[QUEST] Rischiose Puntate

Ciclo: Life Gambling

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    Quest - Rischiose Puntate
    Ciclo: Life Gambling



    "Non tentare brutti scherzi, non ti conviene"
    E' l'ultima frase del bando che ha catturato la vostra attenzione, spingendo i vostri coraggiosi animi oltremare.
    La vostra destinazione è famigerata nel continente per poche cose, tutte in comune fra loro: violenza, corruzione, degrado e mortalità giovanile. Come se ciò non bastasse, il vostro viaggio è uno dei peggiori che il continente possa offrire.
    C'è un elemento in comune in ognuna delle vostre barche, c'è un tipo solitario su ognuna delle vostre navi che se ne sta per i fatti suoi ma lo vedete girare in lungo in largo. Qualche volta avete incrociato il suo sguardo, notando lo strano modo in cui lo ricambiasse per alcuni attimi: in caso proviate ad interagire o dialogare, egli non vi risponderà e cambierà zona della nave.

    Il mare è talmente mosso che le imponenti imbarcazioni su cui vi trovate sembrano scadenti bagnarole, oscillando spaventosamente. Il passaggio per la galleria che conduce al porto scorre fra imponenti scogli e carcasse dei più sfortunati che non ce l'hanno fatta: il vento che fischia impetuoso contro le vele ed i corpi appesi sono il giusto presagio di ciò che vi sta aspetta.



    CITAZIONE
    Eccoci qua.
    Descrivete il vostro viaggio verso il porto di Tortuga, avete carta bianca. Unica cosa scrivete o fatemi capire da dove parte la vostra nave.
    Fermatevi al momento in cui intravedete il porto dal ponte, non descrivete lo sbarco.
     
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    Verso Haven

    Mykko: Sicuro che sia l'unico modo? Non avrei mai preso in considerazione quel bando se non fosse per quello che hai detto tu.. Haven mi mette i brividi.

    Chiese per la millesima volta Mykko, sebbene ormai fosse impossiible tirarsi indietro anche volendo.

    Lui e Hopper, il suo coetaneo cercaguai, si trovavano su di una nave merci partita il giorno prima da Florentia. Entrambi indossavano delle vesti eccentriche che ne coprivano completamente il corpo, dagli stivali alti ai guanti spessi sulle mani. Il viso rigorosamente coperto, in modo da celare il loro aspetto e la loro giovane età.

    Nel luogo dove stavano per andare, sembrare troppo giovani ed indifesi sarebbe potuto essere più pericoloso che in qualunque altra parte. Un predatore della giungla non sa valutare la tua età e ti riserva lo stesso trattamento che tu abbia 15 o 90 anni. Mentre gli uomini ci sguazzavano nei pregiudizi, specialmente in un posto come Haven. Fino a quel momento ne aveva solo sentito parlare, ma pare che lì aprofittarsi dei più deboli abbia assunto un significato speciale. Loro quindi non potevano permettersi di apparire deboli, anche se solo nell'aspetto esteriore.

    Hopper: Ancora con questa storia... Te lo ripeto, mi hanno assicurato che è l'unico posto dove trovarla! La cor-

    Mykko: Shhh imbecille!

    Mykko improvvisamente sussurrò mollandogli una gomitata sullo stomaco.

    Erano abbastanza appartati rispetto al resto dei presenti sul ponte, eppure Mykko non si fidava.

    Mykko: Ti ho già detto che devi morderti la lingua quando siamo in pubblico! Non sai mai chi può essere in ascolto!

    Hopper: Ok.. ok.. non c'è bisogno che ti arrabbi così.


    Grugnì Hopper allontanandosi mentre si massaggiava lo stomaco. Era mattino inoltrato, quasi l'ora di mettere qualcosa sotto i denti. L'amico si stava dirigendo sotto coperta, verso la loro stanza e Mykko stava per seguirlo, non prima di dare un occhiata guardinga ai dintorni.

    Fu in quel momento che lo vide. Un tizio solitario, in disparte, dall'aria se non altro sospetta.

    Poteva essere semplicemente qualcuno che viaggia da solo, Mykko lo aveva fatto tante di quelle volte.

    Se non che, per qualche secondo, quello sembrò ricambiare lo sguardo senza distoglierlo.

    Rendendosene conto, Mykko voltò immediatamente la testa, fingendo (male) disinvoltura e affrettando il passo verso Hopper.

    Avrebbe cercato di non dare peso all'accaduto, decidendo di non cominciare sin da subito ad alimentare le proprie paranoie, altrimenti in un posto come Haven sarebbe potuto morire di crepacuore.

    Tuttavia da quel momento in poi avrebbe prestato maggiore attenzione ai suoni captati dal dispositivo che portava sulla testa, cercando di individuare qualsiasi conversazione sospetta potesse anche solo lontanamente riguardarlo.

    CITAZIONE
    Item: Amplifier
    Nell'equipaggiamento dell'utilizzatore è possibile aggiungere un oggetto dal nome e l'aspetto arbitrario (solitamente indossato sul capo)
    L'oggetto conferisce gratuitamente un qualsiasi talento speciale di tipo Sensoriale. Il Talento scelto va segnalato in scheda, non costa PA ma occupa uno spazio nel numero di Talenti Speciali massimi posseduti dal personaggio.

    CITAZIONE
    Hyper Senses
    I sensi dell'utilizzatore sono molto sviluppati rispetto alla media. Percepisce rumori molto bassi e distingue gli odori nel raggio di 50 metri. Permette di individuare uno o più bersagli e le rispettive posizioni, anche in battaglia, e conferisce immunità da BLIND. Distingue tra esseri umani e animali. Per riconoscere la fonte deve averla conosciuto in precedenza. Può riconoscere armi e cibi avvelenati dall'odore.

    Decidi tu se ascolto qualcosa di interessante oppure no.


     
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  3. .Ryu.
     
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    Legenda:

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    Narrato Pensato Parlato
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    La giornata era splendente e le vele della nave sventolavano rosse come il sangue.
    Akira guardò il capitano a prua e sorrise.
    Era molto entusiasta di tornare a casa.
    Il profilo di Florentia era sparito all'orizzonte e presto sarebbe arrivato a Tortuga.
    Il mare era il padrone incontrastato del panorama.
    Per giorni non si vide una nuvola, nè un cambiamento nel paesaggio.
    Non c'era scampo da quel trionfo di luce e da quel blu opprimente.
    Le giornate scorrevano lente e il tempo per riflettere era troppo.
    Akira non amava il mare e gli sembrava di esser chiuso in una gabbia di acqua e cielo.
    Ormai sapeva cosa serbava il mare per loro e la paura divenne una fedele compagna per tutto il viaggio.
    L'atmosfera non era pesante solo per lui.
    Il timore che aleggiava sulla nave non risparmiava nessuno.

    Soprattutto uno strano tizio sembrava molto agitato.
    Gironzolava da un capo all'altro della nave e faceva svolazzare al vento un lungo mantello nero.
    Di tanto in tanto si fermava a scrutare il mare con sguardo pensoso, donandogli un fascino di misteriosità.
    Quando incontrava il Cappellaio sul ponte, lo guardava di sbieco e se Akira provava a dirgli qualcosa, lui lo sorpassava senza proferir parola.
    Se non fosse stato per il mal di mare e per i suoi già molti pensieri, il Cappellaio lo avrebbe incalzato fino a farsi rispondere.
    Non sopportava la gente che lo ignorava...

    Arrivarono nel golfo di Tortuga che era notte inoltrata.
    Stranamente non c'era la luna nel cielo.
    Era una sera perfetta per approdare in segreto.
    Aveva trovato il pretesto di un bando, per prender coraggio e tornar nella sua amata città.
    Chissà cosa era cambiato dalla sua partenza, soprattutto perchè era in corso una guerra tra Clan mafiosi.
    Una guerra che aveva fatto scoppiare proprio lui, anche se aveva fatto ricadere le colpe ad altri...
    Il rumore delle onde che si infrangevano sulla chiglia lo riportarono alla realtà.
    Guardò in basso.
    La scialuppa oscillava su un mare in tormento e la barca venne catturata dalla corrente.
    Akira aveva le mani ghiacciate e il cuore gli batteva tanto forte che sembrava voler sfondare il petto.
    Non sapeva se aveva più paura del mare o del rimetter piede nella sua terra, sapeva solamente che se non si fosse calmato sarebbe morto...








    CITAZIONE
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.



    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 230


    Distanza:
    //

    Abilità/Passive:
    - Body Weapon :
    I talenti della disciplina segnati da un asterisco * possono essere utilizzati solo se si è equipaggiati esclusivamente con protezioni e si è disarmati. Gli attacchi fisici disarmati consumano uno slot rapido se non si indossa armatura, e hanno danno aumentato di +30.

    - Passive: Wing Chu
    Fin quando l'utilizzatore permane in una Stance, può usufruire di questa passiva. Si concentra per indirizzare i propri colpi nelle parti scoperte del proprio avversario. Attacchi disarmati ignorano [10xRank] di blocco e resistenze armature e protezioni. Non cumula con altri talenti di penetrazione armatura. Esclude Tai Chi.


    - Steel Body
    Il combattente ha allenato duramente il proprio corpo facendogli assumere resistenza elevata e una migliore sopportazione del dolore.
    Ottiene 5+[5xRank]% di danni fisici subiti ridotti..

    - Amazing Reflex *
    Il guerriero si addestra a muoversi rapidamente e a schivare anche gli attacchi più imprevedibili.
    La schivata costa due slot rapidi. Se si permane nella Stance:Boei si potrà scegliere se spendere Azione o due Rapidi. Questo non preclude la regolare schivata da regolamento su Azione + Rapido.


    - Airbending
    Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile saltare in lungo di 5 metri e in alto di 3 metri. I salti sono inclusi nei metri percorribili e non aumentano gli spostamenti nel turno.


    - Feather Fall
    L'utilizzatore è immune al danno da caduta




    Discipline:
    Corpo a Corpo (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)


    Scheda:
    Akira
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    Tutti

    Auree/Stance/Effetti:
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.

    Status/Buff:


    Equip:
    Protezioni di Classe I [Blocco 30]

    Cooldown:



    Edited by .Ryu. - 1/6/2018, 18:16
     
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    Non si sarebbe di nuovo nascosto dagli imperiali per molti anni come già aveva fatto in passato, all’indomani della guerra. Questa volta li avrebbe combattuti a viso aperto, mettendo a repentaglio la propria vita e la propria reputazione di guerriero. Ma prima di far ciò, era meglio organizzarsi e lasciare che il tempo stemperasse gli animi. Il continente non era un luogo sicuro per lui (non lo era mai stato) ed ora non lo era più neppure Niethlung. Le guardie cittadine e gli imperiali infatti gli davano la caccia ed erano più che mai intenzionati a metterlo dietro le sbarre. Non aveva modo di nascondersi, non dopo che il suo viso era divenuto famoso come gladiatore dell’arena dell’omonima città.

    Così decise di dirigersi verso l’unico luogo in cui nessuno sarebbe venuto a cercarlo, un luogo verso cui avrebbe dovuto dirigersi da tempo per cercare delle persone: Haven. L’isola degli esiliati e dei rinnegati dall’Impero. L’isola della libertà. L’isola che faceva al caso suo. Facendosi un giro nei bassifondi più malfamati della città di Niethlung non era stato difficile trovare qualcuno che gli offrisse un passaggio per la traversata. Si trattava di pirati che chiedevano un sacchetto di monete d’oro a chiunque volesse raggiungere le sponde di Tortuga. Ma non indagò ulteriormente su chi davvero fossero, gli interessava solamente partire il prima possibile.

    Le acque attorno a Niethlung erano mosse ed impetuose, ma la barca su cui stava sembrava reggere piuttosto bene. Era simile ad una vecchia Drakkar, ma non sapeva dire se si trattasse veramente di una di quelle che faceva parte della famigerata flotta marittima dell’Arcipelago di Vaygr. Nonostante la sua gente fosse tradizionalmente famosa per essere dei naviganti esperti, lui aveva sempre di gran lunga preferito l’entroterra, sebbene il mare aperto e la sua maestosa imponenza lo avessero sempre affascinato. Soprattutto per il fatto che sfidare l'oceano era come sfidare gli dei in persona: la potenza delle onde poteva ribaltare qualsiasi nave a prescindere dalla sua stazza.

    Infine ecco il porto. Aveva passato la maggior parte del suo tempo vicino la punta della prua a farsi gli affari suoi, ma alla vista della terra ferma si girò all’indietro, quasi volesse far segno agli altri marinai dell’arrivo imminente.

    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 300
    Chakra: 280
    Chakra Extra:

    Distanza:

    Abilità/Passive:
    Passive: Paradigm Shift
    Passive: Balance
    Passive: Heavy Metal
    Passive: Chakra Capacitator
    Passive: Draining Touch
    Passive: Soul Reaper
    Passive: Body Soul
    Passive: Paradigm Shift
    Il guerriero è in grado di equipaggiare/dis-equipaggiare un'arma pesante senza pagare slot.

    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus. Ignora terreno difficoltoso se indossa armatura pesante.

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    Passive: Chakra Capacitator
    Venire colpito da una skill elementale consente all'utilizzatore di assorbirne Chakra 10 che viene accumulato in una riserva a parte.
    La riserva extra ha capacità massima 20 + [10 x rank]

    Passive: Draining Touch
    Ogni attacco fisico ravvicinato andato a segno prosciuga la riserva di chakra dell'avversario di 10.

    Passive: Soul Reaper
    L'Aura:Chakra Absorbtion estende il proprio raggio a 20 metri.

    Passive: Body Soul
    La potenza del portatore è incrementata del quantitativo di chakra presente nella riserva extra fino a un massimo di +40.

    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 3)
    Elemento: Aria (Rank 2)
    Armi Bianche (Rank 2)

    Arte Segreta:
    Arte Pura Rubanime (Rank 3)

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip:
    Arma Pesante - Classe I [Danno 40]
    Scudo - Classe I [Blocca 50]
    Armatura Pesante - Classe II [Blocca 50]

    Cooldown:






     
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    La nave prosegue nella galleria scavata fra i due promontori, non appena lo imboccate le onde si calmano e riuscite a tranquillizzarvi.. ancora per poco. Mentre si gettava l'ancora stando sopra al ponte riuscite a vedere subito qualcosa che non va: ogni via che permetta l'uscita dal porto è bloccata da numerosi gruppi di uomini dalle apparenze poco rassicuranti.
    Non appena la passerella viene abbassata il primo ad uscire è proprio "L'uomo losco" presente sulle vostre imbarcazioni: con agili movimenti si avvicina al gruppo che blocca l'uscita/entrata principale e bisbiglia qualcosa al loro capo. Siete sicuri che c'entri qualcosa la faida in corso fra i malviventi.

    La nave di Ukon, proveniente da Niethlung, fu la prima ad arrivare a destinazione. Un gruppetto di tre persone ti supera in fila e si dirige prima di te al posto di blocco, forse è meglio così: avrai tempo per capire cosa vogliono questi sgherri da voi.
    Il primo giovanotto va lì e viene attentamente osservato dal capo e un paio dei suoi soci: dopo cinque secondi alza una mano in direzione opposta
    Vai. proferisce maleducatamente, mentre altri due criminali si allontanano facendo spazio per passare.
    Dopo una quarantina di secondi ecco l'uomo che fissa attentamente Ukon: si prende più tempo degli altri per squadrarti da testa a piedi.
    Mentre lui osserva la tua stazza e le armi che ti porti appresso, tu avresti avuto tempo di osservare il suo naso adunco, gli occhi scuri e numerosi tatuaggi sul suo cranio. Il suo gruppo è precisamente composto da dodici uomini, realizzi che forse ti conviene chinare il capo sotto quell'atteggiamento autoritario per evitare problemi.
    Vai. anche stavolta alza il braccio facendo aprire il passaggio, ma rimane a fissarti negli occhi con sguardo di sfida:
    Non fare casini in giro, mi ricorderò di te nordico! ti grida dietro con voce graffiante.
    Ti avvii verso la locanda descritta sul bando e, proprio quando la intravedi in una piazzetta, noti un uomo che ti si sta calmamente avvicinando: capelli lunghi ed unti, barba non curata e vesti logore, due guanti a mezze maniche stringono una bottiglia mezza vuota. E' da solo e ha l'aria di essere un senzatetto sotto i pieni fiumi dell'alcool; barcollando leggermente ti chiede
    *hic* buon uomo.. avresti un paio di monete per questo poveraccio? forse è così ubriaco da non aver notato la pericolosità del tuo aspetto, o forse vivendo lì è abituato a mendicare verso qualcuno di gran lunga più pericoloso? Non puoi saperlo.
    A te la scelta su come risolvere la questione, dopo di ciò entrerai finalmente nella locanda

    Akira e Mykko si trovano sulla stessa medesima imbarcazione partita da Florentia; non si conoscono e non sanno quindi di trovarsi lì per lo stesso motivo. L'amplifier del ragazzetto non capta nulla di speciale per gran parte del viaggio tranne i discorsi dei comuni civili a bordo con lui: scopre che molti sono dei mercanti non esattamente in regola, altri sono malati di scommesse e parlano di ciò per tutto il viaggio. La cosa più importante che senti forse è che, lo strano tipo che precedentemente ti aveva osservato, si avvicina ad un uomo in disparte.
    Fermati al porto se vuoi rivedere tuo fratello. E' meglio per te che siano tutti. scopri che l'uomo è uno strozzino, ma la sua presenza sul veliero non poteva essere dedicata solamente a quel piccolo dialogo, no?
    Anche la vostra nave attracca; la passerella viene tirata giù e il misterioso tipo scende giù portandosi a braccetto un altro uomo: lo consegnò subito al gruppo di banditi e il capo, non appena lo vide, umiliò il prigioniero pubblicamente dandogli più di un ceffone.
    Avreste realizzato a questo punto che l'individuo a bordo non era altro che uno degli sgherri di quella gang; il loro scopo era impedire il ritorno di nemici latitanti in patria.
    Nonostante Akira fosse a conoscenza della faida nel territorio, nemmeno lui si aspettava questa sorpresa e non poteva sapere se ormai fossero regolari questi controlli agli arrivi.

    Fu proprio il cappellaio ad arrivare dinanzi agli occhi del capo: non appena osservò la sua tuba incominciò a ridere, prendendo in giro Akira con uno dei sgherri al suo fianco: nemmeno si fece problemi a nasconderlo, rideva clamorosamente di te assieme ai suoi compagni.
    Vai va! Indicò la via: Akira era un pazzo certo, ma sarebbe stato così incosciente da controbattere? In caso avesse detto anche solo una parola dei due criminali avrebbero estratto le lame, intimandogli con lo sguardo di sparire dalla loro vista immediatamente.
    Arrivi dopo poco nei pressi della locanda, quando noti un bambino a terra con il ginocchio sbucciato: ha gli occhi gonfi di lacrime e ti osserva piangendo un paio di secondi, hai l'idea che gli stracci che porta siano così sporchi da poter potenzialmente infettare le sue ferite. Per un attimo ti senti fortunato dei vestiti che hai addosso e della vita, tutto sommato discreta, che riesci a mandare avanti
    Signore.. puoi aiutarmi??

    Mykko ed il suo amico si trovavano esattamente dietro al cappellaio; al capo non servì nemmeno esaminarli. Non appena vide i loro volti mascherati aggrottò le sopracciglia, facendosi più serio: momento di panico generale, in due istanti notate tutti e dodici i malviventi avvicinare le mani alle armi. Uno di loro, il più grosso fisicamente, ha già estratto un'ascia e la appoggia sulla sua spalla guardandovi dall'alto verso il basso.
    Non lo sapete che c'è una guerra qui? Levate questi cazzo di cappucci e fatevi vedere in faccia. il tono adirato e la bocca storta mentre imprecava, rafforzando la sua frase: nonostante ciò che indossavate non erano propriamente cappucci avevate afferrato perfettamente il concetto.

    In caso avessero mostrato il loro viso, opzione caldamente consigliata, il momento di tensione si sarebbe sciolto in una risata di massa dei criminali.
    <b>Vi prendebbe un colpo ragazzì.. m'avete preoccupato!

    Con una grammatica che farebbe rivoltare nella tomba ogni studioso di Ephiora vi incalzò, per poi scoppiare a ridere assieme al gruppo di delinquenti lasciandovi liberi di andare via. Gira poca gente in quella zona ma, fortunatamente, riesci ad arrivare alla locanda.



    CITAZIONE
    Scusate la lunghezza, non riuscivo a collegare in un unico testo tutti e tre gli avvenimenti.
    Nella locanda troverete un solo tavolo libero a quattro sedie, leggermente isolato da tutti gli altri. Se avete intenzione di sedervi, quello è l'unico posto


    Edited by Mad4Opps - 6/6/2018, 02:05
     
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    Legenda:

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    Narrato Pensato Parlato
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    Arrivarono a Tortuga a notte inoltrata.
    Con stupore il Cappellaio notò che il molo era sorvegliato da un gruppo armato di persone.
    La faida interna che aveva generato doveva essere ancora in corso.
    Doveva aspettarselo.
    Chissà se quelli erano membri del Clan di Shigeharu-sama o se facevano parte della fazione opposta.
    E soprattutto chissà se avrebbero riconosciuto e scoperto il Cappellaio.

    La passerella venne abbassata e il silenzio si incrinò al suono metallico della ruggine della catena che la sosteneva.
    In quel momento Akira vide il tizio misterioso scendere dalla nave portando sotto braccio un'altro uomo e consegnarlo al gruppo.
    Doveva far parte anche lui della gang.
    Sorrise.
    Se quel tipo non l'aveva riconosciuto significava che c'era qualche possibilità che anche il gruppo lo avrebbe ignorato.
    E così, altalenandosi piano ad ogni passo, Akira si avvicinò all'inizio della cerchia ridacchiando.

    "Vai via! " gli intimò quello che doveva il loro capo, dopo aver sbeffeggiato il Cappellaio per via del suo egocentrico copricapo.

    " Il mio cappello vi fa ridere così tanto?" - Akira assunse un espressione ingenua quasi perplessa.

    - ...oh, io conosco un sacco di modi per ridere insieme, sono sicuro che vi piacerebbero...da morire" - la sua espressione cambiò di nuovo, le sue labbra si curvarono in un sorriso affabile e gentile, mentre i suoi occhi si incurvarono in uno sguardo omicida, che rese quelle parole apparentemente dolci e il sorriso gentile inquietanti.

    Poi proseguì nella sua strada, allontanandosi tra le ombre, tra un saltello ed una giravolta.
    Sapeva che quello era un territorio troppo ostile per essere imprudenti, però non poteva non fargliela pagare.
    Lo doveva al suo amato cappello.
    Nessuno poteva offenderlo e pensare di passarla liscia.
    Così, dopo aver superato l'angolo, Akira si sarebbe nascosto per qualche minuto, per poi generare una piccola frattura spazio temporale alle spalle del gruppo, da dove sarebbe partita una forte corrente d'aria che avrebbe cercato di spingere la gang in mare.

    CITAZIONE
    Skill: Dimensional Trick
    [Rapido]
    Focus: Offensivo
    L'utilizzatore, utilizzando l'energia meta elementale, sarà in grado di deformare lo spazio che lo circonda. Il suo prossimo attacco fisico o skill elementale, acquisirà 30 metri di gittata (non applicabile su skill ad area o a bersagli multipli). Ciò si manifesterà con l'apertura di una piccola frattura spaziale davanti al bersaglio dell'attacco. Occorre vedere chiaramente il proprio bersaglio, senza ostacoli visivi.
    [Cooldown: 2 turni]
    [Chakra: 20]

    CITAZIONE
    Skill: Pushback
    [Azione]
    Focus: Utilità
    Una grande forza impressa nell'aria spinge un bersaglio di peso non superiore ai 200 kg entro 10 metri dall'utilizzatore, facendolo arretrare di 10 metri.
    Se l'avversario collide con un ostacolo (non un essere vivente) durante il tragitto applica SHOCK e 30 danni fisici che ignorano qualsiasi armatura.
    [Chakra: 15]
    [Cooldown 2 turni]

    Il varco sarebbe durato pochissimi secondi e data la velocità della tecnica, l'effetto sorpresa, il buio e l' attenzione del gruppo su "altro", difficilmente sarebbe stato scoperto.
    Se tutto fosse andato secondi i piani, Akira si sarebbe dileguato rapidamente, arrivando poco dopo nei pressi di una locanda.
    Lì un bambino si sarebbe avvicinato al Cappellaio per domandargli.

    "Signore.. puoi aiutarmi??"

    A suo modo Akira si avvicinò a lui quatto quatto, per poi portargli con incuranza il proprio volto a pochi centimetri, per chiedergli di punto in bianco, con un sorriso giocondo.

    "Vuoi vedere un gioco di magia?"










    CITAZIONE
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.



    <div align="center"><fieldset style="background:#938284; -moz-border-radius: 3px; -webkit-border-radius: 3px; border: 1px solid #000000; width: 500px;" >Dati PG[color=black]
    <table border="0" cellpadding="2" cellspacing="1" width="100%">

    <tr>
    <td >Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 230


    Distanza:
    //

    Abilità/Passive:
    - Body Weapon :
    I talenti della disciplina segnati da un asterisco * possono essere utilizzati solo se si è equipaggiati esclusivamente con protezioni e si è disarmati. Gli attacchi fisici disarmati consumano uno slot rapido se non si indossa armatura, e hanno danno aumentato di +30.

    - Passive: Wing Chu
    Fin quando l'utilizzatore permane in una Stance, può usufruire di questa passiva. Si concentra per indirizzare i propri colpi nelle parti scoperte del proprio avversario. Attacchi disarmati ignorano [10xRank] di blocco e resistenze armature e protezioni. Non cumula con altri talenti di penetrazione armatura. Esclude Tai Chi.


    - Steel Body
    Il combattente ha allenato duramente il proprio corpo facendogli assumere resistenza elevata e una migliore sopportazione del dolore.
    Ottiene 5+[5xRank]% di danni fisici subiti ridotti..

    - Amazing Reflex *
    Il guerriero si addestra a muoversi rapidamente e a schivare anche gli attacchi più imprevedibili.
    La schivata costa due slot rapidi. Se si permane nella Stance:Boei si potrà scegliere se spendere Azione o due Rapidi. Questo non preclude la regolare schivata da regolamento su Azione + Rapido.


    - Airbending
    Con dei leggeri flussi d'aria, è possibile saltare in lungo di 5 metri e in alto di 3 metri. I salti sono inclusi nei metri percorribili e non aumentano gli spostamenti nel turno.


    - Feather Fall
    L'utilizzatore è immune al danno da caduta




    Discipline:
    Corpo a Corpo (Rank 2)
    Elemento: Aria (Rank 2)

    Edited by .Ryu. - 7/6/2018, 13:58
     
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    Briefing

    Spero per te che ne sia valsa la pena...

    Sussurrò Mykko all'amico mentre si avvicinavano al posto di blocco. Non era difficile indovinare come sarebbe andata. Se il loro obiettivo era quello di filtrare gli arrivi ad Haven, era chiaro che non avrebbero fatto passare due tizi mascherati. Il ragazzo s'era quindi preparato all'evenienza, ma soprattutto a non opporre alcuna resistenza.

    Non emettere un fiato e fai quello che ti dicono.

    Impose Mykko all'altro. Gliene aveva fatto passare troppe per rischiare se ne uscisse con uno dei suoi colpi di testa. Non qui, non ad haven.

    I ragazzi non risposero nulla di fronte all'intimidazione ma semplicemente si tolsero i cappucci, ubbidendo senza fiatare. Avrebbero rivelato non solo la loro giovane età (Hopper aveva sedici anni e Mykko ne aveva diciotto appena compiuti, ma sembrava più giovane) ma anche un'espressione spaurita ed impacciata.

    Lo scherno che traspariva dalle loro risa fu totalmente ignorato, purché potessero allontanarsi da lì il prima possibile.

    Ad entrambi piaceva pensare di non aver bisogno di nessuno e di poter affrontare il mondo senza alcuna difficoltà, Mykko stesso aveva imparato a badare a se stesso fin da piccolo e l'ultimo periodo passato a girovagare tra Shal'aira e Arcadia gli era servito a prendere maggiore sicurezza sui suoi mezzi. Ma Haven era in grado di incutire timore persino in omoni alti due metri, figuriamoci due ragazzini.

    Perché alla fin fine, era questo quello che erano.


    ....


    Una volta raggiunta la locanda, Mykko si fermò un istante con Hopper per pianificare le prossime mosse. Entrambi avevano rimesso su la propria maschera.

    Là dentro incontrerò il mandante del bando. Credo sia meglio togliermi subito il pensiero, quei soldi ci servono se vogliamo rimanere qui il tempo necessario a trovarla. Tu comincia a cercare un posto dove passare la notte, eccoti le monete d'oro per pagare l'oste.

    Gli passò un sacchetto di monete d'oro. Era solo il necessario per pagare la locanda, non avrebbe mai affidato i propri soldi a quell'irresponsabile.

    Hopper aprì il sacchetto ed esclamò subito dopo. Andiamo Mykko, con queste non ci pago nemmeno un buco nel muro! E poi ho fame, devo comprarmi qualcosa da mettere sotto i denti!

    Te le farai bastare! Io e te non occupiamo molto spazio, basta una piccola stanza per stanotte, al resto penseremo poi. E non hai fatto altro che mangiare su quella nave, non morirai mica ad aspettare qualche oretta che ritorno.

    Lo apostrofò seccato Mykko, guardandosi nuovamente intorno sperando di non aver dato nell'occhio.

    Ci rivediamo qui fuori intorno al tramonto intesi? Cerca un posto non troppo lontano dal porto.

    Hopper sbuffò ma annuì, Mykko potè immaginare il suo solito broncio fastidioso dietro la maschera.

    Stai attento, questo è il posto più pericoloso di Kalendor. Guardati le spalle.

    Andiamo, la fai troppo lunga. E poi a me non sembra così male, sai? Rispose vispo Hopper, allontanandosi camminando all'indietro.

    Mykko stava per ribattere ma non ne ebbe le forze. Ora doveva concentrarsi sul bando. Sperò solo che fosse una cosa veloce.

    Qualche minuto dopo era dentro la locanda, cercando qualsiasi indizio che lo riconducesse al suo mandante.

    Avvicinatosi all'unico tavolo vuoto, vi prese posto tendendo le orecchie attraverso il proprio dispositivo.

    CITAZIONE
    Item: Amplifier
    Nell'equipaggiamento dell'utilizzatore è possibile aggiungere un oggetto dal nome e l'aspetto arbitrario (solitamente indossato sul capo)
    L'oggetto conferisce gratuitamente un qualsiasi talento speciale di tipo Sensoriale. Il Talento scelto va segnalato in scheda, non costa PA ma occupa uno spazio nel numero di Talenti Speciali massimi posseduti dal personaggio.

    CITAZIONE
    Hyper Senses
    I sensi dell'utilizzatore sono molto sviluppati rispetto alla media. Percepisce rumori molto bassi e distingue gli odori nel raggio di 50 metri. Permette di individuare uno o più bersagli e le rispettive posizioni, anche in battaglia, e conferisce immunità da BLIND. Distingue tra esseri umani e animali. Per riconoscere la fonte deve averla conosciuto in precedenza. Può riconoscere armi e cibi avvelenati dall'odore.


     
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    Per tutto il viaggio si era rigorosamente fatto gli affari propri, standosene sulle sue ad affilare la propria ascia. Quelle poche volte che aveva deciso di appoggiarsi alla sponda costeggiante il ponte della nave, lo aveva fatto per ammirare più da vicino la potenza irrefrenabile del mare. Le onde delle acque agitate che si infrangevano sulla chiglia della nave gli davano molto da pensare. Da questo momento in poi lui avrebbe dovuto essere proprio come quella chiglia: resistente ed incedibile per non permettere a quei bastardi imperiali di avere il sopravvento su di lui.

    Prima di pensare agli imperiali però c’era da pensare a quei strani piantagrane che si stavano arrogando la pretesa di controllare e squadrare chiunque scendesse dalla nave. Non ne sapeva molto di com’era organizzata la società ad Haven, ma quelle poche voci che gli erano giunte all’orecchio parlavano di un’isola sotto il controllo di bande criminali accomunate dal comune odio verso l’Impero. Sotto questo punto di vista, l’anarchia era sempre piaciuta ad Ukon poiché nel caos trionfa sempre la legge del più forte. E guarda caso difficilmente c’era qualcuno più forte di lui.

    Per questo motivo non fu intimorito dal modo in cui quello strano compagno di pelata lo guardava, ne fu intimorito dal fatto che fossero in dodici. Spavaldo e pieno di se come al solito, manteneva un ghigno divertito e sadico, rispondendo allo sguardo penetrante di quello con un’occhiata carica di aggressività. E lo scambio di testosterone sembrò favorire il bruto Ukon, al quale venne concessa la possibilità di passare. Ma vi dirò di più: se quel frocetto avesse osato ostacolare ulteriormente il suo cammino, non avrebbe esitato a sfondargli la testa con l’ascia. Quanto poi al suo ammonimento finale, provocò una grassa e roca risata a squarciagola nel nostro pelatone. Ukon non temeva proprio nessuno e le bande criminali avrebbero fatto bene a farselo amico.

    Tortuga comunque a primo impatto era per certi versi tremendamente simile ai bassifondi di Niethlung che aveva lasciato qualche giorno prima. Solo che Tortuga era peggio, molto peggio. Ma prima di gironzolare per la città, era bene farsi un paio di birre e mettersi sotto i denti qualcosa. Di oro ne aveva abbastanza con se. Così, decise di dirigersi verso la locanda citata dal bando, anche perché la guerra lo esaltava e non vedeva l’ora di contribuire con la sua ascia allo spargimento di sangue. Poco gli importava per chi avrebbe combattuto o per quali fini: gli interessava solamente alimentare la sua fama lasciandosi alle spalle cadaveri esanimi.

    Ci mise un po’ a trovare quella bettola. E poco prima di entrare ebbe la seconda scocciatura del giorno. Un vecchio ubriacone cercò di approcciarlo per chiedergli qualche moneta. Prima aveva mantenuto la calma ma adesso era stufo. Così in tutta risposta Ukon rifilò un sonoro schiaffone tra capo e collo a quel disperato. Un colpo che probabilmente lo avrebbe lasciato mezzo rintronato e moribondo in strada.

    Fanculo.

    Dati PG
    Potenza: 10
    Vita: 300
    Chakra: 280
    Chakra Extra:

    Distanza:

    Abilità/Passive:
    Passive: Paradigm Shift
    Passive: Balance
    Passive: Heavy Metal
    Passive: Chakra Capacitator
    Passive: Draining Touch
    Passive: Soul Reaper
    Passive: Body Soul
    Passive: Paradigm Shift
    Il guerriero è in grado di equipaggiare/dis-equipaggiare un'arma pesante senza pagare slot.

    Passive: Balance
    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus. Ignora terreno difficoltoso se indossa armatura pesante.

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

    Passive: Chakra Capacitator
    Venire colpito da una skill elementale consente all'utilizzatore di assorbirne Chakra 10 che viene accumulato in una riserva a parte.
    La riserva extra ha capacità massima 20 + [10 x rank]

    Passive: Draining Touch
    Ogni attacco fisico ravvicinato andato a segno prosciuga la riserva di chakra dell'avversario di 10.

    Passive: Soul Reaper
    L'Aura:Chakra Absorbtion estende il proprio raggio a 20 metri.

    Passive: Body Soul
    La potenza del portatore è incrementata del quantitativo di chakra presente nella riserva extra fino a un massimo di +40.

    Discipline:
    Armi Pesanti (Rank 3)
    Elemento: Aria (Rank 2)
    Armi Bianche (Rank 2)

    Arte Segreta:
    Arte Pura Rubanime (Rank 3)

    Scheda:
    Ukon Rejus
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:

    Auree/Stance/Effetti:

    Status/Buff:

    Equip:
    Arma Pesante - Classe I [Danno 40]
    Scudo - Classe I [Blocca 50]
    Armatura Pesante - Classe II [Blocca 50]

    Cooldown:






     
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  9. Mad4Opps
     
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    Il nordico tiene la testa alta di fronte ai criminali e prosegue indisturbato lungo la passerella; con uno squarcio nell'orgoglio ma anche Mykko continua senza alcun problema.
    Il discorso si complica per il cappellaio che risponde con criptiche minacce accompagnate da un'occhiataccia. I più vicini a te smettono di ridere
    Si si, vai a casa e dicceli a mamma. per poi strozzarsi nella risata come un maiale, mentre due con fare intimidatorio sfoggiano le armi e ti osservano mentre te ne vai, il tuo normale udito non ti permette di distinguere gli insulti rivolti nei tuoi confronti.

    Non contento dell'umiliazione, Akira si mosse con scatti atletici lungo la passerella: una volta superata si mise quatto quatto in un angolo sotto ad alcune scalette.
    C'erano tanti fattori che la sprovveduta mente del cappellaio non aveva preso in considerazione.
    I suoi movimenti agili erano rapidi ed aggrazziati, eppure l'uomo sembrava essersi dimenticato che, proprio come citava il bando, l'ora in cui doveva presentarsi nella locanda era quella più calda della giornata.
    Ogni via d'uscita dal porto era visibilmente sorvegliata, non avevate tuttavia visto altri uomini che bloccavano gli accessi: in quel luogo vi erano circa quattro uomini e non avevano imposto un blocco, se ne stavano solo in disparte ad osservare.

    Il porto di questi tempi era una polveriera, nelle ultime settimane più di qualche omicidio era avvenuto e non poco sangue era stato versato sulla riva. Alle vedette non passa inosservato Akira che, sotto la luce del caldo sole, si china in un angolo per.. sicuramente, per più del dovuto.
    Un uomo si scosta dalla parete, dalla quale riesce ad osservarti da una posizione soprastante, per poi scendere rapidamente accompagnato dai suoi sgherri.

    La tua arte permette cose oltre la concezione del comune mortale, ma il povero cappellaio resta pur sempre un umano che, troppo concentrato sulle sue tecniche, non si accorge dell'avvicinamento dei banditi.
    Non appena un portale si forma scatenando sgomento e fiondando uno dei mercenari in acqua, una roca voce emerge le tue spalle.
    ALLORA? nonostante sia una domanda, non vuole una risposta e te ne accorgi ben presto: ancor prima che riesci a voltarti l'uomo cerca di sferrarti uno schiaffone potenziato su orecchio e guancia destra.
    [Azione - Skill: Ki Strike]
    CITAZIONE
    Danno Totale: 10(potenza)+30(body weapon)+40(ki strike)= 80

    In caso fossi riuscito a sottrarti grazie alla tua arte, non saresti comunque riuscito ad eludere i suoi compagni che ti accerchiavano: il mare alle tue spalle impediva il teletrasporto in quella direzione. Ad ogni tua schivata uno di loro avrebbe cercato di colpirti con la stessa tecnica, cercando di infliggerti una lezione.
    L'hai capito dove stai, scemo??? riesci a cogliere il severo sguardo: un uomo a cui solo alla faccia daresti venti anni di galera, capelli neri disordinati e pesanti collane in acciaio, alto venti centimetri più di te e di corporatura robusta.
    Vattene a casa e non farti rivedere! strilla un altro, cercando di mollarti un calcio alle chiappe con forza: non avresti subito danno da questo colpo se non nell'orgoglio. Per tua fortuna la distanza non aveva permesso ai sgherri di correlarti al portale al posto di blocco, altrimenti avresti potuto lasciarci le penne.. come molti altri d'altronde....


    Ad ogni modo, la tua piccola umiliazione ti ha salvato da un brutto scherzo del destino: facendo ritardo mentre ti dileguavi dal porto, avresti osservato il bambino con le ginocchia attirare un uomo, derubato simultaneamente da un altro bambino. Mani piccole e veloci, a Tortuga non puoi fidarti nemmeno di quei bastardi dei ragazzini: non appena prova ad attirare la tua attenzione non te lo fili, stando invece attento al piccolo ladro.


    Il nordico abbandona ogni sorta di empatia umana, sferrando un ceffone sul pieno viso del barbone: il volto gli si rigira, ma l'abilità nella lotta disarmata e la potenza non sono abbastanza da fargli particolari danni. Si massaggia con una mano e si china nel suo sporco angoletto, maledicendo il tuo intero albero genealogico solo dopo che sparisci dalla sua vista.

    Mykko non capta nulla di particolare con il suo udito potenziato tranne comuni discorsi da delinquenti, di cui forse già è stufo



    Akira riesce ad arrivare nella locanda, dove nel frattempo Mykko e Ukon erano rimasti per un paio minuti: avevano tempo di conversare e conoscersi, volendo. Il cappellaio, mentre cerca di scorgere un tavolo, sente una mano stringergli calorosamente la spalla.
    Lunghi capelli biondi morbidi come seta, il completo elegante che indossa e la barba rasata con cura fanno intendere che quell'uomo è di una pasta differente dall'accozzaglia di pregiudicati.
    Ed eccoti qui, seguimi prego.
    Voce calma e buone maniere, levò la mano dalla spalla e si avvicinò al bancone: prese due bottiglie e si avvicinò al retro.
    Siediti.
    pronunciò pacato verso il cappellaio, indicandogli la sedia libera nel tavolo occupato dal nordico e dal tecnomancer.

    Lontani da sguardi indiscreti, non avete tempo per fare domande: l'uomo(dall'aspetto, approssimativamente 30 anni) stappa una delle bottiglie davanti ai vostri occhi, facendo perfino uscire un po di schiuma a causa della pressione. Fa un sorriso curioso e osserva ognuno di voi mentre lo fa: probabilmente vuole farvi capire che non sono avvelenate.
    Riempie quattro bicchieri di una bevanda alcolica, dalle fattezze simili alla comune acqua: ne prende uno e lo tiene fra le mani.
    Un prode nordico... Un tecnomancer... E tu. il fatto che sappia persino cosa è un tecnomancer, da quelle parti, la dice tutta sull'istruzione del tipo.
    Non mi interessano le vostre storie, nemmeno le vostre abilità: so quanta gelosia giri attorno alla tecnologia.. punta Mykko e sorride mostrando ancora una volta i denti, sbalorditivamente bianchi per esser un abitante di Kalendor. Si volta poi verso il vichingo dal cranio rasato.
    D'altro canto, so quanto l'esperienza influisca nel combattimento..
    E questo è un bene, perché so che gente capace è venuta qui ad Haven oggi..


    In un attimo aveva inquadrato i due, facendo leva sulle capacità tecniche di uno e l'essere veterano dell'altro. Si voltò poi verso il cappellaio, non staccandogli più gli occhi di vista: era a tratti inquietante come non sbattesse le palpebre, mantenendo il contatto visivo costante.
    A quanto so invece, qualcun altro non ha fatto in tempo a mettere piede qui dentro che già fa casino.. sorseggia l'intero bicchiere e lo poggia, mantenendo i toni calmi in contrasto con quell'occhiata invasiva.
    Se rispondi ad ognuno qua dentro sarai morto prima di essermi utile. Se non riesci a superare un blocco senza farti vedere, dammi un motivo per cui dovrei prenderti in considerazione.

    Sai che è al corrente di ciò che ti è accaduto, ma non sai quale sia la sua posizione rispetto a quegli uomini né viceversa.


    CITAZIONE
    Questo turno risponde solo Akira.
    Bene fino ad ora, mi dispiace Ryu ma dovevi rileggerti meglio il bando perché non ho mai specificato che fosse notte :asd:
     
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  10. .Ryu.
     
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    CITAZIONE
    Mannaggia sono riandato a leggere il primo post e non avevo letto nulla sull'orario, mi ero scordato invece del bando.


    Legenda:

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    "Allora?"

    Akira sussoltò.
    Non ebbe il tempo di voltarsi che ricevette uno schiaffone in pieno volto.
    Si voltò e osservò il gruppo di uomini che l'avevano accerchiato, mentre una striscia di sangue scendeva calda dalle sue labbra.

    "Gyahahaha. Hai delle mani veramente delicate, cara.
    Complimenti."
    rispose ridendo il Cappellaio mentre con il dorso della mano si ripuliva la faccia.

    "Vattene a casa e non farti rivedere!" gli intimò un'altro.

    Akira osservò il gruppo per qualche istante con un espressione a metà fra il perplesso e il guardingo, mentre rifletteva velocemente sul da farsi.
    Dopo qualche attimo di silenzio, constatò che fosse meglio proseguire nella sua strada senza complicare ancora la situazione.
    Infatti non poteva contare su l'effetto sorpresa e soprattutto non conosceva le abilità di quei uomini.
    Così si ricompose e "passò" attraverso il gruppo con la cautela di un giaguaro nascosto nell'erba alta della savana, iniziando già a progettare la sua vendetta.
    Ah il profumo del loro sangue, quell'aroma intenso che tanto desiderava lo attirava a sè senza saperlo.
    In futuro lo avrebbe assaporato a pieni polmoni, ne era certo.

    "A presto allora signori..."

    --------------------------------------------------
    Dopo qualche minuto Akira riuscì ad arrivare alla locanda.
    Iniziò a cercare rapido qualche indizio sul mittente del Bando, quando si sentì afferrare per una spalla.

    "Eh ?" mormorò sobbalzando.

    Era già la seconda volta da quando era ritornato a Tortuga, che qualcuno riusciva a prenderlo alla sprovvista.
    Doveva stare più attento e doveva scacciare tutti i suoi pensieri, altrimenti ci avrebbe lasciato le penne.

    "Ed eccoti qui, seguimi prego.
    Siediti."
    gli disse gentilmente l'uomo, scostandogli la mano dalla spalla e indicandogli una sedia libera ad un tavolo, già occupato da altre due persone.

    "Salve..." mormorò il Cappellaio sedendosi, mantenendo un atteggiamento passivo.

    Iniziò ad ascoltare il discorso dell'uomo senza proferir parola e tenendo lo sguardo fisso sulla pavimentazione del locale, mentre il cappello e i capelli gli celavano gran parte del viso.
    Aveva troppi pensieri per la testa: il ritorno a casa, il suo Clan, la guerra che era in corso per colpa sua, la guerriglia armata che sorvegliava le strade... tanti pensieri che non gli permisero di ascoltar con la piena attenzione l'uomo.

    "Se non riesci a superare un blocco senza farti vedere, dammi un motivo per cui dovrei prenderti in considerazione."

    "Prendermi in considerazione?"

    Akira assunse un'espressione ingenua quasi perplessa.

    - ...oh, perchè sono l'uomo perfetto per te..." - la sua espressione cambiò di nuovo, si galvanizzò tutto d'un tratto mentre le sue labbra si curvarono in un sorriso affabile e gentile.

    Doveva riprendersi e anche in fretta.










    CITAZIONE
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.


     
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  11. Mad4Opps
     
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    Hm.. rimane con il bicchiere vuoto fra le mani, stacca le spalle dal muro a cui si era adagiato. Fa una smorfia e riprende a parlare, stavolta con tono decisamente più serio. Aveva tutt'altro che un fare intimidatorio, ma adesso avresti percepito la fermezza nelle sue parole, fondamentale per un diplomatico ad Haven:
    Voglio che teniate un basso profilo, tanto per cominciare levati quel cappello che già ti conoscono
    CITAZIONE
    Il cappellaio matto [Haven]
    La figura del cappellaio non è passata inosservata agli uomini di guardia nel porto, la cui appartenenza è attualmente ignota. Per un tempo non specificato, egli rischierà il linciaggio se troppo vicino alla zona del porto o se incombe nello sconosciuto gruppo di banditi.

    Si voltò verso gli altri due uomini presenti al tavolo.
    Sono sicuro che i tuoi colleghi sapranno darti una mano.. a questo proposito..
    Apre la giacca e cala la mano destra in una tasca interna, estraendone un oggetto che diede a Mykko: era un tessuto nero spartanamente reciso, ad entrambi i lati aveva delle sorta di bretelle da mettere dietro l'orecchio, permettendo così di avere parte del volto coperto.
    Quell'abbigliamento ti rende minaccioso, ma allo stesso tempo potrebbe far pensare che sei un latitante.. in questa guerra molti sono fuggiti per ritornare chissà quando e altrettanti provano ad infiltrarsi in quartieri nemici.
    Se indossi questa mostrerai solo una parte del viso, ma basterà a far capire che non sei l'uomo che cercano.


    Vedendo che il cappellaio non aveva preso il bicchiere offertogli, il vostro mandante senza farsi tanti problemi lo acchiappò con calma e si rimise nel suo angoletto. Con la mano sinistra tirò fuori una sigaretta di tabacco che si era completamente storta nelle sue tasche, l'accese con un fiammifero e dopo una tirata.
    Signori.
    ed una bevuta..
    Veniamo al dunque.
    Il paesano è una figura conosciuta da queste parti, in quanto discendente da uno dei primi a trovare esilio su quest'isola.
    La sua famiglia controlla da anni una vasta zona occidentale della città, non sono quel paio di locande a farlo guadagnare ma gli affari sporchi che si è creato. Jal Skorlord è il vero nome del maledetto che da decenni controlla ogni scommessa in questa città e traffica schiavi provenienti dal deserto; senza contare il pizzo che impone alla sua gente.
    I cani bastardi vanno colpiti dove gli fa più male, ma finché non escono dalla tana si può fare poco.. se non tirare un osso..


    Tira giù anche quest'altro bicchiere e guarda attentamente ognuno di voi, concludendo.
    Appena usciti dal locale proseguite a destra per circa un chilometro, svoltate poi a sinistra per tornare in linea d'aria con il lungomare: davanti ad una chiesa troverete il magazzino dove il paesano vende gli schiavi. Tornate qui con l'atto di proprietà del magazzino sulle vostre gambe e saprò di poter contare su di voi.
    Si mette poi a sedere in un altro tavolo da due posti, sorseggiandosi il bicchiere e attendendo il vostro ritorno..

    CITAZIONE
    Descrivete il vostro tragitto e vostri eventuali dialoghi nel mentre.
    Nel chilometro che percorrete non incontrate gruppi di criminali, al massimo qualche lupo solitario che però non vi infastidisce in alcun modo. Durante il tragitto vedete invece molte persone comuni, civili costretti a sopportare le angherie dei criminali e le continue scorribande quotidiane proprio sotto ad i loro balconi.
    Fermatevi quando state per girare l'angolo e ricollegarvi al lungomare, non descrivete chiesa né magazzino.

     
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    Finalmente poteva avere un po’ di ristoro dal caldo delle isole del sud. Era un uomo abituato ai climi rigidi delle montagne di Vaygrjord, pertanto stare sotto al sole per quasi tutta la traversata e anche per le strade di Tortuga lo aveva incupito e stressato, più del solito. Non era un caso che avesse preso a sberloni il vecchio ubriacone fuori dalla locanda.

    Uno solo era il tavolo libero all’interno e su quel tavolo prese posizione. Evidentemente doveva essere l’ora di punta in cui tutti quanti si rifocillavano prima di tornare alle proprie attività. La cosa però che lo lasciò piuttosto indispettito e sorpreso fu nel vedere che un altro individuo di dubbia provenienza e apparenza osò sedersi nel tavolo che aveva appena occupato. Di solito chiunque, vista la sua stazza e la sua faccia non proprio amichevole, gli girava alla larga. Squadrò quell’individuo dalla testa ai piedi con diffidenza, gettandogli un’occhiata truce, quasi volesse fargli capire che se voleva stare al suo tavolo non avrebbe dovuto disturbarlo ne pendersi troppi spazi o libertà. Peccato che non poteva in alcun modo vedere la sua espressione del viso per comprendere se avesse recepito la silenziosa minaccia oppure no. Quel tizio vestito in maniera a dir poco bizzarra ed insolita aveva infatti il volto coperto.

    Mmm…

    Grugnì spazientito nel vedere che altra gente prendeva posto al suo stesso tavolo. E vi assicuro che stava per impugnare la sua ascia e mandarli tutti a quel paese se non che lo sbarbatello biondo aveva esordito offrendogli da bere. Una buona mossa per accaparrarsi un minimo di tolleranza da Ukon, tanto più che a quella generosa offerta erano seguite parole di stima verso le sue origini guerriere.

    Un tecno che!?

    Sbiascicò sottovoce grattandosi la pelata. Trovare il mandante di quel bando era stato più semplice del previsto ma si chiedeva se davvero quegli altri due mingherlini avrebbero potuto essere utili o sarebbero stati solo di intralcio. Ma soprattutto..

    Senti un po’ Penelope..

    Disse rivolgendosi spazientito e con irruenza schernitrice al fighetto biondo.

    Sarà bene che al mio ritorno mi farai trovare la mia sacca d’oro!

    Una minaccia bella e buona. E dopo essersi tracannato in un sorso il bicchiere, si alzò con veemenza smuovendo il già traballante tavolo di legno. Non avrebbe nemmeno atteso o degnato di uno sguardo gli altri due tipi da strapazzo. Si sarebbe invece diretto con sguardo cazzuto e passo deciso verso l’uscita della locanda, per poi seguire la strada indicatagli. Non aveva bisogno di altri alleati all’infuori della sua ascia.

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    Anni di addestramento permettono al guerriero di essere stabile anche sui terreni più accidentati, senza incorrere a malus. Ignora terreno difficoltoso se indossa armatura pesante.

    Passive: Heavy Metal
    Nonostante le grandi dimensioni, il guerriero brandisce con efficacia e letalità la propria arma. I danni dell'arma pesante sono incrementati di +30

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    Passive: Body Soul
    La potenza del portatore è incrementata del quantitativo di chakra presente nella riserva extra fino a un massimo di +40.

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  13. .Ryu.
     
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    Akira si cambiò gli indumenti, divertito.
    Era molto affascinato dal mondo dei trasformisti e adesso poteva esserne uno di loro.
    In quel momento balenò nello sguardo del Cappellaio balenò un cupo cipiglio, come una nuvola nera che copre per un istante la luce del sole.

    "Ti affido questo..." disse porgendo il cappello al mandante.

    "E' la cosa a cui tengo di più al mondo, quindi trattalo bene o morirai."

    Terminò il discorso mostrando un enorme sorriso e riassumendo la sua maschera affabile e cordiale, che rese la frase alquanto ambigua e inquietante.
    Quindi dopo la minaccia dei soldi da parte di Ukon, ecco la seconda nel giro di pochi minuti.
    Il ragazzo doveva stare attento.


    Uscirono dalla locanda e si incamminarono verso il magazzino del "Paesano".
    Le strade erano stranamente sgombere e una leggera brezza donava un pò di sollievo al clima afoso dell'ultimo periodo.
    Il Cappellaio aveva già avuto degli affari in passato con dei sottoposti di Jal Skorlord, ma a lui non lo aveva mai conosciuto di persona e tutto ciò era un bene.
    Iniziò a fregarsi le mani dall'eccitazione.
    Stava per mettere i bastoni tra le ruote anche ad un altro Boss di Tortuga.

    "Si inizia..." pensò tra sè e sè.


    Akira si guardò in giro con fare guardingo e curioso e notò come Tortuga sembrasse una città fantasma rispetto a come se la ricordava, dal momento che i pochi abitanti che avevano incontrato si erano come affrettati a sparire dentro le loro abitazioni non appena avevano incrociato il loro cammino.
    In giro si vedevano solo i piccoli criminali che tentavano di guadagnarsi la giornata tramite le loro solite scorribande, ma nulla in confronto a prima.
    Sapeva che la guerra tra i Clan stava tormentando la città, ma il Cappellaio non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere.
    Di sicuro stava causando non pochi problemi ai commerci illegali dell'isola.

    "Ed anche questo è un bene."

    Procedettero sicuri per la strada, passando per le viette suggeritegli dal mandante, quando Akira decise di rompere il silenzio.

    "Chi siete voi ?" domandò incuriosito.










    iziarono a



    CITAZIONE
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.


     
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    Mykko per qualche istante si sentì l'unico normale a quel tavolo.

    Per quanto riguarda Ukon, era la prima volta che aveva a che fare così da vicino con un barbaro delle isole dell'Est. Ne aveva sentito parlare, a scuola Vaygrjord era la regione che nei libri di storia vantava più rappresaglie belliche. Da bambino era affascinato da questi rudi omaccioni in grado di affrontare interi eserciti brandendo la sola propria ascia. Oggi poteva constatare come dal vivo fossero un po' meno piacevoli.

    Insomma, va bene essere guerrieri, va bene essere arrabbiati, ma sei venuto ad Haven per accettare un lavoro retribuito, un minimo di rispetto per chi ti stava dando il pane lo dovevi avere.


    Per quanto riguarda Akira invece, Mykko non sapeva cosa pensare. Era un personaggio che conferiva alla parola "ambiguità" nuovi significati. Un secondo prima sembrava non essere più nella pelle dalla felicità, un secondo dopo elargiva minacce di morte a cuor leggere. Sempre verso colui che ti stava offrendo un lavoro. Davvero strani, tutti quanti.


    Per poi arrivare al mandante vero e proprio. Mykko si sorprese di essere riconosciuto immediatamente come tecnomante. In genere la gente lo guardava con espressione ebete, fissando l'occhio meccanico che faceva capolino dal viso completamente coperto. Invece a quello era bastato osservare il congegno per capire di cosa si trattava.

    Doveva essere stato a Neagora e non solo quello. Doveva aver avuto a che fare con dei tecnomancer in prima persona e ora era qui ad Haven ad architettare piani loschi ai danni della malavita locale. Chi era davvero questo tipo?

    Cercò di ricordare quanto sapeva di lui tramite il bando mentre prendeva la mezza maschera dal biondo. La fissò esitante per qualche secondo, poi disse al proprio "capo". Nulla in contrario se mi cambio dopo?

    Domanda retorica, non credeva ci fossero state obiezioni. Ma ancora non se la sentiva di mostrare tutto il proprio viso agli altri due. Con quella sulla faccia, un cappuccio in testa e l'occhio meccanico, avrebbe potuto comunque nascondere la propria età.



    Vide che gli altri fecero subito per alzarsi quando ebbero ricevuto il primo incarico di quel lavoro. Non aveva capito bene ma aveva l'impressione che dovesse trattarsi di una rapina. O di un'estorsione. Quale delle due fosse, era un crimine bello e buono. Ma si ricordò dove si trovava prima di farsi bloccare da qualsiasi scrupolo moralista. Agli altri forse non avrebbe fatto né caldo né freddo, ma lui non voleva mettersi nei guai con la legge.

    Probabilmente ad Haven non esisteva legge, quindi accantonò quelle prime preoccupazioni.

    Per quanto riguarda il resto, c'era qualcosa che voleva sapere prima di buttarsi così a capo fitto. E si sorprese che agli altri non fosse venuto in mente.


    Signor... M, giusto? Esordì Mykko alzandosi dalla sedia ma indugiando per fare qualche domanda. Suppongo che se avete ingaggiato persone... esterne, ogni vostro coinvolgimento voglia rimanere segreto. Nel caso, preferisce che manteniamo un profilo basso o... non dobbiamo fare particolare attenzione a fare casino? Inoltre, una volta preso quel che dobbiamo prendere.. Ci rivediamo qui? Crede sia saggio farci vedere in giro dopo.... aver fatto un colpo simile?

    Probabilmente Mykko avrebbe tradito eccessiva prudenza, ma per lui era la prima esperienza ad Haven e la prima esperienza nei panni di un criminale. Voleva essere sicuro di fare le cose nel modo giusto, anche perché ci teneva ancora alla propria pelle.





    Prima di uscire si sarebbe tirato in disparte per togliersi la copertura del viso, indossare la mezza maschera fin sopra al naso e tirare su il cappuccio. Ora era visibile l'occhio buono (l'altro rimaneva coperto dal congegno sensoriale) e parte del viso. Si vedeva che era giovane, ma non così tanto.


    Io sono Cypher. Disse Mykko senza pensarci troppo. Si era preparato un alter ego per quel viaggio, usare il suo nome vero lo aveva fatto riconoscere quasi subito a Nasradeva, non voleva rischiare la stessa cosa, soprattutto non qui ad Haven. Vengo da Neagora. Tu? Sei di queste parti?

    Chiese il ragazzo, ragionando che se doveva lavorare insieme a loro, rompere il ghiaccio sarebbe stato l'ideale. Quel "cappellaio" gli metteva i brividi, sembrava il genere di persona in grado di pugnalarti alle spalle senza alcun motivo. Farselo amico avrebbe aiutato.

    Aveva deliberatamente concentrato la sua attenzione su Akira, ignorando Ukon. Un po' perché gli faceva paura. Un po' perché per primo il nordico aveva deciso di ignorarlo e a Mykko questo non piaceva. Gli stava in effetti molto antipatico, a prima impressione.

    Intanto avevano percorso un tratto buono di strada, supponeva che la meta fosse ormai vicina.

    CITAZIONE
    Item: Amplifier
    Nell'equipaggiamento dell'utilizzatore è possibile aggiungere un oggetto dal nome e l'aspetto arbitrario (solitamente indossato sul capo)
    L'oggetto conferisce gratuitamente un qualsiasi talento speciale di tipo Sensoriale. Il Talento scelto va segnalato in scheda, non costa PA ma occupa uno spazio nel numero di Talenti Speciali massimi posseduti dal personaggio.

    CITAZIONE
    Hyper Senses
    I sensi dell'utilizzatore sono molto sviluppati rispetto alla media. Percepisce rumori molto bassi e distingue gli odori nel raggio di 50 metri. Permette di individuare uno o più bersagli e le rispettive posizioni, anche in battaglia, e conferisce immunità da BLIND. Distingue tra esseri umani e animali. Per riconoscere la fonte deve averla conosciuto in precedenza. Può riconoscere armi e cibi avvelenati dall'odore.


     
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    A dopo signorine! mima due bacetti verso Akira e Ukon sfottendoli. Mantiene la stessa espressione salda, così come il tono di voce diretto e coinciso: un uomo dalle apparenze diplomatiche che sa tenere la testa alta, senza sfociare nel ridicolo con minacce di morte o altro.
    Nel saluto muove rapidamente la mano destra guardando Akira, dando l'impressione di starlo per buttare a terra: fece una risata e appoggiò il copricapo sul tavolo, noncurante delle lamentele dell'uomo.

    Mykko si mostra più disposto al dialogo rispetto ai due colleghi, forse è il motivo per il quale quest'uomo si porge amichevolmente nei tuoi confronti.
    Quando chiedi se puoi indossare la maschera dopo non porge lamentele, rimane silenzioso e ascolta le tue domande: una volta che hai finito di parlare ti porge risposta senza tardare.
    Mi sembri un tipo più sveglio degli altri due, ma solo al tuo ritorno capirò di che pasta sei fatto.
    Spero tu non sia l'ennesimo prodigio accademico di Neagora, perché dovrete usare le maniere forti. Ma usatele con un po di cervello, se scatenate una guerriglia fuori da casa vostra siete carne morta.
    termina guardandoti e deglutendo l'ultimo bicchiere, con una vena di drammaticità.
    Non ha detto molto, probabilmente si aspetta da voi esperienze passate di questo tipo, motivo per quale avrebbe preferito dei mercenari per questo lavoro.

    [...]

    Girate l'angolo dopo la via ed inquadrate subito la "chiesa". Così l'aveva chiamata l'uomo, in realtà il luogo era un rudere di un vecchio luogo di culto: le finestre erano visibilmente sfondate da sassi e le erbacce crescevano incontrollate dinanzi al portone.
    Proprio davanti alla chiesa ci si affacciava verso il molo e non avreste fatto difficoltà a trovare l'enorme capannone, costeggiato da un sentiero su passerelle di legno: potevate accedere all'area tramite delle scalette vicino a voi, ma forse per ora era meglio osservare l'area e tirare le somme, no?
    Sporgendovi avreste scorto un gruppo di sei uomini che parlavano fra loro, facendo un gran baccano mentre sollevavano una cappa di sigarette nell'area e giocavano a carte su un tavolino. Il tavolo e tutti i componenti del gruppo sono piazzati ad una decina di metri da quella che sembrava essere l'unica entrata dell'edificio, proteggendone l'ingresso.

    Le opzioni a questo punto sono due; potreste scendere le scalette e andare diretti all'entrata, cercando di interagire o combattere con i banditi.
    Alternativamente, avreste potuto farvi un giretto nell'area e cercare un altro accesso all'edificio anche se, probabilmente, avreste dovuto nuotare.
    In tutto questo, Mykko non appena si sporge guardando verso giù incomincia a percepire un odore di fetido: è lontano, ma il suo apparecchio amplificante gli fa percepire quella puntina di disgustoso odore.
    Sembra provenire dalla direzione del magazzino, ma non dalla parte frontale che vedete dinanzi ai vostri occhi


    CITAZIONE
    Avete carta libera, nel post fatemi intendere le vostre decisioni riguardo quale opzione prendere.
    Vi consiglio di sentirvi con mp o discord, perché è arrivato il momento di usare la strategia xP
     
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55 replies since 29/5/2018, 03:16   969 views
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