[QUEST] Il Festival delle Adepte

Ciclo: Le Radici dell'Impero

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    Il Festival delle Adepte
    Ciclo: Le Radici dell'Impero
    Quest I



    Era il primo giorno del Festival, vi trovavate a Nord-Est di Nimthor, laddove la festa sarebbe iniziata. A differenza di quanto si sarebbe potuto pensare infatti, la processione che avrebbe portato oltre un migliaio di persone ad Estheltia non sarebbe partita dal centro delle Rovine, quello era un luogo troppo tetro, oscuro e pericoloso per far radunare così tanta gente e a dire il vero forse quasi nessuno aveva mai osato avvicinarsi al cuore di quella zona di foresta che si diceva essere maledetta, o se ci era stato non era più tornato indietro per raccontarlo. Non vi erano molte informazioni in giro riguardo le Antiche Rovine di Nimthor, ma quei pochi cuori impavidi che dicevano di essersi avventurati al suo interno la presentavano come un ammasso di pietre appartenenti ad un’epoca remota e che sicuramente un tempo facevano parte di edifici più complessi ma che ora erano semplicemente un pasto per mangrovie e piante rampicanti che si estendevano sino ad alberi altissimi dalle chiome immense che non facevano penetrare la luce del sole, dando al luogo un aspetto perennemente cupo e mistico.

    No, la processione sarebbe partita da un grande spiazzo che si trovava poco fuori le Rovine, circa un paio di chilometri più in là. Era un tratto di foresta incantevole, decisamente più curato ed adatto, un vero e proprio paradiso terrestre che mai ci si sarebbe aspettati di trovare vicino ad un posto come Nimthor appunto. I fiori da poco sbocciati coloravano il luogo di un violetto incantevole e riempivano l’aria di un profumo talmente delicato e soave da riuscire ad inebriare la mente. Un vero toccasana per i polmoni, ma anche per gli occhi, poiché la luce mattutina rifletteva sulla rugiada e si colorava di un tenue ed impercettibile rosa, dando al posto un connotato magico e fiabesco. Ma il tripudio di colori non finiva di certo qui. Quasi tutte le persone accorse all'evento avevano portato omaggi floreali che posavano accuratamente tra i rami e le fronde delle piante lì attorno, dando un tocco ancor più luminoso e brillante a tutto ciò che vi circondava. Questa era la magia di Arcadia.

    La grande moltitudine di persone si era radunata davanti a quella che era a tutti gli effetti una grossa quercia secolare adibita ad edificio e torre ove dare gli annunci. Non era affatto raro ad Arcadia imbattersi in alberi del genere ma chi era giunto lì per la prima volta non poteva che restarne affascinato.
    Tra la folla, composta sia da abitanti locali che da forestieri, correvano sorridenti e si intrattenevano in piacevoli conversazioni con i passanti le adepte di Gea, riconoscibili dalla lunga tunica bianca di tessuto leggero e svolazzante che le faceva sembrare delle leggiadre ninfe. Sorridenti e bellissime, erano per lo più ragazze molto giovani e carine. A dire il vero la presenza femminile era alle stelle e si sa che le donne di Arcadia sono particolarmente rinomate per la loro bellezza, oltre che per la loro delicatezza e gentilezza. Ma attenzione a non scherzare troppo con loro: comportamenti moralmente scorretti da parte di baldanzosi giovanotti provenienti da qualche terra più lontana potevano essere puniti gravemente. Erano belle ragazze si, ma sapevano anche tirare fuori gli artigli se necessario. Quindi era bene calmare eventuali bollenti spiriti.
    Le truppe imperiali poi erano sempre in giro ed in allerta, sebbene anche alcune di loro sembrassero sin troppo rilassate e prese a godersi quello scintillante spettacolo della natura, sia floreale che femminile.

    E’un piacere per i miei occhi notare quante anime gentili abbiano portato i propri omaggi a Gea.

    Ad un certo punto, gli occhi di tutti si sarebbero girati ed alzati in direzione della grande balconata che spuntava dalla quercia, laddove proveniva questa voce calda e suadente. Qui si sarebbe palesata la stupenda Numidia Lumii, sovraintendente di Estelthia, sacerdotessa di Gea, portavoce ufficiale della Prescelta Jisabella Canthora, nonché mirabile esempio di donna arcadiana. La stima che le veniva riconosciuta dai suoi concittadini e da tutti gli altri governanti era talmente grande che si mormorava che persino il Messia avesse fatto apprezzamenti e lusinghe a questa giovane e carismatica donna dal portamento regale e dai modi delicati, raffinati e soavi. Una vera e propria dea in terra dotata di grande saggezza e giudizio, oltre che di un’eleganza ed una bellezza smisurata, sosteneva chi aveva avuto la fortuna di incontrarla di persona. Ma si diceva anche che fosse capace di risolvere qualsiasi situazione con il pugno di ferro se necessario, senza per questo venire meno ai precetti morali che predicava. Il suo abito trasparente aveva colori che perfettamente si intonavano con quello che era l’ambiente circostante, tanto da sembrarne un tutt’uno.


    Ma non scordiamoci che quegli stessi omaggi che oggi avete portato qui con voi e che aiutano a dar vita ad un luogo tetro ed oscuro come Nimthor provengono da Gea stessa.

    Le sue parole cariche di pathos riecheggiavano nell’aria ed unite alla sua rispettabile figura calamitavano l’attenzione dei presenti sino ad arrivare ad una contemplazione vera e propria. Allargò con grazia le braccia, gettando uno sguardo a tutto ciò che le stava attorno.

    La nostra terra è grande, la natura abbondante e rigogliosa, ma è compito di tutti noi prendercene cura e giovare dei frutti di cui la nostra madre ci propizia. Non scordatevi mai di questo. Spesso le nostre anime diventano insensibili e noncuranti, cadono nella tentazione, nel peccato e nella decadenza, così come Nimthor che, a differenza di ciò che gli sta intorno, è caduta nell’oscurità. E’ compito nostro riportare alla luce ciò che di bello e di buono vi è in noi ma soprattutto intorno a noi, negli altri.

    Si fermò. Il suo sguardo profondo, intenso, garbato e signorile questa volta sembrava volersi posare su tutti i presenti, uno ad uno.

    Aiutando il prossimo aiutiamo anche noi stessi perché ci rendiamo portatori di azioni sentite, sincere e disinvolte. Non c’è nulla di più alto e sublime che mettere al servizio degli altri la propria bontà, le proprie conoscenze ed il proprio animo. E’ all’insegna di questo spirito che dovremmo vivere ogni giorno della nostra vita ma che spesso, per una ragione o per un’altra, ci dimentichiamo di farlo. E allora cogliamo l’occasione qui ed oggi di raccoglierci in noi stessi e trovare in questo paradiso fiorito un momento dove poter riflettere su ciò che di giusto abbiamo fatto o che avremmo dovuto fare e anche su ciò che potremo fare in un prossimo futuro per rendere la nostra esistenza e quella di chi ci sta intorno più gradevole e spensierata su questa Terra.

    Agitando il lungo scettro che teneva in mano con un ampio gesto avrebbe fatto scaturire dallo stesso una serie di scie d’acqua che si sarebbero propagate a mezz’aria sulle teste di tutti i presenti formando delle grandi arcate d’acqua. La testa di tutti ovviamente si sarebbe rivolta verso l’alto per osservare quelle scie venire giù lentamente come cascate dissipandosi in piccole gocce prima di toccare il suolo. L’effetto che ne sarebbe scaturito sarebbe stato un luccichio sfavillante unito alla creazione di un arcobaleno. Questo era lo spirito con cui sarebbe cominciato il Festival.

    CITAZIONE
    Spero di avervi reso un pò l'idea senza annoiarvi troppo. Questo è il primo post di presentazione, dal prossimo vi butterò direttamente nella mischia. Fate un primo post di raccordo (se riuscite evitate text-wall XD, lo dico per voi, basta una cosa veloce) . Come avevo scritto nel bando, partirete come semplici partecipanti al festival. Il pg di Ryuk invece, essendo di Arcadia, può partecipare in veste di milizia privata ingaggiata dalle adepte per vegliare sull'operato dei soldati imperiali.

    SCADENZA: Domenica 11 alle ore 23:59
    Questa prima scadenza sarà più lunga delle altre perchè ci sono le vacanze di mezzo e perchè così potete sistemare la scheda (e io spero di concludere Necropolis sennò ho troppe cose aperte XD). Se avete problemi posso prorogare ulteriormente ma mi sembrava giusto aprire per lo meno per darvi un'idea.


     
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    Sì ok, si era detto niente wall text, ma essendo questa la role di presentazione del mio pg che tra l'altro si allaccia perfettamente al mio backgrond, non ho potuto fare a meno di scrivere quanto necessario per dargli un minimo spessore, altrimenti non avrei avuto alcun elemento da cui partire nel giustificare le sue azioni durante lo svolgersi della role.

    CITAZIONE
    Portfolio

    Nome pg: Asker
    Livello: 9

    Potenza: 10
    Vita:300
    Chakra: 160
    GOLD: 200 G
    Exp accumulata: 0/20 exp
    PA disponibili: 30 PA
    PA spesi: 30 PA
    Discipline e Arti segrete
    Armi Pesanti III
    Armi Bianche III

    Compagno Animale II
    Talenti speciali
    Tenacity (2 PA)
    Survivalist I (1 PA)


    Inventario

    Armi e Armature
    Armatura Leggera Classe I [Blocco 30]
    Arma Bianca Classe I [Danno 20]
    Arma Pesante Classe I [Danno 40]
    Oggetti consumabili
    1x Essenza di Amaryllis
    Oggetti speciali
    Vuoto


    Talenti

    Armi Bianche III
    Armature Leggere II
    Swift Strike
    Power Slash
    Parata Armi BIANCHE

    Silver Blade
    Cut Through
    Affondo
    Lock

    Tempest Slash
    Weapon Switch
    Armi Pesanti III
    Charge!
    Heavy Guard
    Parata Pesante
    Vile Assault

    Decimate
    Armi Pesanti I
    Paradigm Shift
    Deathbound

    Will to Fight
    Disciplina [Bloccata]
    Nessuno
    Disciplina [Bloccata]
    Nessuno
    Compagno Animale II
    Animal Comunication
    Spirit Protection
    Spirit Bond

    Watch Your Back
    Streghten Aura

    DESTREZZA
    Dash
    Prey Upon
    Maestria [Bloccata]
    Nessuno


    Meriti

    Nessun Merito
    Nessuno


    Cronologia
    Bonus Creazione +60 exp
    Bonus Creazione Level up! x3
    Bonus Creazione +12 PA

    Bonus Riconversione +120 exp
    Bonus Riconversione Level up! x6
    Bonus Riconversione +18 PA

    Discipline aggiunte
    Armi Bianche
    Armi Pesanti

    Talenti aggiunti
    [Leggi sopra]


    Talenti speciali aggiunti
    - 2 PA - Tenacity
    - 1 PA - Survivalist


    Rank Up
    Armi Pesanti Rank III
    Armi Bianche Rank III

    Oggetti aggiunti
    +1x Essenza di Amaryllis (Bonus Creazione)
    + Armatura leggera x1
    + Arma Bianca x1
    + Arma Pesante x1


    Gold/Exp guadagnati


    Un nuovo lavoro

    Una parte di sè sapeva che quella decisione non aveva alcun senso, da qualsiasi punto di vista la si volesse guardare. Con quella carrozza non stava lasciando solo Aldaresia, ma si stava praticamente lasciando dietro le spalle la vita che aveva fatto fino a quel momento. Una promettente carriera che gli avrebbe assicurato potere, ricchezze e notorietà, cose che egli decisamente non disprezzava, anzi. Voleva dire una vita agiata, privilegi e una serie di piccole soddisfazioni nel far valere la propria influenza per mettere in ridicolo un paio di palloni gonfiati che egli conosceva bene.

    La madre avrebbe fatto tutto quanto fosse nelle proprie possibilità per assicurargli un posto d'onore nella società altolocata aldarese, con ampie possibilità di farsi qualche amicizia importante a palazzo, fortificare la propria posizione. Essere ricoperto di donne, potendo letteralmente scegliere tra le centinaia di arrampicatrici sociali disposte a tutto pur di avere il proprio posto al sole.

    Ma non faceva per me. Non sarei riuscito a sopportare un giorno di più. Concluse rivolgendosi all'uomo seduto di fronte a sè. La carrozza difatti era un convoglio passeggeri, una serie di tre scompartimenti collegati, trainati da una squadra di almeno 8 mastodontiche bestie da traino. Lo scompartimento consisteva in uno spazio ridotto, necessario a contenere due sedili larghi l'uno di fronte all'altro. Ciascun sedile era abbastanza ampio da permettere a tre persone di viaggiare comode, in quel particolare caso Asker condivideva il vagone con altre cinque persone. Due erano nobildonne in viaggio verso Arcadia in occasione del festival annuale. Poi c'era una coppia di mezza età che, da quel che aveva capito, vi si recavano per andare a visitare un parente.

    E poi c'era il proprio interlocutore, un mercante viaggiatore sulla trentina in viaggio per certi suoi affari. Era stato proprio lui a riconoscerlo, in effetti la famiglia Breda (cognome della madre appunto) era molto influente e rispettata ad Aethernia, essendo presente negli affari cittadini fin dalla sua fondazione. Un suo avo prossimo in effetti per influenza poteva definirsi un cofondatore ecomico della città, il che lo rendeva da un certo punto di vista una celebrità.

    Asker non si era fatto problemi ad annunciare la notizia del suo allontanamento da quell'ambiente cinico e opportunista, tanto presto le sue boriose pettegole frequentazioni avrebbero presto fatto uno scandalo mediatico di tale decisione.

    Incredibile.. E cosa andreste a fare una volta arrivato ad Arcadia? Chiese l'uomo, genuinamente curioso. Si vedeva che era una specie di sempliciotto, che anelava la vita agiata e influente che Asker stava insensatamente rifiutando. Glielo leggeva in quella faccia incredula che in fondo in fondo lo derideva. Si sarebbe deriso da solo in effetti, se non fosse arrivato ormai al limite della sopportazione, non trovando altro rimedio se non quello di partire una volta e per sempre.

    Asker sorrise alla domanda del mercante, spostando distrattamente lo sguardo fuori dal finestrino osservando la verde e rigogliosa natura di Arcadia sfrecciare via al di fuori di quel vagone. La risposta a quella domanda era semplice allo stesso tempo complessa. Sapeva cosa avrebbe fatto di lì a poco, una volta arrivato ad Estheltia. C'era un lavoro già pronto per uno come lui, il Bianco Ordine dei Protettori di Gea era uno speciale corpo filo imperiale non direttamente legato alla milizia Aldarese ma ad essa analoga che si occupava di prestare servizio ad Arcadia in segno dei buoni rapporti tra impero e i templi delle prescelte.

    Ma se volessimo cercare un senso più profondo a quella domanda, intendola come "cosa avrebbe fatto della sua vita da quel momento in poi", non aveva una risposta precisa. Era la stessa domanda che la madre contrariata gli aveva posto nell'apprendere della sua decisione.

    Alla fine, Asker aveva deciso di ignorare del tutto la parte razionale e "Breda" che fino ad allora aveva vissuto per conto suo, realizzando che non c'era motivo per angustiarsi per trovare una risposta precisa a quella domanda. Continuando a guardare fuori dal finestrino, un sorriso si distese sulla sua bocca mentre sereno si godeva la bellezza di quella natura che ormai li circondava, rispondendo al mercante senza più guardarlo. Cosa avrebbe fatto una volta arrivato ad Arcadia? Vivere, amico mio. Cominciare a vivere, finalmente.


    <===>




    Per qualche motivo sentiva che non correva buon sangue tra l'Ordine dei Protettori di cui faceva parte e la milizia imperiale, che comunque presidiava il festival. Il conflitto di interessi doveva essere più pesante di quanto aveva immaginato, in fondo sebbene fossero più o meno sotto la stessa bandiera, l'obiettivo ultimo dei due gruppi differiva.

    In effetti, al momento di stabilire una linea di azione da seguire, i due corpi militanti avrebbero dovuto schierarsi ognuno con la propria fazione, se queste fossero mai entrate in conflitto. Per l'ordine la protezione di Arcadia e ciò che la rappresentava era la cosa più importante mentre per gli imperiali... beh conosciamo tutti come agisce l'impero.

    Da parte sua Asker aveva ottenuto quel posto grazie ad un amico di infanzia che teneva molto al proprio padre, ma tecnicamente non aveva prestato ancora giuramento per poter essere membro riconosciuto dell'Ordine. Non era nemmeno tanto sicuro che lo avrebbe mai fatto, doveva prima capire se la loro linea di pensiero non fosse troppo estremista per i propri gusti.

    Era il tipo di persona a cui non piace votarsi mai completamente a qualcosa, adorava avere sempre un margine di movimento sufficiente a tutelare la propria libertà di azione e pensiero. In parole povere, doveva avere sempre la possibilità di lasciare se avesse mai voluto, cosa che comunque non accadeva di rado, se consideriamo gli ultimi risvolti della propria vita.

    Quindi se ne stava lì, piazzato dove gli era stato indicato, la spada bianca nelle proprie mani con la punta poggiata al terreno mentre osservava distrattamente le folle. Non prestò molta attenzione alle parole della sovrintendente che stava praticamente dando il via al festival. Aveva poca stima delle usanze mistiche di quei popoli, che davano davvero troppa corda a quelle che lui vedeva un pò come fanatiche.

    I precetti di pace e armonia non potevano essere altro che vaneggi femminili, che poi erano a capo della politica Arcadiana. A lui non andava tanto a genio la cosa, considerando che ciò rendeva il popolo arcadiano di polso debole e piuttosto cedevole allo scopo di evitare qualsiasi tipo di conflitto. Ma quella convinzione era condivisa un pò da tutti gli imperiali, che per questo non prendevano mai troppo sul serio le iniziative arcadiane.

    Si lasciò scappare uno sbadiglio annoiato, cominciando a convincersi che non sarebbe successo molto nel proprio turno di guardia. Si limitò a dare qualche occhiata speciale agli imperiali che ogni tanto attraversavano la sua zona, ridacchiando con lo stesso atteggiamento di sufficienza che egli stesso stava usando. Solo che a differenza loro lui sapeva usare tatto per mascherare i propri pregiudizi, e sopratutto non era un arrogante pallone gonfiato che si crede di poter fare quel che gli pare e piace a causa il vessillo sulle proprie vesti.

    Sì, ne aveva per tutti di preconcetti e giudizi. L'unico davvero esente da quello scrutinio critico, indovinate un pò, era lui stesso ovviamente.

    No. Non mi sono dimenticato del suo fedele e unico vero amico Rùfio. Lo aveva lasciato insieme ai cavalli dell'ordine, in una specie di stalla poco lontano. Ci aveva messo un pò a convincerlo nel restare con quegli esaltati dalle criniere pettinate, ma alla fine aveva fatto il bravo ippogrifo e si era rassegnato. Giusto il tempo di terminare il proprio turno di guardia, poi insieme lo avrebbe portato ad esplorare un pò i dintorni. La natura di Arcadia era anche un bel modo per far svagare il proprio compagno animale finalmente. Nella sua vita il piccoletto aveva solo conosciuto il mondo artificiale costruito dall'impero, era il momento di fargli assaggiare come avrebbe dovuto essere la terra in cui sarebbe dovuto crescere.

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    Asker Breda

    Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Il volto dalla carnagione chiara è incorniciato da capelli corvini tenuti lunghi fino al collo, sempre tenuti con particolare cura e sistemate con una particolare cera per avere sempre l'aspetto desiderato. Tiene un filo di barba sul mento che si chiude in un pizzetto curato. Sul volto possiede due cicatrici maggiorni, una sul sopracciglio destro e l'altra sul setto nasale, rinvenute in seguito a due incidenti distinti nei lunghi allenamenti di scherma. Per l'occasione l'armatura leggera che indossava era decorata da nastri di tessuto violaceo per contradistinguerlo quale supervisore dell'ordine del festival.



    Asker
    Vita: 300
    Chakra: 160

    Posizione finale:
    //

    Discipline:
    Armi Pesanti III
    Armi Bianche III

    Arte Segreta:
    Compagno Animale II

    Scheda:
    Asker Breda

    Cooldown rimanenti:
    //
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Armatura Leggera I [Blocco 30]
    Arma Bianca I [Danno 20]
    Arma Pesante I [Danno 40]

    Rùfio
    Razza: Ippogrifo
    Spec: Destrezza

    Vita: 190
    Potenza: 45
    Resistenza Fisica: 30
    Resistenza Elementale: 30

    Talenti Speciali:
    - Hypersensed Hearing
    - Hypersensed Sense of Smell
    - Eagle Eye
    Movimenti: //

    Slot usati:
    //

    Slot rimanenti:
    //

    Cooldown:
    //


    Passive:



    Compagno Animale
    Spirit Bond {Danni condivisi con compagno}
    Spirit Bond {I talenti segreta funzionano entro 15m dal compagno}
    Animal Communication {Comunicazione con animali}
    Watch your Back {Difesa vigile}







    Edited by Ryuk* - 12/12/2016, 12:13
     
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    CITAZIONE
    Portfolio

    Nome pg: Jericho
    Livello: 7

    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 290
    GOLD: 650 G
    Exp accumulata: 13/20 Exp
    PA disponibili: 0 PA
    PA spesi: 25 PA

    Professione: Alchimista
    Livello: 0
    PP: 1/40
    Discipline e Arti segrete
    Elemento: Aria Rank II
    Elemento: Acqua Rank II

    Meta Magister Rank II
    Talenti Speciali
    Basic Medicine


    Inventario

    Armi e Armature
    Armatura dell'avventuriero (Blocco 10)
    Armatura Leggera Classe I (Blocca 30)
    Moschetto (Danno 50)
    Catalizzatore del Chakra (Danno 20)
    Oggetti consumabili
    1x Pozione dello Spirito Piccola
    6x Pozione dello Spirito
    1x Pozione dell'Energia Minore
    1x Cristalline Flask
    1x Essenza di Amaryllis
    Oggetti speciali
    Frammento di Pietra Spirituale
    Schinieri Della Bestia
    Smeraldo (Blocca 5)
    3x Pallini di piombo


    Talenti

    Elemento: Acqua
    Rabdomante
    Soul River
    Counterflux

    Purify
    Pressurize
    Chakra +
    Water Barrage

    Touch of Life
    Water Empathy
    Elemento: Aria
    Airbending
    Go with the flow

    Leap
    Chakra +
    Chasing Wind
    Free Spirits

    Compression
    Pushback
    Disciplina [Bloccata]
    Nessuno
    Disciplina [Bloccata]
    Nessuno
    Meta Magister
    Meta Bolt
    Liquify
    Solidify
    Time Paradox

    Overpower
    Underpower
    Auto-Combustion
    Interference
    Fast Forward
    Maestrie [Catalizzatore]
    Amplify
    Counter
    Maestrie [Moschetto]
    Gunner
    Headshot


    Meriti

    Eroe di Neagora
    Grazie al tuo indispensabile aiuto nello sventare la minaccia presentatasi durante l'Evento: Arcana, le guardie ti conoscono e si fidano di te. Ogni tua presenza a Neagora rallegra la popolazione che ti conosce come l'Eroe, e ti accoglie a braccia aperte.
    L'Impero sa il tuo nome, e ti considera un alleato.

    Ottenuto durante: [EVENT] - Arcana


    Anima dell'Antico
    In seguito agli incredibili avvenimenti vissuti durante la visita al Museo delle Scienze e delle Storie di Neagora, il personaggio si sente cambiato nel profondo avvertendo qualcosa di diverso nel proprio animo. Guardandosi allo specchio potrà scorgere di tanto in tanto e in maniera incontrollata un bagliore dorato in fondo all'iride accendersi flebilmente e poi spegnersi dopo qualche istante. Questa condizione potrebbe ripresentarsi in pubblico senza possibilità di nasconderlo. Inoltre il personaggio proverà l'insistente sensazione di essere seguito da qualcuno, specie in luoghi aperti e affollati.
    Ottiene infine il seguente talento:

    CITAZIONE
    Passive: Foresight
    I sogni del personaggio sono compromessi, vivendo scene di luohi e volti sconosciuti come appartenenti ad un altra epoca. Potrebbero essere ricorrenti le figure di grossi draghi. Quando si è svegli diventano sporadici episodi di dejavu e vera e proprie premonizioni, solitamente di fatti di lieve importanza predetti di qualche minuto.
    In ruolate masterate (anche ufficiali) è possibile far uso di questa specie di chiaroveggenza acquisita per avere una visione a breve termine di ciò che accadrà nell'immediato futuro. Sta al master stabilire la natura della visione e all'utilizzatore richiederla al momento giusto. E' qualcosa di completamente incontrollabile per cui potrebbe rivelare un evento futuro privo di alcuna rilevanza.

    Ottenuto durante: [DUNGEON] - Draco Sanguinis


    Legenda

    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Arcadia - Il Festival delle Adepte


    Jericho avanzava al trotto tra la foresta arcadiana con il malfido destriero, il festival sarebbe cominciato di lì a poco, ma non aveva tutta questa fretta. Si sarebbe perso il discorso di apertura, "poco male" non gli erano mai piaciuti pomposi discorsi; preferiva di gran lunga le cose tangibili che parole perse nel vento, anche se provenienti da labbra illustri.

    Da sempre desideravo visitare Nimthor e solo per un colpo di fortuna sono riuscito a venirci quest'anno: mi han detto di collaborare con i soldati... ma spero che non ce ne sia bisogno, così posso finalmente godermi la mia meritata vacanza.

    Non sto nemmeno a spiegare per quale motivo il nostro pavido mago si trovi in quel luogo, fortuite coincidenze, miste a non voluti compromessi; sta di fatto che si trovava ad osservare quasi estasiato il panorama e gli spettacoli floreali in quel luogo.
    Tuttavia non era lì in veste di semplice visitatore, ma diciamo più in borghese, per svolgere un non meglio precisato compito... insomma una pretesto per staccare dalla noiosa vita cittadina, per rinfrescarsi le idee.

    Potevano mandarmi in carrozza! Invece devo cavalcare questo "insicuro" ronzino.

    In verità si trattava di un rispettabile cavallo, purtroppo le doti equestri del ragazzo lasciavano molto a desiderare, trasformando un viaggio come un altro in un vero calvario.

    Finalmente una stalla!

    Con rinnovata speranza scese dal cavallo svariati metri prima, lasciandolo in un luogo sicuro in compagnia di cibo. Liberatosi di quell'impedimento equino, Jericho poteva finalmente godersi appieno l'aria pulita, la natura incontaminata e la ressa di persone che ci accalcava in quel luogo paradisiaco.
    Di lì a poco avrebbe udito delle parole rompere il brusio della folla: si trattava di una sacerdotessa di Gea, preposta a dare inizio al festival. Il biondo alzò lo sguardo osservando il corpo incantevole della donna. Per quanto fosse immune al fascino femminile, doveva ammettere di essere di fronte ad una vera dea; il suo aspetto e le sue buone maniere rendevano sopportabile perfino il suo pomposo discorso di apertura.

    Non sarebbe di certo rimasto a fissarla come un ebete come la maggior parte dei presenti, ma non l'aveva di certo ignorata. Il giovane mago si sarebbe trovato un luogo in disparte dove osservare con più calma l'inizio vero e proprio di quell'evento, con atteggiamento rilassato tipico da turista e non consono al suo ruolo di... vabbé lasciamo stare.

    Mi chiedo se incontrerò qualche vecchia conoscenza. Forse Yves o l'uomo scimmia, se non erro sono entrambi nativi di Arcadia.




    Citazioni


    ---




    Dati Pg


    Potenza: 10
    Resistenza Fisica:
    30 (derivante da armatura leggera)

    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 290/290

    100%


    Coordinate: --

    Scheda:
    Jericho Uroboros

    Discipline:
    Elemento: Acqua
    Elemento: Aria

    Arte Segreta:
    Meta Magister

    Slot Usati:
    -

    Slot Rimanenti
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    -

    Cooldown:
    -

    Status/Buff:
    -




    Equip & Abilità


    Passive:
    - Passive: Airbending (altezza salti +3 m e distanza salti +5 m, non aumentano gli spostamenti per turno)
    - Passive: Rabdomante (trova fonti d'acqua in raggio 100 m e profondità 20 m; estrarre dal suolo 3l acqua)

    Abilità:
    Basic Medicine

    Armi e Armature:

    tSukdWVCatalizzatore Magico
    Categoria: Arma Mistica
    Danno: 20
    Tipologia Danno: Magico Neutro
    Condizione: Indossato, braccio sx











    YBSV3qaArmatura Leggera Classe I
    Categoria: Armatura Leggera
    Riduzione Danno: 30
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossata









    Yt1ldYTSchinieri della Bestia Smeraldo
    Categoria: N.D.
    Riduzione Danno: 5 extra
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossati









    fjbZcEHMoschetto
    Categoria: Arma Meccanica
    Danno: 50
    Tipologia Danno: Fisico
    Condizione: Non Impugnato












    AunicICPallini di piombo
    Categoria: Munizioni
    Veleno: Metallo Pesante - Toglie 5 vita ogni turno
    Quantità: 3
    Condizione: -







    lzWiSjQPietra Spirituale
    Categoria: Arma Mistica
    Effetto: +60 Chakra Massimo
    Condizione: Indossato






    Oggetti consumabili:

    AOEs3YUPozione dello Spirito
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 60 Chakra
    Quantità: 3
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    RN6RW9EPozione dell'energia Minore
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 40 Salute
    Quantità: 1
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    LvnwZmnCristalline Flask
    Categoria: Consumabile
    Recupera: Recupera +50 Vita e +50 Chakra
    Quantità: 1
    Note: Può essere consumata 3 volte prima di esaurirsi. [0/3]





    Edited by Isawa - 12/12/2016, 06:14
     
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    Mancano i talenti e il quote alla fine. Quando aggiornano la scheda piazzo tutto.

    Legenda
    Parlato
    Pensato
    Narrato
    Telepatia Vaelynor
    Telepatica Haseo



    Haseo Kato
    New Work (?)
    Cinque giorni trascorsi in quel luogo fuori dal tempo, cinque giorni che per me furono anni. Il mio fisico si era totalmente sviluppato ed adattato all'allenamento estenuante a cui l'avevo sottoposto: il fisico esile era diventato robusto, ma l'agilità era una caratteristica innata della mia persona e quella restò. Cambiarono il colore dei capelli, diventando di un rosso scarlatto, nemmeno me li fossi tinti... anche se la spiegazione per quello c'era ed era dovuta al risveglio che avevo avuto dopo l'uscita dal bozzolo cristallino. Nel frattempo anche Patty si era allenata con la sua maestra, per prepararsi alle future lotte, ma quando tornai nel mondo reale confessai che il compito più grosso, il guardiano l'aveva affidato a me e che era giusto che lei si dedicasse alla sua famiglia e dovevo fare di tutto per lasciarla più lontana possibile da quelle lotte mortali a cui sarei andato incontro.

    Tuttavia non fu solamente il mio corpo a cambiare, ritrovandomi a 19 anni, in un corpo di un ventiquattrenne. Dopo che tornai dall'altra dimensione, infatti, Patty disse che anche i miei modi di fare erano cambiati, il mio sorriso da ragazzino sempre stampato in faccia era sparito e la mia solita felicità non c'era più. Mi fece male sentirmi dire queste cose.. dopo cinque anni in cui non vedi quella che era stata il primo amore della tua vita e lei ti dice quelle cose, di certo non può renderti felice. Tuttavia, non potei dargli torno su certe cose, perché ci feci caso anche io dopo che me le fece notare. Il Guardiano mi aveva mostrato molte.. molte cose, ad esempio come si svolse la battaglia di tremila anni fa, perché i draghi decidettero di tornare a casa loro, abbandonando quindi la terra all'egemonia umana che aveva cominciato a dominare il potere degli elementi, fino a quel momento una loro esclusiva prerogativa. Mi spiegò anche in termini semplici il segreto dietro al Draco Sanguinis, ma questa è un'altra storia.

    Comunque chiarii con Patrizia: alla fine per lei erano passati cinque giorni, per me ben cinque anni trascorsi da solo in un luogo separato dal resto dell'universo, tre dei quali insieme ad un essere immortale che però per puro divertimento si rifiutò di dirmi dove si trovasse nel mondo reale, dicendo che sarebbe stato lui ad incontrarmi nel momento del bisogno. Inoltre, avevo pur sempre un drago pensante che sentivo in ogni momento.. tranne quando dormiva, il che avveniva spesso e fortunatamente quando "ci divertivamo". Gli dissi che avrei avuto bisogno di un po' di tempo, che una settimana non era abbastanza per farmi tornare alla "realtà", e lei fu abbastanza apprensiva da comprendere la cosa, comportandosi normalmente, come aveva sempre fatto.

    Come avevamo stabilito prima di partire da Tazin, un mese dopo essere tornati tra le montagne del nord ci dirigemmo nuovamente ad Arcadia, per il Festival delle Adept:
    Ogni anno infatti, nei primi giorni di primavera, si svolge un lungo pellegrinaggio chiamato “la Via della Redenzione” che da Nimthor arriva sino alla capitale Estheltia. E’ un percorso che attira migliaia di fedeli e curiosi da tutta Kalendor e che idealmente vuole rappresentare il rinvigorimento dell’animo, l’espiazione dei propri peccati ed il riallacciamento con la natura. Il cammino dura tre giorni e presenta diversi tipi di intrattenimenti lungo la strada: balli, spettacoli con animali, bancarelle di tutti i tipi con cibi, manufatti, specialità ed oggetti locali, oltre che naturalmente spettacolari visioni di ampie zone floreali e naturali incontaminate e coloratissime. E' davvero uno spettacolo emozionante! -disse Pat, spiegandomi nel dettaglio quello a cui sarei andato incontro- Le principali organizzatrici di questo evento sono le Adepte di Gea naturalmente. Anche se l’Impero, sapendo della massiccia presenza di persone provenienti da molte parti del continente, mette sempre a disposizioni numerose compagini di soldati per garantire la massima sicurezza, combinando più danni che altro il più delle volte, spingendo infatti le stesse sacerdotesse a chiedere aiuto a mercenari e miliziani locali, "per controllare i controllori".

    Mi misi a ridere e risposi: Beh, l'Impero è l'Impero, non sai mai cosa può riservarti -dissi ironicamente, spronando il cavallo- Ricapitolando, abbiamo tre giorni di anticipo sul primo giorno del festival. Facciamo in tempo a tornare a Tazin, prendere la tua famiglia e poi ripartire. Chissà, forse mi posso spacciare per un militante locale ed unirmi anche io tra le guardie.. così tu e la tua famiglia potrete rendere i vostri ossequi a tua madre. Non mi sembra il caso di intromettermi, e poi potrei avere la libertà di muovermi indisturbato tra quelle rovine. Magari potrei scoprire qualcosa di utile all'indagine, che ne dici?
    Lei ci pensò su: riflesse anche sul fatto che il padre avrebbe dovuto vedere un Haseo totalmente diverso da quello che aveva conosciuto poco meno di un mese prima, ma non poteva nemmeno farsi vedere alla porta da sola.
    Alla fine quando arrivammo alla locanda del padre mi misi una grande cappa per nascondere il fisico ingrossato e dicemmo al padre che mi ero tinto i capelli perché avevo perso una scommessa con un amico di vecchia data. C'eravamo salvati all'angolo insomma.


    Arrivò finalmente il primo giorno di festival: con Pat e la sua famiglia arrivammo insieme fino ad Estheltia, dove presi l'incarico di guardia mercenaria. Alla fine dovevo comunque trovare i soldi per mangiare e potevo unire l'utile al dilettevole. Poco dopo che la folla si radunò però, a Nord-Est di Nimthor, persi di vista Patty, mentre gli ufficiali del luogo guidavano un gruppetto ristretto sui fianchi della folla, per controllare meglio il tutto. Comunque non fu un problema, perché era una cosa che avevamo messo in programma e ci saremmo rivisti alla fine del viaggio, davanti l'albero gigante di Estheltia.

    Certo che tutte queste persone sono proprio convinte eh? -disse Vaelynor nella mia mente, attivando il contatto telepatico- Se sapessero che la loro adorata Gea non è una dea ma uno dei draghi anziani chissà come reagirebbero..

    Sicuramente non saprebbero se scappare vedendola oppure adularla. Le persone non sono tutte quante sveglie e pronte ad accettare il diverso. Soprattutto questi tizi in armatura che ci hanno guidato fino a questo momento. L'impero di solito partecipa a questi eventi per infilarsi sempre di più in contesti che non lo riguardano: vediamo se dovremo fare la guardia alla folla o alla stessa pattuglia imperiale.

    [...]


    Quando poi la "madre sacerdotessa", mezza nuda e vestita con dei veli finissimi, si presentò davanti a tutti facendo il suo discorso, cominciai a riflettere sulla vita e sul motivo secondo il quale un cammino di tre giorni, che di "spirituale" secondo me non aveva nulla, dovesse essere in grado di portare le persone sulla retta via, cancellando i loro peccati. Ero per una visione molto più liberale della questione "redenzione": se sei convinto di aver sbagliato, impegnati con tutte le tue forze per porvi rimedio. Così la vedevo io. Ad ogni modo, la mia fidanzata ci credeva in quella processione e quindi volevo proprio vedere che cosa serbasse quel luogo e quel viaggio, che per ora a livello puramente estetico sembrava di ritrovarsi in un sogno.

    Io torno a dormire ragazzo.. svegliami se hai bisogno di me! -feci un sorriso guardando lo spettacolino d'acqua- Spero allora di non dover disturbare il tuo sonno amico mio..
     
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    Il Festival delle Adepte
    Ciclo: Le Radici dell'Impero
    Quest I


    Mentre gli occhi di tutti erano ammaliati dal paesaggio circostante ed intenti ad ammirare la splendida figura della sovraintendente di Estheltia, le vostre orecchie sarebbero state attratte da un brusio che si stava alzando dalla coda del corteo, ossia dalla parte più esterna della grande folla radunata a ridosso dalla secolare quercia. La maggior parte dei presenti non se ne sarebbe nemmeno accorta e avrebbe continuato la propria festa come se nulla fosse, ma era successo qualcosa laggiù, dove cominciava la tetra foresta di Nimthor, un qualcosa che non avrebbe potuto sfuggire a dei tipi attenti come voi. Se vi foste avvicinati, vi si sarebbe presentata innanzi la seguente scena.

    Un gruppo abbastanza consistente di curiosi si era accalcato in quella zona e da questo gruppo di persone, mischiate tra domande preoccupate ed incuriosite di chi si chiedeva cosa stesse accadendo, si alzavano qua e la voci ed urla sconnesse che sbottavano frasi del tipo “lasciatela andare!”, “non ha fatto niente”, “ma che modi sono questi!?”. Se poi vi foste fatti largo tra questa ressa di persone che si accalcava e rumoreggiava, aguzzando le teste per vedere cosa effettivamente stesse succedendo, sareste arrivati in prima linea ed avreste potuto assistere in prima persona al motivo di tutto quel fermento popolare. Un fermento che tuttavia i soldati imperiali stavano già provvedendo ad arginare, a meno che ne fossero proprio loro la causa scatenante!?

    Già perché un cordone di circa dieci soldati imperiali divideva e cercava di contenere la ressa di persone accalcatasi. Al di la del cordone di soldati, andando in ordine da destra verso sinistra vi erano le seguenti figure.

    Una giovane adepta di Gea, riconoscibile dal suo abito bianco svolazzante e dalla coroncina di fiori che aveva in testa. Era accasciata al suolo, in lacrime e con la testa china, mentre un soldato imperiale le massaggiava la nuca e le sussurrava parole di conforto per cercare di farle forza.

    nLJmBJE
    qpK8aje
    Immediatamente accanto a lei, al centro della scena, vi erano due donne. La prima era una signora molto anziana, portatrice di una bellezza via via decaduta nel corso degli anni, ma indubbiamente una signora curata e ben tenuta rispetto a tutte le sue coetanee. Era vestita con un lungo, prezioso ed elegante abito verde e nonostante sembrasse tutto fuorché pericolosa (aveva un’espressione piuttosto rilassata e serena), era inginocchiata a terra con le mani legate dietro la schiena, mentre la seconda donna poco sopra citata le puntava la punta della sua spada alla gola. Quest’ultima infatti era il capitano dei soldati imperiali Lanya Swan, colei che era stata incaricata dai capoccia dell’esercito di guidare le truppe ad Arcadia e “vegliare” sullo svolgimento del festival. Anch’ella era vestita con uno sfarzoso ed elegantissimo abito nero con sopra ricamate le insegne imperiali. Il suo grado era riconoscibile dalle spalline e dalla spilla che aveva al petto. Era giovane (e si diceva a volte leggermente infantile) ma senz’altro una figura adatta a fare da riferimento ai soldati in una regione ove le donne ricoprivano le cariche amministrative più importanti. La sua bellezza, la sua parlantina sicura ed il suo portamento, unite alle sue indiscusse doti combattive la rendevano la candidata perfetta ad interloquire eventualmente con i piani alti di Arcadia.

    Il tuo nome non ti salverà da questo crimine!

    Tuonava la bionda con fare minaccioso e sguardo contratto, ma di contro la signora restava in silenzio e totalmente indifferente.

    Immediatamente dietro loro si trovava l’ultimo personaggio: un figuro bizzarro ed emblematico, talmente agitato che ci volevano due guardie imperiali per cercare di tenerlo fermo e lontano dalle due donne. Era vestito come un pezzente ed aveva l’aspetto trasandato pur essendo abbastanza giovane. Menava l’indice al cielo e continuava a ripetere con ostinazione.

    IO HO VISTO TUTTO! [cit.]

    Difficile a primo occhio dire se si trattasse di un idiota qualunque o di qualcuno che potesse dare qualche seria informazione riguardo cosa fosse realmente accaduto. Perché per voi che non avevate assistito a nulla e che eravate appena arrivati sulla scena probabilmente stabilire cosa fosse successo era impossibile. Certo è che un capitano imperiale non sfodera mai la sua spada senza un motivo più che valido, soprattutto davanti a dei civili. Lascio a voi le ipotesi.

    CITAZIONE
    Come promesso, eccoci qui nel vivo della scena.
    In sostanza c’è una ressa di persone che un cordone di soldati cerca di contenere ed allontanare dai quattro personaggi lì dietro.
    Asker visto il suo ruolo (è l’unico che di voi è considerabile sullo stesso piano dei soldati imperiali mentre jericho e temna sono considerabili come tutti gli altri visitatori, forse solo jericho visto il suo merito è leggermente più conosciuto) può tranquillamente passare al di là del cordone, gli altri potranno comunque riuscire a passare al di là del cordone anche se magari rischiano qualcosa in più.
    Avete 6 personaggi con cui interagire:

    1. un tizio presente nella ressa che gridava una delle frasi che vi ho elencato sopra
    2. una delle guardie imperiali che formano il cordone che separa la ressa di persone
    3. l’adepta di Gea
    4. la vecchia presunta criminale
    5. il capitano Lanya
    6. lo strano tizio pezzente che dice di aver visto tutto

    Ognuno di voi può interagire con 1 SOLO di questi sei (quindi in totale 3 su 6). State però attenti anche al modo in cui lo farete tenendo conto del ruolo del vostro pg. Ognuno di loro vi darà risposte diverse da cui potrete ricavare informazioni diverse che saranno alla base dei successivi sviluppi. Fate attenzione perché i personaggi con cui NON interagirete in questo turno non potrete nemmeno interagirvi nei turni successivi. Quindi fate le vostre considerazioni e scegliete bene.

    SCADENZA:
    Giovedì 15 alle ore 23:59




    Edited by mrxxx - 13/12/2016, 18:22
     
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    Un nuovo lavoro

    Dicevo, stava tenendo d'occhio il perimetro con la spada impugnata poggiata sul terreno e le spalle appoggiate al muro quando notò una certa agitazione in lontananza, oltre l'agglomerato di persone ancora intente ad ascoltare le parole della sacerdotessa di Gea. Si stava accalcando una discreta folla attorno a qualcosa di imprecisato, rompendo il generale contegno che aveva caratterizzato l'inizio di quel festival fino a quel momento.

    Uh, finalmente accade qualcosa, forse... Commentò interessato, scostandosi dal muro al cui era appoggiato e dirigendosi verso quel singolare avvenimento. La spada fu riposta nel fodero in maniera preventiva: non vedeva particolari segni di pericolo dato che le persone agivano più come curiosi che facevano a spintoni per guardare qualcosa e per di più non vedeva particolare agitazione negli imperiali che presidiavano il posto. Per contro, giungere con spada sguainata alle spalle di un gruppo di manifestanti disarmati poteva trasmettere un idea sbagliata di sè e dell'Ordine che rappresentava, oltre a poter creare ancor più confusione invece che calmare gli animi.

    Le frasi che udì quando fu abbastanza vicino gli fecero aggrottare la fronte mentre risultava chiaro che effettivamente qualcosa era successo e che forse non si trattava di una banalità.

    Fate largo su, ordine ordine! Lasciate passare! Disse con voce autoritaria e alta mentre scostava con decisione gli uomini accalcati che lo separavano dal misfatto, sicuro dell'armatura che indossava e dell'effigie su di essa. Tutti, a meno di stranieri nella loro prima visita ad Arcadia, avrebbero potuto riconoscere in lui uno dei tanti protettori dell'ordine sparsi in tutto il festival, sebbene si tenessero limitati in numero per non sembrare una minaccia agli occhi degli imperiali.

    Quando arrivò alla barriera formata dagli imperiali si interruppe, scorgendo per la prima volta la scena incriminata. C'era una ragazza a terra, una adepta, che sembrava lamentare dolori post traumatici. Un aggressione, pensò logicamente Asker.

    Dei soldati già la soccorrevano mentre un altra donna, in ginocchio e legata, era tenuta in custodia da un altra imperiale che con la spada sguainata la minacciava. Asker riconobbe subito il grado militare della bionda, un capitano della milizia imperiale. A lei rispondevano tutti i soldati sparpagliati in mezzo a quella folla.

    Non ultime, il giovane udì le parole della donna che accennava al "nome" dell'anziana donna. Ma la cosa che più lo sconcertò fu sentire la parola "crimine" associata al trattamento che era stato riservato ad una donna di una certa età.

    Una ricercata, pensò subito, altrimenti non si spiegava tanta veemenza nei confronti di un aggressione da poco, almeno all'apparenza. L'adepta a terra non perdeva sangue nè sembrava in pericolo di vita, anche se non dubitava che il capitano avesse dei giusti motivi per agire in maniera talmente drastica.

    L'unica sua preoccupazione comunque era che quella situazione sembrava voler evolvere in una sorta di esecuzione, specie se la donna in ginocchio avesse accennato a una qualche reazione. La guardò meglio e concluse che non sembrava poi tanto pericolosa, tuttavia sarebbe bastato un nulla per far degenare la situazione e scatenare una reazione infuocata della folla, già parecchio agitata.

    Questo timore, assieme al preconcetto che egli aveva circa l'arroganza degli imperiali, lo spinsero ad intromettersi nella scena avvicinandosi ai soldati della barriera più vicini e annunciando a piena voce. Ordine Bianco dei Protettori di Gea, ho il permesso di passare.

    Riuscendo ad entrare nel "cerchio" sgombro creato dagli imperiali, vi fece solamente tre passi in direzione dei quattro protagonisti al suo interno. Tenne soprattutto gli occhi fissi sul capitano attento alla reazione che avrebbe suscitato la sua intrusione, senza però mostrarsi pavido in alcun modo.

    Asker Breda, di Aethernia, membro dell'Ordine dei protettori di Gea. Ho ritenuto che potesse aver bisogno della mia collaborazione, capitano. Esordì cautamente, mantenendo una mano al pomello della spada bianca. Non intendeva minacciare con tal gesto ma solo rendere chiaro che era in servizio e preparato a qualsiasi evenienza.

    Sono giunto solo ora, mio malgrado. Vedo che siete già in pieno controllo della situazione, avendo arrestato una responsabile. Cos'ha fatto? Chiese infine di getto senza dar troppo peso a tale domanda, mantenendo un profilo colloquiale. La parlantina non gli mancava, in fondo era l'ultimo discendente di una famiglia di magistrati e politici, ce l'aveva nel sangue.

    Non voleva nemmeno dar l'impressione di inquisire sull'operato degli imperiali, era qualcosa che detestavano. Sottomettendosi all'autorità della donna aveva buone possibilità di dialogo, in fondo quel che gli premeva adesso era capire cosa fosse successo.

    Allo stesso tempo, la sua comparsa e la conversazione pacata con il capitano avrebbe sgonfiato la tensione accumulata, rabbonendo forse anche la folla circostante.


    Asker Breda

    Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Il volto dalla carnagione chiara è incorniciato da capelli corvini tenuti lunghi fino al collo, sempre tenuti con particolare cura e sistemate con una particolare cera per avere sempre l'aspetto desiderato. Tiene un filo di barba sul mento che si chiude in un pizzetto curato. Sul volto possiede due cicatrici maggiorni, una sul sopracciglio destro e l'altra sul setto nasale, rinvenute in seguito a due incidenti distinti nei lunghi allenamenti di scherma. Per l'occasione l'armatura leggera che indossava era decorata da nastri di tessuto violaceo per contradistinguerlo quale supervisore dell'ordine del festival.



    Asker
    Vita: 300
    Chakra: 160

    Posizione finale:
    //

    Discipline:
    Armi Pesanti III
    Armi Bianche III

    Arte Segreta:
    Compagno Animale II

    Scheda:
    Asker Breda

    Cooldown rimanenti:
    //
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Armatura Leggera I [Blocco 30]
    Arma Bianca I [Danno 20]
    Arma Pesante I [Danno 40]

    Rùfio
    Razza: Ippogrifo
    Spec: Destrezza

    Vita: 190
    Potenza: 45
    Resistenza Fisica: 30
    Resistenza Elementale: 30

    Talenti Speciali:
    - Hypersensed Hearing
    - Hypersensed Sense of Smell
    - Eagle Eye
    Movimenti: //

    Slot usati:
    //

    Slot rimanenti:
    //

    Cooldown:
    //


    Passive:



    Compagno Animale
    Spirit Bond {Danni condivisi con compagno}
    Spirit Bond {I talenti segreta funzionano entro 15m dal compagno}
    Animal Communication {Comunicazione con animali}
    Watch your Back {Difesa vigile}





     
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    Pensato
    Parlato



    Una Situazione Spinosa


    Jericho si stava pian piano rassegnando a dover passare una giornata tranquilla «erano perfino passate le sue paranoie!», invece non molto distante dal luogo in cui sostava, si era scatenato un gran subbuglio.
    Inizialmente il giovane mago ignorò totalmente la scena, pensando: "ci penseranno i soldati imperiali a sistemare tutto". Poi si rese conto di aver sviluppato l'istinto del ficcanaso, un'abilità di cui avrebbe fatto volentieri a meno e nella maggior parte dei casi gli creava solo problemi.

    Sfruttando gli spazi temporanei creati dalla folla in movimento, raggiunse finalmente il limite della scena. In un primo momento rimase quasi deluso dall'accaduto, credeva fosse una semplice scaramuccia di poco conto, ma aguzzando la vista sulla sospettata notò le corde intorno ai polsi.
    Senza contare una soldatessa «di alto grado per giunta» le puntava la spada con intenti per niente amichevoli, tuonando poi una vera e propria minaccia: inizialmente il biondo rimase interdetto, sarebbe stato un suicidio intromettersi e per quanto quelle giustizie sommarie messe in atto dagli imperiali lo lasciavano sempre inorridito, finché non c'era di mezzo lui stesso sorvolava.

    Stavolta la curiosità prese il sopravvento, sarebbe intervenuto in prima persona! L'investigatore che era in lui gli impediva di rimanere impassibile, se avesse avuto appresso un berretto da investigare e la proverbiale pipa, non avrebbe esitato a sfoggiarle. Sfruttando il passaggio lasciato dal ragazzo in armatura appena intervenuto, si fece largo tra i soldati.

    Fatemi passare, sono un dottore.

    Devo occuparmi della ragazza ferita.


    Sfruttò il pretesto dell'adepta ferita come lasciapassare; non ci sarebbe stato motivo per i soldati di impedirgli di passare, tra loro evidentemente non vi era nessuno capace di occuparsi di un ferito e capire la loro gravità. Senza curarsi troppo della chiacchierata intavolata da Asker, si sarebbe diretto verso l'inferma(?) con il chiaro intento di visitarla «senza secondi fini».
    Capire l'entità delle ferite sarebbe servito anche a comprendere cos'era successo: trattandosi di un'anziana non poteva trattarsi di qualcosa di grave, ma un pugnale sono capaci di usarlo tutti.

    Se uno dei presenti avesse tentato di fermarlo o chiesto referenze riguardo la sua presenza lì, si sarebbe esposto senza troppi problemi.

    Sono qui per conto dell'accademia di Neagora, come "supporto esterno": sono stato mandato proprio per situazioni come questa.

    In realtà non sapeva bene per quale motivo era stato mandato... poteva essere benissimo anche una comune vacanza «a sue spese tra l'altro» e non era per nulla giustificato. In ogni caso non era un completo sconosciuto, la positiva notorietà accumulata fin'ora doveva essere già un'adeguato passepartout.

    Si sarebbe avvicinato cautamente all'adepta, controllando prima di tutto fronte e polso, per poi fare le domande di prassi in questi casi.

    Siete in grado parlare? ... Cosa vi è successo? ... Dove fa male?

    Lasciò delle brevi pause tra l'una e l'altra, per non sovraccaricare la mente della paziente. Era in evidente stato di shock, ma doveva sapere dalla diretta interessata cos'era accaduto... non poteva certo visitarla normalmente davanti a tutte quelle persone.
    Una volta fatta la diagnosi sarebbe intervenuto dove serviva, fortunatamente aveva portato con se gli attrezzi del mestiere e se non si trattava di qualcosa grave, poteva risolvere sul posto.

    Comunque sia Jericho sarebbe rimasto sempre con un occhio ed orecchio in allerta per seguire la scena a poca distanza.




    Citazioni


    ---




    Dati Pg


    Potenza: 10
    Resistenza Fisica:
    30 (derivante da armatura leggera)

    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 290/290

    100%


    Coordinate: --

    Scheda:
    Jericho Uroboros

    Discipline:
    Elemento: Acqua
    Elemento: Aria

    Arte Segreta:
    Meta Magister

    Slot Usati:
    -

    Slot Rimanenti
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    -

    Cooldown:
    -

    Status/Buff:
    -




    Equip & Abilità


    Passive:
    - Passive: Airbending (altezza salti +3 m e distanza salti +5 m, non aumentano gli spostamenti per turno)
    - Passive: Rabdomante (trova fonti d'acqua in raggio 100 m e profondità 20 m; estrarre dal suolo 3l acqua)

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    Basic Medicine

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    Danno: 20
    Tipologia Danno: Magico Neutro
    Condizione: Indossato, braccio sx











    YBSV3qaArmatura Leggera Classe I
    Categoria: Armatura Leggera
    Riduzione Danno: 30
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossata









    Yt1ldYTSchinieri della Bestia Smeraldo
    Categoria: N.D.
    Riduzione Danno: 5 extra
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossati









    fjbZcEHMoschetto
    Categoria: Arma Meccanica
    Danno: 50
    Tipologia Danno: Fisico
    Condizione: Non Impugnato












    AunicICPallini di piombo
    Categoria: Munizioni
    Veleno: Metallo Pesante - Toglie 5 vita ogni turno
    Quantità: 3
    Condizione: -







    lzWiSjQPietra Spirituale
    Categoria: Arma Mistica
    Effetto: +60 Chakra Massimo
    Condizione: Indossato






    Oggetti consumabili:

    AOEs3YUPozione dello Spirito
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 60 Chakra
    Quantità: 3
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    RN6RW9EPozione dell'energia Minore
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 40 Salute
    Quantità: 1
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    LvnwZmnCristalline Flask
    Categoria: Consumabile
    Recupera: Recupera +50 Vita e +50 Chakra
    Quantità: 1
    Note: Può essere consumata 3 volte prima di esaurirsi. [0/3]



     
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    Portfolio

    Nome pg: Haseo
    Livello: 6

    Potenza: 10
    Vita: 200
    Chakra: 190
    GOLD: 1310 G
    Exp accumulata: 7/20 exp
    PA disponibili: 0 PA
    PA spesi: 22 PA

    Professione: Mercenario
    Livello: 0
    PP: 0/40
    Discipline e Arti segrete
    Corpo a Corpo Rank II
    Elemento: Aria Rank II

    Metamorfo Rank II
    Talenti speciali
    Survivalist I


    Inventario

    Armi e Armature
    Protezione Classe I (Blocco 30)
    Kakute
    Oggetti consumabili
    Pozione dell'Energia Minore x3
    Pozione dello Spirito x2
    Cockatrice Venom
    1x Essenza di Amaryllis
    Oggetti speciali
    Vuoto


    Talenti

    Corpo a Corpo
    Protezioni I
    Parata con Protezioni
    Body Weapon

    Boei
    Tai Chi
    Chain Combo
    Counterattack

    Steel Body
    Amazing Refelx
    Double Tiger
    Elemento: Aria
    Airbending
    Go With The Flow

    Sharpening Wind
    Chakra Orb
    Meditation Blast
    Leap

    Wind Extension
    Compression
    Disciplina [Bloccata]
    Nessuno
    Disciplina [Bloccata]
    Nessuno
    Maestria [Bloccata]
    Nessuno
    Metamorfo
    Wild Fury
    Feral Howl
    Vicious Bite
    Metamorphosis

    Adrenaline
    Blind Fury
    Animal Attribute
    Fury of the Wounded


    Meriti

    Anima dell'Antico
    In seguito agli incredibili avvenimenti vissuti durante la visita al Museo delle Scienze e delle Storie di Neagora, il personaggio si sente cambiato nel profondo avvertendo qualcosa di diverso nel proprio animo. Guardandosi allo specchio potrà scorgere di tanto in tanto e in maniera incontrollata un bagliore dorato in fondo all'iride accendersi flebilmente e poi spegnersi dopo qualche istante. Questa condizione potrebbe ripresentarsi in pubblico senza possibilità di nasconderlo. Inoltre il personaggio proverà l'insistente sensazione di essere seguito da qualcuno, specie in luoghi aperti e affollati.
    Ottiene infine il seguente talento:

    CITAZIONE
    Passive: Foresight
    I sogni del personaggio sono compromessi, vivendo scene di luohi e volti sconosciuti come appartenenti ad un altra epoca. Potrebbero essere ricorrenti le figure di grossi draghi. Quando si è svegli diventano sporadici episodi di dejavu e vera e proprie premonizioni, solitamente di fatti di lieve importanza predetti di qualche minuto.
    In ruolate masterate (anche ufficiali) è possibile far uso di questa specie di chiaroveggenza acquisita per avere una visione a breve termine di ciò che accadrà nell'immediato futuro. Sta al master stabilire la natura della visione e all'utilizzatore richiederla al momento giusto. E' qualcosa di completamente incontrollabile per cui potrebbe rivelare un evento futuro privo di alcuna rilevanza.


    Cronologia
    Bonus Creazione +60 exp
    Bonus Creazione Level up! x3
    Bonus Creazione +12 PA

    Discipline Aggiunte
    Corpo a Corpo
    Elemento: Aria

    Talenti Aggiunti
    - 0 PA Passive: Airbending - Elemento: Aria
    - 0 PA Aura: Go with the flow - Elemento: Aria

    - 1 PA Skill: Sharpening Wind - Elemento: Aria
    - 1 PA Aura: Chakra Orb - Elemento: Aria
    - 1 PA Skill: Meditation Blast - Elemento: Aria
    - 1 PA Skill: Leap - Elemento: Aria

    - 1 PA Skill: Wind Extension - Elemento: Aria
    - 1 PA Skill: Compression - Elemento: Aria

    - 0 PA Passive: Protezioni I - Corpo a Corpo
    - 0 PA Action: Parata con protezioni - Corpo a Corpo
    - 0 PA Passive: Body Weapon - Corpo a Corpo

    - 1 PA Stance: Boei - Corpo a Corpo
    - 1 PA Passive: Tai Chi - Corpo a Corpo
    - 1 PA Action: Chain Combo - Corpo a Corpo
    - 1 PA Action: Counterattack - Corpo a Corpo

    - 1 PA Passive: Steel Body - Corpo a Corpo
    - 1 PA Passive: Amazing Reflex - Corpo a Corpo
    - 1 PA Skill: Double Tiger - Corpo a Corpo

    - 4 PA Metamorfo - Rank I
    - 4 PA Metamorfo - Rank II


    Abilità Aggiunte
    - 1 PA - Survivalist I

    Rank UP
    Corpo a Corpo Rank II
    Elemento: Aria Rank II

    Metamorfo Rank II

    Oggetti Aggiunti
    +1x Essenza di Amaryllis (Bonus Creazione)
    - 2100 G - Concessione Revisione PG (30/11/2016) Cambio Equip.
    + Protezione Classe I (Blocco 30)
    + Kakute
    - 200 G - Acquisti Emporio
    + Pozione dell'energia minore
    + Pozione dello spirito
    - 200 G - Acquisti Emporio
    + Pozione dell'energia minore
    + Pozione dello spirito
    - 160 G - Acquisti in Emporio
    + Pozione dell'Energia Minore x2
    Ricompensa dal [RAID] - La Terra dei Draghi
    CITAZIONE
    Cockatrice Venom
    Categoria: Consumabile
    Una boccetta contenente un veleno liquido e verdastro. Vedere il topic apposito per l'utilizzo.
    Effetto: Dopo due applicazioni, applica PARALYZED. [Sangue]

    - 140 G - Puntata Banco Scommesse - T1
    - 250 G - Puntata Banco Scommesse - T2
    - 60 G - Puntata Banco Scommesse - T3


    Esperienza Aggiunta

    Gold Guadagnati

    Level Up!
    LVL 3 > LVL 4 --> +3 PA
    LVL 4 > LVL 5 --> +3 PA
    LVL 5 > LVL 6 --> +3 PA


    Legenda
    Parlato
    Pensato
    Narrato
    Telepatia Vaelynor
    Telepatica Haseo



    Haseo Kato
    First Suspects..
    Mentre la storiella dell'ammaliante signorina poco vestita "imboccava" tutti i credenti presenti sul posto, dall'altra parte del "corteo", cominciavano a nascere i primi screzi e i primi problemi. La situazione era in procinto di degenerare dopo neanche dieci minuti che il festival era stato dichiarato aperto. Non si prospettava un quadro incoraggiante per i due giorni restanti, ma c'era anche da considerare il fatto che forse noi sentinelle avremmo avuto qualcosa da fare.

    Tutti si raccolsero verso un punto preciso della folla, per cercare di capire meglio quello che stesse succedendo. Io mi trovavo insieme alla guarnigione stanziata sul lato ovest, quella a cui ero stato assegnato al momento dell'iscrizione alle guardie "libere"e, non'appena il capitano sentì il brusio provocato dalle persone, con urla dispregiative annesse, si mosse per andare in aiuto. Sfruttai l'occasione per farmi largo all'interno della folla, guidato dal capitano stesso che impugnava la sua lancia e seguito da altre due guardie in armatura. Io ero l'unico vestito "normale", tralasciando le protezioni che indossavo sulle braccia e sotto i pantaloni.

    Tutto a posto ragazzo? -chiese Vaelynor- Si si, niente di che credo.. però forse è meglio se ti tieni pronto..

    Riuscii ad arrivare fino alla fila di guardie che gli imperiali avevano allestito tutta intorno alla scena: c'era una donna giovane, probabilmente una sacerdotessa a giudicare dalle vesti poco opache, una signora anziana che si apprestava a farsi decapitare e una terza donna bionda, abbastanza giovane, con una spada tra le mani puntata al collo della vecchia. Il resto erano guardie minori, soldatini, ma la biondona con lo spadone era decisamente un pezzo grosso dell'impero a giudicare dai gradi che portava sul completo nero. Era sicuramente più bassa di grado rispetto a mio padre, ma d'altronde lui con le onorificenze c'aveva riempito una stanza intera, in quanto eroe di guerra: forse non era il massimo con cui fare un paragone azzeccato. Ad ogni modo, non era sicuramente un semplice ufficiale.

    Bene bene, chi ha mandato l'impero come suo cane da guardia per l'evento? -pensai mentre la soldatessa infieriva verbalmente sull'anziana, parlando del suo nome- Nome, quale nome? Quindi siamo dentro qualcosa di grosso eh?

    La domanda che posi tra me e me rimase ovviamente senza una risposta, era ovviamente retorica. Sapevo che se era stata mandata li, aveva le capacità di poter gestire una folla così grande. Un vero pezzo grosso insomma. Ad ogni modo, mentre tutti erano attratti dalla scena, due individui si fecero avanti dalla folla. Il primo fu un ragazzo sulla trentina, a giudicare dal taglio del volto e dalla barba, che si avvicinò al comandante chiedendo se le servisse aiuto, dicendo che era uno dei soldati locali, assunti dalle adepte di Gea in quanto vera forza armata a difesa del loro stesso paese. L'altro era un giovane ed intraprendente studioso, che si dilettava di tanto in tanto in magie ed esperimenti improbabili: Jericho. Il biondino si precipitò in soccorso della giovane sacerdotessa, aiutata da un soldato, inneggiandosi a dottore.

    Ma che cavolo ci fa quello li? -pensai di primo acchito, ma poi riflettei sul fatto che uno dei più fedeli compagni che avevo avuto era nuovamente nelle mie vicinanze, un vero segno del destino- Almeno una faccia amica.. anche se dovrei parlargli, devo sapere se anche lui ha avuto quelle visioni!

    Cercai di allontanarmi dalla pattuglia, visto anche che tutti erano intenti a guardare il comandante, per cercare di raggiungere Jericho, ma poi mi accorsi che non avrei avuto vita tanto facile considerando il cordone compatto di soldati. Tuttavia, visto che nessuno si faceva gli affari suoi in quel trambusto, decisi anche io di impicciarmi nella faccenda: avrei potuto chiedere alle guardie, che tuttavia difficilmente avrebbero lasciato trapelare dettagli di operazioni più o meno segrete, così decisi di agire diversamente, allontanandomi di soppiatto ed avvicinandomi ad un tizio che sbracciava con le mani in alto dicendo di aver assistito a tutta la scena, parlando con una calata da Q.I. decisamente sotto la media, biascicando e cercando di farsi notare per non si sa quale motivo, come se volesse ricevere una ricompensa.

    Sempre tutti a me quelli strani.. -pensai tra me e me- Oh, guarda che ti sento quando pensi eh! -rispose il drago- Hahahah, dai lo sai che non ce l'ho con te, almeno non in questa occasione! -ruggì- Haaa, va al diavolo Haseo.. me ne torno a dormire ho capito..

    Mi sarei avvicinato piano piano, facendomi largo tra la folla compatta, verso il tipo strano vestito di stracci: da vicino mi resi conto che forse non avevo fatto una buona scelta nell'avvicinare quell'uomo, ma ormai mi trovavo li e non avrei potuto avere informazioni in altro modo, visto che la folla restante o stava zitta a guardare oppure chiedeva alla comandante di tagliargli la testa: Pss.. hey amico.. hey amico.. si, ce l'ho con te! Raccontami un po' quello che hai visto su..


    Scheda
    Statistiche
    Vita: 200
    Chakra: 190

    Furia: 0

    Potenza: 10 +0
    Resistenza: 15

    Aura:

    Stance:
    Boei
    Effetti:

    Status:

    Passive:
    Body Weapon - Tai Chi - Protezioni I
    Steel Body - Amazin Reflex

    Airbending
    Wild Fury - Adrenaline - Fury of the Wounded
    Citazioni
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]
    Movimenti:

    Equip:
    Protezioni I [Blocco: 30]
    Kakute [Danno: 10]

    Talenti: Survivalist I

    Cooldown Rimanenti
    //
    Discipline:
    Corpo a Corpo II
    Elemento: Aria II
    Metamorfo II
    Scheda: Haseo Kato LVL 6
     
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    Il Festival delle Adepte
    Ciclo: Le Radici dell'Impero
    Quest I


    I primi ad arrivare sulla scena furono il sicuro e regale Asker ed il servizievole Jericho. La gente avrebbe fatto volentieri largo a quel guerriero dall’aspetto deciso e pulito, infondo a primo occhio sembrava una persona importante ed uno di cui potersi fidare, tanto più che era un membro dell’Ordine Bianco e ad Arcadia i guerrieri che ne facevano parte erano particolarmente rinomati per la loro bontà ed il loro buon giudizio, una saggezza che poi discendeva direttamente dalle adepte di Gea. Asker, che per la prima volta vestiva quei panni, probabilmente si sarebbe accorto di tutta questa fiducia e stima che indirettamente, attraverso gli occhi, gli attribuivano quelle persone. Quanto a Jericho invece, beh, il fatto di essere medico era una carta a suo favore, infondo quella ragazza stava male ed aveva bisogno di qualcuno che la medicasse.

    Partiamo proprio da Jericho. Una volta arrivato vicino alla donzella, questa non lo avrebbe degnato di uno sguardo ed avrebbe continuato a piangere e singhiozzare tenendo la testa china. A parlargli invece sarebbe stata la guardia che la sorreggeva e l’aiutava a tenersi semi sdraiata sul suolo.

    E’ ancora in stato confusionale, ha ricevuto un brutto colpo alla testa, guardate.

    Disse rivolgendosi con rispetto al medico e “mostrandogli” la nuca della ragazza. Effettivamente da lontano non si poteva notare, ma da vicino, nascosta tra la folta chioma di capelli castani, vi era una ferita provocata evidentemente da un impatto, una sorta di livido sanguinante. Il sangue comunque non era abbastanza copioso da colare, ne abbastanza abbondante da insozzare i capelli o la candida veste bianca della giovane adepta dunque sarebbe stato facilmente intuibile che a provocare quella ferita non era stata un’arma tagliente o affilata. E a dire il vero la ferita non sembrava nemmeno troppo grave, per lo meno non lo sarebbe stata per un normale guerriero, ma c’è da dire che le adepte erano per lo più sacerdotesse o studiose innocue che mai avevano brandito un’arma tra le mani in vita loro, quindi non c’era da stupirsi che fosse rimasta stordita da un “banale” colpo come quello.

    Risposte ai tuoi interrogativi da parte della ragazza invece non ne avresti ricevuti mio caro Jericho, tuttavia, tra un singhiozzo e l’altro avresti chiaramente udito la sua flebile voce scandire e ripetere un nome.

    Mirabel.. Mirabel.. Mirabel..

    Passiamo ad Asker. Nel momento stesso in cui ti saresti palesato alla bionda, questa ti avrebbe tirato un’occhiata sospetta, squadrandoti dalla testa ai piedi, come per assicurarsi che fossi chi realmente dicevi di essere. Non amava le ingerenze esterne. La tua parlantina sottomessa tuttavia ti avrebbe aiutato ed infatti avresti notato i suoi occhi divenire più rilassati nei tuoi confronti per poi spostarsi di nuovo accigliati sulla vecchia.

    Immagino che voi non abbiate visto nulla di sospetto se mi state ponendo questa domanda.

    Avrebbe esordito un po’ seccata facendo riferimento al fatto che nessun guerriero dell’Ordine era venuto a fornirgli qualche altra informazione. Infondo sapeva che a quel festival vi sarebbe stato presente anche l’Ordine Bianco e non poteva far altro se non collaborarvi vista la situazione che si era creata: non aveva abbastanza personale per risolvere questo problema.

    E’ scomparsa una bambina!

    Fece una pausa, accigliò ulteriormente lo sguardo nei confronti di quella signora che invece stava guardando altrove come se nulla fosse.

    E questa signora assieme alla bambina e all’adepta che accompagnava la bambina sono state viste allontanarsi in questa direzione dai miei sottoposti prima che la bambina sparisse. Ma a quanto pare la signora si rifiuta di collaborare con noi e non vuole dirci cosa sia realmente accaduto.

    Disse digrignando i denti verso la vecchia, per poi alzare i toni.

    Questo si chiama INTRALCIO ALLA GIUSTIZIA ed è a tutti gli effetti un crimine contro l’Impero, oltre che contro la tua stessa gente che tanto si fida di te!

    Avrebbe ricaricato i polmoni per poi tornare a tuonare.

    Io dico che tu stessa ne sei coinvolta, o sbaglio? Abbiamo anche un testimone!

    Ma la vecchia avrebbe continuato ad ignorarla. E a proposito di testimone, mentre pronunciava quest’ultima frase avrebbe puntato il dito proprio verso quel tipo bizzarro che continuava a dimenarsi e a cui guarda caso era riuscito ad avvicinarsi Haseo sgattaiolando tra la folla.

    Quel tizio, per quanto strano e grottesco, si dimenava così tanto solamente perché voleva che qualcuno lo ascoltasse (di nuovo) e che gli ponesse una qualche domanda. Infondo era solo un povero mentecatto a cui nessuno faceva mai caso o che spesso la gente evitava, per una volta voleva sentirsi importante, voleva sentirsi al centro dell’attenzione, per questo quando Haseo gli rivolse la parola lui si calmò quasi istantaneamente ed iniziò a parlare a nastro, manco fosse una macchinetta.

    EH IO HO VISSCCTO TUTTO!

    Ripeté con tono quasi estasiato mentre continuava a tenere l’indice della mano destra ben alzato, quasi le sue parole fossero sentenze divine.

    Stavo accovacciato tra i cespugli che m’era venuto n’attacc i diarrella..

    Disse ridacchiando e massaggiandosi lo stomaco con la mano.

    Quando ad un certo punto ho visto questo tizio tutto nero uscire dalla foresta, tanto che mi sono detto, EH CHE E’! SCTIAMO ALLA FESTA DEI MORTI SCTIAMO!

    Gongolava con la testa ed aveva gli occhi spalancati, parlava con un accento molto marcato, una parlantina che in ogni caso si adattava alla sua figura goffa e pezzente.

    Poi ad un certo punto questo tizio che cammenav tutto sctrano è piombato addosso alle tre signore
    COMEEEEEE…
    COMEEEEEE…
    COME N’A SCIMITARRA!


    Agitava impazzatamente il braccio dall’alto al basso! LINK

    SI’ SI’ COME N’A SCIMITARRA COME!

    Disse facendo si come un asino.

    Poi sai che è success? Ho sentit n’a botta fenomenale
    SCBAABOOM!

    Agitava i pugni al cielo.

    Eheh una botta che arrivava dai miei pantaloni: io a vedere l’uomo nero mi sono talmente spaventato che mi sono cagato sotto.. nel senso che mi sono proprio cagato addosso perché non mi sono slacciato bene i pantaloni..

    Ed in effetti non puzzava solamente perché non si lavava da qualche giorno, ma anche perché aveva avuto quel “piccolo” incidente con il suo stomaco. Scosse la testa quasi dispiaciuto anche se non c’era alcuna traccia di vergogna nelle sue parole.

    Allora sono rimasto nascosto tra i cespugli per paura che l’uomo nero venisse a trovare pure me e non appena ho visto una guardia sono andato a raccontargli tutto l’accaduto.

    Con un sorriso rinnovato avrebbe di nuovo alzato la testa verso Haseo che lo aveva ascoltato (forse) per tutto questo tempo.

    Non è che per caso hai un qualche straccio o un po’ di carta da prestarmi? Purtroppo sono riuscito a pulirmi solo con qualche foglia.. ed era pure appuntita..

    [...]
    Ora, pure il capitano Lanya aveva ascoltato questa fantomatica storiella per l’ennesima volta e si rendeva conto che quello era il loro unico testimone e che evidentemente non era attendibile. Poteva anche essersi inventato tutto solo per racimolare un briciolo di fama quel povero barbone trasandato. Stanca e stufa di come si stava evolvendo la situazione, conficcò violentemente la spada nel terreno per poi digrignare con rabbia i denti mentre le spalle si rannicchiavano e i pugni si stringevano lungo i fianchi.

    BASTA! CHIUDETE LA BOCCA A QUELL’IDIOTA! LE MIE ORECCHIE NON CE LA FANNO PIU’ AD ASCOLTARLO!

    Si forse non aveva il contegno che ci si aspetterebbe da un capitano dell’esercito imperiale, ma che volete farci. Provate voi ad avere a che fare con la scomparsa di una bambina e ad avere come unico testimone un tipo del genere ed una vecchia che per qualche strana ragione non sembrava essere minimamente intenzionata a collaborare.

    Tra l’altro proprio in quel momento erano sopraggiunti i rinforzi, un’altra decina di uomini circa, alcuni dei quali si sarebbero subito occupati del barbone, il quale, vedendosi accerchiato da così tanti soldati, tornò ad agitarsi sino a quando uno di questi non lo colpì alla nuca per stordirlo e fargli perdere i sensi definitivamente.

    FINALMENTE SIETE ARRIVATI! E CHI E’ QUEST’ALTRO IDIOTA!? COME HA FATTO AD OLTREPASSARE LA BARRIERA CONTENITIVA!?

    Sì, era riferita proprio a te mio caro Haseo, cazziando allo stesso tempo i suoi sottoposti che formavano il cordone che vi separava dal resto della folla. Alcuni dei nuovi soldati sopraggiunti ti avrebbero accerchiato, legato le mani dietro la schiena e messo in ginocchio proprio come avevano fatto con la signora. Per te sarebbe stato praticamente impossibile ribellarti a meno che avessi voluto fare veramente una brutta fine. Ma non credo che ci tenessi particolarmente a mettere in cattiva luce la tua famiglia rigorosamente filoimperiale.

    SE NON VOLETE FARE LA STESSA FINE TORNATE A GIOIRE DEL FESTIVAL, QUI LA SITUAZIONE E’ SOTTO CONTROLLO!


    Puniscine uno per educarne cento. Infondo Haseo non avevi commesso alcun crimine, certo, avevi contravvenuto all’ordine dei soldati oltrepassando la barriera, ma non avevi fatto nulla di grave. Il modo in cui ti avevano punito tuttavia sarebbe servito da deterrente a chiunque avesse voluto oltrepassare il filone di soldati senza alcuna ragione ed in effetti la mossa utilizzata dal capitano, per quanto brusca, sembrava aver funzionato: la folla si stava lentamente disperdendo anche se restava ancora qualche curioso e qualche scettico che dal mucchio gridava qualche parola non troppo carina in riferimento soprattutto ai modi maneschi dei soldati. Modi che invece il capitano considerava risoluti, non ne aveva tutti i torti.

    Con sguardo accigliato, espressione fiera e soddisfatta si se, osservava con braccia conserte e gambe leggermente divaricate (lasciando così intravedere il lungo spacco che quasi si estendeva sin sopra il bacino, eh si, forse i più acuti osservatori tra di voi si sarebbero potuti lecitamente chiedere se non portasse l’intimo nelle parti basse) osservava la folla disperdersi lentamente. Poteva respirare per qualche istante.

    Sapete, per quanto l’impero a volte utilizzasse modi bruschi ed irruenti, non agiva MAI senza una ragione più che valida. Voleva risolvere i problemi, non causarne altri e se spesso le maniere risolute venivano scambiate per manesche era perché si voleva garantire una giustizia quanto più rapida ed equa, anche a costo di andare leggermente oltre. Infondo i soldati imperiali venivano spediti spesso e volentieri in zone lontanissime dalla loro casa, zone di cui non conoscevano minimamente usi e costumi, ne conoscevano le maniere per entrare in contatto con la popolazione locale. Anzi questo era parte essenziale della gavetta e molti giovani si arruolavano proprio per avere la possibilità di girare il mondo. A volte venivano spediti in zone più difficili dove usare certi metodi minacciosi era assolutamente necessario se si voleva salvare a propria volta la pellaccia e garantirsi il rispetto delle popolazioni locali, altre volte invece tali metodi venivano giudicati malamente nelle zone più pacate. Non sempre i soldati riuscivano a differenziare i propri atteggiamenti a seconda delle zone dove agivano, ma c’era da comprenderli in fondo, per questo gli era stato insegnato ad agire per lo più in maniera standardizzata.

    E comunque se avevano agito così, come detto, c’era un motivo più che valido alla base: una bambina era scomparsa, rapita probabilmente. Questo era un dato certo ed innegabile. Il perchè ed il resto delle ipotesi lo lascio a voi miei cari avventurieri.

    CITAZIONE
    Non potete parlare con chi non avete interpellato in questo turno (in sostanza non potete parlare con la vecchia) o meglio se anche provate a parlarci non otterrete alcuna risposta (ve lo dico per non farvi sprecare un eventuale post). Il pezzente è svenuto e tenuto in custodia dalle guardie.

    Scusate il post lunghissimo, voi se riuscite evitate XD, magari postando solo le reazioni e le vostre risposte senza riprendere e ripetere ciò che ho già detto.

    Da adesso scadenza ogni 48 ore, nel week end però è più che normale che si possano avere problemi di tempo, soprattutto sotto le feste. Eventualmente fatemi sapere con un post qui sotto o in strategia se avete bisogno di una proroga a lunedi.

    SCADENZA
    Domenica 18 ore 23:59




    Edited by mrxxx - 16/12/2016, 11:09
     
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    Mrx, visto l'incomprensione nella lettura del tuo post (pensavo che il tipo fosse tenuto dalle guardie al limite del cerchio e, pertanto, quasi dentro la folla, infatti non ho detto di aver superato il limite delle guardie) ho deciso di avanzare io, per mantenere un filo logico. Non cambierà nulla e potremo continuare così come hai stabilito.

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    Mentre la storiella dell'ammaliante signorina poco vestita "imboccava" tutti i credenti presenti sul posto, dall'altra parte del "corteo", cominciavano a nascere i primi screzi e i primi problemi. La sit
    "Come.. come na scimitarra!!" Disse il tipo strano. Ora si spiegava l'olezzo che emanava, derivante non solo dalla sua scarsa igiene personale. Si faceva fatica a stargli accanto, ma se volevo avere qualche chance in più dovevo avvicinarmi e superare il perimetro di guardie. Fortunatamente riuscii a valicare il perimetro mentre due guardie che si impuntavano davanti a me respingevano un altro paio di persone che sbraitavano e dicevano alla bionda di mozzare la testa alla vecchia. Chissà chi fosse quindi per far covare tanto odio ai suoi compaesani? Ad ogni modo, decisi di espormi cercando di toccare il bruto puzzolente, per attivare il potere racchiuso nei miei occhi, per cercare di predire il futuro. Avrebbe potuto avere delle conseguenze ma se era vero che c'era una bimba di mezzo e un possibile inganno da parte di quel fantomatico uomo in nero, dovevo giocarmi l'unica carta che poteva darmi più informazioni di quanto mai il tipo poco intelligente, la vecchia o la sacerdotessa sotto-shock avrebbe potuto darmi.

    Vaelynor, potresti percepire qualcosa di strano. Non agitarti e lascia la mia mente libera.. -dissi al drago mentre toccai il braccio del bruto.

    Se la storia raccontata dallo straccione fosse stata vera, quasi sicuramente sarei riuscito ad avere una visione del futuro, magari il nascondiglio di questo tizio oppure il destino della piccola bambina.

    CITAZIONE
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    I sogni del personaggio sono compromessi, vivendo scene di luohi e volti sconosciuti come appartenenti ad un altra epoca. Potrebbero essere ricorrenti le figure di grossi draghi. Quando si è svegli diventano sporadici episodi di dejavu e vera e proprie premonizioni, solitamente di fatti di lieve importanza predetti di qualche minuto.
    In ruolate masterate (anche ufficiali) è possibile far uso di questa specie di chiaroveggenza acquisita per avere una visione a breve termine di ciò che accadrà nell'immediato futuro. Sta al master stabilire la natura della visione e all'utilizzatore richiederla al momento giusto. E' qualcosa di completamente incontrollabile per cui potrebbe rivelare un evento futuro privo di alcuna rilevanza.


    Quando infine il pazzo finì il suo discorso, la bionda ordinò di tappargli la bocca e di portarlo via da quel luogo, rivelando poi la mia presenza dietro di lui e chiamando anche il mio di arresto. Due guardie subito mi spinsero in avanti e contemporaneamente mi diedero un calcio dietro alle ginocchia per farmi piegare a terra, neutralizzandomi. Subito arrivarono poi le corde, che mi vennero strette ai polsi, dietro la schiena.

    Ma che diav.. -dissi cercando di irrigidire la schiena per non cadere a faccia avanti- CHE DIAVOLO STANNO FACENDO QUESTI? HASEO! -Vaelynor cominciò a dare di matto, arrabbiandosi parecchio e cominciando ad innescare il processo di trasformazione, che forse qualcuno avrebbe potuto notare dal lieve bagliore sui miei occhi, che prontamente avrei chiuso per evitare il fatto- S-sta calmo.. non possiamo dare spettacolo qui davanti a tutti, altrimenti finiremmo in guai ancora più grossi. Non posso correre il rischio di diventare un ricercato che di punto in bianco ha staccato la testa a una decina di guardie e si è macchiato del sangue di un'alto ufficiale Imperiale, nonostante non disdegni del tutto l'idea..

    Ero immobilizzato e senza speranza di uscire da quella situazione, se non affidandomi all'aiuto di Jericho, anche se difficilmente mi avrebbe riconosciuto, visto il nuovo aspetto e il colore dei capelli. Intanto il drago si agitava dentro di me, arrabbiandosi sempre di più ogni secondo che passava, a causa di quella scomoda situazione in cui mi ero cacciato. Me l'ero cercata, era vero, ma poteva aver dato i suoi frutti... anche se non m'aspettavo un epilogo del genere:

    Haseo.. non ce la faccio a vederti così, devi liberarti, ce la puoi fare.. sei abbastanza forte! ARRABBIATI!

    Sentivo una forza crescere dentro di me, come un fiume che veniva liberato dalla sua diga. Ma avrei dovuto chiudere prontamente le paratie di quel luogo, o altrimenti ci sarebbero stati dei feriti.. se non dei morti.

    Vaelynor, adesso basta! -urlai brutalmente dentro di me- Diamine...

    Avrei avuto il fiato corto a causa del repentino scambio di battute con la bestia rinchiusa in me, ma adesso avevo un'altro problema da risolvere: farmi liberare. Mi sarei accorto tardi dei nuovi sottoposti sopraggiunti sulla scena del crimine, facendomi riflettere rapidamente sulle opzioni a me disponibili per uscire da quella situazione e costringendomi a scartare l'uso della forza, a meno che non avessi voluto ingaggiare battaglia contro una ventina di soldati e chissà che capitano. Dovevo trovare una via.. più diplomatica.

    Finii di reprimere il drago dentro di me, spegnendo la luce rossa nei miei occhi, per poi aprirli e guardare quelli del capitano: Signora, mi chiamo Haseo Kato, di Aethernia. Figlio di Shin Kato, generale di corpo d'armata dell'Impero ai tempi della guerra. Sono qui perché ho firmato un contratto di lavoro come guardia a pagamento per il festival. Può trovare il regolare contratto firmato e timbrato nella tasca sinistra della mia giacca, glielo porgerei io con le mie mani, ma purtroppo sono indisposto in questo momento.. Visto che le sue truppe facevano difficoltà a tenere a bada quel tizio un po' strano ho pensato di sopraggiungere per aiutare. Mi scusi se ho intralciato le sue operazioni.

    Sicuramente Jericho mi avrebbe visto, sopratutto perché avrei detto il mio nome ad alta voce. Avrei incrociato anche il suo di sguardo, cercando di fare "no" con la testa, nel caso avesse provato a difendermi, con dei movimenti il più impercettibili possibile, in modo tale da salvaguardare almeno la sua figura. Non potevo rischiare di farlo mettere in manette.

    Avrei avuto l'opportunità di uscire da quella situazione scomoda, ma solo se la comandante avesse avuto l'accortezza di controllare il contratto. Tirare in ballo il nome di mio padre forse mi avrebbe aiutato: magari ella stessa era stata addestrata nell'accademia militare principale della capitale e in quel caso l'avrebbe sicuramente conosciuto, o al massimo sentito parlare di lui. Tuttavia potrebbe anche essere stato controproducente, costringendola a fare rapporto sull'accaduto, anche se comunque ero più che maggiorenne e le responsabilità me le sarei comunque prese tutte io.


    Scheda
    Statistiche
    Vita: 200
    Chakra: 190

    Furia: 0

    Potenza: 10 +0
    Resistenza: 15

    Aura:

    Stance:
    Boei
    Effetti:

    Status:

    Passive:
    Body Weapon - Tai Chi - Protezioni I
    Steel Body - Amazin Reflex

    Airbending
    Wild Fury - Adrenaline - Fury of the Wounded
    Citazioni
    Slot Usati:

    Slot Rimanenti:
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]
    Movimenti:

    Equip:
    Protezioni I [Blocco: 30]
    Kakute [Danno: 10]

    Talenti: Survivalist I

    Cooldown Rimanenti
    //
    Discipline:
    Corpo a Corpo II
    Elemento: Aria II
    Metamorfo II
    Scheda: Haseo Kato LVL 6
     
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    Legenda

    Narrato
    Pensato
    Parlato



    La Bambina Scomparsa


    Fortunatamente l'intervento di Jericho non venne giudicato inopportuno ed ebbe piena libertà d'azione, almeno nella mansione di medico. Il soldato vicino alla ragazza diede delle preziose informazioni, mostrando poi la ferita sulla nuca di quest'ultima.

    Si tratta di un semplice livido, nulla di debilitante o di grave. Un tempo avrebbe messo fuori gioco anche me... un tempo.

    Il biondo ripensò alle ferite ricevute durante il suo viaggetto a Vaygrjord, nemmeno lontanamente paragonabili a quel livido. Tuttavia si trattava di una sacerdotessa non avvezza ai combattimenti: come lui praticava le arti magiche, ma non per combattere.
    Jericho si diede immediatamente da fare: utilizzò il potere curativo dell'acqua per alleviare il dolore e velocizzare il recupero della ragazza.
    Il dolore non sarebbe svanito del tutto e nemmeno lo stato confusionale, ma era già qualcosa; in più avrebbe fasciato la ferita per evitare che s'infettasse.

    [Skill: Purify - Rapido]

    Così non dovrebbe avere problemi.

    Mentre il medico eseguiva minuziosamente il suo lavoro, l'adepta insisteva a ripetere il nome "Mirabel". Sicuramente centrava qualcosa nella vicenda.

    Nel frattempo il capitano avrebbe spiegato quello che sapeva all'uomo presentatosi come Asker Breda.

    Quindi tutto questo trambusto è successo a causa della scomparsa di una bambina... e sicuramente la dispersa potrebbe chiamarsi Mirabel.

    La bionda in divisa andava sbraitando d'intralcio alla giustizia e rendeva il silenzio dell'anziana molto sospetto per chiunque.

    Non era granché come prova l'essere visti andar via con la vittima e la scomparsa; poteva benissimo essersi congedata prima dell'aggressione e non centrare assolutamente nulla.

    Il giovane mago avrebbe voluto interrogare anche l'anziana, per sapere la sua versione, ma per evitare rogne non si mosse da lì, rimanendo vicino alla sacerdotessa.
    Nel frattempo lo squinternato avrebbe incominciato ad agitarsi con più vigore, farneticando qualcosa riguardo un aggressione da parte di un tizio vestito di nero a danno delle tre signore.

    ...

    Jericho trattenne a stento le risate, il modo in cui si espresse quel fenomeno da baraccone era a dir poco esilarante. La reazione da parte del capitano imperiale era più che lecita, sembrava che quel barbone si prendesse gioco di loro... ma in mezzo a quei vaneggiamenti forse c'era un fondo di verità.
    Per quale motivo cagarsi addosso senza motivo quando hai tutta la macchia a disposizione per farla?!

    In ogni caso dopo aver addormentato il folle, un altro nuovo arrivato fece i conti con i modi reazionari degli imperiali: venendo dapprima bloccato e poi legato come l'anziana.
    Quest'ultimo si giustificò dichiarando di essere un mercenario regolarmente registrato ed affermando di essere una persona che il giovane mago conosceva bene: Haseo Kato.

    Aveva passato alcune disavventure con l'aldarese e poteva dire con certezza che quel ragazzo non era l'Haseo che conosceva. Aveva un aspetto più maturo ed i capelli erano di colore diverso, tuttavia il timbro di voce era identico.
    Jericho, non sapendo come reagire, rimase in silenzio; avrebbe osservato gli sviluppi della faccenda cercando di non intromettersi «per ora» in prima persona. In ogni caso non si sarebbe rassegnato a lasciare la faccenda nelle mani degli imperiali, il suo istinto da investigatore non glielo avrebbe permesso per nulla al mondo.

    Si rivolse nuovamente all'adepta, stavolta con tono più serio.

    Cercate di ricordare l'aggressione, ogni particolare è importante.

    Confidava che le cure fornite l'avessero in qualche maniera aiutata a far cessare il dolore e quindi aver riacquistato la capacità di parlare.
    Se non fosse stata in grado di fornire ulteriori dettagli l'avrebbe affidata al soldato che la sorreggeva, intimandogli di portarla in un luogo tranquillo per riposare finché non fosse guarita del tutto.




    Citazioni


    Skill: Purify
    [Rapido]
    Focus: Curativo
    Trasferisce l'energia dell'acqua, curando sè stessi o un alleato, e rimuovendo BURN.
    Ha gittata 15 metri.
    [Cura: 10 x rank]
    [Chakra: 10]

    Passive: Water Empathy
    Le Skill d'acqua costano 5 Chakra in meno, con un minimo di 5.




    Dati Pg


    Potenza: 10
    Resistenza Fisica:
    30 (derivante da armatura leggera)

    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 285/290

    98%


    Coordinate: --

    Scheda:
    Jericho Uroboros

    Discipline:
    Elemento: Acqua
    Elemento: Aria

    Arte Segreta:
    Meta Magister

    Slot Usati:
    [Rapido]

    Slot Rimanenti
    [Azione]
    [Rapido]


    Auree/Stance/Effetti:
    -

    Cooldown:
    -

    Status/Buff:
    -




    Equip & Abilità


    Passive:
    - Passive: Airbending (altezza salti +3 m e distanza salti +5 m, non aumentano gli spostamenti per turno)
    - Passive: Rabdomante (trova fonti d'acqua in raggio 100 m e profondità 20 m; estrarre dal suolo 3l acqua)

    Abilità:
    Basic Medicine

    Armi e Armature:

    tSukdWVCatalizzatore Magico
    Categoria: Arma Mistica
    Danno: 20
    Tipologia Danno: Magico Neutro
    Condizione: Indossato, braccio sx











    YBSV3qaArmatura Leggera Classe I
    Categoria: Armatura Leggera
    Riduzione Danno: 30
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossata









    Yt1ldYTSchinieri della Bestia Smeraldo
    Categoria: N.D.
    Riduzione Danno: 5 extra
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossati









    fjbZcEHMoschetto
    Categoria: Arma Meccanica
    Danno: 50
    Tipologia Danno: Fisico
    Condizione: Non Impugnato












    AunicICPallini di piombo
    Categoria: Munizioni
    Veleno: Metallo Pesante - Toglie 5 vita ogni turno
    Quantità: 3
    Condizione: -







    lzWiSjQPietra Spirituale
    Categoria: Arma Mistica
    Effetto: +60 Chakra Massimo
    Condizione: Indossato






    Oggetti consumabili:

    AOEs3YUPozione dello Spirito
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 60 Chakra
    Quantità: 3
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    RN6RW9EPozione dell'energia Minore
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 40 Salute
    Quantità: 1
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    LvnwZmnCristalline Flask
    Categoria: Consumabile
    Recupera: Recupera +50 Vita e +50 Chakra
    Quantità: 1
    Note: Può essere consumata 3 volte prima di esaurirsi. [0/3]



     
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    Un nuovo lavoro

    Asker scosse la testa, rispondendo all'asserzione della donna circa la sua estraneità dei fatti.

    No mi dispiace, come ho detto sono sopraggiunto solo ora.

    Apprese poi che tutta quella confusione era sorta a causa della sparizione di una bambina, presumibilmente la figlia dell'adepta. Le tre erano state viste insieme poco prima del misfatto e quindi la signora rappresentava l'unica indiziata disponibile.

    Portò la mano al mento cominciando a ragionare sulla situazione. La chiave di tutto era certamente l'anziana donna e il motivo per cui non voleva collaborare nemmeno per cercare di dimostrare la propria innocenza. Forse era solo una questione di orgoglio, una presa di posizione in protesta contro i metodi estremisti degli imperiali. Non erano pochi ad Arcadia quelli che giudicavano l'impero come un invasore irrispettoso delle tradizioni e alcuni persino parlavano di liberare la regione da ogni inferenza esterna.

    I pensieri prendevano forma mentre osservava la risolutezza di quella donna, ma tutto fu interrotto da un esilarante siparietto, terminato con l'arresto di un altro giovane che si era avventurato troppo vicino alla scena del crimine e la "neutralizzazione" dello svitato senzatetto.

    Troppa tensione... Commentò Asker nel vedere la folla che protestava alla vista di tale brutalità, ma notò anche con apprezzamento che simili mezzi almeno servirono a scoraggiare altre iniziative troppo ardite.

    Il giovane tuttavia in manette si dimostrò collaborativo e si presentò come il figlio di Shin Kato, che egli conosceva bene in quanto personaggi influente ad Aethernia. Si voltò per guardare la bionda per vedere come avrebbe reagito ad una simile svista, sempre che quel giovane avesse detto la verità. Dal suo aspetto non sembrava affatto poter essere il figlio di un eroe di guerra Aldarese, tuttavia mentire in tal senso equivaleva in questo frangente una condanna durissima e inutile, per cui diede subito credito alle parole di quel ragazzo.

    Ma la situazione principale stava passando in secondo piano e Asker sentiva su di sè la responsabilità della risoluzione di quel mistero, se non altro per evitare che altri innocenti venissero tramortiti, messi in manette o peggio. L'impero poteva essere efficace e instancabile, ma goffo come un elefante in una cristalleria quando si trattava di rapporti extra-culturali con i popoli sottoposti e ci voleva davvero poco per far degenerare una simile situazione.

    Cercò di infilarsi con tatto in mezzo a quel bordello, aprofittando del momento in cui il capitano biondo sarebbe sembrata meno agitata. Permettete una parola, capitano? Chiese avvicinandosi cautamente di qualche passo in modo da poter parlare con lei senza dover alzare troppo la voce, le mani erano tenute insieme tra di loro in atteggiamento modesto in modo da suggerire l'intenzione di conferire con una certa riservatezza.

    Se lei lo avesse permesso, si sarebbe avvicinato fino a starle entro i cinque passi, per poi rivolgere con aria preoccupata. Testimoni folli a parte, è chiaro che la donna anziana se non altro è l'unico vero indiziato in questa situazione. E' anche vero però che abbiamo la fortuna di poter ascoltare la vittima direttamente coinvolta.

    Si voltò verso il medico e l'adepta a terra, indicandoli con il capo e cercando di smorzare la rabbia nei confronti dell'anziana arcadiana. Ecco, un medico è già accorso per soccorrerla e la giovane sembra sentirsi un pò meglio. Vale la pena di sentire cosa ha da dire sulla vicenda, immagino.

    E guardò di nuovo la bionda. Non sapeva se fosse possibile utilizzare il suo naturale ascendente su di un capitano delle guardie imperiali, specie su quelle tutte prese da carriera e potere che non degnavano nemmeno di uno sguardo chi non abbia gradi superiori ai loro. Ma sapeva di essere stato rispettoso e deciso allo stesso tempo, oltre ad aver usato una certa piacioneria nei modi senza sfociare nello sfacciato.

    Studiò la sua reazione che gli avrebbe dato elementi necessari per capire se fosse stato ancora il caso di continuare a interagire con lei al fine di risolvere quella situazione. In caso di reazioni ostili, si sarebbe gentilmente congedato, provando a trovare una pista da solo.


    Asker Breda

    Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Il volto dalla carnagione chiara è incorniciato da capelli corvini tenuti lunghi fino al collo, sempre tenuti con particolare cura e sistemate con una particolare cera per avere sempre l'aspetto desiderato. Tiene un filo di barba sul mento che si chiude in un pizzetto curato. Sul volto possiede due cicatrici maggiorni, una sul sopracciglio destro e l'altra sul setto nasale, rinvenute in seguito a due incidenti distinti nei lunghi allenamenti di scherma. Per l'occasione l'armatura leggera che indossava era decorata da nastri di tessuto violaceo per contradistinguerlo quale supervisore dell'ordine del festival.



    Asker
    Vita: 300
    Chakra: 160

    Posizione finale:
    //

    Discipline:
    Armi Pesanti III
    Armi Bianche III

    Arte Segreta:
    Compagno Animale II

    Scheda:
    Asker Breda

    Cooldown rimanenti:
    //
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Armatura Leggera I [Blocco 30]
    Arma Bianca I [Danno 20]
    Arma Pesante I [Danno 40]

    Rùfio
    Razza: Ippogrifo
    Spec: Destrezza

    Vita: 190
    Potenza: 45
    Resistenza Fisica: 30
    Resistenza Elementale: 30

    Talenti Speciali:
    - Hypersensed Hearing
    - Hypersensed Sense of Smell
    - Eagle Eye
    Movimenti: //

    Slot usati:
    //

    Slot rimanenti:
    //

    Cooldown:
    //


    Passive:



    Compagno Animale
    Spirit Bond {Danni condivisi con compagno}
    Spirit Bond {I talenti segreta funzionano entro 15m dal compagno}
    Animal Communication {Comunicazione con animali}
    Watch your Back {Difesa vigile}





     
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    Maestro

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    No Trincia, nessuna incomprensione, credevo fosse abbastanza chiaro: erano 4 le persone oltre al cordone contenitivo di soldati e mi sembrava più che ovvio che se si volesse parlare con una di queste quattro si dovesse per forza attraversarlo in un modo o nell’altro. Altrimenti come fai a parlarci con tutta la folla di persone che rumoreggiano e i soldati di mezzo?? Sarebbe stata una cosa inverosimile e in ogni caso, se anche non avessi oltrepassato il cordone, la reazione dei soldati sarebbe stata quella visto che stavi parlando con qualcuno in loro custodia. Come ho detto anche nel post, la tua cattura serviva come deterrente per tutti gli altri, che infatti subito dopo avevano iniziato a disperdersi.
    Ti chiedo anche di fare attenzione quando aggiungi dettagli del genere “respingevano un altro paio di persone che sbraitavano e dicevano alla bionda di mozzare la testa alla vecchia. Chissà chi fosse quindi per far covare tanto odio ai suoi compaesani? ”, dettagli che io NON ho MAI menzionato da nessuna parte, anzi, se ti rileggi il secondo post, forse è l’esatto opposto: la gente si lamenta più dell’operato e dei modi bruschi dei soldati imperiali che della vecchia. Poi per carità, qualche sanguinario tra la folla potrebbe pure esserci, ma da qui a dire che la folla inneggia alla morte della vecchia e che TUTTA la folla ODIA la vecchia c’è una gran bella differenza. Occhio a non farvi idee completamente sbagliate e a mettermi in bocca parole che non ho mai detto. Cercate invece di ruolare con le informazioni che avete senza aggiungere dettagli di vostra inventiva che onestamente non servono a nulla (ve ne fornisco già abbastanza e se non ve li fornisco chiedetemeli).


    Il Festival delle Adepte
    Ciclo: Le Radici dell'Impero
    Quest I


    Avete sentito il signorino?

    Il tono era palesemente sbeffeggiante ed ironico. A guardarti con sufficienza e anche un bel po’ di arroganza non era solamente il capitano, ma anche i suoi sottoposti tutt’attorno che mentre lei parlava, loro ti guardavano sghignazzando, divertiti dal fatto che venivi bullizzato. Sì, ve lo avevo detto che Lanya era un po’ infantile. Forse Asker in questa scena avresti anche trovato uno dei motivi che ti avevano spinto ad abbandonare l’esercito.

    Lui è il figlio di un generale, come se il fatto di essere il figlio di un pezzo grosso gli permettesse di fare ciò che vuole.

    Pronunciava quelle parole con finto dispiacimento, tanto marcare ulteriormente la presa in giro nei confronti dell’impotente Haseo che però, diciamocelo, se l’era cercata. Si era impicciato in affari che non erano di sua competenza. Non a caso Lanya si sarebbe fatta sempre più seria e rabbiosa mentre andava avanti col suo discorso: aveva già una situazione complicata da affrontare, se poi pure gli idioti si intromettevano nel suo operato, questo la faceva imbestialire. Perché infondo Haseo, a differenza di Jericho e Asker che si erano fatti avanti identificandosi e presentandosi, tu ti eri “buttato nella mischia” senza chiedere il permesso a nessuno e per di più ti eri messo a parlare con quell’uomo, di certo non avevi aiutato le guardie a calmarlo: credevi davvero di riuscire a prendere in giro i soldati con una scusa come questa? Con chi credevi di aver a che fare!? Il fatto poi che dicevi di essere il figlio di un generale l’aveva presa come una sorta di minaccia indiretta.

    Se tuo padre fosse realmente chi tu dici, ti avrebbe certamente insegnato che non bisogna MAI intromettersi nell’operato dei soldati imperiali o per lo meno che prima di intromettersi è buona maniera identificarsi e fare rapporto. Hai detto bene, hai un contratto con qualcun altro, di certo non con noi. E in ogni caso..

    Si sarebbe dunque avvicinata lentamente a te e chinata piano piano in avanti mentre l’indice della sua mano destra sarebbe risalito dalla parte inferiore del tuo collo fino alla punta del tuo mento per sorreggerlo ed alzarlo lievemente in maniera tale che vi foste trovati faccia a faccia, a pochi centimetri di distanza, tanto che ti saresti potuto rispecchiare nei suoi luminosi occhi verdi.

    Forse la situazione non ti è chiara ragazzone. Qui siamo in pieno territorio imperiale e l’unica autorità riconosciuta è la mia, QUI COMANDO IO.

    Ed avrebbe scandito molto chiaramente ad alta voce quelle ultime tre parole per poi congiungere l’indice che ti sorreggeva il collo con il suo pollice e spararti una ditata sul naso. Deriso e denigrato in maniera così teatrale probabilmente saresti stato assalito dalla rabbia o forse questa sensazione sarebbe stata mitigata dal rimuginare sulla visione straziante che avevi appena avuto. Già perché poco prima di finire ammanettato ed in ginocchio avresti avuto la seguente visione.

    Era una visione in prima persona. Ti trovavi in luogo oscuro, una foresta, e a qualche decina di metri da te c’era un uomo, un uomo che urlava e si dimenava a terra, un uomo che moriva schiacciato dal peso di qualcosa, anche se non saresti riuscito a capire cosa esattamente: era come se i rami delle piante lì attorno gli si stessero attorcigliando attorno, inchiodandolo al suolo e lasciandolo senza fiato. Non saresti comunque riuscito a vedere i lineamenti dell’individuo, ne a riconoscere una sua somiglianza con qualcuno. Era troppo buio. Era un uomo nero, un uomo che moriva lentamente per soffocamento dimenandosi invano. Un uomo che moriva di una morte terribile, emettendo urla agghiaccianti.
    […]

    Il capitano sarebbe dunque tornato con le braccia conserte ad osservare la folla che sempre più si stava disperdendo e proprio in quel momento, mentre stava ragionando sul da farsi, sarebbe stata avvicinata dal cavaliere dell’Ordine Bianco. Il suo sguardo era serio e lo guardava con una certa superiorità, ma lo avrebbe comunque ascoltato con attenzione e rispetto, discutendo insieme a lui. Evidentemente le buone maniere venivano tollerate e più che tenute in considerazione.

    Concordo. Peccato che la poverina non mi sembri nelle condizioni di riuscire a collaborare.

    Ed in effetti nonostante le cure ricevute che l’avevano aiutata a calmarsi e a smettere di piangere intensamente, la giovane era ancora in stato palesemente confusionale ed aveva risposto vagamente alla domanda di Jericho, limitandosi a ripetere.

    Non lo so, non ricordo, è successo tutto all’improvviso.. Mirabel era con me.. Poi è sparita.. Mirabel.. Dove sei.. Mirabel.. Piccola.. Mirabel.. Ti prego: riportamela indietro.

    Per un attimo lo sguardo disperato e piangente (tanto che le aveva sbavato tutto il trucco) si sarebbe alzato per la prima volta verso di te mio caro Jericho. Ma tu, saresti stato in grado di farti carico di un compito simile? Saresti stato il cavaliere di questa donzella?

    […]


    Lanya sospirò amareggiata, sembrava essersi un poco calmata e rilassata, tanto che con delicatezza sfilò la spada che aveva conficcata nel suolo per poi riporla nel fodero che portava sul fianco, non prima di essersi assicurata che la lama fosse perfettamente splendente e pulita.

    Forse mi sono lasciata prendere un po’ troppo la mano poco fa, non avrei dovuto sguainare la spada davanti a tutte quelle persone, ho rischiato di dar vita ad un tumulto popolare per niente. Certe cose però mi lasciano completamente esterrefatta. Come si può restare muti ed indifferenti di fronte al rapimento di una bambina indifesa ed innocente!?

    Poi tornò a guardare Asker negli occhi, quasi le fosse improvvisamente salito il sospetto di qualcosa.

    Avete apostrofato questa signora con le parole “donna anziana” e “indiziata” ma non l’avete chiamata con il suo nome proprio. Non so se per qualche strana ragione stiate fingendo di non conoscerla o se la vostra ignoranza sia effettivamente di tale portata, ma mi stupisce che un cavaliere dell’Ordine Bianco non abbia riconosciuto Lavinia Canthora.

    Eh no, quello non era un cognome qualunque. Era lo stesso cognome della Prescelta di Gea Jisabella Canthora, sua nipote. Quella donna era la zia di una delle due cariche più importanti di Arcadia. E forse Asker, proprio il fatto che non avevi messo in discussione i modi usati con una donna di tale spessore e rango, ti aveva messo involontariamente in buona luce agli occhi del capitano. Probabilmente qualsiasi altro esponente dell’Ordine Bianco si sarebbe messo a protestare per i modi utilizzati nei confronti di quella donna conosciuta e vista di buon occhio dalla maggior parte della popolazione (anche dall’Impero a dire il vero), ma tu che eri nuovo all’Ordine eri stato salvato dalla tua stessa inconsapevolezza.

    Per quanto sia ben vista dal popolo di Arcadia e dall’Impero, così come lo è tutta la famiglia Canthora del resto, non mi sarei mai aspettata una sua reazione tanto diffidente quando l’abbiamo fermata per porle qualche semplice domanda. Ne mi sarei mai azzardata a pensare ad un suo coinvolgimento ma..

    Fece una pausa. Nessuno effettivamente si sarebbe mai potuto immaginare quell’elegante donna colpire una ragazza o peggio collaborare con il rapitore, soprattutto viste le sue provenienze nobili.

    Ma quando le abbiamo detto che era stata vista assieme alla giovane adepta ed alla ragazzina al momento dell’aggressione, ha risposto che non ne sapeva nulla per poi rinchiudersi in un silenzio tombale, conscia del fatto che non avremmo potuto torcerle un capello per non dar vita ad un incidente diplomatico. Non si è nemmeno preoccupata di sapere se la ragazzina stesse bene. Questo è un atteggiamento più che sospetto, non trovate? Un atteggiamento che mi ha fatto saltare i nervi ed obbligata a metterla alle strette, sguainando la spada.

    Si era fatta pensierosa. Forse parlare con qualcuno che non fosse un suo sottoposto o un idiota la faceva rilassare, il suo tono infatti si era fatto decisamente più pacato, quasi confidenziale, seppur ugualmente professionale.

    Se le parole di quel barbone da strapazzo fossero vere, non capisco perché il rapitore abbia aggredito l’adepta e portato via la ragazzina ma non abbia toccato lei. E non mi spiego nemmeno perché la signora non sia venuta tempestivamente a comunicarcelo ne perché abbia assunto tale atteggiamento di chiusura nei nostri confronti che alla fine siamo qui solamente per aiutare.

    Scosse la testa. E voi che idea vi eravate fatti della situazione? Eravate tutti abbastanza vicini per sentire le parole del capitano. Come avreste reagito se vi foste trovati nella sua stessa situazione? Quale decisione avreste preso?
    [...]

    In ogni caso, credo che la priorità in questo momento sia trovare la ragazzina. Non possiamo permetterci di star qui ad aspettare con le mani in mano che qualcuno si decida a parlare o che la disgraziata si riprenda. E per quanto trovi abbastanza ripugnante l’idea, l’unico indizio fornitoci è quello di quel puzzolente barbone: vale comunque la pena di tentare. Poco fa ci aveva indicato il luogo da dove era uscito il presunto rapitore e ho messo subito un piccolo gruppo di soldati alla ricerca di eventuali tracce. Tra di loro vi è anche un mio fedele sottoposto, esperto inseguitore.

    Sì, finalmente aveva preso una decisione. Il suo sguardo sarebbe tornato acceso e risoluto.

    Forse è il caso che raggiunga i miei uomini nella foresta in attesa di nuovi sviluppi. Voi, Asker se non ricordo male, verrete con me. Ho bisogno che sia presente qualcuno dell'Ordine Bianco, qualcuno di cui le adepte si fidino ciecamente e che successivamente faccia loro rapporto. E ho bisogno anche di un medico nel caso in cui la bambina dovesse malauguratamente essere ferita.

    Ovviamente era rivolta a Jericho nel pronunciare l'ultima frase. L'Ordine Bianco era un gruppo ristrettissimo di fedelissimi guerrieri che dovevano vegliare sulla natura e sulle adepte, era un gruppo rinomato in tutta Arcadia e famoso per il proprio raziocinio. Con voce secca e sicura sarebbe poi tornata ad impartire ordini ai suoi sottoposti.

    UOMINI! PORTATE LA RAGAZZA E IL NOSTRO TESTIMONE AL CAMPO BASE. E PER L’AMOR DI DIO, FATEGLI FARE UN BAGNO E DATEGLI DEI PANNI NUOVI!

    Un forte sissignore sarebbe riecheggiato nell’aria. Si sarebbe poi voltata verso la sospettata, la signora, che per tutto il tempo era davvero rimasta impassibile, come se nemmeno stesse ascoltando le vostre conversazioni.

    Quanto a lei, sappia che io non temo ne le sovraintendenti di una nazione ne i figli di un generale..

    E questa era una bella frecciatina rivolta ad Haseo anche se in quel momento non lo stava guardando.

    PORTATELA VIA E CONTINUATE AD INTERROGARLA SIN QUANDO NON SI DECIDERA’ A PARLARE!

    Si sarebbe poi rivolta a tutti gli altri soldati presenti, in particolare quelli che poco prima stavano formando il cordoglio divisorio.

    VOI ALTRI, UNA VOLTA CHE AVRETE DISPERSO LE ULTIME PERSONE ACCALCATESI QUI, CONTROLLATE OGNI SINGOLA BAMBINA PRESENTE AL FESTIVAL: PER QUEL CHE NE SAPPIAMO IL RAPITORE POTREBBE ANCHE NON AVERLA PORTATA NELLA FORESTA. STIAMO CERCANDO UNA BAMBINA DI CIRCA DIECI ANNI DI NOME MIRABEL, CAPELLI CASTANI E OCCHI CHIARI, VESTITA DI BIANCO COME LE ADEPTE. SE RICEVETE ALTRE INFORMAZIONI UTILI PROVVEDETE IMMEDIATAMENTE AD AVVISARMI, IO INTANTO RAGGIUNGERO’ GLI ALTRI CHE SI SONO ADDENTRATI NELLA FORESTA.

    Un soldato si sarebbe rivolto lei.

    E di questo qui che ne facciamo?

    Già, cosa ne avrebbero fatto di Haseo? Lanya sgranò gli occhi verso lo sventurato ragazzo. Era evidente che non lo considerava un tipo particolarmente sveglio ne tantomeno brillante.

    RIGUARDO A QUEST’ALTRO IDIOTA..

    Stava per pronunciare la sua sentenza. Forse Jericho, era il caso che intervenissi tu a spendere una buona parola per il tuo amico prima che la situazione degenerasse. O forse stavi considerando il fatto che aprire la bocca a vanvera ti avrebbe fatto fare la sua stessa fine?


    CITAZIONE
    Mi scuso se ci ho messo leggermente di più di quanto promesso, ma questo è un post veramente fondamentale (e colossale, sono 5 facciate di word) che andava curato in ogni minimo dettaglio. Se avete dubbi riguardo a qualcosa chiedete pure. Nelle vostre risposte mi aspetto di vedere almeno un’IPOTESI su cosa pensate sia successo o comunque che faccia capire da che parte state (se vi fidate delle parole del barbone, se pensate che la vecchia possa essere coinvolta, ecc..), anche per capire la personalità e come ragionano i vostri pg. Ormai avete un quadro piuttosto ampio dell’accaduto. O comunque mi aspetto un’ipotesi da asker che sta interloquendo direttamente col capitano, jericho e haseo hanno già i loro grattacapi mi sa XD

    SCADENZA:
    Mercoledì 21 ore 23:59

    (Al solito, ormai avete capito l'andazzo, prima postate e prima andiamo avanti. Mi raccomando però ci tengo che curiate questo post quindi se avete bisogno di una proroga a giovedi ve la concedo più che volentieri)




    Edited by mrxxx - 19/12/2016, 16:04
     
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    In Azione!


    Haseo aveva fatto male i conti: Lanya per nulla intimorita dalle sue parole, prese a sbeffeggiarlo malignamente. I soldati intorno a lui non mossero un dito «solo un pazzo avrebbe osato!» per difenderlo, ma anzi rimasero divertiti dalle angherie del loro superiore nei confronti dell'indifeso avventuriero.

    Ecco perchè odio i soldati.

    Erano questi i momenti in cui Jericho si vergognava di essere nato ad Aethernia: per quanto quella bionda poteva essere il peggior esempio di comandante dell'esercito imperiale, aveva la tracotanza tipica dei soldati di fare quello che volevo solamente per le stellette attaccate al petto.
    In ogni caso Haseo se l'era «involontariamente» cercata, doveva ponderare meglio le sue parole, non era il caso di spiattellare a tutti i presenti di essere il figlio di un generale; specialmente se usato come pretesto per togliersi da quella situazione scabrosa.

    Nel frattempo l'adepta aveva risposto alla supplica di Jericho: purtroppo non riuscì ad aggiungere molto.

    Non si preoccupi, la riporteremo da lei sana e salva.

    Parole pronunciate con un sorriso che sapeva di falso. Il giovane mago non era affatto sicuro di poter ritrovare la dispersa, né tanto meno poteva sapere se fosse ancora viva... tuttavia doveva pur dare speranza alla ragazza disperata in qualche modo!
    Sapeva il fatto suo per quanto riguardava la risoluzione di misteri, ma per farlo doveva muoversi. Ormai non poteva raccogliere più alcuna informazione lì e l'unica via maniera di raccapezzare qualche altro indizio era tornare sul luogo del misfatto.

    Nel frattempo il capitano aggiunse altri dettagli alla vicenda, dettagli poco importanti per Jericho: il nome dell'anziana, ovvero Lavinia Canthora.
    Un nome illustre a quanto pare, capace di garantirgli l'immunità diplomatica e l'appoggio incondizionato della gente del luogo; sfortunatamente la vecchia in questione non voleva aprir bocca sulla vicenda, ma sicuramente avrebbe trovato un modo per discolparsi dall'accusa, senza che nessuno in quel luogo «ovviamente» potesse confermare il suo alibi.
    Come ribadito da Lanya, non potevano far altro che fidarsi delle parole dell'ossesso; fortunatamente quest'ultima aveva già sguinzagliato i suoi "cani" per la foresta alla ricerca della scomparsa.

    Almeno una cosa buona l'ha fatta.

    Non che avesse molto da biasimare dall'operato di quel capitano, al suo posto Jericho avrebbe fatto le sue stesse scelte... magari trattando con un pochino più di riguardo la prigioniera, essere accusati ingiustamente non fa bene all'orgoglio e la bionda aveva pagato le sue maniere rudi e l'inesperienza con il silenzio dell'anziana.

    L'anziana potrebbe essere coinvolta indirettamente in questa situazione: che vi sia qualcuno con l'intento di screditare il suo nome agli occhi di tutti?
    Se il rapitore avesse pedinato le tre ed organizzato il tutto nei minimi dettagli per far ricadere la colpa su Lavinia, allora l'unico modo per assolverla è catturare l'autore di tutto questo mentre trattiene Mirabel.

    Oppure era lei il bersaglio, in tal caso l'adepta e la bambina forse sono andate in mezzo per sbaglio. Quindi ha stordito una e rapito l'altra per non farsi scoprire.


    Lanya diede delle direttive ai suoi sottoposti ed indirettamente anche ad Asker e Jericho. Quest'ultimo, prima di voltarsi verso il capitano, avrebbe rivolto uno sguardo rassicurante all'apdeta, come per cercare di tranquillizzarla... chissà se Jericho non fosse riuscito a portare a termine la sua promessa sarebbe riuscito a guardarla ancora negli occhi.
    Aveva voluto fare il "cavaliere" per una volta ed ora doveva farsi carico di quella responsabilità; purtroppo c'era un'altra urgenza da risolvere il prima possibile: il destino di Haseo!

    Jericho raggiunse la posizione di Lanya ed Asker. Doveva riuscire nel delicato compito di tirar fuori dai guai il suo vecchio compagno di disavventure, senza finire per fargli compagnia legato come un salame.

    Scusate l'intromissione...

    Le sue parole interruppero la bionda dal pronunciare il suo verdetto e già qui rischiava grosso.

    Se posso permettermi capitano, vorrei che riconsideraste qualsiasi giudizio avete in mente per questo ragazzo.

    Il tono era serio e rispettoso, non si sarebbe mai sognato di prendere per i fondelli un capitano imperiale, specialmente in quella situazione!

    Ho combattuto molte volte al fianco di Haseo e posso garantirvi che è un uomo d'onore, oltre ad essere un abile combattente. Probabilmente si è già pentito di essere intervenuto senza alcuna autorizzazione e un ulteriore punizione non credo sia necessaria.

    La sua arringa non si limitava a tessere le lodi del prigioniero.

    Inoltre non credo che lasciare dei validi soldati a sorvegliarlo sia conveniente in questa situazione, abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile per ritrovare la bambina rapita.
    A tal proposito... converrà con me che privarci dell'aiuto di Haseo sia uno spreco, se lo portiamo con noi potrà aiutare nelle indagini. La priorità è far luce sulla vicenda, sospendiamo il suo giudizio per quando la faccenda sarà risolta.


    L'ultima parte era un pò audace, ma voleva esporgli il suo pensiero senza troppi giri di parole che in verità potevano anche sortire l'effetto contrario; in più si era veramente preso a cuore la questione e poter contare sull'aiuto di un volto amico lo rassicurava.
    Il giovane mago aspettava qualche parola di aiuto da Asker: il guerriero sembrava sapere il fatto suo e sapeva trattare con la bionda meglio di lui, di sicuro una sua parola in favore sarebbe stata ben accetta.

    In qualità di semplice "assistente" Jericho non avrebbe mosso rimostranze se la sua idea fosse stata scartata dal capitano, non era lì per muovere polemiche ed aveva una promessa da mantenere.




    Citazioni


    ---




    Dati Pg


    Potenza: 10
    Resistenza Fisica: 0
    Armatura: 30 (leggera)

    Vita: 200/200

    100%


    Chakra: 285/290

    98%


    Coordinate: --

    Scheda:
    Jericho Uroboros

    Discipline:
    Elemento: Acqua
    Elemento: Aria

    Arte Segreta:
    Meta Magister

    Slot Usati:
    -

    Slot Rimanenti
    [Azione]
    [Rapido]
    [Rapido]

    Auree/Stance/Effetti:
    -

    Cooldown:
    -

    Status/Buff:
    -




    Equip & Abilità


    Passive:
    - Passive: Airbending (altezza salti +3 m e distanza salti +5 m, non aumentano gli spostamenti per turno)
    - Passive: Rabdomante (trova fonti d'acqua in raggio 100 m e profondità 20 m; estrarre dal suolo 3l acqua)

    Abilità:
    Basic Medicine

    Armi e Armature:

    tSukdWVCatalizzatore Magico
    Categoria: Arma Mistica
    Danno: 20
    Tipologia Danno: Magico Neutro
    Condizione: Indossato, braccio sx











    YBSV3qaArmatura Leggera Classe I
    Categoria: Armatura Leggera
    Riduzione Danno: 30
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossata









    Yt1ldYTSchinieri della Bestia Smeraldo
    Categoria: N.D.
    Riduzione Danno: 5 extra
    Tipologia Blocco: Fisico
    Condizione: Indossati









    fjbZcEHMoschetto
    Categoria: Arma Meccanica
    Danno: 50
    Tipologia Danno: Fisico
    Condizione: Non Impugnato












    AunicICPallini di piombo
    Categoria: Munizioni
    Veleno: Metallo Pesante - Toglie 5 vita ogni turno
    Quantità: 3
    Condizione: -







    lzWiSjQPietra Spirituale
    Categoria: Arma Mistica
    Effetto: +60 Chakra Massimo
    Condizione: Indossato






    Oggetti consumabili:

    AOEs3YUPozione dello Spirito
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 60 Chakra
    Quantità: 3
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    RN6RW9EPozione dell'energia Minore
    Categoria: Consumabile
    Recupera: 40 Salute
    Quantità: 1
    Note: Devono passare 5 turni per avere di nuovo effetto.





    LvnwZmnCristalline Flask
    Categoria: Consumabile
    Recupera: Recupera +50 Vita e +50 Chakra
    Quantità: 1
    Note: Può essere consumata 3 volte prima di esaurirsi. [0/3]





    Edited by Isawa - 20/12/2016, 10:00
     
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    Un nuovo lavoro

    Sia chiaro, non aveva per niente approvato il trattamento riservato al giovane figlio di Kaito. Era proprio quello il problema con i soldati imperiali, il potere era una sorta di eccitante che pochi riuscivano a controllare e nella maggior parte dei casi finiva per farli comportare come despoti all'apice della catena del potere.

    Non esisteva autorità locale, usanze antiche o luoghi sacri che contasse quando ci si poteva appellare al più infantile dei "qui comando io". Sfuggiva ai più l'antica massima secondo cui se vuoi ricevere rispetto devi prima darne.

    Fortuna che non tutti i nostri capi di governo sono così, pensò tra sè e sè, riflettendo sugli importanti traguardi raggiunti dall'impero negli ultimi anni. Tutto sommato all'interno dei confini c'era pace e lo spettro della guerra era bello che sparito da un pezzo. Certo, diverse fazioni lottano ancora per ritrovare la propria indipendenza, ma non si può pretendere di accontentare tutti, no? Rinunciare alla sovranità del proprio territorio e accettare qualche contingente sovrintendente era un piccolo prezzo da pagare a favore dell'ordine e della pace.

    La bionda improvvisamente riprese a parlare con Asker, esprimendo la propria sorpresa riguardo alla sua totale estraneità verso la donna a terra. Oh, a quanto pare sapeva anche parlare in maniera normale oltre a sbraitare, dare ordini e bullizzare sempliciotti.

    La sua considerazione nei confronti del capitano era diminuita a tal punto da risparmiargli di sentirsi in imbarazzo per quella sua lacuna, limitandosi a sgranare di poco gli occhi nell'udire il nome della donna.

    Si voltò instintivamente verso l'anziana ammanettata mentre una poco piacevole sensazione si impadroniva di lui. Quell'insensata di un'esaltata si era permessa di trattare un personaggio così influente alla stessa stregua del più comune dei ladruncoli. Cosa aveva nel cervello quella sciocca??

    Rimase in silenzio senza riuscire a nascondere un espressione sconcertata, colto dall'impulso di liberare subito la donna e protestare veementemente contro quell'assurdo abuso di potere, ma si trattenne conscio che di mezzo non ci andava solo lui ma anche il suo amico che gli aveva procurato il posto qualora l'Ordine venisse diffamato per intralcio alla giustizia.

    Ancora incerto su cosa fare, udì a malapena i ragionamenti del capitano, ritornando in sè solo quando si udì rivolgere altre domande. Lanya esprimeva i propri sospetti verso l'atteggiamento apatico dell'anziana, rimasta in silenzio invece di collaborare per il benessere di una bambina rapita.

    Inusuale, convengo anche io... Cominciò a dire mentre si ricomponeva e si rivolgeva completamente verso la bionda. Era esterrefatto di quanto poco giudizio potesse essere capace un capitano imperiale, la giovane età che dimostrava non era una scusa valida per simili leggerezze in grado di incrinare irrimediabilmente la fiducia di un popolo sottoposto verso l'impero. Se tutti i capitani facessero di queste sciocchezze, si arriverebbe ad una guerra di indipendenza nel giro di poche settimane.

    Non riuscì a rispondere altro, ma almeno una cosa buona la bionda la disse, successivamente. La priorità ora ce l'aveva la ragazzina, allo screzio subito dalla donna anziana avrebbero pensato dopo e aveva la netta sensazione che non sarebbe finita rose e fiori.

    Dal canto suo, non nutriva particolari sospetti verso Canthora. Trovava perfettamente coerente una reazione simili di fronte ad una aggressione così ingiustificata, specie considerando l'età e l'importanza di quella donna. Erano pochi i fondamentalisti ad Arcadia, quelli che l'impero lo volevano il più lontano possibile dalla loro amata natura e dai templi sacri e il profilo di Lavinia combaciava sotto ogni aspetto a quel tipo di fondamentalismo.

    Si concentrò piuttosto sulle parole del capitano che voleva sia lui che il dottore biondo con sè per unirsi alla squadra di ricerca che era già in cerca di tracce nella foresta. Concluse che la sua presenza poteva rivelarsi fondamentale per evitare altri incidenti, per cui decise di non fare parola circa i modi bruschi e inadatti degli imperiali per evitare di indisporli. Avrebbe offerto la sua correzione con diplomazia, lui aveva vissuto tutta una vita al contatto con quel tipo di arroganza, sapeva esattamente come si faceva ad averci a che fare.

    Prima di ripartire comunque, il medico interruppe il capitano in procinto di emettere la propria sentenza verso il figlio di Kaito, rivelando di conoscerlo e di preferirlo in squadra piuttosto che lasciarlo indietro in manette.

    Asker vide qui una prima possibilità di risparmiare altri inutili spettacoli tristi di testosterone imperiale, cogliendo l'ironia che a farne sfoggio era una giovincella spocchiosa.

    Capitano, se posso osare intromettermi... Disse facendo un passo avanti e abbassando lievemente il capo in segno di modestia. Per quanto possa risultare assurdo che il figlio di un veterano di guerra possa aggirarsi per Arcadia dando un simile triste spettacolo di sè, la prego di considerare l'ipotesi che abbia detto la verità. Sono sicuro che lei conosce bene come sono fatti certi rampolli viziati dell'alta aristocrazia, non vorrei che lei rischiasse inutilmente richiami formali per i capricci di un ragazzetto insubordinato.

    Si rendeva conto che in questo modo stava praticamente insultando il ragazzo, ma in questo caso non vedeva alternative. Lo guardò persino nel concludere il proprio intervento, ma non potè fare alcun segno di dispiacere con il viso per una questione di credibilità, anche se lo sguardo fisso poteva dare qualche indizio ad Haseo che Asker stava agendo in sua difesa, in ultima analisi. Potrebbe essere una buona idea tenerlo con noi, se il medico ha detto la verità. Se rimane con noi possiamo essere sicuri che non commetta altre sciocchezze. Pensa se gli accadesse qualcosa, la responsabilità di un cittadino imperiale in terra straniera ricade sul comandante di stanza in tale zona dopotutto...

    E basta, non avrebbe tirato ulteriormente la corda. Già aveva parlato troppo per i suoi gusti per tirare fuori dai guai uno che non sapeva valutare quando tenere a freno la lingua.


    Asker Breda

    Descrizione Fisica: L'uomo è alto intorno al metro e ottanta, fisico robusto e asciutto, scolpito e agile. Il volto dalla carnagione chiara è incorniciato da capelli corvini tenuti lunghi fino al collo, sempre tenuti con particolare cura e sistemate con una particolare cera per avere sempre l'aspetto desiderato. Tiene un filo di barba sul mento che si chiude in un pizzetto curato. Sul volto possiede due cicatrici maggiorni, una sul sopracciglio destro e l'altra sul setto nasale, rinvenute in seguito a due incidenti distinti nei lunghi allenamenti di scherma. Per l'occasione l'armatura leggera che indossava era decorata da nastri di tessuto violaceo per contradistinguerlo quale supervisore dell'ordine del festival.



    Asker
    Vita: 300
    Chakra: 160

    Posizione finale:
    //

    Discipline:
    Armi Pesanti III
    Armi Bianche III

    Arte Segreta:
    Compagno Animale II

    Scheda:
    Asker Breda

    Cooldown rimanenti:
    //
    Slot Usati:
    //

    Slot Rimanenti:
    //

    Auree/Stance/Effetti:
    //

    Status/Buff:
    //

    Equip:
    Armatura Leggera I [Blocco 30]
    Arma Bianca I [Danno 20]
    Arma Pesante I [Danno 40]

    Rùfio
    Razza: Ippogrifo
    Spec: Destrezza

    Vita: 190
    Potenza: 45
    Resistenza Fisica: 30
    Resistenza Elementale: 30

    Talenti Speciali:
    - Hypersensed Hearing
    - Hypersensed Sense of Smell
    - Eagle Eye
    Movimenti: //

    Slot usati:
    //

    Slot rimanenti:
    //

    Cooldown:
    //


    Passive:



    Compagno Animale
    Spirit Bond {Danni condivisi con compagno}
    Spirit Bond {I talenti segreta funzionano entro 15m dal compagno}
    Animal Communication {Comunicazione con animali}
    Watch your Back {Difesa vigile}







    Edited by Ryuk* - 21/12/2016, 14:25
     
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