[ARENA] Shervarash Vs Bash'tet Aleim

Congedatosi dall'improvvisato gruppo di avventurieri, Shervarash stava facendo ritorno al suo alloggio temporaneo. Prima di ripartire verso casa, voleva recuperare le energie spese per debellare quel mostro di Tidyah. Nel tragitto verso l'appartamento stava notando un gran fermento per le strade, tutti stavano andando verso una costruzione piuttosto imponente che si trovava poco lontano. L'arciere non capiva bene il perché di tanto concitamento, ma sembrava dovesse essere qualcosa di davvero strano visto che la gente gridava e correva verso quella direzione. Il cacciatore però troppo stanco per indagare continuò verso la dimora affittata. Sui muri della città vide molti cartelloni in cui compariva a caratteri cubitali la scritta "Today Grand Opening", e subito sotto "L'arena per gladiatori apre finalmente anche a Shal'Aira" ancora più sotto c'era anche un ultima scritta che catturo definitivamente lo sguardo del giovane. Recitava così "Tu si, proprio tu che stai leggendo... Vieni a combattere nell'Arena. Per te Fama, Successo e Denaro... Sempre che tu ne esca vincitore". Soppesando la borsa con i suoi denari il cacciatore, si ritrovò a pensare Ho davvero pochi denari con me. Potrebbe farmi comodo un po' di grana, almeno renderebbe il viaggio di ritorno più piacevole. Mentre stava ancora pensando se partecipare o meno ad un incontro in quell'arena, arrivò all'enorme costruzione in cui aveva noleggiato un letto per la notte. all'ingresso trovo il gestore, un uomo di mezza età tarchiato con un principio di calvizie. Vedendolo arrivare apostrofò il cacciatore dicendogli Come mai sei già di ritorno stasera c'è la gran apertura dell'arena. Se non dovessi stare qui, mi sarei precipitato anche io a vedere i gladiatori far scorrere il loro sangue. Un po' sorpreso dalle parole dell'uomo, Shervarash rispose piuttosto sbrigativamente "Ho avuto una giornata piuttosto pensante, voglio solo andare a letto", poi pensandoci un attimo aggiunse "Cos'è questo premio in denaro di cui parlano? Potrebbero essermi comodi dei quattrini per il viaggio di ritorno". Il locandiere squadrò per qualche istante il ragazzo prima di rispondere "Ragazzo nell'arena si scontrano gladiatori che hanno anni di combattimenti alle spalle, finiresti solo a farti macellare", poco dopo vedendo lo sguardo impassibile ed imperturbato di Shervarash riprese dicendo "Se sei così determinato a farti massacrare chi sono io per impedirtelo, ebbene ti dirò tutto quello che sò". Così l'oste spiego al giovane tutto quello che sapeva sull'arena. "Grazie per le informazioni e la tua preoccupazione, però domani fossi in te terrei chiuso. Ho deciso che parteciperò ad uno scontro, magari potrebbe valer la pena venire ad assistervi". Con quest'ultima frase il giovane si congedò e andò nella sua stanza. Di buon ora il cacciatore si sveglio il giorno successivo e con passo deciso si avviò verso l'arena. Da vicino era ancor più imponente di quanto pensasse. Vide una guardia,e gli chiese da che parte dovesse andare per poter entrare a combattere. La guardia molto gentilmente gli indicò una porta e gli diede le indicazioni su come registrarsi. Entrò, subito dopo essersi registrato gli mostrano la camera/spogliatoio dove tutti i gladiatori andavano per armarsi e cambiarsi. Quando era pronto usci fuori, e un attendendente leggendo la sua scheda si dipinse uno strano ghigno sulla sua facica e disse "Interessante oggi si è iscritto anche RObin Hood per uno scontro nell'arena, attento a non farti ammazzare. COmunque c'è una faretra che ti spetta ha già 20 frecce al suo interno vengono fornite direttamente dall'arena", preceduto da una forte risata aggiunse "Buona fortuna, te ne servià molta contro Bash'tet Aleim". Finalmente lo fecero entrare nell'arena. Appena vi mise piede dentro potè vedere gli spalti ricolmi di gente che gridava, tutti in preda a un euforia collettiva, tutti bramavano il sangue e l'adrenalina che gli scontri nell'arena provocano. Si fermò nel quadato di roccia piatta che si trovava circa al centro stesso dell'arena, qualche metro più in là ve n'era un altro identico, probabilmente il suo avversario non era ancora arrivato. Approfittando del fatto che il suo avversario non fosse ancora giunto si guardo attorno, si trovava in un immenso spiazzo quadrato in cui la sabbia del deserto copriva tutto il terreno, potè vedere anche la forte luce del sole innondare tutta l'arena, era un'arena a cielo aperto. Stava ancora contemplando il tutto, quando senti che i boati del pubblico crescievano, e vide entrare nell'arena quello che sarebbe stato il suo sfidante. Aspetto che si posizionasse sulla pietra. Poi guarandolo disse "Io sono Shervarash e tu devi essere Bash'tet Aleim". Guardandolo in faccia non potè non fissare per qualche attimo la sua vistosa cicatrice,il cacciatore pensò tra sé e sé Questo dev'essere pericolo, dovrò fare attenzione se non voglio finire male.Aspetto un attimo per vedere se il suo avversario avesse qualcosa da dire, poi prese l'arco da dietro la schiena e lo equipaggio.

[Rapido - Estrazione Arma] Equipaggiamento Arco

Subito dopo facendo affidamento sulla sua affinità elementale con il vento ricoprì le sue gambe di una leggera brezza trasparente.

[Attivazione Aura: Go with the flow]

Facendo nuovamente affidamento al vento sfrutto delle correnti aeree per migliorare i suoi spostamenti nell'arena. attorno a lui la sabbia avrebbe iniziato a spostarsi lievemente.

[Gratuita - Skill: Free Spirits]

[Movimento Gratuito 5 m da G9 a E9]

L'arciere ora che aveva messo della distanza tra se e il suo avversario si sentiva un attimo più sicuro, cambio posa e assunse quella che solitamente usava per andare a caccia.

[Attivazione Stance: Hunter's Chance]

Subito dopo prese la prima freccia dalla faretra e la incoccò, voleva essere un colpo di avvertimento come per dire ora si inizia. Dopo aver preso la mira con cura scaglio la freccia.

[Rapido Action: Quick Shot]

Dopo di che, l'arciere avrebbe preso un'altra freccia e avrebbe mirato alla giuntura dell'armatura poco sotto la spalla del suo avversario.

[Azione - Action: Weak Point]

Dopo aver scagliato le due frecce aiutandosi con il vento cercò di mettere quanta più distanza possibile tra se e l'avversario.

[Movimento tramite Skill: Free Spirits 5 m da E9 a C7]

[Movimento Extra Gratuito 5 m da C7 a C5]

Posizione Finale C5

Da questa posizione avrebbe aspettato l'attacco del suo avversario.

Le buone maniere di certo non mancavano al veterano dell'arena che si trovava a fronteggiare Shervarash. In quanto si inchinò e poi aggiunse in maniera pacata, quasi annoiata - Niente di personale ragazzo, ma non posso prometterti di ricordarmi il tuo nome al termine del nostro incontro. - Subito dopo l'arciere era balzato all'indietro per mettere più spazio possibile tra se e l'avversario, questo gli fece guadagnare qualche secondo. Infatti appena scocco la prima freccia dall'arco questa andò ad impattare contro il braccio del guerriero, anche se l'armatura ebbe modo di smorzare la forza d'impatto. A differenza della prima, la seconda freccia venne schivata con molta facilità e destrezza andando a finire verso la porta da cui poco prima era entrato Bash'tet. La sorpresa del gladiatore durò poco e anzi, le posizioni si invertirono, ora era Shervarash quello rimasto a bocca aperta. Non pensava che il suo avversario potesse muoversi così velocemente. Grazie alla sua innata destrezza e chissà a quale mostruoso addestramento Bash'tet in qualche secondo aveva ridotto quasi a zero la loro distanza. Era ancora a distanza quindi forse poteva ancora sperare per il meglio il giovane cacciatore, ma appena aveva iniziato a rilassarsi ecco che un nuovo colpo di scena lo pietrificò sul posto.

- DIFESA -

Il gladiatore continuava a guardare l'imberbe arciere con uno sguardo annoiato, e per nulla preoccupato dalla distanza che ci fosse ancora tra loro. Il perché sarebbe stato chiaro anche al cacciatore qualche attimo più tardi, la mano destra del suo avversario iniziò ad accumularsi del chakra, era una quantità abbastanza grande perché poteva distintamente vederlo, stava creando una specie di sfera di energia dalle sfumature bluastre. Shervarash non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che stava pronunciando Ma che diav.... L'energia concentrata dallo sfregiato nella mano venne lanciata contro lo sfidante ed in un lampo arrivò a destinazione. Lasciò il giovane cacciatore con una frase a metà senza più fiato in gola ed uno strano stordimento addosso.

- RECUPERO -

Lo sfregiato doveva possedere qualche affinità con l'elettricità pensò Shervarash, allora si potrebbe spiegare il perché dell'intorpidimento del suo corpo. Doveva fare attenzione al suo avversario ma ora che se lo trovava davanti capiva che c'era un bel divario tra di loro. Lui era inesperto e spavaldo, mentre il suo avversario era un veterano consumato ed annoiato. Probabilmente capiva a colpo d'occhio chi poteva rappresentare uno scontro soddisfacente e chi no. Dallo sguardo che continuava ad avere nei suoi confronti aveva capito che non lo aveva nemmeno impensierito minimamente con le sue frecce. Il cacciatore cercò di capire quale fosse l'entità del danno subito. A parte l'essere intorpidito e un po' più lento nei movimenti per il resto sembrava tutto a posto, cerco anche di rimettersi in una posa più comoda per utilizzare l'arco ma lo shock subito glielo impediva. Perdendo la concentrazione per via del dolore provato anche l'aura che avvolgeva le sue gambe sparì, lasciando l'arciere momentaneamente interdetto. Merda... Questo non ci voleva. SE non riuscirò ad allontanarmi da lui diventerò un cadavere. Il suo spirito guerriero ancora avvampava dentro di lui, stordito si ma non spento, cercando di darsi nuova energia si disse: - Ce la posso fare, anzi devo farcela - .


- ATTACCO -
Preso dall'impeto del combattimento senza riflettere molto inizio a canalizzare il suo chakra verso l'arco. Il quale in breve tempo si sarebbe ricoperto di uno strato d'aria vorticante, forse non si sarebbe visto molto ma di certo si sarebbe sentito, se non ora dopo quando le frecce avrebbero impattato contro il suo avversario.

[Rapido - Skill: Sharpening Wind]


Dopo che ebbe avvolto il suo arco con il chakra però il giovane arciere si accorse dell'errore che stava per commettere, se avesse risposto al fuoco nemico sarebbe stato spacciato. Prima doveva cercare di sparire per poi poterlo attaccare una volta raggiunta una posizione di vantaggio. Avrebbe dunque aspettato di attaccare in un secondo momento, mentre per ora si sarebbe limitato ad allontanarsi. Avrebbe voluto allontanarsi molto di più, ma lo stato di confusione che aveva ancora addosso non glielo permise.

[Movimento Gratuito 5 m da C5 a E7]

Da quella nuova posizione avrebbe atteso il suo avversario. E successivamente scoperto anche il suo destino.

- DIFESA -
Quello che accadde sembro davvero buffo all'arciere. A causa dello stordimento tutto il mondo sembrava rallentato. Fece addirittura fatica a vedere che il suo avversario non solo si era avvicinato molto a lui, ma in un qualche strano modo stava imprimendo la sua energia nei pugnali che teneva serrati saldamente tra le mani. Subito dopo vide muoversi le mani del gladiatore in maniera velocissima e precisa, voleva schivare quei dannatissimi pugnali, e cercò di farlo. Ma quando finalmente l'impulso arrivò dal suo cervello ai muscoli era già troppo tardi, le lame di Bash'tet grondavano già ricolme di sangue del giovane. - Che sia già arrivata la mia ora? è un po' presto - penso tra se e se Shervarash mentre un sorriso ebete gli si disegnava in faccia.

Il forte dolore e la vista del suo sangue sulle lame del gladiatore, lo aiutarono a riaversi dallo stato di disorientamento. Ora era nuovamente lucido, con qualche pezzo di carne in meno ma almeno era pienamente in sé. Bash'tet forse a causa del suo stato apatico ed annoiato voleva finire una volta per tutte quello scontro nel minor tempo possibile per poi tornare a dedicarsi alle sue faccende. Infatti con un breve ed inaspettato balzo cerco di piantare a fondo nello stomaco dell'arciere la sua lama, in quel balzo aveva caricato tutta la sua forza ed il peso sulla lama del pugnale. Se fosse stato colpito Shervarash avrebbe avuto un grosso problema, ma fortunatamente la lucidità ritrovata gli permisero di scansarsi un attimo prima dell'impatto, facendo andare a vuoto il colpo.

[Azione + Rapido] Schivata

- RECUPERO -

Bene ora si era ripreso ed aveva schivato qualcosa che sarebbe potuto essergli fatale. Guardando il suo avversario e vedendolo oltre modo vicino a lui, l'arciere avrebbe nuovamente convogliato la sua energia spirituale per utilizzare il vento ed accrescere i suoi movimenti.

[Attivazione Aura: Go with the flow]

Inoltre per assicurarsi un maggior vantaggio in termini di metri percorribili avrebbe anche utilizzato la sua affinità con il vento.

[Gratuita - Skill: Free Spirits]

[Movimento gratuito 5m da E7 a G7]

[Movimento gratuito Extra 5m da G7 a I7]

[Movimento extra gratuito 5m da I7 a K5]

- ATTACCO -

Da questa distanza avrebbe controllato l'arco, e si sarebbe rimesso in una posizione più comoda per utilizzare l'arco. - Bene il chakra infuso nell'arco è rimasto inalterato - .

[Stance: Hunter's Chance]

- Sei uno davvero in gamba Bash'tet, grazie per tutto ciò che mi stai insegnando. Se oggi non morirò cercherò di metterlo a frutto in futuro - . Detto ciò l'arciere senza togliere lo sguardo dal suo avversario, allungò la mano dietro la schiena e prese una freccia. Vedendo il suo avversario un po' scioccato e disorientato per essere andato a vuoto, avrebbe cercato di trafiggerlo con due frecce tirate in modo molto ravvicinato una all'altra. Voleva dimostragli di essere alla sua altezza dopo tutto.

[Rapido - Action: Quick Shot]

[Rapido - Action: Quick Shot]




Senza nemmeno se le frecce fossero andate a segno o meno l'arciere avrebbe allungato un altra volta la mano dietro la schiena in direzione della faretra. Incocco la freccia, e quasi stesse scagliando la sua stessa vita contro lo sfregiato, mirò al cuore con la speranza di trafiggerlo. Se avesse fallito sarebbe diventato certamente cibo per vermi.

[Azione - Action: Weak Point]