che le finestre fossero aperte, chiunque poteva scalare la parete ed intrufolarsi per poi commettere il delitto, richiudere le finestre e uscirsene tranquillo.. perchè non avevano fato domande sullo stato della porta? era chiusa a chiave? e perchè non avevano esaminato la scena ed il corpo invece di lasciarlo li da solo?

    Tsk..

    La risposta era ovvia, corpo dopo corpo i tre si erano accorti che il crimine veniva svolto probabilmente sempre alla stessa maniera e che anche esaminando centimetro per centimetro dell'appartamento non avrebbero trovato il benché minimo indizio, era un caso noioso senza nemmeno un sospettato dal loro punto di vista.. ormai era chiaro, stavano aspettando che la polizia di Neagora prendesse posizione elargendo ricompense per la cattura del "vampiro", delegando a mercenari e soldati esteri la grana che quello gli aveva piantato divenendo un serial killer.

    Squallido in effetti.


    Imperio

    Descrizione Fisica: Alto 1m e 75. Fisico robusto ma nella norma. Capelli corvini. Occhi marroni scuro.


    imperio
    Vita: 200
    Chakra: 190

    Posizione finale:
    15m

    Discipline:
    Fulmine III
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    Arte Segreta:
    Tecnomancer III

    Scheda:
    Imperio

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    Cacciatori di demoni

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    Sembri essere molto abile in questo genere di cose. Karma la osservava da rispettosa distanza, braccia conserte e schiena contro il muro mentre esaminava il suo operato.

    Anni e anni di esperienza. Ero poco più di una ragazzina quando mio padre ha cominciato ad addestrarmi e insegnarmi tutto quello che sapeva. Rispose lei con fierezza, uno dei tratti principali che la distinguevano. Adagiò gli strumenti in un panno di stoffa, avvolgendoli con cura e riponendoli meticolosamente nella borsa che portava tracolla.

    Era una donna che ormai sfiorava la trentina, il fisico atletico e tonico e i lineamenti del viso gradevoli anche se un pò induriti dal suo stile di vita e dall'età. Eravamo l'unica speranza di protezioni dei villaggi semplici quando i ninja erano i padroni di queste terre. Duro allenamento e meticoloso studio delle loro arti oscure contro il dominio delle tenebre e del sovrannaturale.

    Ida era una cacciatrice di demoni, o almeno così si definiva. Da quando la conosceva Karma l'aveva sentito parlare del suo passato almeno una decina di volte, tanto ella amava ricordarlo. Un predatore solitario che amava cacciare fuori dal branco e, anche se lei asseriva che il suo interesse primario era la protezione degli indifesi, lui cominciava a pensare si trattasse perlopiù di una questione di ego personale.

    Lei ripose la borsa tracolla dietro la schiena e impugnò la propria balestra a due mani. Insieme i due ripresero a muoversi dopo aversi lasciato alle spalle le tracce che la cacciatrice aveva appena esaminato. Probabilmente più segni del passaggio di qualche grosso roditore, aveva pensato Karma, ma l'esperta era lei e lui non osava metterci bocca.


    Stavano percorrendo una sorta di galleria sotterranea, un rete di tunnel che facevano parte del sistema fognario della città. L'ambiente lì sotto era abbastanza ampio da poterci correre e saltare senza problemi, due marciapedi larghi erano separati dal canale corrente di liquami organici. Erano spesso usati dagli addetti ai lavori per la manutenzione delle fogne. Agli occhi di Karma tutto avevano fuorchè l'aspetto di fogne. Quindi anche tu, come la maggior parte della gente, pensi..

    Che si tratti di un vero vampiro? Niente di così assurdo, no. Disse lei con saccenza e ironia, mentre continuava a camminare davanti a lui senza voltarsi. Gli occhi di lei spaziavano lungo tutto l'ambiente, in cerca di possibili tracce. Esistono creature e mostri molto più concreti e meno fantasiosi, anche se non per questo meno pericolosi. Bestie feroci e affamate, demoni corrotti frutto di stregonerie e rituali proibiti. Ho visto un pò di tutto nella mia vita, ma posso assicurarti di una cosa...

    Si fermò e si voltò di colpo, inducendo Karma a fare lo stesso. Nessuna di queste creature è immortale, tantomeno questo fantomatico... vampiro. Un ghigno sadico si presentò sul volto della donna che in quel frangente aveva ben poco di femminile, risultando solamente inquietante. Riprese subito a camminare, lasciando per un pò Karma indietro, rimasto immobile in preda a certi pensieri.

    Aveva sentito dell'arrivo di Ida la cacciatrice di demoni poco meno di una settimana prima e subito si era interessato alla sua persona. Gli investigatori di Neagora deridevano pubblicamente le voci circa la sovrannaturalità dell'assassino, ma nel loro cuore cominciava a diffondersi nero lo spettro del dubbio. Tuttavia non avevano preso sul serio tale evenienza, per cui Karma si era convinto che non avrebbero mai cavato davvero un ragno dal buco.

    Dopo aver sentito parlare della fama di questa Ida invece, Karma si era deciso a contattarla, mettendo a disposizione della cacciatrice la sua conoscenza della città (aveva girato abbastanza nella sua permanenza dato che odiava rimanere in un posto senza sapere come spostarsi ed era anche parecchio bravo ad orientarsi) e lei aveva subito accettato, senza fare domande. Escludeva fosse il tipo da fidarsi così facilmente, ma quando lui le chiese come mai avesse accettato subito senza fare altre domande, lei le rispose che riconosceva infallibilmente malizia e doppi fini nelle persone e in lui non ne aveva trovati.

    Se solo sapesse cosa covava Karma all'interno del suo animo...

    Quell'ultimo pensiero lo fece rabbrividire mentre si rendeva conto la donna era proseguita oltre, allontanandosi parecchio. Fece un breve scatto in avanti per riguadagnare terreno, mentre insieme avrebbero continuato a muoversi nelle fogne, in cerca di tracce del mostro.

    Cosa stiamo cercando qui sotto? Chiese Karma, che era dubbioso all'idea di trovare davvero l'assassino in quelle gallerie sotterranee.

    La risposta della donna non tardò ad arrivare. Scartando l'ipotesi del vampiro che passa attraverso i muri o si tramuta in pipistrello, qualsiasi sia la cosa che sta uccidendo in questa città ha bisogno di due cose per agire tanto repentinamente e sparire in seguito nel nulla.

    Un nascondiglio e un passaggio nascosto. Enumerò le due voci utilizzando prima il pollice e poi l'indice.

    Anche se non è molto probabile trovare davvero il nostro bersaglio qui sotto, è invece molto probabile che questi cunicoli gli siano serviti per spostarsi indisturbato e guizzare in superficie senza dare nell'occhio. Spiegò con pragmaticità e trasporto, come fiera della propria intuizione ed esperienza. E se ho ragione, troveremo certo traccia del suo passaggio o peggio..

    Sembrò voler lasciare sospesa la sua frase, ma Karma era sempre più inquieto al sentir parlare la donna e non potè fare a meno di chiedere. Peggio... tipo?

    Lei si voltò un ultima volta, ma senza fermarsi. Resti umani.

    Karma
    Vita: 300
    Chakra: 190

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    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Elemento: Terra III

    Arte Segreta:
    Quattro stili Wushu II

    Scheda:
    Karma

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    Protezioni I - [30 Blocco]
    Bastone - [10 Danno]
    Bastone
    Categoria: Arma speciale
    Gli attacchi contano come attacchi fisici corpo a corpo e equipaggiarlo non limita i talenti corpo a corpo.
    Allungo [Azione]: Il prossimo attacco fisico o skill corpo a corpo a colpo singola sfrutta tutta l'estensione del bastone. Aumenta la gittata fino a 5 metri (non oltre).

    Passive:



    Body Weapon: Danni fisici +30
    Fighter Dexterity: Attacchi fisici costo Rapido.
    Amazing Reflex: Schivata costo 2 Rapido.
    Earth Resist I: Res Terra +20.
    Earth Empathy I: Rilevazione movimenti 30m.
    Rock Endurance: +30 Vita.
    Defense Master: Skill difensive Terra costo Rapido.
    Jaguar Step: Movimento gratuito 10m.




    Edited by Ryuk* - 16/9/2016, 11:37
     
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    L'uomo torreggiava sul tetto dell'edificio avvolto da un manto scuro, la distanza che lo separava da Imperio era troppa per tradirne i lineamenti o i tratti somatici del viso che per giunta era in parte celato da unampio cappuccio calato in volto.
    Il ragazzo continuava a scrutarne la figura, l'altro sembrava restare immobile.
    Imperio aveva smesso di masticare, era stranamente ammaliato da quella figura senza neppure saperne il motivo, forse qualche processo mentale aveva scorto in quella figura qualcosa che per ora restava un mistero all io conscio del ragazzo, il classico “non so cosa, ma qualcosa non va".
    *puf*
    In un istante la figura si disgregó in un vapore nerastro che andò a diradarsi alla prima folata di vento lasciando il povero Imperio di stucco.
    La forchetta cadde di mano.
    In un attimo si precipitò fuori dal locale, nel farlo urtò inavvertitamente uno dei suoi colleghi che beatamente si stava fumando una sigaretta proprio davanti l uscio.

    <ehi! Che diavolo combini? >

    L'altro sembrava esser irritato dall’irruenza del collega, tanto che si era preso la briga di inarcare forzatamente le sopracciglia.
    <paga il mio conto, devo verificare una cosa!>
    Liquidando il dipendente statale imboccò la via del mercato in direzione dell edificio cui poco prima aveva intravisto il figuro.

    <che devi verific…. Ehi! Il conto col cazzo che te lo pago!! Mi hai sentito??>

    Inutile dire che le urla del collega s’erano perse nel brusio di sottofondo ancor prima d'esser ignorate da un rinvigorito neo-detective quale si sentiva ora Imperio.


    I 4 piani d’altezza dell’edificio in mattoni rendevano il tetto un trespolo perfetto, ma per cosa?
    L’istinto del ragazzo lo aveva portato ad indagare su quell'avvenimento non tanto per la probabilità che potesse aver a che fare con le sue indagini, ma più per il fatto che quest'ultime erano in un vicolo cieco.

    <mhm..>

    Inizialmente era stato spinto dalla disperazione, poi però l'ingenua speranza che quel tipo potesse centrare qualcosa con quegli omicidi iniziò a farsi largo nei suoi pensieri.
    Il filo conduttore era semplice, losco figuro su di un tetto che si smaterializza all'improvviso, ora, tempo addietro no sarebbe stata una cosa così strana, ma i tempi erano cambiati e nella società odierna era strano che qualcuno se ne stesse su i tetti dei palazzi, se poi uniamo questa considerazione al fatto che le abitazioni delle vittime erano tutte inviolate..

    Deciso a tentarle tutte procedette verso il margine del tetto poggiando i piedi su precarie tegole in ceramica, mentre procedeva cautamente tentando di non perder l equilibrio poté sentire distintamente le tegole che a volte si spezzavano sotto il suo peso e, con uno sguardo quasi dispiaciuto si chinava finalmente a contemplare la porzione di soffitto su cui approssimativamente il tizio s'era smaterializzato.
    Poté da subito constatare una deformazione nell’assemblaggio geometrico delle tegole disallineate col resto delle ceramiche, indizio più che sufficiente per determinare l’effettiva presenza fisica di un corpo su quel tetto, dunque erano scartate tutte le forme illusorie a lui conosciute.

    <dislocazione della materia>


    Mentre estraeva dalla bisaccia un o strano marchingegno rimuginava sul fatto che non era certo un’abilità comune da possedere, anche solo aver impiegato una tecnica del genere sarebbe stato sospetto per chiunque.
    L’oggetto che Imperio aveva tirato fuori era composto da due componenti principali, era un cilindro in ferro a forma di “L", l’estremità orizzontale terminava con una specie di cucchiaio mentre l’estremità superiore era presentava un perno che fissava altri piccoli cilindri disposti a raggiera intorno al fulcro del perno, questa piccola “ruota panoramica" girava attorno al fulcro grazie ad una boccola, infine le estremità di questa mini-giostra presentavano delle piccole gabbiette che andavano a fissare le piccole corestone inserite.
    Posizionando il marchingegno a mezz'altezza andò ad agganciare nel pinto di intersezione dei due cilindri che componevano la “L" una piccola manopola collegata poi al fulcro della raggiera tramite una piccola catena dentata.
    Infine Poggiò una corestone più grande sul “cucchiaglio" descritto prima, questa iniziò ad interagire con le altre più piccole, tutte assieme iniziarono a brillare di una

    <vediamo..>


    Iniziò a girare la manopola dolcemente, la catena che si agganciava al perno iniziò a farlo ruotare e di conseguenza anche la raggiera, man mano che il ritmo aumentava la corestone più grande iniziava a pulsare di energia e luce, fino ad arrivare ad intervalli così brevi da sembrare sempre “accesa".

    Il funzionamento del marchingegno era basilare, la raggiera creava un ponte di energia con la corestone più grande attraverso il cilindro concavo, con il suo moto rotatorio avvicinava ed allontava le piccole corestone diminuendo e aumentando sempre più velocemente il ponte energetico, un processo che se ripetuto ad intervalli brevi crea un campo energetico esteso in grado di interaggire con l energia nei paraggi.
    Ovviamente era uno strumento rudimentale, ma abbastanza efficacie da rivelare ridondanze energetiche di vario tipo, fra le quali i chakra.
    La bolla di energia si amplio lentamente andando ad inglobare l intera figura di Imperio per poi proseguire qualche altro metrò. L’aria elettrizzata sollevava pigramente i capelli del ragazzo che ora iniziava a constatare il fatto che effettivamente li era stato utilizzato del chakra, lo stesso fatto che la bolla che brillava di luce fioca sull'azzurro iniziò a condensare il chakra in una nebbia eterea più scura definendo una figura evanescente vagamente umanoide.

    <bingo.>


    Imperio iniziò a far girare ancor più veloce la ragiera nell intento di ampliare l’intensità della bolla.
    Quel che ottenne fu solo di intensificare la nebbia di chakra che tuttavia rimaneva localizzata in quel punto.

    <dislocazione istantanea della materia..>


    Un vero e proprio teletrasporto dunque… conosceva solo un'arte capace di tale prodezza.
    Nel frattempo s'accorse dell’ombra che si allungava dietro di lui sovrastandolo..


    Imperio

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    Il cadavere è in uno stato di decomposizione avanzato, ma non credo sia deceduto da molto. Probabilmente il rapido degrado del corpo dipende dall'ambiente umido e altamente infetto. Commentò la donna con pragmaticità disarmante mentre utilizzava un estremità della balestra per agganciare il corpo in acqua. Galleggiava nella melma del condotto fognario, bloccato da sbarre di ferro che gli impedivano di proseguire oltre ed essere trascinato dall'acqua chissà dove.

    La donna lo avvicinò gradualmente alla riva, facendo attenzione a non scivolare via dal margine melmoso del marciapiede ai lati del canale.

    Dammi una mano. Rivolse a Karma mentre appoggiava la balestra lì a lato e afferrava un braccio del cadavere. Karma aveva sperato che le intenzioni della donna non implicassero di tirare su il cadavere per analizzarlo da vicino, quindi dovette deglutire pesantemente per combattere il senso di nausea e si avvicinò alla cacciatrice, chinandosi per afferrare il corpo per la colletta del giaccone e per l'altro braccio.

    Aveva impiegato tempo e tutta la propria forza mentale per abituarsi al tanfo che impregnava quei tunnel, non credeva potesse esistere la sotto qualcosa di più nauseabondo capace di rivoltargli lo stomaco ancor di più.

    Il cadavere fu tirato sulla fredda pietra del marciapiede e la donna estrasse un piccolo coltellino molto affilato da una tasca e un altro marchigegno allungato con un piccolo cristallo bianco all'estremità. Nella mano della cacciatrice il cristallo brillò di una luce chiara che illuminò il corpo decomposto mentre la donna si chinava su di esso in cerca di segni rivelatori.

    Karma continuava a chiedersi se la donna avesse perso l'olfatto in qualche incidente passato, non riusciva a concepire come riuscisse a stare così vicino a qualcosa di così rivoltante. Lui invece si era allontanato non appena possibile, poggiandosi al muro con una mano a coprire le narici boccheggiando faticosamente.

    Credi sia una sua vittima? Chiese a stento, mentre rimaneva a dovuta distanza.

    Ida non rispose mentre con il viso a qualche centimetro dal corpo ne esaminava la pelle. Controllò soprattutto il collo, poggiandovi persino le dita coperte da guanti di pelle scura, in cerca di qualcosa. Sollevò poi la mano con il coltello affilato, raddrizzando il busto ma rimanendo inginocchiata ai lati del corpo, colta da qualche pensiero particolare.

    Hai detto che sulle vittime ritrovate dalla polizia sono stati rinvenuti fori sul collo, non è vero?
    Chiese la donna a Karma.

    Certo. E le vittime erano completamente dissanguate. Rispose Karma, avvicinandosi al cadavere. Li hai trovati? E' stato il vampiro quindi?

    Ida scosse la testa una volta senza voltarsi, tornando ad illuminare il collo del cadavere. Karma era adesso un passo dietro a Ida e si protese a guardare il corpo. Non sembravano esserci davvero i segni del vampiro sul cadavere. Forse è la vittima di qualche altro omicidio. L'assassino lo avrà gettato nelle fogne perché non fosse trovato.

    Senza dire nulla, la donna abbasso il coltello sulla gola del cadavere, incidendo una linea profonda e decisa. Karma emise un verso involontario di sorpresa e disgusto, ma non osò fermare la cacciatrice.

    La ferita si aprì in una larga fessura mentre Ida tirava leggermente indietro la testa del cadavere. La carne era bianca come la neve.

    Dissanguato. Disse Ida, mangiucchiandosi il labbro infieriore. Karma si spostò al lato della cacciatrice, chinandosi per guardare da più vicino la ferita. Le vittime sono 5 allora...

    La cacciatrice si alzò di colpo, spegnendo il cristallo e riponendolo in una sacca assieme al coltellino. Afferrò la balestra con l'altra mano e cominciò ad incamminarsi nella direzione dalla quale erano venuti.

    Dove andiamo? Che stai pensando? Chiese Karma comprendendo che quella scoperta doveva avere qualche significato per la donna. E' stato il vampiro non è vero? Dobbiamo riferirlo alla polizia...

    Io aspetterei a dir loro che hanno lavorato un po' troppo di fantasia con la storia del vampiro. Disse con la solita saccente ironia l'altra, avanzando a passo deciso.

    Karma aggrottò le sopracciglia, non capendo. Cosa intendi dire?

    Ida ridacchiò sommessamente. Sei proprio un sempliciotto, amico mio. Intendo dire che la storia del vampiro è stata abilmente messa in scena dal nostro assassino per coprire i propri delitti.

    Non è un vampiro?? Chiese Karma un po' scosso. A cosa potrebbe mai servire una messa in scena simile?

    Depistaggio. La notizia del mostro ha già riempito la città, persino gli intellettuali del reparto investigazione stanno cominciando a crederci. Quando cominci a credere che l'assassino sia capace di volare via, inizi a smettere di cercare tracce di movimenti più... convenzionali. Rispose la donna con strana soddisfazione. Karma invece era solo confuso.

    Ti riferisci al fatto che sul corpo del tizio non v'erano fori? Stai dicendo che sulle altre vittime i fori sono stati messi di proposito per far credere al vampiro?

    La donna si voltò su se stessa, non smettendo di camminare ma procedendo con due passi all'indietro nella stessa direzione, solo per rivolgersi a Karma e toccarsi il naso con l'indice un paio di volte con sguardo complice. Era un segno per dire all'altro che aveva capito. Si voltò poi di nuovo, continuando ad avanzare. Nonostante il proprio fisico allenato, Karma ammise di fare fatica a starle dietro semplicemente camminando.

    Hai fatto caso al cadavere? Com'era vestito?

    Karma si voltò involontariamente anche se ormai erano lontani dal corpo. Cercò di anticipare dove la donna volesse andare a parare, aggrottando nuovamente le sopracciglia per riflettere. Doveva essere un senzatetto...

    Ho motivo di credere che le vittime del nostro assassino non si fermino a cinque. Potrebbero esserne molte di più. Le vittime di cui mi hai parlato erano tutte donne tranne il primo. Bersagli perfetti per alimentare la sua storia. Credo che l'idea gli sia venuta quando si rese conto di non poter nascondere il primo corpo.

    Vuoi forse dire che le altre vittime le ha lasciate apposta per che fossero trovate? Incalzò Karma che iniziava a farsi un'idea sulla conclusione alla quale era arrivata la cacciatrice. Se hai ragione e la storia del vampiro è inventanta, questo significa che stiamo dando la caccia ad un uomo comune? Se non altro è una buona notizia.

    Ida tornò seria continuando ad avanzare. Quel poveretto non aveva fatto nulla a quel mostro. Se come lui ce ne sono stati altri, potremmo avere a che fare con qualcosa di molto peggio di un vampiro. Qualcosa che uccide per qualche forma di urgenza, sia essa follia omicida o qualcosa di ancor più perverso. Aspetterei prima di sentirmi sollevata, comunque.

    Tra i due calò il silenzio mentre i suoni dei loro passi si accavallavano nell'eco del tunnel fognario. Il cuore di Karma aveva preso a battere pesantemente per via di quel nero spettro che ingigantiva la sua ombra sempre più su quella città.

    Alla fine l'arcadiano si riprese per fare una domanda legittima. Dove stiamo andando?

    La cacciatrice rispose dopo un poco. Ripercorriamo la corrente al contrario. Forse riusciamo a risalire al punto in cui è stato gettato nelle fo-

    La donna si fermò di colpo. C'era qualcosa a terra di fronte a lei.

    Rendendosene conto Karma coprì la distanza che li separavano con due ampie falcate, con la preoccupazione sul volto.

    Prima di raggiungerla, Ida aveva già tirato fuori il coltellino e si stava chinando a terra. Karma pensò subito all'ennesimo cadavere e questo pensiero gli provocò un tonfo al cuore.

    Quando fu abbastanza vicino, notò la donna praticare l'ennesima ferita sul ventre di un ratto grande almeno mezzo metro. L'uomo sbarrò gli occhi colto da un fremito. La lama del coltello affondò facilmente nella pelle del corpo dell'animale senza vita, aprendo un ampio squarcio.

    La donna si voltò e i due si guardarono, bianchi in volto.

    Karma
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    Edited by Ryuk* - 12/2/2018, 14:38
     
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    L'ombra che si stagliava fin sotto la strada allungata da un sole ormai basso stava sovrastando Imperio che, girato di spalle non poté far altro che voltarsi allarmato, la bolla d'energia si dissolse poco dopo che la girandola aveva smesso di muoversi.
    Tornato ai colori caldi di poco prima poté scorgere quello che gli stava dietro.

    Incappucciato ed avvolto da un manto nero con gli orli in stoffa bianca lo fissava di traverso da sotto il cappuccio.

    si?

    Il ragazzo rimase impietrito difronte a quel tipo, la distanza era irrisoria, il terreno instabile ed in pendenza, in più lui era accovacciato con il busto torto a 180° rispetto l'asse del bacino. portò velocemente un mano alla bisaccia che conteneva l Potens, non poteva sapere che quel tipo era in realtà il vampiro che stava cercando, ma non poteva nemmeno esser certo che in realtà fu una persona per bene, ecco perchè stava infondendo chakra nella potens, che poi tale azione probabilmente fu il motivo che scaturì la reazione del figuro, il quale si sporse in avanti sollevando un piede per poi poggiarlo sulla spalla di Imperio.
    Non proferì parola, né Imperio poté dire alcunché, tanto era rimasto incredulo ora che sbilanciatosi stava precipitando nel vuoto continuando a fissare quel tizio che seppur così vicino non lasciava intuire nulla di quel che lo riguardasse.
    Prima che potesse perder conoscenza l'altro sparì in una nuova nuvola di fumo nerasto.

    cazzo..

    Impattò su u banco della frutta dopo una caduta di svariati metri in cui ebbe il tempo per pensare che infondo avesse ragione: "arte oscura".

    L'aggeggio che aveva usato poco prima si frantumò all'impatto, le corestone si persero rotolando fra la folla mentre la girandola si staccò di netto dal perno che la fissava, Imperio invece, restava a terra fra i legni spezzati del banco e la frutta, zuppo di polpa ed incosciente fu soccorso non appena il torpore che avviluppava la folla che aveva assistito a quello strano evento smise di far presa sulle persone ora radunate attorno a quell'imperiale.

    Imperio dal canto suo si risvegliò un minuto o due dopo la caduta, la vista era tremendamente offuscata ed ingrigita, tanto che non poté rendersi effettivamente conto di dove si trovava, benché sarebbe stato palese in condizioni normali che la sua caduta lo aveva proiettato sulla strada la testa doleva troppo ed in generale era troppo intontito per poterci capire qualcosa, l'anestesia data dalla confusione si stava almeno rendendo utile, il dolore provocato dalla frattura in due punti della tibia e le varie contusioni sparse per il corpo.

    ...stanno arrivando, non muovetelo

    Imperio udì quelle parole fra mille suoni ovattati che gli rimbombavano in testa.
    Chi sta arrivando!?

    Era quel che avrebbe voluto chiedere, un rantolo troppo debole anche per esser udito è ciò che gli uscì dalla gola.
    Ovviamente, quelli che stavano arrivando erano medici, infermieri e probabilmente anche qualche guardia imperiale.

    ...

    Mentre la folla si allargava attorno alla figura di Imperio sotto gli urli e gli spintoni delle guardie due uomini si avvicinavano tutti trafelati portando con se una barella, un'altro invece dall'età più avanzata era il medico, se non altro il soccorsi li erano celeri.


    Imperio

    Descrizione Fisica: Alto 1m e 75. Fisico robusto ma nella norma. Capelli corvini. Occhi marroni scuro.


    imperio
    Vita: 200
    Chakra: 190

    Posizione finale:
    15m

    Discipline:
    Fulmine III
    Corpo a Corpo I

    Arte Segreta:
    Tecnomancer III

    Scheda:
    Imperio

    Cooldown rimanenti:
    Slot Usati:


    Slot Rimanenti:


    Auree/Stance/Effetti:




    Status/Buff:
    Movimenti senza costo fissi a 5m, un solo movimento extra per turno.

    Equip:
    Protezioni dell'avventuriero [Blocco 10]
    Trinkets x2

    Passive:



    Fulmine
    Chakra: +40
    Capacitator: chakra +10x rank skill avversaria se colpiti

    Corpo a Corpo
    +30 danno disarmato
    Attacco fisico con Rapido




     
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    I due si lasciarono alle spalle il tombino aperto e Karma fu finalmente sollevato nel respirare all'aria aperta. Si concesse di inspirare a pieni polmoni un paio di volte come se ciò potesse eliminare ogni traccia residua del tanfo delle fogne. Ma Ida già si muoveva con passi ampi e celeri, seguendo una delle due direzioni obbligatorie del vico stretto in cui erano emersi. Altro segno che quel tombino potesse essere davvero il luogo scelto dall'assassino per disfarsi dei cadaveri, dato che poteva essere utilizzato senza rischiare d'esser visti da occhi indiscreti.

    L'arcadiano accelerò subito il passo per rimanere incollato alla cacciatrice, entrambi erano estremamente scuri in volto. Il ratto che Ida aveva esaminato era morto anch'esso dissanguato, segno che con molta probabilità stavano dando la caccia a qualcosa di più che un semplice maniaco. L'ipotesi di avere a che fare con un vero e proprio mostro assetato di sangue era molto forte e questa possibilità non si limitava ai vampiri ma anche a qualcosa di molto peggio che Ida sembrava temere profondamente.

    Karma non potè fare a meno di ripensare al terrore nero cui era stato testimone quella volta a Gautama. Probabilmente si trattava solo di suggestione, le probabilità che si trattasse della stessa "cosa" che quella volta riuscirono a debellare erano davvero remote. Tuttavia qualcosa dentro di lui si agitava orribilmente, torcendogli lo stomaco provocando l'angoscia più pura. Era ciò che lo induceva a correre col cuore alla gola che graffiava l'interno della gabbia toracia tanto dalla forza con cui batteva. Quello e il fatto che il cadavere del povero ratto era ancora caldo quando l'avevano trovato.


    Perché lo stai facendo? Chiese all'improvviso Ida quando Karma l'aveva raggiunta ed avanzava rapidamente quasi fianco a fianco.

    Karma si voltò per guardarla ma lei continuava a guardare diritto davanti a sè, arricciando di quando in quando il naso rendendo evidente che aveva trovato una traccia olfattiva.

    ...Eh? Chiese genuinamente Karma, incapace di pensare velocemente per via della tensione.

    Questa cosa. La caccia al mostro. Perché ti sta così a cuore? Leggo nel tuo viso un coinvolgimento profondo. Cosa ti ha spinto a venire da me due giorni fa? Una delle vittime era forse una tua parente? Brutale e diretta, Ida fece quelle domande con tono involontariamente indagatore. In realtà era guidata dalla curiosità più pura, forse notando nell'altro una sorta di affinità con se stessa.

    Karma rimase pietrificato da quelle domande, sebbene continuasse ad avanzare senza perdere terreno. Per un attimo credette che la donna cominciasse a sospettare qualcosa, il nero fardello che l'arcadiano portava pesante nel suo animo dopo il morso del Wendigo. Certo, non si palesava in lui con trasformazioni evidenti come poteva essere quella di un vampiro, ma influiva negativamente sul suo temperamento, accecandolo con una rabbia cieca e distruttiva nei momenti peggiori.

    Deglutì scacciando via quel pensiero, prendendo le domande della cacciatrice come legittime dato che lui non le aveva mai dato elementi per arrivare da sola ad una conclusione, fino a quel momento.

    No... niente di tutto ciò. E' solo che... Fece una pausa, maledicendo la propria incapacità a trovare una risposta valida ed esaustiva in modo da chiudere rapidamente l'argomento. Farsi vedere titubante al riguardo era l'ultima cosa che voleva. Ho avuto a che fare con mostri simili in passato. Va fermato. Deve essere fermato. E qualcuno deve pur farlo... solo questo..

    Non gli riuscì di essere fermo e convinto nel dare la propria risposta e Ida si voltò per guardarlo, pur senza fermarsi. Karma non ricambiò lo sguardo ma lo tenne fisso sulla strada che stavano percorrendo.

    Oh.. Disse la donna e Karma capì che aveva distolto lo sguardo, forse abbassando il capo. Non osava guardarla. Il passato, già. Forse sono stata troppo diretta, mi dispiace per qualsiasi cosa tu abbia dovuto passare.

    La donna da sotto al cappuccio diventò pensierosa, mordendosi il labbro inferiore. Karma avrebbe dato qualsiasi cosa per capire cosa le dava tanto pensiero. Per sua fortuna, ricevette risposta poco dopo.

    Io non sono stata sempre una cacciatrice di mostri. Cominciò a dire, con tono insolitamente confidenziale. Per qualche motivo, aveva pensato dovesse rimediare in qualche modo alle domande personali che aveva fatto a Karma. Il mio vecchio era un cacciatore, uno dei migliori. Mia madre è morta che avevo sei anni e da allora siamo sempre stati io e lui. Mi insegnò a tirare con l'arco, ad essere una buona cacciatrice, a non avere paura di fronte alle bestie più feroci...

    Karma sentì la sua storia senza dire nulla. Non capiva il motivo di quella improvvisa apertura, ma per il momento sentì che il suo oscuro segreto sarebbe rimasto al sicuro ancora per un po'. Anche perché non sapeva come Ida la cacciatrice di demoni l'avrebbe presa se avesse saputo qual tipo di maledizione serbava Karma dentro di sè.

    Un giorno incappammo in qualcosa di grosso e insolitamente feroce. Per via della sua fama, i villaggi ci chiamavano spesso per liberarsi dei predatori più pericolosi. Quel villaggio aveva subito diverse perdite tra i suoi abitanti e offrì davvero tanto oro perché mio padre se ne occupasse. La donna fece una pausa rallentando per un paio di passi arrivata ad un bivio. Alzò il capo per concentrarsi sulla traccia olfattiva, un paio di annusate e lesta svoltò a destra.

    Non appena fu convinta della propria decisione, riprese il racconto. Karma continuava a seguire, sentendo la propria angoscia acuirsi alle parole nostalgiche dell'altra. Non era un orso e nemmeno un bellower. Era qualcosa di più malvagio e maledetto. Il mio vecchio fu ferito, ma riuscimmo ad abbatterlo.

    Ida abbassò il capo, accelerando inconsciamente il passo. Due giorni dopo, ho trafitto il cuore di mio padre con la mia spada. Per qualche motivo, si era trasformato nello stesso mostro che insieme avevamo abbattuto. Quel giorno morimmo entrambi e nacque quel che sono oggi. Quel giorno ogni forma di pietà e compassione sparì dal mio cuore: i mostri non meritano alcuna pietà.

    Karma sentì quelle parole bruciargli addosso come pece incandescente. Ora non aveva dubbi su ciò che Ida avrebbe fatto se avesse saputo della sua condizione. Era contemporaneamente dispiaciuto per la storia di Ida e terrorizzato ad averla così vicino. In qualche modo, sentiva di tradirla nascondendole la verità. Tuttavia, non c'era modo di porre rimedio a quella situazione, non prima di aver fermato il "vampiro".

    Ida.. Provò a dire Karma ma in quel momento la donna si arrestò, inducendolo a fare lo stesso.

    Guarda! Esclamò la donna con voce roca per non farsi udire, indicando la sommità di una casa a due tetti di distanza.

    Due uomini erano sul tetto, uno chino a terra e l'altro in piedi alle sue spalle. Karma non ebbe nemmeno il tempo di farsi un'idea della situazione che l'uomo in piedi sollevava una gamba e spingeva giù l'altro.

    L'arcadiano emise un gemito involontario ma nulla fu simile alla sorpresa provata poco dopo nel vedere l'uomo rimasto sul tetto sparire letteralmente nel nulla.

    Sul volto della cacciatrice comparve un sorriso affilato mentre afferrava l'arco alle sue spalle.

    Non seguirmi! Disse secca a Karma prima di saettare via nel vico affianco. Karma non riuscì a reagire prontamente, troppe erano le informazioni da elaborare. Tentò persino di compiere due falcate dietro la donna, ma si rese subito conto che non sarebbe mai stato in grado di tenere il suo passo.

    Rimasto solo e in preda allo smarrimento più totale, non trovò altro da fare se no dirigersi verso il luogo doveva aveva visto l'apparizione, sentendo l'insistente vociferare della folla accorsa. Quando fu arrivato abbastanza vicino, capì che la folla doveva essersi accalcata attorno all'uomo che era stato buttato giù dal tetto.

    Nella confusione generale, notò il sopraggiungere di un manipolo di imperiali mentre un'altro individuo in divisa e con l'arma riposta li stava per incrociare, facendo segno di avvicinarsi.

    Il suo nome è Cruestalker, è il mio collega. E' stato buttato giù dal tetto da un individuo ancora non identificato. E' richiesto soccorso immediato!

    Karma
    Vita: 300
    Chakra: 190

    Distanza:
    //

    Abilità:
    //

    Discipline:
    Corpo a Corpo III
    Elemento: Terra III

    Arte Segreta:
    Quattro stili Wushu II

    Scheda:
    Karma

    Cooldown rimanenti:
    //
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //


    Equip:
    Protezioni I - [30 Blocco]
    Bastone - [10 Danno]
    Bastone
    Categoria: Arma speciale
    Gli attacchi contano come attacchi fisici corpo a corpo e equipaggiarlo non limita i talenti corpo a corpo.
    Allungo [Azione]: Il prossimo attacco fisico o skill corpo a corpo a colpo singola sfrutta tutta l'estensione del bastone. Aumenta la gittata fino a 5 metri (non oltre).

    Passive:



    Body Weapon: Danni fisici +30
    Fighter Dexterity: Attacchi fisici costo Rapido.
    Amazing Reflex: Schivata costo 2 Rapido.
    Earth Resist I: Res Terra +20.
    Earth Empathy I: Rilevazione movimenti 30m.
    Rock Endurance: +30 Vita.
    Defense Master: Skill difensive Terra costo Rapido.
    Jaguar Step: Movimento gratuito 10m.




    Edited by Ryuk* - 14/2/2018, 16:51
     
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8 replies since 19/4/2016, 15:41   157 views
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