[QUEST] Caccia Selvaggia

ShadowHunter; Skullcrasher; Cyaran

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    Camilla pronunciò calma e pacata il nome del gigante, per poi accettarlo infine nel gruppo. Si prese un profondo respiro e spiegò più dettagliatamente il piano: quel gruppo si sarebbe diretto nella parte più pericolosa di Sumadea, il cuore della foresta, con l'obiettivo di saccheggiare un antico tempio in rovina. Fino a qui tutto bene, quella zona era così famigerata che persino a Vaygrjord ne aveva sentito parlare. Dopo le sue avventure nelle cocenti dune di Shal'aira era preparato a tutto, così pensava almeno.

    La donna decise la formazione della squadra: l'incappucciato sarebbe stato la guida in quanto originario di quelle terre, l'omuncolo dietro di lui e infine lei stessa alle sue spalle, con Shervarash a chiudere la fila. Appena si sentì pronto il ragazzo partì seguito a ruota da tutti gli altri: in poco tempo l’atmosfera si faceva sempre più cupa lì dentro. Cyaran li stava guidando lungo un percorso visibilmente isolato, vari tronchi e arbusti sorgevano sparsi lungo il sentiero: questo non era nemmeno il peggio.

    Per la prima volta Marcus fu provato seriamente da un luogo: quando i fiumiciattoli si trasformavano in pozze acquitrinose, lì dove la vegetazione periva e talmente fitte erano le fronde da bloccare i raggi di luce. Una triste e scarsa illuminazione li guidava in quella terra ostile, il Manto-Grigio faceva con cura ciò che Camilla gli aveva chiesto: essere gli occhi e le orecchie di tutti, il gigante puntava lo sguardo verso quelle misteriose fronde.
    Dopo molte ore di viaggio incominciava a sentirsi stanco, la pressione psicologica era notevole: stava attento a qualsiasi assalto inaspettato che sembrava non arrivare mai. Il languore di quel tetro scenario era accompagnato da sinistri eventi: spesso le fronde si scuotevano nelle loro prossimità allertando l’omuncolo, impetuosi ruggiti di bestie feroci riecheggiavano fra quei tronchi marci, sibili di rettili dalle dimensioni sconcertanti. La foresta era viva e avvertiva gli intrepidi passanti.

    Ogni astio avuto con l’uomo incappucciato prima della partenza sembrava essere stato dimenticato dal vaygr, ora in lui vedeva solamente un’ottima guida: così come i mercanti nel deserto che lo avevano portato fino a qui, anche lui sembrava conoscere le vie più sicure.
    Vedendolo che arrestava la sua marcia si fermò a breve distanza da lui: scorse a poca distanza una distesa collina, un’area pianeggiata apparentemente salva dall’ingordigia della palude. Con passo molto cauto la guida andò in avanti tastando il terreno, rivelando al gruppo la terribile insidia: delle vere e proprie sabbie mobili, simili al deserto di Shal’aira.

    Venne avvertito del pericolo imminente, con un occhiolino da parte dell’uomo dinanzi a lui. Dopo un breve sorriso, tesoro in quella situazione dannosa, il possente guerriero riprese la sua posizione e camminò con estrema cura, mettendo i suoi enormi piedi nelle stesse parti calpestate da Cyaran: così tanta attenzione prestò che nemmeno vide lo sfortunato avventuriero, consumato dalla furbizia della oscura natura.

    I quattro proseguirono la marcia per molto altro tempo finché, quando la notte stava ormai per stendere suo manto blu e la visibilità incominciava a divenire un problema, si arrestarono nelle prossimità di un corso d’acqua.

    Possiamo accamparci qui, non è ancora calata completamente la notte, ma se vogliamo riposare abbastanza sarà meglio farlo adesso e partire domattina, alle prime luci dell’alba, così eviteremo di incontrare le bestie che vengono ad abbeverarsi qui la mattina.

    Ricordò poi a tutti i presenti di non abbeverarsi al fiume, anziché di richiedergli acqua personalmente: constatò poi la necessità di un fuoco, non troppo vistoso in quanto avrebbe attirato predatori notturni.
    Si avviò poi alla ricerca della legna, accompagnato dall’arciere intenzionato a cacciare la sua cena: Marcus non stette con le mani in mano e in quello che poteva esser un momento morto per lui, continuò a darsi da fare: resto a fare da guardia al rudimentale accampamento e nelle prossimità di Camilla. Al ritorno dei suoi compari si sarebbe riposato, in attesa del turno di guardia, ultimo sforzo prima del meritato sonno.


    Marcus Manto-Grigio
    Vita: 250
    Chakra: 160
    Potenza: 10

    Distanza:

    Passive:
    ARMI PESANTI

    Passive: Armi Pesanti I
    L'utilizzatore ha imparato l'arte di combattere usando le armi pesanti e sa maneggiarle efficacemente in battaglia, grazie a movimenti studiati e molta pratica. E' possibile utilizzare armi pesanti di classe I senza avere malus.

    Passive: Armature Pesanti I
    Una postura e uno stile di combattimento particolare permette al guerriero di combattere con armature pesanti senza essere impacciato, mantenendo uno stile pulito e incalzante.
    E' possibile utilizzare armature pesanti di classe I senza avere dei malus.

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    FULMINE

    Passive: Charge
    Una volta per turno, quando si esegue una skill Fulmine, è possibile pagare 10 chakra in più per ottenere 10 punti carica fino a un massimo di 10+[10 x Rank] L'energia accumulata si rivela come uno strato di saette che circonda l'utilizzatore.
    Ogni attacco fisico subito infligge un contraccolpo di danno elementale fulmine pari a metà dei punti carica accumulati.

    Passive: Capacitator
    Venire colpiti da skill Fulmine ricarica il chakra di [10 x rank della skill]

    Passive: Elemental Advantage
    Avversari bagnati (colpiti da Skill Acqua negli scorsi due turni) subiranno danno aumentato di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.


    Discipline:
    Armi Pesanti lv.2
    Elemento: Fulmine lv.2

    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Talenti Speciali:
    Huge Size (+50 vita, MAX 5m gratuiti)

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip:
    Arma Pesante I [Danno: 40] [Equipaggiata durante il turno di guardia]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocco: 20] [Equipaggiata]

    Cooldown:
     
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    Faccio un po'di fastforward per giustificare alcune cose.

    CACCIA SELVAGGIA

    Ciclo di Trama: Umbriel
    Quest I


    Il gruppo si era accampato e chi più chi meno volenterosamente si occupò di procurare selvaggina o legna per il fuoco. Cyaran dal canto suo dimostrò un notevole senso pratico avvertendo i presenti di non abbeverarsi dal fiume e di far bollire l'acqua raccolta prima di utilizzarla. Forse aveva sottovalutato il gruppo.
    Shervarash portò accanto al fuoco della selvaggina che aveva cacciato in autonomia, mentre Cyaran aveva raccolto la legna. Marcus era rimasto accanto a Camilla all'accampamento. Lei non gli aveva chiesto di restare, era in grado di badare a sé stessa, ma apprezzò il gesto. Non c'era da abbassare la guardia, nemmeno in un posto come quello.
    La cena preparata con quanto cacciato dall'arciere era spartana, ma sufficiente al gruppo per non sentire i crampi della fame durante la marcia che li attendeva il giorno seguente. Stabilirono i turni di guardia: Marcus, Shervarash, Camilla e Cyaran. Il giovane di sumadea aveva fatto da guida per tutto il giorno, dunque si meritava il riposo più lungo di tutti.
    Dopo il pasto spensero il fuoco, lasciando che fossero le stelle e la luna da sopra le fitte fronde ad illuminare la zona. Come gli altri Camilla sprofondò rapidamente in un sonno ristoratore.
    Quando Shervarash andò a svegliarla gli bastò un semplice tocco sulla spalla per destarla. La donna si assicurò la spada alla cintura e con calma prese a camminare per l'accampamento controllando attentamente la zona. Nonostante fosse in piedi e sveglia il suo cervello era ancora annebbiato dal sonno e ci mise un pochino a svegliarsi completamente. Per accelerare il processo si avvicinò al ruscello e si bagnò il viso con l'acqua gelida. La sensazione di frescura durò poco, mitigata dall'afa di quella fitta giungla.
    Il luogo in cui si erano accampati era uno dei più favorevoli che avesse avuto occasione di trovare: una delle enormi radici creava una vera e propria barriera dalla quale si poteva sorvegliare agevolmente la zona sottostante, e il fiume creava un'altra limitazione a chi volesse avvicinarsi. Rimanevano dunque solo due possibili percorsi per eventuali predatori o malintenzionati. Non che Camilla avesse problemi ad affrontare qualche bestia selvaggia, e dubitava che qualche essere umano tranne loro decidesse di assalire un gruppo così numeroso durante la notte.
    Tuttavia l'inevitabile stava per accadere.

    Si avvicinava l'ora del cambio della guardia quando Camilla sentì qualcosa. Un rumore che non apparteneva a quelli che aveva udito fino a quel momento, simile a stoffa che sfregava con altra stoffa e un lieve sbuffo di fatica. Poteva essere la sua immaginazione, ma un improvviso scrupolo la spinse comunque ad indagare e controllare.
    Dalla postazione sopraelevata scese fino al campo e controllò che tutto fosse a posto: armi, scorte d'acqua e cibo ricavato dalla caccia di Shervarash, persone...
    - Cyaran! - gridò vedendo che all'appello mancava proprio la loro guida.
    Non si preoccupò di moderare la voce per evitare di svelgiare i suoi compagni di viaggio. Era preoccupata, agitata e per un istante lasciò che l'ansia e la rabbia prendessero il sopravvento.
    Se n'era andato! Li aveva abbandonati. Glie l'avrebbe fatta pagare, a costo di inseguirlo per tutta la notte e...
    Bloccò i suoi pensieri, notando che il terreno dove Cyaran si era accucciato per dormire era ricoperto di impronte, e decisamente non erano tutte sue. Non se n'era andato, lo avevano rapito.
    Forse poteva ancora trovarlo e riportarlo al campo. Rapidamente richiamò il suo potere ed espanse la sua conscienza cercando di percepire le forme di vita attorno a sé, e capire quanto distnate potesse essere Cyaran.
    [Rapido] - [Alma Perception]
    CITAZIONE
    Action: Alma Perception
    [Rapido]
    La consapevolezza spirituale dell'utilizzatore gli permette di concentrarsi per percepire l'Alma dei presenti a lui prossimi. Percepisce la presenza e la posizione di qualche essere vivente, spirito o cadavere entro 20xRank metri dalla propria persona (anche dietro muri, edifici o barriere)

    Si concentrò per raccogliere quante più informazioni possibili, tuttavia gli assalitori erano già oltre il suo raggio di percezione. Li aveva persi, e non poteva permettersi di prendere Shervarash e andare alla ricerca del ragazzo in mezzo alla foresta senza avere alcun indizio.
    Oh, se lo avesse chiesto era certa che l'arciere non avrebbe esitato a darle una mano, ma non voleva rischiare di perdere altre persone in quella spedizione.
    - Dannazione... - sibilò a denti stretti mentre l'aurora filtrava tra i rami degli imponenti alberi.
    Presto il sole sarebbe sorto completamente, e loro avrebbero dovuto prendere una decisione. No, lei avrebbe dovuto prendere una decisione.
    Ritornò verso il centro del campo e svegliò chi non si era ancora destato. Raccolse i membri rimasti attorno a sé e spiegò con parole fredde e decise come suo solito.
    - Cyaran è stato rapito, e non possiamo permetterci di rincorrere i suoi rapitori e riportarlo indietro. In questa spedizione sapevamo tutti da subito quali erano i rischi, e quali le conseguenze. - scrutò bene ogni singolo volto dei presenti. - Siamo senza una guida, ma io e Shervarash conosciamo il percorso che abbiamo fatto l'ultima volta verso il Tempio. Ci metteremo più tempo del previsto rispetto a quanto avremmo potuto fare con Cyaran, ma dobbiamo proseguire. -
    Il vero problema però era che non aveva più un manipolatore del fuoco con sé, e questo avrebbe davvero complicato le cose una volta giunti a destinazione. Prima di tutto però doveva capire chi era ancora con lei in quella spedizione, e chi invece aveva intenzione di tornarsene al villaggio.
    - Rimarremo accampati qui per un'altro giorno in modo da riorganizzarci. Chi non se la sente di proseguire con me è libero di percorrere a ritroso il percorso che abbiamo fatto ieri. -
    Era stanca, provata da come erano riusciti a fargliela sotto il naso. Si sedette su una roccia poco distante e cominciò a prendersi cura della propria spada, come faceva spesso quando era nervosa e cercava di distrarsi.
    Sarebbe stata una lunga giornata.


    Scusate il plot twist, ma non ho trovato un altro metodo per far sparire Cyaran senza incasinare il tutto. Liberi di postare come preferite.

    Doropuffo, qui entrerai in gioco tu. Arriverai all'accampamento come meglio preferisci (se ti serve uno spunto, potresti essere a caccia di qualche animale nella foresta di Sumadea, dato che hai di recente acquisito quella professione) e da li riprenderemo.


    CITAZIONE

    SCADENZA LIMITE POST DOMENICA 21 MAGGIO ORE 23:59

    Se postate prima ovviamente andiamo avanti prima.

     
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    In mattinata sistemo l'impaginazione, BTW la parte che interessa a voi è l'ultima

    Portfolio

    Nome pg: Giancarlo
    Livello: 5

    Vita: 200
    Chakra: 150
    GOLD: 2590 G
    Exp accumulata: 16/20
    PA disponibili: 2 PA
    PA spesi: 15 PA

    Professione: Cacciatore
    Livello: 0
    PP: 0/30
    Discipline e Arti segrete
    Armi Pesanti Rank II
    Elemento: Fuoco Rank II

    Nessuna arte segreta
    Talenti speciali
    Charismatic
    Cool Temper


    Inventario

    Armi e Armature
    Arma Pesante I (Danno 40)
    Spadone della Bestia Smeraldo (Danno 45)
    Corazza dell'avventuriero (Blocco 20)
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Bear Mantle
    Oggetti consumabili
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    1x Essenza di Amaryllis
    1x Dolcetto Natalizo
    Oggetti speciali
    Vuoto


    Talenti

    Armi Pesanti
    Heavy Metal
    Armature Pesanti I
    Armi Pesanti I

    Balance
    Charge!
    Swipe Away
    Parata Pesante
    Vile Assault

    Deathbound
    Titan Slayer
    Armored Guard
    Tear Down
    Brawl
    Elemento: Fuoco
    Controllo del fuoco
    Inner Energy

    Fire Touch I
    Heart of Fire I
    Fireball
    Spirit Explosion
    Disciplina [Bloccata]
    Nessuno
    Disciplina [Bloccata]
    Nessuno
    Arte Segreta [Bloccata]
    Nessuno


    Cronologia
    Bonus Creazione +60 exp
    Bonus Creazione Level up! x3
    Bonus Creazione +12 PA
    Level Up! 3->4 [+ 3 PA]
    Level Up! 4->5 [+ 3 PA]

    Aggiunta Discipline
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Talenti aggiunti
    - 1 PA - Balance - Armi Pesanti
    - 1 PA - Charge! - Armi Pesanti
    - 1 PA - Swipe Away - Armi Pesanti
    - 1 PA - Parata Pesante - Armi Pesanti
    - 1 PA - Vile Assault - Armi Pesanti

    - 1 PA - Deathbound - Armi Pesanti
    - 1 PA - Titan Slayer - Armi Pesanti
    - 1 PA - Armored Guard - Armi Pesanti
    - 1 PA - Tear Down - Armi Pesanti
    - 1 PA - Brawl - Armi Pesanti

    - 1 PA - Fire Touch I - Elemento: Fuoco
    - 1 PA - Heart of Fire I - Elemento: Fuoco
    - 1 PA - Fireball - Elemento: Fuoco
    - 1 PA - Spirit Explosion - Elemento: Fuoco


    Rank Up
    Armi Pesanti Rank II

    Talenti Speciali Aggiunti
    - 1 PA - Charismatic
    - 1 PA - Cool Temper

    Aggiunta Professione
    Cacciatore

    Esperienza aggiunta

    Gold aggiunti

    Oggetti aggiunti
    +1x Essenza di Amaryllis (Bonus Creazione)
    Corazza dell'avventureriero (Blocco 20) [Richiede Armature Pesanti I]
    Arma Pesante I (Acquisti dal Negozio - 630 Gold)
    Pozione dello Spirito + Pozione dell'Energia Minore (Acquisti da Negozio - 180 Gold)

    Bear Mantle - La Terra Dei Draghi - [RAID]
    CITAZIONE
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Acquisto Negozio
    - 1350 Gold + Armatura Pesante Classe I (Blocco 40; Immunità: Bleed/Cripple)

    Spadone Della Bestia Smeraldo [Danno 45] - Caccia il Primate - [HUNT]

    Kireseth - La Maledizione di Tayksa - [RAID]
    CITAZIONE
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.

    - 500 G - Puntata Banco Scommesse T2


    _________________________________________________________________________
    LegendaNarrato
    Pensato
    Parlato

    Parlato Altri


    Dopo essersi iscritto alla gilda dei cacciatori, Giancarlo era ancora più motivato a girare il mondo in cerca di prede e trofei.
    Nel suo girovagare per il mondo, era finito ai confini di Sumadea, in un città portuale sulla cosa est di Arcadia.
    La città come dimensione e traffico di merci e persone era paragonabile Benthus.
    Giancarlo giunto alle porte della città era stanco, affamato e sporco.
    “Probabilmente qua potrò trovare una taverna affiliata alla gilda dei cacciatori.” Pensò Giancarlo.
    Si avvicinò ad una pattuglia di guardie che controllava la strada principale.
    “Scusate, sapete dirmi se c’è una locanda in cui si riuniscono i cacciatori?” Chiese Giancarlo.
    Le guardie lo guardarono con aria sospetta.
    “Lei chi è? E cosa è venuto a fare in questa città?” Rispose il capo della pattuglia
    “Mi chiamo Giancarlo, e vengo dall’isola di Vaygr. Sono solo di passaggio, cerco una nave per tornare in patria.” Rispose Giancarlo
    “Un altro piantagrane Vaygr.” Disse con tono sprezzante una guardia.
    “Non ho intenzione di creare problemi, sempre che nessuno li causi a me” Rispose Giancarlo fissando negli occhi la guardia.
    Il capitano della pattuglia riprese il suo sottoposto e poi si rivolse a baffuto vaygr “In questa città sono tutti benvenuti, ma per i piantagrane abbiamo sempre una cella libera” smise di parlare per qualche secondo poi continuò “Per quanto riguarda la locanda, si trova nel quartiere a Nord, sulla strada principale. L’insegna è formata da un arco e una lancia incrociati.”
    Giancarlo fece un cenno con il capo e si avviò verso la locanda senza dire altro.
    Trovare l’edificio fu facile, era proprio sulla strada maestra che portava verso l’uscita Nord.
    Entrato nella locanda il Vaygr rimase colpito dalla quantità di persone che erano all’interno.
    Erano evidentemente quasi tutti cacciatori, provenienti da tutta Kalendor.
    Si diresse verso il bancone per ordinare qualcosa da mettere sotto i denti. Come sempre una volta seduto il suo compagno di viaggio saltò giù dalla spalla e si sedette sul bancone aspettando il pasto.
    Il locandiere, un uomo robusto senza un occhio e con una vistosa cicatrice alla base del collo, chiese all’uomo se era in possesso dell’emblema di cacciatore.
    Giancarlo rispose che non ne era in possesso, ma aveva una pergamena con l’accettazione della richiesta.
    Il locandiere rise, poi esclamò “Abbiamo un novizio qui! Diamogli il benvenuto”
    Ci fu un urlo e un gran rumore di boccali che sbattevano sul tavolo, Giancarlo non sapeva bene cosa fare.
    Si alzò in piedi e si voltò verso il gruppo di cacciatori senza dire una parola.
    Dopo qualche istante tutto tornò alla normalità. Il vaygr passò il pomeriggio all’interno della locanda, parlando con molti cacciatori e cercando di abbordare qualche cacciatrice.
    Passata l’ora di cena, ormai alticcio decise di smettere di bere e andare a fare una passeggiata per la città, per chiarirsi le idee.
    Dopo qualche un’ora passata a girovagare senza meta, decise di tornare indietro per bere l’ultimo boccale di birre e concedersi un meritato riposo.
    Tornato alla locanda un gruppo di avventurieri composto da due uomini e una donna invitarono l’uomo baffuto a sedersi con loro. Giancarlo senza troppi indugi ordinò un boccale di birra e si sedette con loro.
    Uno dei due uomini era sicuramente di Shal’Aria, indossava una tunica lunga di color sabbia e fissata sulla sua bisaccia si poteva vedere una maschera per proteggere la faccia durante le tempeste di sabbia, l’altro uomo era molto probabilmente di Arcadia, non vestiva in maniera distintiva come il suo compagno, ma la corporatura e il suo accento non lasciavano molti dubbi.
    La ragazzi invece era un mistero per Giancarlo, aveva dei tatuaggi sulla faccia e i suoi vesti erano in pelle e coprivano ben poco, i capelli erano lunghi e neri.
    Giancarlo passo tutta la serata a parlare e bere con i tre cacciatori, durante questa conversazione scoprì che la ragazza veniva da Sumadea. La sua tribù era una delle molte in quell’area che basava il sostentamento sulla caccia, questa scelta li portò ad affinare le loro abilità nella caccia. Giancarlo la ascoltò parlare attentamente, nonostante fosse brillo, della sua tribù e delle loro tecniche di caccia.
    Alla fine della serata chiese alla ragazza potesse accompagnarlo al suo villaggio per essere addestrato nelle arti della caccia, la ragazza scosse la testa. Gli spiegò che se davvero avesse voluto imparare qualcosa avrebbe dovuto sopravvivere da solo nella foresta di Sumadea, fino a che qualcuno di una tribù si fosse interessato a lui.
    A mezzanotte passata si congedò dal gruppetto di cacciatori, racattò le sue cose e si diresse nella camera da letto.
    Mentre il suo Jackalope dormiva beatamente sul cuscino, Giancarlo pensava a quello che le aveva detto la donna di Sumadea. Passare un periodo lungo nella giungla non gli piaceva, là in mezzo non si sarebbe sentito a proprio agio.
    “Le storie di quella ragazza erano davvero affascinanti. Le abilità di caccia del suo popolo sono davvero qualcosa di unico. Ma non potrei portare con me Yogurt” Pensò mentre guarda il suo piccolo amico dormire beatamente, poi si spostò vicino la finestra e la aprì. Guardando il cielo stellato pensò:
    “Però è anche vero che siamo minacciati dai draghi, di certo ora come ora non sono abbastanza forte per affrontarli. Che devo fare?! Antenati portatemi consiglio durante il sonno”
    Dopo qualche minuto si mise a dormire.
    Il giorno seguente si alzò in tarda mattinata e si preparò per la colazione.
    Non aveva ancora deciso cosa fare, tornare a Vaygr o andare alla ricerca del popolo della giungla di Sumadea?
    La notte non gli aveva portato consiglio.
    Scese al primo piano, dove si trova la locanda. “Oste, mi porti del pane e delle uova. Anche dei semi per il mio compagno” Qualche minuto dopo arrivò il cibo ed iniziò a mangiare.
    Stava per finire la sua colazione, quando sentì una presenza dietro di lui, si voltò di scatto e vide la ragazza della sera prima in piedi dietro di lui.
    La ragazza sorrise poi disse: “Hai deciso cosa fare? Io sto tornando verso casa. Se vuoi ti posso accompagnare fino ai confini della giungla”
    Giancarlo ingoiò il boccone e poi rispose “Per dire la verità non ho ancora deciso. Non posso portare con me tutti i miei averi se intraprendo questa ricerca e non essendo ancora un membro della gilda non li posso abbandonare qua, poi c’è dovrei lasciare a qualcuno di fidato il mio compagno”
    “Non ti preoccupare” Disse l’oste “Non siamo così fiscali, possiamo tenere i tuoi averi al sicuro e conosco una vecchietta che sarebbe felice di occuparsi del tuo animale”
    “In questo caso, non ho nessuna più nessuna scusa” Disse Giancarlo.
    Circa un ora dopo Giancarlo era pronto per mettersi in viaggio.
    Non sapeva a quali animali letali avrebbe incontrato nella giungla, ma era certo che non sarebbe stato facile sopravvivere.
    Giunti nei pressi della foresta i due si salutarono, la ragazza si addentrò nella foresta e sparì senza lasciare traccia. Giancarlo prese coraggio e si addentrò nella fitta vegetazione.
    Dopo un paio di giorni di cammino nella fitta vegetazione, aveva finito le scorte di cibo ed iniziò a cacciare animali di piccola taglia.

    ----------------------------------------------

    La notte del terzo giorno era particolarmente limpida e la luna, quasi piena, si stagliava nel cielo illuminando con la sua luce fioca la giungla. Giancarlo si era arrampicato su di un alto albero per avere un posto sicuro in cui dormire. Il ramo su cui era appollaiato non era coperto dalle fronte e quindi aveva un vista splendida sul cielo stellato.
    Assorto nei suoi pensieri non si accorse subito che quella notte era diversa, c’era un segno di civiltà, fortunatamente una leggera brezza porto al suo naso l’odore del fumo di un fuoco. Iniziò a scrutare il cielo in cerca della colonna di fumo, non vi volle molto tempo prima che l’uomo baffuto la trovasse.
    “Forse ho trovato una tribù di cacciatori, devo andare a controllare” Pensò Giancarlo.
    Nonostante la stanchezza decise di recarsi vicino a quel fuoco per capire chi avesse acceso quel fuoco.
    Ci volle circa una mezz’ora per raggiungere l’accampamento.
    Non fu facile muoversi in quell’intricata giungla di notte, la visibilità era minima nonostante la luce della luna ed utilizzare l’arte del fuoco era fuori discussione se non voleva farsi scoprire.
    Raggiunto l’accampamento vide, tre persone. Da come si presentavano non facevano sicuramente parte del popolo della giungla.
    “Niente da fare, non sono dei cacciatori Naga, ma non sembrano nemmeno dei banditi. Magari potrebbero avere qualche informazione, vale la pena provare a chiedere.” Pensò Giancarlo.

    Senza troppi indugi si portò allo scoperto, era a meno di un metro da un grosso albero che in caso di pericolo avrebbe potuto essere un riparo.
    “Non ho intenzioni ostili.” Disse Giancarlo “Sono solo un viandante.”
    Non era del tutto convito che i tre fossero innocui, ma ormai erano tre giorni che girava senza meta in quell'intricata selva ed iniziava a credere di essersi portato troppo lontano dalla civiltà.

    Passive
    CITAZIONE
    Passive: Flame Control
    E' possibile, con una quantità infinitesimale di Chakra, emettere delle piccole fiamme da una qualsiasi estremità del corpo.

    CITAZIONE
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    CITAZIONE
    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus.

    CITAZIONE
    Passive: Heart of Fire I
    E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.





    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita:200/200

    100%


    Chakra:150/150

    100%

    Movimenti:


    Status/Buff:
    //

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Slot Usati:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Cooldown
    //

    Professione
    Cacciatore
    Abilità:
    Charismatic
    Cool Temper
    La compostezza caratteriale e la piena consapevolezza del flusso del proprio chakra permettono di ottenere da esse il massimo. Si ottiene un recupero passivo di 5 Chakra a turno.
    Esclude Bad Temper.

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo

    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Categoria: Armatura Pesante
    Classe: I
    Passiva: Immunità da CRIPPLE
    Il movimento senza costo non può superare i 5 metri. Non si può avere più di un movimento extra per turno.

    Bear Mantle (+10 Blocco +10Res +30 Res Aqcua)
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.
     
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  4. -skullcrusher
     
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    d1bf7ce8761bf2af38535424107ea0eb



    I minuti scorrevano lentamente, la ragazza fortunatamente non parlò, lasciando Marcus concentrato per qualsiasi evenienza. Dopo non molto i due ritornarono al nuovo accampamento: Marcus aiutò insieme agli altri ad accendere il falò, pratica che ormai aveva affinato nei suoi viaggi per Kalendor. Una cena a dir poco rudimentale, ma sufficiente a saziare il gruppo, che stabilì successivamente i turni di guardia.

    Destare l'attenzione dei predatori della notte non era saggio, il fuoco venne così spento rapidamente; mentre tutti si ritirarono verso un degno riposo, il Manto-Grigio si mise ai confini dell'accampamento.

    Quanto tempo passò? Il giovane non era capace di dare qualche risposta, non riusciva ad abituarsi a quel luogo. L'omuncolo non era mai stato un tipo socievole certo, eppure quella flebile fiamma e la compagnia di altre persone lo aveva rallegrato, facendogli dimenticare il logorante tragitto. I ruggiti da distanze indefinite e le fronde, costantemente scosse dal vento, fecero imbracciare più volte l'arma al giovane.
    Percorreva qualche lento passo, scrutando nelle direzioni dei rumori, chiedendosi
    Mi conviene davvero andare a controllare?
    Il Manto-Grigio era un valoroso e coraggioso guerriero, ma più di tutto era saggio: la necessità era proteggere i compagni nel sonno da un'eventuale minaccia, esplorare un luogo ignoto non era né priorità né sicuro. Si spostò dalla sua posizione di guardia all'altra, in una posizione sovraelevata che permetteva il controllo del fiume, apparentemente privo di forme di vita.
    Arrivato alla fine del suo turno, il ragazzo si riavvicinò all'accampamento, svegliando in fretta l'arciere per poi concedersi il suo riposo.




    Se c'era una malattia cronica che il ragazzo soffriva era questa sua indefinita condanna: i pensieri più geniali, emozionali e puri lo tormentavano disturbando il suo sonno, per poi svanire la mattina seguente quando sarebbero di buon uso. Con non poche difficoltà, anche di comodità fisica, il gigante si abbandonò fra le braccia di Morfeo.
    Dopo i suoi anni di permanenza a Tortuga,nonostante la giovanissima età, Marcus aveva sviluppato un sonno leggerissimo: non puoi stare tranquillo quando dei sequestratori di persone potrebbero forzarti la porta. Nonostante ciò, non sentì il rumore che svegliò Camilla




    Aprì gli occhi improvvisamente, spalancandoli quando si ritrovò Camilla a breve distanza che lo destava dal suo sonno.
    Intontito com'era, si mise in piedi stropicciandosi gli occhi senza fare domande

    " Cyaran è stato rapito, e non possiamo permetterci di rincorrere i suoi rapitori e riportarlo indietro. In questa spedizione sapevamo tutti da subito quali erano i rischi, e quali le conseguenze. Siamo senza una guida, ma io e Shervarash conosciamo il percorso che abbiamo fatto l'ultima volta verso il Tempio. Ci metteremo più tempo del previsto rispetto a quanto avremmo potuto fare con Cyaran, ma dobbiamo proseguire."

    La loro guida rapita? In breve tempo la sua mente si rinsavì, la paranoia del turno di guardia lo assalì come una tigre
    - I rumori che ho sentito prima.. ho fatto bene a rimanere nelle prossimità del campo contorcendo il muso in una espressione delusa per un attimò riprese a pensare - Lo stesso non posso dire della nostra guida.. prima predica la pericolosità indubbia di queste terra e poi ne finisce vittima.
    Nonostante i brevi attimi di astio, il ragazzo sperava che Cyaran fosse in vita e in possesso di tutti e quattro gli arti.

    "- Rimarremo accampati qui per un'altro giorno in modo da riorganizzarci. Chi non se la sente di proseguire con me è libero di percorrere a ritroso il percorso che abbiamo fatto ieri.

    Annuì con la testa senza perdere il contatto visivo con la ragazza, mantenne il sangue freddo, un rapimento ormai non lo sconvolgeva più: durante gli anni campati a brigantaggio, il giovane era un soldato della strada, molti come lui erano stati rapiti anche sotto i suoi occhi.
    Fanculo! Se mi vogliono mi vengano a prendere, annegheranno nell'acquitrino con me!

    Pensò il giovane, la cui attenzione venne improvvisamente attirata da dei rumori a poca distanza da lì.. il cuore incominciò a battere forte, senza farsi domande o aspettare ulteriormente afferrò il randello di metallo e si diresse alla fonte. Su tutte le furie e pronto a rompere crani, si ritrovò dinanzi un uomo: calvo e dagli occhi particolarmente rossi, il viso serio e alto qualche centimetro in più di Marcus.
    Un tipo a cui nessuno permetterebbe un'occhiata storta, un tipo che in una situazione avrebbe potuto intimorire il primo che lo vedeva: tuttavia, non fu così per Marcus. Nonostante l'altezza imponente dello sconosciuto, Marcus pesava circa una quarantina di chili in più di lui, risultando in una figura molto più massiccia e minacciosa

    "Non ho intenzioni ostili. Sono un viandante.

    Marcus non riusciva proprio a smettere di fissarlo dritto negli occhi, con le sopracciglia leggermente aggrottate: quel luogo lo stava rendendo cauto a livelli insani. Non riusciva a distinguere cosa fosse quell'uomo, se mentisse o dicesse la verità. Respirò intensamente per due secondi, riconoscendo di essere effettivamente deviato da questo stress psicologico: troppi viaggi lungo quell'enorme continente in troppo poco tempo.. se solo potesse concedersi una vera e propria dormita tutto sarebbe meglio.

    "E dunque, cosa ti spinge in queste terre così ostili viandante?"

    Chiese tranquillamente mentre teneva l'arma tesa verso il basso, ma pur sempre equipaggiata e pronta in caso di brutte sorprese.

    Marcus Manto-Grigio
    Vita: 250
    Chakra: 160
    Potenza: 10

    Distanza:

    Passive:
    ARMI PESANTI

    Passive: Armi Pesanti I
    L'utilizzatore ha imparato l'arte di combattere usando le armi pesanti e sa maneggiarle efficacemente in battaglia, grazie a movimenti studiati e molta pratica. E' possibile utilizzare armi pesanti di classe I senza avere malus.

    Passive: Armature Pesanti I
    Una postura e uno stile di combattimento particolare permette al guerriero di combattere con armature pesanti senza essere impacciato, mantenendo uno stile pulito e incalzante.
    E' possibile utilizzare armature pesanti di classe I senza avere dei malus.

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    FULMINE

    Passive: Charge
    Una volta per turno, quando si esegue una skill Fulmine, è possibile pagare 10 chakra in più per ottenere 10 punti carica fino a un massimo di 10+[10 x Rank] L'energia accumulata si rivela come uno strato di saette che circonda l'utilizzatore.
    Ogni attacco fisico subito infligge un contraccolpo di danno elementale fulmine pari a metà dei punti carica accumulati.

    Passive: Capacitator
    Venire colpiti da skill Fulmine ricarica il chakra di [10 x rank della skill]

    Passive: Elemental Advantage
    Avversari bagnati (colpiti da Skill Acqua negli scorsi due turni) subiranno danno aumentato di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.


    Discipline:
    Armi Pesanti lv.2
    Elemento: Fulmine lv.2

    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Talenti Speciali:
    Huge Size (+50 vita, MAX 5m gratuiti)

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip:
    Arma Pesante I [Danno: 40] [Equipaggiata]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocco: 20] [Equipaggiata]

    Cooldown:
     
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    - Legenda -


    Pensato Shervarash

    Parlato Shervarash

    Parlato Camilla

    Parlato Cyaran

    Parlato Marcus

    Parlato Uomo Sconosciuto

    Narrazione


    - Capitolo V - Scene la notte sull'accampamento -


    lemire-sorrentino-green-arrow


    Montarono il campo in una piana, vicino ad un enorme albero accanto al quale scorrveva un fiume abbastanza largo e traquillo. La zona per l'accampamento era davvero ideale, i ripari naturali lo rendevano facilmente difendibile in caso di pericolo. Mentre Camilla e Marcus montavano l''accampamento, lui e Cyaran andarono a cercare della legna per il fuoco e della selvaggina per riempire lo stomaco. Il bottino che riuscirono a riportare al bivacco era scarno, ma avrebbe contribuito a riempire lo stomaco e a non farlo brontolare. Il fuoco venne acceso con una maesria fuori dal comune da Cyaran, e subito dopo Shervarash lo aiutò a cuocere la selvaggina che avevano trovato, accanto al fuoco misero anche una padella colma d'acqua a bollire, con quell'acqua avrebbero poi rifornito le loro borracce. Appena pronta, la cena venne consumata in silenzio e tranquillità attorno al fuoco che rischiarava le zone limitrofe. Poco dopo decisero come si sarebbero svolti i turni di guardia, A Shervarash sarebbe toccato il secondo turno, dopo il grosso uomo delle isole e prima di Camilla, mentre alla loro guida più affaticata dalla lunga giornata avrebbe avuto l'ultimo turno di guardia. Subito dopo spensero il fuoco e si stesero per dormire, Shervarash ci mise del tempo prima di concedersi del sonno ristoratore. Non perché temesse la foresta ma bensì poerché non riusciva a fidarsi di chi aveva accanto, inoltre le parole doi Camilla nella lettera gli facevano presagire qualcosa di grosso ed importante e quindi l'allerta era ancor maggiore, alla fine però cullato dai suoni della foresta riusci ad addormentarsi. Le ore concesse per il sonno svanirono in un attimo, quando il grosso Vaygr si avvicinò e lo scosse per farsi dare il cambio della guardia. Il possente omaccione non parlò nemmeno, dopo averlo svegliato si precipitò sulla sul suo giaciglio e cerco di prendere sonno, Shervarash imbraccio l'arco e si sitemò la faretra sulle spalle, subito dopo si sgranchi un attimo per svegliarsi del tutto. Infine iniziò il suo turno di guardia, la notte era limpida, rischiarata dalla luna e dalle stelle, ma a causa della fitta vegetazione comunque la visibilità era ridotta, per cui i sensi dell'arciere dovevano essere acuiti al massimo delle loro possibilità. Il turno di guardia trascorse senza grossi problemi, giusto qualche animale passo li accanto ma non avendo intenzioni ostili, ed essendo loro ospiti della foresta Shervarash non osò disturbo ma si limitò ad osservarne i movimenti. Alla fine del suo servizio di vedetta, si avvicinò a Camilla per farsi dare il cambio, non appena sfioro la donna, questa si sveglio ed in men che non si dica era pronta a dargli il cambio. Guardandola negli occhi appena svegliata, a Shervarash sembrò che un ombra o una preoccupazione passasse sul viso impassibile di Camilla, ma essendo notte e vista la stanchezza accumulata durante il giorno non vi diede troppo peso, poteva essersi tranquillamente sbagliato. Prima di coricarsi nuovamente sul suo giaciglio però volle assicurarsi che andasse tutto bene, e decise di parlare con Camilla anche se sapeva bene che era una donna molto riservata e di poche parole, oltre che molto determinata. Con un lieve tono di voce che non svegliasse i compagni di avventura si rivolse quindi a Camilla, dicendo:"E' bello rivederti dopo tutto questo tempo. Vorrei chiederti un sacco di cose, dal dove sei stata a cosa hai scoperto e molto altro... ". Prese una pausa prima di continuare, "queste sono probabilmente cose che scoprirò a tempo debito... l'unica cosa che volevo dirti e ribadire è che sarò al tuo fianco, se vorrai parlare di ciò che ti tormenta sono qui., appena ebbe finito di parlare non potè credere a quello che aveva appena detto ed un lungo flusso di pensieri invase la testa del giovane, Devo essermi bevuto il cervello, oppure è stata la lunga marcia e il poco cibo nello stomaco che mi ha fatto delirare così tanto, devo aver esagerato le mie parole a causa dell'ombra che mi è parsa di vedere sul suo volto, oppure era solo l'ombra che mi incuieta dopo aver visto quelle cose nel villaggio Vaygr nel bel mezzo della foresta. . Con la mente nel pieno turbinio di pensieri confusi Shervarash non aspetto nemmeno una risposta da parte di Camilla, non che se ne aspettasse davvero una, riuscì solo ad aggiungere un semplice buona notte alle parole deltte in precedenza, poi prese congedo da Camilla e si stese sul suo giaciglio assieme ai suoi demoni. Questa volta il sonno fu ancor più tormentato e inquieto, nonchè molto più leggero infatti non appena senti la voce di Camilla urlare Cyaran, tutto il suo corpo si mosse istintivamente e si posizionò in posizione di guardia. L'arco era teso e la freccia pronta ad essere scoccata, faticava ancora un attimo a vedere per via del buio, per guadagnare tempo chiese "Che succede?". Quando gli occhi si abituarono alla fioca luce non vide ne Camilla ne Cyaran e ciò lo allarmò non poco. Mentre cercava di capire dove fossero e cosa fosse successo vide la figura di Camilla avanzare tra i raggi dell'alba che iniziavano a dissolvere le tenebre, ed ella disse:" - Cyaran è stato rapito, e non possiamo permetterci di rincorrere i suoi rapitori e riportarlo indietro. In questa spedizione sapevamo tutti da subito quali erano i rischi, e quali le conseguenze. - scrutò bene ogni singolo volto dei presenti. - Siamo senza una guida, ma io e Shervarash conosciamo il percorso che abbiamo fatto l'ultima volta verso il Tempio. Ci metteremo più tempo del previsto rispetto a quanto avremmo potuto fare con Cyaran, ma dobbiamo proseguire. - Poco dopo che ebbe ripreso la sua solita freddezza aggiunse - Rimarremo accampati qui per un'altro giorno in modo da riorganizzarci. Chi non se la sente di proseguire con me è libero di percorrere a ritroso il percorso che abbiamo fatto ieri. -. Shervarash ripresosi dallos tordimento del sonno e dalla sorpresa, si avvicinò a Camilla dopo aver guardato in direzione del giaciglio di Cyaran, quest'ultimo era pieno di impronte e non tutte erano della loro guida, molto probabilmente conosceva i suoi agguzzini ed il fatto ancor più strano era la mancanza di segni di collutazione. "Se sono davvero così abili come sembrano, Cyaran avrà una gran brutta gatta da pelare, sono dispiaciuto per lui. Ma giustamente come hai detto tu, Camilla siamo qui con uno scopo ben preciso ed eravamo tutti ben consci dei pericoli che avremmo dovuto affrontare. E non credo che lo abbiano rapito a causa della missione, ma deve aver commesso qualche passo falso da altre parti. " Prese un attimo prima di continuare a parlare era una situazione strana, una parte di lui avrebbe voluto aiutare Cyaran ma davvero non sapeva dove potesse essere finito e non aveva nemmeno idea di chi o cosa lo avesse potuto rapire sarebbe stata un'immensa perdita di tempo ed energie. Ora c'era un altro lavoro da portare a termine, quindi con uno sguardo deciso e sicuro guardo Camilla e gli disse " Conta pure su di me ed il mio arco" . Poco dopo dalle vicinanze un rumore di rami calpestati e fronde scostate, acuirono nuovamente il senso di pericolo dell'arciere, che già impugnava arco e frecce nella direzione da cui proveniva tale rumore. Dalla fitta boscaglia apparve un omaccione grande e grosso all'incirca come Marcus, appena lo vide Shervarash si avvicinò ancor di più a Camilla in modo da fargli eventualmente da scudo, anche se sapeva che non ne aveva bisogno era stato un gesto istintivo. L'unico pensiero che si mosse nella mente del giovane cacciatore era la stranezza di quel fortuito incontro. I due omaccioni potevano essere in combutta per impadronirsi di ciò che aveva trovato Camilla, e dopo aver fatto sparire Cyaran ora probabilmente toccava a loro. Mentre l'uomo is muoveva verso di loro Shervarash non lo perse d'occhio e lo tenne costantemente sotto tiro. Quando il barbaro apri bocca la sua voce profonda si espanse per tutta la foresta. "Non ho intenzioni ostili. Sono un viandante.". Dopo che il guerriero ebbe parlato, Shervarash non mosse un muscolo, continuando a tenerlo semplicemente sotto tiro. Avrebbe aspettato che Camilla parlasse prima di fare qualsiasi cosa, a meno che non ci fosse stato qualche movimento brusco o strano da parte dell'ultimo arrivato ed allora non avrebbe atteso avrebbe scagliato la freccia senza troppi preamboli.-






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    Ciclo di Trama: Umbriel
    Quest I


    Le parole di Shervarash le erano di conforto, sapeva di poter contare su di lui. Glie lo aveva già dimostrato nella loro precedente missione e prima della scoperta del rapimento di Cyaran glie lo aveva ripetuto. Non si poteva dire che la donna si fidasse ciecamente dell'arciere, ma in quel gruppo di sconosciuti era la persona a cui avrebbe chiesto di guardarle le spalle senza temere di trovarsi un una freccia conficcata nella spalla.
    Ora più che mai aveva bisogno di qualcuno al suo fianco una persona come lui. Le serviva qualcuno che credesse in lei; almeno una persona che fosse convinta di non essere nelle mani di una pazza.
    Avventurarsi nella foresta di Sumadea senza una guida esperta, e per di più senza la chiave che le avrebbe permesso di trovare, finalmente, Umbriel. Se questa non era follia, allora il mondo era molto più sano di quanto non ci si aspettasse.
    Per un attimo Camilla si perse nel ricordo di come era giunta a conoscenza dell'esatta ubicazione del suo obiettivo. Un colpo di fortuna a ripensarci ora. Era riuscita a mettere le mani su un antico testo da un monastero di Ephiora, ovviamente aveva potuto consultarlo grazie alla magnanimità dei monaci depositari. Si era aspettata di trovare dei riferimenti all'Alma, al Culto e all'Iniziazione, ma oltre a questi aveva letto per la prima volta il suo nome: Umbriel.
    Non era chiaro che cosa fosse, ma di qualunque cosa si trattasse sembrava essere sepolto nelle profondità della giungla di Sumadea. La cosa che l'aveva colpita proseguendo la lettura era come questo Umbriel sembrasse strettamente legato all'Alma e al Culto in sé. Le scritture erano ambigue riguardo a che tipo di legame ci fosse, ma non prometteva niente di buono...
    Un rumore e una voce sconosciuta la riportarono al presente. Shervarash scattò in avanti mettendosi tra il pericolo e lei. Allo stesso modo anche Marcus si erse in tutta la sua statura e non distolse nemmeno un secondo lo sguardo dall'uomo che era emerso dalle fronde della giungla.
    Camilla imprecò mentalmente, era distratta e non poteva permettersi di abbassare la guardia ora.
    A sua volta scrutò il possente uomo pelato che si era fatto strada fino al loro accampamento. Indossava un'armatura, fatto piuttosto insolito per chi si avventurava nella giungla di Sumadea, e dai tratti del viso non sembrava appartenere a quella regione, o a quelle vicine.
    - Non ho intenzioni ostili. Sono un viandante. - disse lo sconosciuto avvicinandosi.
    L'arma dell'uomo era ancora nel fodero, le sue parole combaciavano con le sue azioni e non sarebbe servito l'intervento di Camilla e del suo dono per accertarne la veridicità; tuttavia era strano che una persona senza una guida vagasse per quelle terre. Ora si poteva dire lo stesso anche di loro.
    Marcus anticipò la donna ponendo la fatidica domanda facendo calare un denso silenzio tra le parti.
    Tutto dipendeva da che cosa lo sconosciuto avrebbe detto e fatto, a meno che...
    - Ce l'hai un nome, viandante? -
    Camilla avrebbe potuto usare il suo potere per percepire eventuali altri assalitori nelle vicinanze, ma dubitava che chiunque avesse preso Cyaran sarebbe ritornato per loro. Non ne era certa al cento per cento, ma il suo intuito le suggeriva che quell'uomo non era un pericolo, non uno immediato almeno; e se lo fosse diventato ci avrebbe pensato lei a sistemarlo.
    Appoggiò una mano sulla spalla di Shervarash per rassicurarlo. Poi lanciò uno sguardo d'intesa anche a Marcus. Erano con i nervi a fiori di pelle a causa di quello che era successo durante la notte, ma per il momento quello sconosciuto non si era mostrato violento né pericoloso. Non sarebbe stato degno accoglierlo al loro focolare ad armi spianate.
    - Ti chiedo scusa per l'accoglienza che i miei compagni ti hanno riservato, ma durante la notte uno dei nostri è stato rapito e siamo ancora all'erta. - indicò il fuoco acceso poco distante da lei. - Accomodati. Io sono Camilla Del Rey, e questi sono Shervarash l'arciere e Marcus. -
    Attese che la situazione si evolvesse ulteriormente prima di decidere che approccio instaurare con lo sconosciuto. Se avesse avuto cattive intenzioni si sarebbe comunque trovato in svantaggio essendo uno contro tre, a meno che non fosse straordinariamente forte...


    Avete carta bianca. Ruolatela pure.


    CITAZIONE

    SCADENZA LIMITE POST DOMENICA 28 MAGGIO ORE 23:59

    Se postate prima ovviamente andiamo avanti prima.

     
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    Giancarlo era nella foresta di Sumadea alla ricerca di una tribù di cacciatori per affinare le sue abilità di cacciatore, ma quella sera si era imbattuto in un gruppo di viandanti accampati vicino ad un grosso albero.
    Il suo istinto gli diceva che non avevano intenzioni ostili. Giancarlo si aspettava che i tre viandanti si mettessero sulla difensiva, ma di certo non si aspettava che lo tenessero sotto tiro con l’arco.
    Il più grosso dei tre, evidentemente un vaygr, chiese con voce tranquilla
    “E dunque, cosa ti spinge in queste terre così ostili viandante?”
    Anche se la voce era calma e pacata, l’uomo baffuto si accorse subito che l’uomo era pronto a sfoderare la sua arma in qualunque momento, di certo non era l’accoglienza che si aspettava.
    “Sto cercando una tribù della foresta” Rispose Giancarlo guardando l’omaccione negli occhi
    “Non saranno banditi, ma mi sembrano alquanto agitati.” Pensò Giancarlo.
    Prima che potesse aggiungere altro la donna disse: “Ce l'hai un nome, viandante?”
    “Se vogliamo fare conversazione potreste abbassare l’arco e togliere le mani dalle armi? Comunque sia il mio nome è Giancarlo.” Disse sorridendo
    “La ragazza deve essere la leader, dovrò convincere lei che non sono una minaccia prima che gli altri due si calmino” Pensò Giancarlo
    “Ti chiedo scusa per l'accoglienza che i miei compagni ti hanno riservato, ma durante la notte uno dei nostri è stato rapito e siamo ancora all'erta. Accomodati. Io sono Camilla Del Rey, e questi sono Shervarash l'arciere e Marcus. ”
    “Mi dispiace per il vostro compagno, ma vi posso assicurare che non faccio parte di quei banditi. Anche se dubito che le mie parole possa avere un qualche valore.” Disse Giancarlo mentre si avvicinava cautamente dal fuoco.
    “Cosa vi spinge in queste zone dimenticate dagli dei? State cercando qualcosa?” Chiese rivolgendosi a Camilla, mentre con la mano destra lisciava i suoi baffi.
    “Meglio cercare di farseli amici prima di chiedere delle informazioni” Pensò


    Passive
    CITAZIONE
    Passive: Flame Control
    E' possibile, con una quantità infinitesimale di Chakra, emettere delle piccole fiamme da una qualsiasi estremità del corpo.

    CITAZIONE
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    CITAZIONE
    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus.

    CITAZIONE
    Passive: Heart of Fire I
    E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.





    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita:200/200

    100%


    Chakra:150/150

    100%

    Movimenti:


    Status/Buff:
    //

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Slot Usati:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Cooldown
    //

    Professione
    Cacciatore
    Abilità:
    Charismatic
    Cool Temper
    La compostezza caratteriale e la piena consapevolezza del flusso del proprio chakra permettono di ottenere da esse il massimo. Si ottiene un recupero passivo di 5 Chakra a turno.
    Esclude Bad Temper.

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo

    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Categoria: Armatura Pesante
    Classe: I
    Passiva: Immunità da CRIPPLE
    Il movimento senza costo non può superare i 5 metri. Non si può avere più di un movimento extra per turno.

    Bear Mantle (+10 Blocco +10Res +30 Res Aqcua)
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.
     
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    L'enorme randello dondolava da lato a lato, i glaciali occhi di Marcus non si erano staccati dal suo compaesano sin da quando aveva posto la domanda. Dopo breve tempo il viandante giustificò la sua presenza, spiegando che cercava una tribù nella foresta: era ancora difficile per il Manto-Grigio dargli fiducia, specialmente perché sapeva poco e nulla di queste strane tribù che abitavano Sumadea.

    Camilla da brava leader si fece avanti, chiedendo il nome allo sconosciuto che ribadì:

    "Se vogliamo fare conversazione potreste abbassare l’arco e togliere le mani dalle armi?"

    Il gigante rimase con il randello sulle mani, finché il nuovo arrivato si presentò come Giancarlo. Solo in quel momento rimise nella fondina l'arma pesante, avvicinandosi alle fiamme e all'interlocutore, rimanendo in piedi. Camilla si scusò brevemente per l'ostile accoglienza, spiegando il recente rapimento di Cyaran e dunque la difficile situazione al baffuto omuncolo: dopo pochi secondi, egli pose al gruppo la stessa domanda precedentemente postagli dal Manto-Grigio, ovvero cosa li portasse lì.
    Il fabbro rimase in silenzio, spettava alla donna rispondere..

    Marcus Manto-Grigio
    Vita: 250
    Chakra: 160
    Potenza: 10

    Distanza:

    Passive:
    ARMI PESANTI

    Passive: Armi Pesanti I
    L'utilizzatore ha imparato l'arte di combattere usando le armi pesanti e sa maneggiarle efficacemente in battaglia, grazie a movimenti studiati e molta pratica. E' possibile utilizzare armi pesanti di classe I senza avere malus.

    Passive: Armature Pesanti I
    Una postura e uno stile di combattimento particolare permette al guerriero di combattere con armature pesanti senza essere impacciato, mantenendo uno stile pulito e incalzante.
    E' possibile utilizzare armature pesanti di classe I senza avere dei malus.

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    FULMINE

    Passive: Charge
    Una volta per turno, quando si esegue una skill Fulmine, è possibile pagare 10 chakra in più per ottenere 10 punti carica fino a un massimo di 10+[10 x Rank] L'energia accumulata si rivela come uno strato di saette che circonda l'utilizzatore.
    Ogni attacco fisico subito infligge un contraccolpo di danno elementale fulmine pari a metà dei punti carica accumulati.

    Passive: Capacitator
    Venire colpiti da skill Fulmine ricarica il chakra di [10 x rank della skill]

    Passive: Elemental Advantage
    Avversari bagnati (colpiti da Skill Acqua negli scorsi due turni) subiranno danno aumentato di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.


    Discipline:
    Armi Pesanti lv.2
    Elemento: Fulmine lv.2

    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Talenti Speciali:
    Huge Size (+50 vita, MAX 5m gratuiti)

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip:
    Arma Pesante I [Danno: 40] [Equipaggiata]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocco: 20] [Equipaggiata]

    Cooldown:
     
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  9. -ShadowHunter-
     
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    CITAZIONE
    Chiedo scusa per il ritardo al post, ma una serie di problemi lavorativi e non mi hanno rallentato. Spero possa andare bene e che non risulti esagerato. Buon game e buona serata a tutti.-
    ]





    - Legenda -


    Pensato Shervarash

    Parlato Shervarash

    Parlato Camilla

    Parlato Cyaran

    Parlato Marcus

    Parlato Giancarlo

    Narrazione


    - Capitolo VI - Vecchi Ricordi e Nuovi Incontri Al Bivacco -


    lemire-sorrentino-green-arrow


    Quando l'arciere senti la mano di Camilla appoggiarsi leggera sulla sua spalla, capì che era il caso di abbassare l'arco. Subito dopo Camilla rivoldendosi all'estraneo disse:-" Ti chiedo scusa per l'accoglienza che i miei compagni ti hanno riservato, ma durante la notte uno dei nostri è stato rapito e siamo ancora all'erta. - indicò il fuoco acceso poco distante da lei. - Accomodati. Io sono Camilla Del Rey, e questi sono Shervarash l'arciere e Marcus. - Quando Camilla indicò il cacciatore lui mosse il capo in un cenno di saluto, non era ancora del tutto sicuro di potersi fidare, ma se a Camilla andava bene se lo sarebbe fatto andare bene anche lui, ma avrebbe comunque tenuto gli occhi aperti per evitare colpi alle spalle. Quando Giancarlo rispse alla domanda postagli da Marcus, un ombra passo negli occhi di Shervarash, e d'un tratto ero tornato alla sua infanzia e ripercorse con la mente ciò che era successo orami molti anni addietro. Era una delle prime volte che andava a caccia da solo, le altre volte era sempre con il nonno o accompagnava altri cacciatori. Questa volta era diverso voleva far vedere quanto valeva, era certo di poter cacciare un grosso animale da solo. Dalle dicerie che aveva sentito dai vari mercanti sulla strada si parlava di un enorme seprente, chiamato Neqa'el, che risiedeva in uan particolare zona acquitrinosa a due giorni di viaggio da casa. Munito di arco e frecce, oltre che di qualche razione per il viaggio partì alla volta del luogo, in quel periodo il nonno era ad uno dei suoi strani incontri in cui spariva per un paio di giorni , quindi era libero di vagare dove volesse. La notte del secondo giorno quando oramai era ad un passo dalla sua preda, nel cuore della notte si sveglio di soprassalto, le braci del piccolo fuoco illuminavano debolmente la zona circostante, e gettavano lunghe ed oscure ombre nella notte. Non era stato un rumore a farlo sveglaire ma piuttosto una sensazione di pericolo ed un aura di malvagità, come se qualcosa fosse avvolto da un enorme energia negativa e pesante, una sensazione davvero strana e particolare a cui diede poco conto. Stava per tornare ad accucciarsi per riprendere a dormire quando senti un sibilo e vide solamente due grossi occhi piombargli addosso, erano grandi come i suoi pugni ed erano inniettati di sangue, Neq'el lo aveva trovato e da cacciatore si era trasformato in preda. La paura lo immobilizzava al suolo incapace di muovere un singolo muscolo, sapeva che la sua ora sarebbe giunta di li a poco, l'unico pensiero che gli passo per la testa fu Sono uno scemo, solo uno scemo poteva cercare di affrontare qualcosa del genere e sopravviere.... Quando le fauci stavano per chiudersi su di lui ecco che accadde il miracolo, un ombra veloce e letale si mosse tra le fronde degli alberi, il giovane riusci a vederre solo un vago scintillio di quello che pensò essere metallo, prima di essere ricoperto di schizzi di sangue con accanto al carcassa inerme di Neqa'el. In seguito dalle ombre si avvicinò un uomo che Shervarash non avrebbe più dimenticato, Gajeel. Parlarono per tutta la notte, e da quel giorno Shervarash conobbe i Naga, o almeno uno di essi. Quando torno presente tra loro si accomodò vicino tra Camilla e il nuovo arrivato se non altro per cercare di proteggere la donna. Ma un pensiero lo incuriosiva e lo martellava Come ha fatto a conoscere un Naga? e che andava cercando da loro? . Alla prima domanda poteva esserci una facile risposta doveva aver incontrato Astrid, quella aveva sempre la bocca troppo lunga e si divertiva a osservare i viandanti vagare a vuoto per lla foresta . Nel eventualità che si fosse aggregato alla spedizione e avesse fatto il suo lavoro, come ricompensa lo avrebbe potuto portare da Gajeel, e se fosse stato reputato degno magari gli avrebbero insegnato i loro segreti. Il cacciatore al momento non volle proferire parola, ma si limitò ad osservare ed ascoltare le parole di Giancarlo, riflettendo che forse davvero non aveva intenzioni bellicose ma aveva incrociato per caso la loro strada.






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    Ciclo di Trama: Umbriel
    Quest I


    Marcus e Shervarash avevano abbassato le armi, ma non erano comunque tranquilli in presenza di quel vagabondo. Come aveva detto non era venuto fin li con cattive intenzioni, e il fatto che non avesse ancora estratto la sua arma era un buon segno. Camilla avrebbe potuto usare il suo potere per esserne certa, ma stanca e non voleva allarmare quell'uomo inutilmente. Finché non ce ne sarebbe stato realmente bisogno non avrebbe fatto nulla di avventato.
    L'uomo aveva più o meno la stessa stazza di Marcus, anche se quest'ultimo era di almeno una spanna più alto e grosso, pelato e con dei penetranti occhi rossi. Non avrebbe saputo indovinare da dove venisse, perché di certo non era un abitante di quelle terre, ma doveva essere una persona assai particolare per avventurarsi in solitaria nella foresta.
    Camilla aveva fiducia nelle sue capacità combattive e nei suoi sensi acuti, ma non si sarebbe mai azzardata ad affrontare quella giungla da sola. Si prese qualche istante di riflessione, dopotutto la comparsa di quell'uomo poteva non essere un male.
    Si presentò come Giancarlo e disse che era in cerca di una tribù della foresta. Che stesse cercando i Naga? Camilla sapeva che i Figli della Serpe vivevano nel folto della giungla, ma dalle ultime notizie che aveva ottenuto non se la passavano molto bene. Tuttavia era anche vero che la loro società era frammentata in tanti piccoli clan che difendevano il loro territorio e di rado si avventuravano fino ai villaggi o alle strade maestre.
    Che cosa voleva da loro quell'uomo? Una guida per un luogo nel profondo della giungla? I Naga non erano noti per essere amichevoli con gli estranei, ma ogni clan faceva un po'storia a sé stante e Camilla poteva solo contare sulle sue esperienze personali, delle quali portava ancora le cicatrici sul corpo.
    Riportò l'attenzione su Giancarlo. Sembrava forte e in grado di badare a sé stesso. Portarlo con loro poteva essere una soluzione interessante, dopotutto una spada in più in quelle terre non guastava di certo, ma non lo avrebbe forzato.
    - Cosa vi spinge in queste zone dimenticate dagli dei? State cercando qualcosa? - chiese Giancarlo rivolgendosi a Camilla.
    La donna si sedette accanto al fuoco e poi cercando lo sguardo dell'uomo rispose.
    - Eravamo diretti a un tempio nel profondo della giungla, ma abbiamo perso la guida e la chiave per entrare. - sospirò.
    Per un istante si era dimenticata che aveva scelto Cyaran non solo per le sue capacità di combattente e per il fatto che conoscesse il territorio meglio di altri, ma perché poteva manipolare il fuoco ed era l'unico in gradi di consentirle di accedere a quel dannato tempio.
    - Senza qualcuno in grado di controllare il fuoco ci sarà impossibile passare oltre le prime mura e Umbriel si trova nelle profondità di quel tempio. -
    Disse quella frase ad alta voce, ma era più rivolta a sé stessa che non all'uomo appena arrivato. In un modo o nell'altro però ce l'avrebbero fatta, non si sarebbe arresa, non questa volta.
    Shervarash era in grado di trovare la pista se necessario, lo aveva già fatto in passato, mentre Marcus poteva guardar loro le spalle. Riguardo al fuoco, ci avrebbe pensato quando sarebbero giunti al tempio. Ci sarebbero voluti ancora due giorni di marcia verso nord.
    - In ogni caso per ora non andremo da nessuna parte. Rimarremo accampati qui per tutto il giorno e riprenderemo la marcia domattina. - disse guardando sia Giancarlo che i suoi compagni.
    Forse avrebbero considerato quella scelta una perdita di tempo, ma l'aver perso Cyaran cambiava notevolmente le carte in tavola e Camilla doveva riflettere sulla situazione e prendere le decisioni migliori. Non erano ancora troppo lontani dal villaggio da cui erano partiti, potevano sempre tornare indietro e assoldare una nuova guida, anche se alla donna l'idea non piaceva molto.
    - Puoi rimanere con noi se vuoi. - disse rivolgendosi a Giancarlo. - Abbiamo acqua potabile e del cibo. -
    Offrire del cibo sul sentiero era una usanza nota in tutta Kalendor. Quando i viandanti si incontravano chi aveva allestito il campo offriva dell'acqua e del cibo ai viandanti in segno di pace. Alle volte questi ricambiavano o decidevano di aiutarsi vicendevolmente. Non offrire riparo e cibo era di cattivo auspicio, e l'ultima cosa che Camilla voleva era l'intervento di qualche divinità capricciosa.
    Sapeva benissimo di non avere molta acqua e cibo, ma avrebbe potuto andare a caccia assieme a Shervarash mentre Marcus teneva d'occhio Giancarlo. Non sembrava una cattiva persona, ma non si fidava ancora completamente.


    Avete carta bianca. Ruolatela pure.


    CITAZIONE

    SCADENZA LIMITE POST VENERDÌ' 2 GIUGNO ORE 23:59

    Se postate prima ovviamente andiamo avanti prima.

     
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  11. -ShadowHunter-
     
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    - Legenda -


    Pensato Shervarash

    Parlato Shervarash

    Parlato Camilla

    Parlato Cyaran

    Parlato Marcus

    Parlato Giancarlo

    Narrazione


    - Capitolo VII - Raduno attorno al Fuoco -


    lemire-sorrentino-green-arrow


    Tutti presero posto accanto al fuoco, gli animi sembravano meno turbolenti e più pacati di qualche minuto prima, poi Camilla iniziò a rispondere alle domande dello straniero. Infine come era tradizione in tutta Sumadea, gli offri del cibo e dell'acqua come gesto di buon auspicio, Shervarash non era però ancora del tutto convinto fosse la scelta giusta aggiungere uno straniero così al loro gruppo, però pensandoci bene non conosceva neppure Marcus o Cyaran così bene da poter dire di viaggiare tranquillo senza doversi guardare le spalle. Forse il rapimento di questo ultimo lo aveva lasciato un attimo scosso e con una strana sensazione di impotenza addosso. Giancarlo accetto l'invito o così parve a Shervarash visto che si mise a bere dei lunghi sorsi d'acqua, l'umidità e l'afa nella foresta non erano cosa da sottovalutare per gli avventurieri non abituati a quelle terre. Mentre appunto il Vaygr si stava rifocillando, quasi casualmente Shervarash ruppe il silenzio dicendo:Tu vieni dalle isole di Vaygr, vero? Sei molto simile ad un uomo che ho incontrato non molto tempo fa. Siete davvero un popolo strano, non pensavo che foste così tanto nomadi, da ciò che mi era stato raccontato siete un popolo abbastanza stanziale e l'amore per le vostra terra supera quasi ogni cosa.. Sembrava per lo più un pensiero a voce alta che qualcos'altro visto che mentre lo diceva stava contemplando il tnee spendore e il crepitio del fuoco, ma poi ecco che Shervarash sposto lo sguardo su Giancarlo e aggiunse "Stai anche tu cercando quella fantomatica città nel verde? E' di quella tribù che parli?". Shervarash sapeva bene che la città di cui parlava era forse solo un leggenda per il popolo Vaygr o così gli aveva fatto intendere il fabbro che lo aveva assoldato come guida per portarlo laggiù, ma se tutto fosse andato bene avrebbe potuto saperne di più sul perché il poderoso guerriero stesse cercando i naga. Doveva riconoscerlo era un ragionamento complicato e molto intricato quello che stava facendo, ma forse il loro ospite avrebbe dato loro informazioni importanti senza accorgersene, o così sperava l'arciere. Non era certo di ottenere una risposta, ma almeno ci aveva provato. Mentre aspettava che il loro ospite finisse di bere e mangiare, Shervarash prese un ramo e lo posò sul fuoco per continuare ad alimentarlo.-






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    Il clima all’accampamento si stava facendo più calmo, i tre avventurieri si erano tranquillizzati e nulla faceva presupporre che qualcuno di loro avesse cattive intenzioni.
    Giancarlo tra se e se tirò un sospiro di sollievo, era in quelle zone per uno scopo ben preciso e non poteva rischiare di dover tornare alla civiltà per delle ferite e non aveva nemmeno intenzione di morirci.
    La donna senza troppe esitazioni rispose alla domanda di Giancarlo.
    “Eravamo diretti a un tempio nel profondo della giungla, ma abbiamo perso la guida e la chiave per entrare.” dopo un profondo sospiro continuò dicendo “Senza qualcuno in grado di controllare il fuoco ci sarà impossibile passare oltre le prime mura e Umbriel si trova nelle profondità di quel tempio.
    “Brutta faccenda. Arrivare fin qui e perdere l’unico che vi può aiutare a passare le mura deve essere frustrante.” Disse Giancarlo.
    “Non so cosa debbano fare in quel tempio, forse è meglio capire chi sono prima di metterli al corrente che posso manipolare il fuoco.” Pensò l’uomo baffuto.
    “ In ogni caso per ora non andremo da nessuna parte. Rimarremo accampati qui per tutto il giorno e riprenderemo la marcia domattina ” Disse la donna.
    Poi lo invitò a sedersi e a mangiare qualcosa con loro.
    “Restare da solo in questa foresta è pericoloso, quindi accetterò l’invito” Disse Giancarlo.
    Giancarlo si sedette e prese qualcosa da mangiare.
    L’arciere ruppe il silenzio del pasto dicendo: “Tu vieni dalle isole di Vaygr, vero? Sei molto simile ad un uomo che ho incontrato non molto tempo fa. Siete davvero un popolo strano, non pensavo che foste così tanto nomadi, da ciò che mi era stato raccontato siete un popolo abbastanza stanziale e l'amore per le vostra terra supera quasi ogni cosa...” dopo un attimo di esitazione continuò “Stai anche tu cercando quella fantomatica città nel verde? E' di quella tribù che parli?”
    Giancarlo smise di masticare e deglutì il boccone ancora intero che per poco non gli andò di traverso.
    “Shervarash, si sono un vaygr. Il motivo per cui ho lasciato la mia isola è lungo ma si può riassumere con ho avuto qualche problema con le leggi del mio villaggio.” Disse giancarlo facendo trasparire un po di malinconia. “Comunque sia da allora giro il mondo in cerca di prede da cacciare per mettere alla prova me stesso e trovare il trofeo che mi permetterà di poter ritornare al villaggio.” Smise di parlare per bere un sorso d’acqua preso dalla sua borraccia poi continuò dicendo “Non so esattamente cosa sto cercando, ma una ragazza proveniente da queste terre mi disse che sarebbero stati loro a trovare me se mi fossi guadagnato il loro rispetto. Ma se chiunque di voi avesse delle informazioni in merito sarei felice di ascoltare. Vi potrei aiutare nella vostra impresa come pagamento per le informazioni.”
    “Rimanere in questa foresta da solo è comunque pericoloso quindi tanto vale aiutarli. Magari scoprirò qualcosa che mi permetterà di raggiungere il mio scopo” Pensò Giancarlo.
    Rivolgendosi alla donna disse “Vi può interessare l’offerta? Ovviamente dovrete dirmi qualcosa in più su cosa troveremo al tempio.”
    “Sono proprio curioso di capire cosa mi troverò di fronte, Shervarash mi sembra una persona su cui si può contare, Marcus è un vaygr quindi degno di fiducia, Camilla non riesco ad inquadrarla” Pensò Giancarlo.
    “Beh pensateci su, intanto mi piacerebbe sapere da dove venite.” Disse Giancarlo sorridendo.
    Era un buon momento per capire con chi avrebbe fatto gruppo, affrontare l’ignoto senza conoscere i propri compagni non era una gran bella idea.
    Comunque era conscio che difficilmente la donna gli avrebbe raccontato tutto, dopo la disavventura con Brann Giancarlo si era reso conto che nemmeno chi ritieni amico sarà completamente sincero conte, a maggior ragione uno sconosciuto.
    Da li a poco avrebbe deciso se far parte di questa spedizione e quanta fiducia poteva dare ai suoi nuovi compagni o se avrebbe proseguito da solo per la sua strada.


    Passive
    CITAZIONE
    Passive: Flame Control
    E' possibile, con una quantità infinitesimale di Chakra, emettere delle piccole fiamme da una qualsiasi estremità del corpo.

    CITAZIONE
    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    CITAZIONE
    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus.

    CITAZIONE
    Passive: Heart of Fire I
    E' possibile aggiungere al danno di ogni skill Fuoco metà del consumo della stessa. Il danno aggiuntivo minimo è 10.





    Dati Scontro
    Potenza: 10
    Vita:200/200

    100%


    Chakra:150/150

    100%

    Movimenti:


    Status/Buff:
    //

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Slot Usati:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Cooldown
    //

    Professione
    Cacciatore
    Abilità:
    Charismatic
    Cool Temper
    La compostezza caratteriale e la piena consapevolezza del flusso del proprio chakra permettono di ottenere da esse il massimo. Si ottiene un recupero passivo di 5 Chakra a turno.
    Esclude Bad Temper.

    Discipline:
    Armi Pesanti
    Elemento: Fuoco

    Scheda:
    Giancarlo

    Equip:
    Spadone della Bestia Smeraldo - [45 Danno+30 Heavy Metal]
    Armatura Pesante Classe I (Blocco 40)
    Categoria: Armatura Pesante
    Classe: I
    Passiva: Immunità da CRIPPLE
    Il movimento senza costo non può superare i 5 metri. Non si può avere più di un movimento extra per turno.

    Bear Mantle (+10 Blocco +10Res +30 Res Aqcua)
    Bear Mantle
    Categoria: Mantello
    Classe: II
    Un mantello ricavato dalla pelle di un gigantesco orso polare. La testa è ben visibile all'altezza della spalla sinistra.
    Passive: Resistenza fisica e elementale (non Acqua) + 10
    Passive: Resistenza a elemento Acqua +30
    Passive: Lo status FREEZE deve essere applicato 2 volte per avere effetto.

    Inventario:
    Pozione dell'Energia Minore (1x)
    Kireseth (0/2)
    Kireseth
    Categoria: Consumabile
    Una pozione rinvigorente che restituisce si dice sia estratta da un fiore leggendario. Può essere consumata 2 volte prima di esaurirsi.
    Effetto: Recupera +30 Vita e +30 Chakra.
     
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  13. -skullcrusher
     
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    Camilla incominciò a conversare con il nuovo arrivato, spiegando la presenza del gruppo nell'oscura foresta: spiegò rammaricata che senza un controllore delle fiamme era impossibile accedere al sito. Un informazione che Marcus non conosceva fino a quel momento, ma che non poteva in alcun modo mettere in atto: le sue scariche, ancora deboli, difficilmente avrebbero scaturito un incendio.
    Il ragazzo non era nemmeno a conoscenza di Umbriel, uno strano nome che a lui significava nulla..

    Un clima di pace regnava nell'atmosfera, la mano del Manto-Grigio era ben distante dall'arma mentre il forestiero mostrava empatia riguardo al rapimento di Cyaran. Gli ordini della donna erano semplici, il gruppo si sarebbe accampato senza muoversi fino al giorno successivo.
    Il prode vaygr ritornò nei pressi del fuoco e si rifocillò quanto bastava, restando in presenza del gruppo: ascoltava con attenzione gli scambi fra Shervarash e il suo compaesano, ma senza parlare. Non rispose alla domanda riguardo le provenienze, in quanto le sue dimensioni le sancivano a vista d'occhio.

    Marcus Manto-Grigio
    Vita: 250
    Chakra: 160
    Potenza: 10

    Distanza:

    Passive:
    ARMI PESANTI

    Passive: Armi Pesanti I
    L'utilizzatore ha imparato l'arte di combattere usando le armi pesanti e sa maneggiarle efficacemente in battaglia, grazie a movimenti studiati e molta pratica. E' possibile utilizzare armi pesanti di classe I senza avere malus.

    Passive: Armature Pesanti I
    Una postura e uno stile di combattimento particolare permette al guerriero di combattere con armature pesanti senza essere impacciato, mantenendo uno stile pulito e incalzante.
    E' possibile utilizzare armature pesanti di classe I senza avere dei malus.

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    FULMINE

    Passive: Charge
    Una volta per turno, quando si esegue una skill Fulmine, è possibile pagare 10 chakra in più per ottenere 10 punti carica fino a un massimo di 10+[10 x Rank] L'energia accumulata si rivela come uno strato di saette che circonda l'utilizzatore.
    Ogni attacco fisico subito infligge un contraccolpo di danno elementale fulmine pari a metà dei punti carica accumulati.

    Passive: Capacitator
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    Passive: Elemental Advantage
    Avversari bagnati (colpiti da Skill Acqua negli scorsi due turni) subiranno danno aumentato di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.


    Discipline:
    Armi Pesanti lv.2
    Elemento: Fulmine lv.2

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    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

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    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip:
    Arma Pesante I [Danno: 40] [Equipaggiata]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocco: 20] [Equipaggiata]

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    Ciclo di Trama: Umbriel
    Quest I


    La tensione sembrava essere scemata quasi del tutto. La mano di Marcus riposava lontano dal fodero, anche se il suo sguardo non si staccava ancora da Giancarlo, mentre Shervarash sembrava fidarsi del giudizio di Camilla e aveva fatto alcune domande più specifiche all'uomo riguardo ciò che stava cercando.
    L'omone rispose rimanendo abbastanza vago, ma disse di poterli aiutare nella loro ricerca in cambio di informazioni. Alla domanda diretta Camilla squadrò per qualche istante Giancarlo cercando di capire come sarebbe potuto esserle utile quell'uomo.
    Era grande quasi quanto Marcus e di certo non meno forte a giudicare dalle apparenze. Un picchiatore poteva sempre essere una valida aggiunta alla spedizione, ma in ogni caso non sarebbe stato d'aiuto per entrare nel tempio. Aveva già provato con la forza la volta precedente, solo per ritrovarsi davanti a un ostacolo insormontabile: un muro di fuoco, alimentato dai gas naturali della caverna in sorgeva il tempio; un fuoco eterno e inestinguibile, che solo un manipolatore del fuoco poteva placare temporaneamente per poter proseguire oltre.
    Alla fine non rispose alla domanda, lei non aveva le informazioni che potevano interessare a Giancarlo. Sapeva che in quella fitta foresta c'erano numerose tribù devote alla Dea Serpente, Naga, e sapeva che non era il miglior momento per andare a cercare guai da loro. Alcuni insediamenti erano stati spazzati via dall'ira di un drago nero che sembrava essersi stanziato nelle foreste di Sumadea. Camilla non lo aveva visto di persona, ma quando era passata lungo il confine tra Sumadea e Arcadia aveva sentito dei racconti piuttosto dettagliati riguardo la faccenda. Aveva sperato di poter ingaggiare una guida in una tribù naga, ma aveva desistito, vedendo in che condizioni erano i superstiti. Si era così spinta più a fondo, in quei luoghi oscuri della foresta, fino a quel villaggio dove aveva incontrato Cyaran.
    Shervarash sembrava avere più conoscenze riguardo a questa fantomatica tribù che Giancarlo stava cercando, dopotutto l'arciere proveniva proprio da Sumadea ed era stato la guida e unico compagno della precedente spedizione di Camilla. La donna non lo fermò, dubitava che il nuovo venuto potesse davvero esserle utile, dunque non temeva di rivelare qualche informazione di troppo.
    - Aethernia. - disse rispondendo all'ultima domanda di Giancarlo. - Mercenaria al soldo dell'Impero, ma questa spedizione è una mia iniziativa personale, dunque non hai da temere. -
    Non correva buon sangue tra l'Impero e Vaygjord, ed era per questo che preferiva mentire riguardo la sua provenienza e le sue intenzioni, ma questa volta decise di non farlo. Cyaran era stato rapito e l'ultima cosa che voleva era trovarsi con un coltello nella schiena, inutilmente. Se i due vaygr avevano dei conti in sospeso con l'Impero si sarebbero di certo fatti sentire, dopotutto non aveva detto nemmeno a Marcus di essere imperiale, non che la cosa la preoccupasse più di tanto dato che era certa di poterli affrontare senza troppe difficoltà.
    Qualcosa turbò la sua Alma. Non riusciva a percepirlo con chiarezza, ma qualcosa si stava avvicinando non visto e non udito. Lei era in grado di percepirlo per via del suo potere che agiva su un piano diverso dai cinque sensi, ma difficilmente gli altri si sarebbero accorti di qualcosa. Poteva trattarsi di un animale selvatico dato che non percepiva la solita rigidità dei pensieri e sensazioni umane. Solo perché avevano superato la notte indenni nella giungla di Sumadea, non voleva dire che erano necessariamente al sicuro.
    Non aveva senso mettere in allarme gli altri, poteva anche solo trattarsi di una creatura curiosa, ma innocua. Tuttavia scrutò con attenzione la foresta alle spalle di Giancarlo, pronta ad intervenire se necessario.


    Avete carta bianca. Ruolatela pure.


    CITAZIONE

    SCADENZA LIMITE POST MARTED' 13 GIUGNO ORE 23:59

    Se postate prima ovviamente andiamo avanti prima.

     
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  15. -skullcrusher
     
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    Il gigante se ne stava sempre in disparte, ascoltando incuriosito quei discorsi completamente al di fuori della sua conoscenza: proprio per ciò lo incuriosivano. L'arciere parlava con il suo compaesano di tribù che dimoravano in quella foresta che adoravano una dea serpe, dalla quale derivava il nome Naga. Marcus immaginò nella sua mente un ipotetico incontro con quei selvaggi: era a tutti i costi da evitare, senza alcun dubbio.
    L'ambiente non si addiceva al suo combattimento e tantomeno al suo gradimento. Quel posto era tutt'altro che tranquillo:se non erano gli abitanti di quelle lande a farti fuori, o le spaventose creature che vi risiedevano, era la follia della solitudine in un quel mare verde.

    La donna intervenì nella conversazione, disse di essere un imperiale ma che Giancarlo non aveva nulla da temere in quanto era una spedizione per suo conto. Il Manto-Grigio rimase nell'ombra senza spezzare il suo silenzio, non avrebbe di certo detto nulla a Camilla.
    Non temeva la donna certo, ma cercava sempre di non rimanere parte di quello che considerava uno stupido conflitto che aveva decimato i suoi coetanei. Tuttavia così come l'impero etichettava il suo popolo come selvaggi senza cuore, nei vaygr c'era una generale diffidenza verso la popolazione imperiale.
    Una collisione fra due culture differenti senza fine.

    Nonostante non ci fosse una parte in cui Marcus si schierava, non poteva far a meno di constatare l'arroganza dell'impero che marciava verso la terra degli uomini liberi conquistandola. Non c'era assolutamente onore in quello, così come non ce n'era nel tenere tecnologie da alto tenore di vita riservata a zone sotto il loro controllo. Le mele marce, ultime ma non per importanza, mischiavano il tutto con atti di estrema corruzione.
    Certo, Marcus non ha dunque un ruolo in questa guerra, ma è consapevole che a nessun uomo piace che la sua terra gli venga tolta. L'impero poteva pensare di controllare la popolazione, ma quando si sta sotto catene, più esse stringono e più i dissensi sfociano.

    Marcus si trovava di fianco al gruppo, avevano passato la notte e stava arrivando l'ora di muoversi. Una ventata scosse la foresta nelle loro vicinanze, ricordando per un attimo al vaygr la terribile angoscia che aveva provato nel tragitto. Pensare che le cose potevano andare solo che peggio..

    -Consiglio a tutti di prendere le proprie cose ed incamminarci, mi sembra il momento perfetto.-

    Senza attendere fece qualche passo, rimanendo comunque a due metri di distanza dai suoi compagni. Con maestria calò la mano verso la fondina ed equipaggiò il randello d'acciaio
    [Slot Azione - Equipaggiamento Arma Pesante I]
    stabilendo un suo "straordinario" turno di guardia, che sperava essere temporaneo. Giusto il tempo di coprire i suoi compagni mentre si equipaggiavano per il tragitto, quei brevi minuti. Non prendete Marcus per un pazzo paranoico, ma quella foresta l'aveva stressato, così come questo mondo sconosciuto a lui fino a pochi mesi prima.


    Marcus Manto-Grigio
    Vita: 250
    Chakra: 160
    Potenza: 10

    Distanza:

    Passive:
    ARMI PESANTI

    Passive: Armi Pesanti I
    L'utilizzatore ha imparato l'arte di combattere usando le armi pesanti e sa maneggiarle efficacemente in battaglia, grazie a movimenti studiati e molta pratica. E' possibile utilizzare armi pesanti di classe I senza avere malus.

    Passive: Armature Pesanti I
    Una postura e uno stile di combattimento particolare permette al guerriero di combattere con armature pesanti senza essere impacciato, mantenendo uno stile pulito e incalzante.
    E' possibile utilizzare armature pesanti di classe I senza avere dei malus.

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    FULMINE

    Passive: Charge
    Una volta per turno, quando si esegue una skill Fulmine, è possibile pagare 10 chakra in più per ottenere 10 punti carica fino a un massimo di 10+[10 x Rank] L'energia accumulata si rivela come uno strato di saette che circonda l'utilizzatore.
    Ogni attacco fisico subito infligge un contraccolpo di danno elementale fulmine pari a metà dei punti carica accumulati.

    Passive: Capacitator
    Venire colpiti da skill Fulmine ricarica il chakra di [10 x rank della skill]

    Passive: Elemental Advantage
    Avversari bagnati (colpiti da Skill Acqua negli scorsi due turni) subiranno danno aumentato di 20 sommato ad ogni danno di tipo Fulmine.


    Discipline:
    Armi Pesanti lv.2
    Elemento: Fulmine lv.2

    Slot Usati:
    [Azione]

    Slot Rimanenti:
    [Rapido]
    [Rapido]

    Talenti Speciali:
    Huge Size (+50 vita, MAX 5m gratuiti)

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip:
    Arma Pesante I [Danno: 40] [Equipaggiata]
    Corazza dell'Avventuriero [Blocco: 20] [Equipaggiata]

    Cooldown:
     
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