[ARENA] Ukon Rejus vs Eiko Doburai

Pensavano di essersene liberato una volta per tutte e invece, dopo un paio di settimane passate a maledirsi e a ristorarsi dalle laceranti ferite subite, aveva deciso di ripresentarsi nell’arena di Niethlung. Si può dire che era diventato a tutti gli effetti un gladiatore visto da circa un mese che passava tutti i suoi giorni a combattere e a straziare i propri nemici senza pietà alcuna. L’ultimo suo scontro tuttavia si era concluso con una sconfitta, l’unica che aveva subito da quando aveva cominciato a combattere in quel luogo, ma comunque bruciante per un guerriero orgoglioso e dall’ego smisurato come lui. Per lo meno l’aveva ricavata in uno scontro leale, avvincente ed all’ultimo sangue contro un suo conterraneo, un altro varyag. Era rimasto piacevolmente impressionato nel constatare che vi fosse ancora qualcuno nella sua terra d’origine che seguisse le antiche tradizioni e l’antico codice di condotta barbaro.

Ukon comunque, da audace ed incedibile guerriero, aveva deciso di rialzare la testa e tornare a combattere, per mostrare ancora una volta chi fosse il migliore, nonostante in quell’arena non fosse il benvenuto ne dai giudici e neppure dal pubblico. O meglio. Ukon divideva le persone. C’era chi lo odiava per via della sua brutalità e chi invece per la stessa ragione ammirava quello spregiudicato combattente che se ne infischiava delle regole e che ogni volta dava vita ad atroci ed orribili spettacoli. Lui infieriva sui corpi dei propri avversari anche dopo che questi si dichiaravano sconfitti, perché per lui non c’era vittoria senza spargimento di sangue. I suoi modi rozzi, bruti e bestiali davano sempre grande spettacolo.

Dunque, accolto dai fischi del pubblico, il gigantesco colosso avrebbe fatto la sua comparsa sul terreno di combattimento. Iniziava ad essere abituato all’avversione della folla, tanto era convinto che prima o poi li avrebbe conquistati. E poi non gli importava farsi degli ammiratori, più che altro gli interessava farsi un nome, essere temuto e mostrare alla propria gente i valori guerrieri che credeva questi avessero dimenticato.

Avrebbe dunque sfoderato le sue armi, mettendosi in posizione di combattimento con lo scudo frontale e l’ascia di poco alzata sopra la testa. Sarebbe anche arretrato di qualche passo, pronto per accogliere chiunque fosse entrato.
[Stance: Armored Guard]
[Passive: Paradigm Shift]
[RAPIDO – Equip. Scudo]
[Movimento Gratuito] = 5m (da L9 a N9)

Il suo volto era corrugato in un’espressione di concentrazione e disprezzo, mentre l’adrenalina scorreva più del solito nelle sue vene, contraendo muscoli e nervi. I sensi parevano in agguato come quelli di un lupo solitario che si appresta ad assaltare la propria preda. Per il suo onore ed il suo nome non poteva permettersi di perdere una seconda volta.

..Non vi deluderò..

Borbottò tra se e se, rivolgendosi ai suoi defunti compagni d’armi che aveva giurato di vendicare e le cui anime risiedevano nel suo corpo. E facendo leva su questi pensieri avrebbe espanso la sua aura di energia, pronto a risucchiare qualsiasi sforzo proveniente dal suo avversario, mentre scudo ed ascia battevano uno contro l’altro provocando un sordo frastuono metallico che rimbombava in tutta l’arena.
[Aura: Chakra Absorbtion]

..Una donna..

Disse stupido mentre abbandonava la sua posizione guardinga. Volevano proprio umiliarlo i giudici: mai si sarebbe messo a combattere contro una donna, esseri per natura inferiori rispetto agli uomini per quanto riguarda la forza fisica. E sappiamo tutti che lui misurava la pericolosità di un avversario dalla robustezza dei suoi fasci muscolari e dall’affilatura delle sue lame. Per di più quella che aveva davanti appagava i suoi gusti estetici visto che aveva forme abbondanti e carnagione esotica.

Tuttavia la ragazza, per nulla intimorita, osò ruggirgli contro, inebriando i suoi nervi. Era un verso piuttosto grottesco che mai si sarebbe aspettato fuoriuscire dall’esofago di una mingherlina come quella. Ukon corrugò le sopracciglia, non doveva lasciasi ingannare dall’aspetto. Il suo atteggiamento di sfida gli dava davvero sui nervi, era abituato a vedere la paura negli occhi dei suoi nemici, non calma placida.

Ti darò la possibilità di ritirarti.. DONNA.

Le tuonò contro con rabbia, ponendo enfasi sul suo genere sessuale. Ma in tutta risposta ottenne una scarica elettrica scagliata in sua direzione: fu la goccia che fece traboccare il vaso. Con insolita agilità per un energumeno della sua stazza, fece appena in tempo a lanciarsi sul suolo, facendo leva sulla parte piana dello scudo per rotolarsi in avanti. La scarica elettrica passò oltre, poco sopra la sua testa.
[AZIONE+RAPIDO – Schivata] =5m (da N9 a L9)
[Chakra Extra: +8+4+4= 16]

[RECUPERO]

Il movimento alzò parecchia polvere, ma senza fermare la propria carica, macinò con foga i metri che li separavano dalla giovane, facendo tremare le tegole dell’arena sotto ogni suo passo.
[Movimento Gratuito] + [Aura: Go with the Flow] = 10m (da L9 a H9)

Arrivatole innanzi, avrebbe scaricato tutta la potenza accumulata sferzandola violentemente con un fendente della sua ascia all’altezza dell’addome.
[AZIONE+RAPIDO – Skill: Stomping Assault]

Danno Inflitto = 50 (Skill: Stomping Assault) -20% (Skill: Feral Howl) = 40 danno fisico

Senza esitare, avrebbe infierito la dose cercando di colpirla con il manico dell’ascia alla bocca dello stomaco, con l’intento di farla cadere ai suoi piedi.
[RAPIDO – Action: Brawl]

Danno Inflitto = 10 (Potenza) +16 (Passive: Body Soul) +30 (Action: Brawl) = 56 -20% (Skill: Feral Howl) = 45 danno fisico

Te lo dirò solo un’altra volta, poi non avrò pietà nemmeno se mi pregherai in lacrime: ritirati ADESSO se non vuoi fare una brutta fine!

Minacciò per l’ultima volta occhi rancorosi ed il suo tono roco.

Una volta tanto si era comportato da galantuomo il buon Ukon, offrendo ad una fanciulla una possibilità che non era solito offrire a nessun suo avversario. Quella però, al posto di approfittare, come risposta gli sferrò un pugno in pieno addome. Un colpo di potenza non indifferente se si considera l’iniquità delle stazze, tanto più che nel momento dell’impatto si era sentito attraversare da una sorta di scarica elettrica inebriante.
Danno Subito = 40 + SHOCK

Si ritrovò leggermente piegato su se stesso, con il volto contorto in un’espressione di profonda rabbia. Come osava quella pseudo donnina di bordello rifiutare il suo “invito”. Era talmente spavalda da non temere nemmeno il suo sguardo bruto e virile. Gliel’avrebbe fatta pagare cara. Poco gli importava che ruggisse o che i suoi occhi paressero quelli di un felino indispettito. Qualunque potere avesse, per quanto curioso ed inusuale, non sarebbe stato abbastanza per sopportare la forza schiacciante dei suoi barbari muscoli.

E’ un peccato sai, sono sicuro facessi molti soldi con quel bel faccino da porca.

La schernì con voce roca e tonante. La galanteria sembrava aver lasciato piede a crudo ed offensivo maschilismo.

[RECUPERO]

Adesso bella gattina ti faccio ruggire io!

E lasciò sottointeso se intendesse farla ruggire di dolore oppure di piacere. Immagino comunque che lei ne avrebbe fatto a meno in entrambi i casi. Ukon can un’ampia rotazione del braccio roteò l’ascia sopra la testa per poi lasciarla schiantare sul terreno. Il colpo che ne scaturì fu talmente devastante da far tremare l’intera arena, squarciando il terreno in più punti, come se soggetto ad una scossa ti terremoto.
[AZIONE+RAPIDO – Skill: Devastating Blow]

Danni Inflitti = 110 danno fisico

Il campo di combattimento, sotto l’impeto travolgente della sua forza, sarebbe divenuto completamente inagibile, eccetto che per lui ovviamente, che si sarebbe distanziato di qualche metro per osservare la baraonda che aveva creato. Il pubblico era caduto in un misto di panico e silenzio, sconcertati da come un solo uomo potesse far tremare un’intera arena. Quelli che sedevano sugli spalti più vicini si erano persino accovacciati sul posto, temendo che anche qualche gradinata potesse crollare. Ukon invece, fiero ed orgoglioso, si stagliava al centro dell’arena quasi fosse una bronzo da contemplare.
[Movimento Gratuito] + [Passive: Balance] = 5m (da H9 a J9)
[Aura: Chakra Absorbtion]

E’ così che un vero leone ruggisce!

Rincarò la dose di scherno mentre il ring ancora tremava sotto l’impulso della sua forza. Il ghigno compiaciuto e spavaldo sul faccione del pelato però fu destinato a trasformarsi in una smorfia di dolore, unita ad un grugnito primitivo, quando con estrema leggiadria la giovane effettuò un balzo per schiantagli un cazzotto in pieno volto. Un cazzotto che gli fece contorcere lateralmente i possenti muscoli del collo e sputare saliva a terra.
DannoSubito = 50
[Chakra Extra = +8+4 = +12]

[RECUPERO]

Rimase per un attimo con il collo girato in quella posizione, mentre la rabbia che aveva preso il sopravvento in lui continuava a fomentarsi, merito anche di una folla perversa che impazziva nel vedere una giovane ragazza tener testa ad un bruto e cazzuto vichingo. Non c'era dubbio, era proprio come sospettava: lo avevano messo contro quella fanciulla per coprirlo di umiliazione, poiché se avesse perso sarebbe stato sommerso di fischi e di vergogna, mentre se avrebbe vinto sarebbe stato ugualmente schernito e preso a parolacce per aver fatto del male ad una gracile donzella. Lo testimoniava il fatto che ogni volta che incassava un colpo la folla si compiaceva, mentre ogni volta che era lui a colpirla si preoccupava. Comunque sarebbe andata per lui ad attenderlo ci sarebbero stati solo insulti e sguardi disgustati. Non che gli importasse più di molto, era abituato ad andare controcorrente, soprattutto in quell'arena. Più che altro gli dispiaceva che una giovane ragazza tanto ingenua finisse come vittima sacrificale per tener vive le pulsioni di quei quattro imbecilli sugli spalti che invece avrebbero dovuto essere i primi ad imbracciare le armi per combattere l'Impero.

Stupida gatta morta. Ti sei scavata la fossa da sola venendo in questa arena.

Le ringhiò indispettito, senza spiegarle il significato dietro quelle parole, per poi ruggirle in faccia con tutta la voce che aveva in corpo. L'urlo grottesco e furibondo sarebbe stato accompagnato dall’ennesimo, devastante, colpo d’ascia, questa volta atto a squarciarle il petto all'altezza del seno. In fondo non gli sarebbe affatto dispiaciuto strapparle le vesti e denudare quella prosperosa disgraziata. Di certo la folla avrebbe apprezzato.
[AZIONE – Attacco Fisico] + [Passive: Draining Touch]
Danno Inflitto = 10 Potenza + 28 (Passive: Body Soul) +40 (Danno Arma) +30 (Passive: Heavy Metal) = 108 danno fisico
[Chakra Rubato = 10]

Avrebbe subito un leggero contraccolpo elettrico per via di questo attacco, ma nulla di troppo preoccupante, soprattutto perchè si sarebbe ritirato nella zona più disastrata dell’arena, schermandosi dietro lo scudo, laddove era sicuro l’avversaria non avrebbe potuto sfruttare a pieno le sue movenze indubbiamente più agili.
[Stance: Bastion]
[Movimento Gratuito] +[Aura: Go with the Flow] + [Passive: Balance] + [RAPIDO - Skill: Leap] = 20m (da J9 a B9)



Per quale motivo continui ad essere così ostinata pur sapendo di andare incontro a sconfitta certa, quando invece avremmo potuto passare il nostro tempo diversamente?

Le suggerì ghignando, mentre gli occhi sembravano degustarla squadrandola dappertutto. Il fatto che fosse una combattente con quel bel visino e quel corpo con le giuste forme lo intrigava assai. E possiamo comprenderlo visto che era un uomo, in astinenza da molto tempo, che si faceva trascinare dal testosterone e dagli istinti primordiali. Non gli sarebbe dispiaciuto passare qualche ora in sua compagnia per sfogare le sue inibizioni senza alcun freno. L'ultima frase infatti suonava come una proposta più che una minaccia. Preferiva sfondarla in un altro modo invece che deturpandole il viso per sempre.

Quello che successe di lì a poco fu alquanto sbalorditivo e lasciò Ukon di soppianto, in uno stato di totale incomprensione. Nonostante di solito fosse piuttosto menefreghista ed irriverente nei confronti della magia, questa volta i suoi sensi si rizzarono al massimo, come se il suo istinto di sopravvivenza gli stesse suggerendo che quel sortilegio andava ben oltre il dominio di qualche elemento. La donna infatti mutò la sua fisionomia sino ad assumere i tratti di un felino, una tigre per l’esattezza, dalle sembianze umanoidi. Non sapeva cosa pensare ne come reagire. Non capiva se fosse stata la donna ad essersi trasformata in una tigre oppure se una tigre fosse stata trasformata da qualcuno in un’affascinante donna e ora stava ritornando progressivamente al suo aspetto originale. In ogni caso la cosa gli puzzava e non gli piaceva affatto, tant’è che sudando freddo si sarebbe rannicchiato ancor di più dietro al suo scudo, lasciando scoperto il viso solo dagli occhi in su.

Persino il pubblico si era azzittito, per contemplare quello straordinario scombussolamento dell’ordine naturale. Ukon aggrottò lo sguardo, stringendo ancor di più la presa sulle sue armi.

Cosa diavolo sei!?

Gli inveì contro da dietro lo scudo. Tutta l’eccitazione sessuale si era improvvisamente placata, tramutandosi in tensione e fibrillazione. Pensare che si sarebbe potuto accoppiare con un animale gli dava il voltastomaco. Tra l’altro non si sarebbe mai aspettato che una semi bestia potesse emettere scariche elettriche tanto potenti. Ranicchiato com’era, non fece in tempo a scamparvi, e sebbene la scarica impattò sul suo scudo, si espanse successivamente su tutto il suo corpo.
Danno Subito = 30 + STUN
[Chakra Extra = +10 (Passive: Chakra Capacitator)]

[RECUPERO]

Sentì tutti i suoi muscoli irrigidirsi, tant’è che non riuscì nemmeno a grugnire dal dolore. Il fatto che avesse usato la magia forse era una prova che fosse la ragazza ad essersi trasformata in tigre e non il viceversa. Tuttavia, intorpidito dall’elettricità e non avendo mai combattuto contro qualcosa di simile, decise di temporeggiare, preparandosi all’ingaggio. Si limitò a sferzare l'aria per scagliargli contro un'onda eterea di chakra atta a sottrargli le energie.
[RAPIDO – Skill: Wind Change]
[RAPIDO - Skill: Draining Wave]


Chakra Rubato = 40

Da cacciatore qual’era, sapere che al mondo vi fossero certi esseri tanto bizzarri, suscitava la sua curiosità e la sua brama di conquista. No, se vi aspettate che avesse abbassato la cresta dopo aver assistito a quella trasformazione, vi sbagliate di grosso. Eccezion fatta che per il disorientamento iniziale, ora era più che mai intenzionato a mandare al suolo la sua sfidante, bestia o donna che fosse.

..Sarai il mio trofeo bella micina..

Bestia. Puttana. Ibrido obbrobrioso. Fenomeno da baraccone. Queste ed altre oscenità si accavallavano nella mente dell’incazzato pelatone mentre la fiera umanoide si avvicinava a lui. Sotto sotto era quasi invidioso che qualcuno fosse riuscito a conquistare un potere simile, un potere in grado di trasformarlo in uno dei più temibili e spietati predatori della natura. Lui non aveva bisogno di simili sortilegi per considerarsi un terribile animale, tuttavia questa volta temeva davvero chi aveva di fronte, tant’è vero che il suo solito sorriso spavaldo aveva lasciato spazio ad un’espressione più concentrata e riflessiva. Sedava freddo. Le gocce gli grondavano dalla fronte e dalle mani che stringevano con fin troppo vigore l’elsa delle sue armi.

Improvvisamente sentì la testa schiacciarsi, all’altezza delle tempie, come se soggetta ad emicrania. Ciò lo costrinse a spostarsi quanto più velocemente possibile, ribaltando la sua posizione rispetto alla sfidante, perché restare confinato con le spalle al muro non era saggio.
[AZIONE – Schivata] =5m (da B9 a D9)

Quella che non poté evitare fu però l’ennesima zampata in faccia che la gattona gli rifilò con una potenza incredibile. Il colpo lo lascò completamente stordito ed imbambolato per un attimo. E se non fosse stato abituato a prendere simili pestoni, probabilmente quel pugno sarebbe stato perfettamente in grado di rompergli il naso. Perdeva parecchio sangue dalle narici che assieme al sudore si riversavano nella bocca, lasciandogli un disgustoso caldo sapore amarognolo. Il sapore della fatica.
Danni Subiti = 30 + SHOCK

[RECUPERO]

Ripreso il controllo di se stesso, senza esitare, decise di sfruttare la vicinanza per menare in maniera quasi istintiva, di riflesso, un colpo di scudo. Avrebbe cercato di colpire con il bordo rinforzato del suo scudo la tempia di quella creatura, per ripagarla della stessa moneta.
[AZIONE – Action: Shield Bash]

Danno Inflitto = 50 + STUN

Fatto ciò, barcollante ed ancora confuso, si sarebbe distanziato quanto più possibile per riprendere fiato, tenendo di nuovo lo scudo ben alzato a protezione del corpo.
[Movimento Gratuito] + [Aura: Go with the Flow] = 10m (da D9 a H9)

Te la farò pagare.. puttana.. la pagherai..

Ansimava. Cercava di riprendere fiato. Era uno scontro all'ultimo respiro, senza tregua, senza esclusione di colpi. La folla era tornata a rumoreggiare e questa volta non gli era contro perchè lo spettacolo sovrastava qualsiasi preconcetto.

Forse non era l’unico ad essere provato da quell’adrenalinico ritmo serrato. La mezza donna non riusciva a stargli dietro, era evidente: era la prima volta che non aveva risposto con prontezza di riflessi alle sue offensive. E invece che ammettere la propria inferiorità cercava una patetica scusa alla sua debolezza, come quella che lui non fosse abbastanza uomo per venirle addosso. Osava atteggiarsi addirittura. Ukon non perse la testa per questa “innocente” provocazione, sebbene la cosa lo fece alquanto irritare. Sapeva di non potersi permettere cali di concentrazione in questa parte dell’incontro, così come sapeva di aver di fronte un avversario che non poteva sottovalutare. Era uno che si lasciava trascinare dall’euforia della lotta sì, ma era anche un esperto guerriero e sapeva come non lasciarsi sopraffare completamente dalle emozioni. Per di più era sicuro che le avrebbe mostrato più avanti chi è un vero uomo. Ora intendeva dimostrarle solamente quanto lui fosse più bestia rispetto a lei, a discapito delle apparenze.

Tieni a bada le tue mammelle pelose, lurida puttanella. Sai, ti preferivo quando non eri trasformata, quando le tue inutili parole erano per lo meno controbilanciate dal tuo aspetto fisico.

Disse ghignandosela rocamente, mentre nella sua testa si materializzava il momento in cui avrebbe potuto approfittare del suo corpo. Non intendeva assolutamente stare al suo gioco e poi doveva ancora riprendersi dalla scossa elettrica che aveva subito in precedenza.

[RECUPERO]

Per questa ragione e per farle un dispetto decise di indietreggiare ancor di più.
[Stance: Armored Guard]
[Movimento Gratuito] + [Aura: Go with the flow] = 10m (da H9 a L9)

Non sono sopravvissuto ad una guerra per farmi prende per il culo da un ibrido peloso come te.

Non era solito schernire così tanto i propri avversari, di solito faceva parlare molto di più la sua ascia, ma tutta quella situazione gli aveva lasciato un incredibile amaro in bocca. Ancora non riusciva a capacitarsi di come quel corpo sensuale avesse potuto tramutarsi in un orrore simile. Sempre stando dietro al proprio scudo, avrebbe di nuovo espando la sua aura ventosa attorno al corpo.
[RAPIDO - Skill: Wind Change]