[QUEST] Il Festival delle Adepte

Ciclo: Le Radici dell'Impero

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    Un nuovo lavoro

    Cosa c'è Rufio? Ebbe solo il tempo di chiedere Asker mentre si addentravano sempre più nel centro di Nimthor. Adesso il rumoreggiare sospetto oltre il fitto della vegetazione lo sentiva anche lui, ma era il suo fido compagno animale ad avere sentore del pericolo in arrivo. Il capo dell'ippogrifo scattava da una direzione all'altra mentre emetteva versi allarmati, facendo intendere che v'erano presenze un pò tutti intorno a loro. Altro che rovine disabitate, sembrava esserci un'intera legione. Va bene che la trappola doveva prepararli a presenza ostili, ma non si sarebbe mai aspettato tutta quella folla.

    Di lì a poco si palesarono tre individui che sembravano essere i guardiani di quel posto. Difatti, proprio come farebbe un qualsiasi guardiano, intimarono il gruppo a tornare indietro, facendo appello agli accordi presi con l'Impero riguardo all'intera zona.

    Asker fu sollevato. Decisamente meglio quello che attacchi alle spalle, imboscate o qualche altra trappola rampicante. Si trovò a chiedersi come mai a loro quattro non fosse stato riservato lo stesso trattamento spietato a cui i due soldati che li avevano preceduti erano stati sottoposti, ma osservando la diplomazia con cui la donna con la pantera li stava trattando e tenendo conto della presenza tutt'intorno di forze ostili pronti a balzare loro addosso giunse a una semplice conclusione.

    La trappola era semplicemente un primo deterrente. Colpa dei soldati se erano stati troppo incauti di finirci direttamente dentro, mentre escludeva che i tre avessero deliberatamente ucciso quegli uomini senza concedere la stessa opportunità di tornarsene indietro senza colpo ferire. Certo, c'era la possibilità che quegli uomini avessero reagito in maniera violenta, tuttavia l'uomo che avevano salvato non aveva fatto cenno ad altri pericoli o nemici, quindi lo escludeva.

    Dando per scontato la loro disponibilità a parlare, Asker trattenne inizialmente il fiato sperando che Lanya non se ne uscisse con una delle sue esplosioni incaute del tipo "noi siamo l'impero e facciamo quel che vogliamo" ma tirò un sospiro di sollievo poco dopo, notando come la bionda avesse deciso di restare cautamente in silenzio.

    Tenendo conto anche dei precedenti di Haseo, colse l'opportunità per farsi avanti e parlare per primo. Forse era l'unico in grado di trattare con quelli là senza indispettirli. Infilò la spada nella fondina e sollevò le mani, facendo un paio di passi avanti per portarsi al fianco di Rùfio e poggiare una mano sul suo collo. L'ippogrifo era praticamente terrorizzato, avvertiva l'ostilità nelle fiere che lo circondavano tuttavia non doveva farsi sopraffare dal panico. Aveva bisogno che il suo amico ricordasse ogni aspetto dell'addestramento che avevano fatto insieme, in fondo si erano tanto preparati proprio per evenienze come quelle.

    Se posso permettermi...
    Esordì mantenendo un atteggiamento cauto e guardando brevemente il capitano per ottenere un cenno favorevole e il permesso di parlare. In fondo, la donna si era rivolta al capitano non a lui, doveva usare un certo rispetto. Mi chiamo Asker Breda e sono arcadiano anche io, da parte di padre.

    Giocare sulle affinità e sui punti in comune, gli studi in giurisprudenza a cui la madre lo aveva avviato erano serviti a qualcosa dopo tutto. Non è nostra intenzione addentrarci nel vostro saltuario, anzi questo insperato incontro potrebbe essere proprio quello di cui avevamo bisogno.

    Con la mano poggiata sul proprio animale lo accarezzo dolcemente al che Rùfio riuscì a tranquilizzarsi un minimo, sebbene continuasse di tanto in tanto a fissare il rettilofelino ringhiante. Shh, shh... tranquillo gli fece Asker tentando con quell'approccio di dimostrare il profondo legame affettivo e il rispetto che nutriva verso il proprio animale.

    Io non faccio parte dell'Impero né di qualsiasi altra milizia, sono un neofita del Bianco Ordine dei Protettori di Gea e ho fatto giuramento di proteggere queste terre e i suoi abitanti. Ci siamo dovuti spingere fin qui proprio per questo. Temo che sia stato commesso un crimine increscioso, una delle prescelte della nostra dea Gea è stata attaccata alle spalle e sua figlia rapita. E' il benessere della bambina che ci ha spinti fino a questa parte sacra della foresta, ma ora che abbiamo trovato i suoi guardiani possiamo affidarci ai vostri occhi. Possiamo chiedervi se avete avuto sentore della presenza di qualche persona sospetta o della bambina stessa? Saremo felici di seguire qualsiasi indicazione utile possiate darci e di togliere il disturbo immediatamente.

    Concluse, facendo un breve inchino come per rimettersi completamente alla benevolenza dei guardiani. Sapeva che c'era la possibilità che fossero loro stessi i responsabili del rapimento, ma circondati com'erano non conveniva accusarli di alcunche. Male che andava, avrebbero tirato fuori qualche balla, tuttavia alternative ancora non ve n'erano. Di lì non sarebbero potuti passare comunque.

    Asker Breda

    Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Il volto dalla carnagione chiara è incorniciato da capelli corvini tenuti lunghi fino al collo, sempre tenuti con particolare cura e sistemate con una particolare cera per avere sempre l'aspetto desiderato. Tiene un filo di barba sul mento che si chiude in un pizzetto curato. Sul volto possiede due cicatrici maggiorni, una sul sopracciglio destro e l'altra sul setto nasale, rinvenute in seguito a due incidenti distinti nei lunghi allenamenti di scherma. Per l'occasione l'armatura leggera che indossava era decorata da nastri di tessuto violaceo per contradistinguerlo quale supervisore dell'ordine del festival.



    Asker
    Vita: 300
    Chakra: 120

    Posizione finale:
    //

    Discipline:
    Armi Pesanti III
    Armi Bianche III

    Arte Segreta:
    Compagno Animale II

    Scheda:
    Asker Breda

    Cooldown rimanenti:
    //
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Armatura Leggera I [Blocco 30]
    Arma Bianca I [Danno 20]
    Arma Pesante I [Danno 40]

    Rùfio
    Razza: Ippogrifo
    Spec: Destrezza

    Vita: 190
    Potenza: 45
    Resistenza Fisica: 30
    Resistenza Elementale: 30

    Talenti Speciali:
    - Hypersensed Hearing
    - Hypersensed Sense of Smell
    - Eagle Eye
    Movimenti: //

    Slot usati:
    //

    Slot rimanenti:
    //

    Cooldown:
    //


    Passive:



    Compagno Animale
    Spirit Bond {Danni condivisi con compagno}
    Spirit Bond {I talenti segreta funzionano entro 15m dal compagno}
    Animal Communication {Comunicazione con animali}
    Watch your Back {Difesa vigile}





     
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    Telepatia Vaelynor
    Telepatica Haseo



    Haseo Kato
    Titolo

    [-20 chakra dal turno precedente per Sharpening Wind]

    -The story so far-


    La potenza distruttiva di Asker fece praticamente esplodere gli arbusti che intrappolavano il soldato in un numero indecifrabile di schegge di legno, mentre il capitano bruciò con una serie di magie infuocate, appunto, quella che sembrava essere la "testa dell'idra di legno" e a liberare definitivamente il cane dell'esercito dal "guinzaglio" che aveva al collo.

    Anche Jericho ebbe l'occasione di dire la sua, proiettando Asker via dal pericolo, una volta che la trappola arborea venne attivata cercando di colpirlo. Avevamo contribuito tutti quanti a nostro modo, agendo in maniera egregia. Certo, il mio apporto fu marginale, ma comunque di una certa importanza logistica. O almeno così mi piaceva vederlo.

    Quello che uscì dalla bocca del soldato, comunque, fu poco e niente: erano partiti in quattro, come da programma, per poi dividersi al bivio in squadra da due. Era la scelta più logica in effetti, ma poi lui e il suo compagno vennero aggrediti da quella pianta assassina, apparentemente messa lì senza un preciso motivo e senza nessuno al suo controllo.

    [...]



    Dopo aver segnalato la posizione all'esercito stanziato nei luoghi del festival, continuammo l'esplorazione interna della foresta, alla ricerca di spiegazioni sull'attacco ai soldati imperiali e, soprattutto, di informazioni riguardo Mirabel, la bimba rapita. In testa c'era Rufio, lo strano pennuto quadrupede al servizio di Asker, che aumentava i suoi versi d'allerta man mano che ci spostavamo verso l'interno della foresta.

    Vaelynor, secondo te qual'era il significato di quella trappola? Cioè, insomma, una pianta animata che attacca due soldati mentre svolgevano un semplice lavoro di pattugliamento.. per me c'è qualcuno che la controllava dalla distanza, lo stesso qualcuno che magari potrebbe osservarci da quando abbiamo messo piede qui dentro.

    Il drago attese qualche secondo prima di parlare, rimuginando sulla sua millenaria età, cercando di darmi una spiegazione il più saggia possibile.

    Per quanto ne so ragazzo mio, i popoli della foresta sono sempre stati molto riservati e protettivi delle loro terre. Difficilmente lasciavano entrare persone di altri paesi. Tutta quella segretezza permane tutt'oggi, anche se è diminuito per i paesi limitrofi, costretti ad allargare i propri orizzonti per sopravvivere con i villaggi confinanti.

    il comportamento delle persone al festival dovrebbe farti capire quanta voglia avevano di ritrovarsi i soldati imperiali nei loro luoghi sacri. Hanno assecondato la loro "benevolenza" visto che si erano proposti di mantenere la sicurezza e il regolare svolgimento dei festeggiamenti, ma di certo...


    Non li accettano. -completai la frase - Teniamo gli occhi aperti allora, visto che ci stiamo dirigendo proprio verso il centro di quella che era la capitale del luogo.

    Difatti, venimmo interrotti con una sorta di imboscata frontale... anzi, era più un muro vivente: un uomo alto, ricoperto di piante e dai tratti irriconoscibili (probabile manipolatore delle piante assassine di prima), un cavaliere incappucciato a cavallo di un felino inquietante e dalle caratteristiche chimeriche e una dolce donzella che di dolce aveva solo lo zucchero sciolto nel caffè che si era bevuta poche ore prima.

    In effetti ci mancava proprio la compagnia e quello con le piante intorno al collo lascia pensare fin troppo - pensai preoccupato, strofinando la mano destra tra i capelli.

    La tipa dagli evidenti calori nella parte superiore del corpo arrivò a cavallo di una pantera nera come la notte, dagli occhi color oro. Srotolò una pergamena che sembrava abbastanza antica, con tanto di timbro, per poi iniziare a recitarne il trattato riportato in essa: Nimthor era OFF-LIMIT per chiunque non fosse un'alta carica militare disarmate e alle sacerdotesse per garantirne la salvaguardia.

    Le cose non si stavano mettendo bene per la truppa e combattere in quel posto, con i "guardiani" della foresta e le loro bestie equivaleva al suicidio immediato, oltre che al più grande incidente diplomatico dell'ultimo decade. Il tutto solo per una bambina. Un'avventura degna di essere tramandata nei racconti di un Cantastorie.

    Il capitano si irrigidì all'ammonimento lanciato dai tre, lasciando intravedere anche una certa dose di paura o di preoccupazione alla vista di tale dimostrazione di forza. Anche io restai alquanto terrorizzato e non riuscii a trovare le parole giuste per uscire da quella situazione.

    Provocarli significa farci cacciare per tutta la foresta, dove loro sono in netto vantaggio visto che ne conosceranno ogni fottuta foglia e radice. Se ce ne andiamo ora però non avrà senso niente di tutto quello fatto fin'ora e la morte del soldato del capitano inutile, la bimba resterà dispersa, o morirà per mano del suo rapitore.

    Non possiamo nemmeno voltarci e tornare indietro finché il capitano non prende una decisione, visto che abbiamo deciso di assecondare i suoi ordini... o almeno così è stato per me.


    Ci pensò Asker a romper il ghiaccio, mentre io rimuginavo sul da farsi. Effettivamente chiedere delle informazioni ai tre cavalieri della foresta era la cosa migliore da fare: in un colpo solo ci saremmo liberati dei guardiani, ottenendo dati utili all'indagine. Le parole del cavaliere di Gea furono precise ed accurate, rivolte ad estorcere informazioni direttamente riguardo al caso, insinuando indirettamente nella mente dei tre la possibile idea sulla presenza di altri intrusi oltre al nostro gruppo.

    Bravo Asker, bella mossa. Non avrei saputo fare di meglio. -pensai, per poi aggiungere una seconda domanda dopo essermi presentato- Mi presento anche io, se non vi dispiace. Mi chiamo Haseo Kato, sono uno studioso dell'arte del vento di Ephiora e comprendo molto bene la vostra posizione. Il mio viaggio per il mondo mi ha portato ad accettare il lavoro come volontario per assistere la sicurezza durante lo svolgimento del festival e ho preso parte al gruppo di ritrovamento della bimba dispersa.

    Avrei evitato volontariamente di dire che ero nato nella capitale dell'impero, per non inimicarmi i nostri tre nuovi amici, sperando che il capitano Lanya reggesse il gioco con tutto ciò.

    Vorrei aggiungere qualche parola a quella del mio compagno: Poco fa nella foresta ci siamo imbattuti in quella che forse poteva essere una trappola e sfortunatamente gli uomini mandati in avanscoperta dal Capitano pare ne siano rimasti vittime.

    Credo sarebbe fantastico avere il vostro appoggio nelle indagini, magari con uno di voi come scorta, così da sorvegliare il nostro operato in maniera diretta ed evitare di cadere in situazioni che rallenterebbero l'operazione, magari costringendoci anche a ritirarci. Sempre se il capitano Lanya è d'accordo ovviamente.


    Sarebbe stata una richiesta strana, sicuramente. Il mio intento era quello rigirare a nostro vantaggio la situazione, permettendo ad uno di loro di unirsi al gruppo, così da assicurare ai guardiani la legittimità del nostro operato e un passepartout per tutta la foresta in modo tale da non avere né problemi con ulteriori trappole né con altri guardiani di pattuglia nei dintorni di Nimthor. Tuttavia, il mio piano avrebbe funzionato se e solo se quei tre non fossero invischiati direttamente o meno nel caso della bimba scomparsa.


    Scheda
    Statistiche
    Vita: 200
    Chakra: 190-20 = 170

    Furia: 0

    Potenza: 10 +0
    Resistenza: 15

    Aura:

    Stance:
    Boei
    Effetti:

    Status:

    Passive:
    Body Weapon - Tai Chi - Protezioni I
    Steel Body - Amazin Reflex

    Airbending
    Wild Fury - Adrenaline - Fury of the Wounded
    Citazioni
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]
    Movimenti:

    Equip:
    Protezioni I [Blocco: 30]
    Kakute [Danno: 10]

    Talenti: Survivalist I

    Cooldown Rimanenti
    //
    Discipline:
    Corpo a Corpo II
    Elemento: Aria II
    Metamorfo II
    Scheda: Haseo Kato LVL 6
     
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    Pensato
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    Nuove Prospettive


    I quattro decisero di affidarsi all'olfatto dell'animale di Asker: una razza curiosa, differente dai solite bestie viste fin'ora ad Arcadia, frutto forse dell'intervento di qualche mago che gioca a fare dio o semplicemente dell'adattamento al luogo in cui vivevano i suoi antenati.
    Avrebbe voluto scoprirlo, ma ci sarebbe stata un'altra occasione per farlo... dovevano sfruttare quel poco tempo per venire a capo di quella faccenda e più si addentravano in quel territorio, più si faceva intricata.

    "Intricata la foresta, intricato il mistero"... suona male.

    Mentre avanzava lo strano pennuto sembrava nervoso, girava spesso il capo con scatti vistosi, lasciando intuire che qualcuno li stesse osservando. Grugniti ed altri richiami poco rassicuranti venivano da oltre le fronde, aumentando la tensione già altissima.

    Già dobbiamo fare i conti con un bel mistero, ci mancavano solo le "rimostranze" acustiche della fauna locale.

    Jericho non aveva paura di quelle bestiacce, non ancora, per il momento gli procuravano solo fastidio. Sapeva bene come eludere qualche gatto o lucertola troppo cresciuti, ma poteva sempre trattarsi di qualcosa di peggio.
    Ben presto fu chiaro che il loro problema non era la fauna selvaggia, ma (come al solito) l'uomo.

    L'ippogrifo arrestò la sua avanzata e ben presto fece la sua scenica entrata un uomo dall'aspetto a dir poco "trasandato", sfoggiava un'armatura ed uno spadone adornati con arbusti e la sua figura rimandava al classico stereotipo di druido. Fin'ora Jericho non ne aveva mai visto uno; troppo abituato a calcare le strade civilizzate e caotiche di Aethernia prima e Neagora poi, ne ammirava le capacità, ma i loro principi non potevano essere più lontani.
    Esordì con una voce potente e greve, sbarrandogli la strada senza mezzi termini.

    Un'altra voce gli intimò di andarsene in maniera molto sgarbata. La figura ammantata di nero li osservava sulla groppa di un'altra creatura riconosciuta dal biondo solamente grazie ai suoi libri, ma mai vista dal vivo; quella fiera pareva altrettanto maleducata come il suo cavaliere, in quanto nonostante quest'ultimo tentasse di calmarla, ringhiava e sibilava con l'intento di spaventarli.
    Intento in parte riuscito: l'attenzione del meta magister era tutta per quell'accoppiata di cafoni.

    Lo scemo del villaggio ha detto di essere stato spaventato da una figura coperta di nero... potrebbe essere lui ad aver aggredito l'adepta.

    Considerazioni da sherlock a parte, non poteva accusarlo; anzi, ogni minimo sospetto su di lui, avrebbe impedito di smascherarlo.
    Una terza figura fece la sua apparizione, una donna dalla bellezza prorompente con al fianco una fida pantera (l'animale preferito dalle arcadiane per quanto ne poteva sapere l'alchimista); quest'ultima decisamente più loquace degli altri due, spiegò ai tre uomini la situazione, appellandosi ad una legge creata per proteggere gli interessi di popoli collaborativi.
    Anche a Neagora avevano qualcosa di simile, ma lui non s'intendeva di politica o giurisprudenza; se ne teneva cautamente alla larga quando non necessario e questa era un'occasione in cui rimanerne fuori. Non voleva essere la causa scatenante di un incidente diplomatico, anche se in quella circostanza gli arcadiani avevano superato il limite uccidendo quel soldato.
    Si, Jericho credeva che fossero loro ad aver piazzato quella trappola. Era abbastanza ovvio, nessuno avrebbe potuto piazzare qualcosa di così sofisticato(?) in poco tempo e senza attirare l'attenzione di quei guardiani.

    Non avrebbe fatto pesare quella morte per il momento, avevano già abbastanza gatte da pelare e non si riferiva alla massiccia presenza di grossi felini in quella tetra giungla. Come se non bastasse, poteva immaginare che quei tre non fossero gli unici guardiani presenti e di tanto in tanto poteva intravedere persone celate nella foresta... dare minimamente l'impressione di voler ingaggiare uno scontro significava morte certa per quel gruppo di quattro persone.
    Lanya dal canto suo non volle replicare. Il giovane mago si aspettava una reazione dura da parte di quest'ultima, ma fortunatamente non agì affatto.

    Asker prese la parola per primo: cercò innanzitutto di guadagnarsi la fiducia degli sconosciuti, facendo perno sulle caratteristiche in comune ed il rispetto nei loro confronti. Tuttavia usare eccessiva riverenza e cercare di farseli amici con le affinità poteva sortire l'effetto contrario, passando per ruffiano... il comportamento tipico degli aldaresi quando si trovano in una situazione di svantaggio.
    La domanda posta dal cavaliere dell'ordine bianco centrò il punto focale della questione: la bambina e la sua scomparsa. Purtroppo anche in questo frangente il meta magister era scettico sulla collaborazione dei guardiani.

    Potrebbero benissimo mentire oppure omettere di proposito alcuni particolari, questo incidente ci è ampiamente sfuggito di mano e nella nostra condizione di totale ignoranza possiamo facile preda di manipolazioni altrui.
    In ogni caso è bene ascoltare la loro versione ufficiale a questa domanda, possiamo farci un'idea delle loro intenzioni nei nostri confronti...


    Jericho si era già fatto un quadro ipotetico della situazione e per il momento cercava di non far trapelare il suo nervosismo a riguardo, mascherandolo da semplice preoccupazione per essere stati intercettati in maniera così brusca. Se le teorie del giovane mago erano esatte allora la verità si trovava proprio oltre la zona presidiata dai guardiani, ovvero nel cuore di Nimthor.
    Era rimasto veramente impressionato dalla visione di poco fa e di solito non sbagliavano mai; inoltre il nome "Mirabel" non poteva essere una coincidenza (però ci sperava!) e doveva esserci un nesso con la bambina sparita.

    Proprio a riguardo di Mirabel, l'impeccabile Asker aveva commesso un errore definendola la "figlia dell'adepta", quando in realtà nessuno aveva fatto menzione a quel grado di parentela. Poteva anche essere una completa sconosciuta per quest'ultima: svista inconscia o volontaria?

    Si fece avanti Haseo, presentandosi in maniera incompleta, omettendo il suo luogo di nascita per non essere vittima di pregiudizi da parte degli arcadiani. Il ragazzo fece riferimento alla morte di uno dei soldati mandati in esplorazione dal capitano, nel tentativo di convincere uno di loro a seguirli nella loro indagine come garanzia.

    Può essere un'arma a doppio taglio, così eviteremo ulteriori ingerenze da parte loro; ma potrebbero guidarci ovunque loro desiderino e tenerci all'oscuro del reale svolgimento delle indagini. Sinceramente non saprei se aspettarmi un si o un rifiuto da parte loro... o forse direttamente un arresto preventivo.

    Concluse amaramente l'alchimista. Sarebbe toccato a lui cavare qualche ragno dal buco ed aveva già in mente il quesito da chiedere.
    Si interrogò prima se conveniva rimanere in silenzio, evitando figuracce o togliersi quel dubbio, sperando di provocare una reazione nei guardiani, piuttosto che ricevere una risposta sincera.

    Tutta questa sorveglianza per una rovina disabitata ed un tempio mi pare eccessiva, come se ci fosse qualcosa di grosso da nascondere e forse la bambina scomparsa potrebbe essere collegata a tutto ciò... ma come?

    Non era questa la domanda, altrimenti sarebbe scaturito il finimondo in pochi attimi. Per ora stava soppesando se aprir bocca e come presentarsi: c'era anche quella sega mentale da risolvere.
    I suoi alleati avevano preferito tralasciare di proposito i loro legami con l'Impero, mossa intelligente per qualcuno, ma i guardiani ai loro lati non sembravano tipi a cui piacevano gli inganni, specialmente se ne erano vittima. Doveva continuare sulla falsariga tenuta fin'ora o seguire per una volta il buon senso?

    Mi chiamo Jericho Uroboros e vengo da Aethernia, ma attualmente studio a Neagora. Piacere di fare la vostra conoscenza.
    Ho partecipato al festival in veste di semplice curioso, ma subito la mia attenzione è stata catturata da un incidente: l'aggressione di un'adepta di Gea e la scomparsa di una bambina. Vorrei mantenere la promessa fatta all'adepta ferita e ritrovare la bambina sparita, Mirabel.



    Il tono era deciso, ma non spavaldo. Conosceva bene i rischi, ma voleva trasmettere un messaggio ben chiaro a chi gli sbarrava la strada: il totale disinteresse verso il segreto custodito in quei luoghi in favore della salvezza della ragazzina.
    Tuttavia a causa della visione precedente nutriva alcuni dubbi proprio su Mirabel e l'implicazione diretta di quest'ultima nel mistero dietro quel luogo.

    Non vi supplicherò di farmi passare a tutti i costi, invece vi chiederò tutt'altro: la vostra sorveglianza ha l'unico scopo di impedire che estranei oltrepassino il confine, oppure dovete anche impedire lo sconfino di qualcosa o qualcuno proveniente dal cuore di Nimthor?

    Una domanda particolare, frutto di ipotesi, ma atta a sondare l'effetto provocato sugli arcadiani.
    Era un azzardo, chi è troppo curioso non era ben visto dove c'erano segreti, ma non poteva rimanere in silenzio su quel sospetto. Domanda più che lecita perfino senza la visione, probabilmente i suoi alleati non l'avevano posta per timore o aveva lasciato l'ingrato compito proprio a lui, sperando (invano) nelle sue superbe doti di manipolatore.

    Potevo anche chiedere se per stasera il meteo metteva pioggia...




    Citazioni


    +5 chakra da cool temper.




    Dati Pg


    Potenza: 10
    Resistenza Fisica: 0
    Armatura: 30 (leggera)

    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 270/290

    91%


    Coordinate: --

    Scheda:
    Jericho Uroboros

    Discipline:
    Elemento: Acqua
    Elemento: Aria

    Arte Segreta:
    Meta Magister

    Slot Usati:
    -

    Slot Rimanenti
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    -

    Cooldown:
    2/3 turni - Space Havoc

    Status/Buff:
    -




    Equip & Abilità


    Passive:
    - Passive: Airbending (altezza salti +3 m e distanza salti +5 m, non aumentano gli spostamenti per turno)
    - Passive: Rabdomante (trova fonti d'acqua in raggio 100 m e profondità 20 m; estrarre dal suolo 3l acqua)
    - Passive: Water Empathy (-5 consumo skill acqua)

    Abilità:
    Basic Medicine
    Cool Temper

    Armi e Armature:

    tSukdWVCatalizzatore Magico
    Categoria: Arma Mistica
    Danno: 20
    Tipologia Danno: Magico Neutro
    Condizione: Indossato, braccio sx











    YBSV3qaArmatura Leggera Classe I
    Categoria: Armatura Leggera
    Riduzione Danno: 30
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossata









    Yt1ldYTSchinieri della Bestia Smeraldo
    Categoria: N.D.
    Riduzione Danno: 5 extra
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossati









    fjbZcEHMoschetto
    Categoria: Arma Meccanica
    Danno: 50
    Tipologia Danno: Fisico
    Condizione: Non Impugnato












    AunicICPallini di piombo
    Categoria: Munizioni
    Veleno: Metallo Pesante - Toglie 5 vita ogni turno
    Quantità: 3
    Condizione: -







    lzWiSjQPietra Spirituale
    Categoria: Arma Mistica
    Effetto: +60 Chakra Massimo
    Condizione: Indossato






    Oggetti consumabili:

    AOEs3YUPozione dello Spirito
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 60 Chakra
    Quantità: 3
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    RN6RW9EPozione dell'energia Minore
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 40 Salute
    Quantità: 1
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    LvnwZmnCristalline Flask
    Categoria: Consumabile
    Recupera: Recupera +50 Vita e +50 Chakra
    Quantità: 1
    Note: Può essere consumata 3 volte prima di esaurirsi. [0/3]



     
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    Il Festival delle Adepte
    Ciclo: Le Radici dell'Impero
    Quest I


    Lanya, ancora silenziosa, lasciò parlare Asker. Sapeva che in quel momento era l’unico oltre a lei che avesse l’autorevolezza per permettersi di interagire con loro. Era certa che i Guardiani della Foresta avrebbero riconosciuto in lui lo stendardo dei Cavalieri dell’Ordine Bianco. E mentre il giovane faceva sfoggio delle sue eloquenti doti oratorie, la famelica chimera alla vostra sinistra, con il suo misterioso cavaliere, avrebbe fatto lentamente qualche passo in vostra direzione. Potevate avvertire l’odore acre del suo alito, nonché i grugniti del suo profondo respiro. Lanya lo seguì con la coda dell’occhio, ma rimase immobile facendo finta di nulla, aspettandosi altrettanto da voi.
    [Movimento Gratuito] + [RAPIDO –Movimento Extra] = 10m (da H12 a L13)

    Un mezzosangue.

    Mugugnò raucamente e sottovoce il figuro oscuro che la cavalcava. Si era avvicinato per poter meglio osservare il legame che vi fosse tra Asker e lo strano essere che si era portato dietro. Ne era profondamente incuriosito, così come lo erano gli altri due. Era estremamente raro ed insolito vedere qualcuno che non fosse originario di Arcadia avere un simile rapporto con una creatura del mondo animale. Non vi nego che inizialmente sospettavano che la creatura fosse in qualche modo assoggettata, invece il loro rapporto pareva realmente empatico e disinvolto. Ne restarono sorpresi.

    Forse fu proprio per questa ragione che quando Asker ebbe finito il suo discorso vi fu qualche secondo di silenzio tombale in cui gli occhi della giovane Protettrice della foresta parevano tutti per il piccolo ippogrifo. E vi assicuro che qui Lanya avrebbe voluto prendere parola, anche perché sarebbe stato meglio confermare e puntualizzare in maniera inequivocabile le esternazioni di Asker. Tuttavia la bionda venne anticipata dal giovane Haseo, il quale, ancora una volta, perse l’occasione di tenere la bocca chiusa. A seguirlo nella sua spropositata idiozia vi fu il medico.

    Lanya si sarebbe girata proprio verso voi due, fulminandovi con lo sguardo. Malediceva se stessa per avervi permesso di seguirla. Cosa diavolo vi saltava in mente!? Da quale posizione di comando potevate permettervi di parlare a dei Custodi che facevano valere i propri diritti e rivendicavano ciò che gli spettava? E soprattutto, caro il mio Jericho, come osavi interessarti in maniera così imprudente ed impicciona di ciò che risiedeva nel cuore delle Rovine?

    [...]

    Un ruggito improvviso quanto terrorizzante sarebbe pervenuto dalla vostra sinistra. Un ruggito talmente atroce, tremendo e soprattutto assordante che sarebbe stato capace di far vacillare il più impavido degli animi. Il fetore dell’alito della bestia vi avrebbe travolto con brutalità inaudita, mentre lei sbavante vi mostrava le lunghe ed affilate zanne. Il suo cavaliere sembrava stesse esercitano una forza sovraumana per cercare di trattenerla. Un brivido di paura percorse tutto il corpo di Lanya. Provò a restare salda e ferma ma il suo corpo tremava visibilmente, quasi fosse in preda alle convulsioni, ed i suoi occhi parevano essersi per un attimo persi nel vuoto. Ci avrebbe messo qualche secondo a riprendersi da quell’inaspettato fragore che le aveva quasi assordato l’orecchio sinistro.

    Studiosi.

    Pronunciò il cavaliere della bestia con palese disprezzo, ignorando completamente il resto delle altre vostre affermazioni. Sì, avete capito bene miei cari. L’errore madornale che avevate compiuto era stato bulleggiarvi del vostro titolo di studiosi. Perché c’era una ed una sola cosa che odiavano i Custodi delle Rovine: l’ingerenza.

    Dovete sapere che la maggior parte delle persone che osavano avventurarsi nel cuore delle Rovine in cerca di fortuna, fama e gloria non erano i soldati imperiali, tenuti sapientemente lontani dai loro superiori che ben sapevano a cosa altrimenti sarebbero andati incontro, né gli abitanti di Arcadia, troppo superstiziosi per avventurarsi in un posto tanto mistico e tenebroso. Anzi ormai erano anni che nessuno di questi vi si avvicinava. Quelli che invece non smettevano di invadere il loro territorio erano i forestieri. E più precisamente gli studiosi: archeologi, esploratori, cercatori di tesori e gente che sperava di fare carriera con qualche scoperta sensazionale. Tutta gente autorizzata a muoversi tra i liberi confini dell’Impero ma che non aveva un minimo di conoscenza ne di rispetto per quello che era l’ecosistema arcadiano. Gente che non poteva comprendere quale straordinario ed immenso legame vi fosse in queste terre, ed in particolare al centro di Nimthor, tra uomo e natura.

    La via è chiusa.

    Sottolineò malamente il cavaliere oscuro ancora una volta. A dare una spiegazione più comprensibile ed articolata per quella istintiva reazione sarebbe intervenuta la giovane donna dai capelli neri, con la sua risoluta impassibilità e sicurezza.

    Noi non ci intromettiamo nelle faccende del mondo esterno, abbiamo già le nostre di preoccupazioni. E come tale pretendiamo che nessuno ci disturbi con le proprie, ne che osi oltraggiare in qualsiasi modo la fauna e la flora a noi circostanti.

    I suoi occhi si sarebbero posati su di voi uno ad uno. Da questa risposta era chiaro che a loro non interessava minimamente aiutarvi nella vostra ricerca, ne interessava sapere il fine per cui stavate vagando nella loro foresta.

    Tuttavia. Ci offende e ferisce che voi possiate anche solo lontanamente pensare che se avessimo ricevuto la visita di una creatura nobile ed innocente come una bambina, per di più figlia di Gea, le avremmo potuto fare del male e non ce ne saremmo presi adeguatamente cura.

    Aggiunse la donna, dimostrando comunque di tenerci a mantenere buoni rapporti con gli imperiali e ad aiutarli nei limiti del possibile. Tradotto: se il rapitore si fosse presentato nei loro territori non gliel’avrebbero fatta passare liscia. Ovviamente c’era anche la possibilità che stesse mentendo. Tuttavia, caro Haseo, loro di certo non avevano alcun interesse ad accompagnarvi in giro per colmare le vostre inadeguatezze e mancanze.

    Non avevano menzionato il fatto che sembravate indirettamente accusarli della morte degli incauti e sprovveduti soldati, ne che reputassero oltremodo insolente e pericoloso il fatto che sembravate interessati a cosa vi fosse nel cuore delle Rovine. Ma era chiaro che erano rimasti enormemente oltraggiati e preoccupati da queste due cose, tanto è vero che Lanya, timorosa che la situazione potesse ulteriormente degenerare, sarebbe tempestivamente intervenuta cercando di richiamare il discorso di Asker (l’unico a suo avviso che aveva chiesto cose sensate) e cercando al contempo di sorvolare sulle esternazioni idiote degli altri due, sperando che anche i suoi interlocutori non gli dessero troppo peso.

    Come vi è già stato riferito, non era assolutamente nostra intenzione arrivare ai confini del vostro territorio. Stavamo semplicemente seguendo le tracce dei presunti rapitori di una delle adepte di Gea presenti al Festival. Siamo tutti fortemente animati dalla preoccupazione che le possa essere successo qualcosa di spiacevole. Si tratta di una bambina dopotutto, rapita per ragioni ancora a noi sconosciute. Sarà sicuramente terrorizzata.

    Cercava di mantenere un tono sereno e sicuro, sebbene tremasse ancora per l’urlo famelico della bestia immonda.

    Sono convinta che se mai il rapitore dovesse sconfinare nelle zone di vostro controllo saprete certamente come prendervene cura e come aiutare la piccola adepta, così come previsto dalle regole del Concordato. Mi scuso personalmente e a nome di tutti i presenti per esserci introdotti sin qui. Vi poniamo i migliori ossequi e vi lasciamo con la promessa di non rimettere mai più piede qui dentro.

    E senza troppi formalismi si sarebbe girata per andarsene alla svelta, invitandovi con gli occhi a fare altrettanto. Tuttavia non avrebbe nemmeno in tempo a fare il secondo passo che venne fermata dalla voce secca e lapidaria della mora.

    Fermi!

    E voltandovi di nuovo avreste potuto vedere la giovane donna con l’arco teso e una freccia incoccata. Prendeva la mira e teneva l’arma puntata verso di voi. Avreste avuto il coraggio di aggiungere qualcosa d’altro?



    MAPPA
    http://pyromancers.com/media/view/main.swf?round_id=218281


    CITAZIONE
    Postate solo se lo reputate opportuno, ossia solo se desiderate dire qualcos'altro. NON potete effettuare nessuna azione di alcun tipo in questo turno, ergo non potete ruolare che vi spostate ne che vi equipaggiate o altro.
    Portatevi al massimo il chakra e levate i vari cooldown alle tecniche nelle vostre statistiche.
    Al turno precedente vi siete praticamente scavati la fossa: dovete immergervi meglio nella situazione, capire il contesto e capire chi sono i vostri personaggi. Non si può sempre dire tutto, soprattutto se il vostro personaggio non ha l'autorevolezza per farlo. E al posto di dire qualcosa tanto per dirlo, a volte è preferibile il silenzio. Anche il silenzio è tattico. Vediamo se in qualche modo riuscite a limitare i danni in questo post. A voi la mossa.

    SCADENZA:
    Venerdì 13 ore 23:59


     
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    Il Festival delle Adepte
    Ciclo: Le Radici dell'Impero
    Quest I


    Lanya sudava freddo.

    Ci dispiace Capitano. Non possiamo permettervi di congedarci così velocemente.

    Disse la donna continuando a tenervi sotto tiro.

    Se non aveste avuto il rango di Capitano non ci saremmo nemmeno palesati ai vostri occhi, ma vi avremmo scacciati con metodi non troppo ortodossi restando nell’ombra, come facciamo con tutti gli avventurieri che provano incoscientemente ed arrogantemente a sconsacrare, profanare e deturpare il quieto vivere della nostra terra. Tuttavia ci è parso alquanto strano che un Capitano imperiale, esperto conoscitore di leggi e dei principi che governano l’Impero, osasse spingersi sin qui pur sapendo che si sarebbe imbattuto in una zona franca. Non era mai accaduto. Per di più accompagnato da un Cavaliere dell’Ordine Bianco. Permettetemi legittimamente di sostenere che si tratta di un duo insolito quanto bizzarro. E sospetto aggiungerei.

    Aveva ragione sotto ogni aspetto. Lanya sapeva della presenza della zona franca nel centro delle Rovine di Nimthor. Tutti gli ufficiali che ottenevano il rango di Capitano studiavano la giurisprudenza ed avevano profonda conoscenza della geopolitica dell’Impero, nonché dei contenuti dei principali trattati, accordi e concordati sanciti dai principi della Carta Costituzionale. Questo non l’aveva biasimata dal condurvi proprio in quella direzione, confidando nel fatto di poter sfruttare il proprio rango e le proprie doti oratorie qualora ne avesse involontariamente oltrepassato i confini. Perché sì, non era nemmeno sua intenzione addentrarsi così tanto. E forse sarebbe pure riuscita nel suo intento diplomatico se Haseo e Jericho non si fossero malauguratamente intromessi nella discussione.

    Siamo intervenuti per capire cosa stesse succedendo. Evidentemente doveva esserci un motivo più che valido per giustificare una collaborazione tra due cariche tanto diverse quanto importanti.

    Perché effettivamente da quel che ne sapevano loro non scorreva buon sangue tra gli imperiali e l’Ordine Bianco, sebbene spesso le due milizie fossero costrette a collaborare l’una con l’altra per il bene della regione.

    Le vostre parole sembrano dar voce ad un nobile motivo che vi ha spinti sin qui. E mi rammarico nel venire a conoscenza che una piccola figlia di Gea sia divenuta preda di un vigliacco. Ma anche noi dobbiamo cautelarci dai vigliacchi. Ed in particolare da studiosi indiscreti.

    Puntò gli occhi su Haseo e Jericho, guardandoli con estrema severità.

    Quei due con le loro parole non solo ci hanno subdolamente accusati della morte di un vostro commilitone, ma, cosa assai più grave, hanno apertamente palesato il proprio interesse per i segreti cullati e gelosamente custoditi all’interno delle Rovine.

    E questa, come già abbondantemente spiegato, era la loro preoccupazione più grande.

    Per questa ragione non possiamo assolutamente permettervi di lasciarvi andare via come se nulla fosse. Possiamo fidarci di un Capitano imperiale e di un Cavaliere dell’Ordine Bianco, ma non possiamo assolutamente fidarci di due studiosi che guidati dalla loro ambizione potrebbero rivelare al mondo intero del nostro incontro avvenuto qui e oggi tra queste Rovine, mettendo così a repentaglio la nostra sussistenza.

    Temevano che altre orde di studiosi e ricercatori, affascinati e sedotti dalla “leggenda degli abitanti delle Rovine” e dai segreti che custodivano, accorressero in massa per saziare la propria sete di conoscenza, determinando così un brusco squilibrio nel sereno scorrimento del tempo della natura del luogo. Gli accademici erano coloro che i Custodi della foresta reputavano i più pericolosi. Erano i più impiccioni ed i più insolenti. Jericho ne era un esempio.

    Lanya comunque cercò di correre ai ripari, provando a fare da garante per i due, tanto che allargando le braccia e con voce altisonante provò a tenergli testa.

    Posso garantire sul mio onore da Capitano che mi assicurerò personalmente che questi due non possano mai più mettere piede quei dentro. Se sono venuti con me è perché necessitavamo del maggior numero di forze possibili per trovare la bambina, tanto è vero che uno di loro è un medico.

    Questo era parlare da vero leader capace di prendersi le responsabilità per il gruppo. A differenza di Haseo aveva pensato bene di tralasciare il fatto che i suoi sottoposti avessero fatto una brutta fine: non c’era motivo per non fidarsi di quelle persone e poi non avevate prove per accusarli, ne tantomeno potevate permettervelo. Tuttavia la decisione con cui aveva parlato non sembrò convincere la controparte che ebbe una risposta altrettanto secca e diretta.

    Non possiamo confidare nella sua promessa. Per quanto il suo rango, Capitano, sia rispettabile e ben visto, non è sufficientemente alto per garantirci con assoluta certezza che quei due non metteranno più piede qui dentro. Dovreste imparare ad a educare adeguatamente i vostri cittadini a quelli che sono i loro doveri ed i loro OGGLIGHI, tra cui quello di rispettare comunità come le nostre, per far si che queste spiacevoli situazioni non accadano. Questa volta dovremo provvedere a tutelarci a nostro modo.

    C’era anche da dire che volevano essere certi della motivazione che gli avevate asserito, eravate un gruppo troppo sospetto ora come ora: purtroppo per voi loro non credevano a nessuno che non fosse un altissimo ufficiale dell’esercito imperiale o un’anziana figlia di Gea o di Yshbeth.

    La prego..

    Non avrebbe fatto in tempo ad aggiungere altro che la terra sotto di voi avrebbe cominciato palesemente a tremare. Ed aveva cominciato a farlo nel momento in cui l’uomo alla vostra destra, rimasto silente per tutto il tempo, aveva sollevato il suo possente spadone parallelamente al suolo, puntandolo verso di voi. Contemporaneamente, la famelica bestia alla vostra sinistra avrebbe cominciato a dimenarsi in preda alla smania di sbranarvi.

    La sentenza sembrava essere stata posta. Ed alla sentenza sarebbe presto seguita la punizione.


    MAPPA
    http://pyromancers.com/media/view/main.swf?round_id=218281


    CITAZIONE
    A questo giro dovete postare tutti, anche se non dite nulla. Voglio vedere le reazioni ed i pensieri dei vostri pg ai miei ultimi due post.
    Anche in questo caso NON potete muovervi sulla mappa perchè virtualmente è come se fosse ancora la fase di attacco dei vostri interlocutori. Tuttavia vi concedo di potervi equipaggiare ed eventualmente di effettuare qualche tecnica/stance che vi prepari meglio alla vostra fase di difesa qualora lo desideriate, considerando comunque che tirare fuori un'arma sarà considerato a tutti gli effetti una dimostrazione di palese ostilità e potrebbe portare più svantaggi che vantaggi. Considerate anche che tirare fuori armi in questa fase vi riduce eventuali slot per la difesa.
    Non dimenticatevi di portare al massimo il chakra e levate i vari cooldown alle tecniche nelle vostre statistiche.

    SCADENZA:
    Sabato 14 ore 23:59


     
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    Un nuovo lavoro

    La situazione precipitò vertiginosamente e Asker non si rese nemmeno conto del perché. Sapeva solo che i due suoi giovani compagni avevano detto qualcosa che aveva offeso i guardiani e in men che non si dica si trovavano in pericolo di vita. Inizialmente Asker non si azzardò a muovere un muscolo se non posare la solita mano sul collo di Rùfio che gracchiava ripetutamente guardandosi attorno atterrito per via dell'incombente pericolo della belva alla loro sinistra. Sapeva che l'istinto dell'animale gli urlava di scappare via lontano ma per il momento il cavaliere aveva bisogno che lui rimanesse calmo e vicino a lui. Scappare non era una soluzione, non ancora perlomeno. Erano circondati in un territorio probabilmente disseminato di trappole mortali, per ora doveva mantenere sangue freddo e capire quale sarebbe stata la prossima mossa.

    Udì le parole della mora ma non riuscì ancora a focalizzare per via dell'alito fetido di quella dannata bestiaccia sul collo. Insomma, era chiaro che il medico fosse stato incauto a fare domande simili, se non altro perché il loro pensiero avrebbe dovuto essere uno e uno solo: trovare la bambina. La ccuriosità di quel che c'era lì dentro non doveva manco sfiorare la loro mente, ma capiva che per uno studioso avere la possibilità di varcare la soglia di un posto tanto tetro quanto affascinante doveva aver fatto venire l'acquolina in bocca.

    No, non era nemmeno quello l'errore commesso. Lui si era impegnato tanto nell'usare i guanti di seta nel rivolgersi a quelle entità, rendendosi conto pienamente del pericolo che correvano anche solo nel tentare di aprocciarsi a loro. Per quanto lo riguardava, i guardiani avrebbero potuto ucciderli da un momento all'altro, basandosi sulla fine che avevano fatto i due poveri soldati. Avanzare richieste o fare domande impudenti non era la migliore delle idee, a maggior ragione che l'unica cosa che contava in quel momento era l'incolumità della bambina. E se anche fossero quei tipi lì i responsabili della sua sparizione, i quattro non avrebbero potuto farci proprio niente. O tornavano lì con un esercito o dovevano alzare i tacchi e abbandonare la bambina al suo destino. Ma avrebbe l'impero rischiato un intero plotone per l'incolumità di una bambina arcadiana? Asker si rattristò al pensiero, ma era sempre stato anche un realista. Se non c'era più niente da fare per la piccola, dietro front e tutti a casa.


    Ma a questo punto non sapeva nemmeno se era possibile tirarsi indietro da quella situazione. I guardiani avevano detto chiaro e tondo che la bambina loro non l'avevano vista e anzi, si erano persino offesi del fatto che i quattro avessero "anche solo pensato" che loro potessero far del male ad una creatura indifesa. Asker trattenne un sorriso ironico a quelle affermazioni. Certo la donna poteva fregiarsi di tutte le buone intenzioni, ma intanto un uomo era stato trucidato a sangue freddo e l'altro era vivo per miracolo e per di più loro sembravano più che intenziati a lasciarsi dietro altri quattro cadaveri, e per cosa poi? Parole scelte con poca cura? Tanto candidi non dovevano essere i loro animi.

    Questa volta, dato che era la propria vita quella in gioco, si risparmiò di cercare di capire le ragioni di un gesto tanto estremo. L'operato di quei guardiani gli sembrò solamente avventato e un pò ipocrita, ma non c'era tempo per mettersi a fare i processi alle intenzioni. Quando la terra tremò e sembrò imminente l'assalto dei guardiani, Asker non potè fare a meno di estrarre la spada e voltarsi verso Haseo. Emise poi un verso d'intesa verso Rùfio facendogli poi cenno di posizionarsi a difendere Jericho. La bestia ubbidì sebbene fosse visibilmente agitata e si posizionò tra Jericho e la bestia ringhiante.

    Capitano, formazione difensiva, copra i fianchi scoperti!
    Disse chiaro e secco Asker, prendendosi la libertà di dare ordini dato che Lanya non aveva fatto altro che tremare e rimanere in silenzio. Non che Asker non avesse paura, era umano anche lui che diamine. Tuttavia sentiva sulle proprie spalle la responsabilità della vita degli altri due, era fatto così. E poi si rifiutava di credere che degli arcadiani uccidessero degli innocenti così spensieratamente. Per non parlare del fatto che lasciarsi ammazzare senza nemmeno provare a combattere era da vigliacchi senza spina dorsale.

    Quando fu sicuro delle posizioni, sollevò la mano disarmata, guardandosi attorno nervosamente e cercando di prendere la parola. Un momento, UN MOMENTO! La cosa non mi torna! Cominciò a dire cercando di capire se aveva il tempo di dire almeno qualcosa prima che gli finissero addosso. Cercò di essere stringato e diretto, dato che aveva pochissimo tempo.

    Qual è la nostra colpa? Essere diversi da voi perché abbiamo sete di scoprire ciò che non conosciamo? Non aver capito la sacralità di questo posto? Certo, veniamo da realtà diverse dalla vostra e certo, esistono al mondo persone irrispettose e meschine. E so che l'impero ha fama di fare proprio questo, schiacciare l'individualità e le tradizioni a favore di una violenta globalizzazione. E guardò Lanya, come ad invitarla a venire a compromessi con quella opinione. In fondo era quello ciò che faceva l'impero ed era quello il motivo dell'esistenza di zone franche. Lei doveva assumersi la responsabilità di aver voluto violare consapevolmente quel limite giusto e trascinarli fino lì senza informarli, ma di questo ne avrebbe parlato dopo. Ora era importante che le parole e le espressioni di Asker la spingessero ad abbassare la cresta e utilizzare diplomazia. E parlare, che cazzo. Il silensio non avrebbe aiutato nessuno.

    So anche che i miei colleghi possono essere stati irrispettosi. Ed effettivamente si sarebbe voltato anche verso Jericho e Haseo, cercando di trasmettere con lo sguardo la prudenza che da quel momento avrebbero dovuto usare. Fece anche un gesto con la mano, tendendola verso di loro come per dire "state buoni adesso, vedo cosa si può fare".

    Ma schiacciare chiunque non condivida il vostro punto di vista, seppur per semplice ignoranza, non vi rende difatti migliori dell'impero che tanto aborrite! L'ultima parte fu urlata con foga e convinzione, mentre la spada veniva sollevata a protezione del corpo e si preparava a fronteggiare quello che sembrava essere un assalto gratuito e a sangue freddo. In fondo, supponeva che gli abitanti di arcadia non fossero così spietati e violenti prima dell'arrivo dell'impero. Il suo intento era farli rendere conto di quel che erano diventati, assassini a sangue freddo che si appellavano sulla crudeltà dell'impero per distribuire una giustizia sommaria e miope.

    E guadagnare tempo. Il dialogo avrebbe potuto appianare le incomprensioni. Passare per i meschini della situazione avrebbe sicuramente fatto rodere l'arcadiana, che parlava come se fosse l'unica detentrice di giustizia al mondo.

    Asker Breda

    Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Il volto dalla carnagione chiara è incorniciato da capelli corvini tenuti lunghi fino al collo, sempre tenuti con particolare cura e sistemate con una particolare cera per avere sempre l'aspetto desiderato. Tiene un filo di barba sul mento che si chiude in un pizzetto curato. Sul volto possiede due cicatrici maggiorni, una sul sopracciglio destro e l'altra sul setto nasale, rinvenute in seguito a due incidenti distinti nei lunghi allenamenti di scherma. Per l'occasione l'armatura leggera che indossava era decorata da nastri di tessuto violaceo per contradistinguerlo quale supervisore dell'ordine del festival.



    Asker
    Vita: 300
    Chakra: 120

    Posizione finale:
    //

    Discipline:
    Armi Pesanti III
    Armi Bianche III

    Arte Segreta:
    Compagno Animale II

    Scheda:
    Asker Breda

    Cooldown rimanenti:
    //
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Armatura Leggera I [Blocco 30]
    Arma Bianca I [Danno 20]
    Arma Pesante I [Danno 40]

    Rùfio
    Razza: Ippogrifo
    Spec: Destrezza

    Vita: 190
    Potenza: 45
    Resistenza Fisica: 30
    Resistenza Elementale: 30

    Talenti Speciali:
    - Hypersensed Hearing
    - Hypersensed Sense of Smell
    - Eagle Eye
    Movimenti: //

    Slot usati:
    //

    Slot rimanenti:
    //

    Cooldown:
    //


    Passive:



    Compagno Animale
    Spirit Bond {Danni condivisi con compagno}
    Spirit Bond {I talenti segreta funzionano entro 15m dal compagno}
    Animal Communication {Comunicazione con animali}
    Watch your Back {Difesa vigile}





     
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    Telepatia Vaelynor
    Telepatia Haseo



    Haseo Kato
    Friction
    La risposta dei tre guardiani alle nostre domande non tardò ad arrivare, ma ero sicuro che nessuno del nostro gruppo si aspettò che Jericho accusò esplicitamente i tre di nascondere chissà quale verità all'interno della foresta. Il suo io interiore da scienziato pazzo era evidentemente venuto fuori e con la scusa di salvare la bimba stava cercando di saziare la sua sete di conoscenza, o almeno era esattamente quello che sembrava agli occhi dei guardiani e anche ai nostri, a dir la verità.

    Ma che cazzo.. vuoi farci ammazzare tutti? -pensai, fulminando Jericho con lo sguardo- forse è meglio è meglio prepararsi seriamente Vaelynor..

    Comunque, per farvela breve, nessuna nostra domanda venne presa realmente in considerazione: Il secondo cavaliere si avvicinò in sella alla sua creatura, spargendo il suo puzzo per tutta l'area, con l'intento di scrutarci meglio, per poi tornare indietro. Venimmo classificati come un mezzosangue e due meri studiosi, in compagnia di un capitano imperiale che, a detta loro, era l'unico motivo per il quale non c'avevano già riempito di frecce e le loro bestie sbranati a morte.

    Fraintenderono totalmente le mie parole, oltre che a fregarsene di quelle di Asker. Il capitano non tentò nemmeno di opporsi alla sentenza pronunciata dai tre, cercando di sfuggire alla situazione scomoda con delle semplici "belle parole". Non che ormai servissero dopo l'intervento dello scienziato, ma tanto valeva provare secondo lei. Io la vedevo in maniera leggermente diversa, anche in base al fatto che, nel momento in cui il capitano Lanya tentò di fare dietrofront, la tipa incappucciata ci minacciò incoccando una freccia nel suo arco, per poi giustificarsi.

    Se non era il tentativo di un assassino di nascondere delle verità scomode, allora non sapevo proprio quale fosse il significato di quelle parole.

    Se la mettete in questo modo come pretendete che non vi si accusi di assassinio? -disse ironicamente il drago- Beh, immagino che ognuno abbia il suo modo di scherzare, no?

    La questione su cui la puttanella incappucciata faceva perno era il fatto che fossimo due ricercatori interessati ai segreti dell'antica Nimthor e che quindi avremmo potuto rivelare dei dettagli riguardo quell'incontro e chissà quale altra cosa.

    Mia carissima signorina dalla tette di fuori, ma ti pare che con tutti i segreti che devo nascondere e portare sulle spalle voglio pure i tuoi e quelli della tua fottutissima città dispersa nella foresta?

    A meno che al suo interno non si nasconda qualcosa di utile alla mia battaglia, puoi star sicura che non mi interessa niente di quello che proteggete..


    Improvvisamente, nel momento in cui i tre cercarono di muoversi, la terra sotto di noi cominciò ad agitarsi, come se qualcosa strisciasse al suo interno. Difatti, il tipo con lo spadone sollevò leggermente l'arma verso di noi. Non fuoriuscirono altri rampicanti assassini dal terreno, ma sarebbe sicuramente stata quella la sua mossa numero uno a giudicare dal suo aspetto.

    Intanto, Asker spostò con un verso d'intesa Rufio in difesa di Jericho, intimandoci poi con dei gesti e delle frecciatine abbastanza chiare di prepararci alla battaglia e restare in silenzio. La situazione si era difatti inasprita e fatta improvvisamente più pericolosa, ma la paura in quel momento era l'ultimo dei miei pensieri: Un demone, una banda di criminali mafiosi del deserto, un fottutissimo drago che ero stato in grado di scalare e un gruppo di ladri alla ricerca di un manufatto in grado di piegare lo spaziotempo. Questa era la lista di tutte le cose più strane che mi fossero capitate fino a quel momento, per non parlare poi di passare tre anni chiuso in un luogo ai confini dell'universo insieme ad un essere che ha raggiunto l'immortalità e l'onniscienza.

    Di certo un tipo con dei rampicanti addosso, un tizio in armatura a cavallo di un gatto partorito fuori da chissà quali genitori e una tipa dai facili costumi a cavallo di una pantera non era qualcosa in grado di impressionarmi. Quello che mi impressionava di più, era vedere il capitano imperiale così impaurito da non riuscir a far altro che scusarsi e trovare modi ruffiani di andarsene da li. Cominciavo a sospettare che la sua scorza da dura derivasse proprio dal fatto di essere una tremenda fifona in realtà, oppure che si trattasse di una delle sue prime esperienze fuori dai territori amministrati al cento per cento dall'impero. Non sapevo in che modo i militari guadagnassero le loro posizioni ma il pensiero che le regalassero mi passò per il cervello.

    Nel frattempo che il ragazzone in armatura si dilettava in discorsi parecchio diretti che di certo non avrebbero aiutato, cominciai a prepararmi, allargando le gambe in una posizione ad L, preparandomi a combattere. Per il momento le braccia sarebbero rimaste basse, per evitare di insospettire i nostri probabili avversari con movimento bruschi.

    Vaelynor, spero tu ti sia svegliato del tutto, perché tra poco dovremo tirare fuori il meglio di noi per salvarci il culo.

    Il ruggito che seguì ai miei "pensieri" mi caricò di adrenalina, facendo scomparire tutte le preoccupazioni nella mia mente, permettendomi di concentrarmi sul combattimento.

    Certo che diventi scurrile quando ti arrabbi eh? Io sono pronto, spero che tu non ci vada leggero solo perché è una ragazza!

    Puoi starne certo! Ragazza o no, se punti un'arma contro di me con l'intento di uccidermi, ho tutto il diritto di difendermi!

    [Stance: Boei]
    Stance: Boei *
    Il combattente assume un portamento sfuggente predisposto all'elusività.
    La schivata consuma uno slot azione.



    Scheda
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    Vita: 200
    Chakra: 190

    Furia: 0

    Potenza: 10 +0
    Resistenza: 15

    Aura:

    Stance:
    Boei
    Effetti:

    Status:

    Passive:
    Body Weapon - Tai Chi - Protezioni I
    Steel Body - Amazin Reflex

    Airbending
    Wild Fury - Adrenaline - Fury of the Wounded
    Citazioni
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]
    Movimenti:

    Equip:
    Protezioni I [Blocco: 30]
    Kakute [Danno: 10]

    Talenti: Survivalist I

    Cooldown Rimanenti
    //
    Discipline:
    Corpo a Corpo II
    Elemento: Aria II
    Metamorfo II
    Scheda: Haseo Kato LVL 6
     
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    BAH


    Gli eventi si susseguirono con tale fretta che perfino lo studioso stentava a comprenderne le dinamiche: com'erano passati dal semplice avvertimento al minacciare di attaccare al primo movimento?
    Per le parole dell'amico Haseo?
    Sinceramente anche Jericho stentava a trovarne un senso, inappropriate alla situazione, ma non per questo dovevano alterarsi più del dovuto e passare all'offensiva.
    Per le sue stesse parole?
    Sarebbe scoppiato in una sonora risata solo al pensiero, se fosse stato solamente poco meno serio ed altrove.

    La verità era un'altra: i tre guardiani non riconoscevano minimamente il diritto di esprimersi di Jericho ed Haseo...
    Non lo aveva udito chiaramente, ma il cavaliere della chimera aveva bofonchiato qualcosa dopo le parole di Asker, forse un insulto o un termine poco lusinghiero: segno che la loro vista mal sopportava perfino un cavaliere dell'Ordine Bianco per metà arcadiano.
    Il loro errore non stava nelle parole pronunciate, ma nell'aprir proprio bocca senza essersi prostrati di fronte a loro come si confà ad un sovrano o avere un ruolo importante.

    Adesso ho capito il perchè Rufio ci ha portato qui: questi tre puzzano di marcio lontano un miglio.

    La loro reazione valeva più di qualsiasi risposta al precedente quesito, nelle rovine c'era "qualcosa" e quel qualcosa era strettamente collegato con la sparizione di Mirabel. Si maledì per aver posto quella domanda, ma se non l'avesse fatto, ora non poteva conoscere con certezza la risposta; tuttavia, "conoscendo chi avevano di fronte", li avrebbero aggrediti in ogni caso, con o senza richieste pericolose.
    Non lo avevano nemmeno negato, senza Lanya sarebbero stati uccisi e basta, senza domande, senza pietà, senza un briciolo di senso.

    Capiva perfettamente chi aveva di fronte ora: un'idiota maleducato, una loquace codarda ed... una persona equilibrata.
    L'incappucciato si era dimostrato ostile fin da subito con loro, non facendo, ma la cosa che più saltava all'occhio di quell'uomo, era la rozzezza con cui interagiva con la sua cavalcatura, non riuscendo nemmeno a tenerla a bada, contrariamente ad Asker. Lui era stato scelto per essere guardiano solo la sua forza, non per altro.
    Per quel che dava a vedere il manipolatore della foresta sembrava quello più savio lì in mezzo, aveva piazzato lui la trappola mortale, ma seguendo delle direttive; non si era dimostrato scortese e nemmeno le sue movenze ostili, era lì semplicemente per osservare il suo compito di guardiano.
    Mentre la mora si era dimostrata fin da subito la più chiacchierona, forte di avere il pugnale dalla parte del manico e senza esitare a metterli in difficoltà; forte degli accordi presi con la controparte imperiale, li aveva durante offesi, saltando a conclusioni dettate dal pregiudizio e da una comprensione della circostanza grossolana.

    Ecco chi avevano di fronte. L'arciera specialmente non aveva esitato a provocarli e minacciarli, per indurli impugnare per primi le armi, per giustificare moralmente una conseguente repressione o forse testare le loro intenzioni.

    Da non dimenticare la causa scatenante di quella brutta situazione. Già, se erano ad un passo dallo scannarsi, lo si doveva solamente dall'errore commesso dal capitano, ovvero portarli lì conoscendo la situazione; i tre uomini l'avevano seguita in buona fede, ignari a caso andavano incontro. L'ignoranza è un peccato, ma la superficialità è ben peggiore.
    Ormai erano lì, tanto valeva ballare.

    Falliti i tentativi di mediazione del capitano e di Asker, le loro unica possibilità sembrava essere la violenza, insistentemente voluta dai guardiani. Tanto che ogni essere vivente nei paraggi si stava preparando ad ingaggiar battaglia... tutti tranne Jericho. (ed ora qui Mrx salta dalla sedia)
    Invece di diventare più pragmatico, si era addolcito nel corso delle sue avventure; era divenuto meno egoista e codardo, aveva imparato ad alzare la testa ed indignarsi di fronte alle ingiustizie. Nonostante tutto una cosa non era cambiata per lui: detestava l'uso della violenza.
    Contrariamente a tutti i presenti lì, avrebbe fatto di tutto per evitare uno spargimento di sangue. Non conosceva i suoi avversari, ma nemmeno loro sarebbero usciti illesi da quello scontro... ne valeva davvero la pena uccidersi a vicenda per qualche parola di troppo? Nessuno aveva pensato alle conseguenze?

    Il meta magister alzò le mani, in segno di resa e si fece avanti. NO non ne aveva abbastanza di peggiorare la situazione aprendo bocca: se non avesse fatto nulla sarebbe finita comunque in una carneficina! Se fosse rimasto in silenzio ora, non se lo sarebbe perdonato.

    C'è stato un equivoco: avete frainteso le mie parole.

    Esordì serio, ancora leggermente indignato dalle precedenti parole degli arcadiani.

    Sono uno studioso, questo è vero, ma non per questo vado alla ricerca di verità proibite o mi permetterei di oltrepassare dei confini senza permesso. Purtroppo non ero a conoscenza di tale zona franca, mi scuso per la mia mancanza dettata dall'ignoranza...

    I suoi interlocutori potevano interpretare queste parole come un disperato tentativo di togliersi da guai o come una sincera confessione per evitare a tutti costi l'irreparabile, dipendeva dalla loro integrità. In quel momento quelle frasi non erano dettate dalla paura della morte... quello sarebbe stato il vecchio se stesso, pian piano era maturato, volendo anche evitare di spargere il sangue dei guardiani per delle nullità.

    L'interesse mostrato per il vostro segreto non viene dalla mia ambizione di conoscerlo o impossessarmene, so bene che alcuni segreti farebbero bene a rimanere tali.

    Lasciando sottintendere che aveva imparato la lezione tempo fa e non sarebbe ricaduto in un simile errore ancora una volta, anzi si sarebbe impegnato a dissuadere altri incoscienti a rischiare la propria vita inutilmente.

    Il mio scopo era capire se dovevamo guardarci le spalle da qualche minacce uscita all'esterno... non metto in dubbio la vostra capacità di guardiani, ma sono una persona molto prudente di solito.

    Ma non sempre... per esempio in questa situazione aveva agito impulsivamente come un Varyag purosangue di sua conoscenza.
    Con quell'affermazione intendeva dimostrare rammarico per l'indelicata domanda posta precedetemente.

    Come vi ho già accennato ho fatto una promessa ad un'adepta di Gea, che voi avete detto di rispettare, e per quanto in mio potere voglio mantenerla senza inutili spargimenti di sangue. Non pretendo che mi consideriate vostro amico, né di lasciarmi andare impunemente, ma concedetemi del tempo per dimostrare le mie vere intenzioni: mi impegnerò a ritrovare la bambina smarrita e poi mi consegnerò a voi spontaneamente.

    Cercò l'attenzione di Lanya ed Asker, come garanti della sua promessa (ne stava facendo troppe e stavano divenendo la sua rovina). Le sue parole erano sincere ed avrebbe pagato per le sue azioni in ogni caso, solo che in un caso ci avrebbero rimesso tutti i presenti; se invece avessero accettato la proposta l'unico a subire le conseguenze sarebbe stato l'alchimista.
    Spettava ai tre guardiani decidere: se seguire istinti sanguinari e privi di logica, o dimostrarsi razionali e soprattutto intelligenti.

    C'era una questione di cui Jericho non aveva fatto volontariamente menzione, ovvero l'incidente diplomatico. Non era una questione da poco, ma non voleva farsi scudo con una vile motivazione... non so se vi siete resi conto che quelle quattro persone erano rispettivamente: un capitano imperiale, un figlio di un generale, un soldato dalle nobili origini ed un rispettabile medico affiliato all'università di Aethernia.
    La loro scomparsa poteva avere una certa rilevanza e nonostante le apparenze a rischiare di più erano gli arcadiani, una leggerezza da parte loro non considerare tutto questo da subito.
    Potevano aver violato un confine di qualche metro, ma fin'ora non avevano visto niente di scomodo e la loro presenza lì era dovuta al semplice seguire le tracce di un crimine. Potevano sorvolare per un bene superiore.

    Vogliamo la stessa cosa: trovare una fanciulla scomparsa ed il rapitore nel rispetto della legge. Non dobbiamo perdere tempo ad ucciderci a vicenda, ne gioverebbe solamente l'aggressore di Mirabel.

    Devo imparare a stare zitto... devo imparare a stare zitto... devo imparare a stare zitto...




    Citazioni


    ---




    Dati Pg


    Potenza: 10
    Resistenza Fisica: 0
    Armatura: 30 (leggera)

    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 290/290

    100%


    Coordinate: L9

    Scheda:
    Jericho Uroboros

    Discipline:
    Elemento: Acqua
    Elemento: Aria

    Arte Segreta:
    Meta Magister

    Slot Usati:
    -

    Slot Rimanenti
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    -

    Cooldown:
    -

    Status/Buff:
    -




    Equip & Abilità


    Passive:
    - Passive: Airbending (altezza salti +3 m e distanza salti +5 m, non aumentano gli spostamenti per turno)
    - Passive: Rabdomante (trova fonti d'acqua in raggio 100 m e profondità 20 m; estrarre dal suolo 3l acqua)
    - Passive: Water Empathy (-5 consumo skill acqua)

    Abilità:
    Basic Medicine
    Cool Temper

    Armi e Armature:

    tSukdWVCatalizzatore Magico
    Categoria: Arma Mistica
    Danno: 20
    Tipologia Danno: Magico Neutro
    Condizione: Indossato, braccio sx











    YBSV3qaArmatura Leggera Classe I
    Categoria: Armatura Leggera
    Riduzione Danno: 30
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossata









    Yt1ldYTSchinieri della Bestia Smeraldo
    Categoria: N.D.
    Riduzione Danno: 5 extra
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossati









    fjbZcEHMoschetto
    Categoria: Arma Meccanica
    Danno: 50
    Tipologia Danno: Fisico
    Condizione: Non Impugnato












    AunicICPallini di piombo
    Categoria: Munizioni
    Veleno: Metallo Pesante - Toglie 5 vita ogni turno
    Quantità: 3
    Condizione: -







    lzWiSjQPietra Spirituale
    Categoria: Arma Mistica
    Effetto: +60 Chakra Massimo
    Condizione: Indossato






    Oggetti consumabili:

    AOEs3YUPozione dello Spirito
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 60 Chakra
    Quantità: 3
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    RN6RW9EPozione dell'energia Minore
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 40 Salute
    Quantità: 1
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    LvnwZmnCristalline Flask
    Categoria: Consumabile
    Recupera: Recupera +50 Vita e +50 Chakra
    Quantità: 1
    Note: Può essere consumata 3 volte prima di esaurirsi. [0/3]



     
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    Il Festival delle Adepte
    Ciclo: Le Radici dell'Impero
    Quest I


    Non osare paragonarci all’Impero! Ignorante mezzosangue.

    Inveì indignato il cavaliere della chimera contro Asker. Tuttavia, questa volta la vostra scelta di parole, compresa quella di Haseo di restare in silenzio, sembrò azzeccata. L’uomo alla vostra destra abbassò lo spadone e contemporaneamente la terra avrebbe smesso di tremare. Persino la bestia alla vostra sinistra sarebbe stata calmata con una scrollata di redini dal suo cavaliere, nonostante questo avesse mostrato del disappunto verso Asker. Solamente la donna continuò a puntarvi l’arco con incoccata la freccia: il vostro atteggiamento arrendevole sembrava non averla colpita più di tanto, credeva fosse tutta una farsa dettata dalla paura di incombere in un giudizio più grande di voi. Infatti fu proprio lei a rispondere all’asserzione finale di Jericho.

    Ti sbagli, studioso. Noi non vogliamo la stessa cosa. A noi non interessano le sorti della bambina. Ci rattrista e dispiace venire a conoscenza di un fatto simile, ma non ci importa porvi rimedio. Come ho già detto, noi non ci interessiamo di ciò che succede all’esterno. Può sembrare un’affermazione spietata la mia, ma non possiamo caricarci sulle spalle i problemi del mondo. Ad arrogarsi tale pretesa ci ha già pensato l’Impero. Pertanto, se dovete recriminare qualcosa a qualcuno o fare la paternale, non prendetevela con noi, ma con il Capitano e con l’Impero stesso.

    Disse rivolgendosi infine ad Asker e a Lanya stessa, per poi aggiungere.

    Se la sicurezza che avete messo in piedi al festival non è stata sufficientemente all’altezza di garantire protezione ai vostri cittadini, la colpa è solo vostra. E se state accusando noi per rallentarvi o intralciarvi, allora state solamente cercando una scusa alle vostre inadeguatezze ed alle vostre mancanze.

    In effetti il loro unico intento era assicurarsi che nessuno costituisse un pericolo imminente o FUTURO capace di profanare la sacralità del loro territorio.

    Purtroppo non possiamo permetterci di fare affidamento solo sulle vostre parole, perché altri prima di voi se ne sono andati con le stesse promesse di non tornare mai più, puntualmente disattese dopo poco tempo. Non abbiamo modo di sapere se anche voi siete dei meschini menzogneri oppure delle persone degne di fiducia. Per questa ragione abbiamo fatto una scelta unanime che non faccia alcun tipo di discriminazione, ossia assicurarci a nostro modo che chiunque dimostri interesse in ciò che vi sta qui dentro anche solo una volta, poi non torni più per davvero.

    A questo punto si sarebbe intromessa Lanya per concludere il discorso che aveva iniziato precedentemente e che aveva interrotto nel momento in cui la terra aveva cominciato a tremare.

    La prego. Rendetevi conto delle conseguenze diplomatiche del vostro atteggiamento nei nostri confronti. Abbiamo chiaramente espresso il nostro disinteresse a ciò che vi è custodito nel cuore delle Rovine. Non so quale genere di studiosi provino ad addentrarsi qui, ma è chiaro che questi due non sono come quelli in cui siete soliti imbattervi. Quindi vi chiedo di fare un’eccezione per questa volta. Le loro parole sono state solamente fraintese. Il nostro solo ed unico scopo era ed è tutt’ora la bambina.

    A quelle frasi anche la donna abbassò l’arco per poter guardare Lanya meglio negli occhi. Forse cominciava a convincersi di quello che gli stavate dicendo. Infondo avevano senso i vostri discorsi.

    Se non vi fidate completamente di me, allora chiedete pure al mio superiore, la generale Nyoko Olwitch. Immagino la conosciate, è a comando da queste zone da molto tempo, probabilmente è proprio con lei che intrattenete gli sporadici rapporti con l’Impero. Conoscendola, non credo sarà felice di venire a sapere che un alto ufficiale, un Cavaliere dell’Ordine Bianco e due accademici tutti cittadini imperiali siano stati maltrattati da voi. Per non parlare poi di un soldato morto e di un altro gravemente ferito. Così come non credo che le figlie di Gea saranno contente di sapere che i probabili salvatori di una loro piccola adepta siano stati bloccati proprio dai loro conterranei per via di un semplice fraintendimento a parole.

    Eh sì, a questo punto bisognava giocarsi tutte le carte, anche con un poco di irruenza, e tanto valeva tirar fuori quel dubbio che riecheggiava in tutte le vostre menti ma che nessuno aveva osato citare (eccetto Haseo) in maniera troppo diretta per paura che potesse offendere i vostri interlocutori, ossia il sospetto che fossero stati proprio loro a ridurre in fin di vita i due soldati mandati in avanscoperta. A quel punto una voce roca e tonante avrebbe spezzato il discorso: la voce dell’uomo-albero alla vostra destra rimasto silente per tutto il tempo.

    Noi rispettiamo la vita. Noi, nel limite del possibile, non uccidiamo. Non siamo stati noi ad uccidere i tuoi uomini, Capitano. Così come non abbiamo intenzione di uccidere voi.

    Sentenziò lapidario. Lanya tuttavia digrignò i denti, per nulla soddisfatta della risposta. Se non si fosse trovata in posizione di inferiorità numerica e strategica probabilmente avrebbe già sbroccato da un pezzo, ma non era così stolta da andare di matto in una situazione così scomoda. Però ebbe la faccia tosta di commentare sarcastica.

    Come voi vi permettete di sospettare legittimamente che due persone, per il semplice fatto di essere studiosi, possano costituire un problema futuro per la vostra sussistenza, altresì permettetemi legittimamente di mettere in discussione le vostre parole. Qui gli unici in grado di controllare la natura in quel modo siete solo voi e ce ne avete dato abbondantemente prova.

    Altrettanto repentina ma tremendamente più fredda e composta fu la risposta del tenebroso Guardiano.

    Oh, ti sbagli, Capitano. Non abbiamo il pieno controllo sulla foresta come voi credete. E’ la foresta stessa che SCEGLIE e GIUDICA.

    Su quali fossero i misteri celati dietro questa sentenza lascio a voi giudicare. E non era finita qui. Il suo tono di voce sarebbe stato un crescendo.

    La curiosità e la sete di conoscenza hanno segnato la morte di molti giovani studiosi che hanno preferito andare avanti e sfidare la natura invece che ascoltarne i suoi moniti. Mi chiedo allora se spacciassero per sete di conoscenza un’avida sete di potere. Lo stesso hanno fatto i tuoi soldati: hanno preferito sfidarla invece che fuggire.

    Si fermò.

    E in ogni caso, Cavaliere Bianco, l’ignoranza non è MAI una giustificazione, ma un’aggravante. L’ignoranza è ciò che ha portato al genocidio di migliaia di indifese creature ed allo sterminio di intere aree di verde. Massacri ingiustificati in una guerra che doveva essere combattuta solo tra uomini. Ma questo non c’entra nulla adesso.

    Scosse la testa. Sembrava sconsolato dai pensieri che gli scorrevano nella mente, ma non si sarebbe dilungato in inutili digressioni storico-filosofiche. Invece sarebbe andato dritto al punto chiave della discussione.

    E poi il vostro Capitano era a conoscenza di questa zona franca, ergo prendetevela con lei e la sua superficialità.

    E questo era tremendamente vero: non potevate fare assolutamente appello alla vostra inconsapevolezza della presenza di una zona franca quando eravate guidati proprio da un Capitano consapevole della sua presenza e cosciente dei potenziali pericoli in cui sareste potuti incombere qualora vi foste sfociati dentro come avevate fatto.

    L'accusa contro colei che guidava la vostra spedizione era stata formalmente avanzata. Voi quale posizione avreste preso a riguardo?


    MAPPA
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    CITAZIONE
    Voglio vedere cosa pensano i vostri pg. In particolare nei vostri post dovrebbe emergere una posizione tra queste rispetto a Lanya:
    1- Fare da buon avvocati, difendendo e giustificando comunque in qualche modo la scelta di Lanya nonostante vi abbia tenuto celata la presenza della zona franca e la possibilità di imbattervi nei suoi custodi
    2- Dissociarvi da Lanya e prenderne le distanze, magari condannandola pure davanti ai Guardiani
    3- Restare indifferenti
    Ovviamente potete anche assumere altre posizioni, quelle che vi ho scritto qui sopra sono solo alcune possibilità. Insomma, avete carta bianca, potete dire e fare ciò che volete come al solito. Cercate però di comprendere quali potrebbero essere i possibili scenari delle vostre scelte e siate consapevoli del fatto che potreste perdere il Capitano o fare una brutta fine con lei o altro :D

    SCADENZA:
    Martedì 17 ore 23:59


     
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    Un nuovo lavoro

    Se avevano intenzione di ucciderli, perché giustificarsi in quel modo, asserendo di non aver ucciso i soldati e di non avere abitudine di uccidere a prescindere? Perché raccontare la storia degli studiosi lasciati andare che poi sono venuti meno alla loro parola?

    Queste erano le due domande che assillavano Asker, che dopo aver visto i Guardiani calmarsi di colpo e scegliere la strada del dialogo sentì di essere stato avventato ad accusarli di crudeltà. Probabilmente loro intrusi non guardavano la situazione dal punto di vista degli arcadiani. D'un tratto gli sembrò ragionevole il loro operato e comprendeva che per loro non era una situazione facile, certo questo se tutto ciò che avevano detto era la verità.

    Ma non aveva più motivo per dubitare di loro, se fossero stati semplicemente intenzionati ad ucciderli a prescindere dalle loro parole, non avrebbero perso tempo in chiacchere, specie l'uomo sul bestione inferocito. Sembrò invece che quelli effettivamente dalla parte del torto fossero Asker e la combriccola, che avrebbero dovuto pensarci due volte prima di intrufolarsi in quelle zone proibite.

    Non sapeva se il Capitano avesse commesso una semplice ingenuità o se li avesse condotti lì consapevolmente, disprezzando ciò che i Guardiani avevano concordato con i suoi stessi superiori. Nel primo caso, non gli sarebbe parso il caso di infierire, in fondo tutti possono commettere delle leggerezze. Nel secondo caso però, si sarebbe completamente dissociato dal suo operato dato che aveva agito all'insaputa dei suoi uomini portandoli di fronte ad un rischio senza averli prima avvisati. Un conto era farlo con i suoi sottoposti che appunto avevano già pagato con la vita, un conto era farlo con estranei che tra l'altro si erano fidati del suo giudizio incondizionatamente.

    La verità era ancora da stabilire, ma potè cominciare a farsi un'idea sentendo le parole che Lanya rivolse agli arcadiani. Era sul punto di intervenire quando l'arcieria si rivolse direttamente a lui, obiettando su quanto Asker aveva detto in precedenza. Un punto di vista talmente radicale non ammetteva margine di ragionevolezza ma stavolta, dato che i toni erano diversi, il Cavaliere concesse alla guardiana il beneficio del dubbio. E infatti, alla fine dei giochi, quella evidenziò che l'ignoranza dei tre non poteva proteggerli visto che il loro capitano invece sapeva bene dell'esistenza di quei limiti e nonostante ciò li aveva fatti infrangere deliberatamente a tutti loro.

    Io invece credo alle parole dei Guardiani. Sentenziò Asker quando vi fu possibilità di parola, riferendosi alle ultime accuse mosse da Lanya nei confronti degli arcadiani, riguardo all'uccisione dei suoi uomini mediante la manipolazione naturale. Credo anche che la decisione di non lasciarci andare sia legittima. Su di loro grava la responsabilità di questa foresta e dato che questa zona gli è stata riconosciuta legalmente dall'impero, la loro autorità va rispettata e il loro giudizio insindacabile.

    Guardò la bionda, esitando per qualche momento. Cominciava davvero ad incolpare Lanya per la sua stupidità. Adesso capiva perché inizialmente la bionda non aveva proferito parola e lui come uno stupido si era tutto infiammato dando addosso ai guardiani senza capire di essere in realtà in torto. Sapeva di non conoscere completamente i motivi che avevano spinto la imperiale a quella imprudenza mettendo a rischio tutte le loro vite, e i suoi precedenti certo non facevano pensare ad una scelta responsabile, bensì all'ennesimo colpo di testa. Tuttavia dimostrarsi divisi di fronte a quei tre avrebbe semplicemente aggravato la loro posizione. Per di più, non voleva far la figura di quello che per convenienza si dissociava dal capro espiatorio solo per salvare la pelle.

    Tuttavia doveva rendere chiara la propria posizione in quel frangente. Temo io stesso di essere stato avventato con le mie parole, mi prendo la responsabilità in quanto membro dell'Ordine Bianco di non essermi previamente informato degli accordi vigenti, sebbene posso tranquillamente additare alla mia recente immatricolazione il motivo di questa mancanza. Posso solo rimettermi alla vostra clemenza, dato che siete giuria incontestabile in questa situazione e confido abbiate il giusto giudizio per comprendere la natura delle intenzioni di coloro che avete davanti.

    Il suo gergo e la sua opinione era fortemente influenzata dagli studi giuridici. In fondo, di fronte ad un giudice non ci si poteva permettere di inveire o muovere accuse, ma semplicemente esporre la propria linea di difesa e accettare in maniera sottomessa la decisione inappellabile della giuria.

    Guardò poi i suoi compagni, essendo stato il primo a parlare, cercando di trasmettere loro quale secondo lui doveva essere l'atteggiamento comune. Confido anche che i miei colleghi condividono il mio rispetto verso la vostra posizione e sapranno dimostrare la bontà del loro operato.

    E avrebbe ignorato la capitana, alla fine. Il buon senso di assumersi la propria responsabilità doveva trovarlo da sola, in caso contrario erano fottuti comunque. Per colpa sua, tra l'altro.



    Asker
    Vita: 300
    Chakra: 120

    Posizione finale:
    //

    Discipline:
    Armi Pesanti III
    Armi Bianche III

    Arte Segreta:
    Compagno Animale II

    Scheda:
    Asker Breda

    Cooldown rimanenti:
    //
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Armatura Leggera I [Blocco 30]
    Arma Bianca I [Danno 20]
    Arma Pesante I [Danno 40]

    Rùfio
    Razza: Ippogrifo
    Spec: Destrezza

    Vita: 190
    Potenza: 45
    Resistenza Fisica: 30
    Resistenza Elementale: 30

    Talenti Speciali:
    - Hypersensed Hearing
    - Hypersensed Sense of Smell
    - Eagle Eye
    Movimenti: //

    Slot usati:
    //

    Slot rimanenti:
    //

    Cooldown:
    //


    Passive:



    Compagno Animale
    Spirit Bond {Danni condivisi con compagno}
    Spirit Bond {I talenti segreta funzionano entro 15m dal compagno}
    Animal Communication {Comunicazione con animali}
    Watch your Back {Difesa vigile}





     
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    Telepatia Haseo



    Haseo Kato
    Friction
    La discussione continuò ancora a lungo. La nostra vita restava sospesa su una fune che avremmo dovuto proteggere da una moltitudine di fauci affilate, se avessimo ingaggiato una lotta. Tuttavia, la terra improvvisamente smise di tremare dopo che il cavaliere in sella alla chimera si ritirò di qualche metro. Asker aveva fatto inasprire quest'ultimo, che però si limitò a chiamarlo nuovamente mezzosangue e a dirgli di non paragonarlo all'esercito.

    Il ragazzone in armatura aveva saputo toccare i tasti giusti, garantendoci altro tempo per uscire da quella situazione. Ad ogni modo, Jericho ebbe un ennesima versione della risposta che ricevemmo in precedenza, ovvero che quello che succedeva oltre il confine della foresta non era di loro interesse.

    Quindi potrebbe anche scoppiare la guerra mondiale, con la conseguente distruzione della loro stessa terra sacra, e loro non si schiererebbero comunque dalla parte di nessuno per garantire la salvezza della loro terra. Certo che le foglie ce l'hanno pure nel cervello questi qui.

    Ormai non riuscivo nemmeno ad avere pensieri che non fossero schernitori nei confronti dei nostri tre figli dei fiori. Difatti, nel momento in cui il capitano prese finalmente una posizione, facendosi avanti ed ingaggiando un'impegnativa discussione con l'arciera, riuscii solo a pensare al fatto che il modo di comportarsi di quei tizi fosse ridicolo ed incoerente, privo di un movente che ne giustificasse le azioni: ci avevano intercettato e minacciato di ucciderci se avessimo cercato di avanzare oltre quel punto. Poi, dopo il rifiuto alla proposta di passare per quella che era una giusta causa e quella di accettare una loro scorta in modo tale da restare sotto controllo ed evitare danni alla loro terra, si rifiutarono anche di lasciarci andare e dimenticare l'esistenza di quel posto.

    Sul serio, la situazione era rischiosa quanto stramba ed ironica, e nel momento in cui chiamarono in causa addirittura il "volere della natura" come redentrice dei loro peccati non riuscii più a contenere la mia mente dal cominciare a fare le associazioni più disparate. Io la natura l'avevo conosciuta e lei aveva riconosciuto me come uno dei suoi protettori, dandomi la sua benedizione quella volta nella foresta, quando con Pat facemmo l'amore avvolti dal suo stesso potere.

    Le cose che non tornano qui sono due: La prima è che il capitano non aveva motivo di nascondere un segreto come questo confine "mortale" per chiunque non fosse in possesso delle opportune autorizzazioni e quindi il suo intento era quello di farci fuori tutti in un colpo solo, lasciandoci scontrare fino alla morte con guardiani mentre lei se la sarebbe cavata con qualche ferita non troppo grave, visto che i guardiani non avrebbero mai rischiato un'incidente diplomatico con la morte di un capitano imperiale.

    In tal caso, lei sarebbe stata direttamente in combutta con il rapitore della bimba e quindi ecco spiegato il motivo per cui il rapimento era potuto avvenire nonostante la grande quantità di guardia imperiale e non. In un attimo si sarebbe assicurata di eliminare dall'equazione sia il gruppo che si era proposto di ostacolare il rapimento, sia a garantire una via di fuga nel cuore della foresta al suo complice che sarebbe riuscito ad evitare l'incontro con i guardiani. Ammesso e non concesso la presenza di altre persone a cavallo di bestie fameliche, ovviamente.


    Più scavavo a fondo in quella versione dei fatti, più mi sembrava reale, ma la seconda cosa che non tornava riguardava i guardiani: Vero anche che potrebbero essere loro i rapitori della bimba e che quest'ultima è legata a qualcosa di molto più grande.. che so, magari gli serve per far rinascere la loro civiltà o cose così. Tuttavia è l'ipotesi meno forte, tra l'altro la loro insistenza nel proteggere il passaggio indica che oltre la loro linea Nimthor è probabilmente scoperta di ulteriori difese. Difatti, sono restii anche al fatto di lasciarci andare senza mai tornare più in questo posto dimenticato dal mondo.

    Non credo che abbiano qualcosa da rinchiudere all'interno, per proteggere l'esterno, come dice Jericho, piuttosto non devono permettere a chi viene da fuori di liberare quello che proteggono, sia esso un pericolo tangibile o un'artefatto dai poteri sovrannaturali.

    Se solo riuscissi ad avvicinarmi abbastanza alla città sono sicuro che con i miei poteri da drago-metamorfo riuscirei a percepire la presenza di forze "non umanamente comprensibili".


    Quando Asker riprese a parlare, una volta che l'arciera, ormai con l'arco abbassato, terminò la sua arringa, avevo ormai elaborato delle congetture probabilmente al limite della realtà. Avrei potuto restare nuovamente in silenzio, attendere che Asker risolvesse la situazione o che il capitano riuscisse magicamente a far comparire il suo superiore per salvarci il culo.. ma non ce la facevo più:

    Purtroppo non posso esimermi dall'aggiungere delle parole a quelle del mio compagno. Mi dispiace essere passato ai vostri occhi come un ricercatore senza scrupoli, ma tutto sono fuorché uno studioso. Quello che ho cercato nella mia vita è stato come comprendere ed abbracciare le forze della natura che ci circondano.

    Come vi ho detto, Ephiora e tutti i monaci dei templi dell'aria sono ciò che considero la mia casa e per questo comprendo l'astio e la voglia di respingere chi viene dall'esterno in quanto l'impero tutt'ora cerca di conquistare quelle montagne sacre quanto questa foresta, ma comprendo anche le intenzioni di un comandante di salvaguardare sia i suoi sottoposti che le persone che ha giurato di proteggere. Immagino che anche per voi guardiani di questa foresta sia importante salvaguardare i membri del vostro gruppo e qualunque cosa si nasconda in questo posto.



    Feci un bel respiro, perché stavo per esporre quella che probabilmente era la mia posizione in quella faccenda, sperando di non compromettere tutto.

    Non credo che il capitano abbia delle scusanti per averci messo in pericolo ancor prima di aver incontrato il nostro obiettivo, senza rivelarci di entrare in un luogo fuori dalla sua giurisdizione e non preoccupandosi apparentemente del rischio che ciò comportasse per noi tre, facendo quindi due pesi e due misure diversi per quanto riguarda il suo interesse a priori sul fatto che noi potessimo o meno tornare vivi fuori da questo posto, ma non posso nemmeno incolparla di aver cercato di fare il suo lavoro e credo che una spiegazione, una volta che avremo sbrigato questa faccenda, ci sia dovuta visto che gli abbiamo concesso il nostro aiuto senza ricevere niente in cambio.

    I vostri dubbi sul nostro conto sono ovviamente leciti e dubbi devono essere in quanto il vostro compito è, come ha detto il mio compagno, quello di essere giuria e giudice di questo luogo ed è nostro obbligo rispettare questa realtà. Ma in quanto imputato di questo tribunale, vi chiedo con il cuore se è possibile permetterci di provare che i nostri intenti non sono affatto quelli di creare problemi a voi o di profanare la terra che proteggete. Anche con i fatti, se le promesse non dovessero bastare per voi. In caso contrario,
    mi sembra di aver provato abbastanza che sono della stessa idea di Asker e di rispettare la vostra decisione.


    La mia posizione era quindi abbastanza neutrale nello scontro infantile tra chi avesse più colpe tra i guardiani e il capitano Lanya, rimarcando implicitamente il fatto che il loro fosse un'errore di valutazione delle nostre persone e che Lanya avesse invece peccato di negligenza nel nascondere dettagli importanti per la riuscita della missione e la salvaguardia di noi tre che l'avevamo accompagnata. Avrei assecondato il volere del mio compagno, ma non avrei mai accettato un giudizio sbagliato da parte dei tre e pertanto avrei venduto cara la pelle, se i guardiani volessero essere anche il carnefice.... dopotutto, chi pronuncia la sentenza deve anche eseguirla.



    Scheda
    Statistiche
    Vita: 200
    Chakra: 190

    Furia: 0

    Potenza: 10 +0
    Resistenza: 15

    Aura:

    Stance:
    Boei
    Effetti:

    Status:

    Passive:
    Body Weapon - Tai Chi - Protezioni I
    Steel Body - Amazin Reflex

    Airbending
    Wild Fury - Adrenaline - Fury of the Wounded
    Citazioni
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]
    Movimenti:

    Equip:
    Protezioni I [Blocco: 30]
    Kakute [Danno: 10]

    Talenti: Survivalist I

    Cooldown Rimanenti
    //
    Discipline:
    Corpo a Corpo II
    Elemento: Aria II
    Metamorfo II
    Scheda: Haseo Kato LVL 6

    [/QUOTE]
     
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    Legenda

    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Stallo


    Ascoltò con interesse quello che avevano da dire i guardiani, fortunatamente le parole di Asker e lo stesso Jericho sembravano averli riportati ad un pò di senno: tanto che il cavaliere della chimera e la l'arciera, si mostrarono meno propensi alla battaglia nei loro confronti. Tuttavia le parole della mora sembravano una contraddizione alle sue precedenti, dapprima interessandosi al fato della bambina, ma poi lasciandola al proprio destino se non fosse entrata nel loro raggio d'azione... era anche vero che entrare nel loro raggio d'azione significava morte quasi certa, quindi da un certo punto di vista era un bene per Mirabel ed il suo rapitore non averli incrociati.
    Finalmente anche il druido aveva esposto la sua opinione e fin'ora il meta magister non poteva fare a meno di concordare, a parte sul volere della foresta in cui non credeva... c'era una leggera differenza tra maghi e druidi; nel mentre Lanya aveva tentato invano di giustificarsi e giocare tutte le carte a propria disposizione, invece di farsi avanti ed ammettere le proprie colpe di fronte a tutti, escludendo la complicità dei volontari che l'avevano accompagnata fin lì.

    Poteva anche evitare di farli arrabbiare ancora, come se non fossimo già abbastanza nella merda per colpa mia.

    Pensò lo sconsolato l'alchimista.
    Nonostante ciò non avrebbe abbandonato il capitano al proprio destino: primo perchè significava sacrificare una persona al proprio posto e non era affatto giusto, neanche per un cagasotto egoista come Jericho; secondo perchè era anche sua responsabilità riportare al sicuro tutti. Non aveva senso salvare la vita di Mirabel, se a morire sarebbe stata Lanya.

    Hanno ragione i guardiani, il torto è nostro.

    Commentò imparziale il giovane mago.
    Quindi il meta magister si trovò pienamente d'accordo con le parole di Asker, si era già preso parte della colpa dello sconfino prima, non sarebbe tornato sui suoi passi. Purtroppo quella situazione avrebbe portato ad uno stallo e l'unico modo per superarlo era combattere o tentare la fuga... non avevano fatti poi grandi passi avanti da quel punto di vista.

    Deve esserci un modo per dimostrare la nostra buona fede, solo un'idiota tornerebbe qui sapendo che ad attenderli ci fossero loro tre. Il vero problema potrebbe essere addirittura un altro: nel caso di Asker, Haseo e Lanya la loro scomparsa porterebbe un semplice incidente diplomatico, risolvibile con le teste di quei tre... ma nel mio caso specifico qualcuno potrebbe incuriosirsi riguardo la mia scomparsa ed i guardiani otterrebbero l'effetto contrario, invece di un monito, un pretesto.

    Forse stava correndo troppo con la fantasia, ma conoscendo Lord Goldshire avrebbe cavalcato l'onda dell'incidente diplomatico per avere accesso a quell'area e se gli fosse stato negato, non esiterebbe a forzare gli eventi fino ad avere via libera. Dalla sua posizione Jericho non conosceva la rete di ricerche segrete perpetrate negli anni dal rettore dell'accademia di Aethernia, ma poteva già avere gli occhi puntati su Nimthor.
    Ora doveva esporre queste preoccupazioni ai guardiani senza farli incazzare, aggravando la sua posizione; purtroppo per lui il suo impulso di aiutare, anche quando non necessario, prese il sopravvento: poteva sempre proporre un accordo tra le parti, difficilmente avrebbero preso in considerazione la sua autorità, ma non potevano ignorare una possibile soluzione al problema degli studiosi (piaga confermata per loro stessa ammissione).

    Se mi è permesso parlare, avrei una soluzione o, per meglio dire, un deterrente più forte di qualsiasi monito proveniente dalla foresta, per le visite indesiderate da parte degli studiosi assetati di potere: la prova scritta e firmata da uno di loro, me, in cui vi è una descrizione accurata delle rovine di Nimthor, in cui evidenzierò la totale assenza di qualsiasi fonte ricchezza o artefatto magico, in favore di oggetti privi di significato se non per chi li considera sacri.

    Ovviamente io non ci metterò mai piede nel cuore di Nimthor, infatti si tratterà di un falso, ma a conoscere la verità sul testo saremmo solo noi; questo dovrebbe scoraggiare i più ad intraprendere una spedizione irta di pericoli con il reale dubbio di sprecare il proprio tempo. Per la distribuzione della notizia non ci dovrebbero essere problemi, i comunicati di questo tipo fanno sempre scalpore e nel giro di pochi giorni la mia versione sarà sulla bocca di tutti.


    Jericho, essendo un uomo di scienza, era solito trovarsi di fronte ad ostacoli sotto forma di enigmi, all'apparenza insormontabili, ma con la logica spesso riusciva a venirne a capo e progredire. La sfortunata circostanza in cui si trovavano in quel momento poteva essere visto come un problema di risolvere e il meta magister si stava adoperando per farlo, invece di perdersi in chiacchiere sterili.
    Se qualcuno dei presenti avesse mosso rimostranze morali riguardo il suo piano, non si sarebbe trattenuto dall'aggiungere con sincerità:

    Preferisco di gran lunga ingannare miei colleghi piuttosto di condannarli ad una morte orribile a causa della loro ignoranza; come scelgo di convincere con le mie affermazioni menzognere uomini ben più pericolosi di semplici studiosi in erba a volgere le loro mire lontano da questi luoghi. Sono disposto a scriverla anche davanti ai vostri occhi se necessario.

    Non potrebbe sembrare, ma la mia parola ha una certa influenza.


    Jericho stava abbandonando la parlantina adulatrice ed elegante tipica dei borghesi aldaresi, in favore di una più diretta e concreta tipica degli ambienti accademici neagoresi. Anche lì si rispettavano le autorità, ma perfino la parola di un rinomato scienziato poteva essere messa da parte, se gli esperimenti di un semplice studente potevano confutarla, contrariamente a quanto avveniva nel resto del continente, a suo malgrado.
    Certo, qualche curioso poteva mettere in discussione le sue falsità su Nimthor, ma con tutte le probabilità non sarebbe sopravvissuto per raccontarle in giro e si tratterebbe comunque di un caso isolato. L'alchimista non si sarebbe certo risparmiato a mettere in guardia gli stolti che minacciavano di superare quel confine dai pericoli della natura e soprattutto dai bigotti guardiani della foresta.

    A tutti gli effetti era un buon accordo... se come dicono gli studiosi sono una piaga, quelle parole dovevano essere come una manna da cielo per quei poveri guardiani in cerca di pace dai tremendi studiosi desiderosi di depredare i loro segreti. Jericho ne aveva abbastanza di quella Nimthor, a tal punto da non farlo tornare in quel maledetto posto mai più in vita sua, se possibile.

    Sarebbe meglio per la mia incolumità lasciar perdere questa ricerca della ragazzina... la sua sparizione ed il cuore di Nimthor sono collegate, ho questo brutto presentimento. Malgrado ciò proverò a fare il possibile per Mirabel.

    Con il capitano avrebbe fatto i conti dopo, ora dovevano superare quello scoglio e rimettersi alla sua ricerca alla svelta. Jericho attese una risposta dagli arcadiani, anche loro proteggevano i loro interessi ed in parte voleva espiare la colpa di essersi fidato della guida di Lanya.




    Citazioni


    ---




    Dati Pg


    Potenza: 10
    Resistenza Fisica: 0
    Armatura: 30 (leggera)

    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 290/290

    100%


    Coordinate: L9

    Scheda:
    Jericho Uroboros

    Discipline:
    Elemento: Acqua
    Elemento: Aria

    Arte Segreta:
    Meta Magister

    Slot Usati:
    -

    Slot Rimanenti
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    -

    Cooldown:
    -

    Status/Buff:
    -




    Equip & Abilità


    Passive:
    - Passive: Airbending (altezza salti +3 m e distanza salti +5 m, non aumentano gli spostamenti per turno)
    - Passive: Rabdomante (trova fonti d'acqua in raggio 100 m e profondità 20 m; estrarre dal suolo 3l acqua)
    - Passive: Water Empathy (-5 consumo skill acqua)

    Abilità:
    Basic Medicine
    Cool Temper

    Armi e Armature:

    tSukdWVCatalizzatore Magico
    Categoria: Arma Mistica
    Danno: 20
    Tipologia Danno: Magico Neutro
    Condizione: Indossato, braccio sx











    YBSV3qaArmatura Leggera Classe I
    Categoria: Armatura Leggera
    Riduzione Danno: 30
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossata









    Yt1ldYTSchinieri della Bestia Smeraldo
    Categoria: N.D.
    Riduzione Danno: 5 extra
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossati









    fjbZcEHMoschetto
    Categoria: Arma Meccanica
    Danno: 50
    Tipologia Danno: Fisico
    Condizione: Non Impugnato












    AunicICPallini di piombo
    Categoria: Munizioni
    Veleno: Metallo Pesante - Toglie 5 vita ogni turno
    Quantità: 3
    Condizione: -







    lzWiSjQPietra Spirituale
    Categoria: Arma Mistica
    Effetto: +60 Chakra Massimo
    Condizione: Indossato






    Oggetti consumabili:

    AOEs3YUPozione dello Spirito
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 60 Chakra
    Quantità: 3
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    RN6RW9EPozione dell'energia Minore
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 40 Salute
    Quantità: 1
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    LvnwZmnCristalline Flask
    Categoria: Consumabile
    Recupera: Recupera +50 Vita e +50 Chakra
    Quantità: 1
    Note: Può essere consumata 3 volte prima di esaurirsi. [0/3]



     
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    Il Festival delle Adepte
    Ciclo: Le Radici dell'Impero
    Quest I


    Di forte condanna furono le parole del temerario Haseo verso il Capitano. Meno dure e più diplomatiche quelle dell’equilibrato Asker. Ma tutte le vostre parole erano accomunate da una costante: la richiesta di una possibilità per dimostrare la vostra buona fede. Particolarmente interessante fu quella avanzata dal saccente Jericho: una proposta spavalda quanto inusuale, talmente fuori dai binari che lasciò di stucco la ragazza con la pantera, non sapendo se reputarla una geniale o una terribilmente pericolosa. In effetti nessuno studioso era mai giunto sin lì schierandosi dalla loro parte e dandogli un punto di vista direttamente interno al mondo accademico. Per quanto fosse solo una promessa, era comunque una proposta su cui pensarci in futuro, anche se su due piedi le sembrava un’arma a doppio taglio: così come la gente avrebbe potuto conformarsi alle dichiarazioni di uno studioso dalla grossa fama, qualche altro avrebbe potuto cercare di smentirlo per acquistare prestigio e quindi il problema per loro sarebbe comunque rimasto lo stesso.

    A questo punto fu proprio Lanya che, vedendovi così animati dalla voglia di mostrare la vostra innocenza, alzò l’avambraccio quasi volesse invitarvi a tacere per permetterle di parlare.

    E’ evidente la reverenza ed il rispetto di queste persone per le vostre figure e per la vostra terra. Da capo della spedizione è mio dovere e privilegio assumermi la piena responsabilità per l’averli condotti sin qui a loro insaputa. Mi scuso di nuovo con voi e con loro per questo.

    E dicendo questo si sarebbe girata verso di voi mostrandovi un amaro sorriso di sincere scuse.

    Quando stavamo seguendo le tracce dei rapitori, alcune portavano proprio in questa direzione. Purtroppo non era nemmeno mia intenzione addentrarmi così tanto tra queste Rovine. Tuttavia, quando siamo incappati nella presunta trappola magica che ha ridotto in fin di vita i miei sottoposti, l’ho interpretata come un segno deterrente lasciato dai rapitori invece che come un monito di avvertimento proveniente dalla foresta stessa.

    Stava cercando di mettere insieme le parole misteriose pronunciate dall’uomo-albero riguardo al fatto che era la natura a scegliere e giudicare chi potesse passare e chi no.

    Se la mia colpa è stata quella di profanare un territorio al di fuori della giurisdizione imperiale, allora mi reputo pienamente colpevole e sono pronta a rimettermi al vostro giudizio. Ma se devo essere onesta, non ho rimorso di ciò che ho fatto, se non nell’aver trascinato con me queste persone.

    La donna con la pantera spalancò gli occhi. Non era tanto stupita per l’ammissione di colpevolezza della sua interlocutrice, quanto per il fatto che non si fosse pentita di averlo fatto.

    Non era mia intenzione sconsacrare questa foresta ed i suoi abitanti con la mia presenza. Reputo questo luogo sacro e prezioso, altrimenti non sarebbe stato soggetto ad un Concordato sancito dalla Carta Costituzionale che io stessa ho giurato di proteggere. Tuttavia reputo altrettanto sacra e degna di protezione la vita di una innocente e spensierata fanciulla. Per questo mi sono trovata costretta a fare un’eccezione.

    Parole cariche di pathos ed orgoglio per quello che era il suo lavoro.

    Mi fa strano sentirvi dire che siete dei protettori della natura e poi sapere che per voi non sia altrettanto importante la vita di una bambina se paragonata alla riservatezza di questo luogo. A mio avviso custodire le bellezze della natura significa anche custodire il radioso futuro di una bambina. Ma evidentemente la pensiamo in maniera differente.

    Era un’accusa bella e buona quella di Lanya verso la corte giudicante, ma probabilmente l’avreste condivisa anche voi. E soprattutto le sue parole sembravano aver aperto una breccia nei cuori dei tre giudici, rimasti in totale silenzio ad ascoltare le vostre deposizioni.

    Detto questo vorrei proporvi un patteggiamento.

    Azzardò la bionda, attirandosi così tutta l’attenzione della mora.

    Da quanto ho capito il vostro timore più grande è lasciare liberi questi due in quanto, a differenza di un Capitano e di un Cavaliere Bianco, non avete nessuno di cui vi fidiate, come rispettivamente un generale oppure un’anziana adepta, che faccia da garante per loro. Permettetemi però di sottolinearvi che uno di loro è sì uno studioso ma anche e soprattutto un medico, ergo credo non ci sia persona al mondo più degna di fiducia che un medico rispettoso della vita altrui, tanto più che a suo modo sta cercando per voi soluzioni innovative e concrete al vostro problema riguardante archeologi e cercatori di tesori ficcanaso.

    Disse puntando il dito verso Jericho, per poi spostarlo verso Haseo.

    L’altro è il figlio di un generale imperiale e credo che suo padre sarà ben lieto di venire a sapere che voi avete graziato il suo diretto discendente. Tanto più che è un discepolo dei monaci ephioresi, ergo dovrebbe ben conoscere quale profondo significato vi sia nelle parole isolamento e protezionismo.

    Prese un attimo fiato. La voce era sicura e lo sguardo deciso. Anche se ti aveva cazziato per esserti "pavoneggiato" di essere il figlio di un alto esponente dell'Impero, ora stava usando questa informazione a proprio vantaggio, Haseo.

    Il mio dovere da ufficiale imperiale è proteggere i cittadini dell’Impero: non me lo perdonerei mai che dei volenterosi cittadini, desiderosi di aiutare l’esercito nella ricerca di una bambina, subiscano ingiustamente una punizione dettata dalla negligenza di colei che doveva guidarli, ossia mia.

    Era una solerte dichiarazione di responsabilità

    Ergo vi chiedo di prendere la mia persona sotto custodia sino a quando non parlerete con un mio diretto superiore di cui vi fidate e con cui potrete concordare la mia eventuale liberazione, oltre che avere la garanzia che queste persone non facciano mai più ritorno qui. Nel frattempo lasciate liberi questi tre, fateli tornare indietro al campo base per avvisare i miei sottoposti di non dirigersi verso il centro delle Rovine e per fare rapporto riguardo ciò che è successo alla generale Nyoko Olwitch.

    Effettivamente se nessuno fosse tornato indietro ad avvisare i sottoposti del Capitano, c’era il rischio che altre orde più numerose di soldati si dirigessero a cercare il loro superiore nel centro delle Rovine. Di questo i tre giudici sembravano esserne ben consapevoli e a dire il vero erano stufi di ricevere altre visite. Questo inoltre vi avrebbe dato la possibilità di continuare le indagini per cercare la bambina in solitaria.

    La donna con la pantera si scambiò uno sguardo di intesa con gli altri due, per poi fare un cenno positivo anche a Lanya.

    E va bene. Mi sembra una proposta ragionevole.

    Si limitò a pronunciare, confermando l’accettazione della proposta di patteggiamento. Per quanto riguardava la proposta di Jericho, meritava un’analisi più attenta ed approfondita che non avrebbero potuto condurre in quel momento e che in ogni caso doveva essere sempre e comunque controllata e supervisionata da qualcuno di loro fiducia come appunto un generale imperiale, per questo non avrebbero detto nulla a riguardo, riserbandosi il diritto di accettarla o rifiutarla in futuro. Lanya invece si sarebbe girata verso di voi, senza dirvi nulla, ma cercando di comunicarvi con gli occhi quanta più fiducia possibile. Era serena e confidava in voi.

    Eravate soddisfatti del verdetto finale?


    MAPPA
    http://pyromancers.com/media/view/main.swf?round_id=218838


    CITAZIONE
    Voglio un post veloce, giusto per comprendere quali siano le vostre sensazioni ed i vostri pensieri a riguardo, oltre che darvi la possibilità di aggiungere qualcosa ovviamente.
    Per questo vi do solo 24 ore di tempo.
    Potete anche non postare se non lo reputate opportuno (in qual caso fatemelo sapere in tag o via pm così vado avanti il prima possibile), tanto avrete modo di implementare questi pensieri nel vostro post successivo.

    PS: ringraziamo Yasu per averci fatto le miniature fighe dei png

    SCADENZA:
    Mercoledì 18 ore 23:59


     
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    Un nuovo lavoro

    Asker poteva dirsi soddisfatto della piena presa di responsabilità di Lanya. A suo avviso, era quello il comportamento che un vero capitano doveva tenere. E soprattutto ammirò il fatto che avesse pensato all'incolumità di collaboratori finiti in una situazione di pericolo per suo errore di giudizio, sacrificandosi al loro posto (sebbene a quanto pare non corresse reale pericolo lei stessa)

    Ascoltò in silenzio l'evolversi della conversazione, per poi riporre la spada nel fodero e fare un cenno a Rùfio di tranquilizzarsi. L'ippogrifo gracchiò la sua approvazione, avvicinandosi al proprio padrone mantenendo uno sguardo guardingo verso la belva poco distante e il suo cavaliere. Alla fine tutto si era sistemato, anche se ora che il trambusto iniziale si era totalmente risolto in un nonnulla, Asker cominciò a provare profonda frustrazione per il tempo che era stato perso inutilmente.

    Forse tutti continuavano a perdere il vero nocciolo della questione: la bambina non era ancora stata ritrovata. Udì la proposta di Lanya e non potè dirsi più disaccordo. Tornare al campo, cercare questo fantomatico superiore (ammesso si trovasse nei paraggi) avvisarlo della situazione... Ma davvero nessuno capiva l'importanza del tempismo in quella situazione? Il rapitore aveva avuto ormai il tempo di allontanarsi a miglia di distanza e far perdere le proprie tracce, sempre che non abbia già riservato un destino ben più crudele alla povera piccina.

    Quando i guardiani accettarono lo scambio era combattuto. Capiva che Lanya stava affidando la propria sorte sulle mani di quei tre sconosciuti e li aveva appena liberati da una situazione veramente spinosa. Mostrarsi contrario a quella proposta o obiettare su quanto il Capitano aveva detto loro di fare avrebbe riaperto un discorso finalmente chiuso con probabile indispettimento dei Guardiani. A quanto pare non c'era via di uscita, quindi annuì dopo una pausa di qualche secondo, rispondendo alla bionda. Nyoko Olwitch. Intesi, avviseremo prontamente chi di dovere.

    E fu praticamente pronto ad accomiatarsi.

    In seguito, tornando per la strada dalla quale erano venuti e ritrovandosi al maledetto bivio, avrebbe valutato la possibilità di rimandare il rapporto agli imperiali per imboccare quella seconda strada, nutrendo una flebile speranza di poter ancora recuperare tracce della bambina, a suo avviso molto più importante di quelle dannate questioni diplomatiche interne. A Lanya non sarebbe stato torto un capello se avesse dovuto aspettare qualche ora in più.



    Asker
    Vita: 300
    Chakra: 120

    Posizione finale:
    //

    Discipline:
    Armi Pesanti III
    Armi Bianche III

    Arte Segreta:
    Compagno Animale II

    Scheda:
    Asker Breda

    Cooldown rimanenti:
    //
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Armatura Leggera I [Blocco 30]
    Arma Bianca I [Danno 20]
    Arma Pesante I [Danno 40]

    Rùfio
    Razza: Ippogrifo
    Spec: Destrezza

    Vita: 190
    Potenza: 45
    Resistenza Fisica: 30
    Resistenza Elementale: 30

    Talenti Speciali:
    - Hypersensed Hearing
    - Hypersensed Sense of Smell
    - Eagle Eye
    Movimenti: //

    Slot usati:
    //

    Slot rimanenti:
    //

    Cooldown:
    //


    Passive:



    Compagno Animale
    Spirit Bond {Danni condivisi con compagno}
    Spirit Bond {I talenti segreta funzionano entro 15m dal compagno}
    Animal Communication {Comunicazione con animali}
    Watch your Back {Difesa vigile}





     
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    Soluzione


    Lanya aveva finalmente deciso di fare la sua mossa, scelta intelligente, ma forse contava veramente troppo sulle abilità dei tre ragazzi da lasciare le indagini nelle loro mani. Ovviamente questo non era un addio, dovevano recuperarla più tardi.
    Asker accettò di farsi carico degli ordini del capitano e stessa cosa avrebbe fatto Jericho, non si trattava di un incarico trascendentale e sperava di concluderlo presto, tornando alla ricerca della bambina.
    Si congedò da Lanya con un inchino rispettoso; aveva sbagliato, ma alla fine lo aveva ammesso e si era addossata la colpa.

    Tuttavia non diedero risposta alla proposta dell'alchimista, segno che probabilmente l'avevano scartata in favore di quella più concreta. Jericho non si fidava completamente di quei tre guardiani, ma per ora, era l'unico modo per andare avanti; difficilmente avrebbe digerito la morte di Lanya dopo essere stata presa in ostaggio.

    Ripercorrendo i propri passi, giunsero al bivio. Lì il meta magister avrebbe esposto una sua idea al resto del gruppo.

    Perchè non dividerci?

    Due di noi potrebbero seguire le tracce, mentre il terzo può avvertire il generale ed i soldati.


    Sembrava la scelta più conveniente, evitando di perdere altro tempo inutile a tutti. Occorreva solamente uno di loro per portare il messaggio, mentre gli altri potevano benissimo concentrarsi sulle indagini e recuperare le tracce prima di perderle del tutto.





    Citazioni


    ---




    Dati Pg


    Potenza: 10
    Resistenza Fisica: 0
    Armatura: 30 (leggera)

    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 290/290

    100%


    Coordinate: L9

    Scheda:
    Jericho Uroboros

    Discipline:
    Elemento: Acqua
    Elemento: Aria

    Arte Segreta:
    Meta Magister

    Slot Usati:
    -

    Slot Rimanenti
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    -

    Cooldown:
    -

    Status/Buff:
    -




    Equip & Abilità


    Passive:
    - Passive: Airbending (altezza salti +3 m e distanza salti +5 m, non aumentano gli spostamenti per turno)
    - Passive: Rabdomante (trova fonti d'acqua in raggio 100 m e profondità 20 m; estrarre dal suolo 3l acqua)
    - Passive: Water Empathy (-5 consumo skill acqua)

    Abilità:
    Basic Medicine
    Cool Temper

    Armi e Armature:

    tSukdWVCatalizzatore Magico
    Categoria: Arma Mistica
    Danno: 20
    Tipologia Danno: Magico Neutro
    Condizione: Indossato, braccio sx











    YBSV3qaArmatura Leggera Classe I
    Categoria: Armatura Leggera
    Riduzione Danno: 30
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossata









    Yt1ldYTSchinieri della Bestia Smeraldo
    Categoria: N.D.
    Riduzione Danno: 5 extra
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossati









    fjbZcEHMoschetto
    Categoria: Arma Meccanica
    Danno: 50
    Tipologia Danno: Fisico
    Condizione: Non Impugnato












    AunicICPallini di piombo
    Categoria: Munizioni
    Veleno: Metallo Pesante - Toglie 5 vita ogni turno
    Quantità: 3
    Condizione: -







    lzWiSjQPietra Spirituale
    Categoria: Arma Mistica
    Effetto: +60 Chakra Massimo
    Condizione: Indossato






    Oggetti consumabili:

    AOEs3YUPozione dello Spirito
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 60 Chakra
    Quantità: 3
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    RN6RW9EPozione dell'energia Minore
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 40 Salute
    Quantità: 1
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    LvnwZmnCristalline Flask
    Categoria: Consumabile
    Recupera: Recupera +50 Vita e +50 Chakra
    Quantità: 1
    Note: Può essere consumata 3 volte prima di esaurirsi. [0/3]



     
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83 replies since 7/12/2016, 21:32   2394 views
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