-
.
AIMSHITAI
Ciclo di trama: Felina I
๑۩۩๑Raiden ancora parlava mentre Haseo si riuniva al gruppo, probabilmente ancora un pò scosso. Erano quindi in tre di fronte al biondo, che continuava ad ascoltare la diatriba di Raiden. Avreste notato come il suo atteggiamento cambiasse gradualmente. Da impassibile e ambiguo calcolatore lo avreste visto sempre più attento a quello che dicevate, guardandovi con occhi indagatori che vi avrebbero penetrato fisicamente da parte a parte, se avessero potuto.
Calò il silenzio dopo le ultime parole di Raiden mentre il biondo abbassava lievemente lo sguardo come elaborando gli ultimi pensieri. Voi siete i mercenari assoldati dai Dawasir. Infine sentenziò guardandovi di nuovo negli occhi insistentemente come per studiare la vostra reazione a quelle parole. Tuttavia, anche se essere riconosciuti forse era il vostro obiettivo, non avreste visto cambiare molto la situazione nonostante quello lì avesse capito chi siete.
Il bando. Poi continuò, come per giustificare il motivo per cui aveva dedotto la vostra identità. E' lì da settimane. Ma state tranquilli, non credo che molte altre persone ci arriverebbero solo vedendovi. I vestiti vanno bene e non mi sembrate i tipi da fare cazzate e farvi scoprire. Si mosse, spostandosi da dietro al bancone spostandosi verso l'altro estremo del negozio.
Vi hanno detto loro di chiedere aiuto a noi? Vi chiese mentre arrivato presso un mobiletto, rovistava in uno dei cassetti in cerca di qualcosa. Trovato quello che cercava, si avvicinò dunque a voi standovi a due passi. Alzò il pugno a cui era avvolto un pendente dorato. Lo stemma dei Dawasir. Lo avete con voi, non è vero?
Una volta mostrato al biondo il vostro passepartout, lui vi avrebbe fatto cenno di seguirlo mentre si avviava presso il retrobottega. Raccontatemi cosa cercate.
Dopo aver attraversato vicoli drappeggiati di stoffe dal gusto tipicamente orientale, scalini ripidi e angoli che non avevano mai visto il sole, vi sareste ritrovati di fronte a una porta che il biondo aprì utilizzando una piccola chiave. Una volta dentro, vi sareste ritrovati in un altro retrobottega, una specie di bazar di capi di abbigliamento, coloratissimo e soprattutto molto affollato. Nessuno fece molto caso a voi e vi sareste mossi al suo interno fino a giungere presso l'ingresso di una stanza, sorvegliata da due energumeni a petto nudo. Il biondo non dovette nemmeno chiedere il permesso, si fermò all'ingresso facendovi cenno di entrare. Dentro la stanza, una scrivania su cui era seduto un uomo losco e vestito distintamente. Stava leggendo dei documenti alla luce di due candele (la stanza era abbastanza buia)
Sollevò il capo togliendosi gli occhiali, guardando il biondo senza scomporsi troppo. L'altro non tardò a parlare. Mercenari. Cercano una persona qui in città e chiedono il nostro aiuto. Poi vi guardò, facendovi cenno di parlare. L'uomo alla scrivania quindi vi guardò a sua volta, ascoltando cosa avevate da dire. Aveva il volto ricoperto di strani simboli, di certo inquietava un poco al guardarlo.. -
.LegendaParlato
Pensato
Narrato
Parlato AltruiHaseo KatoStatisticheVita: 200
Chakra: 200
Movimenti:
Abilità:
Controllo perfetto del chakra
Discipline:
Armi Leggere
Elemento: Aria
Scheda:
HaseoSlot Usati:
Nessuno
Slot Rimanenti:
Tutti
Auree/Stance/Effetti:
Stance: Catlike
Aura: //
Status/Buff://
Equip:
Armatura dell'Avventuriero - [10 Blocco]
Armi Leggere I x2 [Danno Fisico 10 + 30 (Rogue)]
Passive:SPOILER (clicca per visualizzare)Dual Wield [Leggere]
Light-blade Mastery[Leggere]
Rogue[Leggere]
Elusive Movement [Leggere]
Airbending[Aria]
Chakra +[Aria]. -
.
AIMSHITAI
Ciclo di trama: Felina I
๑۩۩๑Avevate esposto la faccenda senza tralasciare alcun particolare e loro vi avevano ascoltato in silenzio. Il pelato vi guardava, gomiti sulla scrivania e mani giunte all'altezza della bocca. Guardò Luvar, il biondo al vostro fianco per qualche secondo e quello restituì lo sguardo, ma non un cenno fu scambiato tra i due, quindi poteva semplicemente trattarsi di un manierismo mentre rifletteva sul da farsi.
Ho sentito di una schermaglia avvenuta qui in città, qualche giorno fa. Due dei Dawasir colti di sorpresa e pugnalati alle spalle. Niente che non si siano meritato, comunque. Cominciò a parlare l'uomo alla scrivania con una cadenza lenta e controllata. Il tono della sua voce era basso e pacato, scandiva bene ogni parola e nel compenso donava un che di inquietante a quello che diceva. Tali considerazioni sembravano più dei pensieri ad alta voce più che qualcosa rivolto a voi. Vi tornò a guardare dopo un altra pausa di riflessione.
Immischiarsi in certi affari non per niente salutare, specie in una città come Gazirah e, sebbene la nostra organizzazione eserciti un certo controllo, scegliamo saggiamente le nostre battaglie. Gli affari prima di tutto, se vogliamo riassumere la nostra politica in un semplice concetto popolare. Vi guardò ancora tornando silenzioso. Aveva intuito che eravate persone argute e che avreste compreso dove voleva andare a parare.
Per cui ditemi, quale affare avete da propormi? E' chiaro quel che volete voi, sta tutto da definire adesso quanto voi siete disposti a offrire. E lo sguardo si soffermò insistentemente su Misaki. In quel momento, vi sareste sentiti meno al sicuro ad essere entrati nel covo di serpi velenose.SPOILER (clicca per visualizzare)Did you know..
I Testa di Lancia (Bothrops atrox) sono una specie di serpenti della famiglia delle viperidi, chiamati volgarmente così per la forma della loro testa.. -
.
. -
.
AIMSHITAI
Ciclo di trama: Felina I
๑۩۩๑Il pelato guardò il biondo con l'ombra di un sorriso sulle sue labbra. IL biondo invece, che per intenderci era due passi più indietro a voi, sembrava meno contento della vostra presa di posizione.
Avete fegato, questo ve lo concedo. Esordì il pelato sollevando una mano e facendo un cenno. In quell'istante il biondo si avventò su Misaki afferrandole il polso destro e torcendoglielo dietro la schiena mentre la daga affilata che aveva preso prima e portato con se appoggiò il suo sottile filo sul collo della giovane. Ciò sicuramente avrebbe causato dei rumori più o meno inconsulti, urla e quant'altro che avrebbero attirato certamente i due energumeni all'interno della stanza. Il pelato però si alzò in piedi, con le braccia rivolte verso le sue guardie del colpo e verso di voi, come per frenare sul nascere quella che poteva diventare un situazione spinosa.
Calma. Come ho detto avete del fegato, ma se siete svegli come credo, capirete che questo non è il momento di farsi prendere dall'esuberanza. E avrebbe cercato di mantenere la situazione in stallo, Misaki bloccata e minacciata dal biondo, deterrente per le azioni avventate degli altri due. Dopotutto, la lama ci avrebbe messo meno di mezzo secondo per tagliarle la gola. Assicuratosi che tutti si fossero calmati, il pelato avrebbe ripreso a parlare.
Non prendetela come un atto ostile ma come azione legittima. Voi venite in casa mia, avanzate pretese, rifiutate persino di negoziare i termini di un accordo legittimo. E cercate di corrompermi con avance di seconda mano. E qui avrebbe guardato Misaki con una certa espressione di scherno. Forse non vi è stato spiegato bene chi siamo noi.
Il pelato avrebbe quindi preso una sorta di campanellino poggiato sulla scrivania e lo avrebbe fatto squillare. Poi con la sua solita calma, si sarebbe portato davanti alla scrivania, più vicino a voi, accomodandosi su di essa. In quel momento avrebbero fatto il suo ingresso nella stanza, da un altra porta, quattro ragazze in catene, recanti dei vassoi con vari stuzzichini e dolciumi. Il boss avrebbe fatto cenno alle ragazze di avvicinarsi ad Haseo e Raiden, offrendogli gli stuzzichini esporti. Le ragazze erano tutte giovanissime (probabilmente sui 18, o meno) dalla pelle bruna e fisici perfetti ed eccessivamente scoperti.
Il boss guardò quindi Misaki, lasciando ben intendere l'antifona. Era chiaro che non volesse una notte d'amore con la ragazza, probabilmente altro di molto più sordido e pericoloso. Guardò quindi il resto del gruppo, prendendosi il tempo per elaborare il proprio discorso.
Ragazzi miei... E sospirò portando l'indice e il pollice in mezzo agli occhi per stringere la parte superiore del naso mentre strizzava gli occhi. Era ancora indeciso su come gestire la situazione. Misaki intanto era ancora immobilizzata dal biondo, con il freddo metallo del coltello sulla sua delicata pelle. Vi siete messi in un bel pasticcio.
I Dawasir vi hanno gettato in una missione più grande di voi. E' stato un grosso errore da parte loro mandarvi in una città come Gazirah. Qui non siamo nelle educate strade di Aldaresia. Qui puoi trovarti piantato un coltello dietro la schiena solo per un occhiata troppo ardita. Figuriamoci andare a minacciare il boss di un organizzazione criminale. E' chiaro che avete peccato di ingenuità ed è solo perché me ne rendo conto che Luvar non ha tagliato la gola alla bella signorina lì.
Ah, e per quanto riguarda le minacce. Tornò a guardare Misaki. So bene il motivo per cui siete qui, cosa credi. Il potente Aimshitai, terribile condottiero e incubo del deserto, ridotto a un muto bamboccione. E' l'ombra di sè stesso ormai. Senza di lui, i suoi uomini non sono altro che un branco di ladruncoli disorganizzati. E tu vuoi spaventarmi prospettando una loro possibile rappresaglia?
Si alzò quindi in piedi, portando le mani dietro la schiena. La situazione è questa, figlioli. Qualsiasi tipo di aiuto potevate sperare di ottenere ha un prezzo, ma vi siete appena giocati la possibilità di stipulare qualsivoglia forma di accordo. E non siete nemmeno intenzionati a farne, a quanto vedo. Perdipiù, avete mancato terribilmente di rispetto alla mia persona e di fronte ai miei uomini. Credo proprio che vi troviate in un vicolo senza uscita.
Si voltò per rimettersi dietro la sua scrivania, gli energumeni con grosse scimitarre nelle loro mani erano pronti a farle calare su Haseo e Raiden al primo segno di insubordinazioni e Misaki era stretta in una presa mortale. Il pelato, ripreso comodamente posto, portò di nuovo i gomiti sul tavolo e le mani giunte davanti alla bocca. Qualcos'altro da aggiungere?. -
Imperio III.
User deleted
Neagora
la situazione era sfuggita di mano ai tre, già da un pezzo per altro.
Camminavano sul filo del rasoio e sebbene la loro strategia comune era quella di tirare sul "costo" dell'aiuto Misaki aveva indubbiamente indispettito il "capoccia".
Ora, sia chiaro che la strategia di Misaki era si ardita, ma nemmeno troppo sbagliata in un'altro contesto.
la verità è che non avevano ben focalizzato la loro situazione, altrimenti avrebbero sicuramente agito in modo più consono, magari limitando le parole o senza alludere a chissà quali premi carnali..
In ogni caso quello continuava a vagare per la stanza, massaggiarsi la radice del naso e parlare da un piedistallo, poteva permetterselo, eppure Raiden avvertiva un fuoco divampargli dentro ogni volta che quello si mostrava superiore, avrebbe dovuto stampargli un pugno in volto alla "o la va o la spacca", tuttavia, Raiden è uno che negli ultimi tempi ha iniziato ad imparare dai propri errori e quindi focalizzandosi sullo scopo della missione (che era appena diventato evitare che Misaki venisse stuprata e che loro venissero uccisi), rimase impassibile quando quest'ultima fu presa in ostaggio, così pure quando le fanciulle gli porgevano le vivande dai loro ricchi vassoi, e ancora, rimase immobile quando quello gli diede le spalle.
Contraeva la mascella a ritmi regolari quasi a spaccarsi i denti, quel bastardo intendeva condannarli a morte?! e per cosa!? solo per uno sfoggio di potere a cui nessuno avrebbe potuto assistere? non aveva senso.
Guardò fisso il suo interlocutore mentre si massaggiava le protezioni con le mani, dentro stava scoppiando mentre fuori era di ghiaccio, come si suol dire si stava mangiando il fegato.
Ha idea dell'affare che stiamo proponendo? ora, non ho nulla da insegnargli dato che lei è dove è e io sono dove sono, tuttavia forse le offese della mia compagna gli hanno fatto perdere la pazienza di cui necessita per valutare la situazione? senza contare che si stava mostrando gentile, e, seppur probabilmente mentendo infondo voleva solo incassare il risultato, non offendere lei o la sua organizzazione.
Sospirando iniziò ad intravedere una lunga scalinata davanti a se, stava iniziando a salirla nel suo immaginario, questa era talmente lunga che alla fine di essa ancora non era visibile cosa i tre avrebbero trovato, una forca, o una via d'uscita?
Veniamo per conto dei dawasir, è un compito pericoloso senza dubbio, da soli non possiamo far granché e per questo ci serve il vostro aiuto. Voi ci guadagnate un amico, sono stato testimone della sua generosità verso tre stranieri, figuriamoci se viene a sapere che gran parte del merito della sua guarigione lo deve ai testa di lancia, altro che un "grazie" ricompense o simpatia, qui stiamo probabilmente parlando di un rapporto duraturo ed indissolubile. Qui siete voi a comandare, non i Dawasir, ma fuori di qui siete più esposti, almeno lo eravate fino a quando non ci è stato detto di recarci da voi in cerca di aiuto.
Insomma, non è un accordo in cui voi non guadagnate nulla, infondo nemmeno noi guadagniamo granché, a noi i soldi, a voi la possibilità di farvi amico un impero, a Dawasir la guarigione. Direi che noi siamo quelli che hanno meno da guadagnarci, eppure fra tutte e tre le parti siamo noi quelli a cui viene fatta la pelle. Sto parlando innanzitutto per salvare la mia e la loro vita, ma non può certo dire che le mie siano falsità.
Si era quasi rasserenato, eppure la scalata continuava e qualcosa lassù si intravedeva, ancora non era distinguibile, ma la scala stava ormai per finire.
Calmo e sorridente se fosse sopravvissuto a quell'inconveniente avrebbe pagato con un intenso dolore allo stomaco ed una visibile agitazione.. -
.
. -
.LegendaParlato
Pensato
Narrato
Parlato AltruiHaseo KatoStatisticheVita: 200
Chakra: 200
Movimenti:
Abilità:
Controllo perfetto del chakra
Discipline:
Armi Leggere
Elemento: Aria
Scheda:
HaseoSlot Usati:
Nessuno
Slot Rimanenti:
Tutti
Auree/Stance/Effetti:
Stance: Catlike
Aura: //
Status/Buff://
Equip:
Armatura dell'Avventuriero - [10 Blocco]
Armi Leggere I x2 [Danno Fisico 10 + 30 (Rogue)]
Passive:SPOILER (clicca per visualizzare)Dual Wield [Leggere]
Light-blade Mastery[Leggere]
Rogue[Leggere]
Elusive Movement [Leggere]
Airbending[Aria]
Chakra +[Aria]. -
.
AIMSHITAI
Ciclo di trama: Felina I
๑۩۩๑Il pelato vi osservò con un sorriso diabolico. Rimase in silenzio a valutare le vostre parole per qualche istante. La tensione avrebbe potuto uccidervi ancor prima delle lame dei vostri nemici.
Visto? Che vi avevo detto? Ruppe il silenzio sollevando le mani e tornando a possedere un espressione amichevole. Era rivolto ai suoi uomini. Sono svegli, solo un pò inesperti. A quelle parole il biondo allontano il coltello dalla gola di Misaki ma non allentò la presa del polso. Attenta a quel che fai. Le avrebbe rivolto, quindi solo allora avrebbe mollato la presa e avrebbe fatto un paio di passi in avanti, mettendosi in posizione defilata, potendo guardare in faccia sia voi che il suo capo. Gli energumeni invece rimanevano impassibili, tenendo gli occhi fissi sugli altri due.
Si alzò di nuovo in piedi il boss, poggiando le mani sulla scrivania sporgendosi leggermente in avanti. Mi sembra evidente che i vantaggi relativi a un nostro eventuale aiuto nei confronti dei Dawasir siano già stati valutati dal sottoscritto e a lungo, anche, ma sono contento che abbiate saputo giocarvi una simile carta al tavolo delle trattative, dimostra acutezza di spirito, qualità che avreste dovuto sfoggiare sin dall'inizio evitando approcci dozzinali da strozzini da quattro soldi.
La tensione si era appena allentata. Cos'era stato quello di prima? Una dimostrazione di forza? Un test? O avevate davvero rischiato di perdere la pellaccia? E quanto eravate davvero fuori pericolo adesso? Non potevate saperlo, nel covo del serpente poche erano le opzioni valide se non quella di aspettare che il rettile si stanchi di giocare con voi topolini, sperando che il suo stomaco sia ancora sazio dall'ultimo pasto.
Ma mi dispiace informarvi che qualsiasi fattore possa influenzare positivamente o negativamente i rapporti tra i Dawasir e i Testa di Lancia non prevedono intrusione di terzi. Gli equilibri di questa città, anzi di questo deserto, sono fin troppo fragili perché io possa permettermi di contemplare come variabile aggiuntiva la parola di tre stranieri. Mercenari, per giunta, e badate che non sto usando tale parola in termini dispregiativi. Tutt'altro...
Le mani si sarebbero staccate dalla scrivania mentre la destra avrebbe preso a massaggiare il mento.
Luvar. Disse dopo l'ennesima pausa. Non c'è proprio niente che questi giovani arditi possano fare per noi in cambio del nostro aiuto? Non avevano qualche rogna da sistemare?
Il biondo vi guardò in maniera tutt'altro che amichevole mentre con le braccia conserte valutava la situazione. Non credo, signore. Nulla che mi senta di affidare nelle mani di questi portaguai.
Il pelato aggrotto le sopracciglia contrariato. Andiamo, Luvar. Lascia da parte la tua natura diffidente e scaltra per un attimo. Sono ragazzi in gamba. Probabilmente è anche il loro primo lavoro da mercenari. Mostra un pò di buon cuore, suvvia.
Luvar non scostava i suoi occhi da voi, fissandosi su Raiden, per qualche motivo. D'accordo. Infine rispose sebbene poco convinto, avvicinandosi alla scrivania. Puntava a una risma di fogli che erano lì sopra. Li sfogliò rapidamente, tirando fuori una pagina ingiallita recante una planimetri della città piegata in 4 (moderno formato A3) Ci sarebbe la faccenda Yasir da sistemare. Non ho ancora mandato nessuno perché è uno dei nostri. Farlo eliminare da qualcuno dell'organizzazione potrebbe far pensare ai nostri nemici ad una lotta intestina e questo non mi piace. Ma se fossero loro a svolgere il lavoro....
Hai pensato bene Luvar, come al solito. Il boss quindi si rivolse verso di voi con un espressione radiosa. Allora amici miei è tutto risolto. Svolgete questo lavoretto per noi e in cambio vi affiderò un paio dei nostri uomini più scaltri per rintracciare la vostra donna. Abbiamo un accordo?
Infine chiese senza perdere l'espressione amichevole. Il suo tono misto di lusinghe e conciliazione era peggio di un letale veleno e, per quanto la situazione fosse posta come una domanda, avreste avuto la netta sensazione di non avere tutta questa scelta.. -
Imperio III.
User deleted
Neagora
le parole spese di Raiden e haseo ebbero un certo effetto sul capo dei testa Lancia che prese un atteggiamento più amichevole, il che si traduce in un atteggiamento di superiorità, di chi sà che per come sono andate le cose ora ha il pieno controllo della situazione, in effetti era così.
Raiden rilassò i propri muscoli tesi, si massaggiava ancora la protezione ma fu rincuorato dopo che Misaki venne liberata, previa raccomandazione.
La situazione non era mutata Granché, ovvio, ora avevano respiro, tuttavia questa svolta aveva un prezzo, un prezzo che i Testa di Lancia avrebbero riscosso immediatamente.
Dapprima Luvar sembrava titubante ed alquanto diffidente, ma per quanto ne sapevano i tre poteva esser benissimo una pantomima architettata tanto per tenere sulle spine i tre.
fatto sta che la richiesta in fine arrivò, un omicidio, un omicidio per conto dei testa di Lancia. No, non gli piaceva affatto! era una guardia imperiale e non poteva permettersi certe azioni, aveva accettato l'incarico speranzoso di farsi dei contatti utili fra i Dawasir e all'interno di Garziah, che ad uno come lui non fanno mai male, inoltre avrebbe raccolto molte informazioni sia sulla città che su quelli sopracitati, aveva solo da guadagnarci, ora però sembrava doversi sporcare le mani.
Nonostante le sue titubanze accetto subito l'offerta del capo con un rapido cenno del capo, spostò lievemente gli occhi verso Haseo, sperava che quello capisse che non c'era alcun bisogno di polemizzare o trattare, erano in un casino della madonna e quella era la loro unica via d'uscita.
Avrebbero pensato poi sul da farsi, lontani da orecchie e sguardi indiscreti.
Misaki non venne minimamente calcolata dal giovane, quello iniziava seriamente a pensare a quella come una bella ragazza che non possedeva nessun'altra qualità se non quella citata prima, infondo, era colpa sua se Haseo e Raiden avrebbero dovuto sporcarsi le mani, l'avrebbe affrontata poi, non c'era certo bisogno di altre tensioni ora come ora.
Vorremmo solo sapere più o meno tutto di questo tizio.
Un omicidio su commissione.. perfetto.. per quanto ne sapevano poteva benissimo esser una trappola, uccidere un dissidente per poi far ricadere la colpa su di loro, quindi liberarsi di 4 grane senza nemmeno esporsi, ma a questo ci avrebbero pensato dopo, come a tutto del resto, ora come ora dovevano esser entrambi convinti (Raiden e Haseo) di non poter far altro che accettare senza remore, Haseo dal canto suo non spiccicò parola, si limitava ad acconsentire ed a osservare la situazione, rincuorato anche lui dalla piega presa da quel colloquio probabilmente stava rimuginando sull'accaduto, sul perchè e su cosa avrebbero dovuto fare.. di li a poco ci sarebbe stato molto probabilmente uno scontro interno al team.. -
.
AIMSHITAI
Ciclo di trama: Felina I
๑۩۩๑Il pelato annuì soddisfatto con la testa. Molto bene, allora è deciso.
Ritornò quindi al proprio posto dietro la scrivania, sistemandosi per tornare ai suoi affari. Luvar vi darà i dettagli sulla questione. Ora, se volete scusarmi, tornerei a certe faccende che richiedono urgentemente la mia attenzione. Signori.. Fece un gesto garbato di saluto, al che il biondo si voltò verso di voi e con un cenno della testa vi invitò a seguirlo fuori la stanza. I due energumeni vi avrebbero accompagnato fino alla porta sul retro dalla quale eravate entrati.
Aspettate qui. Vi avrebbe detto il biondo dopo avervi fatto uscire, avrebbe quindi chiuso la porta lasciandovi fuori, in quel vicolo stretto e desolato. Non vi era stata data alcun altra informazione, probabilmente Luvar doveva sistemare delle cose prima di darvi istruzioni per la commissione. Dopo un paio di minuti ancora non tornava, questo vi avrebbe fatto capire che forse avevate un pò di tempo.. -
.
. -
.LegendaParlato
Pensato
Narrato
Parlato AltruiHaseo KatoStatisticheVita: 200
Chakra: 200
Movimenti:
Abilità:
Controllo perfetto del chakra
Discipline:
Armi Leggere
Elemento: Aria
Scheda:
HaseoSlot Usati:
Nessuno
Slot Rimanenti:
Tutti
Auree/Stance/Effetti:
Stance: Catlike
Aura: //
Status/Buff://
Equip:
Armatura dell'Avventuriero - [10 Blocco]
Armi Leggere I x2 [Danno Fisico 10 + 30 (Rogue)]
Passive:SPOILER (clicca per visualizzare)Dual Wield [Leggere]
Light-blade Mastery[Leggere]
Rogue[Leggere]
Elusive Movement [Leggere]
Airbending[Aria]
Chakra +[Aria]. -
Imperio III.
User deleted
Neagora
La situazione sembrava essersi finalmente ristabilità, i tre avevano dovuto stipulare un patto con il testa di lancia per poterne uscire fuori e questo a Raiden non piaceva affatto, glie lo si leggeva in faccia mentre sbucavano nel vicoletto, era teso e pensieroso.
I tre vennero lasciati soli e Misaki fu la prima a parlare, nel sentire la sua voce Raiden tradì un moto di nausea, ne aveva abbastanza di quella.
Fortunatamente si limitò a chieder agli altri sul da farsi, Haseo dal canto suo si dilungò in una spiegazione ovvia e palese a tutti, un esposizione della situazione senza impegno di soluzione, ecco cosa pensava Raiden delle parole di Haseo.
Si poggiò anch'egli al muro più vicino con la schiena, guardò in alto e sospirò, ascoltò le parole del compagno senza dargli troppo peso:
Innanzitutto, preferirei che Misaki da ora in avanti si limiti a seguire le nostre decisioni anzichè barcamenarsi fra improbabili avance.
Se volere sapere poi il mio parere siamo ugualmente nella merda, intendiamoci le mie sono solo supposizioni, tuttavia possiamo pensare a questa situazione come ad una trappola, si libera di noi dei Dawasir e di quel tipo che vuole far fuori. Lo uccidiamo, ci vende e nessuno saprà mai che il mandante sia lui mentre si è liberato di tutti e quattro senza fare nulla.
Nel migliore delle ipotesi invece quello li lo dobbiamo uccidere e poi lui ci fornirà l'aiuto necessario, resta il fatto che dobbiamo uccidere una persona, il ché non è poi così grave. Non si può entrare in una città come questa con la nostra missione senza pensare di risolver tutto pacificamente, dobbiamo solo stare attenti e fiutare eventuali trappole, per il resto quello li è un morto che cammina.
Ci aveva pensato su per bene, avrebbero dovuto ucciderlo o consegnarlo ai testa di lancia quindi probabilmente facendolo uccidere, infondo era compreso nel pacchetto della missione, ma col cazzo che lui si sarebbe sporcato le mani uccidendo un tipo che con l'impero e le guadie imperiali non ha niente a che fare, al momento propizio si sarebbe sicuramente tirato indietro.
Era appena finito in un gorgo, da missione di ricognizione era diventata ben altro, doveva riprendere il controllo senza che Misaki ed Haseo interferissero, aveva bisogno di una via di fuga, lui che era una guardia imperiale.
[/QUOTE]. -
.
.