[QUEST] Creature della Notte

@Robby



Afferrando la lanterna le ombre della stanza ebbero un sussulto per via del cambio di luce improvviso. L'inquisitore aveva ormai preso la decisione di dare alle fiamme tutto quel luogo colmo di eresie per cominciare la propria opera di epurazione.

Ma poco prima di lanciare la lanterna sull'altare, avrebbe visto il braccio del cadavere spostarsi e ricadere a peso morto al lato del ripiano.

Che la poveretta potesse essere ancora viva?

A quella sconcertante rivelazione, si unì subito dopo un'altra sorpresa. Lexandro avrebbe udito dei rumori al piano terra, una serie di passi incerti segnalavano la presenza di qualcun altro nel campanile.

Dopo un primo momento di silenzio, la voce di un uomo fu facilmente udibile.

Chi c'è? Chi è la?




@Gh0st



Il cimitero del villaggio era modesto. Consisteva in una cappella centrale abbastanza grande dove probabilmente venivano celebrati i riti funebri e gruppetti di tumuli e lapidi disposti disordinatamente tutt'intorno, nel cortile circostante.

La luce della luna rendeva possibile scorgere molto bene i dintorni e l'assenza di rumori lasciava intendere che non ci fosse nessuno lì intorno.

Approfodendo la propria ricerca, Blu si sarebbe resa conto di un particolare scorto anche quella mattina. Una delle tombe era aperta, c'erano cumuli soffici di terra e il solco scavato dove era riposta la bara.

I segni di scavamento erano recenti, era facile capirlo. La lapide invece era stata rimossa, gettata di lato tra la terra scavata.

Se Blu avesse per curiosità controllato il nome su di questa, avrebbe trovato inciso quello di "Greta Thurman".

Improvvisamente, avrebbe udito un rumore sommesso venire dietro la cappella, come il furtivo susseguirsi di passi felpati. Chiunque fosse si stava muovendo con circospezione ma non gli stava riuscendo di essere troppo silenzioso.




@Trincia

Harvey guarda Haseo. Il pianto si interrompe, il ragazzo ha la sua attenzione. E' combattuto.

Puoi fidarti di lui, Harvey. E' qui apposta per aiutarci a venire a capo di questa storia. Per debellare qualsiasi cosa stia tormentando questo posto. Potremmo salvare delle vite se fermiamo tutto adesso.

Nel guardare il ragazzo, Harvey sembra turbarsi ancora di più. Le labbra gli tremavano e due lacrime gli rigarono le guance. Poi ingoiò quello che sembrava un peso enorme, e sembrò convincersi a parlare.

D'accordo, vi dirò tutta la verità. Tanto, ormai non mi rimane più nulla da perdere...

Io e Greta siamo stati attaccati mentre rientravamo a casa. Uno di quei mostri si era avventato su di lei prima che potessi scorgerne nemmeno l'ombra. Era su di lei e lei urlava terrorizzata. Io mi sono subito buttato su di lui... non m'importava che fosse un demone in carne e ossa, il mio unico pensiero era per lei.

Devo averlo colpito forte alla testa perché dopo la colluttazione era fuggito via, con la stessa velocità con cui è apparso. Ma Greta...

Le ho ordinato di non dire a nessuno quel che era accaduto, nè che era stata ferita. Fasciai la ferita al braccio e per qualche giorno le dissi di non uscire di casa.

Deglutì.

Poi una sera rientrando in casa, scoprì che Greta non c'era più. Temetti che il mostro fosse tornato a finire il lavoro, che l'avevo persa per sempre. Quella notte rivoltai il paese da cima a fondo, senza però trovare traccia. Poi sentii che c'era stato un altro omicidio e accorsi insieme alla folla, temendo di sapere chi fosse la vittima.

Si fermò facendo una pausa.

Non era Greta, era tuo padre Juri. Era la notte in cui tuo padre era rimasto ucciso.

Il ragazzo fu scosso da un fremito ma mantenne compostezza. La ferita era aperta, ma ormai aveva elaborato la fase di shock.

Tornai a casa disperato, con la terribile certezza che Greta fosse stata presa da loro. Poi, mentre ero disteso nel letto in preda all'insonnia, udii qualcuno bussare alla porta. Tre colpi sordi e lenti, poi nulla.

Rimasi fermo nel buio, incapace di elaborare quei suoni. Poi bussarono di nuovo, altri tre colpi.

Alla fine mi sollevai dal letto, conscio che avrei dovuto vedere chi fosse alla porta. Altri tre colpi risuonarono prima che raggiungessi l'uscio, quindi aprii la porta.

Guardò Juri sopprimendo l'orrore che stava rivivendo attraverso il racconto.

Era Greta. Era sporca di sangue sulla bocca e sul collo... e ansimava. All'inizio temetti che fosse stata aggredita, poi fu lei ad aggredire me...

La voce di ruppe nel tentativo di soffocare il pianto.

Era diventata una di loro. Ma era debole e ferita. Non potei far altro che porre fine alle sue sofferenze..

Tuffò il volto tra le mani e si abbandonò ad un pianto disperato.

Era l'unica cosa da fare, lo capite? E' tutta colpa mia. Se l'avessi portata prima dal vicario, se avessi fatto qualcosa piuttosto che farle attendere la mostruosa trasformazione... Avrei potuto risparmiare vite.. avrei potuto salvarla...

Juri era pietrificato. La storia lo aveva raggelato di colpo.

Harvey.... tu pensi che l'assassina di mio padre sia stata..

L'uomo si irrigidì, alzandosi di sbotto e quasi inciampando nell'indietreggiare.

Mi dispiace Juri... mi dispiace tanto. E' tutta colpa mia!

Disse con voce strozzata e scappò via in una direzione casuale.

Se Haseo avesse provato a seguirlo, Juri lo avrebbe afferrato per un braccio, facendo cenno negativo con la testa.

Comunque, avrebbe anche aggiunto.

Se la signora Thurman era diventata davvero uno dei mostri, abbiamo un'importante elemento per capire che cosa siano. E' stata deposta nel cimitero del villaggio, all'epoca non avevano notato nulla di strano ma adesso avrei voglia di dare un'occhiata al corpo... Sei con me?




@Mike

Con la stazza e la prestanza fisica di gran lunga superiore a quella dei semplici cittadini di Unwalden, Einar si fece strada sulla rampa di scala fino a guadagnare la testa del gruppetto di uomini che stavano accorrendo ai piani superiori, dopo essersi accertati che al piano terra non ci fosse nessuno.

Si udì in quel momento un tonfo sordo e ben udibile, una porta socchiusa separava il Vaygr dalla fonte del rumore.

Dopo essere avanzato con decisione, scudo alto a protezione del corpo, spalancando la porta lo avrebbe visto.

Un imponente figura che lo eguagliava quasi in stazza (era almeno 10 cm più basso) staccò con un gesto secco l'ascia dal corpo esanime di una donna. Il suo aspetto doveva risultare del tutto inaspettato per i presenti: barba lunga e rossa, capelli lunghi rasati alle tempie, torso nudo e muscoloso su abiti di pelle molto logori e usurati.

La pelle del corpo era pallida e luminescente, attraversata da venature più chiare e a malapena distinguibili. Ma soprattutto, due fari rossi al posto degli occhi che risaltavano nella penombra della stanza.

La figura che stringeva l'ascia insanguinata nella mano destra si voltò a fissare i nuovi arrivati con sguardo eccessivamente calmo.


O bontà divina, Lady Viola!

L'ha uccisa! Assassino!

Ululò qualcuno dei presenti minaccinado la figura con i forconi, ma rimanendo un passo dietro Einar. A quanto pare si fidavano della sua presenza e delle sue parole, avrebbero volentieri lasciato quell'inquietante nemico al Vaygr.

Mappa

@Gh0st
Blu aveva fatto attenzione a non fare troppo rumore nello scovare lo spione sul retro. Mentre si muoveva non avrebbe sentito rumori improvvisi, segno che probabilmente non lo aveva messo in allarme. Solo quel continuo frusciò di movimenti cauti.

Quando avrebbe girato l'angolo per sbirciare però, se lo sarebbe praticamente trovato ad un palmo dal naso.

Due cerchi rossi vagamente luminescenti e una specie di becco nella penombra avrebbe quasi donato un aspetto mostruoso allo spione che però avrebbe praticamente rovinato tutto emettendo una sorto di urlo gracchiante ed indietreggiando terrorizzato, fino a capitombolare a terra di schiena.

Eeek! Aiut-

Avrebbe borbottato cercando di strisciare via nel frattempo, ma si sarebbe parzialmente calmato nel mettere a fuoco poco dopo la figura di Blu.

E-Eh? Tu.. tu chi sei?

Chiese senza però perdere l'atteggiamento pavido. Blu non l'aveva aggredito e il suo aspetto non era minaccioso, tuttavia le circostanze che incombevano sul villaggio probabilmente imponevano più che cautela.

Non sei del villaggio.. Che cosa ci fai nel mio cimitero?

Chiese riacquistando un certo coraggio. Non riuscì a trovare la forza di rialzarsi, comunque.






@Trincia
Juri era diventato più cupo, Haseo lo avrebbe sicuramente notato. Ma accenno un debole sorriso alle parole di conforto.

Non ho il tempo di essere triste. Non fino a quando quelle... "cose" sono ancora là fuori. Quel che conta è riuscire a capire cosa c'è dietro... e distruggerli, uno ad uno. Solo così mio padre potrà avere giustizia!

I pugni erano stretti e le mascelle serrate dopo quell'affermazione. Era chiaro che una forte determinazione lo spingeva.

Avrebbe quindi annuito, contiuando a dirigersi verso il cimitero.



Una volta arrivati, Juri sarebbe stato immediatamente attirato dalla tomba scoperchiata. Probabilmente sapeva già a chi apparteneva, notando l'anomalia.

E' la tomba della signora Thurman!

Avrebbe esclamato avvicinandosi rapidamente poi chinandosi vicino al fosso rettangolare vuoto.

Ma questo non ha senso! Il corpo è sparito!

Stava per voltarsi verso Haseo per cercare di trovare una possibile spiegazione a quella scoperta quando avrebbe udito le voce provenire dal retro della cappella del cimitero.

C'è qualcuno!

Disse, tornando immediatamente in piedi. Forse quel qualcuno aveva una risposta per la sparizione del cadavere di Greta Thurman, l'assassina di suo padre e probabile demone notturno.








@Robby
La lanterna sarebbe stata gettata sull'altare e Lexandro avrebbe visto il liquido infiammabile spargersi tutto intorno, facendo divampare immediatamente un piccolo incendio. Non un'esplosione di fiamme, sia chiaro, ma abbastanza per dare alla fiamme il cadavere e, con un po' di tempo a disposizione, spargersi per il resto della stanza fino a divorarla completamente.

Non avrebbe avuto comunque tempo di accertarsene, dato che l'inquisitore già scendeva le scale per andare direttamente incontro alla fonte della voce sentita in precedenza.

L'uomo al piano terra sarebbe stato colto alla sprovvista dall'apparizione dell'inquisitore e sarebbe indietreggiato sull'uscio fino a finire fuori dal campanile, con le mani sollevate come protezione.

Chi sei!? Che cosa hai fatto???

Chiese notando il fumo fuoriuscire da una finestra al piano superiore.

Lexandro non lo poteva sapere perché non era presente al momento del tumulto, ma di fronte aveva il Vicario in persona, il padre spirituale di qualunque culto fosse insediato in quel villaggio. La tunica bianca e vistosa, il monile appeso al collo che riprendeva i simboli sacri della Chiesa e il fatto che si aggirasse nel campanile come se fosse a lui familiare comunque potevano dare all'inquisitore tutti gli indizi per farsi un'idea su chi avesse davanti.

L'uomo sembrava indifeso, non portava su di se alcuna arma, sembrava grasso e goffo e la sua pelle e le sue mani erano abbastanza rosee. Non era un uomo di guerra, tuttavia di fronte all'aspetto minaccioso si Lexandro non fuggiva via, solo pavidamente chiedeva motivo della sua presenza.

Questa è violazione di proprietà privata! Cosa sei, un criminale?

Chiese con una punta di coraggio, appigliandosi alla legge. Evidentemente colui che aveva davanti non era uno dei suoi concittadini, non aveva ascedente su di lui. Voleva provare a scoraggiarlo, qualunque fossero le sue intenzioni.





@Mike
Facendo affidamento sul basilare senso dell'olfatto, Einar non avrebbe avvertito alcun odore sgradevole di decomposizione in grado di suggerirgli di avere di fronte a sè un cadavere redivivo. Solo un pesante odore metallico, dovuto al sangue che sgorgava dalla vittima di quel carnefice.

Come dicevo, la stazza e l'aspetto potevano assomigliare l'assassino più a un compaesano di Einar che qualsiasi altra cosa.

Udì gli insulti di Einar senza battere ciglio, limitandosi ad osservarlo con le orbite vuote e arrossate. Spostò poi lo sguardo verso i popolani alle spalle del Vaygr che come riflesso strinsero le mani attorno alle armi di fortuna, rimanendo al loro posto dietro ad Einar.

Il guerriero gli aveva detto di lasciare fare a lui, per il momento osservavano il gigante avvicinarsi all'assassino, trattenendo il fiato.


Il losco figuro alla fine tornò con lo sguardo su Einar e senza proferire parola vi si avvicinò celermente, sollevando l'enorme ascia con una sola mano.

Con violenza inaudita, la scagliò contro il Vaygr non preoccupandosi particolarmente di trovare un'apertura nella difesa con scudo dell'altro. Sembrava voler far assaggiare al proprio avversario la propria forza, o forse voleva saggiare la resistenza dell'altro. Fatto sta che il colpo sarebbe stato particolarmente violento.
[Azione][Action: Charged Slam]

[Equip][Arma Pesante III][Danno: 60]



[Danno su Einar: 40+30+30+60][160]
[Potenza+Passiva Pesanti+Charged Slam+Arma]


Avrebbe infine mantenuto l'ascia pesantemente sul proprio bersaglio, concentrandosi per fare qualcos'altro che forse Einar non avrebbe compreso.

Avrebbe solo avvertito una sorta di gelido abbraccio attanagliarli per qualche secondo le viscere. Avrebbe potuto pensare si trattasse di suggestione, se non che gli altri due popolani alle sue spalle avrebbe emesso dei gemiti coordinati, segno che probabilmente era stato quel mostro la fonte di quella spiacevole sensazione.
[Rapido][Skill: Death Hole]


[Ritual +3]

Mappa

@Gh0st @Trincia



Il becchino si rialzò con calma, spazzando la veste con rapidi colpetti dei guanti neri.

Non sono affaracci tuoi, se proprio vogliamo dirla tutta. Il cimitero è chiuso a quest'ora. Su! Forza! Vattene via.

Fece il tipetto con fare odioso e maleducato. Fece anche qualche gesto con le mani come per scacciare la ragazzetta, avvicinandosi a lei con l'intento anche di sospingerla verso l'uscita.

Evidentemente l'aspetto di Blu non aveva proprio nulla per intimidirlo, o il becchino era troppo ignorante per poter guardare oltre la semplice apparenza.

Comunque, non sembrava essersi reso conto di Haseo e Juri che si avvicinavano di soppiatto.





@Robby

Il martello si schiantò con un rumore sordo sul viso del Vicario che non riuscì nemmeno a frapporre le braccia per proteggersi il volto, tanto fu inaspettato quel gesto di violenza. O forse era solo goffo e impacciato, comunque sia il colpo lo prese in pieno zigomo stordendolo all'istante.

La testa compì una rotazione forzata e l'uomo cadde all'indietro come un sacco di patate, rovinando a terra privo di sensi.

Se Lexandro avesse voluto controllare, avrebbe compreso senza problemi che l'uomo era vivo, semplicemente la botta era stata sufficiente a metterlo KO.

SKREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!

Un urlo improvviso squarciò la notte, facendogli probabilmente raggelare il sangue. Era un urlo femminile, emesso a pieni polmoni come da chi è in preda ad un improvviso dolore lacinante.

E veniva proprio dalla cappella, dalle cui finestre iniziava a fuoriuscire del fumo fuligginoso.

L'inquisitore avrebbe avuto giusto qualche secondo di silenzio dopo l'urlo per interrogarsi circa la sua natura, ma probabilmente avrebbe avuto già un'idea su cosa potesse trattarsi.



Come un lampo, un ombra fiammeggiante sfondò la finestra del primo piano, fiondandosi consapevolmente proprio su Lexandro col tentantivo di abbatterlo.
[Conta come attacco fisico singolo, evadibile con la nominale schivata]

Dopo l'attacco, il corpo sarebbe atterrato scompostamente ma si sarebbe subito rialzato non risentendo minimamente del colpo. Sarebbe indietreggiato di qualche passo, ricurvo su se stesso, osservando Lexandro con una smorfia deformata attraverso le fiamme che lo ricoprivano.

Era proprio il cadavere della donna, rianimatosi sotto l'effetto di chissà quale maledizione

Ansimava e ringhiava, alla stregua di un predatore feroce. E guardava Lexandro con occhi vuoti, mentre le fiamme la contorcevano in una posa innaturale.

Per il momento le ignorava. Il suo unico obiettivo a quanto pare era l'inquisitore.
[Vampira (?)][STATUS: BURN]
[Vampira (?)][Danno Fuoco per turno: 20]

Mappa

@Mike

Il colpo si schiantò sonoramente sullo scudo dell'altro Vaygr che sembrava quasi esaltato dalla battaglia, anche se si leggeva una certa preoccupazione nei suoi occhi.
[Ritual: 3 +1][4]

Ascoltando il suo monito, gli altri due paesani indietreggiarono, varcando la soglia della porta della stanza e prendendo ad allontanarsi il più possibile dal mostro.


Il primo colpo d'ascia del guerriero raggiunse il corpo cadaverico dell'assassino che istintivamente tentò di scansare la spalla, ricevendo solo una ferita di striscio nemmeno troppo superficiale.
[Danno ricevuto: 80 (-20%)][64]
[Vita recuperata: +10]



Il secondo colpo non ebbe miglior fortuna dato che ora l'altro si aspettava l'attacco. Con un passo deciso si scostò un minimo da Einar, incassando un altro colpo che lo colpì all'addome, aprendo una nuova linea arrossata dalla quale però scorse solo qualche rivolo di sangue.
[Danno ricevuto: 80 (-20%)][64]
[Vita recuperata: +10]



Lo sguardo dell'assassino misterioso si fece accigliato. Era un chiaro segno per Einar che nonostante l'aspetto cadaverico provava ancora dolore. I colpi avevano intaccato la clavicola e l'anca dell'avversario, scheggiando qualche osso e provocando un certo danno. Einar lo avrebbe visto zoppicare lievemente sul posto, segno che camminare gli provocava noie.
[Effetto: Movimento base azzerato per il turno]

L'uomo cadavere fissò il Vaygr in silenzio, respirando un po' più vistosamente. L'ascia era stretta nella mano destra, mentre sembrava valutare cosa fare.

Non puoi vincere, figlio di Vaygrjord.

Diresse a Einar con voce roca, sottolineando che ne aveva riconosciuto la provenienza. Nel frattempo Einar avrebbe di nuovo avvertito quella sensazione gelida attanagliergli le interiora. Una morsa inevitabile che sembrava rinvigorire il suo avversario.
[Rapido][Skill: Life Absorbtion]
[Vita Einar: -10]
[Vita recuperata: +15]


Non avrebbe comunque dimostrato di voler intavolare una conversazione, ripartendo subito all'attacco.

Con impietosa carica si fiondò contro Einar, le mascelle erano serrate per vincere l'impedimento dato dalle ferite. Si sarebbe abbattuto sul Vaygr con la violenza di un carro trainato da quattro cavalli, proiettando entrambi oltre la porta e sfondando la ringhiera della scalinata sottostante.
[Azione][Rapido][Action: Kill Rush]
[Danno su Einar: 40+30+60][130]


Entrambi finirono al suolo, incrinando le assi di legno del piano terra. Per fortuna l'altezza non era troppa e il fisico piazzato di tutti e due i colossi impedì ulteriori danni. Lesto il cadaverico si riappropriò della propria ascia e cercò di rimettersi in piedi, anche se per il momento era lievemente scoperto.
[Ritual: 4 +1][5]
[Vita: +10]

Mappa

@Gh0st @Trincia



Il povero becchino incassò goffamente entrambi i colpi. Al primo si abbattè sulla sua tempia, stordendolo irrimediabilmente e provocandone la caduta a peso morto manco fosse un sacco di patate.

Il cappello nero venne sbalzato da sopra il capo rivelando che la maschera ricopriva per intero il capo.

Il secondo colpo sortì gli effetti sperati, mozzandogli il fiato e inducendolo a rantolare a terra, raggomitolato in una posizione plastica dovuta al dolore acuto.

Eeeek! *Cough* *Glarb!* Brutta megeraa... ack!

Vedendosi il bastone nuovamente puntato contro, il becchino trasalì ancora in preda agli spasmi provocati dai colpi ricevuti.

Basta, basta! Ti prego.. va bene va bene...

Biascicò con un insulsa vocetta supplichevole. Agli occhi di Blu si sarebbe mostrato un viscido smidollato.

E probabilmente avrebbe vuotato il sacco se non fosse per il sopraggiungere di Haseo e Juri.


Juri rispose prontamente alla domanda di Haseo.

E' Ghermit, il becchino del villaggio...

Guardò poi con sguardo stranito la ragazza che lo aveva steso con un bastone e ora lo minacciava.

Che diavolo sta succedendo qui, Ghermit? Perché la tomba della signora Thurman è vuota?

Rivolse però al tizio a terra che diventò improvvisamente taciturno, come un bambino colto in fragrante con le mani dentro il vasetto della marmellata.

NOTE DEL MASTER

Ho postato un turno intermedio per consentire ai pg di Gh0st e Haseo di interagire velocemente tra loro e con il PNG. Postano solo Haseo e Gh0st ovviamente.